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martedì 29 novembre 2022

GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE SENTINELLE DEI SEGNI DEI TEMPI

 

GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE SENTINELLE DEI SEGNI DEI TEMPI

6. “GUARDATE I SEGNI DEL TEMPO E PREGATE”

Chi deve leggere i segni dei tempi? E quali sono le condizioni per leggere i segni dei tempi?

 


«È impossibile comprendere questo tempo e questi segni che Dio ci dà senza Maria. Ecco perché non possiamo immaginare questo mondo o questa vita senza Maria. Lei era e rimane la speranza di un mondo più felice, più gioioso, più pacifico e migliore. Lei è un esempio di fede umile e di amore fedele.”

P. Petar Ljubičić, La chiamata della Regina della Pace

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A chi tocca leggere i segni dei tempi?

A tutti. Di per sé perfino ai non credenti spetta, perché in tutti c’è un minimo di coscienza. Gesù rivolge il suo rimprovero anche nei confronti di coloro che lo osteggiavano.

Tuttavia, ci sono delle condizioni che rendono la capacità di discernimento più o meno penetrante, più o meno offuscata.

Se io tengo un paio di occhiali sporchi, è logico che non riuscirò a vedere bene. Più sono sporchi e meno sarò capace di vedere.

La Madonna ci ha dato i suggerimenti essenziali per pulire i nostri occhiali spirituali per vedere bene e così discernere i segni dei tempi.

L’incapacità di discernere i segni dei tempi dipende soprattutto dal peccato che c’è nel cuore dell’uomo:

“Che ogni odio e gelosia escano dalla vostra vita e dai vostri pensieri e che vi risieda soltanto amore per Dio ed il prossimo. Così, solo così sarete capaci di discernere i segni di questo tempo”. (25 gennaio 1993).

 

Di questa incapacità di discernimento dovuta al peccato ha parlato in modo più esplicito la Madonna in un messaggio che ha dato diversi anni dopo a Mirjana:

 

“Cari figli! Già da lungo tempo vi do il mio Cuore materno e vi porgo mio Figlio. Voi mi rifiutate. Permettete che il peccato vi avvolga sempre di più. Permettete che vi conquisti e vi tolga la capacità di discernimento. Poveri figli miei, guardatevi intorno e osservate i segni del tempo. Pensate di poter vivere senza la benedizione di Dio? Non permettete che la tenebra vi avvolga. Anelate dal profondo del cuore a mio Figlio. Il Suo Nome dissipa la tenebra più fitta. Io sarò con voi, voi solo chiamatemi: «Eccoci Madre, guidaci!  Vi ringrazio!” (2 maggio 2009) 

 

 

Solo chi ha “cuori puri e aperti” è capace di vedere i segni della presenza della Madonna

“Cari figli, secondo la volontà di mio Figlio ed il mio materno amore vengo a voi, miei figli, ed in particolare per coloro che ancora non hanno conosciuto l’amore di mio Figlio. Vengo a voi che pensate a me, che mi invocate. A voi do il mio materno amore e porto la benedizione di mio Figlio. Avete cuori puri e aperti? Vedete i doni, i segni della mia presenza e del mio amore? Figli miei, nella vostra vita terrena ispiratevi al mio esempio.” (2 settembre 2016).

 

La purificazione interiore o la rinuncia interiore “totale” permettono di avere una visione limpida dei segni di questo tempo:

“Cari figli! In questo tempo quaresimale vi invito alla rinuncia interiore. La strada che vi conduce a questa (rinuncia) passa attraverso l’amore, il digiuno, la preghiera e le opere buone. Solo con una totale rinuncia interiore riconoscerete l’Amore di Dio e i segni del tempo in cui vivete. Sarete testimoni di questi segni e comincerete a parlare di essi. A questo desidero condurvi. Grazie per avermi risposto.” (18 marzo 2006).

 

 

CONFUSIONE E PULIZIA O PURIFICAZIONE

Questa pulizia interiore è così necessaria, per gli Apostoli della Regina della Pace prima e poi per chiunque altro, che non esiste nei messaggi di Medjugorje niente di paragonabile all’insistenza di Maria sulla purificazione come quella che troviamo nei messaggi dati a Mirjana.

Se Mirjana conclude il suo diario con l’esempio della pulizia, ciò è perché ad essa corrisponde il numero enorme di volte in cui la Madonna, nei messaggi che le ha dato, ha invitato alla purificazione dei cuori e delle anime.

Nei messaggi a Marija e negli altri messaggi  l’invito alla purificazione o alla pulizia del cuore appare per 13 volte, e questo dal 1981 fino ad oggi.

Nei messaggi a Mirjana invece questo invito lo troviamo 90 volte, quasi tutti distribuiti dal 2004 al 2020, quindi nell’arco di 16 anni.

 

LA SACRA SCRITTURA PER LEGGERE I SEGNI DEL TEMPO

Da un lato la purificazione del cuore, dall’altro la Sacra Scrittura; non come  se fosse un codice da film di fantascienza, ma perché in essa troviamo le indicazioni che vengono dal cuore di Dio. Per questo motivo la Sacra Scrittura non va semplicemente letta, ma va vissuta e riletta nella preghiera.

