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lunedì 29 novembre 2021

MIRJANA: LA MADONNA CI HA AVVERTITO SULLE FALSE APPARIZIONI NEL MONDO

 




MIRJANA: LA MADONNA CI HA AVVERTITO SULLE FALSE APPARIZIONI NEL MONDO

Ecco cosa ha scritto Mirjana nel suo diario:

“La Madonna ci ha avvertito che ci sono tante false apparizioni nel mondo e che occorre fare attenzione a non lasciarsi ingannare. Alcuni presunti veggenti sono anche venuti a parlare con me. Mi sono sempre chiesta perché volessero raccontare le loro esperienze. Se veramente vedessero la Madonna, di cos’altro avrebbero bisogno? A volte mi sono accorta che mentivano, ma non ho voluto affrontarli. Ho pregato invece affinché si rendessero conto che stavano commettendo un grave peccato. I loro presunti messaggi, molti dei quali prevedevano calamità e periodi orribili, non potevano ovviamente, provenire dalla Madonna.

Ai pellegrini che mi fanno domande su tali ‘veggenti’ dico di non fidarsi mai di chi diffonde paura, perché la fede che viene dalla paura non è vera fede e la Madonna non vuole che la gente la ami perché ha paura”.

(Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà)

​(Foto: Trish Johnson – 2 luglio 2016)

sabato 27 novembre 2021

LE PIÙ BELLE PROMESSE DI MARIA AI SUOI APOSTOLI

 

Apparizione a Mirjana del 2 aprile 2018 - Digital Foto Video Studio ÐANI



LE PIÙ BELLE PROMESSE DI MARIA AI SUOI APOSTOLI

Poiché, come ho dimostrato più volte (vedi bibliografia in fondo all'articolo), i messaggi dati a Mirjana sono nella stragrande maggioranza indirizzati agli Apostoli della Gospa, è interessante e utile conoscere alcune promesse che la Madonna ha fatto loro. E questo al fine di spronarci ad intensificare la nostra risposta come suoi veri Apostoli.

Queste promesse sono veramente molte, io ne ho contate più di 380. Alcune sono commoventi, e soprattutto sono motivazionali, cioè tendono a rafforzare quelli che hanno iniziato il cammino di Apostoli e a convincere quelli tentennanti perché rispondano.

Tante promesse, è vero che non riguardano solo gli Apostoli, ma il mondo intero e specialmente “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”, ma sono fatte agli Apostoli per loro. Ecco un esempio:

“Vi invito ad essere uno strumento attraverso il quale tutti coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio, che non hanno mai amato, comprenderanno, lo accetteranno e si salveranno.” (2 novembre 2016).   

 E siccome gli Apostoli vengono trattati come i confidenti principali della Gospa, naturalmente dopo Mirjana, anche le promesse che riguardano i pastori della Chiesa, sono sempre fatte agli Apostoli per loro.

“Ancora una volta vi invito alla preghiera per i vostri pastori. Con loro trionferò. Vi ringrazio” (2 ottobre 2010).

 Non dice: Cari pastori, con voi trionferò. Ma: Apostoli miei, pregate per i vostri pastori, la vostra preghiera è necessaria per supportarli, in modo tale che essi abbiano la forza di fare quello che devono fare e che solo loro possono fare, e senza cui non è possibile che il mio Cuore trionfi.

Ecco alcune delle promesse che la Gospa ha fatto ai suoi Apostoli, e che secondo me sono tra le più commoventi.

Se posso davi un consiglio, leggetele una dietro l’altra senza fermarvi e tenete a portata di mano un fazzoletto, e poi ditemi se la nostra Madre e Regina non vi ha toccato il cuore.

 

“Solo con una totale rinuncia interiore riconoscerete l’Amore di Dio e i segni del tempo in cui vivete. Sarete testimoni di questi segni e comincerete a parlare di essi. A questo desidero condurvi. (18 marzo 2006).

Il mio cuore vuole vincere attraverso di voi e trionfare. Io vi invito a questo”. (2 maggio 2006)

“Cari figli, vengo a voi come Madre con doni. Vengo con amore e misericordia. Cari figli, in me c'è un cuore grande. Desidero che in esso siano tutti i vostri cuori, purificati col digiuno e la preghiera. Desidero che insieme, per mezzo dell'amore, i nostri cuori trionfino. Desidero che attraverso questo trionfo vediate la vera Verità, la vera Via, la vera Vita. Desidero che possiate vedere mio Figlio. Vi ringrazio.” (18 marzo 2007). 

“Io metterò nei vostri cuori mio Figlio e la sua Misericordia. Allora, cari figli, guarderete con occhi diversi il mondo che è attorno a voi. Vedrete il vostro prossimo. Sentirete i suoi dolori e le sue sofferenze. Non volgerete la testa da coloro che soffrono, perché mio Figlio volge la testa da coloro che volgono la testa dagli altri.  Figli, non esitate.” (2 maggio 2007). 

Io, attraverso di voi, trionferò(2 giugno 2007)

“Le mie mani vi sosterranno fino alla fine, fino alla gioia eterna e perciò non abbiate paura di aprirvi a me.” (2 maggio 2008). 

“L’amore vi darà l’unione in mio Figlio e il trionfo del mio Cuore.” (2 settembre 2008).  

