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martedì 21 settembre 2021

DOVE STA LA VERA GIOIA

 

Foto Trish Johnson - 2 luglio 2016


 

Le difficoltà sulla gioia di un Apostolo della Regina della Pace

 

Scrive C. N.:

 

“buona sera, Sig. Franco,

premesso che leggo le sue riflessioni e le trovo molto utili e di aiuto, Le chiedo gentilmente un aiuto... sarò breve e sintetico. Nell'ultimo messaggio [C. N. si riferisce a quello dato alla veggente Marija il 25 agosto scorso] la madonna ci invita ad essere gioia, pace e riflesso del suo amore in modo tale che gli altri vedendo in noi questo, facciamo da calamita per avvicinarli al suo Cuore Immacolato …

La mia difficoltà è questa: ho letto anche il suo scritto sul dolore ... le dico che mi resta difficile in questo momento essere gioia e pace, per via di diverse situazioni che mi rubano queste due perle preziose... quindi, diciamo che gli altri non vedono questo in me.

La mia domanda è: perché non riesco ad esserlo, nonostante faccia un cammino profondo, almeno credo, di ricerca dell'unione con Dio, con tanta preghiera, sacramenti ecc. ecc.?

Se mi può aiutare gliene sarò grato.

Grazie, e pace e bene.

Dimenticavo: ho paura che, nonostante il mio cammino, non sia nel cuore della Madonna.”

 

 

Risposta

“Carissimo,

siamo tutti nel Cuore di Maria, anche, e soprattutto, coloro che non conoscono l’Amore di Dio. Se poi le tue sofferenze o problematiche hanno a che fare con istanze o difficoltà dovute a malattie o altro, sappi che continui a rimanere nel Cuore della nostra Mamma con un occhio di riguardo.

Offri le tue difficoltà, e chiedi il dono della gioia. Perché la gioia di cui parla la Madonna è di un ordine soprannaturale. Io sono stato due mesi ricoverato per Covid, e ti confesso che è difficile essere gioioso, o apparire gioioso. Ma, nonostante questo, nel profondo ero sereno, e questo veniva notato da tutti.

Un esempio è Vicka, che in mezzo alle sofferenze appare sempre sorridente e gioiosa.

Non possiamo essere tutti come Vicka, o come i santi, ma, nel nostro piccolo, potremmo riuscire a sostenere dolori e sofferenze mantenendo nel profondo quella gioia e serenità che sono dono di Dio, se seguiamo gli insegnamenti della Gospa.”

 

Franco Sofia

 

P.S.: Vi offro alcuni spezzoni di messaggi sulla gioia che la nostra Mamma ha lasciato ai suoi Apostoli, e altri ancora provenienti dal resto dei messaggi.

Il discorso sulla gioia è, infatti, ancora più articolato, nel resto dei messaggi, soprattutto in quelli dati alla veggente Marija. In questi ultimi è più evidente che la vera gioia viene da Dio (il Dio della gioia), e che gli ostacoli alla gioia provengono non dalle difficoltà o dalle sofferenze, ma dalla nostra mancanza di conversione e dal nostro attaccamento al peccato. La preghiera e l’abbandono a Dio sono i segreti per ottenere e rimanere nella vera gioia, al punto tale che la stessa sofferenza può diventare gioia e la croce la via della gioia (cfr. messaggio del 25 settembre 1996).

In questi messaggi i riferimenti sulla gioia sono più di 200. Qui di seguito, dopo i messaggi dati a Mirjana, troverete quelli che mi sono sembrati più essenziali. Insomma, la Madonna ci tiene alla nostra gioia, più di quello che riusciamo ad immaginare.



 

 

LA GIOIA IN ALCUNI MESSAGGI DATI ATTRAVERSO LA VEGGENTE MIRJANA

 

Messaggio del 2 febbraio 1992
Tutti i miei figli che cercano l’aiuto del Padre saranno da lui esauditi perché egli li ama tanto e li vuole vedere pieni di gioia. L’unica cosa che debbono fare per ottenere aiuto è pregare, dire al Padre tutto ciò che desiderano. E l’unico modo per parlare con Dio è proprio la preghiera. Preghiamo tutti il nostro caro Padre perché volga il suo sguardo verso quelli che sono tristi, malati e soli. Invitate pure loro a dedicarsi alla preghiera, al digiuno e al sacrificio. Io, la Madre, pregherò per loro. Ma non si può ottenere nulla se anch’essi non cercano questo contatto col Padre. 

Messaggio del 2 giugno 2006

La Madonna non ha dato il classico messaggio. Mirjana ha riferito che la Madonna aveva un viso serio quando ha sottolineato di nuovo l’importanza della benedizione del sacerdote: "Ricordatevi, figli miei, che è mio Figlio che vi benedice. Non ricevete con leggerezza questa benedizione!"

Mirjana ha aggiunto che la Gospa ha parlato con Lei degli avvenimenti che stanno per arrivare e ha detto anche:Non c’è strada senza mio Figlio. Non pensate che avrete la pace e la gioia se voi non Lo mettete al primo posto”.

 

Messaggio del 2 agosto 2012

Cari figli, sono con voi e non mi arrendo. Desidero farvi conoscere mio Figlio. Desidero i miei figli con me nella vita eterna. Desidero che proviate la gioia della pace e che abbiate la salvezza eterna. Prego affinché superiate le debolezze umane. Prego mio Figlio affinché vi doni cuori puri. Cari miei figli, solo cuori puri sanno come portare la croce e sanno come sacrificarsi per tutti quei peccatori che hanno offeso il Padre Celeste e che anche oggi lo offendono, ma non l'hanno conosciuto.

