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martedì 26 settembre 2023

LA MADONNA CHI ACCUSA DI LASCIARSI INFLUENZARE DAL MODERNISMO?

 

LA MADONNA CHI ACCUSA DI LASCIARSI INFLUENZARE DAL MODERNISMO?

 

Foto Umberto Pizzi – 1984 (Jakov, Ivan e Marija scherzano mentre salgono la collina delle apparizioni)


Nell’ultimo  messaggio la Madonna cita il Modernismo colpevole di insinuarsi in maniera subdola tra i credenti allontanandoli dalla preghiera e dal rapporto con Gesù:

Messaggio del 25 settembre 2023

 

''Cari figli! Vi invito alla preghiera forte. Il Modernismo vuole entrare nei vostri pensieri e rubarvi la gioia della preghiera e dell’incontro con Gesù. Perciò, cari figlioli miei, rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie affinché il mio cuore materno sia gioioso come nei primi giorni quando vi ho scelti e la risposta era la preghiera giorno e notte ed il cielo non taceva, ma ha donato in abbondanza a questo luogo grazie, pace e benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''

 

Per capire questo messaggio occorre risalire agli inizi di questi messaggi.

Infatti, i messaggi dati a Marija – prima quelli del giovedì a partire dal 1984 e poi quelli del 25 del mese a partire dal 1987 – sono  in primo luogo diretti alla parrocchia di Medjugorje e secondariamente a tutti i cari figli in tutto il mondo.

Dico questo a me stesso, perché questo messaggio fa venire in mente i primi messaggi, quelli del giovedì; e quando la Madonna menziona “la preghiera giorno e notte”, ci sta ricordando la risposta che la comunità di Medjugorje, con a capo i veggenti, diede nei giorni e mesi successivi all’inizio delle apparizioni.  

Allora non si guardava l’orologio. Capitò più volte di prolungare la permanenza in chiesa anche di notte. Il desiderio di pregare era talmente forte che non  erano sufficienti i normali orari che regolavano il momento dell’apparizione, la messa e le confessioni. E così ci si radunava anche in altri momenti, soprattutto di notte e con qualsiasi tempo, e a volte i veggenti avevano apparizioni supplementari.

Il Cielo non lesinava i  suoi interventi, intervenendo con grazie abbondanti di ogni tipo, per questo la Madonna aggiunge: “il cielo non taceva, ma ha donato in abbondanza a questo luogo grazie, pace e benedizione”.  In più, sono di questo periodo alcuni tra i più maestosi segni che vengono raccontati dagli stessi veggenti.

Tutto questo mi fa dire che questa volta il messaggio è diretto in modo speciale ai parrocchiani di Medjugorje, e poi, come monito, anche al resto dei “cari figli” sparsi nel mondo.

Vero è anche che per tanti pellegrini i loro primi tempi assomigliano a questo svolgimento degli eventi appena descritti. Quanti hanno cominciato con entusiasmo, prendendo sul serio la preghiera e il digiuno. Quanti si sono inseriti nei gruppi di preghiera e poi si sono allontanati; gruppi di preghiera che si sono arenati e le guide scoraggiate hanno  tirato i remi in barca.

La Madonna sta perciò richiamandoci a un calo preoccupante della risposta, proprio quella per la quale continua, nonostante tutto, a ringraziarci: “Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''

Che c’entra allora il Modernismo?

La Madonna aveva già accusato – e in maniera più pesante – per  ben tre volte il Modernismo nel passato tra il 2010 e il 2017, e sempre in messaggi dati alla veggente Marija.

Il Modernismo è l’oppio che Satana utilizza per addormentare i cristiani come un anestetico, per poi, a poco a poco, raffreddare il loro ardore e passione per  Cristo e per la Chiesa, e portarli all’apostasia. È quel fumo penetrato nel tempio di Dio, di cui ha parlato papa Paolo VI.

Jacques Maritain, grande amico di Paolo VI, ha riepilogato per noi il cuore del Modernismo con l’espressione “in ginocchio davanti al mondo”.

“Per molti cristiani di oggi, il primato del soprannaturale è quasi rifiutato, se non proprio rifiutato [...] il grande affare e la sola cosa che importa è la vocazione temporale del genere umano: si fa di questi fini terreni il vero fine supremo dell'umanità. In pratica c'è quasi una completa temporalizzazione del cristianesimo. Viene messo tra parentesi o proprio tralasciato il cammino di santificazione, l'impegno per il regno di Dio.                                  Si oscura lo spirituale e si esalta il temporale, si obliano le cose da dare a Dio e si è affascinati dalle cose da dare a Cesare.  [...]” (Jacques Maritain, Il contadino della Garonna, Morcelliana, 1980).