“Cari figli, in questo santo tempo di lieta attesa Dio ha scelto voi piccoli per realizzare i suoi grandi progetti. Figli miei, siate umili. Dio attraverso la vostra umiltà con la sua Sapienza, delle vostre anime farà la sua dimora scelta. (2 dicembre 2008).   

“Il mio amore cerca il vostro amore totale e incondizionato che non vi lascerà identici, ma vi cambierà e vi insegnerà la fiducia in mio Figlio.” (2 giugno 2009).

"Con la scoperta del Padre, la vostra vita sarà indirizzata al compimento della volontà di Dio ed alla creazione della famiglia di Dio, così come desidera mio Figlio. Io non vi abbandonerò su questo cammino." (2 gennaio 2011).

“Cari figli, […] Vi chiamo perché ho bisogno di voi. Accettate la missione, e non temete: vi renderò forti. Vi riempirò delle mie grazie. Col mio amore vi proteggerò dallo spirito del male.  Sarò con voi. Con la mia presenza vi consolerò nei momenti difficili.(2 settembre 2012).

Quando comincerete ad amare voi stessi, amerete anche gli altri uomini e in loro vedrete mio Figlio e riconoscerete la grandezza del suo amore. Vivete nella fede! Mio Figlio, tramite Me, vi prepara per le opere che desidera fare tramite voi, attraverso le quali desidera glorificarsi. RingraziateLo. […]”  (18 marzo 2013).

“Voglio tutti voi con me nell’eternità, perché voi siete parte di me. Nel vostro cammino io vi aiuterò. Il mio amore vi avvolgerà come un manto e farà di voi Apostoli della mia luce, della luce di Dio. Con l’amore che proviene dall’umiltà, porterete la luce dove regna la tenebra, la cecità. Porterete mio Figlio, che è la luce del mondo.(2 luglio 2014).

Mio Figlio mi ha promesso che il male non vincerà mai, perché qui ci siete voi, anime dei giusti.” (2 novembre 2014).

“Cari figli, tenetelo a mente, perché vi dico: l’amore trionferà!” (2 dicembre 2014).

“Piango con voi nei vostri dolori. Non vi abbandonerò mai. Vi parlerò sempre con mitezza materna […]” (2 maggio 2015).

“Figli miei, Apostoli del mio amore, non perdete la speranza, non perdete la forza: voi lo potete fare! Io vi incoraggio e benedico, perché tutto ciò che è di questa terra — che purtroppo molti miei figli mettono al primo posto — scomparirà e resteranno solo l’amore e le opere d’amore, che vi apriranno le porte del Regno dei Cieli. Io vi attenderò presso quelle porte, presso quelle porte desidero attendere ed abbracciare tutti i miei figli.  Vi ringrazio!” (2 novembre 2015).

Mio Figlio ed io saremo accanto a voi, vi incoraggeremo e vi metteremo alla prova.(2 ottobre 2016).

“Mentre mio Figlio guarderà nei vostri cuori, il mio Cuore materno desidera che Egli in essi veda fiducia incondizionata e amore. L’amore unito dei miei Apostoli vivrà, vincerà e svelerà il Male.” (2 novembre 2016).   

“Amate e date in mio Figlio, allora egli opererà in voi, per voi. Figli miei, pensate a mio Figlio senza sosta, amatelo immensamente ed avrete la vera vita, che sarà per l’eternità.” (2 luglio 2018).

“Testimoniate la Verità a tutti coloro che non hanno conosciuto mio Figlio. Io vi sarò accanto, io vi incoraggerò. Testimoniate l’Amore che non finisce mai, perché viene dal Padre Celeste che è eterno ed offre l’eternità a tutti i miei figli. Lo Spirito di mio Figlio vi sarà accanto.” (2 novembre 2018).

 

Franco Sofia

 

(Cfr. Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Mimep, 2020, Capitolo Quinto, Le promesse dal sapore biblico di Maria suoi Apostoli)

 

Il Papa ha nominato il nuovo visitatore apostolico per Medjugorje: mons. Aldo Cavalli

 

L’arcivescovo Aldo Cavalli nominato dal Papa visitatore apostolico a Medjugorje

Foto da Vatican News



da Vatican News

L’arcivescovo lecchese, 75 anni, finora nunzio nei Paesi Bassi, succede al polacco Henryk Hoser, morto lo scorso agosto. Si tratta di un incarico esclusivamente pastorale che non entra nella questione della veridicità o meno delle apparizioni mariane

VATICAN NEWS

Papa Francesco ha nominato come nuovo visitatore apostolico a carattere speciale per la Parrocchia di Medjugorje, a tempo indeterminato e ad nutum Sanctae Sedis, l’arcivescovo Aldo Cavalli, finora nunzio apostolico nei Paesi Bassi e rappresentante permanente presso l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. Succede all'arcivescovo polacco Henryk Hoser, morto il 13 agosto scorso a Varsavia all’età di 78 anni, che dal 2018 ricopriva questo incarico.

