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giovedì 6 marzo 2025

IL PELLEGRINO SCALZO

 




IL PELLEGRINO SCALZO

Medjugorje è un luogo dove si sentono inconsuete storie esistenziali legate alla vita vera di singoli individui ma a volte anche di gruppi di persone. Si tratta di un suolo fertile per la verità sulla nostra vita di ieri, oggi e domani. La presenza della Madonna, la sua apertura materna e pazienza verso gli uomini offrono la fiducia e la certezza di poter uscire fuori dalla propria realtà nascosta per confrontarsi con la verità.

Così a Medjugorje incontro un giovane che cammina a piedi scalzi verso la chiesa. Gli chiedo: «Perché sei scalzo?» Mi risponde: «Sono andato sul Križevac ed in pellegrinaggio, pregando di amare ed accettare nuovamente mia moglie!» Dopo avermi detto così, continua il suo cammino verso la chiesa.

La risposta di questo pellegrino dimostra come egli abbia evidentemente accolto Gesù e compreso quello che la Vergine vuole da noi. Egli non va in pellegrinaggio e non prega affinché gli altri cambino e lo accettino, ma perché sia egli stesso a cambiare.

Egli ha compreso perfettamente l´invito sostanziale di Gesù alla conversione. Proprio la Madonna ne parla spesso nei suoi messaggi. L´invito della Vergine alla conversione è in realtà soltanto un ammonimento su quello che Gesù ci ha fatto sapere e si aspetta da noi.

Il pensatore spirituale contemporaneo Gregory Mayers scrive: «L´uomo non si libererà dell´incubo notturno fino a quando non si risveglierà». Con questa metafora lo scrittore vuole farci capire come sia necessario scuotersi, svegliarsi e compiere la trasformazione. A proposito del contesto di questa citazione, spesso ci accade di aspettare che siano gli altri a fare qualcosa al posto nostro. Ma sappiamo che Gesù desidera che siamo noi a fare qualcosa, siamo noi a dover accogliere Lui. Il messaggio di Gesù e quello della Madonna sono rivolti personalmente ad ognuno di noi. […]

Gesù dice a tutti noi di essere vigili e di pregare sempre. Soltanto risvegliati dalla fede potremo essere pronti al cambiamento ed alla conversione ed a superare «l´incubo notturno».  

fra Mario Knezovic

 

PRESS BULLETIN – It., 192, 26 Novembre 2003 https://www.medjugorje.org/mpb/mpb192it.htm

domenica 2 marzo 2025

“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (V PARTE) QUALE AMORE? (2)

 

“Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell'Amore di Dio. Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data.” (2 novembre 2012).

 


“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (V PARTE)

QUALE AMORE? (2)

 


Quando  monsignor Rino Fisichella,  prefetto del Dicastero per la Nuova Evangelizzazione, si recò a Medjugorje per partecipare al Festival dei Giovani del 2019, durante una intervista riconobbe che ciò che caratterizza il messaggio di Medjugorje  può essere considerato il cuore o modello della Nuova Evangelizzazione. Poi affermò che senza il vero amore non ci può essere neanche Nuova Evangelizzazione. E ricorrendo alla Sacra scrittura, continuò dicendo che  il vero amore dipende da un’esperienza di ricevere amore; poiché nessuno ama veramente se prima non è stato amato. Infatti, non siamo stati noi ad amare Dio, ma Dio per primo ci ha amato:

“In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.” (1Gv 4,10).

Questo è ciò di cui hanno fatto esperienza coloro che sono andati a Medjugorje e si sono convertiti. E questo è anche ciò che insegna la Regina della Pace.

Una delle cose più importanti da sottolineare è che nei messaggi dati a Mirjana, l’amore che più serve all’opera degli Apostoli è quello che viene ricevuto in dono. È come per l’umiltà e tutte le virtù dell’Apostolo – dal cuore puro ed umile – che sono prima di tutto doni, allo stesso modo lo è l’amore:

“Cari figli, oggi vi invito ad amare con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima. Pregate per il dono dell'amore perché, quando l'anima ama chiama a sé mio Figlio.” (18 marzo 2010).

“Figli miei, pregate per il dono dell’amore, solo l’amore perdona tutto, come ha fatto mio Figlio, seguite Lui.” (2 settembre 2009).

Per questo motivo la Madonna ha invitato spesso i suoi Apostoli a chiedere nella preghiera il dono dell’Amore[1]. Senza questo dono non è possibile aiutare Maria nella sua opera che sta portando avanti con essi. Lo si evince da numerosi messaggi.[2]

Insomma, l’Apostolo deve fare posto all’Amore di Dio e permettergli di operare attraverso di lui:

“dovete essere piccoli, dovete farvi più piccoli degli altri e, con l’aiuto della fede, riempirvi del suo Amore.” (2 gennaio 2017).

Un segnale di questa disposizione all’accoglienza dell’Amore di Dio necessaria nell’Apostolo si trova in una frase della Gospa: “Il mio amore opererà in voi, mi servirò di voi” (2 giugno 2015).

 

Alla scuola di Maria, si impara l’amore vero, quello che ha insegnato Gesù, la Parola di Dio:

"Cari figli! Io sono con voi nel nome dell’Amore più grande, nel nome del buon Dio che si è avvicinato a voi attraverso mio Figlio e vi ha dimostrato il vero Amore. Io desidero guidarvi sulla via di Dio. Desidero insegnarvi il vero Amore.” (18 marzo 2011).

