Cerca nel blog

lunedì 31 luglio 2017

CUORI PURI E UMILI - LA "CONDITIO SINE QUA NON"

ALLA SCUOLA DELLA GOSPA

CUORI PURI E UMILI - LA "CONDITIO SINE QUA NON" 

PER OGNI VERO APOSTOLO DELLA REGINA DELLA PACE



Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero” (Mt 11, 28-30)


Tutti coloro che hanno risposto “SI” alla chiamata della Regina della Pace a diventare suoi Apostoli, devono avere la consapevolezza che senza un cuore puro e umile non possono essere d’aiuto alla realizzazione del piano del Signore che conduce al trionfo del Cuore Immacolato di Maria. La Madonna è stata chiara:

Cari figli, per poter essere miei Apostoli e per poter aiutare tutti coloro che sono nella tenebra a conoscere la luce dell’Amore di mio Figlio, dovete avere cuori puri ed umili. Non potete essere d’aiuto affinché mio Figlio nasca e regni nei cuori di coloro che non lo conoscono, se Egli non regna, se non è il Re nel vostro cuore”. (2 gennaio 2014).

La Madonna sta insistendo da parecchio tempo nel chiederci cuori puri e umili. Non solo, ma Lei ha aggiunto nel tempo anche altre qualità: gli Apostoli devono essere “piccoli”, “miti”, “modesti”, ricolmi d’amore”, “nascosti e santi”.
Perché è qui che si gioca il successo della grande e finale battaglia tra bene e male, tra la superbia e l’umiltà.
Gli eserciti sono schierati, e la battaglia è già iniziata. Se la “superbia sta regnando”, allora occorre rispondere con l’arma dell’umiltà: “Figli miei, la superbia sta regnando. Io vi indico l’umiltà” (2 febbraio 2012).   Se Satana si serve di “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”, Maria e Gesù si servono di coloro che conoscono l’Amore di Dio.
Mentre la Madonna ci fa da maestra, nello stesso tempo lancia messaggi trasversali aiutandoci a capire il tempo che stiamo vivendo e come l’opera degli apostoli si inserisce in una fase realizzativa di alcune profezie bibliche:
 “Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio.
 Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora.  Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l’iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'Amore della Verità per essere salvi. E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla Verità, ma hanno acconsentito all'iniquità
” (2Tessalonicesi 2,3-12).
Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi” (Apocalisse 13,5). 
Se, dopo Gesù, c’è una maestra di umiltà questa è Maria, Colei che si oppone al Superbo per eccellenza:
L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva”.  […]
l’Onnipotente “ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili” (Lc 1, 46-48. 51-52).

Volendo approfondire la richiesta di Maria insieme a Lei, la prima cosa che salta agli occhi è che nei messaggi dati a Mirjana la purezza quasi sempre precede l’umiltà (“Solo i cuori puri sono umili”, 2 ottobre 2014). E infatti, nei messaggi, quando troviamo l’espressione “cuori puri ed umili”, puri precede sempre umili.

La Madonna vuole che siamo come Lei. “Cari figli, con molto amore e pazienza, cerco di rendere i vostri cuori simili al mio Cuore. Cerco di insegnarvi, col mio esempio, l'umiltà, la sapienza e l'amore, perché ho bisogno di voi, non posso senza di voi, figli miei. Secondo la volontà di Dio vi scelgo, secondo la sua forza vi rinvigorisco” (2 gennaio 2013).

La Gospa non dice: rendere i vostri cuori uguali al mio, ma simili.
Infatti, Maria è umile per natura, perché è Immacolata fin dal concepimento. L’umiltà in lei è connaturata, conseguenza della purezza totale acquisita per grazia.
Noi, a differenza di Lei, invece, dobbiamo prima cercare la purezza, per ottenere l’umiltà.
Vediamo come questo è possibile.