Nunzio in tre continenti

Monsignor Cavalli ha compiuto 75 anni il 18 ottobre scorso. Nato a Muggianico di Lecco, in Lombardia, nel 1946, da una famiglia di fornai, è stato ordinato sacerdote a Bergamo nel 1971. Ha compiuto gli studi presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica, entrando nel 1979 nel servizio diplomatico della Santa Sede. Nominato nunzio apostolico, nel 1996 è stato consacrato vescovo, come arcivescovo titolare di Vibo Valentia. Ha guidato le nunziature di São Tomé e Príncipe (1996), Angola (1997), Cile (2001), Colombia (2007), Libia e Malta (2013) Paesi Bassi (2015) ed è stato anche rappresentante permanente presso l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (2015). Il 15 maggio scorso è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco.

Un incarico esclusivamente pastorale

L’incarico di visitatore apostolico – aveva specificato la Sala Stampa al tempo della nomina di Hoser – ha un carattere “esclusivamente pastorale”, di accompagnamento “stabile e continuo” della comunità parrocchiale di questa piccola località della Bosnia ed Erzegovina e dei tanti fedeli che vi si recano in pellegrinaggio, “le cui esigenze – si spiegava - richiedono una peculiare attenzione”. Un ruolo pastorale, dunque, che non entra nella questione delle apparizioni mariane che alcuni ragazzi affermano di avere dal 24 giugno del 1981.

Autorizzazione ufficiale dei pellegrinaggi

Nel maggio 2019 Papa Francesco ha autorizzato i pellegrinaggi a Medjugorje, che dunque da allora possono essere ufficialmente organizzati dalle diocesi e dalle parrocchie e non più soltanto in forma privata.

Il Papa ai giovani di Medjugorje: abbiate il coraggio di seguire Gesù

Il Papa, nell’agosto scorso, ha rivolto un messaggio ai giovani riuniti per il tradizionale Mladifest, l’incontro annuale di preghiera a Medjugorje, esortandoli ad avere il coraggio di seguire Gesù: “Abbiate il coraggio – aveva affermato - di vivere la vostra giovinezza affidandovi al Signore e mettendovi in cammino con Lui. Lasciatevi conquistare dal suo sguardo di amore che ci libera dalla seduzione degli idoli, dalle false ricchezze che promettono vita ma procurano morte. Non abbiate paura di accogliere la Parola di Cristo e di accettare la sua chiamata. Non scoraggiatevi come il giovane ricco del Vangelo; invece, fissate lo sguardo su Maria, il grande modello dell’imitazione di Cristo, e affidatevi a Lei che, con il suo «eccomi», ha risposto senza riserve alla chiamata del Signore”.

A Medjugorje per incontrare Cristo attraverso Maria

Da parte sua, monsignor Hoser aveva detto ai microfoni di Vatican News che a Medjugorje vengono pellegrini da tutto il mondo “per incontrare Cristo e sua Madre”. “La via mariana - diceva - è quella più certa e sicura” perché conduce a Gesù. A Medjugorje, infatti, i fedeli hanno “al centro la Santa Messa, l’adorazione del Santissimo Sacramento, una massiccia frequenza del Sacramento della Penitenza”. Si tratta di un vero culto “cristocentrico” - osservava - vissuto con la vicinanza alla Vergine Maria, venerata con l’appellativo di "Regina della Pace".


fonte: 

https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2021-11/papa-francesco-nomina-aldo-cavalli-visitatore-medjugorje.html

 

giovedì 25 novembre 2021

Messaggio del 25 novembre 2021

 



Medjugorje – Messaggio del 25 novembre 2021

Cari figli! Sono con voi in questo tempo di misericordia e vi invito tutti ad essere portatori di pace e d'amore in questo mondo, dove, figlioli, Dio vi invita attraverso di Me ad essere preghiera, amore ed espressione del Paradiso, qui sulla terra. I vostri cuori siano riempiti di gioia e di fede in Dio affinché, figlioli, possiate avere totale fiducia nella Sua santa volontà. Per questo sono con voi perché Lui, l'Altissimo, mi manda tra di voi per esortarvi alla speranza e voi sarete portatori di pace in questo mondo inquieto. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

MIRJANA E MARIJA RACCONTANO I SEGNI VISTI A MEDJUGORJE NEI PRIMI TEMPI DELLE APPARIZIONi

 


 

Medjugorje - Foto Mary TV 


Medjugorje




Premessa.

Innanzitutto, parlando di questi segni, occorre operare subito una distinzione: non stiamo trattando i segni dei tempi, dei quali la Madonna ha parlato nei messaggi a Mirjana, e sui quali mi sono già soffermato più volte.

Nel mondo delle apparizioni, autentiche o false, c’è spesso confusione quando si parla di segni che sarebbero stati visti. Questo serve a tanti per autenticare le apparizioni. Ma noi sappiamo che per proclamare l’autenticità di una apparizione devono concorrere numerose documentazioni. Per prima cosa la nostra madre Chiesa vuole vedere i frutti. Ci sono conversioni? Ci sono vocazioni? Ci sono guarigioni? Le apparizioni spingono verso la carità? Sono sorte strutture caritative nei pressi del luogo dell’apparizione?

Poi la Chiesa si chiede se i veggenti sono veritieri, se sono normali; guarda la loro testimonianza. Infine, analizza  i messaggi per controllare che non siano  in contrasto con la Parola di Dio, con la Tradizione millenaria della Chiesa e col magistero dei suoi pastori, i sommi pontefici.

