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sabato 30 luglio 2022

FESTA DELLA MISSIONE DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELL PACE





Racconta Mirjana nel suo diario:
“Quel giorno [il 2 agosto 1987] i miei erano al lavoro e mio fratello era a scuola; a casa quindi ero sola. Ad un tratto, verso le 4 del pomeriggio, sentii la presenza della Madonna. Mi inginocchiai nella mia stanza e Lei mi apparve immediatamente. Vederla fu una sorpresa graditissima. Mi disse che la mia missione consisteva nel «pregare per coloro che non credono – che non hanno ancora conosciuto l’Amore di Dio». Quando le chiesi chi fossero questi «non credenti», rispose: «Tutti coloro che non sentono la Chiesa come propria casa e Dio come proprio padre». E aggiunse: «Non chiamateli non credenti, perché anche dicendo questo li giudicate. Dovreste considerarli fratelli e sorelle».
La Madonna disse che sarebbe venuta il secondo giorno di ogni mese a pregare per la mia missione. All’improvviso mi era tutto chiaro – anche le mie peggiori sofferenze facevano parte di un progetto più grande” (Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p.214).

Sono passati 35 anni da quel 2 agosto 1987.

Ogni anno in questo giorno ricorre l’anniversario dell’affidamento della missione da parte della Gospa a Mirjana.

Per ogni Apostolo della Regina della Pace, il 2 agosto, oltre ad essere la festa di Santa Maria degli Angeli e la festa del Perdono di Assisi (indulgenza della Porziuncola), è festa grande,  perché è stato scelto per partecipare a questa missione di importanza strategica: pregare per coloro che non conoscono l’Amore di Dio insieme alla Madonna e a Mirjana.


Ecco: questa è la missione congiunta della Vergine Maria e di Mirjana, e questa è anche la missione principale dell’Apostolo della Regina della Pace, come ha fatto intendere più volte la Madonna nei suoi messaggi:
"Cari figli, vi invito nella mia missione, accompagnatemi a cuore aperto e con totale fiducia.” (2 ottobre 2007).
A tutti quelli che hanno accettato la missione di Apostoli la Madonna ricorda spesso che per essi questa intenzione è fondamentale, e deve orientarne tutta la vita:
“Vi prego con Cuore materno, ma vi ammonisco anche, figli miei, affinché la sollecitudine per coloro che non hanno conosciuto mio Figlio sia per voi al primo posto.” (2 marzo 2012).
Dunque, è festa perché questo giorno, 2 agosto di ogni anno, a partire dal 18 marzo 2000, ci ricorda la benignità della Regina della Pace, che si è degnata di condividere con i suoi Apostoli la stessa missione affidata a Mirjana: pregare per coloro che non conoscono l’Amore di Dio, come nel messaggio per eccellenza della missione:
“Cari figli, mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola, anime che abbiano compreso l’importanza della preghiera per quei miei figli che non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste. Vi chiamo perché ho bisogno di voi. Accettate la missione e non temete: vi renderò forti. Vi riempirò delle mie grazie. Col mio amore vi proteggerò dallo Spirito del Male. Sarò con voi. Con la mia presenza vi consolerò nei momenti difficili. Vi ringrazio per i cuori aperti.
Pregate per i sacerdoti. Pregate perché l’unione tra mio Figlio e loro sia più forte possibile, affinché siano una cosa sola. Vi ringrazio.” (2 settembre 2012).


 Il 2 agosto sarebbe dunque opportuno per gli Apostoli della Regina della Pace rinnovare il loro “SI”, la loro adesione alla chiamata.

Franco Sofia
(la foto risale al 2 agosto 2018)

CHI MAI HO INCONTRATO A MEDJUGORJE?

 


La chiamata al sacerdozio a Medjugorje si può risentire una seconda volta!

di padre Armando Favero


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Prima di partire per Medjugorje mi ero interrogato su chi mai avrei incontrato laggiù. In verità avevo coscienza che potevo incontrare già qui la Regina della Pace che pur mi chiamava in quel Suo luogo santo. Era da Lei che mi aspettavo una parola! ...

 

Ebbene sì, questa parola è arrivata. Posso anche dirla, posso dirla anche a voi, posso dirla a tutti. Ed è questa: “Mi ami tu? Ami tu mio Figlio?” Era l’invito a prendere coscienza di aver bisogno io... di Perdono e di Conversione, come era accaduto a Pietro di fronte al Risorto.

 

Ero andato per trovare nella chiesa di Medjugorje un po’ di tranquillità, ma in verità sono stato impegnato tutto il tempo a confessare, ad ascoltare, a celebrare... Allora mi sono ricordato dell’episodio raccontato nel Vangelo di Marco: “Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po'.” (c. 6, 31). Essi non sono riusciti a fermarsi neanche un po’ perché assaliti dalla folla.