 

A questo proposito, la Madonna ci mette in guardia dalle falsificazioni dell’amore. Poiché infatti esiste l’amore secondo il mondo, Ella puntualizza che l’amore vero è quello che ci ha insegnato Gesù (“secondo mio Figlio”, 2 novembre 2012) con la sua vita. E l’Apostolo, che è chiamato a valutare tutto in base alla Verità di Dio e a opporsi con forza a tutto ciò che lo vorrebbe allontanare da Essa, cioè da Gesù, deve prendere le distanze anche da ciò vorrebbe allontanarlo dalla Verità dell’Amore:

“Cari figli, come Madre vi prego di perseverare come miei Apostoli. Prego mio Figlio affinché vi dia la Sapienza e la Forza divina. Prego affinché valutiate tutto attorno a voi secondo la Verità di Dio e vi opponiate fortemente a tutto quello che desidera allontanarvi da mio Figlio. Prego affinché testimoniate l'Amore del Padre Celeste secondo mio Figlio. Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell'Amore di Dio. Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data.” (2 novembre 2012).

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 “Non accettate nulla come verità che sia privo di amore. E non accettate nulla come amore che sia privo di verità! L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva”[3]. Edith Stein

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Ma cosa intende la Gospa per amore misericordioso?

È principalmente l’amore che tende alla conversione di coloro che non conoscono l’Amore di Dio:

“figli miei, ricordate che amare vuol dire sia voler bene al prossimo che desiderare la conversione della sua anima.” (2 giugno 2018).

Perché parlando d’amore si rischia di pensare più ai bisogni corporali del prossimo, che non  a quelli spirituali, e questo è all’opposto di ciò che la Gospa vuole dai suoi Apostoli; mettere  i bisogni corporali prima di quelli spirituali sarebbe infatti in contrasto con la stessa missione Sua, di Mirjana e degli Apostoli.

L’amore misericordioso è quello che spinge a sacrificarsi per la salvezza delle anime.  Nei messaggi, preghiera, amore misericordioso e verità, si intrecciano legandosi tra di loro in un corpo omogeneo che sa tanto di mentalità biblica ed ebraica.

 “La preghiera vi aiuterà, perché la preghiera salva voi, la preghiera salva il mondo. Perciò, figli miei, pregate con le parole, con i sentimenti, con l’amore misericordioso e col sacrificio. Mio Figlio vi ha mostrato la via: lui, che si è incarnato ed ha fatto di me il primo calice; lui, che col suo sublime sacrificio vi ha mostrato come bisogna amare. Perciò, figli miei, non abbiate paura di dire la verità. Non abbiate paura di cambiare voi stessi ed il mondo diffondendo l’Amore, facendo in modo che mio Figlio sia conosciuto ed amato, amando gli altri in Lui. Io, come Madre, sono sempre con voi. Prego mio Figlio che vi aiuti affinché nella vostra vita regni l’Amore: l’Amore che vive, l’Amore che attrae, l’Amore che dà vita. Questo è l’amore che io vi insegno, l’amore puro. Spetta a voi, Apostoli miei, riconoscerlo, viverlo e diffonderlo.” (2 aprile 2017).

 

Nel messaggio successivo continuerà queste tematiche esordendo in questo modo:

"Cari figli, vi invito a pregare non chiedendo, ma offrendo sacrifici, sacrificandovi.  Vi invito all’annuncio della Verità e all’amore misericordioso.” (2 maggio 2017).

 

(continua)

 

Franco Sofia

 

(Estratto con aggiornamenti da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, “Maria maestra dei suoi Apostoli”)

 

 Prima Parte: “QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (I PARTE)

  Prima Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (I PARTE)

Conoscere l’Amore di Dio

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/01/questa-e-la-chiamata-dellamore-i-parte.html

Seconda Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (II PARTE)

La colonna di fuoco nella notte della tenebra

 https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-ii-parte.html

Terza Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (III PARTE)

L'amore alla scuola della Gospa

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iii.html

Quarta Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (IV PARTE)

Quale Amore?

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iv-parte.html

 

 

 

 

 

 

 

“la sola fede, senza amore e opere d’amore, non è quello che vi chiedo. Figli miei, quella è una parvenza di fede” (2 novembre 2015).

 

 

 



[1] Pregate, pregate per il dono dell’amore, perché l’amore è l’unica verità, l’amore perdona tutto, serve tutti e vede tutti come fratelli. (2 agosto 2013). “Figli miei, pregate, pregate, pregate per il dono dell’Amore, perché l’Amore è mio Figlio.” (2 novembre 2013).

[2]Dovete comprendere che la vostra preghiera è il dialogo di un figlio con il Padre, che l’Amore è la via per la quale dovete incamminarvi, l’amore verso Dio e verso il vostro prossimo. Questo è, figli miei, un Amore che non ha confini, è un Amore che nasce nella Verità e va fino in fondo” (2 aprile 2011). 

