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lunedì 31 gennaio 2022

IL TEMPO SI FERMA E SI PRENDE UNA PAUSA DI RIFLESSIONE

 



Risposta a una lettera di L.

Nei giorni scorsi l’amico L. mi ha scritto chiedendomi il parere sul periodo che stiamo vivendo.

Buongiorno signor Franco ,
In questi 2 anni di Pandemia, da quando sono terminate le apparizioni del 2 del mese a Mirjana, mi ha fatto molto riflettere notare che non ha più dato testimonianze e indicazioni ma è sempre rimasta nel silenzio.

Non possiamo sapere con certezza quando inizieranno i segreti però vorrei chiedere anche a lei cosa ne pensa e se magari conosce qualcuno vicino ai veggenti che ha lasciato qualche indicazione data da Mirjana per questo tempo di Pandemia

La ringrazio e le auguro una buona giornata

***

Caro L.,

il tempo si ferma e si prende una pausa di riflessione. Questo è il tempo della pandemia che tiene in scacco il mondo intero, ed è il tempo degli Apostoli della Regina della Pace chiamati a riflettere, a crescere alla scuola della loro Madre e Regina e ad agire. Proprio il mondo intero sarà interpellato tra non molto da Dio stesso per rispondere agli eventi contenuti nei segreti. Eventi che, secondo Mirjana, sono già avviati; e questo da diversi anni, visto che la sua osservazione risale al 2016 quando è uscito il suo diario.

 

Si, secondo me questo tempo di pandemia è collegato con i progetti che Dio ha con Medjugorje; basta osservare Medjugorje come luogo in cui è diventato all’improvviso difficilissimo arrivare per i pellegrini. Ho definito questo tempo: “Medjugorje nel silenzio dell’attesa”.

Durante la guerra civile, gli abitanti di Medjugorje sono stati costretti a un tempo di riflessione e di ritorno alla preghiera e al digiuno, come nei primi tempi delle apparizioni. La Madonna stessa a messo in evidenza questo ritorno alla preghiera e al digiuno, in un messaggio a Mirjana del 2 dicembre 1991:

 

Figli miei! Come mi sarebbe facile fermare la guerra se trovassi tante persone disposte a pregare e a digiunare come state facendo voi adesso”.

 

Nonostante la guerra, anche se in mezzo a mille difficoltà, i pellegrini – in numero ridotto, certamente – hanno continuato a venire a Medjugorje che in quel periodo appariva come un’oasi di pace.

 

Oggi la situazione è per certi versi più complicata che nel tempo della guerra. E anche se il numero dei pellegrini si è ridimensionato drasticamente, per i parrocchiani di Medjugorje, come hanno notato più persone, compresa la veggente Marija, il tempo del Covid ha portato a un rinnovato fervore e a un ritorno alla preghiera e al digiuno proprio come nei primi tempi.

Per la seconda domanda ti rinvio al mio post dei giorni scorsi dal titolo:

Una visione che attesta un termine e parla di una scadenza -  Ecco cosa c’è da sapere riguardo alla data del 18 marzo.”

In ultimo, per questo tempo di pandemia non mi risulta che Mirjana abbia dato indicazioni.

Ricambio i saluti,

Franco Sofia

 

 

 

venerdì 28 gennaio 2022

UNA VISIONE CHE ATTESTA UN TERMINE E PARLA DI UNA SCADENZA - il 18 marzo

 

 Ecco cosa c’è da sapere riguardo alla data del 18 marzo.





Poiché diverse persone mi hanno chiesto il parere riguardo alla prospettiva presentata nelle scorse settimane da Diego Manetti, lo espongo qui brevemente.

In più di una occasione, Diego ha chiesto attenzione e preghiere in vista della data del prossimo 18 marzo, perché (attenzione al condizionale!) potrebbe segnare l’inizio dei segreti, secondo una dinamica condivisa tra tutti quelli che studiano le apparizioni di Medjugorje, e, quindi, anche dal sottoscritto.

Ad appoggiare indirettamente questa dinamica ci sta la stessa veggente Mirjana, la quale in diverse occasioni ha ripetuto che la Madonna non ha scelto la data del 18 marzo come data della sua apparizione annuale per farle un regalo, ma perché essa è legata all’inizio dei segreti.

Infine, Mirjana a messo per iscritto nel suo diario questa piccola rivelazione.

Durante la mia ultima apparizione, scrive Mirjana, «la Madonna mi fece anche un dono prezioso: mi disse che mi sarebbe apparsa una volta all'anno, il 18 marzo, per il resto della mia vita. Il 18 marzo è il mio compleanno, ma la Madonna non ha scelto questa data per tale motivo. Per Lei, il mio compleanno non è diverso da quello di qualsiasi altra persona. Il mondo capirà perché Maria ha scelto il 18 marzo solo quando i fatti contenuti nei segreti inizieranno a verificarsi. A quel punto il significato di tale data sarà chiaro».

(Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p.143).

Lo dice la stessa Mirjana che il motivo della scelta della data, fatta risalire alla Madonna, sarà compreso nel momento in cui “i fatti contenuti nei segreti inizieranno a verificarsi”.

Il 18 marzo sta all’inizio dei segreti.

Da qui le congetture, automatiche, che se quella data sta all’inizio dei segreti, probabilmente è perché sette giorni dopo c’è la solennità dell’Annunciazione, un giorno solenne, appunto, per la rivelazione del primo segreto e l’inizio della serie dei dieci segreti.

