Risposta a una lettera di L.
Nei giorni scorsi l’amico L. mi ha scritto chiedendomi il parere sul periodo che stiamo vivendo.
Buongiorno signor Franco ,
In questi 2 anni di Pandemia, da quando sono
terminate le apparizioni del 2 del mese a Mirjana, mi ha fatto molto riflettere
notare che non ha più dato testimonianze e indicazioni ma è sempre rimasta nel
silenzio.
Non
possiamo sapere con certezza quando inizieranno i segreti però vorrei chiedere
anche a lei cosa ne pensa e se magari conosce qualcuno vicino ai veggenti che
ha lasciato qualche indicazione data da Mirjana per questo tempo di Pandemia
La ringrazio e le auguro una buona giornata
***
Caro L.,
il tempo si
ferma e si prende una pausa di riflessione. Questo è il tempo della pandemia
che tiene in scacco il mondo intero, ed è il tempo degli Apostoli della Regina
della Pace chiamati a riflettere, a crescere alla scuola della loro Madre e
Regina e ad agire. Proprio il mondo intero sarà interpellato tra non molto da
Dio stesso per rispondere agli eventi contenuti nei segreti. Eventi che,
secondo Mirjana, sono già avviati; e questo da diversi anni, visto che la sua
osservazione risale al 2016 quando è uscito il suo diario.
Si, secondo
me questo tempo di pandemia è collegato con i progetti che Dio ha con
Medjugorje; basta osservare Medjugorje come luogo in cui è diventato
all’improvviso difficilissimo arrivare per i pellegrini. Ho definito questo
tempo: “Medjugorje nel silenzio dell’attesa”.
Durante la
guerra civile, gli abitanti di Medjugorje sono stati costretti a un tempo di
riflessione e di ritorno alla preghiera e al digiuno, come nei primi tempi
delle apparizioni. La Madonna stessa a messo in evidenza questo ritorno alla
preghiera e al digiuno, in un messaggio a Mirjana del 2 dicembre 1991:
“Figli miei! Come mi sarebbe facile fermare la guerra
se trovassi tante persone disposte a pregare e a digiunare come state facendo
voi adesso”.
Nonostante la
guerra, anche se in mezzo a mille difficoltà, i pellegrini – in numero ridotto,
certamente – hanno continuato a venire a Medjugorje che in quel periodo
appariva come un’oasi di pace.
Oggi la situazione è per certi versi più
complicata che nel tempo della guerra. E anche se il numero dei pellegrini si è
ridimensionato drasticamente, per i parrocchiani di Medjugorje, come hanno
notato più persone, compresa la veggente Marija, il tempo del Covid ha portato
a un rinnovato fervore e a un ritorno alla preghiera e al digiuno proprio come
nei primi tempi.
Per la
seconda domanda ti rinvio al mio post dei giorni scorsi dal titolo:
“Una
visione che attesta un termine e parla di una scadenza - Ecco cosa c’è da sapere riguardo
alla data del 18 marzo.”
In ultimo,
per questo tempo di pandemia non mi risulta che Mirjana abbia dato indicazioni.
Ricambio i saluti,
Franco Sofia
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