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lunedì 27 marzo 2023

CIRCA LE OPINIONI CHE CIRCOLANO IN QUESTO MOMENTO DOPO L’ULTIMO MESSAGGIO DATO A MEDJUGORJE

 

CIRCA LE OPINIONI CHE CIRCOLANO IN QUESTO MOMENTO DOPO L’ULTIMO MESSAGGIO DATO A MEDJUGORJE

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"Cari figli! Questo tempo sia per voi il tempo della preghiera."
(Messaggio 25 marzo 2023)
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Stanno circolando diverse ipotesi a seguito dell’ultimo messaggio che la Madonna ha dato a Medjugorje. Vediamole insieme.



Le prime due sono della stessa veggente Marija che, a caldo, aveva commentato con due ipotesi: la prima che il messaggio riguardi la situazione attuale della Chiesa che vive uno dei tempi forti liturgici, cioè la Quaresima;  la seconda, che si riferisca alla situazione attuale del mondo. Lei però non ha voluto prendere posizione, abbandonandosi a Dio e alle Sue decisioni.

C’è poi la tesi di chi mette a confronto i due unici messaggi in cui la Madonna non ha usato la formula finale usata sempre dal 1° gennaio 1987,  quando è iniziata la serie dei messaggi del 25 gennaio, e cioè, “Grazie per aver risposto alla mia chiamata”, affermando che la Madonna in ambedue i casi aveva citato Fatima due mesi prima. La prima volta aveva fatto riferimento a Fatima nell’agosto del 1991, e due mesi dopo aveva dato il messaggio senza formula di ringraziamento: “Cari figli, pregate, pregate, pregate!” (25 ottobre 1991). La seconda volta, è quella sotto i nostri occhi nell’ultimo messaggio; e anche questa volta, precedentemente, la Madonna ha citato Fatima  due mesi prima. E questo per dire che è vicino il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

A parte che più passa il tempo e  più ci si avvicina a questo Trionfo – e su questo siamo tutti d’accordo – tuttavia, c’è da tener conto anche di un altro fattore. La Madonna aveva dato il messaggio dell’ottobre 1991 senza formula finale dopo quattro mesi dall’inizio della guerra civile nella ex Jugoslavia, e a qualche mese dall’allargamento del fronte di guerra a tutta la ex Jugoslavia, compresa la Bosnia-Erzegovina.

Questa volta, lo stesso giorno del messaggio, senza formula finale, Putin ha annunciato di voler inviare armi nucleari in Bielorussia a luglio, cioè quattro mesi dopo.  

Personalmente sono più propenso a pensare alla situazione attuale del mondo a cui ha fatto riferimento la veggente Marija.

In ogni caso, prendiamo sul serio l’invito a pregare che la Gospa ci ha rivolto per l’ennesima volta dall’inizio delle apparizioni.

Franco Sofia

 

venerdì 24 marzo 2023

VIENE IL TEMPO DI MANIFESTARSI

 

L’OPERA SINGOLARE DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE 3



VIENE IL TEMPO DI MANIFESTARSI

 

 Alcuni messaggi sulla Verità (che iniziano nel 2006) sembrano delineare degli Apostoli somiglianti a Giovanni Battista, il quale non ha avuto paura di dire e testimoniare la Verità anche a costo della vita.

A tal proposito il messaggio del 2 giugno 2015 è uno dei più importanti sul rapporto Apostoli-Verità, e nasconde un annuncio e una profezia, quest’ultima sicuramente collegata col trionfo del Cuore Immacolato di Maria: “la Verità trionferà miracolosamente”. Ma ad una condizione: “Se voi non temete e testimoniate con coraggio”; poco prima, infatti, aveva detto: “non abbiate paura di testimoniare la Verità”.

 

L’annuncio, che costituisce una delle espressioni cardine nei messaggi, è questo:

è giunto il tempo delle opere di Verità, di mio Figlio”.

Questa espressione è simile ad un’altra, più recente:

figli miei, siate pronti: questo tempo è un punto di svolta” (2 giugno 2017).