In tutti i documenti della Chiesa il Modernismo è condannato come la "sintesi di tutte le eresie". Non c’è dogma o verità di fede che non sia messa in crisi.

I veggenti stessi dimostrano di aver afferrato la lezione della Gospa a proposito del Modernismo. Ad esempio, la veggente Marija, in una intervista rilasciata a padre Livio per Radio Maria,[1] affermò:

“Tante volte Lei [la Madonna] ha detto: «Senza Dio non avete futuro». Noi andiamo nel Modernismo, nel consumismo, nella politica, nell'economia, nell'avere, nel godere, in mille cose...Ma la cosa più importante è attaccarsi all'Altissimo, a Dio, perché il nostro cuore è inquieto, non ha pace se non ha Dio, come dice S. Agostino”.

 

La Madonna, perciò, non è gioiosa come lo era nei primi tempi perché il mondo ha preso il sopravvento nel cuore di coloro che aveva scelti, a cominciare da tutti quelli della prima ora.

E i primi ad essere scelti, dopo gli stessi veggenti, sono stati i parrocchiani di Medjugorje. Lo ha detto all’inizio del primo messaggio del giovedì: “Cari figli, io ho scelto in modo speciale questa parrocchia ed è mio desiderio guidarla.” (1° marzo 1984). E lo ha ribadito diverse volte negli anni successivi.

Poi dal 1° gennaio 1987, nel primo dei messaggi del 25 del mese, ha detto: “Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l'umanità”.

Attraverso la parrocchia di Medjugorje la Madonna ha chiamato il mondo intero:

“Cari figli, oggi vi invito a pregare e a digiunare per le mie intenzioni, perché Satana vuole distruggere il mio piano. Ho iniziato qui con questa parrocchia e ho invitato il mondo intero. Molti hanno risposto ma è enorme il numero di coloro che non vogliono sentire né accettare il mio invito. Perciò voi che avete pronunciato il SÌ, siate forti e decisi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”. (25 agosto 2011). 

 

E quindi, in fondo in fondo, chi non è stato scelto tra quelli ai quali la Madonna continua a dire: “Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''?

 

Franco Sofia



[1] 25 maggio 2017.

Messaggio del 25 settembre 2023

 




Messaggio del 25 settembre 2023

 ''Cari figli! Vi invito alla preghiera forte. Il Modernismo vuole entrare nei vostri pensieri e rubarvi la gioia della preghiera e dell’incontro con Gesù. Perciò, cari figlioli miei, rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie affinché il mio cuore materno sia gioioso come nei primi giorni quando vi ho scelti e la risposta era la preghiera giorno e notte ed il cielo non taceva, ma ha donato in abbondanza a questo luogo grazie, pace e benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''

sabato 23 settembre 2023

Una sera al Križevac… una delle storie più belle

 



 


Una sera al Križevac… Dopo la guerra dei Balcani, i miei amici messicani sono venuti a Medjugorje con un gruppo di 45 pellegrini, di cui 15 sacerdoti. Uno dei sacerdoti dovette annullare il viaggio e fu sostituito da un altro pellegrino. Ma lascio che sia Emilio, il responsabile del gruppo, a raccontare quello che lui definisce uno degli eventi più incredibili della sua vita:


Fin dall’inizio del viaggio, il gruppo si sentì a disagio perché il nuovo arrivato beveva molto alcol e infastidiva le donne, mostrandosi aggressivo e profondamente irriverente. Eppure, era un prete, il sostituto del sacerdote che aveva disdetto! Niente, nel modo di vestire lasciava intendere che si trattasse di un sacerdote.

“Giunti a Roma, la nostra prima tappa, sparì per 4 giorni: nessuno sapeva dove fosse. Si presentò unicamente il giorno della partenza per Spalato, esprimendo a gran voce la rabbia di dover andare nel paesino sperduto di Medjugorje. Il suo atteggiamento diventava sempre più insopportabile e la sua arroganza odiosa.

 

“Il primo giorno del pellegrinaggio, il gruppo si recò dalla veggente Vicka che comunicava ai pellegrini i messaggi principali della Madonna e raccontava la sua esperienza personale. Mia moglie e un altro amico erano vicini al sacerdote in questione, mentre aspettavano che Vicka pregasse per loro come aveva proposto di fare per tutti i pellegrini. Il sacerdote cominciò a emettere dei suoni strani simili a gridi di animali e si mise a vomitare. Vicka mantenne la calma e continuò a pregare nella pace, fiduciosa che Maria Santissima si sarebbe occupata di quello strano pellegrino.