Insomma, il 18 marzo la Madonna appare a Mirjana. subito dopo, Mirjana convoca il sacerdote scelto per la rivelazione dei 10 segreti. Insieme si preparano con 7 giorni di digiuno e 3 giorni prima dell’inizio del primo segreto il sacerdote annuncerà il contenuto di questo evento.

Il problema è: quale 18 marzo? Perché tutto il mondo potrebbe trovarsi d’accordo sul prossimo 18 marzo, ma Dio potrebbe avere pensieri diversi da quelli di tutti gli uomini messi insieme.

Lo stesso Diego richiama una profezia del profeta Abacuc:

“Il Signore rispose e mi disse:

«Scrivi la visione

e incidila bene sulle tavolette,

perché la si legga speditamente.

È una visione che attesta un termine,

parla di una scadenza e non mentisce;

se indugia, attendila,

perché certo verrà e non tarderà.

Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto,

mentre il giusto vivrà per la sua fede»”.

(Abacuc 2, 2-4)

Su questo possiamo essere sicuri. Ma di una sicurezza legata a una adesione personale ai fatti di Medjugorje e che non coinvolge la fede della Chiesa, la quale ufficialmente non si è pronunciata ancora su di essi, ma solo sui frutti.

Maria è la Regina dei Profeti, e quando si realizzeranno i segreti Ella sarà esaltata in quanto tale, e alla fine di essi il suo Cuore trionferà.

Franco Sofia

 

 

mercoledì 26 gennaio 2022

MIRJANA IN TEMPO DI GUERRA

 



GUERRA IN BOSNIA (Foto ITIS MAX PLANCK)


Durante la guerra civile nella ex-Jugoslavia, Mirjana si trovò a vivere in tempi alterni un po’ a Medjugorje e un po’ in Italia. E quindi anche le apparizioni di quel periodo sono state vissute là dove si trovava. Lei racconta in modo accorato nel suo diario come ha vissuto la tragedia del suo popolo, ma anche il dramma della sua stessa famiglia.

Il conflitto ebbe un inizio fatidico nel decimo anniversario delle apparizioni, il 25 giugno 1991 quando la Slovenia e la Croazia proclamarono la loro indipendenza dalla Jugoslavia.

Il messaggio che la Madonna diede il 18 marzo di quell’anno, secondo Mirjana già alludeva alla guerra che stava per scoppiare. Così scrive lei stessa nel suo diario:

«All'inizio del 1991 la Madonna, quando si manifestò alle 19:30 per la mia apparizione annuale del 18 marzo, deve aver alluso al conflitto che ci stava aspettando a varco. Io ero a Medjugorje ed erano presenti in tanti.  

Durante l'apparizione mi diede un messaggio da rivelare al mondo, chiedendomi di pregare affinché potessimo essere “capaci di diffondere fra gli uomini la pace e l'amore poiché questa è la cosa più importante in questo tempo di lotta contro Satana”. E aggiunse: “Soltanto con la preghiera potete allontanare Satana e tutto il male che viene da lui”.

Mentre ascendeva al Cielo, vidi tre angeli che l'aspettavano - un particolare che ha avevo visto solo una volta, nell'agosto 1981. Era stata un'apparizione impressionante, e non solo per la presenza degli angeli; con la Jugoslavia sull'orlo della guerra, le sue parole relative a una battaglia contro il male apparivano incredibilmente profetiche»[1].

SREBRENICA (foto Globalist)

Mirjana si sofferma a fare un excursus di natura storica sulle radici di questo conflitto. Per poi comunicarci che “Nel settembre 1991 Marko ed io decidemmo di portare per una settimana Marija, che aveva 9 mesi, per far visita al nostro amico Antonio Cassano che abitava a Montemelino, In Italia”.

In quel periodo la Bosnia-Erzegovina si trovava ancora in una situazione di relativa pace, ma mentre si risiedevano in Italia hanno dovuto vivere il dramma della loro gente come fossero in esilio per un anno intero.

«Marco ed io, da lontano, ci sentivamo impotenti di fronte alla distruzione della Croazia, ma non potevamo rimanere senza far niente. Iniziammo a radunare aiuti materiali e ad inviarli nel Paese, dapprima in piccole quantità - un giorno una busta di materiale medico, Un altro una scatola di vestiti - ma, quando si sparse la voce su quello che facevamo, le donazioni aumentavano rapidamente. Antonio ci permise di utilizzare la casa come magazzino per i vari materiali gli italiani rispondevano con generosità, talvolta arrivando da Antonio con camion carichi di aiuti. Quando arrivavano persone da zone lontane dell'Italia, Antonio offriva loro cibo e alloggio e li ringraziava a nome del popolo croato».

Mentre si trovano in casa dell’amico Antonio, a Mirjana viene l’idea di creare un gruppo di preghiera. Ciò stupisce è che la stessa Mirjana è presa dall’asia di prendere sul serio i messaggi della Madonna.



«Con la minaccia della guerra che incombeva sulla Bosnia-Erzegovina, sentivo l'urgenza di mettere in pratica i messaggi della Madonna anche insieme agli altri. Durante il conflitto, la Beata Vergine Maria ci ripeteva più volte l'invito a pregare per la pace; chiesi allora ad Antonio di formare un gruppo di preghiera.

Antonio fu entusiasta dell'idea, e invito tutti quelli che conosceva a venire a pregare con noi ogni mercoledì alle 11 di mattina. Trasformò una stanza della casa in un luogo di preghiera inserendovi una statuetta bianca della Madonna. Apri pensavamo che solo poche persone sarebbero venute al primo incontro; fumo invece sbalorditi vedendo la stanza riempirsi rapidamente con l'arrivo di 40 persone. Quelli che vennero più tardi dovettero rimanere a pregare fuori.