 

Messaggio del 2 settembre 2013
“Cari figli, vi amo tutti quanti! Tutti voi, tutti i miei figli, siete tutti nel mio cuore. Tutti voi avete il mio amore materno e tutti quanti desidero condurvi affinché conosciate la gioia di Dio. Per questo vi invito: ho bisogno di Apostoli umili che, con cuore aperto, accettino la parola di Dio e aiutino gli altri affinché, con la parola di Dio, comprendano il senso della loro vita. Per poter far questo, figli miei, dovete, attraverso la preghiera ed il digiuno, ascoltare col cuore e imparare a sottomettervi. Dovete imparare a rifiutare tutto quello che vi allontana dalla parola di Dio e anelare solo a ciò che vi avvicina. Non abbiate paura, io sono qui. Non siete soli. Prego lo Spirito Santo affinché vi rinnovi, affinché vi fortifichi. Prego lo Spirito Santo, affinché aiutando gli altri, possiate guarire voi stessi. Prego affinché, per mezzo Suo, diventiate figli di Dio e miei Apostoli”.
 

 

Messaggio del 2 luglio 2015
Una fede salda vi darà gioia e allegrezza sulla terra e, alla fine, l’incontro con mio Figlio.
Questo è il suo desiderio. Perciò vivete Lui, vivete l’Amore, vivete la Luce che sempre vi illumina nell’Eucaristia.

 

Messaggio del 2 giugno 2018

“Cari figli, vi invito ad accogliere con semplicità di cuore le mie parole, che vi dico come Madre affinché vi incamminiate sulla via della luce piena, della purezza, dell’amore unico di mio Figlio, uomo e Dio. Una gioia, una luce indescrivibile con parole umane penetrerà nella vostra anima, e verrete afferrati dalla pace e dall’amore di mio Figlio. Desidero questo per tutti i miei figli. Perciò voi, Apostoli del mio amore, voi che sapete amare e perdonare, voi che non giudicate, voi che io esorto, siate un esempio per tutti quelli che non percorrono la via della luce e dell’amore o che hanno deviato da essa.

 

LA GIOIA IN ALCUNI MESSAGGI DATI ATTRAVERSO ALTRI VEGGENTI

 

16 giugno 1983
Sono venuta per dire al mondo: Dio esiste! Dio è verità! Solo in Dio c’è la felicità e la pienezza della vita! Io mi sono presentata qui come Regina della pace per dire a tutti che la pace è necessaria per la salvezza del mondo. Solo in Dio si trova la vera gioia dalla quale deriva la vera pace. Perciò chiedo la conversione.

 

27 dicembre 1984
Cari figli, nel corso di queste feste di Natale, Satana ha tentato in modo particolare di intralciare i piani di Dio. Voi, cari figli, nel giorno stesso del Natale avete riconosciuto Satana. Ma Dio ha vinto in tutti i vostri cuori. I vostri cuori continuino a vivere nella gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

 

24 gennaio 1985
Cari figli, in questi giorni avete assaporato la dolcezza di Dio attraverso le giornate di “rinnovamento spirituale” che si sono tenute in questa parrocchia. Satana vuole operare ancora più intensamente per togliere ad alcuni di voi la gioia. Con la preghiera lo potrete disarmare completamente ed assicurare a voi stessi la felicità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

 

28 marzo 1985
Cari figli, oggi voglio rivolgervi questo invito: PREGATE, PREGATE, PREGATE! Nella preghiera sperimenterete una gioia grandissima e troverete la soluzione per ogni situazione difficile.

 

20 giugno 1985
Cari figli, per questa solennità (4° anniversario dell'inizio delle apparizioni), desidero dirvi di aprire il cuore al Signore di tutti i cuori. Datemi tutti i vostri sentimenti e tutti i vostri problemi. Io voglio consolarvi nelle vostre prove. Desidero colmarvi di pace, di gioia e di amore di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

19 giugno 1986
Cari figli, in questi giorni il mio Signore mi ha permesso di ottenervi molte grazie. Per questo, cari figli, desidero invitarvi di nuovo a pregare. Pregate continuamente, così vi darò la gioia che il Signore dona a me. Con queste grazie, cari figli, desidero che le vostre sofferenze diventino gioia. Io sono vostra Mamma e desidero aiutarvi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

11 settembre 1986
Cari figli! In questi giorni, mentre festeggiate la Croce, desidero che anche per voi la vostra croce diventi gioia. In modo particolare, cari figli, pregate per poter accettare la malattia e le sofferenze con amore, come le ha accettate Gesù. Soltanto così potrò, con gioia, darvi grazie e guarigioni che Gesù mi permette. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

25 febbraio 1987
Cari figli, desidero avvolgervi con il mio manto e condurvi tutti verso la via della conversione. Cari figli, vi prego, date al Signore tutto il vostro passato, tutto il vostro male che si è accumulato nei vostri cuori. Desidero che ognuno di voi sia felice; ma con il peccato nessuno può esserlo. Perciò, cari figli, pregate e nella preghiera conoscerete la nuova vita della gioia. La gioia si manifesterà nei vostri cuori e così potrete essere testimoni gioiosi di ciò che Io e mio Figlio desideriamo da ognuno di voi. Vi benedico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

25 maggio 1988
Cari figli, vi invito all'abbandono totale a Dio. Pregate, figlioli, perché Satana non vi scuota come rami al vento. Siate forti in Dio. Desidero che attraverso voi il mondo intero conosca il Dio della gioia. Testimoniate con la vostra vita la gioia divina, non siate angosciati e preoccupati. Dio vi aiuterà e vi mostrerà la strada. Desidero che amiate tutti, buoni e cattivi, con il mio amore. Solo così l'amore prenderà il sopravvento nel mondo. Figlioli, voi siete miei: io vi amo, e desidero che vi abbandoniate a me, perché io vi possa condurre a Dio. Pregate incessantemente perché Satana non possa trarre vantaggi da voi. Pregate, perché comprendiate che siete miei. Vi benedico con la benedizione della gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

