Cerca nel blog

lunedì 31 agosto 2020

LE PIÙ BELLE PROMESSE DI MARIA AI SUOI APOSTOLI

 

LE PIÙ BELLE PROMESSE DI MARIA AI SUOI APOSTOLI




Poiché, come ho dimostrato più volte (vedi bibliografia in fondo all'articolo), i messaggi dati a Mirjana sono nella stragrande maggioranza indirizzati agli Apostoli della Gospa, è interessante e utile conoscere alcune promesse che la Madonna ha fatto loro. E questo al fine di spronarci ad intensificare la nostra risposta come suoi veri Apostoli.

Queste promesse sono veramente molte, io ne ho contate più di 380. Alcune sono commoventi, e soprattutto sono motivazionali, cioè tendono a rafforzare quelli che hanno iniziato il cammino di Apostoli e a convincere quelli tentennanti perché rispondano.

Tante promesse, è vero che non riguardano solo gli Apostoli, ma il mondo intero e specialmente “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”, ma sono fatte agli Apostoli per loro. Ecco un esempio:

Vi invito ad essere uno strumento attraverso il quale tutti coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio, che non hanno mai amato, comprenderanno, lo accetteranno e si salveranno.” (2 novembre 2016).   

 E siccome gli Apostoli vengono trattati come i confidenti principali della Gospa, naturalmente dopo Mirjana, anche le promesse che riguardano i pastori della Chiesa, sono sempre fatte agli Apostoli per loro.

“Ancora una volta vi invito alla preghiera per i vostri pastori. Con loro trionferò. Vi ringrazio” (2 ottobre 2010).

 Non dice: Cari pastori, con voi trionferò. Ma: Apostoli miei, pregate per i vostri pastori, la vostra preghiera è necessaria per supportarli, in modo tale che essi abbiano la forza di fare quello che devono fare e che solo loro possono fare, e senza cui non è possibile che il mio Cuore trionfi.

Ecco alcune delle promesse che la Gospa ha fatto ai suoi Apostoli, e che secondo me sono tra le più commoventi. 

Se posso davi un consiglio, leggetele una dietro l’altra senza fermarvi e tenete a portata di mano un fazzoletto, e poi ditemi se la nostra Madre e Regina non vi ha toccato il cuore.

 

“Solo con una totale rinuncia interiore riconoscerete l’Amore di Dio e i segni del tempo in cui vivete. Sarete testimoni di questi segni e comincerete a parlare di essi. A questo desidero condurvi. (18 marzo 2006).

Il mio cuore vuole vincere attraverso di voi e trionfare. Io vi invito a questo”. (2 maggio 2006)

“Cari figli, vengo a voi come Madre con doni. Vengo con amore e misericordia. Cari figli, in me c'è un cuore grande. Desidero che in esso siano tutti i vostri cuori, purificati col digiuno e la preghiera. Desidero che insieme, per mezzo dell'amore, i nostri cuori trionfino. Desidero che attraverso questo trionfo vediate la vera Verità, la vera Via, la vera Vita. Desidero che possiate vedere mio Figlio. Vi ringrazio.” (18 marzo 2007). 

“Io metterò nei vostri cuori mio Figlio e la sua Misericordia. Allora, cari figli, guarderete con occhi diversi il mondo che è attorno a voi. Vedrete il vostro prossimo. Sentirete i suoi dolori e le sue sofferenze. Non volgerete la testa da coloro che soffrono, perché mio Figlio volge la testa da coloro che volgono la testa dagli altri.  Figli, non esitate.” (2 maggio 2007). 

Io, attraverso di voi, trionferò” (2 giugno 2007)

“Le mie mani vi sosterranno fino alla fine, fino alla gioia eterna e perciò non abbiate paura di aprirvi a me.” (2 maggio 2008). 

“L’amore vi darà l’unione in mio Figlio e il trionfo del mio Cuore.” (2 settembre 2008).  

“Cari figli, in questo santo tempo di lieta attesa Dio ha scelto voi piccoli per realizzare i suoi grandi progetti. Figli miei, siate umili. Dio attraverso la vostra umiltà con la sua Sapienza, delle vostre anime farà la sua dimora scelta. (2 dicembre 2008).   

“Il mio amore cerca il vostro amore totale e incondizionato che non vi lascerà identici, ma vi cambierà e vi insegnerà la fiducia in mio Figlio.” (2 giugno 2009).

"Con la scoperta del Padre, la vostra vita sarà indirizzata al compimento della volontà di Dio ed alla creazione della famiglia di Dio, così come desidera mio Figlio. Io non vi abbandonerò su questo cammino." (2 gennaio 2011).