 

Mi sono detto che senza forse non avevo scelto un luogo abbastanza solitario. E allora ho sentito le altre parole di Gesù: “Pasci le mie pecorelle, pasci i miei agnelli.”...

 

A Medjugorje “si può sentire” la chiamata al Sacerdozio o alla Vita Consacrata, ma si può anche “risentire”, sentire una seconda volta!

 

Come restare indifferenti di fronte alla folla di persone che chiedono di Gesù? Credo che dovrò mettermi di nuovo in ascolto per accogliere questa chiamata nonostante l’età non più verde, ma decisamente di pensionato.

 

UN PRETE PUÒ MAI ANDARE IN PENSIONE?

 

“Un parroco” (amministratore...) può andare in pensione per età o per altro, e sarà anche bene che ci vada, senza essere costretto da sorella morte, ma “un prete” non va mai in pensione, perché lo resta in eterno.

 

Quante cose può fare un prete anche in pensione!!! Potrà sempre offrire ascolto, incoraggiamento, consiglio..., potrà ancora celebrare, pregare e perdonare...

 

Mi sa tanto che qualcosa di grosso cambierà nella mia vita proprio a seguito di questo pellegrinaggio. Saranno i fatti che me lo confermeranno. So che il Signore, grazie a Maria, è passato e ha bussato alla porta del mio cuore, per verificare se ero ben vigile e ancora pronto per Lui.

 

Sono andato per incontrare il Signore e l’ho trovato insieme ai fratelli riuniti tutti intorno a Lui. Tante testimonianze di fratelli e sorelle mi hanno edificato!... come parola vissuta del Vangelo oggi... Anche queste devo custodire nel cuore, come ha fatto Maria.

 

In margine vi dirò che una persona di INFO l’ho pure incontrata, brevemente, a Medjugorje, e poi non più, perché travolto da quelli che il Signore mi aveva preparato...

 

Vi ho ricordato tutti e ciascuno, secondo le mie capacità e i miei limiti, e vi trasmetto la benedizione sacerdotale del Signore insieme a quella materna di Maria, che ho ricevuto a Medjugorje, non solo per me ma per tutti.

 

Vi saluto cordialmente.

P. Armando

 

2018

 

informazioni_da_medjugorje@yahoogroups.com

venerdì 29 luglio 2022

RISPOSTE E BENEDIZIONI AI NOSTRI FRATELLI IN CRISTO CHE CI ACCUSANO DI IDOLATRIA

 



 

Appena c’è un post che attira molte persone, ecco che si inseriscono gli arrabbiati. Non li abbiamo provocati, ma si sentono provocati: chissà perché.

Probabilmente perché fa molto male accorgersi che la Chiesa nei suoi Pastori a livello ufficiale sta prendendo in seria considerazione Medjugorje.

 

Poiché lanciano sempre le stesse accuse e poiché i piccoli ne restano scandalizzati, occorre rispondere.

 

In ogni caso, dispiace che ancora oggi, mentre si fanno tanti sforzi sulla strada dell’ecumenismo per raggiungere il traguardo tanto sospirato da nostro Signore Gesù Cristo che si faccia “un solo ovile sotto un solo Pastore”, ci sia sempre chi aggredisce il fratello in Cristo con accuse e invettive ormai desuete.

 Ma come risponderebbe la Madonna a questi suoi figli?

Con una carezza, senza dubbio.

 Proverò a farlo pure io: nessuna accusa, quindi, nei loro confronti.

 Il post che ha stimolato questi nostri fratelli in Cristo ha come titolo “VESCOVI E CARDINALI GIUNTI A MEDJUGORJE PER LA PRIMA VOLTA HANNO SCOPERTO UNA REALTÀ SCONOSCIUTA CHE ERA SPESSO NASCOSTA”.

  Vorrei rispondere a una nostra sorella che è intervenuta senza accorgersi che stava facendo le stesse identiche accuse di un suo correligionario a cui avevamo già risposto e col quale ci eravamo salutati con saluto della pace.

 Vediamo ad una ad una queste invettive:

 

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Prima Invettiva:

“Ma se tutti sti madonnari leggessero le sacre scritture capirebbero quale offesa gravissima stanno facendo a Dio, state adorando Maria al posto di Dio è questo è un abominio, state facendo il gioco di satana che pur di essere adorato se le inventa tutte, il padre della menzogna. […]

Satana si traveste da angelo di luce , quando vi inginocchiate davanti a quelle statue , quanto dolore date al Signore , in tutta la bibbia urla il suo sdegno contro quelle statue ,che non vedono , non sentono non parlano , prostratevi solo davanti al Signore e pregate solo Gesù unico intercessore tra Dio e gli uomini unico Salvatore , la vera stella del mattino unico nostro avvocato attributi che gli avete tolto per darlo a quella Madonna che non è la vera Maria della bibbia, quella dolce umile ,santa fanciulla che si proclama serva del Signore non si azzarderebbe mai a prendersi tutti gli attributi di Cristo!”

