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giovedì 29 febbraio 2024

Gli interventi di Papa Francesco a favore di Medjugorje

 

Gli interventi di Papa Francesco a favore di Medjugorje: ”Sono stato io che ho protetto Medjugorje”.

DALLA “MADONNA POSTINA” AL RICONOSCIMENTO DEI FRUTTI DI MEDJUGORJE, FINO ALL’AUTORIZZAZIONE DEI PELLEGRINAGGI UFFICIALI.



Era la festa di Tutti i Santi del 2018, quando da Medjugorje è giunta una bella notizia per bocca di Chiara Amirante, fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti. La notizia, anche se non attraverso canali  ufficiali del Vaticano, veniva  fatta, sempre autorevolmente, a nome dello stesso Papa. Si tratta di una precisazione importantissima. Quel giorno, dunque, con grande gioia, Chiara comunicò:

«“… e anche se lui [il papa] poi ha detto: “sì, ma i frutti ci sono, e sono tanti”. Sono rimasta con questo dolore per quanto aveva detto sulla Madonna: “Questa Madonna non è la Madre di Gesù”.

Io non so per quale grazia sono stata nominata da Giovanni Paolo II consultrice dell’Ufficio per la Pastorale Migranti; poi per la Nuova Evangelizzazione da papa Benedetto; poi ora al Sinodo.

 

Questo mi ha dato l’occasione di parlare con papa Francesco. Veramente dopo la sua prima affermazione ho avuto modo di parlare con lui per un’ora anche di Medjugorje. E anche recentemente ho avuto l’occasione di parlare con lui ancora di Medjugorje.

E mi ha detto, perché le altre volte c’era il segreto d’ufficio, “Questa volta, Chiara, lo puoi dire”. E quindi ho la benedizione del papa per potervelo dire.

 

Io sono andata a parlare col papa, perché ho capito che le voci che giravano in Vaticano su Medjugorje erano sballate. Così sono arrivate a lui voci che ci sarebbero stati 76.000 messaggi, una notizia che gira non so da quando; che ha fatto pensare a papa Francesco che era vero che la Madonna tutti i giorni desse appuntamenti diversi, a veggenti diversi e dire cose diverse. “No – gli dico – Padre, non è proprio così, nel senso che in realtà i messaggi sono 682 ad oggi”. C’è quello del 25 e poi quello del giorno 2”.

 

Quindi capisco che se ti fanno sapere che la Madonna ogni minuto dà un messaggio qui e poi un messaggio lì, questo può dare un po’ di perplessità. E allora lui mi ha detto queste cose positive [su Medjugorje]. È già un anno che ci sentiamo a proposito degli equivoci che ci sono su Medjugorje.

 

Quindi io sapevo già tutto quello lui aveva fatto. Però lui mi ha detto: “Chiara, guarda  […] che sono io che poi ho salvato Medjugorje, sono io che ho a cuore Medjugorje, sono io che ho mandato Hoser perché credo – quello che ho anche affermato nella conferenza stampa – che i frutti sono tanti e sono inequivocabili. 

Puoi dire che ho a cuore Medjugorje, e che non mi sono reso conto che quella affermazione che io ho detto a mio titolo personale, ma che nasceva anche da una informazione sbagliata, era arrivata in maniera così forte. Quindi puoi dire che ho a cuore Medjugorje, molto a cuore. E che mi sto muovendo col mio delegato proprio per custodire tutto ciò che c’è di bello a Medjugorje […]”».

 

E queste sono le date più importanti degli interventi di Papa Francesco negli ultimi anni:

-          11 febbraio 2017: Il Santo Padre Francesco ha nominato Visitatore speciale della Santa Sede per Medjugorje  mons. Henryk Hoser, con la missione di approfondire la conoscenza della situazione pastorale di questa realtà, e, soprattutto, dei bisogni dei credenti che vi si recano in pellegrinaggio e, sulla base di essi, suggerire possibili iniziative pastorali per il futuro. Questa Missione ha quindi carattere esclusivamente pastorale.


    


-          29 marzo 2017: mons. Henryk Hoser arriva a Medjugorje, incontra i francescani e celebra la S. Messa.

-          31 maggio 2018: mons. Henryk Hoser viene nominato Visitatore apostolico a tempo indeterminato.

