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venerdì 21 luglio 2023

MEDJUGORJE, QUANDO LA MADONNA PIANSE PER DELLE PAROLACCE

 

 

MEDJUGORJE, QUANDO LA MADONNA PIANSE PER DELLE PAROLACCE

Guido Villa

25 giugno 1981, la Regina della Pace appare per la prima volta al gruppo, al completo, dei sei fanciulli-veggenti di Bijakovići. A un loro amico scappa una volgarità. Quel che succede dopo è un prezioso insegnamento...



La Nuova Bussola Quotidiana 21_07_2023

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Quando si parla di apparizioni della Madonna, di solito l’attenzione è rivolta quasi esclusivamente ai messaggi che Ella comunica attraverso i veggenti. In realtà, oltre ai messaggi, ogni dettaglio merita di essere sviscerato e fatto oggetto di meditazione, e la storia di ogni apparizione è una miniera senza fine di spunti spirituali utili nella vita quotidiana.

Ad esempio, a Lourdes la Madonna apparve con un Rosario di sei decine sul braccio (cosa che si nota in tutte le statue della Madonna di Lourdes), una vera e propria approvazione del Cielo alla pia abitudine dei fedeli di Lourdes e del suo circondario che in quel tempo pregavano la sesta decina del Rosario per le anime del Purgatorio: con questo particolare, la Madre celeste intende invitarci a una costante e regolare preghiera per le anime del Purgatorio. Sempre a Lourdes la Santissima Vergine si rivolgeva a Bernadette Soubirous dandole del “voi”, segno del suo profondo rispetto nei confronti della povera e ignorante pastorella cui tutti, con malcelato disprezzo, davano del “tu”.

Nel 1944, apparendo come Regina della Famiglia alla piccola Adelaide Roncalli a Ghiaie di Bonate (provincia di Bergamo), la Madonna in un’occasione si presentò vestita in abiti di colore bianco, rosso e verde, mostrando così la sua vicinanza e preghiera per l’Italia e il popolo italiano, che Ella proteggeva nel difficilissimo momento della Seconda Guerra Mondiale allora in corso.

In questo senso, le apparizioni di Medjugorje non rappresentano certo un’eccezione. Vi è un fatto poco conosciuto che risale al 25 giugno 1981, in occasione della prima apparizione della Regina della Pace ai sei ragazzi, al completo, del villaggio di Bijakovići, e che è di notevole importanza per la nostra vita nella Grazia, poiché ci fa comprendere che non solo le bestemmie, ma anche le imprecazioni volgari e le parolacce offendono gravemente Dio. Come riferisce Ivan Ivanković di Bijakovići (da non confondere con il veggente Ivan Dragičević), amico dei sei ragazzi poi diventati veggenti, il giorno della prima apparizione egli, allora giovane nel pieno delle forze, fu il primo che corse dietro ai sei, che, dopo aver visto la Madonna, salirono velocemente verso la cima della collina chiamata Podbrdo (da allora nota come “Collina delle apparizioni”).

Racconta Ivan Ivanković: «Quando la Madonna li chiamò, Ella non si trovava nel posto dove si trova adesso la statua, bensì una trentina di metri più in basso sulle rocce, dove si vede meglio. Tra le persone che quel giorno non videro la Madonna io fui tra i primi ad arrivare in cima, correndo con loro verso la sommità della collina. Essi erano inginocchiati, ed era come se parlassero, ma non sentivo la loro voce. Per questo motivo ero un poco arrabbiato, alzai la voce, imprecai com’ero solito fare, ed essi dissero: “Se ne va”. Se n’era andata a causa della mia rabbia e ne ero un poco imbarazzato. Non erano trascorsi neppure una quindicina di secondi che essi si inginocchiarono di nuovo. “Ecco, sta tornando!”, dissero quasi contemporaneamente. “Ivan, cos’hai detto… Delle lacrime sono scese sul Suo viso, ne siamo addolorati”», disse la veggente Marija Pavlović a Ivan in tono di rimprovero, ed egli, pieno di vergogna, fece il segno della croce.

Il fatto che la Madonna se ne andò, dopo l’imprecazione volgare di Ivan Ivanković, ci fa comprendere che il Cielo si chiude dinanzi al peccato; egualmente, il ritorno della SS. Vergine, dopo alcuni secondi, mostra quanto sia grande la Misericordia di Dio dinanzi al pentimento di chi ha peccato. La presenza della Madonna, infatti, non è scontata né un fatto quotidiano da accogliere con abitudine. È il Paradiso che si apre dinanzi a noi, è un segno di contatto tra ciò che è di Dio e il mondo dell’uomo, tra l’Eternità e la quotidianità. Affinché sia possibile stabilire tale contatto, tuttavia, l’uomo deve liberarsi dal peccato, deve convertirsi.