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NOI CATTOLICI ADORIAMO MARIA AL POSTO DI DIO?

 

RISPOSTA: La prima accusa è quella che “adoriamo Maria al posto di Dio”. Accusa questa che, come al solito, si abbina con l’accusa che adoriamo le statue.

Cara sorella Francesca, innanzitutto, ogni buon cristiano cattolico sa, perché ce lo insegna la Madre Chiesa, che il culto dovuto a Maria si chiama iperdulia. È una venerazione  (un rispetto) superiore a quella dovuta ai santi (dulìa), perché Maria è la Madre di nostro Signore Gesù Cristo. Mentre a Dio è dovuto il culto di “latria”, cioè adorazione. Il termine “idolatria” si riferisce all’adorazione degli idoli; da qui la confusione che ancora oggi fanno i nostri fratelli protestanti.  

 

Riguardo a Maria, vogliamo forse impedire che si realizzi la profezia della stessa Vergine Maria: «Tutte le generazioni mi chiameranno beata» (Lc 1,48)?

 

Il Catechismo della Chiesa Cattolica riepiloga così questo culto alla Madonna:

 «La pietà della Chiesa verso la santa Vergine è elemento intrinseco del culto cristiano. La santa Vergine «viene dalla Chiesa giustamente onorata con un culto speciale. In verità dai tempi più antichi la beata Vergine è venerata col titolo di “Madre di Dio”, sotto il cui presidio i fedeli, pre­gandola, si rifugiano in tutti i loro pericoli e le loro necessità. [...] Que­sto culto [...], sebbene del tutto singolare, differisce essenzialmente dal culto di adorazione, prestato al Verbo incarnato come al Padre e allo Spirito Santo, e particolarmente lo promuove»;  esso trova la sua espressione nelle feste liturgiche dedicate alla Madre di Dio e nella preghiera mariana come il santo Rosario, «compendio di tutto quanto il Vangelo». (971).

 

Nessuna confusione con l’adorazione dovuta solo a Dio.

 Tutto il culto di adorazione della Chiesa cattolica è riepilogato nella dossologia, la preghiera che il sacerdote innalza a nome del popolo di Dio alla fine della liturgia eucaristica:

 "Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a Te Dio Padre Onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli".

 

È possibile che qualche singolo fedele possa dare adito a confusione con il proprio stile di preghiera, ma sull’adorazione a Dio nella Chiesa cattolica non c’è confusione.

 Io sfido i nostri fratelli evangelici a trovare in una qualsiasi liturgia ufficiale della Chiesa cattolica una preghiera in cui essa si rivolga direttamente ai santi o alla Vergine persino nelle feste a loro dedicate.

La preghiera è sempre rivolta al Padre e si conclude per Cristo, con la richiesta di accettare l’intercessione di questo o quel santo.

 “Adorare Dio è riconoscere, nel rispetto e nella sottomissione assoluta, il «nulla della creatura», la quale non esiste che da Dio. Adorare Dio come fa Maria nel “Magnificat” - è lodarlo, esaltarlo e umiliare se stessi, confessando con gratitudine che egli ha fatto grandi cose e che santo è il suo nome. L'adorazione del Dio unico libera l'uomo dal ripiegamento su se stesso, dalla schiavitù del peccato e dall'idolatria del mondo.” (Catechismo della Chiesa Cattolica, 2097).

 

Vorrei ricordare ai nostri fratelli che ci accusano, che noi annoveriamo molti martiri che hanno dato la loro vita pur di non inchinarsi agli idoli o ad altri dèi.

 

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RIGUARDO ALLE STATUE, NOI INFRANGEREMMO IL PRIMO COMANDAMENTO:

 

Non avrai altri dèi di fronte a me.

Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti." (Es 20, 3-6).

 Sta scritto: «Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto» (Mt 4,10)

 

All’idolatria il Catechismo della Chiesa Cattolica dedica diversi paragrafi. Questo è il principale:

 

L'IDOLATRIA

2112 - Il primo comandamento condanna il politeismo. Esige dall'uomo di non credere in altri dèi che nell'unico Dio, di non venerare altre di­vinità che l'Unico. La Scrittura costantemente richiama a questo rifiuto degli idoli che sono «argento e oro, opera delle mani dell'uomo», i quali «hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono...». Questi idoli vani rendono l'uomo vano: «Sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida» (Sal 1 l5,4-5.8). Dio, al contrario, è il «Dio vivente» (Gs 3,l0), che fa vivere e interviene nella storia.