-          12 maggio 2019: Papa Francesco ha deciso di approvare i Pellegrinaggi ufficiali per Medjugorje. Diocesi e parrocchie potranno organizzare ufficialmente i pellegrinaggi e non saranno più solo in forma “privata” come era avvenuto fino ad allora. L’ annuncio è stato dato a Medjugorje durante la messa mattutina dello stesso giorno.

-          13 agosto 2021: mons. Henryk Hoser muore in ospedale in Polonia


   


-          27 novembre 2021: Papa Francesco nomina mons. Aldo Cavalli, arcivescovo titolare di Vibo Valentia, precedentemente nunzio apostolico in Olanda, Visitatore Apostolico con incarico speciale per la parrocchia di Medjugorje, a tempo indeterminato e ad nutum Sanctae Sedis.

-          Mons. Cavalli è arrivato a Medjugorje l'11 febbraio 2022, ed è in mezzo noi una presenza paterna e materna allo stesso tempo, un pilastro, ormai uno di noi apostoli di Maria.

Franco Sofia

(Con l’aiuto manuale di Salvo Silvestro)

martedì 27 febbraio 2024

L’APPELLO DIMENTICATO

 

 

 

L’APPELLO DIMENTICATO

   


«Io, come vostra madre, vi amo e perciò vi ammonisco. Qui ci sono dei segreti, figli miei!

Non si sa di che si tratta, ma quando lo si verrà a sapere, sarà tardi!

Ritornate alla preghiera! Nulla è più importante di essa.

Vorrei che il Signore mi permettesse di chiarirvi almeno in parte i segreti; ma sono già troppe le grazie che vi offre».

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All’inizio del 1987 avvenne un cambio di strategia negli interventi della Regina della Pace. Il 25 di gennaio Ella diede inizio ai messaggi del 25 del mese, sempre attraverso la veggente Marija.

E tre giorni dopo, attraverso la veggente Mirjana, lanciò un messaggio, sotto forma di appello, che fino ad oggi è da considerarsi il più lungo  tra quelli che la Vergine Maria ha dato a Medjugorje.

Il cambio di strategia nascondeva il progetto di mettere gradualmente Mirjana in primo piano, cosa che avvenne a partire dal 2 agosto di quell’anno con l’affidamento della missione di pregare per coloro che non conoscono l’Amore di Dio.

 

La Madonna dava una grande importanza a questo suo appello, tanto è vero che appena un mese e mezzo dopo avercelo lasciato, durante l’apparizione annuale del 18 marzo, si lamentò con Mirjana:

La Vergine – riferì Mirjana – mi ha parlato dei segreti, della preghiera e del sacrificio. Ella si è dimostrata triste perché il suo appello del 28 gennaio non è stato accolto a dovere”.

 

Si tratta di uno dei quattro messaggi dati a Medjugorje nei quali la Madonna ha utilizzato esplicitamente il termine «segreti».

 

Ecco l’appello:

 

APPELLO DELLA VERGINE MARIA - 28 gennaio 1987

«Miei cari figli! Sono venuta da voi per condurvi alla purezza dell’anima e, quindi, verso Dio.

Ma come mi avete accolto? All’inizio senza credere, con paura e sfiducia verso i ragazzi che ho scelto. Poi una maggioranza di voi mi ha accolto nel suo cuore e ha incominciato a mettere in pratica le mie richieste materne. Ma purtroppo questo non è durato a lungo.

 

In qualunque luogo io vada, e con me mio Figlio, là mi raggiunge anche Satana. Voi avete permesso, senza accorgervene, che prendesse il sopravvento in voi, che vi dominasse. Alcune volte capite che qualche vostro gesto non è permesso da Dio, ma rapidamente soffocate questo sentimento.

 

Non cedete, figli miei! Asciugate dal mio volto le lacrime che verso osservando quello che fate. Guardatevi intorno! Trovate il tempo per accostarvi a Dio in chiesa. Venite nella casa del Padre vostro.

