CHI SONO GLI APOSTOLI DELLA
REGINA DELLA PACE?
Siamo stati scelti, poi
chiamati come “cari figli” e quindi invitati ad essere testimoni e apostoli di
questa chiamata …
… ma il movimento degli Apostoli
della Regina della Pace aggiunge delle novità e delle specificità proprie
PUNTI FERMI INALIENABILI: LA
MISSIONE
Da parte di tanti c’è un rifiuto ad accettare la
peculiarità dovuta al movimento degli Apostoli della Regina della Pace, al
movimento che la Madonna stessa ha creato e per il quale si è spesa per ben
vent’anni attraverso i messaggi consegnati alla veggente Mirjana. Chi rifiuta
questa prerogativa tende ad applicare l’appellativo “Apostoli” che la Madonna
ha utilizzato a partire dal 18 marzo 2000 attraverso i suddetti messaggi a
chiunque stia rispondendo alla chiamata che Ella ha fatto a partire dal 1981.
Se si desidera applicare in modo generico il termine
“apostoli”, non c’è problema. Del resto, noi parliamo di apostolato in senso
generico, applicandolo a qualsiasi azione fatta da ogni buon cristiano quando
si prodiga a divulgare in ogni modo, degno di questo nome, il Vangelo. In
questo senso chiunque risponde alla chiamata di Maria a Medjugorje prendendo
sul serio i suoi messaggi, può essere definito apostolo in senso generico.
Nessuno, però, ardirebbe definire apostolo in senso
stretto chi non appartiene alla cerchia dei dodici apostoli scelti da Gesù.
Non ci si deve offendere se la Madonna ha voluto
creare un movimento, come ha riconosciuto la stessa Mirjana.
Veniamo al dunque, vale a dire a ciò che determina la
peculiarità degli aderenti a questo movimento.
Il primo punto fermo, e per questo inalienabile, è la
MISSIONE. Quelli che la Madonna ha definito per tanti anni i “miei Apostoli” o
gli “Apostoli del mio amore”, stanno rispondendo a una chiamata nella chiamata
Infatti, la Madonna che ha invitato a pregare per le
sue intenzioni i suoi “cari figli”, ed ha affidato una missione di preghiera ad
ognuno dei veggenti, ai suoi Apostoli affida la stessa missione che ha affidato
a Mirjana, perché venga svolta insieme a Lei stessa.
"Cari figli, vi invito nella mia missione, accompagnatemi a
cuore aperto e con totale fiducia. La via nella quale vi guido a Dio è
difficile, ma perseverate, e alla fine gioiremo tutti in Dio. Perciò, cari
figli, non cessate di pregare per il dono della fede. Solo attraverso la fede
la Parola di Dio sarà luce in questa tenebra che vi vuole avvolgere. Non temete
io sono con voi. Vi ringrazio !". (2 ottobre 2007).
Questa sua volontà era
già presente fin dall’inizio della missione che aveva affidato a Mirjana (2
agosto 1987), e la si intravvede nei messaggi che le ha dato da quel momento in
poi fino all’invito ufficiale a diventare suoi Apostoli (18 marzo 2000).
Negli anni successivi la
Gospa ha chiarito sempre più la specificità di questa chiamata, fino a quando
il 2 settembre 2012 non l’ha espressa in modo inconfutabile nel messaggio che
ritengo tra i più belli che Ella ha dato finora a Medjugorje:
“Cari figli, mentre i
miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola,
anime che abbiano compreso l’importanza della preghiera per quei miei figli che
non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste. Vi chiamo perché ho bisogno di
voi. Accettate la missione e non temete: vi renderò forti. Vi riempirò delle mie grazie. Col mio amore vi
proteggerò dallo Spirito del Male. Sarò con voi. Con la mia presenza vi
consolerò nei momenti difficili. Vi ringrazio per i cuori aperti.
Pregate per i
sacerdoti. Pregate perché l’unione tra mio Figlio e loro sia più forte
possibile, affinché siano una cosa sola. Vi ringrazio.” (2 settembre 2012).
(continua)
Franco Sofia
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