[3] Citato da san Giovanni Paolo II nell’omelia per la canonizzazione di Edith Stein, domenica 11 ottobre 1998. (http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/bnw/bn12b.html).

martedì 25 febbraio 2025

MEDJUGORJE - Messaggio, 25 febbraio 2025

 




MEDJUGORJE - Messaggio, 25 febbraio 2025

“Cari figli! Questo tempo primaverile sia per voi l’esortazione alla conversione personale affinché con le vostre vite possiate amare e pregare Dio al di sopra di ogni cosa, per tutti coloro che sono nel bisogno. Figlioli, siate le mie mani di pace e di preghiera, siate amore per tutti coloro che non amano, non pregano e non vogliono la pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” (Con approvazione ecclesiastica)

venerdì 21 febbraio 2025

VALORE DEL DIGIUNO UNITO ALLA PREGHIERA

 

VALORE DEL DIGIUNO UNITO ALLA PREGHIERA  


               

È importante che l'invito al digiuno sia sempre unito all'invito alla preghiera.

Solo la preghiera, l'essere rivolti verso Dio, dona al digiuno il suo giusto valore e la sua efficacia.

Il digiuno scelto liberamente produce i suoi buoni frutti in diversi modi. Libera da dipendenze e da legami e così rende liberi per quello che Dio vorrebbe dare. Anche molte opere di carità sono possibili solo tramite qualche rinuncia. Chi digiuna coopera alla pace, alla salvezza, alla vittoria del bene.[1]

Kurt Knotzinger

(da una lezione svolta a un incontro – Tucepi 1996 – per le guide dei gruppi di preghiera che si ispirano a Medjugorje)

 ( Foto Franco Sofia: È giorno di digiuno a casa di Nancy e Patrick.)

mercoledì 19 febbraio 2025

DONA UN RENE AL COGNATO Serie “Frutti Medjugorje”.

 

 DONA UN RENE AL COGNATO

Serie “Frutti Medjugorje”.

                                               


Ormai dovremmo saperlo che su questa terra non avremo il tempo di  documentare  tutte le conversioni, le vocazioni,  i miracoli, in altre parole tutti i frutti che il Signore ci ha donato e continua a donarci  per l’intercessione di Maria a Medjugorje, sono milioni. Ma ci sono perle che brillano più di altre.  Tanti non sanno , che la veggente Marija  vive con un solo rene  perché l'altro l'ha donato al fratello.

Tra le tante perle spicca quella di Javier Pacheco Doria che potrete leggere tra poco.

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Javier Pacheco Doria racconta:

«Sono rimasto molto scosso quando mio cognato ha avuto bisogno di un rene. Sua moglie, che è anche mia sorella, non era compatibile con lui. Io sono la persona più paurosa del mondo e non riesco nemmeno a vedere un ago, ma la Madonna mi ha detto: "Comprendi che la vita deve essere donata. Dio ti ha dato due reni. E  tuo cognato ti ha dato due nipoti, quindi dovresti dargli un rene." E gliel'ho dato volentieri, grazie alla fede e a quell'insegnamento, e in gran parte a Medjugorje.»

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LA TESTIMONIANZA DI JAVIER PACHECO DORIA

14/06/2024

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Il primo pellegrinaggio di Javier a Medjugorje avvenne durante il Festival dei Giovani. Rimase profondamente commosso dalle numerose testimonianze raccolte a Medjugorje quella settimana. Ma la testimonianza che lo colpì di più fu quella di un "angelo custode", un ex tossicodipendente che viene assegnato a ogni nuovo arrivato nella comunità del Cenacolo.

Ispirato da questo esempio di servizio e sacrificio, al suo ritorno in Spagna, Javier decise di donare un rene al cognato, gravemente malato. Insieme ad alcuni suoi amici, Javier sta ora organizzando una grande comunità di preghiera online chiamata Macrofiesta del Rosario. Ha spiegato come Medjugorje ha influenzato la sua vita durante la serie Frutti di Medjugorje, condotta da Marija Jerkić. Sul canale YouTube Frutti di Medjugorje e sul nostro sito web potete guardare o leggere numerose altre testimonianze di persone la cui vita è stata cambiata da Medjugorje. Di seguito vi presentiamo la storia di Javier.

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«Mi chiamo Javier Pacheco e vengo da Barcellona. Sarebbe più facile dire che sono un ragazzo di poco più di 37 anni, ma oserei dire che sono una persona normale, con i suoi alti e bassi. Ispirato e innamorato della verità, è per questo che mi trovo a Medjugorje. È stato interessante, uscivo con una ragazza con cui volevo solo trascorrere qualche giorno. Lei andò con una parrocchia in un posto chiamato Medjugorje dove appare la Madonna, mentre io cercai indicazioni presso una parrocchia completamente diversa e finii lo stesso nella terra di Maria.

Maria ha attirato la mia attenzione perché non è apparsa in un idilliaco villaggio della Svizzera dove tutto è perfettamente bello, ma in un villaggio che, dal punto di vista umano, non è poi così bello.

Sembra gente normale che ha sicuramente le sue croci, non è gente che può volare, e questo soggiorno qui a Medjugorje ti ricorda che Gesù non è nato in un palazzo, che in fondo Gesù non ha affatto bisogno di noi, ma ci ama sopra ogni cosa. Che Gesù nacque alle porte di Betlemme, giusto?

E quando qualcuno apre il suo cuore e comincia a comprendere queste cose, si accorge che un miracolo non è poi così importante, ma che è un miracolo vedere così tante persone andare a confessarsi. È un miracolo quando arrivi qui con un pensiero fisso e te ne vai con il desiderio di diventare una persona migliore.