Questo ci ha spiegato la Madonna nel messaggio del 25 agosto 1993:

“Cari figli, io desidero che voi capiate che io sono vostra madre e che desidero aiutarvi ed invitarvi alla preghiera. Soltanto attraverso la preghiera potete capire, accettare i miei messaggi e metterli in pratica nella vostra vita. Leggete la Santa Scrittura, vivetela e pregate per poter capire i segni di questo tempo. Questo è un tempo particolare. Per questo sono con voi, per avvicinarvi al mio Cuore e al Cuore del mio figlio Gesù. Cari figlioli, desidero che voi siate figli della luce e non delle tenebre. Per questo vivete ciò che vi dico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” (25 agosto 1993).

 

GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE SENTINELLE DEI SEGNI DEI TEMPI

Se tutti siamo responsabili della lettura dei segni dei tempi, c’è una categoria di persone a cui è stato affidato questo compito, e alle quali è stato rivolto con più insistenza questo invito a leggere e parlare dei segni dei tempi.

In un messaggio, per certi versi misterioso, dato in un periodo nel quale la Gospa ha intensificato la formazione dei suoi Apostoli, e sul quale ci siamo soffermati altre volte perché pone diversi interrogativi, troviamo questo invito nel quale Ella assegna loro tre compiti:

“invito voi, miei figli, a osservare bene i segni dei tempi, a «raccogliere le croci frantumate» e ad essere Apostoli della Rivelazione” (2 maggio 2016).

 

Dal primo di questi compiti, che è quello che adesso ci interessa di più, si evince che l’Apostolo della Regina della Pace ha la classica missione della sentinella che osserva e dà l’allarme. Non solo perché vengono definiti “Apostoli della Rivelazione” (titolo parecchio complesso), ma perché sono stati espressamente invitati a parlare dei segni del tempo:

Solo con una totale rinuncia interiore riconoscerete l’Amore di Dio e i segni del tempo in cui vivete. Sarete testimoni di questi segni e comincerete a parlare di essi. A questo desidero condurvi.” (18 marzo 2006).

“Voi chiedetevi: mi seguite? Figli miei, perché non riconoscete i segni del tempo? Perché non parlate di essi? Venite con me, come Madre vi chiamo.” (2 aprile 2006).

 

Franco Sofia

 

PRIMA PARTE: “GUARDATE I SEGNI DEL TEMPO E PREGATE”

SECONDA PARTE: Gli Apostoli dellaRegina della Pace testimoni dei segni dei tempi. L’invito accorato di Maria.

TERZA PARTE: DI COSA SONORESPONSABILI COLORO CHE NON CONOSCONO L’AMORE DI DIO? [1]

QUARTA PARTE: DI COSA SONO RESPONSABILI COLORO CHE NONCONOSCONO L’AMORE DI DIO? (II PARTE) IL TRAVISAMENTO DELLA VERITÀ.

QUINTA PARTE: “LA SALVEZZA E’ NEI VERI VALORI”

 

lunedì 21 novembre 2022

SENTII UNA PRESENZA DIVINA CHE NON AVEVO MAI SENTITO PRIMA

 

A UN CERTO PUNTO HO COMINCIATO A SENTIRE QUALCOSA CHE NON SO SPIEGARE, NEMMENO ORA, UN AMORE CHE HA COMINCIATO A PERMEARMI.

SENTII UNA PRESENZA DIVINA CHE NON AVEVO MAI SENTITO PRIMA, NÉ MAI PIÙ SENTITO IN QUESTO MODO.



Mi chiamo suor Šarbela Miočić e appartengo alla comunità delle Serve del Cuore Eucaristico di Gesù e Maria - OMNIA DEO. Sono nata e cresciuta in una famiglia cattolica dove la fede non era praticata correttamente. I miei genitori andavano a messa ogni tanto e ricevevano gli altri sacramenti occasionalmente, ma mia madre ci obbligava ad andare a messa ogni domenica, e così lo facevamo.

Sono cresciuta nella parrocchia salesiana di Zara, dove ho ricevuto la mia prima educazione religiosa dai sacerdoti e dalle suore salesiane che servivano la parrocchia in quel periodo. Ho avuto un'infanzia felice e una bella parrocchia in cui sono cresciuta. Tuttavia, dopo la terza media e durante il liceo, la mia fede ha cominciato a diminuire. Non andavo più all'oratorio, la vita parrocchiale era diventata per me una cosa strana e lontana, anche se lì avevo ricevuto la mia prima educazione alla fede, mi ero allontanata da Dio.

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Per me la Chiesa era diventata qualcosa di estraneo, freddo e inaccettabile per la mia vita.

Durante tutto questo tempo, la sorella maggiore di mia madre, la mia madrina, seguiva la mia vita spirituale. Mi parlava spesso di Dio, una cosa che io trovavo fastidiosa e dolorosa, ma lei insisteva e pregava per me. Mi sono iscritta all'università e al terzo anno di studi lei ha insistito ché io la accompagnassi a Medjugorje. Mi sono detta: andrò a Medjugorje per sbarazzarmi di lei, lei era molto insistente. Sull'autobus abbiamo recitato il rosario ma non mi interessava affatto, anzi, mi infastidiva la preghiera.