25 agosto 1988
Cari figli, oggi vi invito a gioire per la vita che Dio vi dà. Figlioli, rallegratevi in Dio creatore, perché vi ha creati in maniera così meravigliosa. Pregate perché la vostra vita sia un gioioso ringraziamento, che scorre dal vostro cuore come un fiume di gioia. Figlioli, rendete grazie senza sosta per tutto ciò che possedete, per ogni piccolo dono che Dio vi dà. Così la benedizione della gioia di Dio scenderà sempre sulla vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

25 marzo 1989
Cari figli, vi invito all'abbandono totale in Dio. Vi invito alla grande gioia e alla pace che soltanto Dio dona. […]

25 aprile 1989
Cari figli, vi invito all'abbandono totale in Dio. Tutto ciò che possedete sia nelle mani di Dio. Soltanto così avrete la gioia nel cuore. Figlioli, rallegratevi di tutto quello che avete. Ringraziate Dio perché tutto è un suo dono a voi. Così potrete nella vita ringraziare per tutto e scoprire Dio in tutto, anche nel più piccolo fiore. Scoprirete Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

25 maggio 1989
Cari figli, […] Desidero che ciascuno di voi scopra la gioia e l'amore che si trovano soltanto in Dio e che soltanto Dio può dare. Dio da voi non desidera nulla, soltanto il vostro abbandono. Perciò, figlioli, decidetevi seriamente per Dio, perché tutto il resto passa, solo Dio rimane. Pregate per poter scoprire la grandezza e la gioia della vita che Dio vi dà. Grazie aver risposto alla mia chiamata!

25 luglio 1989
Cari figli, […] Apritevi a Dio e date a Lui tutte le vostre difficoltà e le vostre croci affinché Lui possa trasformare tutto in gioia. Figlioli, voi non potete aprirvi a Dio se non pregate. Perciò, da oggi in avanti, decidetevi a consacrare un tempo del giorno per l'incontro con Dio nel silenzio. […]

25 giugno 1990
“[…] Desidero, cari figli, chiamarvi tutti alla conversione totale affinché la gioia sia nei vostri cuori. […]"

 

25 settembre 1996
[…] figlioli, pregate per poter capire che la sofferenza può diventare gioia e la croce la via della gioia.

 

 

 

 

 

 

 

mercoledì 15 settembre 2021

IL DOLORE DI MARIA E QUELLO DEI SUOI APOSTOLI - Maria condivide i suoi dolori

 

Maria rialza Gesù bambino  che è caduto a terra (dal film "The Passion")


 

Segreti, dolore di Maria e pastori della Chiesa

 

 

Nel messaggio che la Gospa ha dato durante l’apparizione del 2 agosto 2007 a Mirjana, per la prima volta troviamo utilizzato il termine dolore che, velatamente dalla stessa Mirjana, sappiamo avere a che fare con i pastori della Chiesa e l’unità nella Chiesa. Infatti, tutto il messaggio è orientato all’unione dei cuori, e la prima frase non si capisce se non alla luce delle spiegazioni che dà Mirjana successivamente:

 

“Cari figli, oggi guardo nei vostri cuori e, guardandoli, il mio cuore si stringe nel dolore. Figli miei, vi chiedo amore incondizionato e puro verso Dio. Saprete di essere sulla retta via quando con il corpo sarete sulla terra ma con l'anima sempre con Dio. Attraverso questo amore incondizionato e puro vedrete mio Figlio in ogni uomo. Sentirete l'unione in Dio. Io come Madre sarò felice perché avrò i vostri cuori santi e uniti. Cari figli, avrò la vostra salvezza. Vi ringrazio”.

 

A questo messaggio segue una spiegazione amara di Mirjana, "All'inizio dell'apparizione la Madonna ha fatto vedere ciò che ci aspetta se nei nostri cuori non ci sarà santità e unione fraterna in Cristo. Non è stato per niente bello. Ci ha esortato a pregare per i nostri pastori perché, ha detto, senza di loro non c'è l'unità. La Madonna ha pianto come mai prima[1].

Precedentemente il 2 gennaio 2007 Mirjana aveva fatto seguire al messaggio quest’altra spiegazione, con un inciso che sembrerebbe legare i segreti a qualche situazione a noi ignota in riferimento ai pastori della Chiesa. Tanto è vero che, la Madonna, sempre attraverso la spiegazione di Mirjana, per la prima volta non solo ha chiesto di pregare, ma perfino di digiunare per i sacerdoti: “Mirjana dice che tutto il tempo dell’apparizione l’espressione del volto della Gospa è stato triste e addolorato.

La Gospa ha parlato con Mirjana di cose di cui non può ancora parlare.

Il viso della Gospa si è poi fatto serio quando ha sottolineato l'importanza della benedizione del sacerdote e ha chiesto di pregare e digiunare per tutti i sacerdoti”.

 

 

Dal film "The Passion"

 



Il dolore di Maria per coloro che non conoscono l’Amore di Dio

 

Ma la Gospa ha mostrato, come abbiamo già visto, non solo dolore in riferimento all’unità della Chiesa e ai suoi pastori, ma soprattutto nei confronti dei suoi figli che sono così immersi nel peccato al punto che non sanno fermarsi, ed anzi si giustificano col peccato stesso: “Vi giustificate col peccato e vivete secondo esso.” (2 ottobre 2009).

E per questo motivo Ella fa appello a coloro che la possono capire di più, per una sorta di empatia naturale, cioè tutti quelli che vivono il dolore:

Sono una Madre che vi capisce: ho vissuto la vostra vita e ho provato le vostre sofferenze e gioie. Voi, che vivete il dolore, comprendete il mio dolore e la mia sofferenza per quei miei figli che non permettono che la luce di mio Figlio li illumini, per quei miei figli che vivono nelle tenebre.” (2 novembre 2014).

Perfino la tristezza, e anche le lacrime, che Maria mostra quasi sempre durante le apparizioni a Mirjana, può essere considerata espressione del suo dolore per coloro che con la durezza del loro cuore rischiano la salvezza eterna.