 

Quando sono arrivato, ho partecipato per la prima volta anche al Festival della Gioventù, che si è tenuto dal 1° all'8 agosto, e Nikola ha detto una frase: le persone anziane portano dentro di sé una giovinezza accumulata. E in quel pellegrinaggio specifico, penso che il 90 percento delle persone parta con una "giovinezza accumulata" con la volontà di seguire la Luce e diventare loro stessi come loro e vivere la giovinezza con il cuore.

La cosa interessante è che qualcosa mi ha davvero colpito e realizzato. Sono stato ispirato da numerosi esempi di vita, diverse testimonianze che mi hanno incoraggiato a riflettere su tutto questo nel corso degli anni e ad applicarlo in modo personale alla mia vita, ad esempio quando ho donato un rene a mio cognato quattro mesi fa.

 

Quando hanno parlato dell'angelo custode nel Cenacolo, mi ha colpito profondamente il fatto che qui nessuno è veramente solo, che qui un individuo accetta facilmente la debolezza dell'altro e accetta quella debolezza come propria. Mi ha davvero toccato.

La pandemia principale non è il Covid, la pandemia principale, che si vede sui social media, è che molti sono circondati da un mucchio di persone, ma mai le persone hanno reso le persone così infelici e sole, giusto? Questo mi ha motivato anche quando mio cognato aveva bisogno di un rene, perché sua moglie, mia sorella, non poteva essere una donatrice compatibile, e io sono la persona più spaventata del mondo perché non riesco nemmeno a vedere un ago,

La Madonna mi ha detto: "Capisci che la vita deve essere donata, Dio ti ha dato due reni, e tuo cognato ti ha dato due nipoti, quindi un rene deve essere donato".

L'ho fatto volentieri grazie alla fede e a quella lezione, e soprattutto a Medjugorje e alla crescita cristiana nel corso degli anni, cosa che per molti anni non ho fatto per egoismo, e poi ti rendi conto che il matrimonio funziona con e senza sentimenti, che devi amare ogni giorno.

Poi vedi che a volte pensiamo di essere eterni, e qui vediamo che non siamo nulla, non siamo eterni o necessari. Quindi la Madonna ci ha offerto l'opportunità di dire "sì", ci sono persone che sono angeli custodi dentro di sé.

 

Ci sono persone che donano un rene e altre che non lo fanno, ma con piccoli gesti cercano di rendere il loro mondo e quello degli altri migliore. Come sempre, dopo la donazione non ho provato quella sensazione di euforia, ma piuttosto si impara a pregare, si impara ad amare. Quando una persona ama, non può farlo in base ai sentimenti, perché i sentimenti oggi ci sono e domani se ne vanno.

Perché la fede è fiducia, e io credevo che Dio avesse preparato qualcosa di grande per noi, che la Madonna avesse preparato qualcosa di grande per noi, e così è stato. Un anno fa, abbiamo fondato un'iniziativa sui social media, la Dearest Mary's Prayer, per venerare insieme la Madonna. Abbiamo visto che sui social media venivano consumati contenuti che erano seriamente dannosi per i giovani.

Per questo motivo abbiamo deciso di entrare nella preghiera del Rosario senza paura e per amore della Madonna, che lo volessimo o no. Perché? Perché abbiamo capito che essa trasforma i cuori e cambia le persone proprio attraverso questa iniziativa della preghiera più amata dalla Madonna, come Ella ha ripetuto qui più volte.

Abbiamo visto ragazze che hanno deciso di tenere i loro figli, persone che non si sono buttate dal ponte perché avevano ricevuto in quel momento una notifica per unirsi alla nostra grande celebrazione di preghiera. È un miracolo che siamo qui grazie a, eh, non dirò i loro nomi, perché a Nikola e Irena non piace quando la gente dice così, ma grazie a loro siamo qui. Ci sono anche miracoli con matrimoni riconciliati, e tutto questo grazie alla forza della preghiera che qualcuno sta pregando in questo momento, spesso controvoglia perché, ripeto, non pensiamo che noi cristiani abbiamo sempre la volontà di pregare, di fare qualcosa.

 

Siamo persone normali che commettono errori, ma ci piace lavorare, sorridere e trasmettere alle persone, per esperienza e con l'esperienza, che la vita va vissuta se si apre il cuore a Maria. Prima o poi, proprio qui o tra 10 anni, la Madonna ha preparato una sorpresa per il mondo intero, ed è stata la nostra sorpresa, quella che vediamo oggi attraverso le persone che ci seguono nel rosario digitale, che impariamo a conoscere e di cui ci prendiamo cura gli uni degli altri.

Questo sarebbe in realtà un piccolo miracolo, una testimonianza che significa fiducia, confidenza nel potere illimitato della preghiera. La grande celebrazione del rosario è un'iniziativa personale, nata in un momento in cui avevo fede, ma non la vivevo di conseguenza.

Non ero un cristiano convinto, ma un giorno ho visto un video su un social network. Ciò che consuma la tua mente controlla la tua vita, giusto?

 

Ho continuato a ripetere questo per molto tempo e a un certo punto ho visto un video di un bambino di 5 anni con sindrome di Down che stava morendo di leucemia e ricordo di aver chiamato un prete che conoscevo dal liceo, giocava molto a calcio ed era una persona aperta, così gli ho detto: "Don José María, dobbiamo pregare per quel bambino online". Altrimenti ero abituato a contenuti che incoraggiavano la vanità, che in ultima analisi non mi portavano alcun valore o mi rendevano una persona migliore, e la sua risposta è stata che con tutto ciò che porta del bene, andiamo avanti!