Trovate il tempo per riunirvi in famiglia e supplicare grazia da Dio. Ricordatevi dei vostri morti, date loro gioia con la celebrazione della Messa. Non guardate con disprezzo il povero che vi supplica per una crosta di pane. Non cacciatelo dalla vostra mensa piena. Aiutatelo, ed anche Dio aiuterà voi. Forse la benedizione che il povero vi dà come ringraziamento, si realizza, forse Dio lo ascolta.

Voi, figli miei, avete dimenticato tutto questo. E in ciò ha contribuito anche Satana.

 

Non cedete! Pregate con me!

Non ingannatevi pensando: “Io sono buono, ma il fratello che mi sta accanto non vale nulla”. Non sareste nel giusto.

 

Io, come vostra madre, vi amo e perciò vi ammonisco. Qui ci sono dei segreti, figli miei! Non si sa di che si tratta, ma quando lo si verrà a sapere, sarà tardi! Ritornate alla preghiera! Nulla è più importante di essa.

 

Vorrei che il Signore mi permettesse di chiarirvi almeno in parte i segreti; ma sono già troppe le grazie che vi offre.

Pensate a quanto voi offrite a Lui. Quando avete rinunciato l’ultima volta a qualche cosa per il Signore?

 

Non voglio rimproverarvi ulteriormente. Desidero invece invitarvi ancora una volta alla preghiera, al digiuno, alla penitenza.

Se col digiuno desiderate ottenere una grazia da Dio, che nessuno sappia che digiunate.

Se con un dono ad un povero, desiderate ottenere una grazia da Dio, che nessuno lo sappia all’infuori di voi e del Signore.

 

Ascoltatemi, figli miei e riflettete in preghiera su questi miei richiami!».

 

 

Franco Sofia

 

 

martedì 20 febbraio 2024

QUI C’È PIÙ DI GIONA

 

QUI C’È PIÙ DI GIONA

Da una idea di Cathy Nolan

 

[questo bellissimo articolo che ho aggiornato è quanto mai attuale, soprattutto, dopo l’evento del 1°gennaio 2024]

     

foto di Rudolf Baier

Cara Famiglia di Maria! La Madonna ha menzionato questo "tempo di grazia" almeno 72 volte nei suoi messaggi. Lei spesso ricorda a ciascuno di noi che siamo in un "tempo di grazia". Sembra che la sua presenza a Medjugorje rappresenti il tempo della grazia. È la sua stessa presenza che è la grazia, e questa grazia continua ad esserci data da quasi 43 anni.

Ci sono stati altri tempi di grazia. Gesù ha menzionato il tempo di Giona come uno di questi tempi:

                "Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona." (Lc 11,32).

Gesù pronunciò queste parole con delusione, perché ai suoi tempi molte persone hanno ignorato le sue parole e la sua presenza.

Immagina di non riconoscere Gesù! Immagina di non rispondere alla sua chiamata! Immagina di non sapere che è stato un momento di grazia !! Naturalmente, nel piano del Padre Gesù dovette andare sulla Croce per salvarci, e così questa cecità era necessaria per quel tempo.

Secondo il Libro di Giona nell'Antico Testamento, il popolo di Ninive ebbe Giona solo per 3 giorni. Egli camminò per le loro strade e disse loro di pentirsi, che si erano allontanati da Dio e che il loro tempo era scaduto! La grazia di Dio era su di lui, e così le sue parole hanno colpito i loro cuori. E hanno risposto con il digiuno e il sacco. È stata una conversione sorprendente.

Ma, veramente, qualcosa di più grande di Giona è con noi a Medjugorje! La Madre di Dio! Ed è con noi come nostra Madre, per aiutarci ad avvicinarci a suo Figlio, Gesù. Lei è con noi per insegnarci a pregare, per aiutarci a pentirci, per attirarci nella vita sacramentale della Chiesa, per offrirci la sua consolazione e incoraggiamento, per benedirci con la sua benedizione materna e per coprirci con il suo manto di amore.

La Madonna è stata con noi finora per quasi 43 anni, portando incredibili grazie di pentimento e guarigione. E molti di noi hanno risposto come il popolo di Ninive. Ci siamo pentiti e abbiamo cambiato le nostre vite. Ma Lei è ancora con noi, perché Lei cerca più di una città come Ninive.

Lei sta cercando il mondo intero!