In tutto questo processo, la Chiesa non prende in considerazione i segni visti nel cielo, o sulla terra, oppure altri tipi di segni. Ad esempio, per proclamare l’autenticità delle apparizioni di Fatima, non è stato preso in considerazione il grande miracolo del sole avvenuto alla fine dell’ultima apparizione del 13 ottobre 1917.

È possibile, però, che questi segni siano all’origine di conversioni o di vocazioni. Tuttavia, riguardano la sfera personale, e non coinvolgono il giudizio ufficiale della Chiesa. In questo casi vengono presi in considerazione le conversioni e le vocazioni.    

Detto questo, personalmente sono molto critico nei confronti di chi fa di tutte le erbe un fascio da buttare. Io stesso ho visto dei segni e ho avuto dei segni personali, e sono testimone di segni che hanno avuto riscontro profetico nella vita di alcune persone.

Ci sono, poi, testimonianze sconvolgenti che riguardano persone atee o appartenenti a confessioni religiose diverse da quella cattolica, e che si sono convertite in seguito a questi segni.

Dei segni nel cielo e sulla terra parla Gesù nel discorso escatologico sul Suo ritorno:

Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.” (Lc 21, 25-26).

Anche l’Antico Testamento è ricco di testimonianze su tali tipi di segni o su altri, come il roveto ardente visto da Mosè sul Sinai.

Ci chiediamo, allora, se esistono dei criteri per stabilire quando tali segni sono attendibili. Alcuni li abbiamo già citati. I segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e i segni sulla terra, devono essere visti da tante persone, comprese persone non  credenti o scettiche; se, poi, lasciano frutti duraturi nella vita delle persone, tanto meglio.

Andare a cercare i segni è molto pericoloso, soprattutto se ci si sforza di guardare il sole, perché si rischia di avere danni permanenti alla retina. Ma chi vede i segni nel sole, può avere anche un segno ulteriore per il fatto che riesce a vedere senza alcuno sforzo degli occhi.

Chi afferma di aver visto dei segni, deve fare una controprova quando torna casa, specie se ha fatto foto col cellulare.

I libri sulla storia delle apparizioni di Medjugorje sono pieni di racconti e testimonianze sui segni visti soprattutto nei primi tempi, come il fuoco che fu visto nell’ottobre del 1981 sul Podbrdo nel luogo dell’apparizione: bruciava, ma senza lasciare tracce di combustione, come cenere o carbone, a somiglianza del roveto ardente.

A Medjugorje anche gli stessi veggenti hanno visto alcuni di questi segni, e ne hanno parlato dando testimonianze.

È molto interessante quello che ha scritto nel suo diario la veggente Mirjana:

il 25 agosto 1981 la Madonna rispose alle continue richieste di avere un segno, forse per rassicurare la gente di Medjugorje e calmare ogni paura. Vicka ed io eravamo da Ivan, quando ad un tratto udimmo un gran clamore all’esterno. Uscimmo e trovammo diverse persone in strada con lo sguardo rivolto verso il Križevac. Alcune puntavano il dito. Altri si erano messi in ginocchio.

Voltandomi verso la montagna, vidi la figura della Madonna nel posto solitamente occupato dalla croce alta 8 metri e mezzo. La Madonna era diversa da come eravamo abituati a vederla - sembrava più una statua che una vera persona. La sagoma svani lentamente e riapparve la croce. Qualche istante dopo, strane forme si materializzarono nel cielo sopra la montagna, dando vita a tre lettere enormi e luminose che formavano la parola Mir, che nella nostra lingua significa “pace”. Mir è anche la prima parte di Miriam, l'originale nome di Maria in ebraico.

Nessuno poteva ignorare ciò che stava accadendo a Medjugorje. Sembrava che stessimo vivendo episodi biblici”.

(Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p. 103 – 104)

 

LA MADONNA SI È PRONUNCIATA SUI SEGNI CHE VENGONO VISTI A MEDJUGORJE

Un giorno, durante una sua testimonianza a pellegrini italiani, la veggente Marija ebbe a dire:

“Per favore, se per caso vedete dei segni che Dio vi da, sono per voi. Mi ricordo una volta un gruppo di Napoli, alle 2 di notte era davanti alla mia casa e hanno detto che avevano visto una cosa bellissima; gridavano alle 2 di notte dicendo che vicino alla Croce Blu c’era l’immagine della Madonna alta più di 20 metri. "Vieni, presto!". Io mi sono messa uno scialle sulla testa perché non volevo che mi vedessero perché potevano dire che anche Marija la veggente ha visto e allora è vero… Ma io ho pensato di andare a vedere e l’ho vista anch’io: la Madonna non era quella che vedevamo ogni giorno, ma era più grande, era alta più di 20 metri.

Di questo gruppo napoletano l’hanno vista tutti mentre pregavano alle 2 di notte; hanno pregato col cuore, come sanno fare i napoletani. Questo è successo nel 1984. Il giorno dopo sono andati dal Parroco a testimoniare; erano circa 60 persone. Ma non soltanto loro. Qui si sono visti tanti segni, anche prima delle apparizioni; tante persone di Medjugorje hanno visto. Dove voi dormite, provate a chiedere e loro cominceranno a raccontare le loro storie che ognuno di loro ha; per questo ci hanno sostenuto. Qui c’era il comunismo che cercava di soffocare tutto questo. Noi abbiamo allora chiesto alla Madonna: «Queste persone hanno visto dei segni. Cosa sono?». La Madonna ha risposto che sono segni personali per aumentare la loro fede. Così anche se avete segni, teneteli per voi e dite: questo è un segno per me perché devo crescere nella fede.”