Quella stessa notte ci siamo già collegati e il primo giorno si sono collegate a noi 500 persone. A un certo punto, durante la preghiera di uno dei misteri, ci raggiunse Javi dal letto insieme alla sua famiglia. Ci hanno chiesto di pregare un mistero. Abbiamo pregato per lui e nel giro di una settimana Javi, uno dei promotori dell'iniziativa, è nato in cielo.

È un piacere essere a Medjugorje, un luogo, una terra di Maria, dove è un onore risiedere. Ciò che facciamo è pregare la preghiera più amata della Madonna. Dove dovremmo andare, se non a Medjugorje? E siamo veramente commossi dal dono così grande che la Madonna ci ha fatto di essere qui e di aprire prontamente i nostri cuori per ascoltare ciò che Lei vuole dirci.

Come si può aderire all’iniziativa e alla Celebrazione del Rosario? Altre due persone, Clara e Laura, si unirono a questa preoccupazione. Attraverso i nostri account Instagram, che elenchiamo sempre. Ogni domenica dell'anno, a volte alle 9.30, a volte alle 10, a seconda del periodo dell'anno, questa preghiera può essere recitata in famiglia.

Ma la cosa più importante è andare alla Celebrazione del Rosario, ma la cosa più importante è che ci abituiamo a pregare il Rosario in famiglia, con la nuova famiglia digitale sui social media, perché è una preghiera comune che ci dimostra che la preghiera della Madonna è bella. Una delle cose che mi piace qui è che la gente qui a Medjugorje capisce che Dio ci ama, che la Madonna ci ama nella nostra debolezza.

 

Come ho detto all'inizio, Dio non ha scelto persone che godono di un certo prestigio, la Madonna non è apparsa a persone con molti titoli accademici e successi professionali, ma la Madonna è apparsa a degli innocenti. La Madonna è apparsa a persone che sicuramente conducono la loro vita normalmente oggi e che hanno gli stessi problemi che potremmo avere io o te, e non importa quanto brutte siano le azioni che ci riguardano, se apriamo i nostri cuori, Maria e Gesù renderanno tutto nuovo.

Voglio continuare così e voglio che tutti continuino così. Perché a volte cadiamo e diciamo: “Non ne sono degno”, vero?

Non ci sentiamo le persone adatte per questo, ed è probabilmente in questa incoerenza e debolezza che la Madonna vi sta già aspettando. Sono particolarmente felice di poter inviare un messaggio ai giovani di oggi, in modo molto diretto e molto semplice:

“Ciò che consuma la tua mente, controlla la tua vita”.

Siamo immersi nei contenuti digitali, ma dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo resistere a quei contenuti che ci danno così poco, che ci sensibilizzano a malapena, e scegliere contenuti che trasmettono valore, giusto?

Che abbiamo bisogno di meno influencer con immagini e corpi e più referenti di vita, con significato. È molto importante, però, che, se si vuole donare qualcosa, prima la si abbia. Se qualcuno è vuoto, non potrà offrire nulla. Ecco perché il rosario è importante, ha il suo valore anche se siamo deboli, perché più virtù hai, più sarai in grado di dare come riferimento, cioè, come modello.

Se riusciamo a notarlo, i cinque pilastri di Medjugorje sono quelli che, quando applicati alla vita, trasformano i nostri cuori e quelli delle altre persone. Ponendo il Signore al centro della vita, affidandoci alla Vergine Maria, sua madre, come colei che è stata scelta per portarci suo Figlio.

Poiché non parla mai di sé, dice sempre che imitiamo suo Figlio e che da lei impariamo questa umiltà. Ecco come stanno le cose. Ciò che tiene insieme Medjugorje, come ho detto all'inizio, non è la bellezza della natura, perché non è bella. Non c'è niente [di ciò che può attrarre un turista], ma c'è tutto, giusto? E sono tutti questi i pilastri che fanno sì che il tuo cuore si trasformi nell'unico muscolo capace di amare.

Ragazzi, siamo abituati ad andare in palestra, giusto? Per esercitare i muscoli che chiaramente ci portano molte cose o niente. Ma l'unico muscolo capace di baciare è il cuore. Esercitiamo quel cuore mettendo in pratica i cinque pilastri che sono così importanti a Medjugorje».

 

https://radio-medjugorje.com/vijesti/medjugorje/javier-pacheco-doria-trebamo-manje-influencera-slikom-i-tijelom-a-vise-zivotnih-referencera-sa-smislom

 

(Tradotto con Google e sistemato in italiano corrente da Franco Sofia)

martedì 18 febbraio 2025

“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (IV PARTE) QUALE AMORE?

 

“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (IV PARTE)

 

 

QUALE AMORE?

“l'Amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.” (Rm 5,5).

 




Il 2 marzo del 2006 a Medjugorje è risuonato un grido, come un suono festoso di tromba, come fosse un annuncio di risurrezione ripetuto tre volte “Dio è Amore! Dio è Amore! Dio è Amore!” (2 marzo 2006). Un messaggio inusuale, concluso in queste tre affermazioni, ma potente.

È la rivelazione più alta dell’identità di Dio (1Gv 4,8) gridata ad un mondo che ha dimenticato il vero amore e che per questo si sta lasciando inghiottire nel baratro della Tenebra del non-amore.

