GUERRA IN BOSNIA (Foto ITIS MAX PLANCK) |
Durante la guerra civile nella ex-Jugoslavia, Mirjana si
trovò a vivere in tempi alterni un po’ a Medjugorje e un po’ in Italia. E quindi
anche le apparizioni di quel periodo sono state vissute là dove si trovava. Lei
racconta in modo accorato nel suo diario come ha vissuto la tragedia del suo
popolo, ma anche il dramma della sua stessa famiglia.
Il conflitto ebbe un inizio fatidico nel decimo
anniversario delle apparizioni, il 25 giugno 1991 quando la Slovenia e la
Croazia proclamarono la loro indipendenza dalla Jugoslavia.
Il messaggio che la Madonna diede il 18 marzo di quell’anno,
secondo Mirjana già alludeva alla guerra che stava per scoppiare. Così scrive
lei stessa nel suo diario:
«All'inizio del 1991 la Madonna, quando si manifestò alle
19:30 per la mia apparizione annuale del 18 marzo, deve aver alluso al
conflitto che ci stava aspettando a varco. Io ero a Medjugorje ed erano
presenti in tanti.
Durante l'apparizione mi diede un messaggio da rivelare al
mondo, chiedendomi di pregare affinché potessimo essere “capaci di
diffondere fra gli uomini la pace e l'amore poiché questa è la cosa più
importante in questo tempo di lotta contro Satana”. E aggiunse: “Soltanto
con la preghiera potete allontanare Satana e tutto il male che viene da lui”.
Mentre ascendeva al Cielo, vidi tre angeli che l'aspettavano
- un particolare che ha avevo visto solo una volta, nell'agosto 1981. Era stata
un'apparizione impressionante, e non solo per la presenza degli angeli; con la
Jugoslavia sull'orlo della guerra, le sue parole relative a una battaglia
contro il male apparivano incredibilmente profetiche»[1].
SREBRENICA (foto Globalist) |
Mirjana si sofferma a fare un excursus di natura storica sulle radici di questo conflitto. Per poi comunicarci che “Nel settembre 1991 Marko ed io decidemmo di portare per una settimana Marija, che aveva 9 mesi, per far visita al nostro amico Antonio Cassano che abitava a Montemelino, In Italia”.
In quel periodo la Bosnia-Erzegovina si trovava ancora in
una situazione di relativa pace, ma mentre si risiedevano in Italia hanno
dovuto vivere il dramma della loro gente come fossero in esilio per un anno intero.
«Marco ed io, da lontano, ci sentivamo impotenti di fronte
alla distruzione della Croazia, ma non potevamo rimanere senza far niente.
Iniziammo a radunare aiuti materiali e ad inviarli nel Paese, dapprima in
piccole quantità - un giorno una busta di materiale medico, Un altro una
scatola di vestiti - ma, quando si sparse la voce su quello che facevamo, le
donazioni aumentavano rapidamente. Antonio ci permise di utilizzare la casa
come magazzino per i vari materiali gli italiani rispondevano con generosità,
talvolta arrivando da Antonio con camion carichi di aiuti. Quando arrivavano
persone da zone lontane dell'Italia, Antonio offriva loro cibo e alloggio e li
ringraziava a nome del popolo croato».
Mentre si trovano in casa dell’amico Antonio, a Mirjana
viene l’idea di creare un gruppo di preghiera. Ciò stupisce è che la stessa
Mirjana è presa dall’asia di prendere sul serio i messaggi della Madonna.
«Con la minaccia della guerra che incombeva sulla Bosnia-Erzegovina, sentivo l'urgenza di mettere in pratica i messaggi della Madonna anche insieme agli altri. Durante il conflitto, la Beata Vergine Maria ci ripeteva più volte l'invito a pregare per la pace; chiesi allora ad Antonio di formare un gruppo di preghiera.
Antonio fu entusiasta dell'idea, e invito tutti quelli che
conosceva a venire a pregare con noi ogni mercoledì alle 11 di mattina. Trasformò
una stanza della casa in un luogo di preghiera inserendovi una statuetta bianca
della Madonna. Apri pensavamo che solo poche persone sarebbero venute al primo
incontro; fumo invece sbalorditi vedendo la stanza riempirsi rapidamente con
l'arrivo di 40 persone. Quelli che vennero più tardi dovettero rimanere a
pregare fuori.
La nostra missione era pregare per coloro che non avevano
ancora conosciuto l'amore di Dio. Pregavamo sempre il Rosario e leggevamo versi
della Bibbia. Molte persone che venivano a pregare con noi avevano seguito sin
dall'inizio i messaggi della Madonna».
Particolare non trascurabile, da parte di Mirjana questo
perseguire la missione affidatale dalla Madonna di pregare per coloro che non
conoscono l’amore di Dio anche in un tempo di guerra fratricida. D’altra parte,
chi sono coloro che fomentano le guerre, se non gli stessi che non conoscono l’amore
di Dio? Sono gli stessi che perpetrano e perseguono le cose più brutte che l’uomo
possa compiere; e, quindi, pregare per loro significa pregare anche impedire le
guerre, di qualsiasi tipo esse siano.