La nostra missione era pregare per coloro che non avevano ancora conosciuto l'amore di Dio. Pregavamo sempre il Rosario e leggevamo versi della Bibbia. Molte persone che venivano a pregare con noi avevano seguito sin dall'inizio i messaggi della Madonna».

Particolare non trascurabile, da parte di Mirjana questo perseguire la missione affidatale dalla Madonna di pregare per coloro che non conoscono l’amore di Dio anche in un tempo di guerra fratricida. D’altra parte, chi sono coloro che fomentano le guerre, se non gli stessi che non conoscono l’amore di Dio? Sono gli stessi che perpetrano e perseguono le cose più brutte che l’uomo possa compiere; e, quindi, pregare per loro significa pregare anche impedire le guerre, di qualsiasi tipo esse siano.

In questo periodo arrivò il giorno dell’apparizione annuale a Mirjana. Era il 18 marzo 1992 e un numeroso gruppo di persone si radunò in casa di Antonio. Era presente anche una emittente televisiva.

«La Madonna apparve all'improvviso verso le 13:50. Pregai con Lei tre volte il Padre Nostro - una volta per i malati, un'altra per coloro che non avevano ancora conosciuto l'amore di Dio, e un'altra per tutti quelli lì presenti - e poi, io sola, il Salve Regina in suo onore.

La Madre Celeste mi diede anche questo messaggio da condividere con tutti: “Figli cari!”, disse in tono implorante. “Mai come adesso ho avuto bisogno delle vostre preghiere. Mai come adesso vi prego di stringere in mano il rosario. Stringetelo forte! Io prego moltissimo il Padre per voi. Vi ringrazio perché siete venuti così numerosi e avete risposto alla mia chiamata”.

“Sì, lo faremo, o Madre”, dissi».


Apparizione del 18 marzo 1992

Questa apparizione è per certi versi unica. Mirjana, infatti, durante l’apparizione, per tre volte, ad intervalli di qualche minuto, interrompe il suo dialogo silenzioso con la Madonna per recitare con voce normale un Padre Nostro e un Gloria al Padre, e dopo la prima volta anche il Salve Regina in croato, mentre le persone presenti la accompagnavano, pregando in italiano, senza sapere per quali intenzioni stessero pregando quelle preghiere. Le intenzioni le conosceranno dopo, quando la stessa Mirjana, finita la lettura del messaggio, gliele ha comunicate. Da come ha presentato l’apparizione al gruppo presente, si nota che Mirjana non si era nemmeno accorta che le preghiere le avevano recitate anche i presenti insieme a lei.

Nel video di questa apparizione, è Mirjana stessa a leggere il messaggio per gli italiani, e, alla fine della lettura del messaggio, dice: «Io ho detto: “Lo faremo!”, io ho detto…», qui si interrompe, non riuscendo a proseguire, perché si commuove. Interrogata successivamente sul perché si sia interrotta, lei ha risposto: la Madonna «era come un comandante; Lei vuole portare tutti in cielo subito. Ma Lei ci mostra la strada, e che strada dobbiamo fare, e io a nome di tutti ho detto: “Si! Lo faremo, Mamma!”, l’ho detto con tutto il cuore, perché non ho potuto fare nient’altro».

Durante l’apparizione si vede ad un certo punto Mirjana togliere la corona che aveva attorno alle mani giunte e stringerla sempre dentro le mani giunte; in coincidenza con le parole della Madonna: “Mai come adesso vi prego di stringere in mano il rosario. Stringetelo forte!”.

Poco dopo, la troupe televisiva intervistò Mirjana. Tra l’altro le fu chiesto:

«“L'invito a pregare per la pace viene ripetuto molte volte. La Madonna le ha chiesto di pregare per la pace in Jugoslavia o per qualsiasi altra guerra in corso?”

“La Madonna, quando è arrivata undici anni fa a Medjugorje, si è presentata come la Regina della Pace. Allora ci era sembrato strano perché vivevamo in un tempo di pace, come qui in Italia, ma adesso sappiamo perché. Abbiamo pregato per la pace solo un po’, così come per tutto il resto. Non penso comunque che la Madonna voglia che preghiamo solo per la pace in Jugoslavia; Lei vuole che preghiamo per la pace in tutto il mondo. Per Lei, la Jugoslavia, la Germania, l'Italia e tutti i paesi del mondo non esistono. Dalla sua prospettiva, siamo tutti figli dello stesso pianeta, quindi dovremmo pregare per la pace nel mondo intero”».

(Brani estratti da: Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, pp. 242-253).

Franco Sofia



[1] Altri particolari si trovano in questo sito inglese: https://www.medjugorje.com/medjugorje-messages/search-messages/?q=mirjana&lg=en&redirect=1&n=60: (Con Google traduttore) «In questa occasione non mi ha parlato dei segreti. Durante l'apparizione ho pregato tre " Padri nostri " con lei, uno per i non credenti, uno per tutti coloro che ne avevano bisogno e uno per tutti gli ammalati che erano presenti. Quindi ha benedetto tutti noi e tutti gli oggetti sacri che Le erano stati portati. Ho anche avuto molte domande da porre, fattemi dagli altri. Per tutti quelli che hanno chiesto qualcosa, ha dato solo una risposta: "Pregate tutti e tre i misteri del Rosario ogni giorno per i non credenti e partecipate alla Messa appositamente per loro una volta al mese, Dio sa quali sono i loro bisogni che devono portare a Lui"».