(Marija Pavlovic Lunetti parla ai pellegrini italiani - Medjugorje, 24 giugno 2003,

   https://medjugorje.altervista.org/index.php/archivio/articolo/marija/59/Marija-Pavlovic-parla-ai-pellegrini-italiani)

 

In una intervista risalente al 1989, Marija descrive altri segni che anche lei ha visto.

Uno di essi tratta lo stesso segno descritto da Mirjana, con delle variazioni.

Nel corso dell’intervista il giornalista chiede:

"Mi hanno raccontato che si sono manifestati anche dei segni nel cielo".

E Marija risponde:

"È vero. Per tutto il mese di agosto del 1981 nel cielo di Medjugorje apparvero dei segni luminosi che furono visti da molte persone. Per la festa dell'Assunta arrivarono circa ventimila pellegrini. Dalle nostre parti, nessuno aveva mai visto una folla simile.

Il 25 agosto ci fu uno spettacolare segno nel cielo. In pieno giorno, verso le dieci e mezzo del mattino, la gente cominciò a vedere, accanto alla Croce che si trova suI monte Krizevac, l'immagine della Madonna. Quel giorno io ero a casa di un'amica. Sentendo il baccano che faceva la gente per la strada, uscii insieme alle persone che erano con me. E così vidi quello che tutti stavano ammirando. L'immagine non era come quella che appare a noi. Noi vediamo una persona concreta, reale. In quell'occasione si vedeva una figura fatta di luce bianca, che appariva e scompariva, ma era ben distinta. La videro moltissime persone. Anche la gente distante molti chilometri. I contadini, che lavoravano nei campi, si fermarono per ammirare quello strano fenomeno. E poi, improvvisamente, su tutto il cielo che sovrasta la montagna, apparve, a lettere maiuscole, color oro, la parola MIR, che in croato significa "pace". Era una scritta gigantesca, imponente e tra la meraviglia e lo stupore di tutti, continuava a brillare per una decina di minuti.

Alcuni giorni dopo ci fu un altro segno spettacolare. Verso sera, suI Podbrdo, il luogo delle prime apparizioni, dove per ordine della polizia nessuno poteva recarsi, apparve un grande fuoco. Era come se tutta la zona fosse stata incendiata. Molte persone si spaventarono. Girarono per il paese chiedendo aiuto. I poliziotti ricevettero l'ordine di andare a controllare, ma quando giunsero non c'era più il fuoco e neppure tracce del suo passaggio. Il giorno dopo la Madonna ci disse: «Il fuoco visto dalla gente era di carattere soprannaturale. Era uno dei segni premonitori del grande segno che verrà».

Tutte queste manifestazioni accrescevano la fede della gente, ma irritavano sempre più le autorità comuniste.”

(Dall'articolo : "Marija racconta" apparso nella rivista “Medjugorje Torino” del maggio 2001, n.99)

 

Riguardo al fuoco, Marija è imprecisa, infatti tutti i racconti di questo segno affermano che il fuoco fu visto il 28 ottobre 1981. È anche vero, però, che è stato visto anche altre volte successivamente, come mi raccontò una volta Ruska, sorella della veggente Marija, la quale si trovò con altre persone sulla collina delle apparizioni, quando all’improvviso si manifestò davanti a loro il fuoco; e, avvicinandosi, poterono verificare che mettendo la mano dentro il fuoco non si bruciavano.

 

Franco Sofia

martedì 23 novembre 2021

UNO SGUARDO SUL FUTURO – I SEGRETI (VII PARTE) LE FRASI SEGNALE

 

 

 

La prima foto riprende  Mirjana alla fine dell’apparizione del 2 giugno 2017, mentre detta il messaggio; la seconda foto, tratta dall’apparizione del 2 maggio 2016, riprende il messaggio mentre viene trascritto (Digital Foto Video Studio ĐANI)



LE FRASI SEGNALE

 

All’interno dei messaggi, e più spesso alla fine di essi, si trovano diverse frasi segnale. Queste frasi servono a richiamare l’attenzione su qualcosa di importante, come eventi futuri o passati; oppure ad allertare gli Apostoli.

 Un indizio che ci si trova dinanzi ad una frase segnale è questo: dopo alcune di queste frasi, poste alla fine di un messaggio, non si trova il solito saluto della Vergine Maria. Il messaggio viene troncato lì. Certo, non è sempre così, ma la maggior parte delle volte lo è. Anche se il discorso continua è per esortazioni inerenti ai pastori della Chiesa, ma esse abitualmente non fanno parte direttamente del messaggio, perché tante volte poste all’esterno di esso, cioè dopo la conclusione del messaggio o sotto forma di relazione fatta da Mirjana o come ammonimento, perfino dopo il solito ringraziamento.

 In molti messaggi si trovano delle espressioni in forma lapidaria, chiuse in se stesse, all’apparenza scollegate dal contesto del messaggio. Sono frasi a se stanti. E anche trovandosi all’interno del messaggio sembrano fuori luogo.