“Cari figli, […] Vi chiamo perché ho bisogno di voi. Accettate la missione e non temete: vi renderò forti. Vi riempirò delle mie grazie. Col mio amore vi proteggerò dallo spirito del male.  Sarò con voi. Con la mia presenza vi consolerò nei momenti difficili.” (2 settembre 2012).

Quando comincerete ad amare voi stessi, amerete anche gli altri uomini e in loro vedrete mio Figlio e riconoscerete la grandezza del suo amore. Vivete nella fede! Mio Figlio tramite Me vi prepara per le opere che desidera fare tramite voi, attraverso le quali desidera glorificarsi. RingraziateLo. […]”  (18 marzo 2013).

“Voglio tutti voi con me nell’eternità, perché voi siete parte di me. Nel vostro cammino io vi aiuterò. Il mio amore vi avvolgerà come un manto e farà di voi Apostoli della mia luce, della luce di Dio. Con l’amore che proviene dall’umiltà, porterete la luce dove regna la tenebra, la cecità. Porterete mio Figlio, che è la luce del mondo.” (2 luglio 2014).

Mio Figlio mi ha promesso che il male non vincerà mai, perché qui ci siete voi, anime dei giusti.” (2 novembre 2014).

“Cari figli tenetelo a mente, perché vi dico: l’amore trionferà!” (2 dicembre 2014).

“Piango con voi nei vostri dolori. Non vi abbandonerò mai. Vi parlerò sempre con mitezza materna […]” (2 maggio 2015).

“Figli miei, Apostoli del mio amore, non perdete la speranza, non perdete la forza: voi lo potete fare! Io vi incoraggio e benedico, perché tutto ciò che è di questa terra — che purtroppo molti miei figli mettono al primo posto — scomparirà e resteranno solo l’amore e le opere d’amore, che vi apriranno le porte del Regno dei Cieli. Io vi attenderò presso quelle porte, presso quelle porte desidero attendere ed abbracciare tutti i miei figli.  Vi ringrazio!” (2 novembre 2015).

Mio Figlio ed io saremo accanto a voi, vi incoraggeremo e vi metteremo alla prova.(2 ottobre 2016).

“Mentre mio Figlio guarderà nei vostri cuori, il mio Cuore materno desidera che Egli in essi veda fiducia incondizionata e amore. L’amore unito dei miei Apostoli vivrà, vincerà e svelerà il Male.” (2 novembre 2016).   

“Amate e date in mio Figlio, allora egli opererà in voi, per voi. Figli miei, pensate a mio Figlio senza sosta, amatelo immensamente ed avrete la vera vita, che sarà per l’eternità.” (2 luglio 2018).

“Testimoniate la Verità a tutti coloro che non hanno conosciuto mio Figlio. Io vi sarò accanto, io vi incoraggerò. Testimoniate l’Amore che non finisce mai, perché viene dal Padre Celeste che è eterno ed offre l’eternità a tutti i miei figli. Lo Spirito di mio Figlio vi sarà accanto.” (2 novembre 2018). 

 

Franco Sofia

 

(Cfr. Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Mimep, 2020, Capitolo Quinto, Le promesse dal sapore biblico di Maria suoi Apostoli)

PER DIO OGNUNO DI NOI È UN MONDO UNICO

 

PER DIO OGNUNO DI NOI È UN MONDO UNICO

 

figli miei, non dimenticate: ognuno di voi dinanzi al Padre Celeste è un mondo unico!” (Medjugorje 2 maggio 2016, messaggio a Mirjana)

 ***




    Mi impressionava leggere nei Padri della Chiesa che ogni Angelo è un universo a sé stante. Sapere poi che secondo qualche Padre della Chiesa, partendo dalla parabola delle cento pecore, (le 99 pecore al sicuro e quella smarrita), che gli angeli sono 99 volte il numero di tutti gli uomini di tutti i tempi, questo è ancora più impressionante.

Ma quando la scienza era piccola, le stelle in cielo era possibile contarle. Ora che la scienza è cresciuta sappiamo che il numero delle stelle è incalcolabile.

Dobbiamo crescere nella considerazione del nostro Dio, e ad ogni scoperta sentirci sempre più piccoli.

Tuttavia, a quanto pare, anche noi come gli angeli, siamo un universo a sé stante.  