2113 - L'idolatria non concerne soltanto i falsi culti del paganesimo. Rimane una costante tentazione della fede. Consiste nel divinizzare ciò che non è Dio. C'è idolatria quando l'uomo onora e riverisce una crea­tura al posto di Dio, si tratti degli dèi o dei demoni (per esempio il sa­tanismo), del potere, del piacere, della razza, degli antenati, dello Stato, del denaro, ecc. «Non potete servire a Dio e a mammona», dice Gesù (Mi 6,24). Numerosi martiri sono morti per non adorare «la Bestia», rifiutando perfino di simularne il culto. L'idolatria respinge l'unica Signoria di Dio; perciò, è incompatibile con la comunione divina.

2114 - La vita umana si unifica nell'adorazione dell'Unico. Il comandamento di adorare il solo Signore unifica l'uomo e lo salva da una di­spersione senza limiti. L'idolatria è una perversione del senso religioso innato nell'uomo. Idolatra è colui che «riferisce la sua indistruttibile nozione di Dio a chicchessia anziché a Dio».

 

Riguardo alle statue o alle immagini mi pare che il Catechismo della Chiesa Cattolica sia esaustivo:

 

«Non ti farai alcuna immagine scolpita...».

2129 - L'ingiunzione divina comportava il divieto di qualsiasi rappresen­tazione di Dio fatta dalla mano dell'uomo. Il Deuteronomio spiega: «Poiché non vedeste alcuna figura, quando il Signore vi parlò sull'Oreb dal fuoco, state bene in guardia per la vostra vita, perché non vi cor­rompiate e non vi facciate l'immagine scolpita di qualche idolo» (Dt 4,15-16). È il Dio assolutamente trascendente che si è rivelato a Israe­le. «Egli è tutto», ma, al tempo stesso, è «al di sopra di tutte le sue opere» (Sir 43,27-28). Egli è «lo stesso autore della bellezza» (Sap 13,3).

2130 - Tuttavia, fin dall'Antico Testamento, Dio ha ordinato o permes­so di fare immagini che simbolicamente conducessero alla salvezza ope­rata dal Verbo incarnato: così il serpente di rame,  l’arca dell'Alleanza e i cherubini. 

2131 - Fondandosi sul mistero del Verbo incarnato, il settimo Concilio ecumenico, a Nicea (nel 787), ha giustificato, contro gli iconoclasti, il culto delle icone: quelle di Cristo, ma anche quelle della Madre di Dio, degli angeli e di tutti i santi. Incarnandosi, il Figlio di Dio ha inaugu­rato una nuova «economia» delle immagini.

2132 - Il culto cristiano delle immagini non è contrario al primo co­mandamento che proscrive gli idoli. In effetti, «l'onore reso ad un'im­magine appartiene a chi vi è rappresentato» e «chi venera l'immagi­ne, venera la realtà di chi in essa è riprodotto». L'onore tributato alle sacre immagini è una «venerazione rispettosa», non un'adorazione che conviene solo a Dio: «Gli atti di culto non sono rivolti alle immagini considerate in se stes­se, ma in quanto servono a raffigurare il Dio incarnato. Ora, il moto che si volge all'immagine in quanto immagine, non si ferma su di essa, ma tende alla realtà che essa rappresenta».

 

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MARIA SI PRENDE GLI ATTRIBUTI DI CRISTO?

 

Secondo Francesca non solo Maria si metterebbe al posto di Dio, ma prenderebbe su di sé gli attributi dovuti a nostro Signore Gesù Cristo.

 Ecco la sua accusa:

“la vera Maria della bibbia, quella dolce umile, santa fanciulla che si proclama serva del Signore non si azzarderebbe mai a prendersi tutti gli attributi di Cristo!”

 

Francesca, guarda cosa dice la Madonna nei suoi messaggi:

“Cari figli! Come Madre vi prego, aprite il vostro cuore, offritelo a me e non abbiate paura di nulla. Io sarò con voi e vi insegnerò come mettere Gesù al primo posto. Vi insegnerò ad amarLo e ad appartenere totalmente a Lui. Comprendete, cari figli, che senza mio Figlio non c’è salvezza. Bisogna che sappiate che è Lui il vostro inizio e il vostro fine. […]” (18 marzo 2002).