Ad esempio, l’invito solenne a diventare Apostoli della Regina della Pace, si trova alla fine di un messaggio e staccato da tutto il contesto che lo precede: “Vi invito a diventare i miei Apostoli” (18 marzo 2000).

 Si tratta di richiami forti che servono a spronare e incoraggiare gli Apostoli: a toccare il loro cuore e la loro mente in modo speciale; e a sollecitare la loro volontà. A volte si ha la sensazione di trovarsi di fronte a dei codici.

Alcune espressioni si trovano nei messaggi come degli incisi, in modo da dare loro più forza o a suggerire qualcosa di nascosto, o ad aiutare la memorizzazione.

 Nel messaggio del 2 ottobre 2017 si trova per ben 5 volte un ritornello: “secondo mio Figlio”. Ebbene, rileggendo tutte le frasi del messaggio ed evidenziando questa espressione, viene fuori una esegesi più profonda di tutto il messaggio e delle stesse singole proposizioni, con significati nascosti.

 Queste frasi costituiscono uno stile adatto alle esortazioni e a un contesto in cui occorre un linguaggio forte, quasi come quando si devono preparare le leve di un esercito. Sono al contempo una caratteristica esclusiva dei messaggi dati a Mirjana, del tutto assenti in tutti gli altri messaggi dati agli altri veggenti. Proprio per questo motivo sono sottolineature da prendere in considerazione in modo diverso dal resto del messaggio.

A mio parere si tratta di inviti a legare tali espressioni a un contesto più vasto.

 Ultimamente, ad esempio, si trovano espressioni alquanto inequivocabili con un linguaggio finora inusuale per Medjugorje e legato senz’altro alla dinamica dei segreti. Queste espressioni rendono evidente l’azione degli Apostoli in funzione dei segreti. Come in questi due casi:

 è giunto il tempo” (2 giugno 2015);

Vi invito ad essere Apostoli della Rivelazione” (2 maggio 2016);

 

 

 

 

ESEMPI DI ESPRESSIONI POSTE ALLA FINE DEL MESSAGGIO:

 

Pregate e aspettate (2 gennaio 2000). Questa espressione trova il suo corrispondente e il suo compimento naturale in un’altra di 14 anni dopo: “Apostoli miei, pregate ed agite. Portate la luce e non perdete la speranza. Io sono con voi (2 maggio 2014).

 Vi invito a diventare i miei Apostoli.” (18 marzo 2000).

Sarete testimoni di questi segni e comincerete a parlare di essi. A questo desidero condurvi.” (18 marzo 2006).

 Io, attraverso di voi, trionferò. (2 giugno 2007).

Siate pronti, figli miei!” (2 aprile 2010).

Ancora una volta vi invito alla preghiera per i vostri pastori. Con loro trionferò. (2 ottobre 2010).

Figli miei, ascoltatemi, incamminatevi con me” (2 luglio 2011).  

Io continuerò a guidarvi” (2 ottobre 2011). 

Io sono con voi! Se aprite i vostri cuori vi guiderò” (2 novembre 2011). 

Datemi le vostre mani ed io vi guiderò” (2 aprile 2012).  

Confidate in me ed adorate mio Figlio” (2 maggio 2012).  

Io sono con voi” (2 giugno 2012).

Io desidero che tutti i miei figli vedano mio Figlio. Io desidero che tutti i miei figli vivano il Suo Regno” (2 ottobre 2012).

Non abbiate paura!” (2 gennaio 2013).

Figli miei, vegliate! Io, come Madre, veglio con voi” (2 marzo 2013).

Siate pronti!” (2 aprile 2013).

Non abbiate paura, sono con voi! (2 ottobre 2013).

Io sono con voi.” (2 maggio 2014).

Vi ringrazio, Apostoli miei, per il sacrificio e l’amore! (2 settembre 2014).

Non abbiate paura, non siete soli: io sono con voi!” (2 aprile 2016).

Mio Figlio ed io saremo accanto a voi, vi incoraggeremo e vi metteremo alla prova” (2 ottobre 2016).

 Siate apostoli dell’Amore di mio Figlio e del mio” (2 gennaio 2018).

 

 

 

ESEMPI DI ESPRESSIONI INCORPORATE ALL’INTERNO DEL MESSAGGIO

 

è giunto il tempo delle opere di Verità, di mio Figlio” (2 giugno 2015).

Figli miei, è tempo di veglia”. (2 novembre 2016).

 L’amore unito dei miei Apostoli vivrà, vincerà e svelerà il Male” (2 novembre 2016).   

Figli miei, siate pronti: questo tempo è un punto di svolta” (2 giugno 2017).

Voi, figli miei, tornate alla Scrittura!” (2 febbraio 2018).

Figli miei, la vostra lotta è dura, e lo sarà ancora di più, ma voi seguite il mio esempio (18 marzo 2018).

Il mio cuore vuole vincere attraverso di voi e trionfare. Io vi invito a questo (2 maggio 2006).

 Cari figli, il motivo per cui sto con voi, la mia missione, è di aiutarvi affinché vinca il bene, anche se questo adesso a voi non sembra possibile” (2 agosto 2014).