Durante il viaggio, mia zia cominciò ad insistere, dicendo: "Vai a confessarti quando arriviamo lì!”. Ho pensato: "Beh, la ascolterò". Arrivai al confessionale, aprii la porta e ancora ricordo l'aspetto del confessionale e il sacerdote all'interno.

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Non mi confessavo da anni e io glielo dissi.

Gli dissi anche che mi era stato chiesto di farla e che la confessione non significava nulla per me. Mi ha detto di mettermi a sedere.

Quando ho iniziato a parlare, mi ha guardato. Ricordo lo sguardo nei suoi occhi, lo ricordo ancora oggi dopo tanti anni, era qualcosa di nuovo per me. Ho detto cose serie, che non mi confessavo, che non andavo a messa, che stavo vivendo una vita senza Dio, e più parlavo più il suo sguardo diventava dolce. Questo mi ha motivato internamente a essere sincera fino in fondo.

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A un certo punto ho cominciato a sentire qualcosa che non so spiegare, nemmeno ora, un amore che ha cominciato a permearmi. La confessione si protrasse a lungo e, mentre il sacerdote parlava, sentii una presenza Divina che non avevo mai sentito prima, né mai più sentito in questo modo. Dopo questa lunga confessione mi ha dato una breve assoluzione e al momento dell'assoluzione ho capito non solo che Dio era presente, ma che Maria era lì e che era mia madre, che Maria mi amava e che Maria era una persona viva e non una statua nella chiesa dove le nonne vanno a pregare, ma che era viva e che e' una persona reale e che era lì!

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Quando sono uscita dal confessionale ho sentito davvero la presenza di Dio, la presenza di Maria, un calore e un nuovo senso della vita.

Ora mia zia è gravemente malata, costretta a letto, e io sono una suora, come ho detto all'inizio. Sono una Serva del Cuore Eucaristico di Gesù e Maria - OMNIA DEO. Mia zia ringrazia Dio per tutto.

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Grazie alla mia vocazione, molte cose sono cambiate nella mia famiglia.

La mia famiglia iniziò a camminare sulla via di Dio, fu davvero una valanga causata, prima di tutto, dai sacrifici e dalle preghiere di mia zia.

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Dopo la mia conversione ho continuato a venire spesso a Medjugorje e subito dopo la mia conversione, a Medjugorje, ho sentito i primi sentimenti della mia anima verso la vita consacrata. Nel frattempo, avevo terminato gli studi universitari e la specializzazione, avevo una buona carriera, molti amici, mi piaceva studiare ed ero una persona estremamente socievole, senza alcuna tendenza alla contemplazione o alla vita religiosa.

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Nel mio cuore sentivo che Dio mi stava chiamando ad altro.

Le mie visite a Medjugorje, le confessioni, l'adorazione, le preghiere, i pellegrinaggi, soprattutto con la mia comunità OMNIA DEO, hanno aperto il mio cuore alla vita consacrata a Dio.

L'evento più importante è stato l'incontro con il fondatore della nostra comunità, il nostro padre spirituale, padre Josip Radić e successivamente con la cofondatrice, la nostra madre spirituale, Jozefina Glasnović, attraverso i cui cuori il mio cuore è stato incitato al vero servizio di Dio, attraverso la vita spirituale della comunità.

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Poi ho accettato la chiamata di Dio e oggi voglio dire che sono una suora davvero felice! Ringrazio Dio e la Madonna.

Sono sua figlia. La nostra comunità è un frutto di Medjugorje, nato dal cuore di Maria. Non so molto di teologia, né della verità o falsità delle apparizioni, ma so che Maria vive nel mio cuore e che voglio respirare la sua presenza con tutto il cuore e condividerla con gli altri.

 

LA GENTE DE MEDJUGORJE

 

 

https://www.facebook.com/mediamirmedjugorjeit/posts/489557276127382

 

 

mercoledì 16 novembre 2022

IL SEGRETO DI VICKA (II PARTE)

 

IL SEGRETO DI VICKA

(II PARTE)

 

Foto da Radio Maria

Ritorniamo al 1983-84. Vicka aveva una grave malattia cerebrale. Sento ancora il Padre Laurentin annunciare con pena: "Morirà". Soffriva talmente da perdere conoscenza per lunghe ore, quasi ogni giorno. Sua madre addolorata al vederla soffrire così le diceva:

 

- Vai a farti fare un iniezione di calmante, non puoi restare così...!

Ma Vicka rispondeva:

- Mamma, se tu sapessi le grazie che la mia sofferenza ottiene per me e per gli altri non parleresti così!

 

Dopo una lunga Via Crucis la Gospa le ha detto: "il tal giorno sarai guarita". Vicka l'ha scritto a due sacerdoti perché avessero l'annuncio scritto prima del giorno X che cadeva una settimana dopo. Vicka è stata guarita. Ha conservato di questa esperienza una conoscenza molto profonda del mistero della sofferenza e della sua fecondità.

 

Ecco un episodio personale: mentre traducevo Vicka per un gruppo di pellegrini francesi, lei spiegava:

 

«La Gospa dice: "Cari figli, quando avete una sofferenza, una malattia, un problema, voi pensate: ma perché è capitato proprio a me e non a qualcun altro!? No, cari figli, non dite così! Dite il contrario: Signore ti ringrazio per il regalo che mi fai! Perché la sofferenza, quando è offerta a Dio, ottiene grandi grazie!"».