E così lei viene ancora ogni giorno. Sta ancora pregando per noi e chiedendo a Dio di darci cuori di carne capaci di amare Lui e amarci l’un l'altro. Lei non si arrende.

                Come possiamo rispondere a questo tempo di grazia? La Madonna dice che la risposta è nei suoi messaggi. “Voi avete la grande grazia di essere chiamati ad una nuova vita attraverso i messaggi che io vi do". Sono i veicoli della grazia per noi. Le sue parole sono potenti e semplici. Ci tiene concentrati su ciò che è importante mentre camminiamo con lei in questo tempo di grazia.

Vivi i messaggi. Ci chiamano alla conversione. Ci richiamano a Dio. Ci incoraggiano ad avere fede e ad amare. Sono un piano per il nostro futuro e il futuro dei nostri figli e dei loro figli. Gesù sta lavorando attraverso sua madre per portarci nel suo regno. Questo è un tempo di grazia, grande grazia !! In Gesù, Maria e Giuseppe!

 

Cathy Nolan, 29 Ottobre 2018,  © Mary TV 2018 http://web-extract.constantcontact.com/

(aggiornamento di Franco Sofia)

 

lunedì 12 febbraio 2024

UN MONITO E UN INCORAGGIAMENTO

 

“Non vi pentirete né voi, né i vostri figli, né i figli dei vostri figli”

UN MONITO E UN INCORAGGIAMENTO

    


È incredibile, ma dopo centinaia di anni di attesa del Messia, il popolo di Israele era impedito a riconoscerlo quando Lui è arrivato.

Quelli che l’hanno riconosciuto e ai quali si è manifestato, sono stati i piccoli, coloro che vegliavano nell’attesa: Elisabetta, i pastori, i Magi, Simeone e Anna. Coloro che vegliavano pregando e digiunando.

L’evento del 1°gennaio 2024 è un monito un incoraggiamento.

È un monito per chi si è stancato di attendere, dimenticando che Dio mantiene le sue promesse, anche se le sta facendo attraverso la nostra Madre benedetta. Infatti, nel 2007, in un messaggio dato alla veggente Marija, la Madonna svela il grande piano che Dio vuole realizzare attraverso Medjugorje[1]:

Siete tutti importanti in questo grande piano che Dio porta avanti attraverso Medjugorje. Dio desidera convertire il mondo intero e chiamarlo alla salvezza e al cammino verso di Lui che è il principio e la fine di ogni essere.” (25 giugno 2007).

 

Precedentemente, nel primo dei messaggi del 25 del mese, aveva già evidenziato con altri termini corrispondenti questo piano:

“Cari figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l'umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio. Perciò, cari figli, pregate affinché nel pregare comprendiate ciò che poi dovete fare secondo il piano di Dio. Io sono con voi perché possiate tutto realizzare.” (25 gennaio 1987).

 

Nel giorno di Natale del 1992 aveva ribadito la responsabilità individuale in questa opera grandiosa di Dio:

“vi invito tutti a costruire con me, attraverso la preghiera, il nuovo mondo della pace. Io non posso farlo senza di voi e perciò vi invito tutti con il mio amore materno e il resto lo farà Dio. Perciò apritevi ai piani di Dio e ai suoi progetti per poter collaborare con lui per la pace e il bene e non dimenticate che la vostra vita non è vostra ma un dono con il quale dovete dare gioia agli altri e guidarli verso la vita eterna.” (25 dicembre 1992).

E ai suoi Apostoli, Maria più di recente ha detto:

“Vi invito a radunarvi nella famiglia di Dio ed a rafforzarvi con la Forza del Padre. Come singoli, figli miei, non potete fermare il male che vuole regnare nel mondo e distruggerlo. Ma per mezzo della volontà di Dio, tutti insieme con mio Figlio, potete cambiare tutto e guarire il mondo.” (2 agosto 2011).

 

A questi annunci si aggiunge la ferma convinzione di Mirjana, come abbiamo avuto modo di citare in altre occasioni:

Dagli incontri ravvicinati con la Madonna avevamo capito che i suoi piani non si limitavano al piccolo paese di Medjugorje o alla Jugoslavia; Lei era venuta per cambiare il mondo intero. Come ci rivelò, il piano di Dio si sarebbe compiuto, alla fine, attraverso una serie di avvenimenti futuri. Iniziò allora a riferirci tali eventi raccomandandoci di non svelarli a nessuno fino a poco tempo prima che si fossero verificati[2].

