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venerdì 23 dicembre 2022

LA COSA PIÙ IMPORTANTE DA FARE A NATALE

 

 

    

LA COSA PIÙ IMPORTANTE DA FARE A NATALE È RICEVERE CON STUPORE IL DONO INFINITO DELL’AMORE DI DIO”.

Figli miei, pregate, pregate, pregate per il dono dell’Amore, perché l’Amore è mio Figlio.” (2 novembre 2013).

 



«Natale è la manifestazione – alla lettera, l’epifania – della bontà e dell’amore di Dio per il mondo: “È apparsa (epephane) la grazia di Dio apportatrice di salvezza”, scrive san Paolo. E ancora: “Si sono manifestate la bontà di Dio e il suo amore per gli uomini” (Tt 2, 11; 3, 4).

Il dovere d’amare Dio si fonda sull’essere amati da Dio: “Noi amiamo perché egli ci ha amato per primo”, ci ha ricordato l’evangelista Giovanni. Questa è la novità della fede cristiana rispetto a ogni etica basata sul “dovere”, o sull’”imperativo categorico”. Non bisognerebbe mai perderlo di vista».

(Padre Raniero card. Cantalamessa, La porta della Carità, Terza Predica d’Avvento, 2022)

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MARIA AI SUOI APOSTOLI QUESTA VERITÀ L’HA INSEGNATA IN TANTI MODI

Già trattando gli insegnamenti di Maria i suoi Apostoli sull’amore, l’abbiamo messo in evidenza:

Una delle cose più importanti da sottolineare è che nei messaggi dati a Mirjana, l’amore che più serve all’opera degli Apostoli è quello che viene ricevuto in dono. È come per l’umiltà e tutte le virtù dell’Apostolo – dal cuore puro ed umile  – che sono prima di tutto doni, allo stesso modo lo è l’amore:

“Cari figli, oggi vi invito ad amare con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima. Pregate per il dono dell'amore perché quando l'anima ama chiama a sé mio Figlio.” (18 marzo 2010).

“Figli miei, pregate per il dono dell’amore, solo l’amore perdona tutto, come ha fatto mio Figlio, seguite Lui.” (2 settembre 2009).

Per questo motivo la Madonna ha invitato spesso i suoi Apostoli a chiedere nella preghiera il dono dell’Amore . Senza questo dono non è possibile aiutare Maria nella sua opera che sta portando avanti con essi. Lo si evince da numerosi messaggi.

Insomma, l’Apostolo deve fare posto all’Amore di Dio e permettergli di operare attraverso di lui . Un segnale di questa disposizione all’accoglienza dell’Amore di Dio necessaria nell’Apostolo si trova in una frase della Gospa: “Il mio amore opererà in voi, mi servirò di voi” (2 giugno 2015).

Franco Sofia

(Per approfondire:  https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2022/06/qual-e-il-segreto-per-amare-se-stessi.html. Questa è la decima parte delle riflessioni sugli insegnamenti di Maria ai suoi Apostoli sull’Amore. Da qui si può risalire alle altre parti, soprattutto alla Terza parte: “Quale Amore?)

 

mercoledì 21 dicembre 2022

NEL GRANDE PIANO DI DIO CHE VUOLE LA SALVEZZA DEGLI UOMINI I SEGRETI SONO CONDIZIONATI O NO?

 

NEL GRANDE PIANO DI DIO CHE VUOLE LA SALVEZZA DEGLI UOMINI I SEGRETI SONO CONDIZIONATI O NO?

Ipotesi di conciliazione tra le due posizioni (I PARTE)

Apparizione a Mirjana 2 settembre 2016 - Foto Djani


Da dichiarazioni di alcuni veggenti di Medjugorje sappiamo che i segreti sono in relazione alla conversione degli uomini. Non sono voluti direttamente da Dio, ma sono gli uomini stessi che con il loro comportamento si attirano i disastri che sono l’oggetto dei segreti.

Tuttavia, sappiamo ancora per certo da Mirjana che quelli che sono brutti tra i segreti non possono più essere modificati. Lo stesso settimo segreto è stato attenuato, ma non cancellato, e rimane lo stesso brutto.

C’è di mezzo, infatti, la volontà di Dio.