 

E l'intrepida Vicka aggiunge, da parte della Gospa:  «Dite anche: “Signore, se hai altri regali per me, sono pronta!”». 

 

Quel giorno i pellegrini sono ripartiti pensosi avendo molto su cui meditare...

Per quanto mi riguarda, la sera stessa una persona mi ha detto qualcosa di molto cattivo mentre mi dirigevo verso la chiesa per la messa. Mi ha ferito il cuore così tanto che ho dovuto lottare per vivere pienamente la messa invece di rimuginare la cosa nella mia testa. Al momento della Comunione ho offerto la mia sofferenza a Gesù e mi sono tornate in mente le parole di Vicka e ho pregato così:

 

"Signore ti ringrazio per il regalo che mi fai! Serviti di questo per dare tante grazie e se hai altri regali per me... (ho ripreso fiato per continuare la frase) io... io ... aspetta ancora un po' a darmeli!!!".

 

Il segreto di Vicka è che non tiene il conto dei suoi "SI" a Dio. Come i bambini di Fatima, ha visto l'inferno e non ha voglia di tirarsi indietro quando si tratta della salvezza delle anime.

 

Un giorno la Gospa ha chiesto: "Chi fra voi vuole sacrificarsi per i peccatori?", e Vicka è stata la più pronta a offrirsi come volontaria.

"Chiedo solo la grazia di Dio e la sua forza per poter continuare" dice.

Non cerchiamo oltre la ragione per cui Vicka trasmette tanto la gioia del cielo a quanti l'avvicinano!

In un'intervista per la televisione americana ha detto:

 

“Non vi rendete conto del grande valore che hanno le vostre sofferenze agli occhi di Dio! Non ribellatevi quando arriva la sofferenza. Ci si arrabbia perché non si cerca veramente la volontà di Dio; se la si cerca, la rabbia se ne va. Solo quelli che rifiutano di portare la croce si ribellano.

Ma state pur certi che se Dio dà una croce, Lui sa perché la dà e sa quando la toglierà. Niente succede per caso”.

 

Per lei il velo si è squarciato e sa di cosa parla.

 

Fonte: Suor Emmanuel Maillard, Medjugorje, gli anni ’90, Il trionfo del Cuore, Ed. Shalom.

martedì 15 novembre 2022

IL SEGRETO DI VICKA (I PARTE)

 

IL SEGRETO DI VICKA




Una mattina avevo appuntamento con Vicka per partire con lei e Don Dwello di New York per gli Stati Uniti. All'ultimo momento Don mi ha detto, con la morte nel cuore:

- Vicka è malata, non viene. Sua sorella mi ha detto di partire senza di lei...

- Cooosa? - Mi sono stupita. - Ma solo ieri stava benissimo!  Ha cominciato ieri sera.

Con Ivanka siamo andati a trovarla; ha dovuto mettersi a letto, il suo braccio era paralizzato, la mano tutta blu e soffriva molto. Mi ha detto che forse questa notte sarebbe passato, ma questa mattina la sua sorellina mi ha riferito che era invece peggiorato...

Nove giorni più tardi torno dal giro negli USA in cui avevo dato testimonianza sulla Gospa. Vado da Vicka che sorprendo a stendere la biancheria con un gran sorriso sulle labbra.

- Allora sei guarita finalmente! Mi hai lasciata tutta sola in America! Quando hai cominciato a star meglio?

- Solo questa mattina! Mi sono alzata e tutto andava bene. Ho potuto perfino parlare a un gruppo di pellegrini. Come vedi, tutto è passato!

- Questa mattina !? Allora sei rimasta otto giorni malata, proprio il tempo della "missione"? Come spieghi che è capitato esattamente durante la missione?

- Ma è così!

Espressione tipica delle persone di qui.

- La Gospa aveva il suo piano: tu dovevi parlare, io dovevo soffrire. È stata scelta Sua!  Evidentemente la Gospa non aveva consultato i 5000 americani di Pittsburgh che avrebbero preferito il contrario!

- Cos'hai avuto esattamente?  

Con Vicka bisogna rinunciare a ogni spiegazione logica...

- Niente di interessante, vedi è passato! Finché non ritornerà, la vita è così! Ride e cambia argomento.

 

Sam, un medico americano allora ha voluto farla curare adeguatamente e mi ha chiesto di spiegarle il piano di cura; l'ho fatto:

- Vedrai uno dei migliori medici USA, prima di tutto farà degli esami, ti terrà in osservazione per un po'. Questo potrebbe salvarti la vita! Non si sa mai.... se tu avessi qualcosa di grave. Saresti contenta di andare in cielo, ma noi ci teniamo a conservarti ancora a lungo!

- Non so, vedremo... aspettiamo un po'...

In bocca a lei questo significa: "Lasciamo perdere!".

Mi viene un'idea:

- Ma Vicka, la tua salute, le tue forze appartengono forse alla Gospa? Se è così tocca a Lei decidere... Se tu le chiedessi cosa fare?

- Hai ragione,- dice con riconoscenza, come se non ci avesse pensato. - Glielo chiederò.

Due giorni dopo Vicka mi informa della risposta avuta dall'alto. "Non è necessario", aveva detto la Gospa...