Con queste espressioni la Madonna ci prepara alla rivelazione dei segreti. E infatti contestualmente ci avverte: “siate pronti”.  Il momento che sta per giungere, cioè il tempo dei segreti, sarà un momento di Verità, nel quale il Signore metterà in luce le opere del Padre della Menzogna. In vista di questi eventi ormai prossimi la Gospa consegna un altro compito ai suoi Apostoli “andate e diffondete la Verità”.

Queste parole appartengono al messaggio del 2 ottobre 2016, nel quale c’è il primo invito a diffondere la Verità:

Apostoli del mio amore, voi che pregate, vi sacrificate, amate e non giudicate: voi andate e diffondete la Verità, le parole di mio Figlio, il Vangelo. Voi, infatti, siete un Vangelo vivente, voi siete raggi della luce di mio Figlio. Mio Figlio ed io saremo accanto a voi, vi incoraggeremo e vi metteremo alla prova”.  

 Il 2 aprile del 2017 ritorna sull’invito a non avere paura di dare questa testimonianza, come vedevamo nella riflessione precedente:

Figli miei, non abbiate paura di dire la Verità”.

E poi continua:

Non abbiate paura di cambiare voi stessi ed il mondo diffondendo l’Amore, facendo in modo che mio Figlio sia conosciuto ed amato, amando gli altri in Lui”.

E infine, in uno degli ultimi messaggi sulla Verità, troviamo l’invito solenne ad annunciare la Verità:

Vi invito all’annuncio della Verità e all’amore misericordioso(2 maggio 2017).

Come si può notare l’annuncio della Verità va insieme all’annuncio dell’amore misericordioso, dal quale l’Apostolo di si è lasciato plasmare.



Franco Sofia 

 

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Cfr. Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020

 

PRIMA PARTE. L’OPERA SINGOLARE DEGLI APOSTOLI DELLAREGINA DELLA PACE, ULTIMA CHIAMATA

SECONDA PARTE: L'OPERA SINGOLARE DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE, E' IL TEMPO DELL'EPIFANIA DEGLI APOSTOLI 


venerdì 17 marzo 2023

NON SEI UN TURISTA, MA UN PELLEGRINO

 

MONITO DI FRA GORAN AZINOVIĆ: NON SEI UN TURISTA, MA UN PELLEGRINO

Ritornano i pellegrini a Medjugorje,  e torna attuale l’ammonimento di questo frate che a conclusione del Festival dei Giovani dell’anno scorso, durante l’omelia, rivolto ai pellegrini e alle loro guide, ha detto con chiarezza quello che tanti non hanno il coraggio di dire o di riconoscere.

 


Ispirato dai messaggi di Mladifest sulla purezza del cuore e sulla semplicità di vita, Fra Goran Azinović , nella sua omelia della sera del 06 agosto 2022 a Medjugorje, ha fatto riferimento ad alcuni comportamenti indesiderabili di OSPITI e PELLEGRINI.

In particolare, si è riferito a quelli che cercano conforti extra, che  programmano cene e colazioni durante i programmi in chiesa; e così, oltre a non andarci loro, costituiscono una minaccia per gli stessi parrocchiani, i quali, per servire questi “pellegrini”, rischiano di non andare a messa. 

Ha fatto riferimento anche a coloro che trascorrono del tempo in mare o visitano le antichità o altre mete turistiche.

Fra Goran ha detto loro che sono qui principalmente per amore di CRISTO, e che sono chiamati ad essere PELLEGRINI e non TURISTI! 

Ha invitato perciò tutti i pellegrini dei paesi occidentali a imparare dall'esempio dei pellegrini più umili.

Ha poi ricordato i pellegrini morti da martiri provenienti dalla Polonia, e li ha raccomandati alla preghiera. 

Medjugorje funziona perché la Madonna è qui. 