Parlando di amore nei messaggi che il Cielo dà a una veggente, verrebbe da pensare che ormai sappiamo tutto. Eppure, nei confronti dei suoi Apostoli, Maria ha istituito un vero corso sull’amore. Probabilmente non dice cose assolutamente nuove, ma messe insieme con tutto il resto costituiscono un cammino unico di formazione per l’Apostolo. E, in ogni caso, questa è la strada indicata per loro, e non solo per loro. Un capitolo fondamentale nella Nuova Evangelizzazione.

 

D’altra parte, compito delle apparizioni non è insegnare cose nuove o completare la Rivelazione che già si è conclusa, ma sviscerare ciò che è presente nella Rivelazione e che rischia di essere dimenticato.

Anche la psicologia conosce alcune dinamiche dell’amore; ma dell’amore umano, o, se si vuole, laico: essa non può insegnarci ciò che ha a che fare con la Grazia divina, né l’amore umano che dipende da quello divino. Infatti, la Grazia non distrugge ciò che è umano, ma lo eleva e perfeziona, riconducendolo al fine per cui è stato creato. Come succede spesso in questi casi, noi cerchiamo di spiegare con dinamiche umane ciò che invece appartiene al mondo dello spirito.

La Madonna già agli inizi del nuovo corso di apparizioni con Mirjana, che, lo ricordiamo, data 2 agosto del 1987 giorno n cui le ha affidato la missione di pregare per coloro che non conoscono l’Amore di Dio, mostra di avere una nozione di amore desueto nella maggioranza dei cristiani:   

 “Vengo a chiedere il vostro aiuto: unitevi a me per pregare per quelli che non credono. Mi aiutate molto poco. Avete poca carità, poco amore verso il prossimo.(2 febbraio 1990).

 

Pregare per la salvezza delle anime è grande carità, grande amore del prossimo. Non c’è nessuno al mondo più bisognoso di carità di una persona che rischia di perdersi per sempre. L’anno successivo, il 18 marzo 1991, nove anni prima che arrivasse la chiamata per i suoi Apostoli, la Gospa diede a Mirjana un messaggio anticipatore di quello che avrebbe insegnato loro negli anni a venire, un concentrato di temi:

 “Figli miei! Sono contenta di vedervi riuniti in così grande numero. Desidero che spesso vi riuniate insieme a pregare mio Figlio. Sarebbe mio particolare desiderio che dedichiate le vostre preghiere ai miei figli che non sanno nulla del mio amore e dell’Amore di mio figlio. Aiutateli a conoscere questo Amore. E aiutate anche me che sono Madre di tutti. Quante volte vi ho ripetutamente esortati a pregare!”. 

 

 Le preghiere dei suoi Apostoli devono essere dedicate “ai miei figli che non sanno nulla del mio amore e dell’Amore di mio Figlio”.  La Madonna sa che non siamo capaci di portare avanti questo compito con i nostri sforzi, e allora ci indica una strada su cui tornerà più volte in avvenire. Infatti, non si tratta del nostro amore, non è, cioè, l’amore che può nascere dai nostri sforzi personali o anche l’amore virtù, ma è l’Amore di Gesù in noi:

“[…] E vi esorto ancora perché desidero che tutti apriate il cuore a mio Figlio e che gli consentiate di entrare in voi per colmarvi di Pace e di Amore. Lasciatelo entrare! Con la vostra preghiera fate sì che Egli entri in voi affinché diventiate capaci di diffondere fra gli uomini la Pace e l’Amore poiché questa è la cosa più importante in questo tempo di lotta contro Satana.” (18 marzo 1991).

 

E, anzi, in alcuni messaggi Ella lascia intendere chiaramente che l’Amore di cui sta parlando coincide con Dio stesso, Gesù è l’Amore:

 

“Ogni peccato offende l’Amore e vi allontana da esso: l’Amore è mio Figlio!” (2 settembre 2010). 

“Figli miei, pregate, pregate, pregate per il dono dell’Amore, perché l’Amore è mio Figlio.” (2 novembre 2013).

 

L’Apostolo ama con l’Amore di Gesù. La stessa cosa aveva detto la Madonna in un messaggio parecchio più lontano nel tempo alla veggente Marija:

Per questo, cari figli, pregate affinché dai vostri cuori sgorghi una fonte di amore su ogni uomo e su quelli che vi odiano e vi disprezzano; così, con l'Amore di Gesù, sarete capaci di vincere ogni miseria in quel mondo doloroso che è senza speranza per quelli che non conoscono Gesù. Io sono con voi e vi amo con l'Amore di Gesù senza misura. (25 novembre 1991).

 

L’Amore, dunque, che la Madonna ci vuole insegnare è lo stesso Amore che ci vuole consegnare, e cioè l’Amore di Dio:

“Io metterò nei vostri cuori mio Figlio e la sua Misericordia. Allora, cari figli, guarderete con occhi diversi il mondo che è attorno a voi. Vedrete il vostro prossimo. Sentirete i suoi dolori e le sue sofferenze. Non volgerete la testa da coloro che soffrono, perché mio Figlio volge la testa da coloro che volgono la testa dagli altri. Figli, non esitate.” (2 maggio 2007).

 

Poi Ella precisa, di volta in volta, come fa nel messaggio del 2 ottobre 1991, che si tratta pure dell’Amore del Padre: “Vorrei che essi possano riconoscere l’Amore del Padre in tutto ciò che voi fate”.