Mirjana, dopo aver smentito che fra i suoi dieci segreti ce ne sia qualcuno di personale e non indirizzato al mondo intero, ha precisato che il settimo segreto non era stato cancellato, bensì mitigato: «Ho pregato la Madonna se fosse possibile che almeno una parte del settimo segreto si cambiasse. Lei ha risposto che dovevamo pregare. Abbiamo pregato moltissimo e lei ha detto che è stata modificata una parte, ma che ora non si può più cambiare, perché è la volontà del Signore che si debba realizzare».” (Saverio Gaeta, Medjugorje. È tutto vero).

Affermazione che Mirjana ribadirà nel suo diario, come abbiamo già visto.

Nel 1988 Vicka, alla domanda “C’è chi si spaventa quando sente dire che queste sono le ultime apparizioni. Che dici tu?”, evocò la volontà di Dio:

La Madonna ha detto che sono le ultime apparizioni sulla terra. Questo non è che ci debba comportare preoccupazioni o paura, perché innanzi tutto la nostra fede non ci permette di avere paura. Perché? Proprio perché Dio governa questo mondo, Dio ama questo mondo, Dio è presente in questo mondo e noi dobbiamo essere sempre pronti a fare ciò che è volontà Dio. Se queste sono le ultime apparizioni vuol dire che questa è la volontà di Dio e quindi se è volontà di Dio, dobbiamo essere sempre pronti ad accoglierla con serenità e con gioia, perché la volontà di Dio è sempre volontà di amore nei nostri confronti”. (A cura di Alberto Bonifacio del gruppo Medjugorje di Lecco - 1.1.88).

Guardando a ciò che sappiamo dei dieci segreti, non ci resta che prepararci a cambiamenti epocali memorabili. È volontà di Dio ed è volontà della Madonna, come sappiamo dai messaggi dati a Marija e dal diario di Mirjana che abbiamo già citato, il cambiamento del mondo intero.

Non posso rivelare molto sui segreti, - ha scritto Mirjana nel suo diario – ma posso dire questo: la Madonna ha deciso di cambiare il mondo. Non è venuta ad annunciare la nostra distruzione, è venuta a salvarci e, con suo Figlio, trionferà sul male”. (Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p. 148).

 

La Madonna questo l’aveva già detto in un messaggio affidato alla veggente Marija:

Siete tutti importanti in questo grande piano che Dio porta avanti attraverso Medjugorje. Dio desidera convertire il mondo intero e chiamarlo alla salvezza e al cammino verso di Lui che è il principio e la fine di ogni essere.” (25 giugno 2007).

Precedentemente, nel primo dei messaggi del 25 del mese, Ella aveva già evidenziato con altri termini corrispondenti questo piano:

“Cari figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l'umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio. Perciò, cari figli, pregate affinché nel pregare comprendiate ciò che poi dovete fare secondo il piano di Dio. Io sono con voi perché possiate tutto realizzare.” (25 gennaio 1987).

 “Il grande piano di Dio”, il “disegno di Dio”, “il piano di Dio”: con queste espressioni la Madonna

ci porta a conoscenza della volontà di Dio per i nostri tempi, e sottolinea che questa volontà è volontà di salvezza.

 

Quindi Dio vuole la salvezza e non la morte del peccatore, ma “che si converta e viva” (cfr. Ez 18,23 e 33,11); e  di questo siamo più che sicuri.

 

Ma eradicare il male per giungere al sospirato Trionfo del Cuore Immacolato di Maria e cambiare il mondo intero, non può essere un’operazione indolore.

Cambiare il mondo intero e instaurare i “tempi nuovi”? Come si può pensare che questo traguardo sia raggiungibile in modo indolore, se anche la stessa Risurrezione del Figlio di Dio, inizio della nuova creazione, è stata il risultato di una crocifissione e di una morte ignominiosa?

E anche per quest’ultima c’è stata una volontà ben precisa di Dio Padre, un piano di fronte al quale gli stessi apostoli si scandalizzarono.

Il trionfo di Gesù sul Male e quello del Cuore Immacolato di Maria riguardano l’eradicazione del male nel mondo. Il che vuol dire che sarà necessaria un’azione mirata, chirurgica. I segreti creeranno una selezione.

I non credenti disse una volta la Gospa, “non sanno cosa li aspetta!”, e non si riferiva solo al contenuto dei segreti.

 

Ecco il messaggio come viene riportato da Mirjana nel suo diario:

«Anche loro [i non credenti] sono miei figli. Soffro per loro perché non sanno cosa li aspetta se non si convertono a Dio».