Infine si è soffermato sul fenomeno del silenzio dei media su Medjugorje, soprattutto in questi giorni: delle tonnellate di spazzatura lasciate alle spalle, la gente ne scrive per giorni perché riempie i portafogli, ma sulla moltitudine di giovani presenti a Medjugorje che pregano e dietro i quali, “come stamattina sul Križevac, non c'è scritto niente” - ha detto, tra l'altro, fra Goran nella sua omelia spontanea e sincera in cui ha toccato molto 'LA VERITÀ CHE FA MALE', ma che deve cambiare se vogliamo davvero IMPARARE DA GESÙ!

 

07 agosto 2022

 

https://www.medjugorje-info.com/propovijedi/fra-goran-azinovic-nisi-turista-nego-hodocasnik?fbclid=IwAR3rd1Fe5D84yBfu0yTUnWElBUTEXCiM-Oc4D1qqD_likHSHq7KSeO1_PbA

 

lunedì 13 marzo 2023

I MIEI GENITORI HANNO PREGATO IL ROSARIO E LA MADONNA HA PREGATO PER LA MIA CONVERSIONE




TESTIMONIANZA DI FRA PETER VICIAN DALLA SLOVACCHIA

 

12/03/2023


In questi giorni sono a Medjugorje pellegrini provenienti da Spagna, Italia, Ucraina, Slovacchia, Stati Uniti, Colombia, Polonia, Canada, Francia, Romania, Croazia e Bosnia-Erzegovina. 

A Medjugorje nella Casa della Pace (Domus pacis), dal 6 al 10 marzo, si è tenuto un seminario su digiuno, preghiera e silenzio per i pellegrini slovacchi. Come ci hanno detto, nel gruppo c'erano 42 pellegrini, tre dei quali erano sacerdoti. Durante il programma, i partecipanti hanno pregato rosari, celebrato sante messe, adorato Gesù giorno e notte nel Satissimo Sacramento e meditato la Parola di Dio. Il seminario è stato condotto da P. Antonio Primorac. 

Il secondo giorno del seminario, abbiamo incontrato i partecipanti presso la statua della Madonna sulla Collina delle Apparizioni, dopo aver recitato i misteri gaudiosi del Rosario, e tra loro c'era P. Peter Vician che viene dalla piccola città di Nová Baňa in Slovacchia. 

Fra Peter ha 50 anni, è sacerdote da 10 anni ed è stato a Medjugorje più di 15 volte.

"Ricordo molto bene le mie prime visite a Medjugorje, sono venuto per la prima volta con i giovani in pellegrinaggio durante il Mladifest ed è stato molto interessante. 

Uno dei miei professori ha iniziato ad arrabbiarsi quando è stato menzionato Medjugorje, e allora ho deciso in cuor mio che, nonostante tutto, volevo viaggiare a Medjugorje in modo da poter avere la mia opinione personale. 

Per me Medjugorje è un'oasi di pace dove posso sempre attingere forza e vivere ogni volta il paradiso in terra. 

La Madonna è Madre nella mia vita. La madre migliore e più bella. La madre che mi segue. La ringrazio perché  ha pregato per me, per la mia conversione. I miei genitori hanno pregato per molti anni il rosario per la mia conversione, e so che è stata Lei a pregare per la mia conversione. 

Le principali tappe della mia vocazione sacerdotale (ordinazione diaconale, ordinazione sacerdotale), tutto è avvenuto nelle feste mariane”, ci ha detto don Peter Vician.

"Quello che sento dalla Parola di  Dio – ha continuato padre Peter – si sta avverando qui. È vero. Medjugorje è speranza. Abbiamo una promessa da Gesù che la Chiesa rimarrà per sempre e che le porte dell'inferno non prevarranno contro di essa. 

E uno dei messaggi della Madonna dice: “Alla fine il mio Cuore Immacolato vincerà”. 

La Chiesa non può essere separata dalla Madonna, perché la Beata Vergine è stata scelta da Dio per essere la Madre della Chiesa. Le persone con cui viaggio sull'autobus del pellegrinaggio hanno difficoltà [a credere alla presenza di Maria in questo luogo], ma alla fine vedo uomini in ginocchio, in preghiera, con un rosario in mano, e il loro cuore cambia. È una sensazione molto bella e piacevole osservare ciò che sta accadendo. È un'esperienza potente osservare le persone, portarle a Medjugorje e poi vedere come cambiano. 