In questo periodo arrivò il giorno dell’apparizione annuale
a Mirjana. Era il 18 marzo 1992 e un numeroso gruppo di persone si radunò in
casa di Antonio. Era presente anche una emittente televisiva.
«La Madonna apparve all'improvviso verso le 13:50. Pregai
con Lei tre volte il Padre Nostro - una volta per i malati, un'altra per
coloro che non avevano ancora conosciuto l'amore di Dio, e un'altra per tutti
quelli lì presenti - e poi, io sola, il Salve Regina in suo onore.
La Madre Celeste mi diede anche questo messaggio da
condividere con tutti: “Figli cari!”, disse in tono implorante. “Mai
come adesso ho avuto bisogno delle vostre preghiere. Mai come adesso vi prego
di stringere in mano il rosario. Stringetelo forte! Io prego moltissimo il Padre
per voi. Vi ringrazio perché siete venuti così numerosi e avete risposto alla
mia chiamata”.
“Sì, lo faremo, o Madre”, dissi».
Apparizione del 18 marzo 1992 |
Questa apparizione è per certi versi unica. Mirjana, infatti, durante l’apparizione, per tre volte, ad intervalli di qualche minuto, interrompe il suo dialogo silenzioso con la Madonna per recitare con voce normale un Padre Nostro e un Gloria al Padre, e dopo la prima volta anche il Salve Regina in croato, mentre le persone presenti la accompagnavano, pregando in italiano, senza sapere per quali intenzioni stessero pregando quelle preghiere. Le intenzioni le conosceranno dopo, quando la stessa Mirjana, finita la lettura del messaggio, gliele ha comunicate. Da come ha presentato l’apparizione al gruppo presente, si nota che Mirjana non si era nemmeno accorta che le preghiere le avevano recitate anche i presenti insieme a lei.
Nel video di questa apparizione, è Mirjana stessa a leggere
il messaggio per gli italiani, e, alla fine della lettura del messaggio, dice: «Io
ho detto: “Lo faremo!”, io ho detto…», qui si interrompe, non riuscendo a
proseguire, perché si commuove. Interrogata successivamente sul perché si sia
interrotta, lei ha risposto: la Madonna «era come un comandante; Lei vuole
portare tutti in cielo subito. Ma Lei ci mostra la strada, e che strada
dobbiamo fare, e io a nome di tutti ho detto: “Si! Lo faremo, Mamma!”, l’ho
detto con tutto il cuore, perché non ho potuto fare nient’altro».
Durante l’apparizione si vede ad un certo punto Mirjana
togliere la corona che aveva attorno alle mani giunte e stringerla sempre
dentro le mani giunte; in coincidenza con le parole della Madonna: “Mai come
adesso vi prego di stringere in mano il rosario. Stringetelo forte!”.
Poco dopo, la troupe televisiva intervistò Mirjana. Tra l’altro
le fu chiesto:
«“L'invito a pregare per la pace viene ripetuto molte volte.
La Madonna le ha chiesto di pregare per la pace in Jugoslavia o per qualsiasi
altra guerra in corso?”
“La Madonna, quando è arrivata undici anni fa a Medjugorje,
si è presentata come la Regina della Pace. Allora ci era sembrato strano perché
vivevamo in un tempo di pace, come qui in Italia, ma adesso sappiamo perché. Abbiamo
pregato per la pace solo un po’, così come per tutto il resto. Non penso
comunque che la Madonna voglia che preghiamo solo per la pace in Jugoslavia; Lei
vuole che preghiamo per la pace in tutto il mondo. Per Lei, la Jugoslavia, la
Germania, l'Italia e tutti i paesi del mondo non esistono. Dalla sua
prospettiva, siamo tutti figli dello stesso pianeta, quindi dovremmo pregare
per la pace nel mondo intero”».
(Brani estratti da: Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà,
pp. 242-253).
Franco Sofia
[1] Altri
particolari si trovano in questo sito inglese:
https://www.medjugorje.com/medjugorje-messages/search-messages/?q=mirjana&lg=en&redirect=1&n=60:
(Con Google traduttore) «In questa occasione non mi ha parlato dei segreti.
Durante l'apparizione ho pregato tre " Padri nostri " con lei, uno
per i non credenti, uno per tutti coloro che ne avevano bisogno e uno per tutti
gli ammalati che erano presenti. Quindi ha benedetto tutti noi e tutti gli oggetti
sacri che Le erano stati portati. Ho anche avuto molte domande da porre,
fattemi dagli altri. Per tutti quelli che hanno chiesto qualcosa, ha dato solo
una risposta: "Pregate tutti e tre i misteri del Rosario ogni giorno per i
non credenti e partecipate alla Messa appositamente per loro una volta al mese,
Dio sa quali sono i loro bisogni che devono portare a Lui"».
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