            Occorre ricordare che Maria frequentemente si mostra triste nelle apparizioni a Mirjana (in contrasto, tanto per fare un esempio, col modo gioioso con cui si presenta nelle apparizioni a Ivan); e questo perché tutte queste apparizioni sono dedicate a coloro che non conoscono l’Amore di Dio.

 

 

Dal film "The Passion"




Maria condivide i dolori dei suoi Apostoli e ne mostra il valore

 

Ma là dove Lei ha speso più parole sul dolore, è stato nella catechesi sull’importanza del dolore e nel sostegno materno e pedagogico offerto ai suoi Apostoli. La Madonna ha bisogno, più di chiunque altro, dei suoi Apostoli che sono nel dolore e nella sofferenza, come di una forza d’urto potente. A motivo di essi, nella sua pedagogia materna, Ella giunge fino a parteciparci particolari deliziosi della sua esperienza terrena. Ecco alcuni estratti significativi dai messaggi sul dolore:

“Figli miei, io vi conosco: conosco i vostri dolori e le vostre sofferenze perché le ho vissute. Gioisco con voi nelle vostre gioie. Piango con voi nei vostri dolori. Non vi abbandonerò mai.” (2 maggio 2015).

“Vi guardo con amore, con amore materno. Vi conosco, conosco i vostri dolori e le vostre afflizioni, perché anch’io ho sofferto in silenzio. La mia fede mi ha dato amore e speranza. Vi ripeto: la Risurrezione di mio Figlio e la mia Assunzione al Cielo sono per voi speranza e amore.” (2 febbraio 2016).

 

Nel frattempo, Maria incoraggia i suoi Apostoli che sono nel dolore, mostrando loro gli effetti che esso ha avuto nella redenzione portata da suo Figlio, come abbiamo già visto. Mostra loro il suo esempio, e come una madre mostra ai suoi figli la via per superare e sopportare il dolore, come nel caso del messaggio del 18 marzo 2018:

“Cari figli! La mia vita terrena era semplice. Amavo e gioivo per le piccole cose. Amavo la vita, dono di Dio, anche se dolori e sofferenze trafiggevano il mio cuore. Figli miei, avevo la forza della fede e una fiducia immensa nell'Amore di Dio. Tutti coloro che hanno la forza della fede sono più forti.

La fede ti fa vivere secondo il bene, e la luce dell'Amore di Dio arriva allora sempre nel momento desiderato. Questa è la forza che sostiene nel dolore e nella sofferenza. Figli miei, pregate per avere la forza della fede, confidate nel Padre Celeste e non abbiate paura. Sappiate che nessuna creatura che appartiene a Dio andrà perduta, ma vivrà in eterno. Ogni dolore ha la sua fine, e comincia allora la Vita nella libertà dove arrivano tutti i miei figli, dove tutto avrà una ricompensa.

 Figli miei, la vostra lotta è dura, e lo sarà ancora di più, ma voi seguite il mio esempio. Pregate per avere la forza della fede, confidate nell'amore del Padre Celeste. Io sono con voi, mi manifesto a voi, io vi incoraggio. Con immenso amore materno accarezzo le vostre anime. Vi ringrazio.”

 

Non possiamo concludere queste riflessioni senza citare per intero il messaggio per eccellenza sul dolore:

"Cari figli, chi potrebbe parlarvi meglio di me dell’amore e del dolore di mio Figlio? Ho vissuto con lui, ho patito con lui. Vivendo la vita terrena, ho provato il dolore, perché ero una madre. 

Mio Figlio amava i progetti e le opere del Padre Celeste, il vero Dio; e, come mi diceva, era venuto per redimervi. Io nascondevo il mio dolore per mezzo dell’amore. Invece voi, figli miei, voi avete diverse domande: non comprendete il dolore, non comprendete che, per mezzo dell’Amore di Dio, dovete accettare il dolore e sopportarlo. 

Ogni essere umano, in maggior o minor misura, ne farà esperienza. Ma, con la pace nell’anima e in stato di grazia, una speranza esiste: è mio Figlio, Dio generato da Dio. Le sue parole sono il seme della vita eterna: seminate nelle anime buone, esse portano diversi frutti. Mio Figlio ha portato il dolore perché ha preso su di sé i vostri peccati. Perciò voi, figli miei, Apostoli del mio amore, voi che soffrite: sappiate che i vostri dolori diverranno luce e gloria. Figli miei, mentre patite un dolore, mentre soffrite, il Cielo entra in voi, e voi date a tutti attorno a voi un po’ di Cielo e molta speranza. Vi ringrazio." (2 settembre 2017)

 

(Fonte: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Ed. Pime, 2020, Capitolo Nono)



[1] Fonte: P. Livio, Radio Maria, diretta telefonica del 3/8/'07. 


martedì 14 settembre 2021

GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE NEL GIORNO DELL’ESALTAZIONE DELLA CROCE

 

“Figli miei, mentre patite un dolore, mentre soffrite, il Cielo entra in voi” (2 settembre 2017)

 





GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE NEL GIORNO DELL’ESALTAZIONE DELLA CROCE

 

Gli Apostoli, che soffrono e offrono i loro dolori e le loro sofferenze al Signore per coloro che non conoscono l’Amore di Dio, entrano anche con pieno diritto nella schiera dei giusti. Entrano cioè tra coloro che fanno pendere la bilancia dalla parte del Bene, permettendogli di prendere il sopravvento sul Male. Sono inoltre tra i primi che hanno il diritto di godere a pieno del trionfo del Cuore Immacolato di Maria:

“Mio Figlio mi ha promesso che il male non vincerà mai, perché qui ci siete voi, anime dei giusti: voi, che cercate di dire le vostre preghiere col cuore; voi, che offrite i vostri dolori e sofferenze a mio Figlio; voi, che comprendete che la vita è soltanto un battito di ciglia; voi, che anelate al Regno dei Cieli.” (2 novembre 2014). 