“Alla fine, Vicka, alzò la mano verso di lui e pregò per lui in silenzio, e, all’improvviso lui lanciò un grido orribile e scappò via. Vicka continuò a pregare per i membri del nostro gruppo, imponendoci le mani in silenzio.

“L’ultimo giorno, visto che faceva molto freddo e nevicava tanto, solo quattro di noi insistettero per salire sul monte Križevac con un grande entusiasmo, benché non avessimo né vestiti caldi né le scarpe appropriate. Nonostante tutto eravamo felicissimi di poter andare.


“Camminando accanto alla chiesa, in direzione della montagna, non vedemmo nessuno a causa del vento glaciale; ma udimmo in lontananza una voce che ci chiamava gridando. Era il sacerdote! Ci chiese dove stavamo andando e volle venire con noi. Accettammo un po’ controvoglia. Egli prese con sé una borsa contenente il necessario per celebrare la messa.


“La salita fu molto difficile, a causa del vento glaciale e della neve; eravamo intirizziti nei nostri abiti leggeri! Arrivati in cima, ci sedemmo in cerchio per la messa e, a poco a poco, fummo come avvolti da un’atmosfera dolce e calorosa che ci proteggeva dal vento, dal freddo e dalla neve. I nostri vestiti si asciugarono molto velocemente. Una luce misteriosa ci illuminava, nonostante il giorno volgesse rapidamente al termine. La messa iniziò.


“Al momento dell’offertorio, il sacerdote smise di parlare per qualche minuto, si inginocchiò e rivolse il volto al cielo. Poi, con una voce estremamente forte, chiese al Padre Celeste di perdonargli tutti i suoi peccati. Enunciava a voce alta ognuno dei suoi peccati, piangendo e supplicando Dio di usargli misericordia. Eravamo sbalorditi! Però, ci siamo sentiti spinti a fare come lui, e, a turno, ognuno di noi ha confessato i propri peccati ad alta voce.

 


“E allora vivemmo l’esperienza più bella della nostra vita. Fummo colmati della gioia dello Spirito Santo e non potevamo fare a meno di cantare. Il sacerdote era trasformato, irriconoscibile e cantava con noi. Scendemmo dal monte senza alcuna paura nonostante il buio della notte. Una luce illuminava i nostri passi. A mezzanotte arrivammo alla pensione e poi, il sacerdote ci raccontò il motivo del suo lento e graduale declino. Deluso da una serie di grossi ostacoli nel suo ministero pastorale, si era scoraggiato. Fu allora che cominciò a bere e cadde in altre trappole funeste.
“Otto mesi dopo, condivise con noi la gioia di aver ridato vita alla sua parrocchia al ritorno da Medjugorje e come, con la grazia di Dio, aveva integrato le ricchezze spirituali della Gospa nel suo ministero pastorale: il Rosario, l’Eucarestia, l’Adorazione e i principali messaggi di Medjugorje… Insomma, una bella resurrezione che si è diffusa a macchia d’olio!”.


E noi? Quale insegnamento possiamo trarre da tutto questo? C’è una parte mancante in questo racconto che rimarrà il segreto del Re: cosa è avvenuto nel cuore del sacerdote tra la preghiera di Vicka e il momento in cui volle salire sulla montagne con noi, con un freddo siberiano? 

La preghiera!… Questo è il vero miracolo! La preghiera fervente di tutto il gruppo e di Vicka ha ottenuto che quel cuore smarrito ritrovasse la via della pace. La preghiera fervente ha ottenuto quella meravigliosa effusione dello Spirito Santo in cima al monte Križevac e Dio solo sa quanti frutti ne siano scaturiti per la Chiesa e per il mondo!

 

(Da Notizie di suor Emmanuel - Medjugorje, 18 agosto 2023)

 

 

https://www.suoremmanuel.it/2023/08/

 

 

 

lunedì 18 settembre 2023

FIORITURA DI VOCAZIONI

 FIORITURA DI VOCAZIONI




Nella provincia francescana di Erzegovina (dove si trova Medjugorje) non passa mese che non si abbiano notizie di nuove vocazioni.
Nella prima foto ci sono 4 frati che hanno emesso i voti solenni questo 2 settembre.
Nella seconda foto, 9 giovani hanno chiesto formalmente di entrare nell'Ordine Francescano di Erzegovina, proprio due giorni fa. Tra di essi il figlio di Michele Vasilj coetaneo e compagno dei veggenti di Medjugorje, attualmente guida apprezzata per i pellegrini.

giovedì 14 settembre 2023

LA MIA AUTO SI FERMÒ DA SOLA DAVANTI ALLA CHIESA

 