 

Quando torniamo a casa da Medjugorje, abbiamo le esperienze di coloro che non erano bendisposti a venire a Medjugorje, adesso sono cambiati, felici, toccati dalla grazia di Dio. 

Medjugorje è il luogo del ritorno dell'uomo a Dio. Satana vuole riempire i nostri cuori di inquietudine, odio e vuole trasformarci in fratello contro fratello, e noi possiamo superare e vincere tutto con la preghiera che Maria ci chiede. Senza una relazione con Dio, non è possibile sentire e avere la pace del cuore”, ha affermato padre Peter. E quando gli è stato chiesto cosa significhi per lui personalmente il seminario di digiuno, preghiera e silenzio a cui ha partecipato, ha detto:

"Questo tempo è stato profondamente trascorso con Dio. A casa, nel convento, la vita è veloce, tutto si fa molto velocemente, si cena a tavola, si assaggia il cibo, tutto va veloce. 

Qui ho capito che sedersi e mangiare a tavola è preghiera vera e propria. Ho scoperto la profondità e la bellezza del digiuno. 

Il digiuno è un dono enorme. Il digiuno è una scelta, non una rinuncia. Ho sperimentato un cambiamento del cuore; ho scoperto cose che voglio cambiare nella mia vita. Ho visto con chiarezza il mio atteggiamento nei confronti dei miei fratelli, come stavo rubando il tempo che avrei potuto dare loro. Spesso mi perdevo nel servizio, e raramente mi fermavo ad ascoltare la parola del Signore nel mio cuore. 

Dopo questo seminario, ho imparato che il digiuno, la preghiera e il silenzio sono molto, molto importanti e non possano essere evitati. Senza digiunare direi che guardiamo con gli occhiali sporchi il mondo che ci circonda, i nostri occhi sono sporchi senza digiunare".




"[…] Mentre la Madonna ci conduce a suo Figlio Gesù, i nostri occhi si aprono e vediamo la verità. Sono testimone del cambiamento di vita nel confessionale: questi sono miracoli. 

Quando ho iniziato a venire a Medjugorje, durante i miei primi pellegrinaggi come sacerdote, la mia vocazione è stata confermata, la mia vocazione sacerdotale. 

A volte sento nel cuore che preferirei restare qui e viverci per sempre, ma la Madonna mi manda a casa perché lì ho ancora le mie responsabilità. 

Medjugorje è nel profondo, nel profondo del mio cuore", ci confida padre Peter. E poi sottolinea che Medjugorje può certamente aiutare un giovane a scoprire la sua chiamata spirituale:

"Sicuramente i giovani trovano qui la loro identità e chi sono veramente agli occhi di Dio, e poi è più facile prendere una decisione per una vocazione spirituale", ha detto padre Peter che alla fine ha rivolto alcune parole di ringraziamento:

 

"Grazie alla Madonna per avermi invitato a Medjugorje in modo che io possa sperimentare ogni volta il Regno di Dio. Sono grato per le persone che ho potuto incontrare e conoscere qui, persone che posso vedere cosa dicono e vivere. Sono grato per la comunità di Svjetlo Marijina dove posso sentirmi a casa, lì non devo preoccuparmi di cosa mangerò o dove dormirò perché si prendono cura di me, ma soprattutto si prendono cura della mia anima. Grazie a Dio, grazie a Dio. Il Signore benedica tutti coloro che leggeranno questa testimonianza. Vi benedica per intercessione della Madonna e per intercessione di S. Giuseppe."