 

***

Nella formazione dei suoi Apostoli, la Gospa ha dedicato perfino alcuni messaggi quasi esclusivamente al dolore. Ripetiamo, dolore fisico. E perché questo concetto ci fosse chiaro la Madonna, ha utilizzato una espressione inequivocabile. Riferendosi al dolore redentivo di Gesù ha parlato di “doloroso sacrificio” (2 marzo 2018). E poi più volte ha legato il dolore alla redenzione. È nel messaggio del 2 settembre 2017, che io definirei il poema del dolore, che Lei si è soffermata sul dolore come non ha fatto finora in nessun altro messaggio, invitando i suoi Apostoli all’accettazione e alla sopportazione: “per mezzo dell’Amore di Dio, dovete accettare il dolore e sopportarlo”. Fino a mostrarci ciò a cui i nostri occhi e la nostra mente non possono arrivare da soli:

“Mio Figlio ha portato il dolore perché ha preso su di sé i vostri peccati. Perciò voi, figli miei, Apostoli del mio amore, voi che soffrite: sappiate che i vostri dolori diverranno luce e gloria. Figli miei, mentre patite un dolore, mentre soffrite, il Cielo entra in voi, e voi date a tutti attorno a voi un po’ di Cielo e molta speranza”.

 

(Fonte: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Ed. Pime, 2020, Capitolo Nono)

lunedì 13 settembre 2021

LA GENTE DI MEDJUGORJE - Testimonianza

 



 

Ciao a tutti! Mi chiamo Antonio, vengo dalla Sicilia (Catania) e ho 21 anni.

Sono arrivato per la prima volta a Medjugorje il 29 giugno 2011 insieme ad una mia cara zia, e da allora me ne sono innamorato. È qui che ho incontrato Lei, Maria, la Mamma, perché, essendo la mia famiglia interamente protestante, nessuno mai mi aveva parlato della sua tenerezza. Da quella prima volta, cerco di venire a Medjugorje appena possibile, perché questo luogo è diventato per me “casa”, un rifugio in cui correre nei momenti più brutti.

Purtroppo mio papà presto intraprese delle brutte strade legate alla droga e al gioco d’azzardo, catene che si portó dietro fino alla nascita mia e dei miei due fratelli. Nonostante questi terribili vizi, il mio papà non è mai venuto meno nel suo immenso amore per noi e per mia mamma, senza farci mancare nulla sia materialmente che affettuosamente, dimostrando che l’amore di un padre per la propria famiglia è in grado di andare oltre ogni ostacolo. Mio papà riuscí af uscire da questo terribile “tunnel” nel 2016, ma la pesantezza di questa situazione aveva provocato in me una grande ferita che è stata guarita durante il mio pellegrinaggio a Medjugorje del 2018, quando, durante un’apparizione straordinaria sul Podbrodo, la Madonna disse: “cari figli, perdonate come voi siete stati perdonati!”. Da lí capii che dovevo vedere tutto l’amore che mio papà ci aveva sempre dato, invece di concentrarmi solo sui suoi errori.

Tante volte mi è stato chiesto: “Che ci vai a fare 100 volte a Medjugorje?”. E la risposta è sempre uguale: vado a ricordarmi che cosa significhi essere amati per come si è, e amare gli altri per come sono, indistintamente. Qui ogni “Ave Maria”, ogni pietra, ogni canto di Adorazione è una carezza che riesce a sciogliere il cuore, a guarire l’anima da ogni ferita, anche la più profonda, perché non c’è male che Mamma non riesca a trasformare in bene, proprio come è accaduto nella mia storia.

Non smetterò mai di ringraziare il Cielo per avermi donato questo Paesino, con tutto l’Amore che solo questo luogo mi ha dato. Nel corso di questi anni, qui ho incontrato tanti amici, ho ascoltato tante storie, ho visto luoghi incantevoli, ma soprattutto… ho portato tanti “perché?” che hanno ricevuto sempre la stessa risposta, che è quella che la Madonna diede in uno dei primi messaggi: “Angeli miei, non abbiate paura di niente, perché Io sono con voi. Non vi abbandonerò mai”.

 

Grazie, Mamma, o meglio… Havala Ti, Majko!

MESSAGGIO STRAORDINARIO DELLA REGINA DELLA PACE DEL 11 settembre 2021 DATO AL VEGGENTE IVAN

 




«Cari figli,

oggi vi invito ad accettare sul serio i messaggi che vi do.

Io vi sono vicina e desidero, cari figli, che ognuno di voi sia ancora più vicino al mio cuore.

Perciò figlioli pregate e cercate la volontà di Dio nella vostra vita.

Desidero che ognuno di voi scopra la via della santità e cresca su questo cammino.

Grazie cari figli che ancora oggi avete risposto alla mia chiamata»


giovedì 9 settembre 2021

MARIA MAESTRA DI VERITÀ

 







MARIA MAESTRA DI VERITÀ  

 


Premessa

Sono costretto a rispondere a una obiezione che mi è stata rivolta dall’Apostolo della Regina della Pace M.G.L., e che qui ringrazio, in quanto queste obiezioni servono ad allargare il campo delle nostre conoscenze.

In questo caso, riguardo ai messaggi che la Madonna ha dato alla veggente Mirjana per i suoi Apostoli e per il mondo intero.

L’obiezione è rivolta ad una affermazione che ho fatto nella VI Parte del ciclo “Importanza dei segni dei tempi” (cfr. https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/09/importanza-dei-segni-dei-tempi-vi-parte.html), quando ho inserito, tra le condizioni che la Madonna ha suggerito ai suoi Apostoli, al fine di leggere i segni dei tempi, questa frase:  

«una lettura della Sacra Scrittura libera dal Modernismo. Chissà perché la Madonna più di una volta ha invitato a non esaminare troppo la Sacra Scrittura: “Questa è l’unica Verità [il Vangelo] ed è quella che mio Figlio vi ha lasciato. Non avete bisogno di esaminarla molto.” (2 gennaio 2015)». 