Parole che presentano qualche differenza con quelle dei messaggi più conosciuti.

 

Ma la volontà di Dio, ripeto, è volontà di salvezza, non di distruzione.

Nell’ultima di queste mie riflessioni cercherò di avanzare una ipotesi per conciliare la volontà di salvezza di Dio con il Suo progetto di segreti dal contenuto grave.  

 

 (continua)

 

Franco Sofia

martedì 20 dicembre 2022

I SUGGERIMENTI DELLA MADONNA PER UNA BUONA PREPARAZIONE AL NATALE

 

I SUGGERIMENTI DELLA MADONNA PER UNA BUONA PREPARAZIONE AL NATALE



L’ATTESA

È capitato che, in prossimità di quelli che gli specialisti definiscono “tempi forti”, cioè Quaresima e Avvento, a volte la Madonna ha dato tanti consigli per viverli al meglio.

Ad esempio, la Madonna definisce l’’Avvento  gioioso tempo di attesa di mio Figlio”. Ma, come la stessa sacra liturgia suggerisce, questa è l’occasione per far diventare tutta la nostra vita una gioiosa attesa della venuta di Gesù.

Infatti, nei primi giorni del tempo di Avvento del 2006, proprio all’inizio del messaggio consegnato alla veggente Mirjana, la Madonna disse:   

"Cari figli, in questo gioioso tempo di attesa di mio Figlio, desidero che in tutti i giorni della vostra vita terrena vi sia una gioiosa attesa di mio Figlio”. (2 dicembre 2006). 

La Chiesa, sposa di Cristo, non può non anelare allo Sposo, come ci insegna l’Apocalisse:

Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!»” (Ap 22,17.20). “Amen. Vieni, Signore Gesù.” (Ap 22,20).

La Chiesa rimane in perenne attesa dello Sposo, ricordarcelo è uno dei compiti del tempo di Avvento, ma anche della Madre dello Sposo.

 


 

LA CONFESSIONE E LA PURIFICAZIONE PER ACCOGLIERE IL SIGNORE CHE VIENE

Poi la Madonna continua:

“Vi invito alla santità”.

La Chiesa dovrà presentarsi davanti al suo Signore e Sposo tutta santa e immacolata:

Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell'acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.” (Ef 5, 25-27).

Da qui l’insistenza che c’è nei messaggi, soprattutto in questo periodo di Avvento, di accostarsi alla confessione e di ricercare la purificazione; come nel seguente messaggio:

  “Cari figli, in questo tempo di preparazione e di gioiosa attesa, io come Madre desidero indicarvi ciò che è più importante: la vostra anima. Può nascere in essa mio Figlio? E’ purificata con l’amore dalla menzogna, dalla superbia, dall’odio e dalla malvagità? La vostra anima ama al di sopra di tutto Dio come Padre e il fratello in Cristo? Io vi indico la strada che innalzerà la vostra anima all’unione completa con mio Figlio. Desidero che mio Figlio nasca in voi. Che gioia per me, la Madre. Vi ringrazio.” (2 dicembre 2009).

Fin dall’inizio delle apparizioni, ripetutamente nei primi anni, la Madonna ha insistito sulla confessione. Addirittura, questo invito lo troviamo nel primo messaggio, quello del 26 giugno 2081:

“Pace! Pace! Pace! Riconciliatevi! Riconciliatevi con Dio e tra di voi! E per fare questo è necessario credere, pregare, digiunare e confessarsi”.

La Madonna spiegò la necessità e l’urgenza di riscoprire questo sacramento per la guarigione della Chiesa.

Poi di tanto in tanto ce lo ha ricordato nei messaggi consegnati a Marija.

È curioso notare che tanti messaggi ce li ha dati proprio in vista e in preparazione al  Natale di Gesù. Viene Gesù? Quindi, preparate i vostri cuori.

“Pregate per conoscere i peccati”. “Voi, cari figli, non potete farlo da soli; perciò, ci sono qua io” ad aiutarvi. È desiderio del Signore “purificarvi da tutti i peccati del vostro passato”. Cose che ripeté in questo messaggio:

“Cari figli, anche oggi vi invito a preparare i vostri cuori per questi giorni, in cui il Signore desidera in modo particolar purificarvi da tutti i peccati del vostro passato. Voi, cari figli, non potete farlo da soli, perciò sono qua io ad aiutarvi. Pregate, cari figli, solo così potete conoscere tutto il male che sta in voi e presentarlo al Signore in modo che il Signore possa purificare del tutto i vostri cuori. Perciò, cari figli, pregate senza sosta e preparate i vostri cuori nella penitenza e nel digiuno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (4 dicembre 1986).