 

Testo e foto: Mateo Ivanković

 

https://radio-medjugorje.com/vijesti/medjugorje/fra-peter-vician-iz-slovacke-roditelji-su-molili-krunicu-a-gospa-je-izmolila-moje-obracenje/

[tradotto dal croato con Google Translate e sistemato in italiano corrente da Franco Sofia]

sabato 11 marzo 2023

È IL TEMPO DELL’EPIFANIA DEGLI APOSTOLI DELLA GOSPA

 

L’OPERA SINGOLARE DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE. 2



 

È IL TEMPO DELL’EPIFANIA DEGLI APOSTOLI DELLA GOSPA

 

 

Viene il tempo di manifestarsi: la battaglia tra luce e tenebre si è spostata da tempo ormai in campo aperto.

Passano gli anni e l’opera di Satana va compiendosi sempre più, avvolgendo il mondo nella sua tenebra. Man mano che questo avviene, la Madonna ci avverte:

 

I peccati si moltiplicano, sono troppo numerosi (2 luglio 2017);

“sopra di voi si allargano sempre più le ombre delle tenebre e dell’inganno” (2 settembre 2018).

 

 

PREGATE ED AGITE

Ecco, dunque, il tempo di uscire allo scoperto:

Non permettete che l’amore e la bontà siano nascosti”. (2 febbraio 2018).

 

E, infatti, a quegli stessi Apostoli ai quali la Madonna all’inizio del 2000 aveva detto: “Pregate e aspettate”, il 2 maggio 2014, dice “pregate ed agite”:

Io, figli miei, capisco i vostri dolori e le vostre sofferenze. Chi potrebbe capirvi meglio di una Madre! Ma voi, figli miei? È piccolo il numero di coloro che mi capiscono e mi seguono. Grande è il numero degli smarriti, di coloro che non hanno ancora conosciuto la Verità in mio Figlio. Perciò, Apostoli miei, pregate ed agite. Portate la luce e non perdete la speranza. Io sono con voi.

 

 

SPETTA A VOI

È del 2017 un messaggio in cui la Madonna esplicitamente mette in evidenza una sorta di primato degli Apostoli nel diffondere l’Amore di Dio. È un compito di tutti i cristiani, ma esso “spetta” soprattutto  a chi, come gli Apostoli della Regina della Pace, hanno accettato la missione di Apostoli e sono rimasti alla scuola dell’amore che la Madonna ha istituito in tutti questi anni per loro. E proprio il 2017 può essere considerato l’anno centrale di questa scuola.

In questo messaggio, all’inizio e alla fine, la Madonna utilizza per due volte la stessa espressione “spetta a voi”: 

Apostoli del mio amore, spetta a voi diffondere l’Amore di mio Figlio a tutti coloro che non l’hanno conosciuto. A voi, piccole luci del mondo, che io istruisco con materno amore perché splendano chiaramente di uno splendore pieno.” (2 aprile 2017).

E alla fine del messaggio di nuovo ripete:  Spetta a voi, Apostoli miei, riconoscerlo, viverlo e diffonderlo” (2 aprile 2017).

Questo “spetta a voi”, è indirettamente un invito a non avere paura di manifestarsi: “non abbiate paura di dire la Verità. Non abbiate paura di cambiare voi stessi ed il mondo diffondendo l’Amore, facendo in modo che mio Figlio sia conosciuto ed amato, amando gli altri in Lui.” (2 aprile 2017). E perciò deve essere considerato un invito ad entrare nell’arena del combattimento.

Fino all’ultimo messaggio delle apparizioni del 2 del mese la Madonna ha invitato i suoi Apostoli a manifestarsi:

“Chiedo che voi amiate, che diffondiate la Verità, poiché la Verità è antica: essa non è nuova, essa è eterna, essa è la Verità! Essa dà testimonianza dell’eternità di Dio. Portate la luce di mio Figlio e squarciate la tenebra che sempre più vuole afferrarvi. Non abbiate paura: per la grazia e l’amore di mio Figlio, io sono con voi!” (2 marzo 2020).