Scrive M.G.L.: “Ma quando [la Madonna] ha detto di non esaminarla meglio parlava della verità e non del vangelo.”

Nel corso di questa riflessione inseriremo la frase del messaggio del 2 gennaio 2015 nel suo contesto più ampio sia dello stesso messaggio, sia dei messaggi dati a Mirjana nel loro insieme.

 

***

 

Gli insegnamenti sulla Verità sono iniziati in concomitanza col magistero di Benedetto XVI, nel 2006[1]. Maria si è preoccupata di mostrare il volto della Verità in contrapposizione con la falsità e menzogna:

 

“Cari figli, Dio vi ha creato col libero arbitrio perché conosciate e scegliate: la Vita o la Morte. Io stessa, come Madre, con amore materno, desidero aiutarvi nella conoscenza e nella scelta della Vita. Figli miei, non ingannatevi con la pace falsa e la falsa gioia. Permettete figlioli miei, che io vi mostri la vera via, la via che conduce alla Vita: a mio Figlio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (2 luglio 2006).

"Cari figli, la mia venuta a voi, figlioli miei, è l'Amore di Dio. Dio mi manda ad avvertirvi e a farvi vedere la vera strada. Non chiudete gli occhi davanti alla Verità, figlioli miei. Il vostro tempo è breve. Non permettete agli inganni di regnare in voi.(2 novembre 2006).

 

Da qui l’insistenza nell’indirizzare a ciò che è vero in contrapposizione a ciò che è falso. Anche nei confronti della Verità la Madonna ha insinuato che c’è la “vera Verità” (cfr. messaggio del 18 marzo 2007). Mentre all’opposto ci sono “false verità”:

Il Padre Celeste desidera cuori puri, colmi di conoscenza della Verità.[2] Desidera che amiate tutti coloro che incontrate, perché anch’io amo mio Figlio in tutti voi. Questo è l’inizio della conoscenza della Verità. Vi vengono offerte molte false verità. Le supererete con un cuore purificato dal digiuno, dalla preghiera, dalla penitenza e dal Vangelo. Questa è l’unica Verità[3] ed è quella che mio Figlio vi ha lasciato. Non avete bisogno di esaminarla molto[4]: vi è chiesto di amare e di dare, come ho fatto anch’io.” (2 gennaio 2015).

Cari figli, datemi il vostro cuore totalmente. Lasciate che vi guidi verso mio Figlio che vi dà la vera pace e la vera felicità. Non permettete che vi abbagli la falsa luce che vi circonda e che vi si offre! Non permettete che Satana vi domini con la falsa luce e felicità. Venite da me. Io sono con voi.” (2 ottobre 2003).

 Mirjana alla fine del messaggio commenta: "Mentre la Madonna mi dava questo messaggio ho visto nei suoi occhi le lacrime per tutto il tempo.

E nel suo diario, inoltre, ella segnala la frase seguente come quella che le è rimasta più impressa: “Non permettete che vi abbagli la falsa luce che vi circonda e che vi si offre![5].

 

A questo scontro tra voci menzognere, cose false e luci false[6] da una parte e la luce vera dall’altra, Maria accennerà nel 2018, invitando a ritornare alla Scrittura:

Figli miei, non credete alle voci menzognere che vi parlano di cose false, di una falsa luce. Voi, figli miei, tornate alla Scrittura!(2 febbraio 2018).

 

Probabilmente a coloro che si sono allontanati dalla Scrittura e che prospettano cose false e luci false allude suor Lucia di Fatima in un suo scritto: “Sono falsi profeti tutti coloro che negano le Verità rivelate da Dio e vogliono introdurre dottrine nuove e sbagliate a sostegno dei disordini della vita che vogliono condurre. Il Signore ci indica questo criterio per individuarli: «Dai loro frutti li riconoscerete»[7]. Anche a questo fa riferimento la Madonna quando nel messaggio del 2 maggio 2016 ebbe a dire:

Non dimenticate che nell'Eucaristia, che è il cuore della fede, mio Figlio è sempre con voi. Egli viene a voi e con voi spezza il pane perché, figli miei, per voi è morto, è risorto e viene nuovamente. Queste mie parole vi sono note perché esse sono la Verità, e la Verità non cambia: solo che molti miei figli l’hanno dimenticata[8].


  La Madonna nei messaggi, consegnati ai suoi Apostoli e al mondo intero tramite la veggente Mirjana, si è mostrata addolorata perché non solo la Verità è dimenticata, ma è anche volutamente nascosta:

"Cari figli il mio Cuore materno soffre mentre guardo i miei figli che non amano la Verità, che la nascondono” (2 novembre 2018).

 

L’oscuramento della Verità impedisce un autentico discernimento[9] tra ciò che è bene e ciò che è male, da qui l’inevitabile caduta negli errori:

Siate fedeli a mio Figlio, e insegnate agli altri la fedeltà. Sono con voi e vi aiuterò. Vi insegnerò la Fede, perché sappiate trasmetterla agli altri nel modo giusto. Vi insegnerò la Verità, affinché possiate discernere. Vi insegnerò l'Amore perché possiate conoscere cosa è il vero Amore." (2 settembre 2015). 

 

Sulle parole di Gesù e il suo Amore è basato tutto il messaggio del 2 gennaio 2016. Come in un ritornello lo sottolineerà per otto volte:

le Parole di mio Figlio ed il suo Amore sono l’unica luce e speranza nella tenebra del momento attuale. Questa è l’unica Verità e voi, che la accoglierete e la vivrete, avrete cuori puri e umili.