 Certo. Si tratta di una sorta di rivelazione. Ognuno di noi davanti a Dio è un universo a sé stante. Dio vede ognuno di noi come qualcosa nei confronti del quale non esistono uguali, e ciò non per motivi legati al DNA. Se Dio vede, vuol dire che lo siamo. Se fosse vero quello che dicono i Padri della Chiesa che ogni angelo è una creazione a sé stante, se è un universo a sé stante, adesso sappiamo che anche l’uomo è un universo a sé stante.

 



Ma conosciamo questo universo, il “mondo unico”, come lo chiama la Gospa, che siamo ognuno di noi? Cioè conosciamo noi stessi?

La Gospa ci dà la possibilità di rispondere a questa domanda.

Partiamo da una premessa che più avanti si scoprirà come necessaria, e in particolare da questa affermazione che troviamo nei messaggi affidati a Mirjana:

"Il Padre Celeste è in ogni uomo, ama ogni uomo e chiama ogni uomo col proprio nome." (2 novembre 2013).

Qual è questo nome? Non quello che abbiamo ereditato dall'anagrafe familiare, ma quello che Lui, il Padre, ha scritto nei Cieli fin dall'eternità quando ci ha tratti dal nulla. Neanche noi sappiamo qual sia questo nome, perché lo scopriremo quando Lo vedremo faccia a faccia. Il nome nuovo rappresenta il destino eterno di ogni uomo, ciò a cui fa riferimento il Signore Gesù:

"Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli", disse Gesù ai suoi discepoli.” (Lc 10,20).

Si tratta del Nome nuovo di cui parla l’Apocalisse: il “nome nuovo, che nessuno conosce all'infuori di chi lo riceve.” (Ap 2,17). In realtà questo nome è conosciuto da chi lo consegna, cioè Dio. Questo è il nome che è scritto nei cieli?

Sappiamo che il nome coincide con la stessa essenza della persona. Da qui la conseguenza terrificante per “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”, di perdere se stessi nel caso di “perdizione eterna”. Siamo fatti a immagine di Dio, e quindi solo in Lui potremo ritrovare pienamente noi stessi.

È questa l’esperienza che vissero i tre pastorelli di Fatima durante la prima apparizione del 13 maggio 1917:

“Fu al pronunciare queste ultime parole («La grazia di Dio ecc.»), che [la Madonna] aperse per la prima volta le mani, comunicandoci una luce così intensa, come un riflesso che da esse usciva, che ci penetrava nel petto e nel più intimo dell'anima, facendoci vedere noi stessi in Dio, che era quella stessa luce, più chiaramente di quanto non ci vediamo nel migliore degli specchi.”(Lucia di Fatima, MemorieIV Memoria).

In questa prospettiva ci chiediamo fin dove è possibile anticipare su questa terra la conoscenza di se stessi. Come cominciare a conoscere questo mondo unico, questo universo che siamo noi stessi?

In questa vita noi possiamo conoscere noi stessi conoscendo Dio, sulla scia di come i tre pastorelli di Fatima hanno visto se stessi in Dio.  Ma il mediatore della conoscenza di Dio in questa terra è Gesù, da qui la ricetta di Maria:

“Per conoscere e amare voi stessi dovete conoscere mio Figlio, mentre per conoscere ed amare gli altri dovete vedere in essi mio Figlio.” (2 luglio 2010).

Nel messaggio del 2 febbraio 2011 la Madonna lascia intendere che alla conoscenza del vero Dio corrisponde anche la conoscenza di se stessi. Per questo serve la preghiera, ma la vera, quella che “proviene dalla profondità del vostro cuore, dalla vostra sofferenza, dalla vostra gioia, dalla vostra richiesta di perdono dei peccati”:

"Cari figli, vi radunate intorno a me, cercate la vostra strada, cercate, cercate la Verità, ma dimenticate la cosa più importante: dimenticate di pregare correttamente. Le vostre labbra pronunciano parole senza numero, ma il vostro spirito non prova nulla. Vagando nelle tenebre, immaginate anche Dio stesso secondo il vostro modo di pensare e non quale è veramente nel Suo Amore. Cari figli, la vera preghiera proviene dalla profondità del vostro cuore, dalla vostra sofferenza, dalla vostra gioia, dalla vostra richiesta di perdono dei peccati. Questa è la via per la conoscenza del vero Dio e con ciò stesso anche di se stessi, perché siete creati a Sua immagine. La preghiera vi condurrà al compimento del mio desiderio, della mia missione qui con voi, l’unità nella famiglia di Dio. Vi ringrazio." (2 febbraio 2011).

Siamo creati a immagine di Dio, ci ricorda la Madonna. Ma l’immagine scopre se stessa nella sua piena realtà solo con l’originale, che in questo caso è Dio.