- Mamma mia! Se la Gospa stessa ci mette i bastoni fra le ruote! - ho pensato. Che io sappia, nessuno ha mai saputo spiegare il segreto di Vicka e non abbiamo ancora finito di stupirci.

 

(I PARTE)

Fonte: Suor Emmanuel Maillard, Medjugorje, gli anni ’90, Il trionfo del Cuore, Ed. Shalom.

venerdì 11 novembre 2022

“LA SALVEZZA È NEI VERI VALORI” ( 2 ottobre 2014)

 

“LA SALVEZZA È NEI VERI VALORI” ( 2 ottobre 2014)

5. “GUARDATE I SEGNI DEL TEMPO E PREGATE”



DI COSA SONO RESPONSABILI COLORO CHE NON CONOSCONO L’AMORE DI DIO? (III PARTE)

 

 

Il 2 ottobre 2014, la Madonna ci ha rivolto un severo monito. Mentre da un lato ci ha rimproverato di non saper riconoscere i segni dei tempi, dall’altro ha indirizzato il nostro sguardo ai veri valori:

Cari figli miei, non riconoscete i segni dei tempi? Non riconoscete che tutto quello che è intorno a voi, tutto quello che sta succedendo, accade perché non c’è amore? Comprendete che la salvezza è nei veri valori, accogliete la potenza del Padre Celeste, amatelo e rispettatelo”.

Perché questa affermazione di Maria? Chi ci impedisce l’accesso ai veri valori?

Evidentemente chi non vuole la salvezza dell’uomo.

Precedentemente, nel 1996, la Madonna, in un messaggio dato a Marija aveva accusato lo spirito consumistico perché ci impedisce di “amare e apprezzare i veri valori”. Dietro di esso ci sta Satana che ci attira con le cose materiali: “io vi invito di nuovo, figlioli, a mettere Dio al primo posto nella vostra vita. Che Satana non vi attiri con le cose materiali; ma, figlioli, decidetevi per Dio che è libertà e amore. Scegliete la vita e non la morte dell'anima.” (25 marzo 1996).

In realtà c’è tutto un progetto satanico e anticristico per rovesciare la civiltà fondata sui principi e sui valori portati nel mondo da secoli di cristianesimo. Anzi, per rovesciare la civiltà giudeo-cristiana.

Ne è la prova la rivoluzione che si sta tentando di portare avanti da molti anni ormai col fine di sradicare le fondamenta stesse dei valori giudaico-cristiani a partire dal linguaggio.

Infatti, “una rivoluzione culturale globale si è verificata immediatamente in seguito alla caduta del muro di Berlino del 1989: un nuovo linguaggio, nuovi paradigmi, norme, valori, stili di vita, metodi educativi e processi di governanza appartenenti ad un’etica nuova – ad un tempo postmoderna e, nei suoi aspetti radicali, post-giudaico-cristiana – si sono imposti con un successo folgorante in tutto il mondo.

La nuova etica vuole essere globalmente normativa: in pratica, sta già governando”. (Marguerite Anne Peeters, La nuova etica globale).

“Il nuovo linguaggio globale tende ad escludere esplicitamente termini appartenenti alla tradizione giudaico-cristiana, quali:

verità,  morale,  coscienza,  ragione,  cuore,  volontà, genitori, sposo, marito, moglie, madre, padre, figlio, figlia, verginità, castità, complementarietà, servizio, autorità, gerarchia, giustizia, legge, comandamento,  dogma,  fede,  carità,  speranza,  sofferenza,  peccato, amico,   nemico,   natura,   rappresentanza democratica…” (Ivi).

Rileggendo questi termini scopriamo che su di essi si basano millenni di storia giudaico-cristiana. Ad ognuno di essi fa capo un paradigma con valori profondi, scalfire i quali corrisponde ad un autentico terremoto morale e sociale.

Non è forse vero che in alcune nazioni esistono proposte per cancellare dalla Carta d’Identità i nomi di “padre” e “madre”, sostituendoli con “genitore 1” e “genitore 2”?

Sempre meno viene utilizzato il termine “sesso”, ma “genere”. Al posto di “sposi”, si utilizza “partners”. Maschio e femmina sono diventati intercambiabili. Per giustificare queste ed altre bizzarrie si deve per forza ricorrere a un nuovo linguaggio.  L’ideologia gender, denunciata più volte da papa Francesco, viene imposta senza trovare grandi resistenze.

Non più “gerarchia”, ma “uguaglianza”. Non “felicità”, ma “qualità della vita”. Non “genitori”, ma “riproduttori”.

Eppure, la maggior parte delle persone non è consapevole di ciò che è successo. Per giunta il nuovo linguaggio è penetrato anche nelle religioni.

 

Quando la Madonna ci invita a ritornare ai “veri valori”, ci sta invitando a non tradire la nostra identità umana e cristiana. A ritornare alla Sacra Scrittura.

Nei suoi messaggi il padre è padre, la madre è madre, e i figli sono i figli. I veri valori in questo campo sono quelli della famiglia come l’ha voluta Dio, e dell’uomo fatto ad immagine di Dio. Più volte la Madonna ha invitato a riprendere il contatto con la natura, con la creazione, perché se l’uomo vuole ritrovare se stesso deve essere in pace con Dio e con la sua creazione.

