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martedì 11 agosto 2020

FARE CHIAREZZA – PREGHIERA COME MISSIONE

 

FARE CHIAREZZA – PREGHIERA COME MISSIONE 

(cfr la parte precedente: https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2020/08/una-email-provvidenziale-massimiliano.html)


Carissimo Massimiliano, adesso veniamo alla tua Seconda Domanda:

“2) Ho sempre pregato per tante intenzioni chieste da Maria (Conversione dei Peccatori, Chiesa, Governanti, etc.) scendendo anche in casi specifici (per le madri che volevano abortire perché desistessero, conversione dei massoni, etc.)”.

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Di per sé questa sembra un’affermazione. Ma se ho ben capito, Massimiliano – e nello  stesso tempo mi rivolgo a tutti quelli che leggono questa risposta - sta chiedendo se pregando per queste intenzioni, realizza lo stesso la missione di Apostolo della Regina della Pace.

La preghiera è sempre buona. E qui vorrei sottolineare che la Madonna più che invitare a pregare per intenzioni particolari, ha invitato semplicemente a pregare. Medjugorje è questo: la riscoperta della preghiera, insieme al pacchetto dei famosi 5 sassi, in un tempo in cui il modernismo e il progressismo ne avevano sminuito l’importanza. Il lavoro della Madonna nei primi tempi, soprattutto, è consistito nell’esortare a riscoprire l’importanza della preghiera nella vita personale e di gruppo, con lo scopo di mettere Dio al primo posto e contrastare il piano di Satana. L’invito alla conversione è prima di tutto un invito a mettere Dio al primo posto nella propria vita, a partire dalla preghiera.

Ci sono messaggi in cui Lei ha ripetuto solo “Pregate, pregate, pregate!” (23 agosto 1984). "Figli miei, il mio cuore materno vi prega di accettare la preghiera perché essa è la vostra salvezza. Pregate, Pregate, Pregate, figli miei." (Messaggio del 2 luglio 2004).

Le intenzioni di preghiera vengono dopo: a Dio va dato il primo posto, a prescindere dai bisogni miei e degli altri. Non dobbiamo dimenticare che la Madonna è arrivata a chiedere 3 ore di preghiera al giorno.

C’è però la preghiera come missione. Se ricordi bene, tutti i veggenti hanno ricevuto ciascuno una missione dalla Madonna: a Vicka e a Jakov ha chiesto di pregare per i malati, ad Ivanka per le famiglie, a Marija per le anime del Purgatorio, e ad Ivan per i giovani e i sacerdoti.

La Madonna invece a Mirjana, il 2 agosto del 1987 in un’apparizione straordinaria, ha dato la missione di pregare per coloro che non conoscono l’Amore di Dio.

Ora, gli Apostoli della Regina della Pace sono stati chiamati a condividere la missione di Mirjana e della Gospa. Si, della Gospa, perché prima di essere una missione di Mirjana è una missione della Madonna:

“Vengo a chiedere il vostro aiuto: unitevi a me per pregare per quelli che non credono. Mi aiutate molto poco. Avete poca carità, poco amore verso il prossimo.” (2 febbraio 1990). 

La missione significa un impegno speciale, con essa tu accetti di pregare in modo diverso rispetto alle altre intenzioni, per le quali puoi tuttavia continuare a pregare.

Se infatti pregare per coloro che non conoscono l’Amore di Dio è una missione, questo significa che “la sollecitudine” per queste persone deve essere la primo posto.

La Madonna ci ha anche ammonito a riguardo: “Vi prego con Cuore materno, ma vi ammonisco anche, figli miei, affinché la sollecitudine per coloro che non hanno conosciuto mio Figlio sia per voi al primo posto.” (2 marzo 2012). 

La missione diventa un orientamento della stessa vita. Per farcelo capire meglio la Madonna ha prodotto una scuola di specializzazione per i suoi Apostoli. E il 2 settembre successivo ci diede quello che io chiamo il messaggio per eccellenza della missione. Tutto il messaggio ha un tono struggente, e io ogni volta non posso leggerlo senza commuovermi.

Lo rileggiamo assieme:

“Cari figli, mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola, anime che abbiano compreso l’importanza della preghiera per quei miei figli che non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste. Vi chiamo perché ho bisogno di voi. Accettate la missione e non temete: vi renderò forti. Vi riempirò delle mie grazie. Col mio amore vi proteggerò dallo spirito del male. Sarò con voi. Con la mia presenza vi consolerò nei momenti difficili. Vi ringrazio per i cuori aperti". (2 settembre 2012).

Più che un messaggio sembra un’implorazione. La Madonna sta esprimendo un desiderio che non è presente in altri messaggi che ha dato al resto dei veggenti: la Sua anima vuole diventare una cosa sola con la nostra anima. Gli Apostoli sono chiamati ad una comunione con la loro Madre e Regina, talmente intima che non si è sentito l’uguale nel resto delle apparizioni. Essi devono aver compreso “l’importanza della preghiera” per coloro che “non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste”.

Questo tuttavia non è sufficiente, perciò la Madonna chiede di far diventare questa comprensione una missione. È a questo punto che la Sua anima può fondersi con la nostra anima.

Quando l’Apostolo della Regina della Pace prega per questa intenzione, la sua anima è unita all’anima di Maria.

Più avanti l’Apostolo capirà che la missione di pregare per coloro che non conoscono l’Amore di Dio investe tutta la sua vita: è amore, è fede, è sacrificio, è digiuno, ecc. Poi la scuola di Maria e il Suo amore lo porteranno alla perfezione.

Quando realizziamo questa richiesta di Maria, possiamo stare certi che stiamo pregando per la Chiesa, per i suoi Pastori, per i governanti, per i giovani, per le famiglie, e così via, per tutte le categorie umane più deboli preda dell’ignoranza della fede e soprattutto dell’amore di Dio.

Perché, come scrive Mirjana nel suo diario (“Il mio Cuore trionferà”): ““Tutte le cose orribili che accadono nel mondo di oggi sono dovute a quelli che non conoscono l’Amore di Dio. Ma la Madonna non parla necessariamente di atei. Purtroppo anche molti altri, che si ritengono religiosi, non conoscono ancora l’Amore di Dio.”(p.216).

Questa intenzione è così importante che ha a che fare direttamente col trionfo del Cuore Immacolato di Maria e con l’arrivo dei tempi nuovi.

Comprendere tutto questo non è da tutti. E Mirjana per farci capire questa importanza si è spinta a ricordarci le lacrime che la Madonna versa per queste anime che sono a rischio di perdizione:

Se la vedeste piangere anche una sola volta, sono certa – ha scritto Mirjana – che dedichereste tutta la vita a pregare per le sue intenzioni” (p. 215 del diario).

Franco Sofia

(Nel mio libro queste tematiche sono trattate nei primi capitoli e non solo. Cfr. Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Capitolo Secondo).

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