È vero che in passato la Madonna è apparsa anche a persone lontanissime da Dio, basti pensare all’apparizione al francese di origine ebraica Alphonse Ratisbonne il 20 gennaio 1842 nella chiesa romana di Sant'Andrea delle Fratte, nonché a quella della Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola il 12 aprile 1947 alle Tre Fontane a Roma; Cornacchiola apparteneva alla setta degli avventisti, era un vero e proprio apostata, e odiava fieramente la Chiesa cattolica e la Vergine Maria. Tuttavia, subito dopo il primo contatto i protagonisti di queste apparizioni iniziarono un cammino di conversione che li portò rapidamente a riconciliarsi con Dio, e diventarono un segno della Misericordia di Dio verso i peccatori che vengono invitati senza sosta alla conversione.

Naturalmente, la Madonna appare sempre a uomini e donne imperfetti, poiché altrimenti non apparirebbe a nessuno; tuttavia, condizione essenziale è almeno quella di sforzarsi di vivere nella Grazia di Dio.

Il fatto che la Madonna se ne andò e pianse ci mostra che, quantunque sicuramente meno grave della bestemmia, anche l’imprecazione volgare rappresenta un peccato assai serio, e che rimane tale anche se è diventato normalità quotidiana e si continua a commetterlo senza che ci si sforzi di abbandonarlo. Presso i fedeli cattolici croati questo tema è di grande importanza, forse molto più che da noi in Italia. Chi ha occasione di entrare nelle loro case, infatti, spesso noterà sulla porta d’ingresso una scritta incorniciata che recita: «U ovoj kući se ne psuje», che tradotto in italiano significa: «In questa casa non si impreca». Nelle famiglie cattoliche croate coscienti della propria fede, infatti, l’imprecare, cioè il nostro dire parolacce, rappresenta una grave mancanza e una serissima offesa verso Dio, e quando, nella conversazione, a qualcuno scappa appunto una parola volgare, segue una dura e veemente reprimenda da parte dei familiari.

La Regina della Pace a Medjugorje ci chiama a percorrere la strada della santità, cioè a fare uno sforzo di conversione quotidiana a Dio abbandonando il peccato, staccandoci dal mondo e dalle sue seduzioni per volgere lo sguardo verso il Cielo. Quindi, ogni cosa che facciamo e diciamo deve avere sempre lo scopo di convertirci e di aiutare anche gli altri, soprattutto i più lontani, a conoscere l’Amore di Dio. Questo episodio ci mostra chiaramente che tale sforzo deve coinvolgere anche il modo in cui ci esprimiamo, poiché il parlare puro, cristallino e privo di volgarità apre la strada verso il Cielo a noi stessi e agli altri.

https://lanuovabq.it/it/medjugorje-quando-la-madonna-pianse-per-delle-parolacce?fbclid=IwAR3BmBRtgSzh2XCouqrS9vouFqfRs-inRUk9C3e7ClM-MnxI0bVj_mLqz3g

LA MADONNA E I SANTI CONTRO IL MODERNISMO

 

LA MADONNA E I SANTI CONTRO IL MODERNISMO

 


Prestiamo attenzione subito la testimonianza di madre Teresa di Calcutta:

“Un sacerdote ordinato di recente venne per tenere una conferenza alle Sorelle.
Per coincidenza, ero presente anch' io.

Quel sacerdote mise in dubbio un certo numero delle nostre tradizionali credenze.
Disse, ad esempio, che non era il caso di fare la genuflessione dinanzi al Santissimo quando si entra in chiesa al di fuori della celebrazione della Messa, dal momento che la presenza di Cristo si limita ai momenti della Messa e alla Comunione.

Attaccò pure l' idea della nostra obbedienza religiosa e si burlò delle nostre devozioni tradizionali.
Parlò in tal modo per circa un’ora.

Quando ebbe terminato, lo accompagnai alla porta, lo ringraziai e gli dissi che non occorreva che tornasse.
Subito dopo, tornai nella sala e dissi alle Sorelle:

«Sorelle, avete appena sentito quello che dice un giovane sacerdote senza esperienza. Sono le sue idee e quelle di un gruppo ristretto di altri giovani. Adesso vi esporrò la dottrina tradizionale della Chiesa su questi stessi temi


E per un' ora confutai tutto quello che aveva detto quel  giovane sacerdote”.

(Madre Teresa di Calcutta. La mia vita - ed. Bompiani, pag. 106).

 

A questo riguardo, i messaggi della Madonna a Medjugorje costituiscono il più grande scontro frontale col Modernismo. Tutto quello che è messo in discussione dal Modernismo, viene esaltato o sottolineato nei messaggi: esistenza dell’al di là, dell’inferno, di Satana, Eucaristia, digiuno, priorità della preghiera, la salvezza dell’anima come più importante della salvezza del corpo, e così via.

 

E non è la prima volta che nelle profezie la Madonna addita il Modernismo come strumento di Satana. Così, ad esempio, in quelle consegnate a Bruno Cornacchiola; così pure in altre apparizioni.

“Essi miseramente girano sicuri senza segni sacerdotali esterni: non solo vivono nel dubbio della fede, ma attirano altri a lasciare la fede […] si sono ubriacati del mondo e del falso modernismo”[1].

