L’OPERA SINGOLARE DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE
ULTIMA
CHIAMATA
Qualche giorno dopo il 18 marzo 2020, quando siamo
venuti a sapere che non ci sarebbero state più le apparizioni del 2 del mese,
mi telefonò Saverio Gaeta e mi domandò
se io che avevo studiato i messaggi del 2 del mese avevo scorto qualche segnale
che annunciasse questa improvvisa interruzione.
In effetti io avevo notato che i messaggi dell’ultimo
anno sembravano un lungo addio, e avevo avuto la netta sensazione, ma era la
sensazione del figlio che ama la Mamma e ne è innamorato, che da un momento
all’altro la Madonna ponesse fine a queste apparizioni.
Ella aveva da tempo portato a compimento la formazione
sistematica dei suoi Apostoli, e nell’ultimo periodo riprendeva ora questo ora
quell’altro tema, come se stesse dando le ultime precisazioni.
Ad ogni modo, era una mia forte sensazione, e
nonostante questo quel 18 marzo mi colse lo stesso di sorpresa.
Eppure, le ultime parole del messaggio di quel giorno
non sono altro che il testamento di Gesù:
“Come mio Figlio,
anche Io vi dico amatevi gli uni gli altri perché senza amore non c'è
salvezza.” (18 marzo 2020).
Ma quel giorno si conclude anche, a distanza di 20
anni esatti, il cammino che gli Apostoli della Regina della Pace hanno compiuto
dal primo invito fino al commiato finale, rimanendo attorno alla loro Regina,
anche fisicamente, durante le apparizioni a Mirjana.
Ultima chiamata: è riferito al movimento creato dalla
Madonna attraverso le apparizioni alla veggente Mirjana. Ultima, dopo di che,
come aveva detto in una intervista mons. Henrik Hoser, allora Visitatore Apostolico e inviato
speciale del Santo Padre a Medjugorje: “Stiamo aspettando l'iniziativa di Dio”, cioè stiamo aspettando la realizzazione dei segreti, la realizzazione
delle profezie.
Non ci saranno più tempi supplementari: sono questi i
tempi supplementari, quelli che stiamo vivendo adesso, dopo ci saranno solo i
rigori, cioè l’intervento di Dio.
Chi guarda dall’alto l’avvenimento Medjugorje nel suo
complesso fino ai nostri giorni, non potrà fare a meno di notare che c’è un
progetto, un disegno ben congegnato dietro tutto questo.
Mi ritrovo con dei tempi simili a quelli della storia
di Gesù. Abbiamo avuto una presenza di grazia speciale per più di 40 anni.
Quante volte abbiamo sentito la Madonna ripeterci: “Questo è tempo di grazia”.
Il 23 dicembre 1982 ci aveva detto:
“Questo, prima del
segno visibile, è un tempo di grazia per i credenti. Perciò convertitevi e
approfondite la vostra fede! Quando verrà il segno visibile, per molti sarà già
troppo tardi.”
Perfino
durante la pandemia, attraverso i messaggi dati a Marija, per cinque volte, tra
il 2020 e il 2021 ci ha ripetuto che questo è tempo di grazia.
In tutti questi anni la Madonna ha girato il mondo
portando i suoi messaggi a quelli che ha chiamato migliaia di volte cari figli,
figli miei, figlioli.
Medjugorje è diventata come la piscina di Siloe che ha
permesso a molti di ricuperare la vista e di convertirsi.
Questi “cari figli” erano invitati, come discepoli
della Gospa, a diffondere i suoi messaggi con la vita, con la propria
testimonianza.
Nel 2000 però arriva un’altra chiamata, che io ho
definito “una chiamata nella chiamata”. Possiamo dire che a Medjugorje
c’è una chiamata ordinaria e una straordinaria, che vivono in simbiosi; la
seconda non esiste senza la prima.
Con questo non intendo dire che la Madonna non
continua a chiamare, ma che creando il movimento degli Apostoli ha creato una
chiamata sovrapposta ad un’altra.