Poiché Francesca e i suoi correligionari ci provocano riguardo alle Scritture, propongo loro questo messaggio modello, con i ripetuti inviti di Maria ad accogliere le Parole di suo Figlio:

 “Cari figli, come Madre sono felice di essere in mezzo a voi, perché desidero parlarvi nuovamente delle Parole di mio Figlio e del suo Amore. Spero che mi accoglierete col cuore, perché le Parole di mio Figlio ed il suo Amore sono l’unica luce e speranza nella tenebra del momento attuale. Questa è l’unica Verità e voi, che la accoglierete e la vivrete, avrete cuori puri e umili. Mio Figlio ama i puri e gli umili. I cuori puri ed umili ridanno vita alle Parole di mio Figlio: le vivono, le diffondono e fanno in modo che tutti le odano. Le Parole di mio Figlio ridanno la vita a coloro che le ascoltano, le Parole di mio Figlio riportano l’amore e la speranza. Perciò, miei cari Apostoli, figli miei, vivete le Parole di mio Figlio. Amatevi come lui vi ha amato. Amatevi nel suo Nome e in memoria di Lui. La Chiesa progredisce e cresce grazie a coloro che ascoltano le Parole di mio Figlio, grazie a coloro che amano, grazie a coloro che patiscono e soffrono in silenzio e nella speranza della redenzione definitiva. Perciò, miei cari figli, le Parole di mio Figlio ed il suo Amore siano il primo e l’ultimo pensiero della vostra giornata. Vi ringrazio!” (2 gennaio 2016).

 

 Franco Sofia

giovedì 28 luglio 2022

LA GRANDE PULIZIA CHE PORTERÀ AL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA È INIZIATA

 


 


Mirjana nel suo diario (Il mio Cuore trionferà) si dice sicura che è già iniziata la grande pulizia che ci porterà al Trionfo del Cuore Immacolato; ed aggiunge: “che il trionfo del suo Cuore abbia inizio da te!”.

La crisi in cui siamo entrati, ormai da tempo, come Chiesa e come mondo (e a cui fa riferimento il messaggio che la Madonna ha dato alla veggente Marija il 25 marzo 2022) e che sta comportando eventi dolorosi in campi diversi, fa parte di ciò che vivremo e che aumenterà man mano che entriamo nei segreti.

La grande pulizia, che raggiungerà il suo culmine con l’ultimo dei segreti e che secondo  Mirjana è iniziata, noi possiamo anticiparla in modo indolore, o almeno parzialmente, ma seguendo i consigli che ci ha lasciato la Gospa.

Per chi ha risposto SI alla chiamata a diventare Apostolo della Regina della Pace la pulizia che lo riguarda, che poi non è altro che la purezza del cuore, è parte costitutiva della risposta alla chiamata.

Perché per l’Apostolo della Regina della Pace è indispensabile avere il cuore puro e umile?

Il passaggio dal cuore puro e umile è fondamentale, perché a partire da esso ha inizio la nuova vita dell’Apostolo della Regina della Pace, e senza di esso non è possibile aiutare la Gospa nel suo progetto di salvezza per coloro che non conoscono l’amore di Dio e per giungere al sospirato Trionfo del suo Cuore Immacolato.

Il cuore puro e umile è anche la base per ottenere gli altri doni che caratterizzano la vita spirituale dell’Apostolo. La Madonna ha spiegato, ad esempio, che solo i cuori puri sanno sacrificarsi per coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio:

“Cari miei figli, solo cuori puri sanno come portare la croce e sanno come sacrificarsi per tutti quei peccatori che hanno offeso il Padre Celeste e che anche oggi lo offendono, ma non l'hanno conosciuto” (2 agosto 2012).

Nel messaggio del 2 gennaio 2014 la Gospa è stata perfino più chiara:

“Io prego - ma pregate anche voi, figli miei amati, - affinché possiate aprire a mio Figlio cuori puri ed umili e ricevere i doni che vi ha promesso. Allora sarete guidati dall’Amore e dalla Forza di mio Figlio. Allora sarete miei Apostoli, che diffonderanno ovunque attorno a loro i frutti dell’Amore di Dio. A partire da voi e attraverso di voi agirà mio Figlio, perché sarete Uno*.”

Il cuore puro e umile diventa la porta per ricevere dal Signore dei doni che Lui ha promesso.

Gesù nel Vangelo fa ai suoi apostoli una promessa solenne riguardo alla venuta dello Spirito Santo. Quindi l’espressione “i doni che vi ha promesso” ha a che fare con lo Spirito Santo? Si. Infatti, nella frase successiva, Maria parla di Amore e Forza che vengono da Gesù, e queste sono le definizioni dello Spirito Santo. E infatti, in un messaggio precedente, la Madonna aveva già chiarito qualcosa riguardo a queste promesse: “Quando comprenderete e accetterete questo, si realizzerà ciò che vi è stato promesso. Per mezzo dello Spirito Santo nascerà nei vostri cuori il Regno dei Cieli. Io vi conduco a questo” (2 dicembre 2010).