 

La Madonna a Medjugorje accusa apertamente il Modernismo:

 "Cari figli! Oggi vi invito a pregare per la pace. Pace nei cuori umani, pace nelle famiglie e pace nel mondo. Satana è forte e vuole farvi rivoltare tutti contro Dio, riportarvi su tutto ciò che è umano e distruggere nei cuori tutti i sentimenti verso Dio e le cose di Dio. Voi, figlioli, pregate e lottate contro il materialismo, il modernismo e l'egoismo che il Mondo vi offre. Figlioli, decidetevi per la santità ed io, con mio Figlio Gesù, intercedo per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” (25 gennaio 2017). 

 

Pregate e lottate”, ci dice la Madonna, contro il materialismo, il Modernismo e l’egoismo.

Si noti il binomio Satana – Mondo, quel mondo di cui Satana è il principe. Satana ispira, e il Mondo offre sotto forma di suggestione, di tentazione.

 

Occorre ritornare a riflettere sul Modernismo, la cui presenza all’interno della Chiesa è ingannevole e subdola. E a quel fumo iniziale di cui parlò Paolo VI che era entrato nel tempio di Dio, e che adesso è diventata tenebra.

Dietro al Modernismo senza dubbio ci sta Satana. E la Madonna ce lo conferma per tre volte, mostrando, in tutti e tre i messaggi in cui ha messo in guardia contro il Modernismo, come esso sia un frutto di Satana:

"Satana non dorme e attraverso il Modernismo vi devia e vi guida sulla sua via." (25 maggio 2010).

“Molti cuori si sono chiusi alla grazia e non vogliono dare ascolto alla mia chiamata. Voi figlioli, pregate e lottate contro le tentazioni e contro tutti i piani malvagi che Satana vi offre tramite il Modernismo.” (25 marzo 2015).

 

Si possono considerare un riferimento al Modernismo, e anche una spiegazione del tema già enunciato il 2 maggio 2016 (all’interno dell’invito a “raccogliere le croci frantumate”), le parole che la Madonna ha detto a Mirjana il 2 dicembre 2016:

“Cari figli, il mio Cuore materno piange mentre guardo quello che fanno i miei figli. I peccati si moltiplicano, la purezza dell’anima è sempre meno importante. Mio Figlio viene dimenticato e adorato sempre meno ed i miei figli vengono perseguitati”.


Come pure l’accenno alle “molte false verità” da cui ci ha messo in guardia nel messaggio del 2 gennaio 2015.

Franco Sofia

 

((Per approfondire:  Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020, “La Madonna accusa il Modernismo”, in Capitolo Sesto)



[1] Saverio Gaeta, Il Veggente, op. cit., pp. 172 – 173

mercoledì 19 luglio 2023

COME SARÀ IL MONDO FUTURO (III parte) … e l’opera degli Apostoli della Regina della Pace.

 

COME SARÀ IL MONDO FUTURO (III parte)

… e l’opera degli Apostoli della Regina della Pace.

 




UN ANTICIPO DEL REGNO DEI CIELI  E LA QUESTIONE DEL REGNO

 

Dio grande e misericordioso, sorga la tua giustizia
   sulla terra, – e il tuo popolo vedrà un’era di fraternità e di pace.
Venga il tuo regno fra tutte le nazioni”.

(Primi  Vespri, sabato - XII sett. del T.O. - IV sett. del salterio).

***

Il regno di Dio non è questione di cibo o di bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo: chi serve il Cristo in queste cose, è bene accetto a Dio e stimato dagli uomini. Diamoci dunque alle opere della pace e alla edificazione vicendevole.” (Rm 14, 17-19).

 

Sembra che gli Apostoli e tutte le persone di buona volontà anticiperanno in se stessi il Trionfo del Cuore Immacolato, con l’esperienza del Regno dei Cieli nel proprio cuore. Fa parte di un piano sicuro che la Madonna sottolinea con l’affermazione assoluta: “Io vi conduco a questo”. Questo tipo di affermazioni, presenti diverse volte nei messaggi dati a Mirjana, invitano alla certezza, a motivo di chi le pronuncia, e denotano un progetto pianificato da tempo.

“[…] Figli miei, avete bisogno di Dio. Non potete andare avanti senza mio Figlio. Quando comprenderete e accetterete questo, si realizzerà ciò che vi è stato promesso. Per mezzo dello Spirito Santo nascerà nei vostri cuori il Regno dei Cieli. Io vi conduco a questo. Vi ringrazio.” (2 dicembre 2010). 
Dai messaggi, inoltre, si evince un inequivocabile e automatico legame tra Trionfo del Cuore Immacolato e Regno di Dio nei cuori di tutti gli  uomini. Quando a Dio piacerà e verrà il tempo, l’umanità vivrà un assaggio di quello che sarà il Regno di Dio definitivo. Nessuno si illuda però, perché il Regno definitivo lo vivremo solo quando non ci sarà più la morte e ogni cosa sarà sottomessa a Cristo e, attraverso di Lui, al Padre.

Infatti:  Liberando alcuni uomini dai mali terreni della fame, dell'ingiustizia, della malattia e della morte, Gesù ha posto dei segni messianici; egli non è venuto tuttavia per eliminare tutti i mali di quaggiù, ma per liberare gli uomini dalla più grave delle schiavitù: quella del peccato, che li ostacola nella loro vocazione di figli di Dio e causa tutti i loro asservimenti umani.”  (CCC, 549). Questo è l’insegnamento della Sacra Scrittura e della Chiesa.