L’amore tra gli uomini ha un solo metro, ed è quello che viene da Dio stesso.

Insomma, se i falsi valori una volta era più facile individuarli, adesso il Principe della confusione ha mischiato le carte in modo tale che per i credenti è difficile districarsi senza una guida.

Per questo il Signore ci manda le luci opportune per il nostro tempo. Per questo ci manda Maria.

“La salvezza è nei veri valori”, ripete la Madonna. Il che significa che le parole non sono dei suoni innocui, ma nascondono la salvezza o la perdizione in base a ciò che significano nella nostra vita. Se cancelliamo il Padre, cancelleremo il Figlio. Se cancelliamo il Figlio, non capiremo più dove sta la Verità, perderemo la Via e anche la Vita. Non sapremo più dove sta il bene e dove sta il male. Ed è quello che sta succedendo.

(continua)

Franco Sofia


PRIMA PARTE: “GUARDATE I SEGNI DEL TEMPO E PREGATE”

SECONDA PARTE: Gli Apostoli dellaRegina della Pace testimoni dei segni dei tempi. L’invito accorato di Maria.

TERZA PARTE: DI COSA SONORESPONSABILI COLORO CHE NON CONOSCONO L’AMORE DI DIO? [1]

QUARTA PARTE: DI COSA SONO RESPONSABILI COLORO CHE NONCONOSCONO L’AMORE DI DIO? (II PARTE) IL TRAVISAMENTO DELLA VERITÀ.





 

giovedì 10 novembre 2022

L’APOSTOLO CHIAMATO A VIVERE IN SÉ STESSO IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 

L’APOSTOLO CHIAMATO A VIVERE IN SE STESSO IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 

Alla fine del suo libro, (Il mio Cuore trionferà) Mirjana rivolta agli Apostoli della Gospa dice:

 «Come la Madonna ha detto in uno dei suoi messaggi: “Desidero che insieme, per mezzo dell’amore, i nostri cuori trionfino”. Che il trionfo del suo cuore inizi da te». 

 


La risposta degli Apostoli ha dunque come uno dei risultati più eclatanti una nuova Pentecoste che permetterà ad essi di anticipare in se stessi il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

Ecco alcuni messaggi dai quali si evince questa realtà meravigliosa:

“Cari figli, vengo a voi come Madre con doni. Vengo con amore e misericordia. Cari figli, in me c'è un cuore grande. Desidero che in esso siano tutti i vostri cuori, purificati col digiuno e la preghiera. Desidero che insieme, per mezzo dell'amore, i nostri cuori trionfino. Desidero che attraverso questo trionfo vediate la vera Verità, la vera Via, la vera Vita. Desidero che possiate vedere mio Figlio. Vi ringrazio.” (18 marzo 2007). 

“Cari figli, non abbiate il cuore duro verso la Misericordia di Dio che è stata riversata su di voi per così tanto del vostro tempo. In questo tempo particolare di preghiera, permettetemi di trasformare i vostri cuori, per aiutarmi affinché il mio Figlio risusciti in tutti i cuori e che il mio Cuore trionfi. Vi ringrazio.” (2 aprile 2007). 

“Figli miei, pregate, pregate per comprendere e abbandonarvi con spirito libero, per trasformarvi completamente ed avere in questo modo il Regno dei Cieli nel vostro cuore sulla terra (2 luglio 2010)

“Cari figli, oggi vi invito a cominciare insieme a me nei vostri cuori a costruire il Regno dei Cieli, a dimenticare ciò che è personale e, guidati dall’esempio di mio Figlio, a pensare a ciò che è di Dio. Che cosa Lui desidera da voi? Non permettete a Satana di aprirvi le strade della felicità terrena, strade in cui non c’è mio Figlio. Figli miei, sono false e durano poco. Mio Figlio esiste. Io vi offro la felicità eterna e la pace, l’unità con mio Figlio, con Dio, vi offro il regno di Dio. Vi ringrazio.” (2 agosto 2010). 

Franco Sofia 

Intervista di Avvenire al visitatore apostolico Cavalli: «Medjugorje, luogo di grazia»

 

«Medjugorje, luogo di grazia»

Intervista di Avvenire al visitatore apostolico Cavalli: “stiamo permettendo alla grazia di agire”.




Vincenzo Varagona mercoledì 9 novembre 2022

«Incredibile la ripresa dopo il Covid, quest’estate c’erano 30mila giovani. Mi colpiscono le situazioni in apparenza irrisolvibili, ragazzi che cercano un raggio di luce per illuminare la loro vita»

«Un luogo di grazia»: non ha dubbi monsignor Aldo Cavalli, lombardo di Lecco, da un anno visitatore apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje, dove ha sostituito il vescovo polacco Henryk Hoser, morto nell’agosto 2021.

Dopo esperienze pastorali e diplomatiche in Africa, America Latina, Malta e Paesi Bassi, Cavalli, si misura con una realtà nuova, molto particolare perché, spiega, «pur trovandosi nel cuore dell’Europa, presenta, dal punto di vista pastorale, interessanti punti di contatto con esperienze molto lontane».