Messaggio 25 gennaio 2022

 

Messaggio 25 gennaio 2022  

''Cari figli! Oggi vi invito a ritornare alla preghiera personale. Figlioli, non dimenticate che satana è forte e vuole attirare a sé quante più anime possibili. Perciò voi vegliate nella preghiera e siate decisi nel bene. Io sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''



venerdì 21 gennaio 2022

Accuse sgradevoli ai messaggi di Medjugorje.

 

LA MADONNA SI METTE DAVANTI A SUO FIGLIO O INDIRIZZA A LUI?

Accuse sgradevoli ai messaggi di Medjugorje.




“Dignare me laudare te, Virgo sacrata; da mihi virtutem contra hostes tuos”

***

 

Proverò a rispondere a una domanda che mi stata posta da una fedelissima Apostola della Regina della Pace.

Scrive XX:

Buongiorno Franco. Tantissimi auguri innanzitutto e buon anno nuovo. Volevo chiederti una cosa che mi ha lasciato un po' perplessa. Per caso mi sono imbattuta in un personaggio che scredita le apparizioni di Medjugorje e tra le tante sue tesi c’è questa obiezione riguardo al messaggio mensile alla veggente Marija del dicembre 2010. Questo signore afferma che la Madonna mai si sarebbe anteposta a Gesù, mettendosi Lei al primo posto. In questo messaggio inizia dicendo: «“io e mio figlio Gesù. . .».

Cosa possiamo rispondere per dimostrare il contrario?”.

Questo il messaggio in questione:

"Cari figli, oggi io e mio Figlio Gesù desideriamo darvi l’abbondanza della gioia e della pace affinché ciascuno di voi sia  gioioso portatore e testimone della pace e della gioia nei luoghi dove vivete. Figlioli siate benedizione e siate pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." (25 dicembre 2010).

Non è la prima volta che la Madonna premette se stessa a suo Figlio, solo sintatticamente però. Lo ha fatto anche altre volte, pochissime, per la verità, si possono contare sulle punta delle dita di una sola mano.

Come rispondere?

Il discredito sui messaggi di Medjugorje non è una novità. Lo stesso papa Francesco riteneva che fosse vera la voce che a Medjugorje circolavano intorno a 76.000 messaggi. È stata Chiara Amirante a convincere il papa – che si sussurra sia il suo direttore spirituale – del contrario, che, cioè, le cose stanno molto diversamente. Così, il giorno di Tutti i Santi del 2018, Chiara, col permesso dello stesso papa Francesco, rilasciò una dichiarazione che riprendeva un dialogo avuto con lui. Tra le altre cose, molto interessanti, disse:

«Io sono andata a parlare col papa, perché ho capito che le voci che giravano in Vaticano su Medjugorje erano sballate. Così sono arrivate a lui voci che ci sarebbero state 76.000 messaggi, una notizia che gira non so da quando; che ha fatto pensare a papa Francesco che era vero che la Madonna tutti i giorni desse appuntamenti diversi, a veggenti diversi e dire cose diverse. “No – gli dico – Padre, non è proprio così, nel senso che in realtà i messaggi sono 682 ad oggi”. C’è quello del 25 e poi quello del giorno 2”. […]».

Da questo malinteso era nata la dichiarazione che fece una volta il papa sulla “Madonna postina”. Nel colloquio suddetto il papa si scusò per questo malinteso.

Riguardo all’obiezione espressa all’inizio di questa riflessione, accusare Maria che appare a Medjugorje, di anteporsi a suo Figlio Gesù è una insinuazione goffa, quando già fin dalla prima apparizione Ella cercò di attirare l’attenzione dei veggenti sul Bambino che portava con sé.

La prima cosa da dire è che non si può sezionare così un messaggio, e screditare poi tutto il resto dei messaggi, dimenticando che da essi è venuta la conversione di centinaia di migliaia e forse anche milioni di persone e la loro crescita spirituale. Affrontare in questo modo la complessità dei messaggi che la Madonna ha dato a Medjugorje significa banalizzarli. Premettere dal punto di vista sintattico non vuol dire premettere dal punto di vista dogmatico.

E come mai finora nessuno se n’era accorto?

Per rispondere proverò a smontare alcuni luoghi comuni. Per fare questo mi servirò di una riflessione che ho utilizzato in un mio scritto, e che ho aggiornato per l’occasione. Questo, tra le altre cose, ci aiuterà a cogliere immediatamente la novità assoluta costituita dal movimento degli Apostoli della Regina della Pace, e, contemporaneamente, rispondere agli attacchi sui messaggi di Medjugorje nel loro complesso.

Niente è più risaputo, a chi conosce anche solo un po’ Medjugorje, che la Madonna ha lasciato 5 sassolini, una trovata per memorizzare meglio i messaggi più importanti. Padre Jozo ci insisteva con regolarità: i 5 sassolini che ha lasciato la Madonna, diceva, somigliano a quelli che Davide utilizzò contro il gigante Golia, solo che questi adesso servono per sconfiggere Satana. Tuttavia, il seguente esempio ci aiuterà a sfatare questo luogo comune e a trovargli il posto che gli spetta.



Nell’immagine (ESEMPIO) trovate i 5 sassolini, così come ancora oggi si vedono dietro immaginette o storie su Medjugorje. Di fianco ad ognuno di essi trovate le volte in cui la Madonna li ha menzionati in tutti i messaggi dati finora a Medjugorje.  I 5 sassolini sono considerati gli inviti più importanti rivolti dalla Madonna a Medjugorje.