 

Nei messaggi spesso si passa da una fase passiva a una attiva. Dall’Amore di Dio ricevuto in dono si passa all’amore verso Dio e i fratelli:

“Cari figli, vi invito di nuovo maternamente ad amare, a pregare senza sosta per il dono dell’Amore, ad amare il Padre Celeste al di sopra di tutto. Quando amerete Lui, amerete voi stessi ed il vostro prossimo. Queste realtà non possono essere separate.” (2 novembre 2013).

 

Quest’ultima espressione ci ricorda una verità che tanti hanno dimenticato: l’Amore di Dio e l’Amore a Dio viene prima di ogni altro amore, è sempre il Primo. Non possiamo amare noi stessi e il prossimo nella verità dell’amore, se il motore di tutto non è l’Amore di Dio in noi e l’Amore a Dio.

 

Per avere amore verso Dio, che è l’Amore, occorre accettare, accogliere, appunto conoscere il suo Amore[1]. Dove “conoscere” deve essere inteso in senso biblico. Per far comprendere quanto è importante questa conoscenza, la Madonna si appella alla responsabilità dei suoi Apostoli. Una dimostrazione si trova in questo esempio:

“Solo la conoscenza dell’Amore di mio Figlio può salvarvi. Per mezzo di questo Amore salvifico e dello Spirito Santo, Egli mi ha scelto ed io, insieme a Lui, scelgo voi perché siate Apostoli del Suo Amore e della Sua Volontà. Figli miei, su di voi c’è una grande responsabilità.” (2 giugno 2012).

 

Su questa stessa lunghezza d’onda è il pensiero di Thomas Merton:

“Ed è questo il mistero della nostra vocazione: non che cessiamo di essere uomini per diventare angeli o dei, ma che l’amore del mio cuore di uomo possa diventare amore di Dio per Dio e per gli uomini, e le mie lacrime umane possano cadere dai miei occhi come lacrime di Dio, perché sgorganti dal moto del suo Spirito nel cuore del suo Figlio incarnato. Ecco perché il dono della pietà cresce nella solitudine, alimentato dai Salmi.

Quando si impara questo, l’amore che portiamo agli altri uomini si fa puro e forte. Possiamo avvicinarci a essi senza vanità e senza compiacenza, amandoli con un po’ della purità, delicatezza e segretezza che sono nell’amore di Dio per noi”.

 

(Thomas Merton, Pensieri nella solitudine, https://www.monasterovirtuale.it/ ).

 

 

(continua)

 

Franco Sofia

 

(Estratto con aggiornamenti da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, “Maria maestra dei suoi Apostoli”)

 

 Prima Parte: “QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (I PARTE)

CONOSCERE L’AMORE DI DIO

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/01/questa-e-la-chiamata-dellamore-i-parte.html

Seconda Parte: “QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (II PARTE)

LA COLONNA DI FUOCO NELLA NOTTE DELLA TENEBRA

 https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-ii-parte.html

 Terza Parte: “QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (III PARTE)

L'AMORE ALLA SCUOLA DELLA GOSPA

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iii.html

 

 

 

 

 

Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell'Amore di Dio. Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data.(2 novembre 2012).

 

 

 



[1] Non potete aiutarmi a far sì che coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio lo conoscano, perché voi non avete il vero Amore.” (2 febbraio 2013).   

venerdì 14 febbraio 2025

LA MADONNA A MEDJUGORJE STA FORMANDO IL SUO ESERCITO SPIRITUALE

 

LA MADONNA A MEDJUGORJE STA FORMANDO IL SUO ESERCITO SPIRITUALE

Sacerdote Cassian Sama dagli USA



11/10/2024

Quando chiedi ad altri sacerdoti perché Medjugorje sia così speciale per loro, tutti ti diranno: la confessione. Non sanno il perché, ma c'è qualcosa di speciale in quella confessione a Medjugorje. Qui, Madre Maria ci chiama a essere buoni confessori, a portare queste grazie a casa e a portare Medjugorje a casa.

All'inizio di ottobre, mese dedicato in modo particolare alla Beata Vergine Maria, a Medjugorje si radunano numerosi pellegrini provenienti da Francia, Italia, Spagna, Germania, Stati Uniti d'America... ed è proprio dagli Stati Uniti che proviene il sacerdote James Cassian Sama, che si trova nella chiesa di San Francesco. Mercoledì 9 ottobre, James a Medjugorje ha celebrato la Santa Messa in inglese. Dopo la Santa Messa ci siamo incontrati con lui e durante la conversazione ci ha rivelato che questo è il suo ottavo pellegrinaggio a Medjugorje, ma che ogni volta rimane incantato dalla pace che trova qui, soprattutto durante l'adorazione della Beata Vergine sull'altare esterno della chiesa parrocchiale.

“Dal mio accento si capisce che sono originario dell'Africa, in particolare del Camerun, ma nel 1998 la mia famiglia e io ci siamo trasferiti negli Stati Uniti d'America, dove la Beata Vergine Maria mi ha chiamato al sacerdozio. Sono un sacerdote domenicano e sono stato ordinato sacerdote nel 2011. Attualmente svolgo il ruolo di cappellano ospedaliero a Minneapolis, Minnesota.