Non posso rivelare molto sui segreti, - ha detto Mirjana – ma posso dire questo: la Madonna ha deciso di cambiare il mondo. Non è venuta ad annunciare la nostra distruzione, è venuta a salvarci e, con suo Figlio, trionferà sul male[3]. (Cfr. Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Ed. Mimep, 2020, capitolo Primo).

 

Si tratta dunque di un monito, in quanto sarebbe spiacevole che, dopo aver atteso per tanti anni, ci trovassimo nel numero di coloro che si sono distratti proprio nel momento in cui si realizzano le promesse di Dio fatte attraverso Maria.

 

Inoltre, l’evento del 1°gennaio 2024, deve essere considerato come un incoraggiamento, nel momento in cui gli eventi nel mondo sembrano precipitare a causa dei “venti del male, dell'odio e dell’inquietudine [che] soffiano sulla terra per distruggere le vite.” (25 ottobre 2023).

Franco Sofia

(con l’aiuto di Salvo Silvestro)



[1] Su questo piano, nei messaggi consegnati a Marija, la Gospa ha utilizzato anche immagini diverse, come quando disse: “Con voi desidero rinnovare la preghiera e invitarvi al digiuno che desidero offrire a mio Figlio Gesù per la venuta di un nuovo tempo, un tempo di primavera” (25 ottobre 2000).

[2] Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, Editore Matica hrvatska, Čitluk, 2016, pp. 89 – 90

[3] Ivi, p. 148

venerdì 2 febbraio 2024

CHE C’ENTRA MEDJUGORJE COL RITORNO DI GESÙ?

 

2 febbraio presentazione di Gesù al Tempio e il suo ritorno

CHE C’ENTRA MEDJUGORJE COL RITORNO DI GESÙ?

“Vedere Gesù”, una promessa di Maria ai suoi Apostoli.

Il 2 febbraio è il giorno in cui la Chiesa festeggia la Presentazione di Gesù al Tempio: festa ricca di significati.

La Chiesa e la Tradizione hanno interpretato questa festa come il momento in cui, in realtà, è Gesù che visita il suo popolo. Per questo motivo si fa la cerimonia della Candelora prima della Messa, il cui significato è paragonabile a quello delle vergini sagge che attendono la venuta dello Sposo con le lampade accese.

Il 2 febbraio è anche uno dei giorni in cui la Regina della pace per vent’anni ha formato i suoi Apostoli.

Ora, tra le numerosissime promesse che la Madonna ha fatto ai suoi Apostoli, collegata al Trionfo del Cuore Immacolato di Maria e della Chiesa, c’è una promessa misteriosa: sarà infatti possibile vedere Gesù?

“Desidero che insieme, per mezzo dell'amore, i nostri cuori trionfino. Desidero che attraverso questo trionfo vediate la vera Verità, la vera Via, la vera Vita. Desidero che possiate vedere mio Figlio. Vi ringrazio.” (18 marzo 2007). 

Infatti, non si tratta solo del trionfo del Cuore Immacolato di Maria, ma del trionfo dei “nostri cuori”.  Il trionfo congiunto del Cuore Immacolato di Maria Regina della Pace, del Cuore di Gesù e dei cuori dei suoi Apostoli nasconde un premio: vedere Gesù!

Ma in che modo questo avverrà?

Mirjana, secondo quello che avrebbe scoperto suor Emmanuel,  sarebbe tornata su una rivelazione presente nei primi tempi e poi scomparsa, quella sul ritorno di Gesù:

«Un giorno le ho domandato: “La Gospa ti ha mai parlato della fine del mondo?”

“No, mai”.

“Ti ha mai parlato del Ritorno di Cristo?”

Mirjana mi guarda allora, come se la risposta fosse ovvia: “Sì, certamente!”

“E cosa ti ha detto?”

“Questo, non posso dirlo adesso, lo dirò più tardi!”»[1].

Se suor Emmanuel, che avrebbe ricevuto questa confidenza, ha riportato fedelmente le parole di Mirjana, allora dobbiamo attenderci qualche sorpresa più avanti (“più tardi”) probabilmente nel tempo dei segreti.