 

Franco Sofia 

 

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Cfr. Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020

 

PRIMA PARTE. L’OPERA SINGOLARE DEGLI APOSTOLI DELLAREGINA DELLA PACE, ULTIMA CHIAMATA


 

sabato 4 marzo 2023

L’OPERA SINGOLARE DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE

 

L’OPERA SINGOLARE DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE


ULTIMA CHIAMATA

 


Qualche giorno dopo il 18 marzo 2020, quando siamo venuti a sapere che non ci sarebbero state più le apparizioni del 2 del mese, mi telefonò Saverio Gaeta  e mi domandò se io che avevo studiato i messaggi del 2 del mese avevo scorto qualche segnale che annunciasse questa improvvisa interruzione.

In effetti io avevo notato che i messaggi dell’ultimo anno sembravano un lungo addio, e avevo avuto la netta sensazione, ma era la sensazione del figlio che ama la Mamma e ne è innamorato, che da un momento all’altro la Madonna ponesse fine a queste apparizioni.

Ella aveva da tempo portato a compimento la formazione sistematica dei suoi Apostoli, e nell’ultimo periodo riprendeva ora questo ora quell’altro tema, come se stesse dando le ultime precisazioni.

Ad ogni modo, era una mia forte sensazione, e nonostante questo quel 18 marzo mi colse lo stesso di sorpresa.

Eppure, le ultime parole del messaggio di quel giorno non sono altro che il testamento di Gesù:

“Come mio Figlio, anche Io vi dico amatevi gli uni gli altri perché senza amore non c'è salvezza.” (18 marzo 2020).

Ma quel giorno si conclude anche, a distanza di 20 anni esatti, il cammino che gli Apostoli della Regina della Pace hanno compiuto dal primo invito fino al commiato finale, rimanendo attorno alla loro Regina, anche fisicamente, durante le apparizioni a Mirjana.

Ultima chiamata: è riferito al movimento creato dalla Madonna attraverso le apparizioni alla veggente Mirjana. Ultima, dopo di che, come aveva detto in una intervista mons. Henrik Hoser, allora Visitatore Apostolico e inviato speciale del Santo Padre a Medjugorje:Stiamo aspettando l'iniziativa di Dio”, cioè stiamo aspettando la realizzazione dei segreti, la realizzazione delle profezie.

Non ci saranno più tempi supplementari: sono questi i tempi supplementari, quelli che stiamo vivendo adesso, dopo ci saranno solo i rigori, cioè l’intervento di Dio.

Chi guarda dall’alto l’avvenimento Medjugorje nel suo complesso fino ai nostri giorni, non potrà fare a meno di notare che c’è un progetto, un disegno ben congegnato dietro tutto questo.

Mi ritrovo con dei tempi simili a quelli della storia di Gesù. Abbiamo avuto una presenza di grazia speciale per più di 40 anni. Quante volte abbiamo sentito la Madonna ripeterci: “Questo è tempo di grazia”. Il 23 dicembre 1982 ci aveva detto:

“Questo, prima del segno visibile, è un tempo di grazia per i credenti. Perciò convertitevi e approfondite la vostra fede! Quando verrà il segno visibile, per molti sarà già troppo tardi.”

Perfino durante la pandemia, attraverso i messaggi dati a Marija, per cinque volte, tra il 2020 e il 2021 ci ha ripetuto che questo è tempo di grazia.

 

In tutti questi anni la Madonna ha girato il mondo portando i suoi messaggi a quelli che ha chiamato migliaia di volte cari figli, figli miei, figlioli.

Medjugorje è diventata come la piscina di Siloe che ha permesso a molti di ricuperare la vista e di convertirsi.

Questi “cari figli” erano invitati, come discepoli della Gospa, a diffondere i suoi messaggi con la vita, con la propria testimonianza.

Nel 2000 però arriva un’altra chiamata, che io ho definito “una chiamata nella chiamata”. Possiamo dire che a Medjugorje c’è una chiamata ordinaria e una straordinaria, che vivono in simbiosi; la seconda non esiste senza la prima.

Con questo non intendo dire che la Madonna non continua a chiamare, ma che creando il movimento degli Apostoli ha creato una chiamata sovrapposta ad un’altra.