Ho visitato diversi santuari mariani, sono stato una volta a Lourdes e una volta a Fatima, e questo è il mio ottavo pellegrinaggio a Medjugorje. C'è qualcosa di speciale in questo posto. Conoscevo già Medjugorje, ma la prima volta che ci sono venuto è stato nel 2018, e da allora ci vengo quasi ogni anno. La Madonna mi riporta sempre qui e mi dona tante grazie.

Quando chiedi ad altri sacerdoti perché Medjugorje sia così speciale per loro, tutti ti diranno: la confessione. Non sanno il perché, ma c'è qualcosa di speciale in quella confessione a Medjugorje. "Qui, Madre Maria ci chiama a essere buoni confessori, a portare queste grazie a casa e a portare Medjugorje a casa", ha detto il Rev. Cassian Sama, e ha aggiunto che, come sacerdote, aveva notato numerose guarigioni a Medjugorje collegate alla confessione.

 

"Per me il miracolo più grande a Medjugorje è l'adorazione serale di Gesù nel Santissimo Sacramento, soprattutto quando è sull'altare esterno. Nonostante ci siano dei bambini che giocano in giro in quel momento, è tutto così tranquillo e per me è un grande mistero. In nessun'altra parte del mondo troverete un posto come questo, dove tutti pregano ma non c'è rumore. "Per me questo è il miracolo più grande: 30.000 persone sono in ginocchio e ogni sera quando si viene si può trascorrere del tempo con il Signore in adorazione", ha detto il Rev. Cassian Sam, e ha aggiunto:

"Sono venuto qui con un gruppo di pellegrini e resteremo per circa dieci giorni, quindi ancora qualche giorno." Sono venuto con un gruppo di pellegrini guidato da Mike Nolan; siamo circa una ventina, il che è positivo. Amo accompagnare i pellegrini perché la Beata Vergine mi spinge a servirli ed è sempre una gioia servire i figli di Maria.

Credo veramente che Madre Maria, indipendentemente da ciò che ci riserva il futuro (e non voglio predirlo), credo che Lei appaia qui, ma come nella maggior parte degli altri luoghi in cui è apparsa, è perché, e so che ad alcuni sacerdoti e vescovi non piacerà sentirselo dire, noi sacerdoti e vescovi non stiamo facendo il nostro lavoro.

 

La nostra amata Madre appare qui per insegnarci, in particolare, il potere dei sacramenti. "Non ci insegna nulla di nuovo, ma ci dice che se ci rivolgiamo a lei, ci condurrà a suo Figlio Gesù Cristo, ad avvicinarci a lui nel sacramento della confessione, nell'Eucaristia, ci chiama a pregare il rosario e a digiunare", ha detto il Rev. Cassian Sama, e ha sottolineato che abbiamo dimenticato il digiuno perché è un'arma potente che ci è stata data affinché Dio possa realizzarci.

 

"Ci chiama anche a leggere le Sacre Scritture." Ho sentito un vescovo dire che se Satana apparisse qui, vorrebbe dire che si è convertito, perché Satana non ci inviterebbe mai a pregare il rosario, a confessarci, ad andare alla Santa Messa...

Ciò che rende Medjugorje speciale è che la Madonna forma qui il suo esercito spirituale. Quante volte avete sentito parlare di guerra spirituale? Lei ci dà le armi per combattere, per aiutare i nostri fratelli, per conquistare anime per Cristo. Sono stato diverse volte sulle colline di Medjugorje e l'ho trovato davvero speciale. Qui molti giovani possono scoprire la loro vocazione nella vita.

Mi piace confessarmi qui e posso dirvi che Medjugorje sta trasformando la Chiesa in Irlanda, in Italia, in Inghilterra perché la loro fede sta morendo. Qui le persone sono invitate non solo a incontrare la Madre, ma anche a scoprire la propria vocazione. Conosco molte persone sante che hanno trovato qui la loro vocazione.




"La mia vocazione sacerdotale è arrivata indirettamente tramite Medjugorje, perché ogni volta che sentivo parlare di conferenze su Medjugorje negli Stati Uniti, andavo sempre lì".

"Un messaggio per coloro che non sono ancora stati a Medjugorje. Vi chiedo ancora una volta, ovunque vi troviate nel mondo, nelle vostre parrocchie le chiese sono vuote, la gente non è riempita spiritualmente, e qui a Medjugorje la Madre ci chiama ad essere riempiti spiritualmente. Se Lei vi chiama, per favore venite, e quando verrete non solo sperimenterete la pace, ma Lei vi donerà delle grazie, volendo servirsi di voi come strumenti di riconciliazione e di pace. Ti chiama qui perché ha una missione per te. Quindi, prima di esprimere giudizi negativi, venite voi stessi, non limitatevi ad ascoltare le opinioni degli altri, venite e sperimentate questa esperienza, come hanno fatto molti sacerdoti e molti vescovi. Venite e vedrete la potenza della Beata Vergine Maria. Venite e vedrete quanto la Madre vi ama. Venite a sperimentare la sua pace e, soprattutto, venite a scoprire chi siete, quanto siete preziosi agli occhi di Maria!" Rev. Cassian Sama

 

Testo e foto: Mateo Ivanković

 

 

https://radio-medjugorje.com/vijesti/medjugorje/svecenik-cassian-sama-iz-sad-a-gospa-u-medugorju-oblikuje-svoju-duhovnu-vojsku