Suor Emmanuel non dice però quando glielo ha chiesto, anche quello sarebbe stato importante.

Non si tratta però del ritorno di Cristo nella gloria, padre Livio ci tiene a sottolinearlo:

“A partire dal segno sulla collina, «un segno visibile, indistruttibile, permanente, bellissimo, che viene dal Signore» (Mirjana), il mondo non potrà guardare altrove e non prenderlo in considerazione. L’umanità entrerà in una fase di inquietudine e di angoscia, in attesa di ciò che sta per accadere. Satana, che da tempo sta soffiando il vento pernicioso dell’odio e della guerra, cercherà di attuare il suo disegno perverso di distruzione universale, paralizzando le moltitudini con la paura e gettandole nella disperazione. In quel contesto risuoneranno le parole della speranza di Maria, che risplenderanno come stelle nella notte tenebrosa e che indicheranno la via della salvezza. Come nuovo Mosè, la Condottiera divina aprirà le acque del Mar Rosso e porterà sulla spiaggia della salvezza tutti quelli che la seguiranno. Le meraviglie divine compiute in passato si ripeteranno e gli uomini vedranno la potente salvezza del Figlio di Maria.

[…]  La Regina è scesa sulla terra per affermare la sua regalità e per spianare la strada del ritorno a Cristo del mondo intero. Ciò che ha realizzato con braccio potente ci rende certi di quanto realizzerà in futuro, quando con i suoi apostoli incatenerà il drago dell’incredulità e dell’empietà, ricacciandolo nei suoi abissi tenebrosi.

            L’umanità stessa sta preparando oggi ciò che accadrà domani. Seguendo satana, che la sta portando sulla via della rovina, prepara il suo futuro di disperazione e di morte. I cosiddetti “castighi” sono le conseguenze di ciò che gli uomini provocano allontanandosi da Dio e dai suoi comandamenti. La guerra contro il loro Salvatore e Signore li rende succubi del padre della menzogna e dell’omicida fin dal principio. Il tempo dei segreti e gli eventi che ne conseguiranno non è quello dei flagelli divini, ma delle malefatte degli uomini istigati da satana. Ma è anche il tempo dell’intervento della Madre per salvare i suoi figli.

Quanto la ascolteranno? Chi ha tenuto chiuso il cuore fino ad ora sarà ancora in tempo ad aprirlo? Mai rimandare a domani la conversione che ci viene chiesta oggi. La Gospa ha ottenuto da Dio la grazia di rimanere per così tanto tempo perché il maggior numero di persone possibile si converta e passi illeso attraverso la prova del fuoco.

Da tempo sta preparando quelli che hanno riposto alla chiamata, perché siano i testimoni della fede, gli apostoli dell’amore e i portatori della pace. La Madonna fin dal principio li sta ringraziando perché, con la loro risposta, hanno reso possibile il trionfo progressivo del suo Cuore Immacolato e otterrà la sua ultima e più grande vittoria.

[…]

La Madonna è qui per la sua ultima battaglia contro satana e per la sua più grande vittoria. Dopo il tempo della pace sulla terra, che avrà inizio col compimento dei dieci segreti, l’impero delle tenebre tenterà l’ultimo assalto, ma allora sarà Cristo stesso che verrà sulle nubi del cielo, «con potenza e gloria grandi», a gridare il suo «Basta!» al mistero di iniquità e a portare a compimento la sua grande opera di misericordia e di salvezza.”[2]

Quando la Madonna esprime il desiderio che possiamo “vedere Gesù” a cosa si riferisce? Lo sapremo “più tardi”.

Per meritarcelo ci conviene essere degni Apostoli della Regina della Pace.

Una volta, in una intervista, Mirjana ebbe a dire: “La Madonna ci insegna a non preoccuparci del futuro, ma ad essere pronti in quel momento ad andare incontro al Signore”.

Concetti simili li ha ripetuti anche in altre circostanze.

 

Franco Sofia

 

 

 



[1] Suor Emmanuel, Les enfants de Medjugorje, 16 ottobre 2016.

 

[2] Padre Livio, La luce nella tempesta. Medjugorje e il destino del mondo, Ed. Piemme