Se però, come si può vedere nella stessa immagine, accanto ai “sassolini” vengono evidenziate le ricorrenze[1] di altri termini come “cuore” (1006 volte) “pace” (701 volte), “famiglia” (251 volte), “grazia” (166 volte), “conversione” (215 volte), “fede” (230 volte), ecc., scopriamo che uno solo di essi (conversione, ad esempio, 215) ricorre più volte di “Bibbia” (91 volte), “Eucaristia-Messa” (70 volte) e “Confessione” (35 volte) messi insieme.

Il problema è che né i sassolini, né gli altri termini reggono il confronto col macigno che la Madonna ci ha consegnato per la nostra crescita personale e per la battaglia finale con Satana.

Le statistiche ci consolano e ci aiutano a ridimensionare questo mito, che è meraviglioso, ma non inquadra neanche un po’ quella che è la volontà principale della Madonna, e quindi la volontà di Dio.



Come si può notare, nell’immagine UN MACIGNO, non c’è confronto che tenga con questi tre poli:

“Dio - Padre – Gesù – Mio Figlio[2] – Spirito Santo” (3137 volte); “cari figli” (e “figli miei”) più l’appellativo “Apostoli” utilizzato nei messaggi a Mirjana (2634 volte); “preghiera, comprensiva del rosario  e dell’adorazione” (2460 volte); “amore” (2040 volte).

Nei messaggi tutto è orientato alla SS. Trinità, per i “cari figli”. Stando alla ricorrenza, è la preghiera la cosa che la Madonna ha chiesto più di qualsiasi altra cosa.  

Ma allora, i sassolini non sono così importanti?

I sassolini risultano essere tra le cose più importanti che la Madonna ha chiesto, per il modo in cui li ha chiesti.[3]

Per fare un esempio: anche se il digiuno si trova richiesto 145 volte nei messaggi, la sua importanza deriva dalla potenza che possiede quando è legato alla preghiera, e per la severità della richiesta fatta dalla Madonna.

“Cari figli! Vi invito a pregare e a digiunare per la pace nel mondo. Voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali. Il digiuno migliore è quello a pane e acqua. Tutti, eccetto gli ammalati, devono digiunare. L'elemosina e le opere di carità non possono sostituire il digiuno.” (21 luglio 1982).

 

E già che ci siamo, poiché la Madonna viene accusata di mettersi davanti a Suo Figlio, a proposito di Eucaristia, Ella ha sempre detto ai sei veggenti di non preferire mai l’apparizione alla Messa, nel caso si trovassero a dover scegliere. Una volta, a proposito dei pellegrini che si accalcavano per partecipare all’apparizione, con tono severo disse:

“Io vi sono più vicina durante la messa che durante l’apparizione. Molti pellegrini vorrebbero essere presenti nella stanzetta delle apparizioni e perciò si accalcano attorno alla canonica. Quando si spingeranno davanti al tabernacolo come ora fanno davanti alla canonica, avranno capito tutto, avranno capito la presenza di Gesù, perché fare la comunione è più che essere veggente.” (12 novembre 1986).

 

Senza quindi sminuire i “5 sassolini”, nessuno può obiettare nulla circa l’importanza straordinaria della preghiera nei messaggi: più di 2460 inviti a pregare vorranno pur dire qualcosa.  Medjugorje è questo: Dio (Padre, Figlio e Spirito Santo) al centro e al di sopra di tutto; Egli invia la Madre ai suoi “Cari figli”, ai quali viene rivolta, da più di 40 anni, incessantemente la richiesta di convertirsi a Dio, in primo luogo, attraverso la preghiera.

 

Per quanto riguarda il messaggio in assoluto più importante, è la Madonna stessa a sottolinearcelo: il messaggio “più importante” dato in queste apparizioni è “la conversione”:

“Cari figli! Oggi vi invito alla conversione. Questo è il Messaggio più importante che vi ho dato qui.” (25 febbraio 1996).

 

In ultima analisi la cosa più importante per la Madonna sembra consistere in un capovolgimento dei valori da quelli mondani, che sono penetrati anche nella Chiesa, a quelli dello Spirito.

Nei suoi messaggi l’orientamento principale è sempre alla SS. Trinità, e, in particolare, a Gesù.

Leggendo nel complesso i messaggi che la Madonna ha dato fino ad oggi a Medjugorje, non si può fare a meno di notare come Gesù sia sempre nei Suoi pensieri e nelle sue preoccupazioni.  Provo imbarazzo nella scelta dei messaggi che più sottolineino quello che vorrei dimostrare. Non perché manchino gli esempi, ma perché ce ne sono in così grande sovrabbondanza da mettere chiunque in difficoltà.

Partiamo allora dai numeri.

Nei messaggi consegnati alla veggente Marija e agli altri veggenti (esclusa Mirjana) e nei messaggi dei primi tempi troviamo che le ricorrenze del nome  di “Gesù” e della formula “mio Figlio”, raggiungono il numero di 552.

Mentre nei messaggi a  Mirjana le ricorrenze sono in numero di 640. Con una differenza significativa: che nei primi molto spesso troviamo accorpato il nome di Gesù con mio Figlio, in questo modo “mio Figlio Gesù”; nei messaggi a Mirjana, invece, troviamo solo 14 volte il nome di “Gesù”, e 626 volte “mio Figlio”.



C’è di più: in questi messaggi consegnati a Mirjana la densità della formula “mio Figlio” inizia nel 2005, e diventa altissima, come in un crescendo, negli ultimi anni 9 anni delle apparizioni del 2 del mese (come dimostrato nel grafico FREQUENZA “MIO FIGLIO”), tenendo presente che dal 1987 i messaggi dati a Mirjana sono 212.