Chi dunque non conosce l’Amore di Dio, non conosce Dio, e se permane in questa condizione, alla fine della propria vita rischia di perdere se stesso. Questa è la tragedia di chi va all’Inferno: perdere Dio, e quindi perdere tutto, anche se stessi.

E questo è il rischio tragico che corrono “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”.

Vicino a queste riflessioni è Thomas Merton quando definisce la santità: “Per me essere santo significa essere me stesso. Quindi il problema della santità e della salvezza è in pratica il problema di trovare chi sono io e di scoprire il mio vero essere. Alberi e animali non hanno problemi. Dio li ha fatti quali sono senza consultarli, ed essi sono perfettamente soddisfatti. Per noi è diverso. Dio ci lascia liberi di essere ciò che preferiamo. Noi possiamo essere noi stessi, o non esserlo, a nostro piacere. Siamo liberi di essere reali o illusori. Possiamo essere veri o falsi, la scelta dipende da noi.”.  (Merton T., Semi di contemplazione, B. Tasso - E. Lante Rospigliosi (Edd), Ed. Garzanti, 1991, pp. 33-34. Citato in http://www.verginemontecarmelo.org/.).

 Su questa stessa lunghezza d’onda è un’altra sua riflessione sulla gioia:

“La pienezza di gioia che troviamo nelle creature appartiene alla realtà dell'essere creato, una realtà che viene da Dio e appartiene a Dio e riflette Dio. L'angoscia che troviamo in esse appartiene al disordine del nostro desiderio, che cerca nell'oggetto del nostro desiderio una realtà più grande di quella che esso realmente possegga, una pienezza maggiore di quanto qualsiasi cosa creata è capace di dare. Invece di adorare Dio attraverso il Suo creato, noi cerchiamo sempre di adorare noi stessi nelle creature. Ma adorare il nostro falso io è adorare il nulla. E adorare il nulla è l'inferno. (  Merton T., Semi di contemplazione, B. Tasso - E. Lante Rospigliosi (Edd), Ed. Garzanti, 1991, pp. 29-30. Citato in http://www.verginemontecarmelo.org/.).

 

Franco Sofia

 

(Estratto da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, Maria maestra dei suoi Apostoli)



 

NIENTE TRE GIORNI DI BUIO, E NEANCHE FINE DEL MONDO

 

NIENTE TRE GIORNI DI BUIO, E NEANCHE FINE DEL MONDO 

 

Ricordo che mia madre teneva sempre a portata di mano le candele benedette, per proteggersi dal possibile arrivo di questi tre giorni di buio preannunciati in diverse profezie. Poiché qualche Apostolo della Regina della Pace si dice preoccupato, perché di tanto in tanto ritornano sul web queste profezie più o meno aggiornate, ho pensato di rassicurarvi.

Se qualcuno aveva pensato che si potesse assimilare la profezia dei Tre Giorni di Buio all’interno dell’ingranaggio dei segreti di Medjugorje, si sbagliava.

René Laurentin ha scritto: «Marija, che ho consultato a questo proposito, l’ha escluso categoricamente. E così anche Ivan, al quale si attribuiscono questi discorsi».

Che non si parli di tre giorni di buio a Medjugorje, “lo ha confermato esplicitamente pure Vicka: «Alcuni che sono stati qui parlano di tre giorni di tenebre o della fine del mondo, lasciando intendere che tutto questo è stato detto da Maria a Medjugorje. Ora, qui la Regina della pace non ha detto niente di tutto questo». E nel 1999 è giunta infine la smentita di Jakov: «La Madonna non ha mai parlato della fine del mondo e neppure dei tre giorni di buio, e quindi non dovete preparare né cibo, né candele» (Cfr. Saverio Gaeta, L’ultima profezia, La vera storia di Medjugorje, pp. 231-232).

 

Franco Sofia

martedì 11 agosto 2020

FARE CHIAREZZA – PREGHIERA COME MISSIONE

 

FARE CHIAREZZA – PREGHIERA COME MISSIONE 

(cfr la parte precedente: https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2020/08/una-email-provvidenziale-massimiliano.html)


Carissimo Massimiliano, adesso veniamo alla tua Seconda Domanda:

“2) Ho sempre pregato per tante intenzioni chieste da Maria (Conversione dei Peccatori, Chiesa, Governanti, etc.) scendendo anche in casi specifici (per le madri che volevano abortire perché desistessero, conversione dei massoni, etc.)”.