LA MIA AUTO SI FERMÒ DA SOLA DAVANTI ALLA CHIESA

Quella volta che feci un pellegrinaggio per scommessa con un sacerdote




Lo so che non si fanno queste cose, ma è stato più forte di me. Di fronte a tante provocazioni, reagii invitandolo a venire con me. Questo avvenne nella seconda metà degli anni ’80. A quel tempo il mio entusiasmo per Medjugorje mi portò a commettere diversi errori, attraverso i quali imparai a correggermi, molto spesso con l’aiuto del Cielo; e per questo motivo non consiglio di fare scommesse di  tale natura, anche se allora la Provvidenza si servì di questo mio errore.

 

Era il giorno dell’Esaltazione della Croce quando  partimmo, noi due soli. Lui si chiamava p. Arcangelo.

Arrivammo a Medjugorje il giorno seguente – 15 settembre, il giorno dell’Addolorata.

Si era fatto tardi, rispetto al nostro programma, avevamo superato abbondantemente il mezzogiorno, quand’ecco che la mia auto si fermò da sola davanti alla chiesa, proprio là dove transita la maggior parte dei pellegrini quando arrivano a Medjugorje.

Dopo inutili tentativi per far ripartire l’auto, decisi di andare a cercare un meccanico. Al che p. Arcangelo, a sua volta, decise di rinunciare al pranzo, e si diresse verso la chiesa.

Nel tardo pomeriggio ci incontrammo di nuovo davanti alla chiesa.

Appena mi vide, mi venne incontro e mi disse:

“Franco, avevi ragione tu. Ho confessato fino ad ora 20 persone: 18 erano pesci grossi!”.

I sacerdoti che vanno a Medjugorje riscoprono – nella potenza della Grazia che lì è presente in abbondanza – la chiamata a diventare pescatori di uomini.

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Una persona convertita che è poi diventato prete diceva:

“Qui si prendono molti pesci grossi... Sapete, i pesci piccoli sono quelli che vanno alla confessione ogni settimana o due. I pesci grossi sono quelli che ne erano lontani da 50 anni. Sapete, molti pesci grossi vengono qua! Di cosa si tratta? È la grazia della conversione, che si riversa qui a fiumi. È meraviglioso!” (John Boughton).

Sappiamo per certo che don Giussani, il fondatore di Comunione e Liberazione, insisteva con i suoi sacerdoti perché andassero a Medjugorje. E uno di loro, don Battista Gorla, rispose così alla domanda “Il miracolo più grande che ha visto?”:

“I fatti più sconvolgenti – risponde don Battista – li ho visti mentre confessavo: ho assistito a conversioni straordinarie, da farmi piangere di commozione. Conversioni istantanee che hanno alimentato la mia fede nella vittoria di Dio. Gente con problematiche sessuali, con dipendenze o problemi matrimoniali, completamente cambiate dall’incontro con la Madonna. Ma anche persone che hanno cominciato a portare con serenità croci che prima le schiacciavano. E non posso separare i frutti dall'albero".

 

 

Franco Sofia

martedì 12 settembre 2023

MARIA SCEGLIE I SUOI APOSTOLI TRA COLORO CHE AVEVA GIÀ SCELTI

 

MARIA SCEGLIE I SUOI APOSTOLI TRA COLORO CHE AVEVA GIÀ SCELTI

 

 


Gesù, “quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di Apostoli” (Lc 6,12)

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Allo stesso modo dalle fila di quell’esercito di persone alle quali per tanti anni ha detto “grazie per aver risposto alla mia chiamata”, Maria ha separato un gruppo di Apostoli.

Lo stesso termine “Apostoli” che Lei utilizza ci ricorda gli Apostoli che Gesù scelse e volle più vicini a sé, per formarli al compito che li attendeva. Anche allora Gesù scelse i Dodici in mezzo a un gruppo più numeroso di Discepoli. Perché la scelta ricada su di lui, risulta incomprensibile anche allo stesso Apostolo.

 

Far parte degli Apostoli della Regina della Pace prima di essere frutto di una decisione personale come risposta all’invito della Mamma, è una scelta ben precisa da parte Sua.

All’inizio la scelta riguardava la parrocchia di Medjugorje:

“Cari figli; io ho scelto in modo speciale questa parrocchia ed è mio desiderio guidarla.” (1° marzo 1984).

“Figli, vi amo ed ho scelto in modo speciale questa parrocchia che mi è prediletta in modo particolare.” (21 marzo 1985).