Se alla fine dei segreti il potere di Satana verrà abbattuto, quello sarà il tempo durante il quale vivremo un assaggio del Regno definitivo di Cristo. Il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria costituirà un anticipo del Regno di Dio definitivo, come la Trasfigurazione lo fu per Pietro, Giacomo e Giovanni (Cf CCC, 554-556).

Nel Nuovo Testamento il Regno di Cristo viene visto come in evoluzione, si realizza progressivamente. Da questo punto di vista il piano di Dio per Medjugorje sembra costituire una tappa importantissima di questa progressione: “È necessario, infatti, che egli [Cristo] regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.” ((1Cor 15, 25-27). Il Catechismo della Chiesa Cattolica parla di dilatazione del Regno di Dio: il Popolo di Dio  ha per fine il Regno di Dio, incominciato in terra dallo stesso Dio, e che deve essere ulteriormente dilatato, finché alla fine dei secoli sia da Lui portato a compimento (Lumen Gentium, 9).” (CCC, 782).  

Per questi motivi il Regno dei Cieli si realizzerà integralmente e definitivamente solo quando Dio sarà tutto in tutti (Cf 1Cor 15,28).

Alla fine dei tempi, il regno di Dio giungerà alla sua pienezza. Allora i giusti regneranno con Cristo per sempre, glorificati in corpo e anima, e lo stesso universo materiale sarà trasformato. Dio allora sarà «tutto in tutti» (1 Cor 15,28), nella vita eterna.” (CCC, 1060).

 

LA CREAZIONE DELLA FAMIGLIA DI DIO

 

A questo proposito, nei  messaggi dati a Mirjana appare più volte una espressione suggestiva: “famiglia di Dio”. La suggestione proviene da due messaggi consecutivi e dalla straordinaria corrispondenza col linguaggio e i contenuti del Catechismo della Chiesa Cattolica.

Nel primo messaggio (2 gennaio 2011), la Madonna ai suoi “cari figli” e “Apostoli”  fa notare che essi fanno già parte della “famiglia di Dio”; e poi, verso la fine del messaggio, chiede loro di lavorare per la “creazione della famiglia di Dio”:

“Con la scoperta del Padre, la vostra vita sarà indirizzata al compimento della volontà di Dio ed alla creazione della famiglia di Dio, così come desidera mio Figlio”.

Nel secondo (2 febbraio 2011), sempre alla fine del messaggio, la Madonna, continuando il concetto precedente, afferma:

“La preghiera vi condurrà al compimento del mio desiderio, della mia missione qui con voi, l’unità nella famiglia di Dio”.

Qui la Madonna lascia intendere che la sua missione è anche riunire, non solo tutti i cristiani, ma anche tutti gli uomini in questa famiglia: “Cristo è al centro di questa riunione degli uomini nella «famiglia di Dio».” (CCC, 542). Ora, nel CCC con questa espressione si intende la Chiesa (541-542; 1655[1]); e “La Chiesa è «il regno di Cristo già presente in mistero». (Lumen Gentium, 5).  Un’altra conferma che al tempo del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria, sarà possibile vivere un anticipo del Regno dei Cieli[2].

Come avverrà questo non possiamo dirlo, infatti, c’è di mezzo la volontà di Dio[3] e la missione stessa di Maria in queste apparizioni[4]. Ma tutto ciò che fa parte del mistero legato ai segreti ricorda i segni del regno compiuti da Gesù: “Gesù accompagna le sue parole con numerosi «miracoli, prodigi e segni» (At 2,22), i quali manifestano che in lui il Regno è presente.” (CCC, 547). Tutti gli uomini sono convocati in questa famiglia, come pure sono chiamati ad entrare nel Regno di Dio. Gesù “Li convoca attorno a sé con la sua Parola, con i suoi “segni” che manifestano il Regno di Dio, con l'invio dei suoi discepoli.” (CCC, 542).   

Allo stesso modo i segni (in embrione già presenti anche adesso) e i prodigi che avverranno al tempo dei segreti testimonieranno in maniera inconfutabile che Maria è stata mandata da Dio a Medjugorje per cambiare radicalmente il mondo come lo conosciamo adesso e aprire la strada a un anticipo del Regno dei Cieli attraverso una delle sue tappe più importanti della “famiglia di Dio” che “avrà glorioso compimento alla fine dei secoli.” (cf CCC, 759).

Questo progetto di raccogliere l’umanità nella “famiglia di Dio” è perciò da intendere come uno degli aspetti del grande piano di Dio con Medjugorje confermato nei messaggi:

“Dio desidera convertire il mondo intero e chiamarlo alla salvezza e al cammino verso di Lui che è il principio e la fine di ogni essere.” (25 giugno 2007).