****

Cuore”, nei messaggi agli Apostoli, è inteso in senso biblico, non in senso sentimentale o peggio ancora fisico. Cuore è il centro unificatore della realtà spirituale, psicologica e fisica dell’uomo, è ciò che rappresenta tutta la persona nel modo più nobile possibile.
Il cuore è il luogo in cui risiede la santissima Trinità, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Ed è il Padre che per mezzo dello Spirito Santo opera tale purificazione secondo la promessa:

Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli, vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme” (Ez 36, 25 – 27).

Nei messaggi che la beata Vergine Maria sta dando attraverso Mirjana, sembrerebbe che l’umiltà prima di essere una virtù, sia un dono. E anzi, che questo dono sia più importante della virtù: “Ho bisogno di Apostoli dal cuore puro. Prego, ma pregate anche voi, che lo Spirito Santo vi renda capaci e vi guidi, che vi illumini e vi riempia di amore e di umiltà” (2 ottobre 2012).

Nel messaggio del 2 luglio 2007, ad esempio, l’umiltà nasce come dono, insieme alla mitezza e all’amore, in seguito alla purificazione ottenuta nel sacramento della confessione.
Se la confessione è profondamente sincera, ben fatta, se c’è il “riconoscimento completo dei peccati” (2 luglio 2011), allora avviene come uno svuotamento che viene riempito dalla grazia. Il primo e principale passo che occorre fare da parte nostra è la rinuncia all’orgoglio. Poi è Dio che interviene svuotandoci dal peccato attraverso la confessione.
Insomma, l’umiltà nasce da una collaborazione tra Dio e l’uomo: è un lavoro di simbiosi in cui la parte preponderante è fatta dalla grazia di Dio attraverso lo Spirito Santo, mentre all’uomo spetta di lasciargli spazio. 
Il cammino verso l’umiltà inizia quando prendiamo coscienza del fatto che “non abbiamo niente e non possiamo niente” e che “l’unica cosa nostra e quello che possediamo è il peccato” (2 luglio 2007).
Come il figliol prodigo, la cui salvezza ha avuto inizio nel momento in cui ha preso coscienza che l’unica cosa che gli era rimasta era la condizione di peccato in cui viveva: “rientrato in sé, disse: «Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Io mi alzerò e andrò da mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi»” (Luca 15, 17-19).
Dopodiché, avendo nella confessione ricevuto l’abbraccio del Padre, con la purificazione ci viene ridonato il cuore mite e umile di Gesù. È quello il momento in cui possiamo vivere Gesù (“vivere mio Figlio”), come ha detto in due messaggi la Vergine Maria (2 dicembre 2014 e 2 luglio 2017).
A noi tocca solo accettare il dono. La Madonna infatti dice: “accettate la mitezza e l’umiltà”, appunto perché le riceviamo in dono. Nel messaggio in questione, Maria ci dà anche la motivazione, mostrandoci suo Figlio, Dio fatto uomo, che rinuncia a vincere con la forza, e invece sceglie di vincere con la mitezza, l’umiltà e l’amore:

«Cari figli! Nel grande amore di Dio oggi vengo a voi per condurvi SULLA VIA DELL'UMILTÀ E DELLA MITEZZA. Prima stazione su questa via, figli miei, è la confessione. Rinunciate al vostro orgoglio e inginocchiatevi davanti al mio Figlio. Comprendete, figli miei, che non avete niente e non potete niente. L'unica cosa vostra e quello che possedete è il peccato. PURIFICATEVI E ACCETTATE LA MITEZZA E L'UMILTÀ. Mio Figlio avrebbe potuto vincere con la forza, ma ha scelto la MITEZZA, L'UMILTÀ e L'AMORE. Seguite mio Figlio e datemi le vostre mani, affinché insieme saliamo sul monte e vinciamo. Vi ringrazio» (2 luglio 2007).