L’arcivescovo chiamato da papa Francesco a seguire da vicino il piccolo centro bosniaco trasformato dalla quarantennale storia dei sei veggenti, ci racconta la “sua” Medjugorje, come luogo in cui, ancora più dopo il lockdown, si manifesta concretamente la presenza del Signore: «Vedere, quest'estate, 30.000 giovani, arrivati da 70 Paesi di tutto il mondo, popolare con gioia e nello stile della preghiera, della musica, per una settimana, questo paese, restituisce speranza in un momento reso difficile da tutto, pandemia, crisi economica, guerra».

Cavalli, 75 anni, è arrivato dopo le chiusure legate al Covid, periodo in cui, vietati i viaggi, si sono visti pochissimi gruppi di pellegrini, legati a casi e motivi eccezionali. «La ripresa – spiega – ha dell’incredibile, e in un momento di crisi anche spirituale diffusa, ha trasformato questo luogo nel più grande confessionale del mondo. Medjugorje è innanzitutto una scuola di preghiera. I turisti non troverebbero nulla che li soddisfi: né cucina, o turismo, o cultura… la chiesa più antica è del 1800. Se arrivano, tuttavia, notano in chi la sta vivendo un’energia particolare, che arriva dalla preghiera, da un’esperienza frutto di ricerca spirituale, che spesso trova come risposta la conversione. In questi mesi molti giovani, prima di ripartire, hanno espresso il desiderio di entrare in Seminario. Non è un caso se in 40 anni sono nate quasi 800 vocazioni sacerdotali».

Spiegare cosa succede, tuttavia, non è facile: «Si entra in un ambiente di grazia. Ogni giorno, dalle 5 alle 8 il Rosario in lingua croata. Canti internazionali, Messa con traduzioni simultanee in 15 lingue, con religiosi che vengono da fuori per distribuire la Comunione, con numeri impressionanti, anche di 5/600 frati minori, mentre circa 50/60 sono impegnati nelle confessioni. «Per essere qui percorrono anche migliaia di chilometri. Sei confessionali sono riservati ai croati. Ovunque la pandemia ha dimezzato le Confessioni, anche in Italia. Qui vengono e si confessano. Nonostante la tanta gente, tutti riescono ad avere la comunione in poco tempo, con una buona organizzazione volontaria, che aiuta la liturgia, la concentrazione. Tutto ciò trasmette una fede palpabile».

Tante le storie di ragazzi che arrivano da ovunque: «Mi colpiscono situazioni apparentemente irrisolvibili, giovani che cercano un raggio di grazia per illuminare la loro vita. Si sentono bastonati, li vedo disperati. Il segreto è vedere le loro vite come le vede il Signore, in prospettiva. La nostra missione è dargli coraggio, perché se sono stati chiamati fin qui, c’è un motivo, c’è qualcosa di importante nel loro futuro. Occorre usare la “visione” del Signore, immaginare la prospettiva. Così questi ragazzi trovano il silenzio per aprirsi, meditare, ripensare la loro vita».

Com’è cambiata, invece, Medjugorje? «Qui prima del 1981 non c’era niente, c’erano solo i contadini sulla collina. Il santuario è di questa gente. Certo, è stata organizzata l’accoglienza, con piccoli hotel per lo più a gestione familiare, piccoli negozi, ma non succede come altrove che il commercio disturbi la dimensione religiosa, anzi… pochi giorni fa c’è stata una riunione, con 180 persone, per organizzare l’adorazione perpetua. La chiesa di San Giacomo oggi può contenere 5/600 persone, ed è sempre piena. Fuori, c’è spazio per 8000 persone. Dal 1998 c’è un salone per la catechesi ai gruppi, con una partecipazione impressionante, e traduzione multilingue. Sarà necessario aggiornare le strutture, ma senza costruire altre cattedrali».

La parrocchia di Medjugorje fa parte della diocesi di Mostar: «Faccio parte di diritto della locale conferenza episcopale. Il vescovo segue con attenzione la crescita di Medjugorje, viene per le Cresime, recentemente ha accompagnato il delegato inviato dal Vaticano. Trent’anni fa i vescovi locali avevano una posizione prudente, Medjugorje ne ha risentito molto. Il clima ora è cambiato, stiamo permettendo alla grazia di agire. Oggi arrivano migliaia di persone e ultimamente è stato organizzato un corso per cento guide. Il loro compito non è solo spiegare il luogo, gli eventi storici, ma anche ascoltare». «La grazia – spiega Luciana Brandetti, che arriva da Fermo e svolge questo servizio da 15 anni – è aiutata da un importante lavoro umano che parte dall’ascolto. Tanti giovani in difficoltà vengono cercando silenzio e ascolto del proprio vissuto. È un passaggio fondamentale, che aiuta molto la grazia a entrare nelle loro vite».

 

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venerdì 4 novembre 2022

IL TRAVISAMENTO DELLA VERITÀ

 

3. “GUARDATE I SEGNI DEL TEMPO E PREGATE”

DI COSA SONO RESPONSABILI COLORO CHE NON CONOSCONO L’AMORE DI DIO? (II PARTE)

 


IL TRAVISAMENTO DELLA VERITÀ.