In realtà, nel complesso, i riferimenti a Gesù sono molti di più, perché ci sarebbero anche le forme indirette. Come quando, si riferisce a Lui o invita ad amarLo e servirLo, ecc.; ecco un esempio:

Non sapete quanto il mio Cuore soffre e quanto prego mio Figlio per voi. Lo prego di guarire le vostre anime, perché Egli può farlo. Lo prego di illuminarvi con un prodigio dello Spirito Santo, affinché smettiate di tradirLo, bestemmiarLo e ferirLo sempre di nuovo.” (2 settembre 2014).

In questo messaggio, le ricorrenze dirette e in indirette a Gesù sono 12.

Se si potessero guardare i messaggi con uno sguardo d’insieme mettendo in rilievo l’espressione “mio Figlio” e tutto ciò che si riferisce a Lui, vedremmo qualcosa che assomiglia alla immagine che ho preparato (MESSAGGIO 2 MAGGIO 2019). Questo colpo d’occhio dimostrerebbe immediatamente, senza bisogno di altre prove, qual è la vera intenzione di Maria nei confronti di Suo Figlio.



Sempre a titolo di esempio, citerò alcune frasi, tratte da questi messaggi, e dalle quali si evince con grande evidenza l’ansia di Maria di indirizzare l’attenzione dei suoi Apostoli e del mondo intero a Gesù. Nel fare questa scelta, lo ripeto ancora una volta, provo imbarazzo, perché sono costretto a tralasciare su questo argomento tutto il tesoro racchiuso nella lettura dei messaggi nel loro insieme.

 
         

“Cari figli, in questi tempi inquieti, io vengo a voi per mostrarvi la via verso la pace. Vi amo con amore immenso e desidero che anche voi vi amiate gli uni gli altri, e che in tutti vediate il mio Figlio, l’Amore immenso. […]” (2 agosto 2006).

“Cari figli! Come Madre vi prego, aprite il vostro cuore, offritelo a me e non abbiate paura di nulla. Io sarò con voi e vi insegnerò come mettere Gesù al primo posto. Vi insegnerò ad amarLo e ad appartenere totalmente a Lui. Comprendete, cari figli, che senza mio Figlio non c’è salvezza. Bisogna che sappiate che è Lui il vostro inizio e il vostro fine. […]” (18 marzo 2002).
         “Cari figli! Oggi vi invito a guardare in modo sincero e a lungo nei vostri cuori. Che cosa vedrete in essi? Dov'è in essi mio Figlio e il desiderio di seguirmi verso Lui? […]” (18 marzo 2009). 

“Cari figli, oggi vi invito a cominciare insieme a me a costruire il Regno dei Cieli nei vostri cuori, a dimenticare ciò che è personale e, guidati dall’esempio di mio Figlio, a pensare a ciò che è di Dio. Che cosa Lui desidera da voi? Non permettete a Satana di aprirvi le strade della felicità terrena, strade in cui non c’è mio Figlio. Figli miei, sono false e durano poco. Mio Figlio esiste. Io vi offro la felicità eterna e la pace, l’unità con mio Figlio, con Dio, vi offro il Regno di Dio. Vi ringrazio.” (2 agosto 2010). 

“Cari figli, io con tutto il cuore e con l’anima piena di fede e di amore verso il Padre Celeste vi ho donato e vi do nuovamente mio Figlio. Mio Figlio ha fatto conoscere a voi, popolo di tutto il mondo, l’unico vero Dio ed il Suo Amore. […]” (2 settembre 2011). 

[…] Voi siete ancora sordi e ciechi; mentre guardate il mondo attorno a voi non volete vedere dove sta andando senza mio Figlio. […]” (2 febbraio 2012).  

“Cari figli, per mezzo dell’immenso Amore di Dio io vengo tra voi e vi invito con perseveranza tra le braccia di mio Figlio. Vi prego con Cuore materno, ma vi ammonisco anche, figli miei, affinché la sollecitudine per coloro che non hanno conosciuto mio Figlio sia per voi al primo posto.[…]” (2 marzo 2012).  

“Cari figli, consacratevi completamente a me. Io prenderò le vostre vite nelle mie mani materne, e insegnerò loro la pace e l’amore, e poi le affiderò a mio Figlio. A voi chiedo di pregare e digiunare, e solo così potrete testimoniare, nel modo giusto, mio Figlio per mezzo del mio cuore materno. […]” (18 marzo 2012) 

“[…] figli miei, non abbiate paura di aprirmi i vostri cuori. Io li darò a mio Figlio ed Egli, in cambio, vi donerà la Pace divina. Voi la porterete a tutti coloro che incontrate, testimonierete l'Amore di Dio con la vita e, tramite voi stessi, donerete mio Figlio. […]” (2 gennaio 2013).

“Non permettete che tutte le cose di questa terra vi allontanino dalla conoscenza della vera soddisfazione che si trova nell’unione con mio Figlio. Io vi guido sul cammino della vera sapienza perché soltanto con la vera sapienza potete conoscere la vera pace ed il vero bene. Non perdete il tempo chiedendo i segni al Padre Celeste perché il segno più grande ve l’ha già dato, ed è mio Figlio. […]” (18 marzo 2015).  

“Prego con tutto il Cuore affinché comprendiate che solo mio Figlio è la salvezza e la luce del mondo. […]” (2 settembre 2014).

“Io sono la grazia mandata dal Padre celeste per aiutarvi a vivere la Parola di mio Figlio. […]” (2 settembre 2015).