+++

Di per sé questa sembra un’affermazione. Ma se ho ben capito, Massimiliano – e nello  stesso tempo mi rivolgo a tutti quelli che leggono questa risposta - sta chiedendo se pregando per queste intenzioni, realizza lo stesso la missione di Apostolo della Regina della Pace.

La preghiera è sempre buona. E qui vorrei sottolineare che la Madonna più che invitare a pregare per intenzioni particolari, ha invitato semplicemente a pregare. Medjugorje è questo: la riscoperta della preghiera, insieme al pacchetto dei famosi 5 sassi, in un tempo in cui il modernismo e il progressismo ne avevano sminuito l’importanza. Il lavoro della Madonna nei primi tempi, soprattutto, è consistito nell’esortare a riscoprire l’importanza della preghiera nella vita personale e di gruppo, con lo scopo di mettere Dio al primo posto e contrastare il piano di Satana. L’invito alla conversione è prima di tutto un invito a mettere Dio al primo posto nella propria vita, a partire dalla preghiera.

Ci sono messaggi in cui Lei ha ripetuto solo “Pregate, pregate, pregate!” (23 agosto 1984). "Figli miei, il mio cuore materno vi prega di accettare la preghiera perché essa è la vostra salvezza. Pregate, Pregate, Pregate, figli miei." (Messaggio del 2 luglio 2004).

Le intenzioni di preghiera vengono dopo: a Dio va dato il primo posto, a prescindere dai bisogni miei e degli altri. Non dobbiamo dimenticare che la Madonna è arrivata a chiedere 3 ore di preghiera al giorno.

C’è però la preghiera come missione. Se ricordi bene, tutti i veggenti hanno ricevuto ciascuno una missione dalla Madonna: a Vicka e a Jakov ha chiesto di pregare per i malati, ad Ivanka per le famiglie, a Marija per le anime del Purgatorio, e ad Ivan per i giovani e i sacerdoti.

La Madonna invece a Mirjana, il 2 agosto del 1987 in un’apparizione straordinaria, ha dato la missione di pregare per coloro che non conoscono l’Amore di Dio.

Ora, gli Apostoli della Regina della Pace sono stati chiamati a condividere la missione di Mirjana e della Gospa. Si, della Gospa, perché prima di essere una missione di Mirjana è una missione della Madonna:

“Vengo a chiedere il vostro aiuto: unitevi a me per pregare per quelli che non credono. Mi aiutate molto poco. Avete poca carità, poco amore verso il prossimo.” (2 febbraio 1990). 

La missione significa un impegno speciale, con essa tu accetti di pregare in modo diverso rispetto alle altre intenzioni, per le quali puoi tuttavia continuare a pregare.

Se infatti pregare per coloro che non conoscono l’Amore di Dio è una missione, questo significa che “la sollecitudine” per queste persone deve essere la primo posto.

La Madonna ci ha anche ammonito a riguardo: “Vi prego con Cuore materno, ma vi ammonisco anche, figli miei, affinché la sollecitudine per coloro che non hanno conosciuto mio Figlio sia per voi al primo posto.” (2 marzo 2012). 

La missione diventa un orientamento della stessa vita. Per farcelo capire meglio la Madonna ha prodotto una scuola di specializzazione per i suoi Apostoli. E il 2 settembre successivo ci diede quello che io chiamo il messaggio per eccellenza della missione. Tutto il messaggio ha un tono struggente, e io ogni volta non posso leggerlo senza commuovermi.

Lo rileggiamo assieme:

“Cari figli, mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola, anime che abbiano compreso l’importanza della preghiera per quei miei figli che non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste. Vi chiamo perché ho bisogno di voi. Accettate la missione e non temete: vi renderò forti. Vi riempirò delle mie grazie. Col mio amore vi proteggerò dallo spirito del male. Sarò con voi. Con la mia presenza vi consolerò nei momenti difficili. Vi ringrazio per i cuori aperti". (2 settembre 2012).

Più che un messaggio sembra un’implorazione. La Madonna sta esprimendo un desiderio che non è presente in altri messaggi che ha dato al resto dei veggenti: la Sua anima vuole diventare una cosa sola con la nostra anima. Gli Apostoli sono chiamati ad una comunione con la loro Madre e Regina, talmente intima che non si è sentito l’uguale nel resto delle apparizioni. Essi devono aver compreso “l’importanza della preghiera” per coloro che “non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste”.

Questo tuttavia non è sufficiente, perciò la Madonna chiede di far diventare questa comprensione una missione. È a questo punto che la Sua anima può fondersi con la nostra anima.