(continua)

Franco Sofia


 COME SARÀ IL MONDO FUTURO (I parte)

COME SARÀ IL MONDO FUTURO … e l’opera degli Apostolidella Regina della Pace (II parte)




[1] “La Chiesa non è altro che la «famiglia di Dio»” (CCC 1655).

[2] Tenendo sempre presenti gli ammonimenti che a questo riguardo fa il Catechismo della Chiesa Cattolica:  “La Chiesa. . . non avrà il suo compimento se non nella gloria del cielo”, (Lumen Gentium, 48) al momento del ritorno glorioso di Cristo. Fino a quel giorno, “la Chiesa prosegue il suo pellegrinaggio fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio” (Sant'Agostino, De civitate Dei, 18, 51; cf Lumen Gentium, 8). Quaggiù si sente in esilio, lontana dal Signore; (Cf 2Cor 5,6; Lumen Gentium, 6) “anela al Regno perfetto e con tutte le sue forze spera e brama di unirsi al suo Re nella gloria” (Lumen Gentium, 5). Il compimento della Chiesa - e per suo mezzo del mondo - nella gloria non avverrà se non attraverso molte prove. Allora soltanto, “tutti i giusti, a partire da Adamo, "dal giusto Abele fino all'ultimo eletto", saranno riuniti presso il Padre nella Chiesa universale” (Lumen Gentium, 5). (CCC, 769). “Alla fine dei tempi, il regno di Dio giungerà alla sua pienezza. Dopo il giudizio universale i giusti regneranno per sempre con Cristo, glorificati in corpo e anima, e lo stesso universo sarà rinnovato: Allora la Chiesa «avrà il suo compimento [...] nella gloria del cielo, quando verrà il tempo della restaurazione di tutte le cose e quando col genere umano anche tutto il mondo, il quale è intimamente unito con l'uomo e per mezzo di lui arriva al suo fine, sarà perfettamente ricapitolato in Cristo». (Lumen Gentium, 48). (CCC, 1042).

[3] Il “compimento della volontà di Dio” (2 gennaio 2011). 

Tutto proviene, come insegna il CCC da “Un disegno nato nel cuore del Padre”: “L'eterno Padre, con liberissimo e arcano disegno di sapienza e di bontà, ha creato l'universo, ha decretato di elevare gli uomini alla partecipazione della sua vita divina”, alla quale chiama tutti gli uomini nel suo Figlio: “I credenti in Cristo li ha voluti convocare nella santa Chiesa”. Questa “famiglia di Dio” si costituisce e si realizza gradualmente lungo le tappe della storia umana, secondo le disposizioni del Padre: la Chiesa, infatti, “prefigurata sino dal principio del mondo, mirabilmente preparata nella storia del popolo d'Israele e nell'Antica Alleanza, e istituita "negli ultimi tempi", è stata manifestata dall'effusione dello Spirito e avrà glorioso compimento alla fine dei secoli (Lumen Gentium, 2)”. (CCC, 759). E precedentemente aveva spiegato che “ la volontà del Padre è di “elevare gli uomini alla partecipazione della vita divina” (Lumen Gentium, 3). Lo fa radunando gli uomini attorno al Figlio suo, Gesù Cristo. Questa assemblea è la Chiesa, la quale in terra costituisce “il germe e l'inizio” del Regno di Dio (Cf ibid., 5)”. (CCC, 541).

[4] Il “compimento del mio desiderio, della mia missione qui con voi” (2 febbraio 2011).

lunedì 17 luglio 2023

SONO DAVANTI A VOI QUI, A MEDJUGORJE, SENZA SEDIA A ROTELLE NÉ STAMPELLE

 

SONO DAVANTI A VOI QUI, A MEDJUGORJE, SENZA SEDIA A ROTELLE NÉ STAMPELLE

Medjugorje - Festival dei Giovani 2013

A Medjugorje, una ragazza irlandese, Meabh Carlin, che è una regolare pellegrina dalla Regina della Pace a Medjugorje, ha testimoniato della sua miracolosa guarigione dopo un grave incidente stradale, sedia a rotelle e di nuovo a camminare.


Ha raccontato la storia della sua vita, piena di croci e sofferenze, ma alla fine piena di pace e gioia di Medjugorje.


Meabh Carlin ha affermato di essere cresciuta in una famiglia in cui Dio e la fede sono molto importanti. "Da bambina, i miei genitori mi hanno insegnato che Dio è mio amico. Quando sono diventata un’adolescente, la religione non era più qualcosa alla moda e interessante nella mia generazione. Andavo a messa la domenica, ma il mio cuore e la mia anima erano altrove. Ho sempre amato ballare. Appassionatamente. È stato naturale per me. Fin da piccola sognavo di diventare un'appassionata ballerina, la migliore che il mondo abbia mai visto. Poi ho capito che il mio cuore era vuoto. Mi mancava Dio e ho conosciuto Dio attraverso la preghiera.

 

Quando avevo 17 anni, sono andata in Africa, e sono diventata un’insegnante. Lì ho trovato una nuova gioia e soddisfazione nella vita: aiutare gli altri. Nell'estate del 2011 ho deciso di fare un nuovo viaggio missionario in Portogallo, per lavorare per i giovani e gli anziani. E questo si è concluso con la Giornata Mondiale della Gioventù. Non sapevo che il mio pellegrinaggio sarebbe diventato un viaggio dove avrei scoperto me stessa.