La Madonna ha fatto quello che ha fatto Gesù, suo Figlio, dai discepoli ha separato i suoi Apostoli. L’intento è quello di formarli, attraverso una scuola di specializzazione, per farne delle truppe scelte, col fine di accelerare il raggiungimento del Trionfo del suo Cuore Immacolato.

Non troviamo niente di simile in altre apparizioni.

«Il movimento degli Apostoli della Regina della Pace (già preannunciato da manifestazioni mariane precedenti e predetto negli scritti di san Luigi Maria Grignion de Montfort), è l'ultimo anello dell'evento Medjugorje» che ci porterà ai “tempi nuovi”, o “al tempo di primavera”, come la Madonna ha chiamato il tempo che arriverà alla conclusione dell’ultimo segreto, quando il potere di Satana verrà infranto.

Per capire la portata di questo movimento nei messaggi dati a Mirjana, rispetto al resto dei messaggi che la Madonna ha dato agli altri veggenti basta un solo esempio.

In breve tempo la Gospa supera in questi messaggi di gran lunga tutto quello che riguardo all’amore aveva detto nel resto dei messaggi dati a tutti gli altri veggenti fin dall’inizio delle apparizioni di Medjugorje.

 

Solo dal 2005 i termini inerenti ad amore nei messaggi a Mirjana sono 1316; mentre sempre a partire dal 2005, nei messaggi a Marija arrivano a 200.

 

Sempre a partire dal 2005, la Gospa intensifica lo sforzo di formazione dei suoi Apostoli, che consiste fondamentalmente a orientarli verso la Santissima Trinità, e soprattutto verso suo Figlio.

La Madonna non propone un insegnamento suo, ma sempre quello del Figlio. I messaggi non sono altro che un rinviare a “mio Figlio”.

L’espressione “mio Figlio” e il nome di Gesù appaiono 650 volte nei messaggi a Mirjana, e 481 in tutto il resto dei messaggi.

Ma la sola espressione “mio Figlio” appare per 620 volte nei messaggi che la Madonna ha dato a Mirjana; mentre nel resto dei messaggi per 218 volte.

Questo la dice lunga sull’ansia di Maria di fare di Gesù il punto di riferimento principale della formazione dei suoi Apostoli.

Solo tre piccoli esempi:

“Cari figli! Fate come me: venite, offrite l'amore e con il vostro esempio date a tutti mio Figlio”. (2 marzo 2005);

“Prego affinché riconosciate mio Figlio in ogni vostro prossimo. La via che porta a mio Figlio, che è vera pace e amore, passa attraverso l’amore al prossimo.” (18 marzo 2005);

“Cari figli, sono con voi per portarvi tutti a mio Figlio”. (2 maggio 2005).

Ad una chiamata così imponente non può che corrispondere un progetto finale altrettanto imponente.

Dopo il 18 marzo del 2020, il tempo rimane in sospeso: siamo in tempo di veglia, come ha detto la Madonna nell’ultimo messaggio della serie del 2 del mese: “Apostoli del mio amore, è tempo di veglia”. L’ultima volta che li chiamati “Apostoli”.

Questo è il tempo del raccoglimento e della preghiera più intensa, sull’esempio di Mirjana che dopo il 18 marzo 2020, rimane per il momento nascosta.

È il tempo di agire come Apostoli della Regina della Pace, e mettere a frutto la Sua scuola, sapendo che il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, il trionfo del Cuore di Gesù e il trionfo dei nostri cuori, e quindi al trionfo della Chiesa, sono sempre più vicini.

Per noi credenti – concludeva mons. Hoser  in un’intervista – significa mobilitazione, non possiamo guardare il male in modo passivo, dobbiamo reagire.” (Fonte: https://stacja7.pl/rozmowy/abp-hoser-medjugorie-apokalipsa-toczy-sie-teraz/)

Se è mobilitazione per i credenti, lo è ancora di più per gli Apostoli della Regina della Pace. Quando abbiamo saputo che le apparizioni del 2 del mese erano finite, qualcuno ha detto che adesso ha inizio il tempo degli Apostoli.

(continua)

Franco Sofia