Quando cominciò a dare i messaggi del 25, allora anticipava gli inviti a prepararsi al Natale al 25 novembre precedente:

“Cari figli! Oggi vi invito a prepararvi alla venuta di Gesù. In modo particolare preparate i vostri cuori. Che la santa confessione sia per voi il primo passo della conversione, e quindi, cari figli, decidetevi per la santità. […]”  (25 novembre 1998)

“Cari figli, vi invito anche oggi alla conversione. Aprite il vostro cuore a Dio, figlioli, attraverso la santa confessione e preparate la vostra anima affinché il piccolo Gesù possa nuovamente nascere nel vostro cuore. […]” (25 novembre 2002).

 

Proprio in un messaggio molto vicino a noi si è dilungata, in modo accorato e con accenti nuovi, sulla preparazione al Natale, ritornando alla fine di esso a invitare alla confessione:

“Cari figli! Questo è il tempo dell'amore, del calore, della preghiera e della gioia. Pregate, figlioli, affinché Gesù Bambino nasca nei vostri cuori. Aprite i vostri cuori a Gesù che si dona a ciascuno di voi. Dio mi ha inviato per essere gioia e speranza in questo tempo ed Io vi dico: senza Gesù Bambino non avete né la tenerezza né il sentimento del Cielo, nascosti nel Neonato. Perciò, figlioli, lavorate su voi stessi. Leggendo la Sacra Scrittura, voi scoprirete la nascita di Gesù e la gioia, come quella che Medjugorje ha donato all’umanità nei primi giorni. La storia sarà vera*, ciò che anche oggi si ripete in voi ed attorno a voi. Lavorate e costruite la pace attraverso il sacramento della confessione. Riconciliatevi con Dio, figlioli, e vedrete i miracoli attorno a voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.'' (25 novembre 2020) 

 


 

IL CONSUMISMO NEMICO ACERRIMO DEL NATALE

 

In un messaggio che la Madonna ci ha dato quando nel secondo anno dei messaggi del giovedì, ci mise in guardia dal consumismo. Non parlò esplicitamente del consumismo, ma lo fece indirettamente:

“Cari figli, vi invito a prepararvi al Natale con la penitenza, la preghiera e le opere di carità. Non guardate, cari figli, alle cose materiali, perché allora non potrete gustare il Natale. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” (5 dicembre 1985).

Nel periodo che precede il Natale il consumismo ci sommerge di inviti, lasciando intendere che solo consumando beni materiali ed effimeri troveremo il vero Natale.    

La Madonna, invece, ci dice il contrario: se, infatti, guardiamo alle cose materiali, anche solo desiderandole, ci allontaniamo dal senso del vero Natale: una Donna costretta a dare alla luce il Figlio di Dio in una stalla.

In realtà, è stato il Re del creato a fuggire dai beni materiali. Solo i piccoli e i poveri di spirito possono gustare il vero Natale del Signore.

 

 

Franco Sofia

 

*Scoprirete cioè che la storia del Natale è vera perché si realizza nella vostra vita.