Il volontariato in Portogallo era qualcosa che non avevo mai fatto prima. Non davamo soldi ai poveri, né da mangiare agli affamati, quello che facevamo valeva più di tanti soldi: dedicavamo il nostro tempo a queste persone.

Uno dei momenti intimi più speciali è stato il raduno di tutti i pellegrini per la preghiera del mattino. Ci siamo tenuti per mano, abbiamo chiuso gli occhi e abbiamo pregato il Padre Nostro. Aver sentito le parole di quella preghiera recitate dai giovani di tutto il mondo è stata una grande esperienza per noi giovani. L'esperienza del Portogallo mi ha portato a una comprensione più profonda della mia fede, e Madrid mi ha insegnato che non c'è limite e profondità alla fede di una persona. C'è qualcosa di simile al Mladifest di Medjugorje. Sono stata profondamente commossa dalla fede dei giovani qui", ha detto Meabh.



E poi ha raccontato la sua scioccante storia di vita:

"Mentre ero a Madrid, il terzo giorno del mio soggiorno, sono stata investita da un'auto. Dopo esserci rilassati con gli amici, abbiamo attraversato la strada nel luogo in cui alloggiavamo. La mamma mi ha sempre detto fermati, guarda, ascolta...  Non ho avuto nemmeno il tempo di respirare, un taxi veniva verso di me, molto veloce. E ho capito che non avrebbe avuto il tempo di fermarsi; né io avrei avuto il tempo di allontanarmi.

E in quei momenti passarono pochi secondi come in un film al rallentatore. Ho pensato, se chiudo gli occhi, posso rivivere tutte quelle frazioni di secondo. Il taxi mi ha colpito sul lato sinistro, sono volata in aria e mentre cadevo, sapevo che non potevo lasciare che la mia testa toccasse terra prima. Non ero pronta a morire, mi dicevo, e avrei fatto qualsiasi cosa per evitare che ciò accadesse.

Ancora oggi, non so come sia successo, mentre cadevo mi sembrava di sprofondare da qualche parte. All'improvviso mi sono girata di 180 gradi in aria e sono finita in piedi. Gli scienziati possono parlare di gravità: io penso che sia opera di Dio. Sono riuscita ad attraversare la strada e cadere nelle mani di un "totale" sconosciuto. Prima che sapessi cosa era successo, l'intero gruppo di pellegrini e i miei amici si sono riuniti intorno a me e hanno cercato di aiutarmi. Sebbene soffrissi terribilmente, dopo che l'ambulanza mi ha portato in ospedale, hanno eseguito su di me test estremamente dolorosi. Mi hanno trasferito in terapia intensiva. Rimasi lì per sei ore, incapace di parlare con le infermiere e i medici spagnoli. E non ero sicuro se stavo per morire o no. Solo in quei momenti avrei voluto dire alla mia famiglia che li amo.

Non sapevo cosa fare, quindi ho chiuso gli occhi e ho pregato. E con le poche forze che mi erano rimaste, ho cominciato a recitare l'Ave Maria. Di tutte le preghiere, ho ricordato questa preghiera. In quel momento avevo bisogno del conforto della Madre e della consapevolezza che la Madonna era con me. Ho sentito una grande pace. Se devo morire, è volontà di Dio. Sento quella stessa pace in questo paese, quando torno a Medjugorje.

 

La mattina dopo mi hanno detto che avevo fratture multiple alle gambe, alle ginocchia, alla colonna vertebrale. E grazie alla preghiera e al sostegno, ho superato dieci giorni difficili. Quando sono tornata a casa, sono stata ricoverata in un ospedale in Irlanda. Hanno portato regali, cartoline, dolci... poi mi hanno preparata per l'operazione. Sono stata lì per sei settimane.

Il chirurgo ha cambiato idea all'ultimo minuto e mi ha rimandata a casa, ma i miei genitori hanno esitato a causa dei risultati medici. Ognuno deve affrontare la propria malattia in modo eroico, ho pensato... Ero in una stanza con cinque donne anziane che mi hanno riempito di speranza. E mi hanno dimostrato che non sono sola nella mia sofferenza. Penso che la vita sia come un viaggio, non sappiamo mai quale strada si aprirà dietro l'angolo successivo. E dobbiamo avere fiducia nel piano di Dio per noi. Il mio percorso non è stato facile.

Dopo un anno e mezzo su una sedia a rotelle, imparare a camminare di nuovo è stata una sfida a volte difficile. Ci sono stati momenti in cui ho pensato che non avrei mai più camminato o ballato. Nove mesi dopo l'incidente, però, ho iniziato a camminare. Sento che ogni passo che faccio è un passo più vicino a Dio. So che questo non è un incidente, ma il piano di Dio", ha detto Meabh.