 

Tuttavia, nel primo messaggio, della serie dei messaggi del 25 del mese, indirizzati alla parrocchia, e poi a tutto il mondo, la Madonna mette in evidenza una dimensione universale della scelta:

 “Cari figli, vi voglio invitare ad incominciare, da oggi, a vivere una nuova vita. Cari figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l'umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio.” (25 gennaio 1987).

 

Verso la fine del 2001 la Madonna ha ripreso il tema della scelta e la relativa responsabilità per la pace nel mondo:

 “Cari figli, anche oggi vi invito a pregare con tutto il cuore e ad amarvi gli uni gli altri. Figlioli, voi siete scelti per testimoniare la pace e la gioia.” (25 ottobre 2001).

 

Dopo di allora, all’interno di un periodo di preoccupazioni per la salute e per la pace nel mondo, per due volte Ella è ritornata a ricordarci che siamo stati scelti:

 

“Figlioli, non permettete che si spengano la vostra fede e la vostra speranza in un futuro migliore perché voi siete stati scelti per essere i testimoni della speranza in ogni situazione.” (25 dicembre 2020).

 ''Cari figli! Anche oggi sono con voi per dirvi: figlioli, chi prega non ha paura del futuro e non perde la speranza. Voi siete stati scelti per portare la gioia e la pace, perché siete miei. Io sono venuta qui con il nome: Regina della Pace, perché il diavolo vuole l’inquietudine e la guerra, vuole riempire il vostro cuore di paura per il futuro, e il futuro è di Dio. Perciò siate umili, pregate ed abbandonate tutto nelle mani dell’Altissimo che vi ha creati. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.'' (25 marzo 2021). 

 

La Madonna ha usato questo stesso linguaggio con suoi Apostoli in riferimento alla loro missione che è specifica:

“Cari figli, ho scelto voi, Apostoli miei, perché tutti portate dentro di voi qualcosa di bello.” (2 aprile 2015).

Vi ho scelto in modo speciale perché siate la luce dell'amore di mio Figlio.” (2 febbraio 2008).

 

Questa scelta tuttavia risale a Dio stesso.

“Cari figli, vi prego specialmente in questo tempo di Quaresima di rispondere alla bontà di Dio, perché Lui vi ha scelti e mi ha mandato in mezzo a voi.” (2 marzo 2008). 

       “Cari figli, in questo santo tempo di lieta attesa Dio ha scelto voi piccoli per realizzare i suoi grandi progetti. Figli miei, siate umili. Dio attraverso la vostra umiltà con la sua sapienza, delle vostre anime farà la sua dimora scelta.” (2 dicembre 2008).   

“Secondo la volontà di Dio vi scelgo, secondo la sua forza vi rinvigorisco” (2 gennaio 2013).

 

Franco Sofia

 

(Estratto da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Ed. Mimep, 20209

venerdì 8 settembre 2023

UNA SFERA LUMINOSA E LE PERSONE CHE POSSONO TOCCARE LA MADONNA

 




ESPERIENZE NOTTURNE SUL PODBRDO

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Per non dimenticare. Alla fine del racconto di questa esperienza straordinaria anche Vicka e padre Janko concludono che è opportuno ricordare anche i segni eccezionali che il Signore ha dato  durante queste apparizioni. Cosa che gli stessi veggenti ancora oggi continuano a fare.

 

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Padre Janko - Vicka, si raccontava che voi all'inizio, e anche più tardi, andavate spesso di notte a Podbrdo, al luogo delle prime apparizioni della Madonna.

Vicka - Sì, sì. È la verità.

JANKO Bene. Mi interessa in modo particolare una di queste vostre uscite notturne, all'incirca una ventina di giorni dopo la prima apparizione. Te ne ricordi?

VICKA - Forse ti riferisci a quella volta in cui ci è apparsa quella sfera luminosa?

JANKO Si, proprio a quella volta.

VICKA Me ne ricordo, eccome! Non lo dimenticherò mai.

JANKO Dimmi qualcosa di questo. Chi era presente? Che cosa vi attirava ad andarci? A che ora andavate? E altro.

VICKA E successo dopo le dieci, forse alle undici, non ricordo con esattezza. Eravamo in tanti; forse una quarantina.

JANKO Di voi veggenti, chi era presente?

VICKA Neanche di questo mi ricordo bene. Ricordo con sicurezza che c'eravamo Ivan, Marija ed io. JANKO E perché siete andati là così tardi?

VICKA Ce l'ha detto la Madonna di andare là a quell'ora. Noi l'abbiamo detto ai nostri vicini di casa e così siamo andati. Molti andavamo su scalzi.

JANKO E cosa è successo quando siete arrivati su?