 

Due mesi dopo è tornata sullo stesso concetto, in cui Verità, amore e parole di Gesù, confermate col suo sacrificio, si intrecciano in unità:

Cari figli, la mia venuta a voi è per voi un dono del Padre Celeste. Per mezzo del suo amore vengo per aiutarvi a trovare la via verso la Verità, a trovare la via verso mio Figlio. Vengo a confermarvi la Verità. Desidero ricordarvi le Parole di mio Figlio. Egli ha pronunciato Parole di salvezza per il mondo intero, Parole d’amore per tutti, l’amore che ha mostrato col suo Sacrificio.” (2 marzo 2016).

 

Le croci, il digiuno, la penitenza, la rinuncia, il sacrificio, patire e soffrire in silenzio, il perdono, la donazione, l’attaccamento alla Verità del Vangelo “sine glossa”, la pazienza e un amore sconfinato che sa aspettare rendono gli Apostoli capaci di leggere i segni dei tempi, sconfiggendo la menzogna. Questa capacità di lettura dei segni dei tempi, legata alla manifestazione della Verità, è compito proprio degli Apostoli. In un tempo in cui la menzogna impedisce di leggere i segni dei tempi, evidentemente legati da una parte all’azione dell’uomo, ma purtroppo dall’altra anche all’azione del Maligno, gli Apostoli, soprattutto nell’imminenza del tempo dei segreti (i tempi dei segni di Dio), mostreranno con umiltà ciò che ci sta dietro questi segni, permettendo in questo modo a coloro che non conoscono l’Amore di Dio di convertirsi in tempo:

Che le vostre croci siano per voi un mezzo nella lotta contro il peccato odierno. Che la vostra arma sia: tanto la pazienza quanto un amore sconfinato. Un amore che sa aspettare e che vi renderà capaci di riconoscere i segni di Dio, affinché la vostra vita con amore umile mostri la Verità a tutti coloro che la cercano nella tenebra della menzogna.”[10] (2 Ottobre 2010).

 

Come dice la Madonna: guardate ai segni del tempo e pregate”, ha scritto Mirjana nel suo diario, dopo aver annunciato che gli eventi futuri sono già iniziati.[11]

 

Conoscere e far conoscere la Verità è uno dei compiti dell’Apostolo della Regina della Pace:

“Cari figli, sono qui in mezzo a voi come Madre che vuole aiutarvi a conoscere la Verità. Mentre vivevo la vostra vita sulla terra, io avevo la conoscenza della Verità e con ciò un pezzetto di Paradiso sulla terra. Perciò per voi, miei figli, desidero la stessa cosa. Il Padre Celeste desidera cuori puri, colmi di conoscenza della Verità. Desidera che amiate tutti coloro che incontrate, perché anch’io amo mio Figlio in tutti voi. Questo è l’inizio della conoscenza della Verità.[12] (2 gennaio 2015).

 

L’adesione alla Verità è molto più di una semplice conoscenza razionale o teologica, essa è l’unione con Dio stesso, e per questo gli Apostoli favoriscono la conversione di coloro che non conoscono Gesù e quindi l’Amore di Dio:

La preghiera ed il digiuno vi rafforzino, affinché possiate vivere come il Padre Celeste vorrebbe; affinché siate i miei Apostoli della fede e dell'amore; affinché la vostra vita benedica coloro che incontrate; affinché siate Uno[13] col Padre Celeste e con mio Figlio. Figli miei, questa è l'unica Verità, la Verità che porta alla vostra conversione e poi alla conversione di tutti coloro che incontrate e che non hanno conosciuto mio Figlio, di tutti coloro che non sanno cosa significa amare.” (2 maggio 2013).

 

Gli Apostoli sono abilitati a diffondere la Verità, (Vi invito all’annuncio della Verità e all’amore misericordioso”, 2 maggio 2017), non tutti però, ma quelli che pregano, si sacrificano, amano e non giudicano:

Apostoli del mio amore, voi che pregate, vi sacrificate, amate e non giudicate: voi andate e diffondete la Verità, le parole di mio Figlio, il Vangelo. Voi, infatti, siete un Vangelo vivente, voi siete raggi della luce di mio Figlio. Mio Figlio ed io saremo accanto a voi, vi incoraggeremo e vi metteremo alla prova.” (2 ottobre 2016).

 

Non solo diffondere, ma anche testimoniare:

“Apostoli del mio amore, non dovete temere di testimoniare la Verità! Testimoniatela con entusiasmo, con le opere, con amore, con il vostro sacrificio, ma soprattutto con umiltà. Testimoniate la Verità a tutti coloro che non hanno conosciuto mio Figlio.” (2 novembre 2018).

 

Attraverso questa testimonianza alla Verità gli Apostoli contribuiscono ad accelerare l’arrivo del trionfo del Cuore Immacolato di Maria:

“Apostoli miei, ho bisogno di voi, affinché mostriate a tutti la Verità divina, affinché il mio Cuore, che ha sofferto e soffre anche oggi immensamente, possa nell’amore trionfare.” (2 maggio 2015).

“Cari figli desidero operare attraverso di voi, miei figli, miei Apostoli, per radunare alla fine tutti i miei figli là dove tutto è pronto per la vostra felicità. Prego per voi, perché possiate convertire con le opere, perché è giunto il tempo delle opere di Verità, di mio Figlio. Il mio amore opererà in voi, mi servirò di voi.” (2 giugno 2015).

“non abbiate paura di testimoniare la Verità. Se voi non temete e testimoniate con coraggio, la Verità trionferà miracolosamente. Ma ricordate: la forza è nell’amore. (2 giugno 2015).

“Non abbiate paura, con il vostro esempio, di difendere la Verità, la Parola di Dio che è eterna e non cambia mai.” (2 febbraio 2019).

 

E questo nasconde un premio:

“Desidero che insieme, per mezzo dell'Amore, i nostri cuori trionfino. Desidero che attraverso questo trionfo vediate la vera Verità, la vera Via, la vera Vita. Desidero che possiate vedere mio Figlio. Vi ringrazio.” (8 marzo 2007). 