 

Guardando le gambe ferite e i ricordi dolorosi, quell'esperienza mi dà una missione e credo fermamente che tutto accada per una ragione e che la nostra sofferenza faccia parte di un quadro più ampio. E continuo a imparare. L'anno scorso, quando in Irlanda si stava preparando il cinquantesimo Congresso eucaristico, ero seduta su una sedia a rotelle, a malapena in grado di camminare. Ora sono davanti a voi, qui a Medjugorje, senza sedia a rotelle né stampelle (grande applauso di quarantamila giovani). Quest'anno ho completato nove miglia della maratona di Belfast. Ho scalato le due montagne più alte d'Irlanda. Non credevo che sarebbe arrivato il giorno in cui avrei potuto fare una cosa del genere. Dio mi ha dato la forza del corpo, dello spirito e dell'anima... Mi ha dato un'esperienza che è una delle più dure e ricche. Indosso le mie cicatrici come trofei di guerra, cammino eretta e vado avanti...

 

https://www.medjugorje-info.com/svjedocanstva/stojim-pred-vama-ovdje-u-medugorju-bez-kolica-i-staka?fbclid=IwAR2XlxWQ04b1oYTqgEKTrjLP0pQKkY6zvsrCbW2t3f1I6jTitL5v-sL6iw0

(tradotto con Google Translate e sistemato in italiano corrente da Franco Sofia)




giovedì 13 luglio 2023

ATTENTI ALLE STRATEGIE SEMPRE NUOVE ADOTTATE DAGLI ADEPTI DELLA CHIESA DI DIO ONNIPOTENTE

 

ATTENTI ALLE STRATEGIE SEMPRE NUOVE ADOTTATE DAGLI ADEPTI DELLA CHIESA DI DIO ONNIPOTENTE

Siti Facebook letteralmente invasi


 

Innanzitutto, occorre mettere in conto fin dall’inizio che, pur di adescare nuovi adepti, non si fanno scrupoli di adottare l’inganno, la menzogna, gli specchietti per allodole;  fanno perciò leva sull’emotività di tanti e sullo spirito di superstizione che è presente in molti credenti cattolici.

 

Purtroppo, gran parte dei cattolici non ha mai approfondito la propria fede. In questo caso sappiamo con certezza che perfino tanti dei cosiddetti buoni cattolici credono negli oroscopi, nella magia e sono molto superstiziosi. Io stesso conosco qualche insegnante di religione che sistematicamente legge le previsioni su amore, salute e fortuna.

Tutti costoro non sanno che stanno andando contro il primo comandamento:  “Io sono il Signore, Dio tuo, non avrai altri dèi di fronte a me”.

 

“Il primo comandamento vieta di onorare altri dèi, all'infuori dell'Unico Signore che si è rivelato al suo popolo. Proibisce la superstizione e l'irreligione. La superstizione rappresenta, in qualche modo, un eccesso perverso della religione; l'irreligione è un vizio opposto, per difetto, alla virtù della religione.” (Catechismo Chiesa Cattolica, 2110)

 

È  necessario, perciò, capire cos’è la superstizione:

 

“La superstizione è la deviazione del sentimento religioso e delle pratiche che esso impone. Può anche presentarsi mascherata sotto il culto che rendiamo al vero Dio, per esempio, quando si attribuisce un'importanza in qualche misura magica a certe pratiche, peraltro legittime o necessarie. Attribuire alla sola materialità delle preghiere o dei segni sacramentali la loro efficacia, prescindendo dalle disposizioni interiori che richiedono, è cadere nella superstizione [Cf Mt 23,16-22 ].” (Catechismo Chiesa Cattolica, 2111).

 

 

Ora, tornando agli adepti di questa nuova religione, dovete sapere che costoro non si fanno scrupoli di far leva su queste debolezze di tantissimi cristiani. Si mimetizzano utilizzando falsi nomi e falsi profili: mi riferisco  Facebook, che è l’ambiente in cui si limita la mia ricerca.

Sfruttano gli specchietti per le allodole, cioè, utilizzano le nostre stesse  immagini sacre e foto di ambienti cristiani (chiese, santuari, ecc.) nei loro profili e si presentano come “Chiesa Cattolica”. Ci sono profili dedicati alla Madonna di Lourdes o a Medjugorje; altri che sono dedicati a santi famosi come sant’Antonio di Padova o san Francesco d’Assisi. In ogni caso, non vi troverete niente che abbia a che fare con la specificità di questi luoghi sacri o con questi santi. Io ho trovato anche false suore: una di queste con lo sfondo del Vaticano.

 

Adesso questi seguaci della Chiesa di Dio Onnipotente si trovano dappertutto, e nelle nazioni in cui mettono radici adottano nomi comuni. Sono bravissimi nello stimolare certe corde segrete per spingere le persone ad inserire il loro “Amen” alle proposte che fanno e che si ripetono sistematicamente.    