Quando l’Apostolo della Regina della Pace prega per questa intenzione, la sua anima è unita all’anima di Maria.

Più avanti l’Apostolo capirà che la missione di pregare per coloro che non conoscono l’Amore di Dio investe tutta la sua vita: è amore, è fede, è sacrificio, è digiuno, ecc. Poi la scuola di Maria e il Suo amore lo porteranno alla perfezione.

Quando realizziamo questa richiesta di Maria, possiamo stare certi che stiamo pregando per la Chiesa, per i suoi Pastori, per i governanti, per i giovani, per le famiglie, e così via, per tutte le categorie umane più deboli preda dell’ignoranza della fede e soprattutto dell’amore di Dio.

Perché, come scrive Mirjana nel suo diario (“Il mio Cuore trionferà”): ““Tutte le cose orribili che accadono nel mondo di oggi sono dovute a quelli che non conoscono l’Amore di Dio. Ma la Madonna non parla necessariamente di atei. Purtroppo anche molti altri, che si ritengono religiosi, non conoscono ancora l’Amore di Dio.”(p.216).

Questa intenzione è così importante che ha a che fare direttamente col trionfo del Cuore Immacolato di Maria e con l’arrivo dei tempi nuovi.

Comprendere tutto questo non è da tutti. E Mirjana per farci capire questa importanza si è spinta a ricordarci le lacrime che la Madonna versa per queste anime che sono a rischio di perdizione:

Se la vedeste piangere anche una sola volta, sono certa – ha scritto Mirjana – che dedichereste tutta la vita a pregare per le sue intenzioni” (p. 215 del diario).

Franco Sofia

(Nel mio libro queste tematiche sono trattate nei primi capitoli e non solo. Cfr. Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Capitolo Secondo).

CUORI PURI - UN SEGNO IMPRESSIONANTE VISTO DA MIRJANA

 

ALLA SCUOLA DELLA GOSPA

CUORI PURI - UN SEGNO IMPRESSIONANTE VISTO DA MIRJANA 


Croce del Kricevaz

Nel suo diario Mirjana diverse volte accenna al problema dei cuori puri ed umili come condizione preliminare per l’Apostolo che desidera cominciare a rispondere con serietà alla chiamata della Gospa.

Questo il racconto di una apparizione illuminante a riguardo.

“Il 2 luglio 2011, mentre la Madonna stava scomparendo, ho visto un segno particolarmente impressionante: alla sua destra c’era una bellissima croce che splendeva di una luce d’oro, una luce che sembrava emanare un senso di gioia e di vittoria. Ma alla sua sinistra è apparsa una tenebra, diversa da tutto ciò che avevo mai visto – un vuoto oscuro che emanava un senso di desolazione. Vedendola muoversi e ondeggiare, mi riempiva di paura.

Il messaggio di quel giorno è stato un forte invito alla conversione. “Cari figli, oggi, per la vostra unione con mio Figlio, vi invito a un passo difficile e doloroso”. Ci ha implorato di purificarci, spiegando che un cuore impuro “non è un esempio della bellezza dell’amore di Dio per coloro che gli stanno attorno e che non l’hanno conosciuto”. […] La Madonna non mi ha spiegato l’immagine; a mio avviso, essa rivelava la differenza tra un cuore puro e uno impuro, come se fosse una illustrazione del messaggio, volta a dimostrare che i nostri cuori saranno pieni di luce se sceglieremo il cammino della virtù”. 

Ecco il messaggio del 2 luglio completo:

Cari figli, oggi, per la vostra unione con mio Figlio, vi invito ad un passo difficile e doloroso. Vi invito al riconoscimento completo ed alla confessione dei peccati, alla purificazione. Un cuore impuro non può essere in mio Figlio e con mio Figlio. Un cuore impuro non può dare un frutto d’amore e di unità. Un cuore impuro non può compiere cose rette e giuste, non è un esempio della bellezza dell’Amore di Dio per coloro che gli stanno attorno e che non l’hanno conosciuto. Voi, figli miei, vi riunite attorno a me pieni di entusiasmo, di desideri e di aspettative, ma io prego il Padre Buono di mettere, per mezzo dello Spirito Santo del mio Figlio, la fede nei vostri cuori purificati. Figli miei, ascoltatemi, incamminatevi con me”.

 

Naturalmente, occorre ricomporre per intero il puzzle degli insegnamenti della Madonna sui cuori puri ed umili nel resto dei messaggi a Mirjana, come ho già fatto nel mio libro, per comprenderne la portata fondante nella spiritualità dell’Apostolo della Regina della Pace.

