“Figli miei, mentre
patite un dolore, mentre soffrite, il Cielo entra in voi” (2 settembre 2017)
GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE NEL
GIORNO DELL’ESALTAZIONE DELLA CROCE
Gli Apostoli, che soffrono e offrono i loro
dolori e le loro sofferenze al Signore per coloro che non conoscono l’Amore di
Dio, entrano anche con pieno diritto nella schiera dei giusti. Entrano cioè tra
coloro che fanno pendere la bilancia dalla parte del Bene, permettendogli di prendere
il sopravvento sul Male. Sono inoltre tra i primi che hanno il diritto di
godere a pieno del trionfo del Cuore Immacolato di Maria:
“Mio Figlio mi ha promesso che il male non vincerà mai, perché
qui ci siete voi, anime dei giusti: voi, che cercate di dire le vostre
preghiere col cuore; voi, che offrite i vostri dolori e sofferenze a
mio Figlio; voi, che comprendete che la vita è soltanto un battito di ciglia;
voi, che anelate al Regno dei Cieli.” (2
novembre 2014).
***
Nella formazione dei suoi
Apostoli, la Gospa ha dedicato perfino alcuni messaggi quasi esclusivamente al
dolore. Ripetiamo, dolore fisico. E perché questo concetto ci fosse chiaro la
Madonna, ha utilizzato una espressione inequivocabile. Riferendosi al dolore
redentivo di Gesù ha parlato di “doloroso sacrificio” (2 marzo 2018). E poi più
volte ha legato il dolore alla redenzione. È nel messaggio del 2 settembre
2017, che io definirei il poema del dolore, che Lei si è soffermata sul dolore
come non ha fatto finora in nessun altro messaggio, invitando i suoi Apostoli
all’accettazione e alla sopportazione: “per
mezzo dell’Amore di Dio, dovete accettare il dolore e sopportarlo”. Fino a
mostrarci ciò a cui i nostri occhi e la nostra mente non possono arrivare da
soli:
“Mio Figlio ha portato il
dolore perché ha preso su di sé i vostri peccati. Perciò voi, figli miei,
Apostoli del mio amore, voi che soffrite: sappiate che i vostri dolori
diverranno luce e gloria. Figli miei, mentre patite un dolore, mentre
soffrite, il Cielo entra in voi, e voi date a tutti attorno a voi un po’ di
Cielo e molta speranza”.
(Fonte: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Ed. MIMEP, 2020, Capitolo Nono)
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