 

Dal momento che hanno cominciato a inserirsi in maniera capillare nel mondo occidentale (questa religione è nata in Cina), sono gradualmente divenuti molto più accorti, e hanno modificato il loro modo di manifestarsi. Mentre all’inizio non facevano mistero di appartenere a questa nuova religione, man mano che venivano smascherati, hanno intrapreso altre modalità di captazione di nuovi iniziati. Tutte queste modalità conducono a instaurare un rapporto personale con tutti quelli che cadono nelle  loro trappole. A coloro che rispondono con un semplice “Amen”, un “Si”, o altro, ai loro stimoli, suggeriscono subito di andare su Messenger perché troveranno un messaggio che cambierà il loro “destino”. Provano così a dare inizio a  un dialogo attraverso Messenger o Whatsapp, là dove non possono più essere spiati e stanati, e dove le vittime non possono essere aiutate.

 

Diversamente da noi cattolici, sono dotati di grande caparbietà e  intraprendono un lavoro di una minuziosità impressionante. Ci sono pagine su Facebook in cui presso coloro che hanno inserito il loro “Amen”, intervengono oltre all’autore del post altri appartenenti alla stessa religione, simulando di trovarsi lì per caso.

 

All’inizio fanno leva sul  bisogno che abbiamo tutti di essere consolati, perché tutti abbiamo, chi più chi meno, problemi di varia natura; ma lo fanno dicendo che “Sei fortunato”, “Non sei qui per caso”, e frasi del genere.

O sul bisogno di consolare. Ad esempio, su una immagine della Madonna piangente, appaiono delle faccine piangenti e la scritta: “Sono triste perché so che mi ignorerai”.

 

Oppure sulla suggestionabilità: “Oggi la vergine Maria di Lourdes ti visiterà. Scrivi Amen”. Oppure: “Se non dici al Signore «GRAZIE» non avrai mai successo”.

 

Poi abbiamo gli inviti che spaziano tra determinismo magico e suggestione:

“Tocca la croce prima del 30 giugno, una  meravigliosa notizia giungerà alla tua famiglia. Accoglila con un AMEN”.

“Il dolore finirà e le lacrime si asciugheranno. Tocca il  Rosario e inserisci AMEN. E ricevi la benedizione d Dio”.

“Prima del 20 novembre se vuoi l’aiuto e la benedizione di Dio inserisci AMEN che accadano cose buone nella tua vita”.

“Di’ AMEN perché c’è una buona notizia da Dio per te”.

“Se sei una pecora di Dio inserisci AMEN che Dio ti aiuti”.

Sullo sfondo della grotta di Lourdes: “La salvezza di Dio, oggi, scenderà su di te e il tuo destino cambierà”. Con lo stesso sfondo: “Non rifiutarlo e tra 2 ore avrai un grande miracolo da Dio”.

“Tocca la candela, inserisci «AMEN» e la salvezza di Dio giungerà a te e alla tua famiglia”

 

 

Chi è suggestionabile non è libero di fronte a queste provocazioni. Ma Dio non abusa della nostra libertà.

 

Alcune scritte,  come la seguente sgrammaticata, sono di proposito sibilline: “Chiedi una grazia a Madonna… sarai esaudito!”. Quando?

 

Altre volte utilizzano strategie da venditori di prodotti online quando vogliono spingerti ad aprire i propri file. Ad esempio: “Tutti scapperanno da questa domanda «Ami Dio?»”.

 

Attualmente quando entrano in un gruppo con forte caratterizzazione cattolica, assumono un atteggiamento soft, all’apparenza innocuo. Conosco una pagina Facebook con migliaia di “mi piace”, vittima di una vera infestazione di adepti di questa nuova religione. Si aiutano e richiamano l’un l’altro, invadendo letteralmente con le loro belle immagini e con i loro tranquilli messaggi la pagina dedicata a Medjugorje. Che cosa hanno fatto di male? Niente, tu dici. Semplicemente hanno finito per annacquarla a tal punto da farle perdere la propria identità.

 

LE LORO IMMAGINI

Si caratterizzano per le loro immagini molto pulite e quasi naif: a me piacciono molto, ma preferisco non utilizzarle. Invece in breve tempo sono diventate molto di moda. Hanno i loro modelli di Gesù e Maria, che sembrano ritratti da persone vere tanto sono simili in tutte le loro rappresentazioni.

 

A PROPOSITO DI SUCCESSO, FORTUNA E DESTINO

Mi chiedo: ma queste persone che stimolano la folla cristiani superficiali a vivere queste credenze e quelli che sono influenzati da queste credenze latenti, loro stessi ci credono?

Successo, fortuna e destino cosa hanno a che fare col Vangelo?

Lo sanno che la parola fortuna non appare mai nel Nuovo Testamento?

Lo sanno che siamo salvati non perché siamo fortunati, ma per la Grazia di Dio?

Lo sanno che la salvezza portata da Gesù, proviene dalla  sua morte in croce e risurrezione, e che anche la nostra salvezza proviene dal portare la nostra croce dietro Gesù?

Lo sanno che non possono promettere di togliere tutti i dolori e sofferenze promettendo  tesori nascosti, ma che semmai possono aiutare le persone a comprenderle, accettando la volontà di Dio?

 

UNA CURIOSITÀ

Come mai sono tutte donne quelle che fanno opera di divulgazione di questa nuova religione?

 

ESEMPI

Infine, propongo alcuni esempi di ciò che abbiamo detto finora con alcune immagini.

 

Franco Sofia