Il dono accettato si trasforma a poco a poco in frutto (i famosi frutti dello Spirito Santo[1]) o in virtù in seguito alla nostra collaborazione, ma il punto di partenza è sempre la vita secondo lo Spirito, cioè tutto quel lavorio interiore enunciato in precedenza che nasce dalla confessione e che ci riporta ad aderire intimamente allo Spirito di Gesù. 

(continua) 
Franco diacono Sofia


[1] “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è Legge.
Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito”. (Gal 5, 22-25).

venerdì 21 luglio 2017

L’APOSTASIA DILAGA SEMPRE PIÙ

L’APOSTASIA DILAGA SEMPRE PIÙ 
"VI PREGO, PREGATE PER IL MONDO INTERO"

Cari amici,
chi si meraviglia perché la Madonna sia da così tanto tempo in mezzo noi per chiamare il mondo alla conversione, dovrebbe aprire gli occhi sulla situazione spirituale nella quale ci troviamo, dove "i peccati si moltiplicano, sono troppo numerosi".
La Madonna, come già a Fatima, ha manifestato fin da principio la sua materna preoccupazione, a causa del grande numero di anime che vanno all'inferno. Infatti L'APOSTASIA DILAGA SEMPRE DI PIÙ, con le moltitudini che si allontanano da Dio e vivono senza fede, senza comandamenti e senza la speranza della vita eterna.
Non dobbiamo guardare troppo lontano per renderci conto di questo diffuso tradimento di Cristo, che si diffonde come un veleno silenzioso e mortale, mietendo vittime ovunque, anche laddove dovrebbero vigilare i baluardi della fede.
Il cuore delle Madre "soffre", ma non si arrende e ci chiama ad aiutarla in questa immane opera della salvezza eterna delle anime. Guardando i suoi figli che non conoscono l'amore di Dio, ci invita a prenderci cura di loro, per mezzo della preghiera e dell'amore, perché "le loro anime si salvino e abbiano la vita eterna".
La Madonna vuole farci comprendere che la salvezza eterna delle anime è la cosa più necessaria, che va messa al primo posto delle nostre aspirazioni e preoccupazioni.
Per questo il Padre ha inviato il Figlio sulla terra, per espiare i nostri peccati sul legno della croce e per aprire a tutti gli uomini le porte del paradiso. Per questo Gesù ha fondato la Chiesa, perché nel corso dei secoli annunciasse la salvezza e la donasse con la parola della verità e la grazia dei sacramenti.
Non possiamo assistere con indifferenza alle persone che si perdono nelle tenebre della menzogna e della morte, quando noi potremmo aiutarle con la nostra preghiera e indicare loro la strada che porta alla vita eterna.
AIUTIAMO LA MADRE IN QUESTA GRANDE OPERA DELLA SALVEZZA ETERNA DELLE ANIME, applicandoci ogni giorno con amore e dando così significato e valore al tempo della nostra vita. Aiutiamo la Chiesa a non perdere di vista la sua missione e la ragione stessa della sua esistenza.

Vostro Padre Livio

(Editoriale in homepage, www.radiomaria.it)
Newsletter di P. Livio - 18 Luglio 2017

E DOPO ... IL RITORNO DI GESÙ

E DOPO ... IL RITORNO DI GESÙ!

IL VAGLIO DEI CUORI NEL TEMPO DEI SEGRETI 

Mai, nella storia bimillenaria del cristianesimo, è risuonato come nel nostro tempo la chiamata alla conversione. L’Onnipotente ha inviato la Madre per questo appello globale, che risuona dal lontano 1981 e che è rivolto non solo alla Chiesa ma anche al mondo intero: “«Sono venuta a chiamare il mondo alla conversione per l’ultima volta. In seguito non apparirò più sulla terra. Queste sono le mie ultime apparizioni.” (02 – 05 – 1982). La Madonna è qui per la sua ultima battaglia contro satana e per la sua più grande vittoria. Dopo il tempo della pace sulla terra, che avrà inizio col compimento dei dieci segreti, l’impero delle tenebre tenterà l’ultimo assalto, ma allora sarà Cristo stesso che verrà sulle nubi del cielo, “con potenza e gloria grandi”, a gridare il suo “Basta!” al mistero di iniquità e a portare a compimento la sua grande opera di misericordia e di salvezza.