 

Infine, sono convinto che anche le prove di cui parla la Madonna (“verranno le prove”, 25 luglio 2019) e che arriveranno per tutti, e quelle preparate per gli Apostoli della Regina della Pace**, servono per la purificazione in vista dei segreti.

 

Franco Sofia

 

* Nella traduzione italiana di questo messaggio che tuttora è in circolazione, non c’è “Uno”, ma “una cosa sola”; mentre nella traduzione originale croata, come pure in quella in inglese, francese e spagnola, l’espressione è “Uno”.

** “Cari figli, sono accanto a voi perché desidero aiutarvi a superare le prove che questo tempo di purificazione mette davanti a voi.” (2 settembre 2010).  

“Questo è il tempo della vostra messa alla prova.” (2 marzo 2012).  

“Mio Figlio ed io saremo accanto a voi, vi incoraggeremo e vi metteremo alla prova.” (2 ottobre 2016).

lunedì 25 luglio 2022

UNA REALTÀ SCONOSCIUTA CHE ERA SPESSO NASCOSTA

 

VESCOVI E CARDINALI GIUNTI A MEDJUGORJE PER LA PRIMA VOLTA HANNO SCOPERTO UNA REALTÀ SCONOSCIUTA CHE ERA SPESSO NASCOSTA

 

Medjugorje - Festival dei giovani - 1° giorno - 1 agosto 2019

Lo ha affermato l'arcivescovo Luigi Pezzuto, nunzio apostolico in Bosnia-Erzegovina, visitando i locali di Radio Medjugorje immediatamente dopo la fine del 30° Festival della Gioventù.

 “LA PRIMA REAZIONE DEI VESCOVI, ARCIVESCOVI E CARDINALI VENUTI DA ROMA E DA ALTRI LUOGHI, È STATA UNA SORPRESA. HANNO SCOPERTO UNA REALTÀ SCONOSCIUTA CHE ERA SPESSO NASCOSTA.” (Mons. Luigi Pezzuto):

 

Tutti loro hanno sottolineato alcuni aspetti di Medjugorje. 

·         Il primo sono le confessioni. I 700 sacerdoti presenti erano impegnati nella confessione. Durante il giorno hanno confessato per ore. 

·         Un altro aspetto, molto potente, è l'adorazione. Adorazione del Santissimo Sacramento e Adorazione della Croce. Queste infatti sono pratiche liturgiche che sono quasi scomparse nel mondo, insieme con la confessione. 

·         E il terzo aspetto che hanno notato è la preghiera del Rosario. Qui è dove il Rosario si prega in ogni luogo. In molti paesi, il Rosario è considerato la preghiera delle donne anziane, e qui vediamo giovani con un rosario in mano, ha detto mons. Hoser, e la testimonianza di fede in Medjugorje ha toccato anche l'arcivescovo Pezzuto.

 

domenica 24 luglio 2022

RIVELAZIONE DI VICKA: UN VEGGENTE AVRA' APPARIZIONI DURANTE I SEGRETI E DOPO

 

LA RIVELAZIONE DI VICKA DI MEDJUGORJE: UNO DEI TRE VEGGENTI CHE HANNO ORA LE APPARIZIONI QUOTIDIANE (VICKA, MARIJA, IVAN) CONTINUERÀ AD AVERLE FINO AL DECIMO SEGRETO E OLTRE

 

 


Cari amici,

in una conversazione con Padre Livio in diretta su radio Maria a fine dicembre 2006 Vicka ha fatto una rivelazione di grandissima importanza per la Chiesa e per il mondo: la Madonna continuerà ad apparire e a dare messaggi anche quando tutti i sei veggenti avranno avuto i dieci segreti.

Vicka in una conversazione precedente aveva detto che uno dei tre avrebbe avuto le apparizioni quotidiane fino al terzo segreto. Poi la Madre ha ottenuto da suo Figlio di venire ogni giorno fino alla fine della prova

PADRE LIVIO – Anche io ho imparato a vivere “alla giornata”, nel senso che mi affido giorno per giorno al Signore senza guardare troppo al futuro ma facendo ogni giorno quel lavoro che devo fare. Una volta hai detto in una intervista che per quanto riguarda gli avvenimenti di Medjugorje siamo solo agli inizi pensando a tutto quello che dovrà avvenire. Mi pare che abbiamo davanti a noi un momento della storia particolarmente impegnativo.

VICKA – La Madonna parla di un suo piano che si deve realizzare e che dobbiamo aiutarla con le nostre preghiere, anche ora. Ancora non ci ha rivelato nulla di questo suo piano.

PADRE LIVIO – Quello che comunque si sa è che ci sarà il tempo dei Dieci Segreti.

VICKA – Certo.