 

A questo proposito è bellissimo quello che la Madonna dice riguardo alla conoscenza della Verità:

“figli miei, pregate affinché lo Spirito Santo possa introdurvi nella Verità, aiutarvi a conoscerla e perché attraverso questa conoscenza della Verità, possiate essere una cosa sola con il Padre Celeste e con il mio Figlio. Questa è la conoscenza che dona la felicità sulla terra ed apre la porta della vita eterna e dell’amore immenso.” (18 marzo 2015).

 

E infine, sembra superfluo sottolineare che la Madonna ha identificato spesso la Verità con suo Figlio Gesù:

"Cari figli, cari miei Apostoli dell'Amore, miei portatori di Verità, vi invito nuovamente e vi raduno attorno a me perché mi aiutiate, affinché aiutiate tutti i miei figli assetati di Amore e di Verità, assetati di mio Figlio. Io sono la grazia mandata dal Padre celeste per aiutarvi a vivere la parola di mio Figlio.” (2 settembre 2015). 

“Cari figli, vi ho invitati e vi invito nuovamente a conoscere mio Figlio, a conoscere la Verità.” (2 febbraio 2016).

 

 

 Franco Sofia



(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020)



[1] A questo proposito ecco le parole di papa Benedetto in una delle sue ultime udienze: «San Beda, monaco del IX secolo, nelle sue Omelie dice così: “San Giovanni Battista per [Cristo] diede la sua vita, anche se non gli fu ingiunto di rinnegare Gesù Cristo, gli fu ingiunto solo di tacere la verità” (cf. Om. 23: CCL 122, 354). E non taceva la verità, non scese a compromessi e non ebbe timore di rivolgere parole forti a chi aveva smarrito la strada di Dio» (Benedetto XVI, Udienza generale, mercoledì 29 agosto 2012). Questo accenno a Giovanni Battista e alla sua testimonianza alla Verità, ci ricorda il legame che c’è tra Apostoli della Regina della Pace e Giovanni Battista.

[2] La Verità si conosce col cuore puro, prima che col cervello. Maria nella sua vita ha avuto questo tipo di conoscenza; infatti, nel Vangelo si dice che Lei “custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.” (Lc 2,19). Nel messaggio c’è un riferimento critico a coloro che hanno un approccio freddamente intellettuale all’unica Verità che “mio Figlio vi ha lasciato”. Questo lo si evince dalla frase successiva: “Non avete bisogno di esaminarla molto”. Indirettamente c’è qui una sottile critica al lavorio modernista di certa esegesi che ha indotto molti ad allontanarsi dalla verità del Vangelo. “Tornate alla Scrittura”, dirà il 2 febbraio 2018.

[3] Si riferisce al Vangelo.

[4] Dopo aver messo in allerta circa le “false verità”, la Madonna orienta l’Apostolo verso la vera Verità. Essa coincide col Vangelo e con la vera sapienza, dono dello Spirito Santo, la quale scaturisce da esso e dall’unione con Gesù (18 marzo 2015). Che sia un dono lo si capisce dall’invito a non esaminare troppo la verità contenuta nel Vangelo. Forse questo è anche un invito a non incamminarsi sulle strade di certa esegesi modernista che allontana dalla verità del Vangelo.

[5] Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p.307.

[6] Si confrontino i messaggi del 2 agosto 2005, 2 luglio 2006, 2 febbraio 2010, 2 luglio 2018. 

[7] Suor Lucia, Gli appelli del Messaggio di Fatima, p. 149.  La Scrittura ci aveva già messo in guardia: “Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, rifiutando di dare ascolto alla verità per perdersi dietro alle favole. Tu però vigila attentamente, sopporta le sofferenze, compi la tua opera di annunciatore del Vangelo, adempi il tuo ministero” (2 Timoteo 4, 3-5).

[8] Prima l’Eucaristia e poi la Verità che non cambia. Visto il riferimento alle Tre Fontane che c’è alla fine di questo messaggio, non ci sarà qui un accenno velato alla crisi che si sta vivendo oggi intorno all’Eucaristia e al tentativo di vanificare la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia, cancellando anche il sacrificio quotidiano nella Messa? Alla fine del 2016 nell’ultimo messaggio di quell’anno, la Madonna sembra legare ancora Eucaristia e Verità: “Cari figli, il mio Cuore materno piange mentre guardo quello che fanno i miei figli. I peccati si moltiplicano, la purezza dell’anima è sempre meno importante. Mio Figlio viene dimenticato e adorato sempre meno ed i miei figli vengono perseguitati. Perciò voi, figli miei, Apostoli del mio amore, invocate il nome di mio Figlio con l’anima e con il cuore: Egli avrà per voi parole di luce. Egli si manifesta a voi, spezza con voi il Pane e vi dà parole d’amore, affinché le trasformiate in opere di misericordia e siate così testimoni di Verità. Perciò, figli miei, non abbiate paura! Permettete che mio Figlio sia in voi. Egli si servirà di voi per prendersi cura delle anime ferite e convertire quelle perdute.” (2 dicembre 2016).

[9] A questo discernimento si riferiscono le seguenti parole del messaggio del 2 novembre 2012: “Prego affinché valutiate tutto attorno a voi secondo la Verità di Dio e vi opponiate fortemente a tutto quello che desidera allontanarvi da mio Figlio”. 

[10]Cari figli, le mie parole sono semplici, ma colme di amore materno e preoccupazione. Figli miei, sopra di voi si allargano sempre più le ombre delle tenebre e dell’inganno, io vi chiamo verso la Luce e la Verità, io vi chiamo verso mio Figlio.” (2 Settembre 2018).

[11] Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, cit., p.377.   

[12] L’inizio della conoscenza della Verità coincide con la realizzazione del comandamento dell’amore evangelico al fratello, amore che nell’altro vede Gesù.

[13] Vale anche qui la spiegazione di prima (vedi nota precedente).