Nel lungo tempo della presenza di Maria molti hanno risposto alla chiamata, ma un numero enorme non l’ha neppure presa in considerazione. E’ la Gospa stessa a fare il bilancio: "Cari figli, oggi vi invito a pregare e a digiunare per le mie intenzioni, perché satana vuole distruggere il mio piano. Ho iniziato qui con questa parrocchia e ho invitato il mondo intero. Molti hanno risposto ma è enorme il numero di coloro che non vogliono sentire né accettare il mio invito. Perciò voi che avete pronunciato il SI, siate forti e decisi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata” (2- 08- 2011). E’ una illusione fatale pensare che ciò possa avvenire senza gravi conseguenze. L’umanità infatti galleggia su un mare di fuoco e solo dei cuori induriti e accecati possono rifiutare un aiuto straordinario che li porti in salvo. La presenza della Regina della pace è la riposta di infinita misericordia che viene data a un mondo immerso nel peccato e sotto la ferrea dittatura del demonio. Che accadrà a quelli che la rifiutano?

Il tempo dei segreti è un tempo speciale nel quale ogni uomo, nessuno escluso, dovrà fare le sue scelte e decidersi per Dio o contro Dio. Nessuno potrà esimersi dal prendere una posizione, dalla quale dipenderà il suo destino eterno. La Gospa ha richiamato più volte alla responsabilità che deriva a ognuno dal fatto che ha ricevuto da Dio il libero arbitrio, arrivando persino a dire: “Dio ha dato a tutti la libertà, che io rispetto con tutto l’amore; ed io mi sottometto, nella mia umiltà, alla vostra libertà” (25 – 11 – 1987). Man mano che il tempo si avvicina la Madre ammonisce i suoi figli, specialmente i più lontani, perché si decidano per la conversione. Nessuno potrà sfuggire all’ aut – aut che obbligherà ognuno a decidersi per Dio o contro Dio: “Figlioli, voi siete liberi di decidervi nella libertà per Dio o contro di Lui.” ( 25- 01 – 2016). Lo svolgimento dei dieci segreti sarà tale per cui verrà data la possibilità a ogni uomo di prendere posizione, accogliendo le parole della salvezza di Maria o ignorandole. Dopo l’annuncio del segno sulla montagna, che verrà dato tre giorni prima, e dopo la sua realizzazione dinanzi agli occhi del mondo, non sarà più possibile accampare scuse per sfuggire ancora una volta alla scelta. Man mano che i segreti verranno rivelati e si realizzeranno, chi potrà accampare giustificazioni e sfuggire all’imperativo di una risposta? Gli uomini dell’interro pianeta dovranno decidersi se accogliere la salvezza offerta dal Figlio di Maria, oppure respingerla. Nessuno potrà sfuggire alla decisione di riconoscere in Gesù il Salvatore, oppure di rimanere sotto il potere del maligno. I segreti dei cuori saranno svelati e l’umanità si dividerà in due grandi schieramenti. Ognuno andrà da quella parte dove il suo cuore lo porterà. Chi crederà si salverà, che non crederà non si salverà. L’intera storia umana è storia della salvezza e il nostro tempo lo è in modo particolare, perché è il momento culminante dell’attacco di satana alla Chiesa e al futuro stesso dell’umanità.
A partire dal segno sulla collina, “un segno visibile, indistruttibile, permanente, bellissimo, che viene dal Signore” (Mirjana), il mondo non potrà guardare altrove e non prenderlo in considerazione. L’umanità entrerà in una fase di inquietudine e di angoscia, in attesa di ciò che sta per accadere. Satana, che da tempo sta soffiando il vento pernicioso dell’odio e della guerra, cercherà di attuare il suo disegno perverso di distruzione universale, paralizzando le moltitudini con la paura e gettandole nella disperazione. In quel contesto risuoneranno le parole della speranza di Maria, che risplenderanno come stelle nella notte tenebrosa e che indicheranno la via della salvezza. 
Come nuovo Mosè, la Condottiera divina aprirà le acque del Mar Rosso e porterà sulla spiaggia della salvezza tutti quelli che la seguiranno. Le meraviglie divine compiute in passato si ripeteranno e gli uomini vedranno la potente salvezza del Figlio di Maria. La Gospa non aveva forse rivelato fin dall’inizio delle apparizioni ciò che stava per realizzare e che nessuno allora avrebbe mai immaginato? Non aveva forse predetto il crollo del comunismo, la conversione del popolo russo e l’apostasia dell’Occidente? “Il popolo russo è il popolo nel quale Dio sarà maggiormente glorificato. L’Occidente ha incrementato il progresso, ma senza Dio, come se non fosse Lui il Creatore” ( 30 Ottobre 1981). L’anno 1991 è stato quello dei grandi eventi che hanno cambiato il mondo, senza che nessuno si rendesse conto che si stava realizzando una folgorante vittoria del Cuore Immacolato. La Regina è scesa sulla terra per affermare la sua regalità e per spinare la strada del ritorno a Cristo del mondo intero, Ciò che ha realizzato con braccio potente ci rende certi di quanto realizzerà in futuro, quando con i suoi apostoli incatenerà il drago dell’incredulità e dell’empietà, ricacciandolo nei suoi abissi tenebrosi.