“Cari figli, desidero parlarvi di nuovo dell’amore. Vi ho radunati intorno a me nel Nome di mio Figlio, secondo la sua volontà.[…]” (2 novembre 2015).  



Il seguente messaggio l’ho definito il cantico di Maria sulle Parole del Figlio Gesù:

“Cari figli, come Madre sono felice di essere in mezzo a voi, perché desidero parlarvi nuovamente delle Parole di mio Figlio e del suo Amore. Spero che mi accoglierete col cuore, perché le Parole di mio Figlio ed il suo Amore sono l’unica luce e speranza nella tenebra del momento attuale. Questa è l’unica Verità e voi, che la accoglierete e la vivrete, avrete cuori puri e umili. Mio Figlio ama i puri e gli umili. I cuori puri ed umili ridanno vita alle Parole di mio Figlio: le vivono, le diffondono e fanno in modo che tutti le odano. Le Parole di mio Figlio ridanno la vita a coloro che le ascoltano, le Parole di mio Figlio riportano l’amore e la speranza. Perciò, miei cari Apostoli, figli miei, vivete le Parole di mio Figlio. Amatevi come lui vi ha amato. Amatevi nel suo Nome e in memoria di Lui. La Chiesa progredisce e cresce grazie a coloro che ascoltano le Parole di mio Figlio, grazie a coloro che amano, grazie a coloro che patiscono e soffrono in silenzio e nella speranza della redenzione definitiva. Perciò, miei cari figli, le Parole di mio Figlio ed il suo Amore siano il primo e l’ultimo pensiero della vostra giornata. Vi ringrazio!” (2 gennaio 2016).    

 

Concludendo: la Madonna quindi non si mette davanti a suo Figlio, ma mette suo Figlio davanti a sé e a noi.

 

Franco Sofia

 

AVVERTENZA

Le statistiche e i grafici sui messaggi in italiano che la Madonna ha dato e continua a dare a Medjugorje non sono perfetti. Rimane una percentuale, benché minima, di approssimazione. Questo limite è dovuto al fatto che i messaggi originali sono in lingua croata e che le traduzioni in italiano non sempre sono coerenti col significato dell’originale. L’ho potuto constatare nel confronto con le altre lingue in cui vengono tradotti, soprattutto quelle neolatine.

Inoltre, i messaggi dei primi tempi non si trovano completi nelle varie raccolte che circolano sul web o in altre raccolte.

Infine, le statistiche devono continuamente essere aggiornate, a motivo del fatto che la Madonna continua a dare i suoi messaggi. Tuttavia, esse sono altamente degne di essere prese in considerazione, perché mostrano l’orientamento principale verso cui il Cielo ci indirizza. Da queste statistiche scopriamo ciò che è più importante in questo momento per noi e per la Chiesa.



[1] Ricorrenze da intendersi riferite al momento in cui scriviamo, inizio 2022. Sulle ricorrenze nei messaggi dati a Medjugorje, leggere le avvertenze che metto alla fine di questo articolo.

[2] La Madonna,  per riferirsi a Gesù, nei messaggi a Mirjana, usa quasi sempre l’espressione “mio Figlio”.

[3] Per questa parte, vedere: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020, Introduzione.

martedì 18 gennaio 2022

UNO SGUARDO SUL FUTURO – I SEGRETI (XIII PARTE) - APOSTOLI DELLA MIA LUCE

 


 

APOSTOLI DELLA MIA LUCE

 

 “La notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.” (Rm 13,12).

 “Cari figli! Vi invito ad essere la mia luce, a rischiarare tutti coloro che vivono ancora nelle tenebre (18 marzo 1998).

 

 

 

A leggere i messaggi dati a Mirjana negli ultimi anni sembra davvero che il tempo visto dal cielo sia proprio nero, il più tenebroso dagli inizi delle apparizioni, e degli ultimi secoli.  È a partire dal 2007 che la Madonna vuole che in modo speciale prendiamo in considerazione il tempo che stiamo vivendo secondo una prospettiva ben precisa. Vediamo dunque perché.

Secondo la Madonna, nei messaggi dati ai suoi Apostoli tramite Mirjana, stiamo vivendo:

 

 un “tempo difficile” (2 giugno 2007 e 2 marzo 2013)

“tempo di purificazione” (2 settembre 2010)  

“tempo di tenebra e di disperazione” (2 marzo 2012)

“tempo della vostra messa alla prova” (2 marzo 2012)

“tempo inquieto” (2  giugno 2013)

“tempo delle opere di Verità” (2 giugno 2015)

“tempo di veglia” (2 novembre 2016)

“questo tempo è un punto di svolta” (2 giugno 2017).

“Apostoli del mio amore, è tempo di veglia” (2 marzo 2020).

 

Ma ciò che più impressiona è la sensazione di tempo tenebroso. Questo dà la misura della tragicità del tempo che stiamo vivendo. Satana sta avvolgendo il mondo e la Chiesa nelle sue spire tenebrose, vuole soffocarci nella sua stessa tenebra. Mettendo una accanto all’altra queste espressioni, sembra di avere una visione dell’inferno.  Questa sensazione si è acuita, dunque, a partire dal 2007. Prima di questa data non esiste l’utilizzo del binomio “luce – tenebre/tenebra” nei messaggi dati a Mirjana.