“Apostoli del mio amore, è tempo di veglia, e a voi chiedo amore” (2 marzo 2020)

 

(continua)

 

 Franco Sofia

(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020)

Qui troverete la I PARTE, TERZO SEGRETO DI FATIMA E MEDJUGORJE:

 https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/10/uno-sguardo-sul-futuro-i-segreti-i-parte.html

Qui troverete la II PARTE, ECCO PERCHÉ I SEGRETI SONO DETERMINATI DA DIO:

 https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/10/uno-sguardo-sul-futuro-i-segreti-ii.html

Qui troverete la III PARTE, GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE E I SEGRETI

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/10/uno-sguardo-sul-futuro-i-segreti-iii.html

Qui troverete la IV PARTE, LE TRACCE DEI SEGRETI NASCOSTE TRA LE RIGHE DEI MESSAGGI

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Qui troverete la V PARTE, GLI INDIZI NEI MESSAGGI CONSEGNATI A MIRJANA

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Qui troverete la VI PARTE, QUESTO TEMPO È UN PUNTO DI SVOLTA

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mercoledì 17 novembre 2021

NIENTE TRE GIORNI DI BUIO, E NEANCHE FINE DEL MONDO

 





NIENTE TRE GIORNI DI BUIO, E NEANCHE FINE DEL MONDO

Ricordo che mia madre teneva sempre a portata di mano delle candele benedette, per proteggersi dal possibile arrivo di questi tre giorni di buio preannunciati in diverse profezie.

Poiché tanti continuano ad essere preoccupati, per il fatto che, di tanto in tanto, ritornano sul web queste profezie, più o meno aggiornate, ho pensato di rassicurarvi.

Se qualcuno aveva pensato che si potesse assimilare la profezia dei Tre Giorni di Buio all’interno dell’ingranaggio dei segreti di Medjugorje, si sbaglia.

I veggenti, interrogati a questo proposito, sono stati perentori: la Madonna non ne ha mai parlato con loro.

René Laurentin ha scritto: «Marija, che ho consultato a questo proposito, l’ha escluso categoricamente. E così anche Ivan, al quale si attribuiscono questi discorsi».

Che non si parli di tre giorni di buio a Medjugorje, “lo ha confermato esplicitamente pure Vicka: «Alcuni che sono stati qui parlano di tre giorni di tenebre o della fine del mondo, lasciando intendere che tutto questo è stato detto da Maria a Medjugorje. Ora, qui la Regina della pace non ha detto niente di tutto questo».

E nel 1999 è giunta infine la smentita di Jakov: «La Madonna non ha mai parlato della fine del mondo e neppure dei tre giorni di buio, e quindi non dovete preparare né cibo, né candele» (Interviste di padre Livio a Vicka del 3 agosto 1993, e a Jakov del 24 settembre 1999. Cfr. pure: Saverio Gaeta, L’ultima profezia, La vera storia di Medjugorje, pp. 231-232).

Ivan, in una conferenza tenuta negli Stati Uniti il 29 ottobre 1997, ebbe a dire:

Ci sono oggi tante persone che parlano di tre giorni di buio e di tanti castighi, e tante volte sento la gente dire che così dice la Madonna a Medjugorje. Ma devo dirvi che la Madonna non dice questo, la gente lo dice. La Madonna non viene da noi per spaventarci. La Madonna viene come Madre di speranza, Madre di luce. Lei vuole portare questa speranza in questo mondo così stanco e bisognoso”.

E mentre rispondeva alle domande del pubblico, diede la stessa risposta:

“Domanda: Tu cosa dici alle persone che sono preoccupate per i tre giorni di buio?
Ivan: Come ho detto all’inizio, questo non è qualcosa che la Madonna abbia detto a noi, dunque non so da dove viene. Ma come ho già detto, se crediamo che la Madonna è con noi, di che cosa dobbiamo avere paura? Perché dobbiamo avere paura?” (Conferenza di Ivan Dragičević Seattle, 29 ottobre 1997. Qui trovate tutta la conferenza: https://medjugorje.altervista.org/)

 

Franco Sofia

 

 

Quello che dicono Vicka e Jakov, veggenti di Medjugorje, a proposito della profezia dei tre giorni di buio

Intervista a Vicka del 3 agosto 1998

Padre Livio: Non c'è dubbio che per cogliere il valore della vita qui sulla terra occorre avere uno sguardo sull'eternità; diversamente i conti non tornano. Quello, però, che preoccupa è che molti giovani sono angosciati e hanno paura di affrontare il futuro. Direi che c'è in loro un blocco psicologico a prendere degli impegni duraturi.