L’umanità stessa sta preparando oggi ciò che accadrà domani. Seguendo satana, che la sta portando sulla via della rovina, prepara il suo futuro di disperazione e di morte. I cosiddetti “castighi” sono le conseguenze di ciò che gli uomini provocano allontanandosi da Dio e dai suoi comandamenti. La guerra contro il loro Salvatore e Signore li rende succubi del padre della menzogna e dell’omicida fin dal principio. Il tempo dei segreti e gli eventi che ne conseguiranno non è quello dei flagelli divini, ma delle malefatte degli uomini istigati da satana. Ma è anche il tempo dell’intervento della Madre per salvare i suoi figli. Quanto la ascolteranno? Chi ha tenuto chiuso il cuore fino ad ora sarà ancora in tempo ad aprilo? Mai rimandare a domani la conversione che ci viene chiesta oggi. La Gospa ha ottenuto da Dio la grazia di rimanere per così tanto tempo perché il maggior numero di persone possibile si converta e passi illeso attraverso la prova del fuoco. Da tempo sta preparando quelli che hanno riposto alla chiamata, perché siano i testimoni della fede, gli apostoli dell’amore e i portatori della pace. La Madonna fin dal principio li sta ringraziando perché, con la loro risposta, hanno reso possibile il trionfo progressivo del suo Cuore Immacolato e otterrà la sua
ultima e più grande vittoria.

Il mondo di oggi sta rinunciando a Cristo e lo perseguita ovunque è possibile. L’uomo moderno rinnova il peccato delle origini, con la sua pretesa di essere dio al posto di Dio. Questo mondo cadrà fragorosamente, come già avvenuto nel recente passato con le ideologie del male. Come il nazismo e il comunismo si sono dissolti nel nulla, così sarà per il nuovo totalitarismo. Si realizzerà così la profezia di San Giovanni Paolo II poco tempo prima di morire, e affidata al suo ultimo libro” Memoria e Identità”. Dal momento della venuta della Gospa è iniziata la sua marcia vittoriosa. La luce della sua presenza cresce di intensità di giorno in giorno. L’impero del male morderà la polvere sotto il calcagno della Piena di grazia.
(Padre Livio, La luce nella tempesta. Medjugorje e il destino del mondo, Ed. Piemme)