VICKA Abbiamo incominciato a pregare.

JANKO Aspettavate l'apparizione della Madonna?

VICKA Ma certamente! Sapevamo che sarebbe venuta. Per che altro motivo ci avrebbe chiamati? Prima però è accaduto un fatto insolito.

JANKO Proprio questo, Vicka; è questo che mi interessa.

VICKA Quando abbiamo iniziato la preghiera pareva che il cielo si aprisse. Vi fu una luce molto forte che scendeva verso di noi lentamente, a forma di una sfera.

JANKO Era luminosa?

VICKA Sì, luminosa, di una luce un po' giallastra.

JANKO E poi?

VICKA - La sfera scendeva lentamente e noi abbiamo pregato con emozione. Era veramente una cosa straordinaria.

JANKO Forse avevate anche paura?

VICKA - Non eravamo indifferenti. Però la sfera è scesa molto in fretta[1] e non c'è stato molto tempo per pensarci. E poi è esplosa sopra la terra. In quel momento dalla sfera sono uscite migliaia e migliaia di piccole stelle. Qualcuno dice di aver visto anche una croce luminosa; io adesso non me ne ricordo. JANKO E chi ha visto, per esempio, quella sfera?

VICKA Per quanto io sappia, l'hanno vista tutti quelli che erano presenti. Si diceva che l'avevano anche vista alcuni dell'altro paese: quelli di Vasilj, di Cilici... Alcuni, particolarmente i bambini, si erano molto spaventati; noi cercavamo di calmarli. Li calmavamo dicendo che la Madonna stava in mezzo a noi e che adesso avremmo pregato.

JANKO Avete incominciato a pregare?

VICKA Sì, certamente. Ci siamo tutti inginocchiati su quel terreno sassoso e abbiamo incominciato a pregare. Non abbiamo mai pregato così bene. Si pregava e si piangeva nello stesso tempo.

JANKO Quanto tempo è durato?

VICKA Non saprei con precisione. Per me è passato come se fosse stato un attimo. Dicono invece che è durato una quarantina di minuti.

JANKO E poi?

VICKA Noi abbiamo detto che la Madonna li stava guardando tutti e che ha detto che chi voleva poteva anche toccarla.

JANKO Allora l'hanno toccata?

VICKA - Qualcuno si, qualcuno no. Tutti si sono precipitati in un momento nel luogo dove pensavano che fosse la Madonna. Qual­cuno le pestava il velo, qualcuno il vestito. Dopo la Madonna se n'è andata.

JANKO E voi?

VICKA Anche noi ci siamo alzati. Abbiamo cantato un po', abbiamo anche chiacchierato e poi, piano piano, ci siamo incamminati verso casa. A casa siamo arrivati verso l'una di notte. Ci siamo calmati e siamo andati a dormire.

JANKO Voi, Vicka, avete vissuto veramente delle cose meravigliose.

VICKA Nessuno sa tutto quello che abbiamo vissuto; soltanto Dio e la Madonna. Perché anche noi abbiamo dimenticato parecchie cose. Tanti giorni, tante esperienze... Ecco, se tu non me l'avessi chiesto, io non mi sarei ricordata neanche di questo. Eppure, vedi com'è stato meraviglioso.

JANKO Così purtroppo noi tralasceremo parecchi fatti nel nostro dialogo.

VICKA Senz'altro, senz'altro.

JANKO Ricordare questo, però, ci ha fatto bene a tutti e due.

 

(Vicka e padre Janko Bubalo, Mille incontri con la Madonna)

 



[1] Vicka prima aveva detto che la sfera scendeva lentamente. La contraddizione apparente si spiega col fatto che pur scendendo lentamente non ha dato il tempo di pensare ad altro.

sabato 2 settembre 2023

2 SETTEMBRE 2012 IL MESSAGGIO PER ECCELLENZA DELLA MISSIONE

 

2 SETTEMBRE 2012 IL MESSAGGIO PER ECCELLENZA DELLA MISSIONE

 

Mirjana durante l'apparizione del 2 settebre 2012

 

 Quel giorno alla Croce Blu, la Madonna diede uno dei messaggi più belli e più struggenti che ci abbia lasciato durante le sue apparizioni a Medjugorje. Anche se direttamente è indirizzato ai suoi Apostoli, è valido per tutti i suoi figli e, in particolar modo, per tutti coloro che desiderano consacrarsi a Lei col “Totus tuus”:     

 

“Cari figli, mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola, anime che abbiano compreso l’importanza della preghiera per quei miei figli che non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste. Vi chiamo perché ho bisogno di voi. Accettate la missione e non temete: vi renderò forti. Vi riempirò delle mie grazie. Col mio amore vi proteggerò dallo Spirito del Male. Sarò con voi. Con la mia presenza vi consolerò nei momenti difficili. Vi ringrazio per i cuori aperti.