venerdì 16 dicembre 2022

CHI SONO GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE? - SECONDO PUNTO INALIENABILE: L’ISTRUZIONE

 2. CHI SONO GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE?




SECONDO PUNTO INALIENABILE: L’ISTRUZIONE

Nella riflessione precedente vedevamo come esiste un punto fermo – inalienabile – che stabilisce la specificità della chiamata degli Apostoli della Regina della Pace, e cioè la missione. Ora vedremo un altro punto inalienabile: l'istruzione degli Apostoli.
Fin dall’inizio delle sue apparizioni a Medjugorje la Madonna non si è solo presentata come Madre e Regina, ma anche come Maestra. Quando si leggono i suoi messaggi, non in modo saltuario ma sistematico, non si finisce di stupirsi per la varietà dei consigli e degli ammaestramenti, a dispetto di coloro che vorrebbero dimostrare che i messaggi sono ripetitivi. Quello che c’è di ripetitivo è dovuto all’ansia del suo amore materno che diventa insistente fino a quando non comprendiamo l’importanza di ciò che ci sta chiedendo.
Come in questo messaggio del 25 marzo 1988:
“Cari figli, anche oggi vi invito all'abbandono totale a Dio. Cari figli, non siete consapevoli del grande amore con cui Dio vi ama: è per questo che mi permette di essere con voi, per istruirvi ed aiutarvi a trovare la strada della pace. Voi però non potrete scoprire questa strada se non pregate. Per questo, cari figli, lasciate tutto e dedicate il tempo a Dio, e Dio vi ricompenserà e vi benedirà.[…]”.
I primi ad usufruire di questi insegnamenti sono stati gli stessi veggenti.
Tuttavia, in questi anni, soprattutto a partire dal 2005, la Regina della Pace ha realizzato tutto un programma di formazione per i suoi Apostoli. Con tono materno, ha aiutato i suoi Apostoli a crescere attraverso una spiritualità appropriata, per prepararli ad affrontare la missione per la quale li ha chiamati. E poiché tale missione è speciale, anche la formazione deve essere speciale. Appunto una scuola di specializzazione.
Tra gli inviti, che la Madonna ha fatto nel tempo e con cui ha mostrato il suo vivo desiderio di insegnare ai suoi Apostoli, questo è uno dei più belli:
“Siate fedeli a mio Figlio, e insegnate agli altri la fedeltà. Sono con voi e vi aiuterò.
Vi insegnerò la Fede, perché sappiate trasmetterla agli altri nel modo giusto.
Vi insegnerò la Verità, affinché possiate discernere.
Vi insegnerò l'Amore perché possiate conoscere cosa è il vero Amore.
Figli miei, mio Figlio farà in modo di parlare attraverso le vostre parole e le vostre opere. Vi ringrazio" (2 settembre 2015).
Che sia una scuola per i suoi Apostoli, la Madonna lo ha detto apertamente in più occasioni, sottolineando che questa formazione è soprattutto personale:
Cari figli! Io, vostra Madre, sono con voi per il vostro bene, per le vostre necessità e per vostra personale istruzione. Il Padre Celeste vi ha dato la libertà di decidere da soli e di conoscere da soli. Io desidero aiutarvi. Desidero essere per voi madre, maestra di verità, affinché con la semplicità di un cuore aperto conosciate l’immensa purezza e la luce che da essa proviene e dissolve le tenebre, la luce che porta speranza.” (2 maggio 2014).
“Cari figli, Apostoli del mio amore, spetta a voi diffondere l’amore di mio Figlio a tutti coloro che non l’hanno conosciuto. A voi, piccole luci del mondo, che io istruisco con materno amore perché splendano chiaramente di uno splendore pieno.” (2 aprile 2017).
Ecco altri due esempi:
“Figli miei, io vi parlo; la mia voce parla alla vostra anima, il mio Cuore parla al vostro cuore. Apostoli del mio amore, oh quanto vi ama il mio Cuore materno! Quante cose desidero insegnarvi! Quanto il mio Cuore desidera che siate completi, ma potrete esserlo soltanto quando in voi saranno uniti l’anima, il corpo e l’amore.” (2 marzo 2018).
“Figli miei, camminate per le vie sulle quali il mio amore vi guida, vi insegna l’umiltà, la sapienza e trova la via verso il Padre Celeste.” (18 marzo 2014).
Maria per anni si è impegnata in una scuola specialistica, non solo di gruppo, ma anche, come abbiamo visto, “personale”:
“Cari figli! Io, vostra Madre, sono con voi per il vostro bene, per le vostre necessità e per vostra personale istruzione.” (2 maggio 2014).
Accogliere e realizzare questi insegnamenti è perciò indispensabile per chi vuole prendere sul serio la chiamata a diventare Apostolo della Regina della Pace. Questo perché non c’è dubbio che i principali interlocutori di Maria nei messaggi dati a Mirjana siano i suoi Apostoli, e dopo di loro anche coloro che non conoscono l’Amore di Dio. Più del novanta per cento delle parole dei messaggi sono indirizzate agli Apostoli. E tante volte messaggi interi sono rivolti esclusivamente a loro.
Lo dimostra l’incipit di diversi messaggi. Qui due a caso: “Cari figli ho scelto voi, Apostoli miei, perché tutti portate dentro di voi qualcosa di bello.” (2 aprile 2015); “Cari figli, desidero operare attraverso di voi, miei figli, miei Apostoli, per radunare alla fine tutti i miei figli là dove tutto è pronto per la vostra felicità.” (2 giugno 2015).
La Madonna parla a tutti gli Apostoli come gruppo, e contemporaneamente si rivolge a loro singolarmente.
Su cosa è consistita questa istruzione è un altro discorso che abbiamo affrontato altre volte.