Poiché c’è di mezzo il Falsificatore, o Falsario come qualcun altro lo chiama, ecco che la Madonna accenna a “voci menzognere”:

“Figli miei, non credete alle voci menzognere che vi parlano di cose false, di una falsa luce. Voi, figli miei, tornate alla Scrittura!” (2 febbraio 2018);

 

o a false verità:

“Vi vengono offerte molte false verità. Le supererete con un cuore purificato dal digiuno, dalla preghiera, dalla penitenza e dal Vangelo. Questa è l’unica Verità ed è quella che mio Figlio vi ha lasciato. Non avete bisogno di esaminarla molto: vi è chiesto di amare e di dare, come ho fatto anch’io.” (2 gennaio 2015).

“Voi, che avete anime pure e semplici, capite e sentite dentro di voi qual è la verità, anche se a volte non capite le parole. Figli miei, non perdete la Verità e la vera Vita per seguire quella falsa.” (2 luglio 2018). 

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Chi sparge voci menzognere e propone cose false? Il maligno senz’altro. Uno dei servi del Maligno, spargitore di menzogne, è il Modernismo.

 

Col conformarsi al mondo, il Modernismo sta contribuendo a perseguitare gli stessi cristiani.

I modernisti, che vanno a braccetto con coloro che fanno leggi anticristiane, sono coloro che fanno di tutto per aiutare i buoni cristiani, convincendoli a invitare a casa “i demoni educati”, come li ha definiti papa Francesco il 12 ottobre 2016:

Mi viene in mente — ha confidato il Papa — la preghiera di Gesù nell’ultima cena: «Padre, io ti chiedo per questi, difendili dallo spirito del mondo». E lo spirito della mondanità è questo: quello che portano i demoni educati”[1].

Su questo tema il papa è ritornato più volte come quando vi si soffermò a lungo il 12 aprile del 2016 durante l’omelia a Santa Marta:

Il papa spiegò che “sono due le persecuzioni contro i cristiani: c’è quella «esplicita» — e il ricordo del Papa è andato ai martiri uccisi [in quella] Pasqua in Pakistan — e c’è quella «educata, travestita di cultura, modernità e progresso» che finisce per togliere all’uomo la libertà, anche all’obiezione di coscienza. […]

[Questa è] «un’altra persecuzione della quale non si parla tanto». La prima forma di persecuzione «si deve al confessare il nome di Cristo», ed è dunque «una persecuzione esplicita, chiara». Ma l’altra persecuzione «si presenta travestita di cultura, travestita di modernità, travestita di progresso: è una persecuzione — io direi un po’ ironicamente — educata». Si riconosce «quando viene perseguitato l’uomo non per confessare il nome di Cristo, ma per voler avere e manifestare i valori di figlio di Dio». È perciò «una persecuzione contro Dio Creatore nella persona dei suoi figli».

E così «vediamo tutti i giorni che le potenze fanno leggi che obbligano ad andare su questa strada, e una nazione che non segue queste leggi moderne, colte, o almeno che non vuole averle nella sua legislazione, viene accusata, viene perseguitata educatamente». È «la persecuzione che toglie all’uomo la libertà, anche della obiezione di coscienza! Dio ci ha fatti liberi, ma questa persecuzione ti toglie la libertà! E se tu non fai questo, tu sarai punito: perderai il lavoro e tante cose o sarai messo da parte»”[2].

Questo tipo di persecuzione si può trovare anche dentro la Chiesa, rivestita di cultura, modernità e progressismo. Oggi è impossibile a tanti praticare quello che per san Francesco d’Assisi era il Vangelo “sine glossa”.

Mi fanno riflettere le parole che la Madonna ha detto ai suoi Apostoli; ad esempio, nel messaggio del 2 gennaio 2015 Ella ha affrontato il discorso della “conoscenza della Verità”, mettendo in guardia dalle “false verità”, e dando un suggerimento curioso riguardo all’unica Verità lasciata da Gesù, cioè il Vangelo: «Non avete bisogno di esaminarla molto», ha detto. E come mai? Perché le elucubrazioni e gli esercizi virtuosi di certi ragionamenti, puramente intellettuali e rivestiti di scientificità, rischiano di portare fuori strada, e di essere piuttosto un’espressione dell’orgoglio e della vanagloria umana, delle quali è bravo ad approfittare Satana. Per questo la Madonna in questi messaggi insiste molto sull’umiltà.

Vi vengono offerte molte false verità. Le supererete con un cuore purificato dal digiuno, dalla preghiera, dalla penitenza e dal Vangelo. Questa è l’unica Verità  ed è quella che mio Figlio vi ha lasciato. Non avete bisogno di esaminarla molto: vi è chiesto di amare e di dare, come ho fatto anch’io. […]”  (2 gennaio 2015)

 

(continua)

Franco Sofia

 

PRIMA PARTE: “GUARDATE I SEGNI DEL TEMPO E PREGATE”

SECONDA PARTE: Gli Apostoli dellaRegina della Pace testimoni dei segni dei tempi. L’invito accorato di Maria.

TERZA PARTE: DI COSA SONORESPONSABILI COLORO CHE NON CONOSCONO L’AMORE DI DIO? [1]




[1] Papa Francesco, Meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae, Quando il diavolo fa l'educato, venerdì, 12 ottobre 2018 in https://w2.vatican.va/

[2] Papa Francesco, Meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae, Due persecuzioni, martedì, 12 aprile 2016, in https://w2.vatican.va/.