PADRE LIVIO – Mi ha impressionato il fatto che i messaggi che rivolge alla Parrocchia non parla mai dei Dieci Segreti.

VICKA – Il fatto di contenuto nei Segreti riguarda tutto il mondo. Non ne parla perché evidentemente non è ancora il momento di parlarne a tutti. Lei darà un segno quando si potrà iniziare a parlarne, quando i tempi saranno maturi.

PADRE LIVIO – Però noi logicamente pensiamo, dato che ormai la vicenda va avanti da 25 anni, che non può cominciare il tempo dei Dieci Segreti finché a te, a Marija e a Ivan non vi viene rivelato il decimo segreto. Perché l’ultima volta che è successo qualcosa qui a Medjugorje da questo punto di vista è stato nel 1998 quando è stato dato il decimo segreto a Jakov. Da allora sono passati 8 anni e non è successo ancora nulla.

VICKA – Noi tre aspettiamo, io non ho mai chiesto nulla alla Madonna. Non lo facciamo per paura ma perché sappiamo che ha i suoi progetti e io devo fare quello che lei vuole.

PADRE LIVIO – Mi ha però impressionato il fatto che quando il 25 giugno scorso è apparsa ad Ivanka, la Madonna le ha spiegato il Settimo Segreto. Quindi si tratta di un qualcosa di vero, di attuale!

VICKA – Certo che è vero!

PADRE LIVIO – La gente però pensa che con i Dieci Segreti sia coinvolta soltanto Mirjana.

VICKA – No, siamo coinvolti tutti. L’unica differenza è che Mirjana ha scelto Padre Petar per annunciare i segreti al mondo, ma ognuno di noi ha un suo compito.

PADRE LIVIO – Una volta la Madonna ha detto che dopo il Terzo Segreto ci sarà ancora uno di voi che avrà le apparizioni quotidiane.

VICKA – Sì, si tratta di uno di noi, poi staremo a vedere chi è.

PADRE LIVIO – Non si sa chi è?

VICKA – No.

PADRE LIVIO – Ma si tratta di uno di voi tre o uno di voi sei?

VICKA – Uno di noi tre.

PADRE LIVIO – Però dopo il Quarto Segreto non ci sarà più nessuno ad avere le apparizioni quotidiane?

VICKA – Vedremo…

PADRE LIVIO – Dunque dopo il Terzo Segreto rimarrà un veggente, tra quelli a cui ora continuano le apparizioni quotidiane.

VICKA – Esatto, noi tre: io, Marija e Ivan. Noi tre che conosciamo solo nove dei Dieci Segreti. Ad uno di noi tre, poi vedremo chi, rimarranno le apparizioni.

PADRE LIVIO – Anche dopo i segreti?

VICKA – Anche dopo.

PADRE LIVIO – Molto interessante. Non so se la gente si rende conto dell’importanza di questa affermazione.

VICKA – Il Terzo Segreto riguarda il segno che la Madonna lascerà sulla montagna delle apparizioni, un segno che rimarrà per sempre. Un altro segreto è dato ad ognuno di noi veggenti e si tratta di un fatto personale. Il Settimo Segreto è invece stato in parte cancellato in seguito alle nostre preghiere ma non completamente, e la Madonna vorrebbe che noi pregassimo ancora di più perché mediante le nostre preghiere possiamo modificare anche gli altri [si noti che le vere profezie sono sempre condizionate, ndr].

PADRE LIVIO – Però tu hai detto che durante il tempo dei segreti ci sarà ancora uno di voi che avrà le apparizioni quotidiane. Questo che mi hai detto è molto importante perché significa che durante il tempo dei Dieci Segreti, un tempo sicuramente di prova, la Madonna rimarrà in mezzo a noi.

VICKA – Sì, si. 

PADRE LIVIO – Quindi potrà dare anche dei messaggi. 

VICKA – Certo.

PADRE LIVIO – Questa è una grande grazia.

VICKA – Sembra una sorpresa, ma la Madonna ha detto questo in modo chiaro.

PADRE LIVIO – Io faccio questo in qualità di intervistatore perché io sono personalmente convinto che quando si verificheranno i Dieci Segreti io sarò già in Paradiso.

VICKA – Padre Livio, tu non sai quante grazie la Madonna ha dato a te, perché sei stato pronto a rispondere in modo che la Madonna ha trovato una sua radio. Non sai quanto ti vuol bene e vedo che anche tu rispondi con tutto amore. Devi continuare a trasmettere questo tuo messaggio senza stancarti perché abbiamo ancora tanto da fare.

PADRE LIVIO – Io invece penso che alla mia età i Dieci Segreti li vedrò dal Paradiso ormai…

VICKA – No, carissimo fratello, non si sa mai a che età si lascerà questa terra. Io a questo non penso mai. Io sento dentro di me che si può fare ancora molto.