Pregate per i sacerdoti. Pregate perché l’unione tra mio Figlio e loro sia più forte possibile, affinché siano una cosa sola. Vi ringrazio”.

 

Proprio nell’anno della chiamata alla missione di Apostoli, la Madonna in un messaggio a Marija, rivelò un dato, che cioè tanti con la preghiera e la conversione si sono avvicinati a Lei e stanno anticipando in se stessi il trionfo del Cuore Immacolato:

“Cari figli, desidero condividere con voi la mia gioia. Nel mio Cuore Immacolato io sento che ci sono tanti che si sono avvicinati a me e portano in maniera particolare nei loro cuori la vittoria del mio Cuore Immacolato pregando e convertendosi.” (25 agosto 2000).

 

Dodici anni dopo, attraverso quel messaggio che abbiamo definito per eccellenza della missione e che abbiamo citato sopra, Ella si spinge oltre, e all’Apostolo non chiede più solo vicinanza, accompagnamento, ma fusione:

“Cari figli, mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola[1].” (2 settembre 2012). 

             

Qui, secondo me, sta infatti il salto di qualità che deve fare l’Apostolo, o il tassello fondamentale nell’identikit dell’Apostolo della Regina della Pace: egli è colui che permette all’anima della Madonna di assimilare la propria anima. Il che significa che per diventare Apostolo della Regina della Pace bisogna tendere a questa unione.

 

C’è una categoria di persone che capisce subito, per una sorta di intuito innato, le parole di questo messaggio, perché ce l’ha nel proprio codice genetico spirituale: sono coloro che hanno dato la loro vita a Maria col Totus Tuus, come è successo con san Giovanni Paolo II.

 

La Madonna sta chiedendo ai suoi Apostoli qualcosa che assomigli al Totus Tuus, cioè alla consacrazione concepita da san Luigi Grignion de Montfort, da cui partire per giungere ad una unione che sia superiore a tutto ciò che ha chiesto finora?

 

È mia convinzione che questa unione, che è anche uno dei segreti della santità, sia fondamentale per permettere alla Madonna di operare in noi. Come rifletteva san Luigi Maria Grignion de Montfort:

 

“Quando lo Spirito Santo, suo Sposo [di Maria], l'ha trovata in un'anima, vi vola e vi entra con pienezza, si comunica a quest'anima con abbondanza e nella misura in cui trova spazio la sua Sposa. Uno dei principali motivi per cui lo Spirito Santo oggi non compie meraviglie clamorose nelle anime, è che non vi trova un'unione abbastanza forte con la sua fedele e indissolubile Sposa. Dico indissolubile Sposa, perché da quando questo Amore sostanziale del Padre e del Figlio ha sposato Maria per generare Gesù Cristo, capo degli eletti, e per riprodurre Gesù Cristo negli eletti, non l'ha mai abbandonata, perché ella è stata sempre fedele e disponibile.”[2]

 

Abbiamo già accostato gli Apostoli della Regina della Pace agli Apostoli degli Ultimi Tempi di cui parla il Montfort. In effetti il modo in cui la Madonna sta preparando i suoi Apostoli richiama immediatamente a quegli Apostoli. Ci sono molti elementi che accomunano la preparazione prevista da san Luigi con quella presente nei messaggi dati a Mirjana.

 

Nel suo libro “Medjugorje e il futuro del mondo” padre Livio, alla luce del confronto con la profezia del Montfort (il quale nel 1712 annunciava che la Madonna sarebbe venuta a suscitare gli Apostoli degli ultimi tempi), scrive che siamo giunti al momento dell’epilogo dello scontro tra la Donna vestita di sole e il Dragone infernale:  in un tempo in cui la stessa Regina della Pace pare richiamare sempre più la prospettiva montfortana usando frequentemente nei messaggi di Medjugorje l’espressione  «apostoli miei». È come se la Madonna stessa confermasse il fatto che sta chiamando i suoi, li sta radunando e formando per farne le schiere della Luce opposte alle potenze delle Tenebre”.[3]

 

Franco Sofia

 

(Estratto da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Mimep, 2020)



[1] Addirittura, la traduzione letterale dell’originale croato non è “una cosa sola”, ma “UNA”, come dimostrano, ad esempio, le traduzioni in inglese, francese e portoghese

[2] Trattato della vera devozione a Maria, 36.

