FARE CHIAREZZA – PREGHIERA COME MISSIONE
(cfr la parte precedente: https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2020/08/una-email-provvidenziale-massimiliano.html)
Carissimo Massimiliano, adesso veniamo alla tua Seconda Domanda:
“2) Ho sempre pregato per tante intenzioni chieste da Maria (Conversione
dei Peccatori, Chiesa, Governanti, etc.) scendendo anche in casi specifici (per
le madri che volevano abortire perché desistessero, conversione dei massoni,
etc.)”.
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Di per sé questa sembra un’affermazione. Ma se ho ben capito,
Massimiliano – e nello stesso tempo mi
rivolgo a tutti quelli che leggono questa risposta - sta chiedendo se pregando
per queste intenzioni, realizza lo stesso la missione di Apostolo della Regina
della Pace.
La preghiera è sempre buona. E qui vorrei sottolineare che la
Madonna più che invitare a pregare per intenzioni particolari, ha invitato semplicemente
a pregare. Medjugorje è questo: la riscoperta della preghiera, insieme al
pacchetto dei famosi 5 sassi, in un tempo in cui il modernismo e il
progressismo ne avevano sminuito l’importanza. Il lavoro della Madonna nei
primi tempi, soprattutto, è consistito nell’esortare a riscoprire l’importanza
della preghiera nella vita personale e di gruppo, con lo scopo di mettere Dio
al primo posto e contrastare il piano di Satana. L’invito alla conversione è
prima di tutto un invito a mettere Dio al primo posto nella propria vita, a
partire dalla preghiera.
Ci sono messaggi in cui Lei ha ripetuto solo “Pregate, pregate, pregate!” (23 agosto 1984). "Figli miei, il mio cuore materno vi prega di
accettare la preghiera perché essa è la vostra salvezza. Pregate, Pregate,
Pregate, figli miei." (Messaggio del 2 luglio 2004).
Le intenzioni di preghiera vengono dopo: a Dio va dato il primo
posto, a prescindere dai bisogni miei e degli altri. Non dobbiamo dimenticare
che la Madonna è arrivata a chiedere 3 ore di preghiera al giorno.
C’è però la preghiera come missione. Se ricordi bene, tutti i
veggenti hanno ricevuto ciascuno una missione dalla Madonna: a Vicka e a Jakov
ha chiesto di pregare per i malati, ad Ivanka per le famiglie, a Marija per le
anime del Purgatorio, e ad Ivan per i giovani e i sacerdoti.
La Madonna invece a Mirjana, il 2 agosto del 1987 in
un’apparizione straordinaria, ha dato la missione di pregare per coloro che non
conoscono l’Amore di Dio.
Ora, gli Apostoli della Regina della Pace sono stati chiamati a
condividere la missione di Mirjana e della Gospa. Si, della Gospa, perché prima
di essere una missione di Mirjana è una missione della Madonna:
“Vengo a chiedere il vostro
aiuto: unitevi a me per pregare per quelli che non credono. Mi aiutate molto
poco. Avete poca carità, poco amore verso il prossimo.” (2 febbraio 1990).
La missione significa un impegno speciale, con essa tu accetti
di pregare in modo diverso rispetto alle altre intenzioni, per le quali puoi tuttavia
continuare a pregare.
Se infatti pregare per coloro che non conoscono l’Amore di Dio è
una missione, questo significa che “la sollecitudine” per queste persone deve
essere la primo posto.
La Madonna ci ha anche ammonito a riguardo: “Vi prego con Cuore materno, ma vi ammonisco
anche, figli miei, affinché la sollecitudine per coloro che non hanno
conosciuto mio Figlio sia per voi al primo posto.” (2 marzo 2012).
La missione diventa un orientamento della stessa vita. Per
farcelo capire meglio la Madonna ha prodotto una scuola di specializzazione per
i suoi Apostoli. E il 2 settembre successivo ci diede quello che io chiamo il
messaggio per eccellenza della missione. Tutto il messaggio ha un tono
struggente, e io ogni volta non posso leggerlo senza commuovermi.
Lo rileggiamo assieme:
“Cari figli, mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima
cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola, anime che abbiano compreso
l’importanza della preghiera per quei miei figli che non hanno conosciuto
l’Amore del Padre Celeste. Vi chiamo perché ho bisogno di voi. Accettate la
missione e non temete: vi renderò forti. Vi riempirò delle mie grazie. Col mio
amore vi proteggerò dallo spirito del male. Sarò con voi. Con la mia presenza
vi consolerò nei momenti difficili. Vi ringrazio per i cuori aperti". (2 settembre 2012).
Più che un messaggio sembra un’implorazione. La Madonna sta esprimendo
un desiderio che non è presente in altri messaggi che ha dato al resto dei
veggenti: la Sua anima vuole diventare una cosa sola con la nostra anima. Gli
Apostoli sono chiamati ad una comunione con la loro Madre e Regina, talmente
intima che non si è sentito l’uguale nel resto delle apparizioni. Essi devono
aver compreso “l’importanza della preghiera” per coloro che “non hanno
conosciuto l’Amore del Padre Celeste”.
Questo tuttavia non è sufficiente, perciò la Madonna chiede di
far diventare questa comprensione una missione. È a questo punto che la Sua
anima può fondersi con la nostra anima.
Quando l’Apostolo della Regina della Pace prega per questa
intenzione, la sua anima è unita all’anima di Maria.
Più avanti l’Apostolo capirà che la missione di pregare per
coloro che non conoscono l’Amore di Dio investe tutta la sua vita: è amore, è
fede, è sacrificio, è digiuno, ecc. Poi la scuola di Maria e il Suo amore lo porteranno
alla perfezione.
Quando realizziamo questa richiesta di Maria, possiamo stare
certi che stiamo pregando per la Chiesa, per i suoi Pastori, per i governanti,
per i giovani, per le famiglie, e così via, per tutte le categorie umane più
deboli preda dell’ignoranza della fede e soprattutto dell’amore di Dio.
Perché, come scrive Mirjana nel suo diario (“Il mio Cuore
trionferà”): ““Tutte le cose orribili che accadono nel mondo di oggi sono
dovute a quelli che non conoscono l’Amore di Dio. Ma la Madonna non parla
necessariamente di atei. Purtroppo anche molti altri, che si ritengono
religiosi, non conoscono ancora l’Amore di Dio.”(p.216).
Questa intenzione è così
importante che ha a che fare direttamente col trionfo del Cuore Immacolato di
Maria e con l’arrivo dei tempi nuovi.
Comprendere tutto questo non è da
tutti. E Mirjana per farci capire questa importanza si è spinta a ricordarci le
lacrime che la Madonna versa per queste anime che sono a rischio di perdizione:
“Se la vedeste piangere anche
una sola volta, sono certa – ha scritto Mirjana – che dedichereste tutta
la vita a pregare per le sue intenzioni” (p. 215 del diario).
Franco Sofia
(Nel mio libro queste tematiche
sono trattate nei primi capitoli e non solo. Cfr. Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli
della Regina della Pace. Ultima chiamata, Capitolo Secondo).
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