La Madonna ha fatto quello che ha fatto Gesù, suo
Figlio, dai discepoli ha separato i suoi Apostoli. L’intento è quello di
formarli, attraverso una scuola di specializzazione, per farne delle truppe
scelte, col fine di accelerare il raggiungimento del Trionfo del suo Cuore
Immacolato.
Non
troviamo niente di simile in altre apparizioni.
«Il movimento
degli Apostoli della Regina della Pace (già preannunciato da manifestazioni
mariane precedenti e predetto negli scritti di san Luigi Maria Grignion de
Montfort), è l'ultimo anello dell'evento Medjugorje» che ci porterà ai
“tempi nuovi”, o “al tempo di primavera”, come la Madonna ha chiamato il tempo
che arriverà alla conclusione dell’ultimo segreto, quando il potere di Satana
verrà infranto.
Per capire la portata di questo movimento nei messaggi
dati a Mirjana, rispetto al resto dei messaggi che la Madonna ha dato agli
altri veggenti basta un solo esempio.
In
breve tempo la Gospa supera in questi messaggi di gran lunga tutto quello che
riguardo all’amore aveva detto nel resto dei messaggi dati a tutti gli altri
veggenti fin dall’inizio delle apparizioni di Medjugorje.
Solo
dal 2005 i termini inerenti ad amore nei messaggi a Mirjana sono 1316; mentre
sempre a partire dal 2005, nei messaggi a Marija arrivano a 200.
Sempre a partire dal 2005,
la Gospa intensifica lo sforzo di formazione dei suoi Apostoli, che consiste
fondamentalmente a orientarli verso la Santissima Trinità, e soprattutto verso
suo Figlio.
La Madonna non propone un
insegnamento suo, ma sempre quello del Figlio. I messaggi non sono altro che un
rinviare a “mio Figlio”.
L’espressione “mio
Figlio” e il nome di Gesù appaiono 650 volte nei messaggi a Mirjana, e 481 in
tutto il resto dei messaggi.
Ma la sola espressione
“mio Figlio” appare per 620 volte nei messaggi che la Madonna ha dato a
Mirjana; mentre nel resto dei messaggi per 218 volte.
Questo la dice lunga
sull’ansia di Maria di fare di Gesù il punto di riferimento principale della
formazione dei suoi Apostoli.
Solo tre piccoli esempi:
“Cari
figli! Fate come me: venite, offrite l'amore e con il vostro esempio date a
tutti mio Figlio”. (2 marzo 2005);
“Prego
affinché riconosciate mio Figlio in ogni vostro prossimo. La via che porta a
mio Figlio, che è vera pace e amore, passa attraverso l’amore al prossimo.”
(18 marzo 2005);
“Cari
figli, sono con voi per portarvi tutti a mio Figlio”. (2 maggio 2005).
Ad una chiamata così
imponente non può che corrispondere un progetto finale altrettanto imponente.
Dopo il 18 marzo del
2020, il tempo rimane in sospeso: siamo in tempo di veglia, come ha detto la
Madonna nell’ultimo messaggio della serie del 2 del mese: “Apostoli del mio
amore, è tempo di veglia”. L’ultima volta che li chiamati “Apostoli”.
Questo è il tempo del
raccoglimento e della preghiera più intensa, sull’esempio di Mirjana che dopo
il 18 marzo 2020, rimane per il momento nascosta.
È il tempo di agire come
Apostoli della Regina della Pace, e mettere a frutto la Sua scuola, sapendo che
il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, il trionfo del Cuore di Gesù e il
trionfo dei nostri cuori, e quindi al trionfo della Chiesa, sono sempre più
vicini.
“Per noi credenti – concludeva mons. Hoser in un’intervista – significa mobilitazione, non possiamo guardare il male in modo passivo,
dobbiamo reagire.” (Fonte: https://stacja7.pl/rozmowy/abp-hoser-medjugorie-apokalipsa-toczy-sie-teraz/)
Se è mobilitazione per i
credenti, lo è ancora di più per gli Apostoli della Regina della Pace. Quando
abbiamo saputo che le apparizioni del 2 del mese erano finite, qualcuno ha
detto che adesso ha inizio il tempo degli Apostoli.
(continua)
Franco Sofia
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