 

Franco Sofia

MA PER ESSERE APOSTOLI DELLA GOSPA SI DEVE PER FORZA DIGIUNARE?

 

ALLA SCUOLA DELLA GOSPA

UNA EMAIL PROVVIDENZIALE


PODBRDO

Massimiliano scrive:

Carissimo Sig. Sofia,

mi chiamo Massimiliano, scrivo da Parma. La settimana scorsa mi è arrivato il Suo libro su "Gli Apostoli della Regina della Pace - Ultima Chiamata", che ho ordinato ed ho iniziato immediatamente a leggere. La ringrazio per il Suo lavoro condensato nelle belle pagine che scrive.

Una piccola premessa. Nel 2008, quando risiedevo negli USA, dopo anni bui, ho avuto una forte conversione. Avendo compreso di avere "toccato il fondo" ho iniziato a pregare l'Ave Maria, rivolgendomi alla Madre Celeste e non a Dio, nel timore dell'allontanamento che avevo avuto da Lui. Nei momenti che seguirono questa preghiera, sono stato invaso da un forte desiderio di avere informazioni su Maria Santissima. Mi è balenata in testa la parola "Medjugorje" che avevo sentito nominare da una cugina anni prima. Da quel momento mi si è aperto un mondo di Amore e di Speranza. Dal 2012 al 2019, sono stato a Medjugorje 8 volte generalmente tra maggio e giugno per l'apparizione del 2 del mese.

La mia vita, dal momento della conversione, è stata benedetta dalla presenza di Maria che mi ha guidato fatto scuola con i suoi messaggi, ai quali più o meno ho cercato di rispondere, dai quali ho estratto le Sue richieste più importanti su Preghiera, Digiuno, Bibbia, Comunione e Confessione.

Ho visto nel Suo libro l'identikit dell' "Apostolo della Regina della Pace" e credo di essere in linea con questo su alcuni punti (preghiera, riservatezza, senso del giusto, etc.). Chiedo a Lei alcune domande che mi aiutano in un momento di dubbio:

1) secondo Lei, un Apostolo della Regina della Pace deve necessariamente rispettare tutte le caratteristiche da Lei presentate nel libro? Esempio, nel tempo, il digiuno, l'ho un po' perso di vista.

2) Ho sempre pregato per tante intenzioni chieste da Maria (Conversione dei Peccatori, Chiesa, Governanti, etc.) scendendo anche in casi specifici (per le madri che volevano abortire perché desistessero, conversione dei massoni, etc.)

3) Mi sono trovato spesso, come detto, alle apparizioni del 2 del mese, in mezzo ad un enorme gruppo di persone nel quale vi erano persone che erano a diverse fasi del cammino spirituale (Apostoli "laureati", Apostoli in corso di laurea, Apostoli aspiranti e Apostoli che hanno lasciato gli studi...). Le tentazioni ed il peccato non sono mancati nell'ultimo periodo, anche durante questo profondo interesse per le cose di Dio, durante la preghiera che mai è mancata: come faccio a capire se, malgrado questi errori, Maria Santissima mi può considerare come un Suo Apostolo?

4) Fine dei messaggi del 2 del mese significa secondo Lei che il tempo per essere Apostoli dell'Amore di Maria è scaduto?

Le chiedo scusa se queste domande possono sembrare sciocche. Ho bisogno di confrontarmi con chi ne sa più di me. La ringrazio Sig. Franco, che Dio la Benedica e che Maria l'accompagni sempre!

Massimiliano

 

RISPOSTA 1 – MA PER ESSERE APOSTOLI DELLA GOSPA SI DEVE PER FORZA DIGIUNARE?

Rispondo alle domande di Massimiliano, che ringrazio per la bella lettera con testimonianza che ha scritto, ma rispondo a ciascuna di esse per volta.

DOMANDA

1)   secondo Lei, un Apostolo della Regina della Pace deve necessariamente rispettare tutte le caratteristiche da Lei presentate nel libro? Esempio, nel tempo, il digiuno, l'ho un po' perso di vista.

Carissimo Massimiliano,

le caratteristiche che ho presentato nel mio libro e che costituiscono la carta d’identità dell’Apostolo della Regina della Pace, non le ho inventate io, ma le ha suggerite la Gospa. Esse sono frutto di quotidiani studi sui messaggi, fatti per anni.

Alla fine del libro ho messo il Vademecum dell’Apostolo della Regina della Pace, che tu citi, esso sintetizza le caratteristiche ineludibili, senza delle quali non c’è il vero Apostolo.