[3] Padre Livio (con Diego Manetti), Medjugorje e il futuro del mondo, Dai dieci segreti al tempo della pace, Piemme, 2014, p. 200


UN PEZZETTO DI MEDJUGORJE IN UCRAINA

 

UN PEZZETTO DI MEDJUGORJE IN UCRAINA

29/08/2023




 

Dal 22 al 25 agosto 2023 si sono svolti due incontri di preghiera a Medjugorje per la pace in Ucraina; due teneri abbracci pieni d'amore dalla Madre celeste a tutta l'Ucraina.

Abbiamo lasciato Medjugorje per loro martedì il 22 agosto, nel giorno della memoria della Beata Vergine Maria, alle ore 2 del mattino, accompagnati dal parroco fra Zvonimir Pavičić, Nancy e Patrik Latta, Terézia Gažiová e dai membri del Svjetlo Marijino. Comunità.

La sera dello stesso giorno si è svolto il primo incontro di preghiera nel monastero benedettino cattolico romano a Solonka vicino a Leopoli. Dopo le testimonianze, la preghiera del rosario e la santa messa celebrata dal vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di Lviv, Edward Kawa, sono seguite la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e l'adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell'altare.

Da ogni parte si sentivano parole: "Ora Medjugorje è venuta da noi non solo spiritualmente, ma anche fisicamente".

Il secondo incontro di preghiera si è svolto nel Giorno dell'Indipendenza dell'Ucraina, il 24 agosto, a Pidhirci, un famoso santuario mariano greco-cattolico. L'incontro è iniziato alle 9 ed è durato fino alle 20!

È stato un giorno speciale di grazia, pieno di preghiera del rosario in ginocchio, celebrazione della liturgia, adorazione e canto. Un'intera giornata di santa confessione, conversazioni spirituali, socializzazione… Fatta eccezione per un'ora di pausa per il pranzo, abbiamo pregato e ascoltato le catechesi e le testimonianze di padre Zvonimir.

 




All'incontro hanno partecipato circa 5 mila persone. Erano per lo più donne e bambini: madri di veterani caduti, vedove, madri e mogli di prigionieri e dei loro figli. L'intero programma è stato trasmesso in diretta in tutta l'Ucraina, e intorno alla chiesa sono stati posizionati degli schermi per accogliere il gran numero di persone riunite.

La grande gioia della folla è stata quella di poter vedere i cari "abitanti di Medjugorje" sul suolo ucraino, perché si sono uniti a noi per pregare per il nostro popolo e la nostra Patria, per la fine della guerra, per tutti i sofferenti, i feriti e le persone in lutto.  

Per i soldati è stata fatta una preghiera speciale: che la Madre Celeste toccasse ciascuno di loro attraverso la preghiera dei fedeli. Abbiamo pregato anche per i dispersi, i feriti, coloro che sono in trincea, in prigionia, affinché ogni cuore senta il calore del Cuore materno della Vergine e del suo abbraccio.

Nella confessione, nella liturgia, nell'adorazione, nella preghiera del rosario e durante la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, ognuno poteva aprire il proprio cuore e abbandonare i propri dolori, lacrime e ferite all'amore di Dio per essere guariti e consolati.

 






Nella Santa Comunione, Gesù stesso è venuto a noi nelle mani dei suoi figli sacerdoti benedetti. Nella sua omelia, padre Zvonimir ha sottolineato che è importante capire che non siamo soli e che Dio è con noi. L'amore e il calore provati non possono essere descritti a parole. Ogni testimonianza, ogni catechesi era come una perla, come un unguento che guariva e risanava.

Molti presenti hanno affermato che durante l'incontro hanno sentito la presenza della Madre di Dio come se fossero a Medjugorje, la sua tenerezza e compassione. È impossibile che la preghiera di tante persone per il dono dell'amore di Dio e della pace non venga esaudita...

Questo secondo incontro di preghiera si è concluso con l'adorazione di Gesù nel Santissimo Sacramento dell'altare. Alle 19:40, ora ucraina, ci siamo inginocchiati in silenzio e al momento dell'apparizione della Madre di Dio a Medjugorje, abbiamo consegnato l'Ucraina al suo Cuore Immacolato con la fede che in lei regneranno il Cuore di Gesù e il Cuore di Maria. .

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno seguito nella preghiera in quei giorni di grazia.


Testo: Veronika e Tanja della comunità Svjetlo Marijino

https://radio-medjugorje.com/vijesti/medjugorje/foto-u-ukrajini-odrzana-dva-medugorska-molitvena-susreta-za-mir


(Tradotto con Google Translate e sistemato in italiano corrente da Franco Sofia)