PADRE LIVIO – Quindi niente pensione per me.

VICKA – No! La vita è bella, è noi che la complichiamo. Chi ama sé stesso ama la vita, chi non ama sé stesso non può amare niente.

 

Fonte: https://radiomaria.it/la-rivelazione-di-vicka-di-medjugorje-uno-dei-tre-veggenti-che-hanno-ora-le-apparizionio-quotidiane-vicka-marija-ivan-continueranno-ad-averle-fino-al-decimo-segreto-e-oltre/

Data di pubblicazione: 15 Febbraio 2022

giovedì 21 luglio 2022

“CHIEDO CHE NEL VOSTRO FRATELLO RICONOSCIATE L'AMORE”

 

ESERCIZI SPIRITUALI NON ORGANIZZATI PER GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE

I suggerimenti della Gospa ai suoi Apostoli

AVVERTENZA: non sono da intendersi come alternativi agli esercizi che vengono proposti nelle parrocchie o nelle comunità dai rispettivi pastori. Possono servire come supplemento per la specifica spiritualità degli Apostoli della Regina della Pace, e per le persone di buona volontà.

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“CHIEDO CHE NEL VOSTRO FRATELLO RICONOSCIATE L'AMORE”

“Il mio nome è Amore”, queste parole le ha dette la Madonna nel messaggio del 2 marzo 2007.

Sono parole che danno le vertigini e che possono venire solo da chi è diventata una cosa sola col Dio che è Amore.

Ma leggiamo insieme il messaggio:

 

Il 2 marzo 2007 Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile al Cenacolo di suor Elvira. Alla fine dell’apparizione Mirjana ha detto che la Gospa ha dichiarato: "Oggi voglio parlarvi di quello che avete dimenticato!" Ed ecco il messaggio:


“Cari figli, il mio nome è Amore, per questo sono con voi così tanto del vostro tempo, e questo è amore, perché un grande Amore mi manda. Cerco da voi lo stesso. Chiedo l'amore nelle vostre famiglie. Chiedo che nel vostro fratello riconosciate l'Amore. Solo così, tramite l'amore, vedrete il volto del più grande Amore. Che il digiuno e la preghiera siano la vostra guida. Aprite i vostri cuori all'Amore, e quindi alla salvezza. Grazie.” (2 marzo 2007). 

 

Dio nel suo grande Amore ha mandato la sua Serva Maria nel nostro tempo, a noi che viviamo questo tempo, perché anche noi diventiamo Amore per questo tempo e lo manifestiamo agli altri, a cominciare da chi ci è più prossimo, cioè dalle nostre famiglie.

L’esercizio di oggi consiste non solo nel diventare Amore, ma anche nel riconoscere la presenza di questo Amore nel nostro fratello. Il che comporta accettazione, riconciliazione; perdono, nel senso di perdonare e chiedere perdono.

Cominciamo col lasciarci assimilare dall’Amore, guidati dal digiuno e dalla preghiera, attraverso la Confessione e, soprattutto, la Comunione nell’Eucaristia. Nella Comunione, infatti, non siamo noi che assimiliamo il Corpo di Cristo, ma è Lui che assimila noi.

Quattro anni dopo questo messaggio, la Madonna ritornò sullo stesso tema in un altro messaggio:

 "Cari figli! Io sono con voi nel nome dell’Amore più grande, nel nome del buon Dio che si è avvicinato a voi attraverso mio Figlio e vi ha dimostrato il vero amore. Io desidero guidarvi sulla via di Dio. Desidero insegnarvi il vero amore, che gli altri lo vedano in voi, che voi lo vediate negli altri, che siate fratelli a loro e che gli altri vedano in voi il fratello misericordioso. Figli miei, non abbiate paura di aprirmi i vostri cuori. Io con amore materno vi dimostrerò che cosa aspetto da ciascuno di voi, che cosa aspetto dai miei Apostoli. Incamminatevi con Me. Vi ringrazio." (18 marzo 2011).

 

Franco Sofia

 

 Altro spunto da:

Messaggio dato al gruppo di preghiera  25 gennaio 1984
Questa sera desidero insegnarvi a meditare sull’amore. Innanzitutto, riconciliatevi con tutti andando col pensiero alle persone con le quali avete difficoltà di rapporto e perdonatele: poi davanti al gruppo riconoscete queste situazioni e chiedete a Dio la grazia del perdono. In questo modo, dopo che avete aperto e “pulito” il vostro cuore, tutto quello che chiedete al Signore vi sarà dato. Chiedetegli in particolare i doni spirituali che vi sono necessari affinché il vostro amore sia completo.