 

C’è un messaggio, direi terribile, datato 1982, in cui la Vergine Maria spiega cosa è l’inferno e la realtà dei dannati:

“Oggi molti vanno all'inferno. Dio permette che i suoi figli soffrano nell'inferno perché hanno commesso colpe gravissime e imperdonabili. Coloro che vanno all'inferno non hanno più possibilità di conoscere una sorte migliore. Le anime dei dannati non si pentono e continuano a rifiutare Dio. E lì lo maledicono ancor più di quanto non facessero prima, quando erano sulla terra. Diventano parte dell'inferno e non vogliono essere liberate da quel luogo.” (Messaggio del 25 luglio 1982).

 Nella parte finale di questo messaggio, la Madonna toglie un velo oscuro, per farci capire il perché dell’eternità dell’inferno: le anime dei dannati “diventano parte dell'inferno e non vogliono essere liberate da quel luogo”. Ciò che più sconvolge è questo “diventare parte dell’inferno”.  Se riflettiamo sul fatto che l’inferno è il regno della tenebra, comprenderemo anche perché le anime dei dannati, diventandone parte, sono ormai esse stesse tenebra.

 

Essere entrate nell’eternità impedisce a queste anime di tornare indietro; cosa che invece è possibile mentre siamo nel tempo, come messo in evidenza da san Paolo: “Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come i figli della luce. (Ef 5,8). Essere con Dio significa diventare luce, brillare, anche se “altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle: ogni stella infatti differisce da un'altra nello splendore.” (1Cor 15,41). Il cristiano, accogliendo la salvezza di Cristo, è reso già ora “capace di partecipare alla sorte dei santi nella luce.” (Col 1,12). Mentre al contrario chi non conosce l’Amore di Dio (non conoscenza definita essa stessa tenebra, cfr. 2 febbraio 2010) partecipa fin da ora alla sorte dei dannati nelle tenebre.

 

A partire dal 2008, il confronto “luce-tenebra” nei messaggi si è fatto più imponente, un ulteriore segno questo, a mio parere, che siamo entrati nel momento della battaglia decisiva.

Maria è addolorata in un modo che noi stessi non possiamo comprendere, perché questi suoi figli che si lasciano avvolgere dalla tenebra rischiano di diventare tenebra per sempre, già mentre sono in questa vita. Ciò spiega perché verrà il tempo in cui chi non si è convertito quando ne aveva l’occasione, non potrà più tornare indietro.  

  Ai suoi Apostoli, perciò, la Gospa consegna il compito di essere luce per i propri fratelli che soffocano nelle tenebre:

“Cari figli, con amore materno oggi vi invito ad essere un faro per tutte le anime che vagano nella tenebra della non conoscenza dell’Amore di Dio. Per poter illuminare più fortemente possibile ed attirare quante più anime possibili, non permettete che le falsità che escono dalle vostre bocche facciano tacere la vostra coscienza. Siate perfetti! Io vi guido con mano materna, con mano d’amore. Vi ringrazio.” (2 febbraio 2010).

“[…] figli miei, non dimenticate che non siete in questo mondo solo per voi stessi e che io non vi chiamo qui solo per voi. Coloro che seguono mio Figlio pensano al fratello in Cristo come a loro stessi, e non conoscono l’egoismo. Perciò io desidero che voi siate la luce di mio Figlio, che voi illuminiate la via a tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre - a tutti coloro che vagano nella tenebra del peccato, della disperazione, del dolore e della solitudine - e che mostriate loro con la vostra vita l’Amore di Dio. Io sono con voi! Se aprite i vostri cuori vi guiderò.” (2 novembre 2011). 

“Il mio amore vi avvolgerà come un manto e farà di voi Apostoli della mia luce, della luce di Dio. Con l’amore che proviene dall’umiltà, porterete la luce dove regna la tenebra, la cecità. Porterete mio Figlio, che è la luce del mondo.” (2 luglio 2014).

 

È anche questo il pensiero di Mirjana, affidato verso la conclusione del suo libro, e per questo motivo anche più solenne:

La Madonna vuole che ci sforziamo per qualcosa di più grande. Ci chiama a lottare con Lei, su questa terra, per aiutare i nostri fratelli e sorelle a conoscere l’Amore di Dio. Il maligno cerca in ogni modo di non farci avere la ricompensa eterna attirandoci con tentazioni e distruggendoci interiormente. Più il pianeta viene coperto dalle tenebre, più anime andranno perdute.[1]

 

(continua)

 

 Franco Sofia

(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020)

Qui troverete la I PARTE, TERZO SEGRETO DI FATIMA EMEDJUGORJE:

Qui troverete la II PARTE, ECCO PERCHÉ I SEGRETI SONODETERMINATI DA DIO:

Qui troverete la III PARTE, GLI APOSTOLI DELLA REGINADELLA PACE E I SEGRETI

Qui troverete la IV PARTE, LE TRACCE DEI SEGRETINASCOSTE TRA LE RIGHE DEI MESSAGGI

Qui troverete la V PARTE, GLI INDIZI NEI MESSAGGICONSEGNATI A MIRJANA

Qui troverete la VI PARTE, QUESTO TEMPO È UNPUNTO DI SVOLTA

Qui troverete la VII PARTE, LE FRASI SEGNALE

Qui troverete l’VIII PARTE, IL TEMPO DELLA BATTAGLIA 1

  Qui troverete la IX PARTE, IL TEMPO DELLABATTAGLIA 2 - LA DONNA VESTITA DI SOLE

Qui troverete la X PARTE, VIENE IL TEMPO DI MANIFESTARSI

Qui troverete la XI PARTE,   IL FUTURO È ORMAIPRESENTE

Qui troverete la XII PARTE, VEDERE GESÙ? 



[1] Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p. 377