 Vicka: Sì, è vero; ma perché hanno paura? Il motivo va ricercato nel fatto che si preoccupano troppo per delle cose che sono ancora lontane e che forse non verranno mai. La Madonna, invece, ci dice di non preoccuparci per il domani. Lei ci invita sempre a pensare a ciò che bisogna fare oggi, momento per momento. Oggi moltissime persone pensano che è prossima la fine del mondo, oppure che è imminente qualche catastrofe o altro. Arrivano delle persone che mi dicono: "Vicka, ci saranno tre giorni di buio e poi nel duemila la fine del mondo". "E chi lo ha detto? - rispondo io - La Madonna? Dove? Qui? Questo io lo sento da voi. Non prestate ascolto a queste cose, non sono vere! La Madonna non parla mai per farci paura. Lei parla sempre per darci una speranza. Cosa succeda nel futuro Dio lo sa, ma noi non dobbiamo avere alcun timore di guardare avanti". Così con queste voci anche i giovani entrano in confusione e non sanno più che cosa fare. Ma un giovane che affronta la vita giorno per giorno e va avanti un passo per volta non si lascia prendere dalla paura. La Madonna ci insegna che la paura non viene da Dio, ma viene sempre dalla parte opposta. Quando noi sentiamo che nel nostro cuore vi è la gioia, la pace e la tranquillità, capiamo subito che tutto questo viene da Dio. Ma quando siamo disturbati e abbiamo dentro la rabbia o siamo presi da paure, allora tutto questo viene dalla parte di un altro (il demonio). In questo modo siamo subito in grado di capire la differenza. Così, carissimi giovani, se sentite la pace, allora accoglietela con tutto il cuore e andate avanti. Se sentite la paura, allora questo è un modo con cui Dio vuol farvi capire che dovete incominciare a impegnarvi o ad andare avanti senza timore a realizzare quello che avete incominciato.

 Padre Livio: Non dobbiamo dimenticarci che non siamo soli a percorrere il cammino della vita e che la Madonna ci accompagna e ci protegge.

 Vicka: Ma, Padre Livio, Lei sempre ci protegge, ma non ti può proteggere quando tu non vuoi; capito? Se io voglio che la Madonna mi protegga, ecco che io credo che Lei è sempre qui con noi, anche in questo momento. Ma se uno non ci crede e non si affida, Lei come potrebbe aiutarlo se uno non vuole? Non si può giocare con la Grazia. Lei è sempre vicina, ma dipende da noi chiedere il suo aiuto.

 (qui si trova l’intervista completa a Vicka: https://medjugorje.altervista.org/).

 

Intervista a Jakov del 24 settembre 1999

JAKOV: Qualche volta, quando ci sono tanti pellegrini a Medjugorje e bussano ogni momento alla porta, ci capita di dire: "Ma come facciamo. ...?" A volte si creano delle situazioni difficili, perché siamo tutti uomini e tutti ci stanchiamo. Ma non ci siamo certo lamentati con la Madonna perché ci ha scelto per dare testimonianza.

PADRE LIVIO: Forse la gente non si rende conto quanto sia impegnativa la testimonianza quotidiana e continuata davanti ai pellegrini. Non dico che è difficile, ma certo richiede tanta pazienza.

 JAKOV: Molto dipende dai gruppi che vengono a Medjugorje. Ve ne sono alcuni che vengono solo per sentire i messaggi della Madonna. Ma ce ne sono altri che fanno strane domande, come ad esempio se ci saranno i tre giorni di buio, se bisogna preparare le candele e cose di questo genere. Dipende molto dalle persone che vengono. Certo che se tu vedi gente che vuole accogliere i messaggi della Madonna, tu nel tuo cuore senti una immensa gioia, ma se vengono rivolte domande strane...

  […]

JAKOV: A Dio tutto è possibile, però dipende anche da noi. Mi viene sempre in mente una cosa. Voi sapete che in Bosnia Erzegovina, prima che scoppiasse la guerra, la Madonna ci invitò per dieci anni a pregare per la pace.

 PADRE LIVIO: Dal 26 giugno 1981, giorno in cui la Madonna piangendo diede il messaggio della pace a Marija, al 26 giugno 1991 giorno in cui scoppiò la guerra, sono dieci anni esatti.

 JAKOV: Per tanti anni la gente si chiedeva perché mai questa preoccupazione per la pace. Ma, quando è scoppiata la guerra, allora si diceva: " Ecco perché ci ha invitato". Ma che non fosse scoppiata la guerra dipendeva da noi. La Madonna ci invita ad aiutarla a cambiare tutto questo.

PADRE LIVIO: Dobbiamo fare la nostra parte.

 JAKOV: Però non dobbiamo aspettare l'ultimo momento e dire: "Ecco perché la Madonna ci ha chiamato". Penso che anche oggi, purtroppo, tanti di noi si chiedono che cosa succederà nel futuro, chissà quali punizioni Dio ci darà e cose di questo genere...

 PADRE LIVIO: La Madonna ha mai parlato della fine del mondo?

 JAKOV: No e neppure dei tre giorni di buio e quindi non dovete preparare né cibo, né candele. Alcuni mi chiedono se provo la pesantezza di mantenere i segreti. Ma, penso che ogni persona che ha conosciuto Dio, che ha scoperto il suo amore e che porta Gesù nel suo cuore, non deve avere paura di niente e dovrebbe essere pronta ogni momento della sua vita per Dio.

PADRE LIVIO: Se Dio è con noi, non dobbiamo avere paura di nulla, tanto meno di incontrarlo.

 JAKOV: Dio ci può chiamare ogni momento della nostra vita.

PADRE LIVIO: Certo!

JAKOV: Non dobbiamo guardare avanti dieci anni o cinque anni.

PADRE LIVIO: Può essere anche domani.

 JAKOV: Noi dobbiamo in ogni momento essere pronti per lui.

 

(Qui tutta l’intervista in formato PDF:  

https://digilander.libero.it/mariadimedjugorje/veggenti/intervista_jakov.pdf

E qui in formato audio: https://medjugorje.altervista.org/index.php/video/guarda/923).