Franco Sofia

lunedì 5 dicembre 2022

CHI SONO GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE?

 

CHI SONO GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE?

  


Siamo stati scelti, poi chiamati come “cari figli” e quindi invitati ad essere testimoni e apostoli di questa chiamata …

… ma il movimento degli Apostoli della Regina della Pace aggiunge delle novità e delle specificità proprie


PUNTI FERMI INALIENABILI: LA MISSIONE

Da parte di tanti c’è un rifiuto ad accettare la peculiarità dovuta al movimento degli Apostoli della Regina della Pace, al movimento che la Madonna stessa ha creato e per il quale si è spesa per ben vent’anni attraverso i messaggi consegnati alla veggente Mirjana. Chi rifiuta questa prerogativa tende ad applicare l’appellativo “Apostoli” che la Madonna ha utilizzato a partire dal 18 marzo 2000 attraverso i suddetti messaggi a chiunque stia rispondendo alla chiamata che Ella ha fatto a partire dal 1981.

Se si desidera applicare in modo generico il termine “apostoli”, non c’è problema. Del resto, noi parliamo di apostolato in senso generico, applicandolo a qualsiasi azione fatta da ogni buon cristiano quando si prodiga a divulgare in ogni modo, degno di questo nome, il Vangelo. In questo senso chiunque risponde alla chiamata di Maria a Medjugorje prendendo sul serio i suoi messaggi, può essere definito apostolo in senso generico.

Nessuno, però, ardirebbe definire apostolo in senso stretto chi non appartiene alla cerchia dei dodici apostoli scelti da Gesù.    

Non ci si deve offendere se la Madonna ha voluto creare un movimento, come ha riconosciuto la stessa Mirjana.

Veniamo al dunque, vale a dire a ciò che determina la peculiarità degli aderenti a questo movimento.

Il primo punto fermo, e per questo inalienabile, è la MISSIONE. Quelli che la Madonna ha definito per tanti anni i “miei Apostoli” o gli “Apostoli del mio amore”, stanno rispondendo a una chiamata nella chiamata

Infatti, la Madonna che ha invitato a pregare per le sue intenzioni i suoi “cari figli”, ed ha affidato una missione di preghiera ad ognuno dei veggenti, ai suoi Apostoli affida la stessa missione che ha affidato a Mirjana, perché venga svolta insieme a Lei stessa.

"Cari figli, vi invito nella mia missione, accompagnatemi a cuore aperto e con totale fiducia. La via nella quale vi guido a Dio è difficile, ma perseverate, e alla fine gioiremo tutti in Dio. Perciò, cari figli, non cessate di pregare per il dono della fede. Solo attraverso la fede la Parola di Dio sarà luce in questa tenebra che vi vuole avvolgere. Non temete io sono con voi. Vi ringrazio !". (2 ottobre 2007).

 

Questa sua volontà era già presente fin dall’inizio della missione che aveva affidato a Mirjana (2 agosto 1987), e la si intravvede nei messaggi che le ha dato da quel momento in poi fino all’invito ufficiale a diventare suoi Apostoli (18 marzo 2000).

Negli anni successivi la Gospa ha chiarito sempre più la specificità di questa chiamata, fino a quando il 2 settembre 2012 non l’ha espressa in modo inconfutabile nel messaggio che ritengo tra i più belli che Ella ha dato finora a Medjugorje:

“Cari figli, mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola, anime che abbiano compreso l’importanza della preghiera per quei miei figli che non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste. Vi chiamo perché ho bisogno di voi. Accettate la missione e non temete: vi renderò forti. Vi riempirò delle mie grazie. Col mio amore vi proteggerò dallo Spirito del Male. Sarò con voi. Con la mia presenza vi consolerò nei momenti difficili. Vi ringrazio per i cuori aperti.

Pregate per i sacerdoti. Pregate perché l’unione tra mio Figlio e loro sia più forte possibile, affinché siano una cosa sola. Vi ringrazio.” (2 settembre 2012).

 

(continua)

Franco Sofia