A proposito del digiuno. Dovete sapere che il digiuno che la Gospa chiede ai suoi Apostoli ha molte funzioni importanti per la crescita e la maturazione della spiritualità degli Apostoli, necessarie per affrontare i compiti a loro affidati. Soltanto chi ha preso in considerazione le prime richieste della Madonna fatte a Medjugorje, riguardo al digiuno, può poi affrontare, accettandole e mettendole in pratica, le numerosissime richieste presenti in tutti i messaggi dati a Mirjana per gli Apostoli.

Nel libro ho dedicato alcuni paragrafi al digiuno in questi messaggi, senza poter approfondire il discorso per mancanza di spazio.

Però ho enucleato le richieste principali che sono ben 32, sono tutte espressioni ricavate dai messaggi dati a Mirjana.

Ecco dunque a cosa serve il digiuno nella vita degli Apostoli:

 

1.      Come protezione contro Satana;

2.      Da guida;

3.      Ad ottenere grazie da Dio;

4.      A fermare la guerra;

5.      Come arma per conoscere ed avvicinarsi a Gesù;

6.      Ad aprire il cuore al fine di riconoscere Gesù nel prossimo;

7.      Alla purificazione del cuore (su questa funzione la Madonna si è soffermata più volte);

8.      Conduce alla rinuncia interiore. 

9.      A realizzare il compito di Apostoli della Regina della Pace;

10.  È la strada che aiuta ad aprirsi e ad amare;

11.  A realizzare l’invito: “ad essere gli Apostoli della santità, affinché, attraverso di voi, il lieto annunzio illumini tutti coloro che incontrerete”;

12.  Ad avere il cuore pieno di misericordia;

13.  A tracciare la strada attraverso la quale Gesù entrerà nei nostri cuori;

14.  Ad aprire il cuore, e così ad aiutare nella scoperta del Padre Celeste attraverso Gesù;

15.  Insieme con la preghiera costituisce la forza per vivere l’Amore di Dio ed essere un esempio per coloro che non lo conoscono e così aiutarli come Apostoli la Regina della Pace;

16.  A testimoniare Gesù per mezzo del cuore materno di Maria;

17.  Insieme con la preghiera, la confessione e la comunione eucaristica serve ad aiutare i peccatori a tornare a vedere e riportarli tra le braccia della Mamma;

18.  Apre la via alla Madonna affinché preghi Gesù di essere accanto a noi ed affinché attraverso di noi il Suo Nome sia santificato;

19.  Insieme con la riconciliazione e la preghiera permette alla Madonna di guidarci;

20.  Permette a Gesù di scacciare con la sua Croce la tenebra che desidera circondarci e impadronirsi di noi;

21.  Rafforza affinché possiamo vivere come il Padre Celeste vorrebbe;

22.  È la via per conoscere e comprendere il Padre Celeste;

23.  Insieme alla riconciliazione con il Padre Celeste e la preghiera, permette che nascano Apostoli dell'Amore di Dio;

24.  Aiuta ad ascoltare col cuore e insegna a sottomettersi;

25.  Insegna a rifiutare tutto quello che ci allontana dalla parola di Dio e ad anelare solo a ciò che ci avvicina ad essa;

26.  È la strada per poter comprendere tutto quello che la Madonna ci chiede;

27.  Ottiene dal Padre Celeste la consapevolezza di ciò che è naturale, santo-Divino;

28.  Insieme alla preghiera, alla purificazione e alla riconciliazione ci consente di ottenere la benedizione e la grazia di Dio e di conservarla, avendo così l’efficacia che la Madonna ci chiede;

29.  Ogni Messa ed ogni digiuno sono un tentativo di avvicinamento a Gesù, un rimando alla sua gloria e un rifugio dal peccato. Sono la via ad una nuova unione tra il Padre buono ed i suoi figli”;

30.  Con la rinuncia e la preghiera, il digiuno ci permette di seguire Maria amando Gesù al di sopra di tutti e amandolo in ogni persona senza distinzione;

31.  Comporta amore, perdono e sacrificio;

32.  Un cuore purificato dal digiuno, dalla preghiera, dalla penitenza e dal Vangelo permette di superare le molte false verità che ci vengono offerte, e rende capaci di comprendere che l’unica verità è quella che Gesù ci ha lasciato.

Un saluto,

Franco Sofia

____________________________________________

Il  libro a cui fa riferimento Massimiliano:

Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Mimep, 2020

APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE. ULTIMA CHIAMATA