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domenica 29 agosto 2021

IMPORTANZA DEI SEGNI DEI TEMPI (IV PARTE) - UN ESEMPIO DI COME SI LEGGONO I SEGNI DEI TEMPI E SE NE PARLA

 

 

 UN ESEMPIO DI COME SI LEGGONO I SEGNI DEI TEMPI E SE NE PARLA

 

Figli miei, perché non riconoscete i segni del tempo? Perché non parlate di essi?” (2 aprile 2006).

 

 


UN’OMELIA PIÙ CHE PROFETICA:

 

“Noi crediamo che i Mass Media ci mentano, trasformando la menzogna nella verità e la verità nella menzogna. Noi vediamo che una minoranza omosessuale terrorizza una maggioranza, e vuole imporre il suo modo di pensare a tutto il mondo. Oggi abbiamo superato il livello che regnava in Sodoma e Gomorra.

 

Uccidono i bambini nel grembo della madre: se ne uccidono di più di quelli che nascono.

L'ideologia gender[1] viene imposta da tutte le parti, perché vogliono cambiare il modo di pensare da quelli più piccoli a quelli più giovani.  

 

Prendete cosa fanno le grandi banche mondiali alle singole persone e agli stati. San Giacomo dice che le grandi banche sono "sanguisughe del Sangue di Cristo".

 

Abbiamo motivo di non aver paura quando vediamo il terrorismo nel mondo, quando certe persone non di fede, non certo di Dio, si fanno esplodere e uccidono tante persone innocenti?

Cosa sono diventate oggi le Nazioni Unite che dovrebbero proteggere tutti i popoli? Sono diventate un mezzo nelle mani dei potenti.

 

C'è un gruppo di persone per le quali san Massimiliano Kolbe dice di pregare per la loro conversione: è un gruppo di persone che lavora dietro le quinte, è una setta massonica che nel suo cuore pensa di poter distruggere la Chiesa, quella Chiesa per la quale Gesù ha detto che le porte degli inferi non prevarranno.

 

E, quello che è peggio, è quello che Paolo VI dice che il fumo di Satana, spirito di modernismo e di materialismo, è penetrato dentro la Chiesa. E la Chiesa sanguina in diversi punti. Dentro la Chiesa ci sono alcuni che dicono che non c'è inferno, non c'è diavolo, non c'è peccato; ci si è abbassati al materialismo e l'uomo viene messo al di sopra di Dio.  Non c'è motivo di avere paura di tutto questo.  

 

Come risponderà la Chiesa a questi mali che ho citato?

Possono salvare la Chiesa la conferenze, le tavole rotonde, le tribune perfette? quando vediamo che negli stati in cui esiste tutto questo le chiese sono vuote, si trasformano in supermarket, in moschee, in ristoranti, in alberghi. Poco fa ho sentito da un personaggio della Chiesa delle nostre parti, che il futuro della Chiesa è di formare dei consigli ecumenici pastorali. È questo che aiuta la nostra Chiesa?

 

Io ascolto col sorriso e penso: Mio Dio, la Germania ha consigli perfetti, programmi pastorali perfetti, anche le tasse, i referenti e le referenti, segretari e segretarie, e poi le chiese lo stesso sono vuote. La gente diventa atea, musulmana o si entusiasma di certe religioni orientali.

 

Io chiedo a me e a voi, cosa può salvare la Chiesa dalla crisi in cui si trova? Esiste solo una sola cosa: questo è lo Spirito Santo. La Chiesa deve tornare allo Spirito Santo, deve tornare agli inizi”[2]

 

fra Damir Pavić

 

 

 

(continua)

 

 Franco Sofia



(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020)

 

Qui trovate la I PARTE:

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/08/importanza-dei-segni-dei-tempi.html

Qui la II PARTE:

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/08/importanza-dei-segni-dei-tempi-ii-parte.html

Qui la III PARTE:

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/08/importanza-dei-segni-dei-tempi-iii-parte.html

 



[1] Vedi paragrafo successivo sul documento della Congregazione per l’Educazione Cattolica sul gender.

[2] Dall’omelia di fra Damir Pavić, Medjugorje 25 giugno 2017, 36° anniversario delle apparizioni, Messa della sera. Fonte: https://messaggimedjugorje.blogspot.com/2017/06/video-meugorje-domenica-25-giugno-2017.html, in questo link c’è tutta la straordinaria omelia di fra Damir Pavić.

venerdì 27 agosto 2021

Messaggio 25 agosto 2021

 






Messaggio 25 agosto 2021

"Cari figli! Con gioia invito tutti voi, figlioli, che avete risposto alla mia chiamata, ad essere gioia e pace. Con le vostre vite testimoniate il Cielo che vi porto. È l'ora, figlioli, di essere il riflesso del mio amore per tutti coloro che non amano e i cui cuori sono conquistati dall'odio. Non dimenticate: io sono con voi e intercedo per tutti voi presso mio Figlio Gesù affinché vi doni la Sua pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

martedì 17 agosto 2021

IMPORTANZA DEI SEGNI DEI TEMPI (III PARTE)

 


SEGNI DEI TEMPI E AVVERAMENTO DELLE PROFEZIE




 

Un formidabile pensiero di Benedetto XVI.
"L’interpretazione della Bibbia può effettivamente diventare uno strumento dell’Anticristo. Non è solo Solov’ev[1] che lo dice, è quanto afferma implicitamente il racconto stesso delle tentazioni (...). E l’Anticristo ci dice allora, in atteggiamento di grande erudito, che un’esegesi che legga la Bibbia nella prospettiva della fede nel Dio vivente, prestandogli ascolto, è fondamentalismo; solo la sua esegesi, l’esegesi ritenuta autenticamente scientifica, in cui Dio stesso non dice niente e non ha niente da dire, è al passo con i tempi"[2] (Joseph Ratzinger Benedetto XVI)

 

Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l’estate è vicina; così quando vedete accadere queste cose, sappiate che Egli è vicino.” (Mc 13,28-29).

 

 

***

             

 

C’è un’altra accezione, più pregnante di quelle a cui abbiamo accennato prima, ed è ciò che mi fa dire che la Madonna insiste nel chiederci di riconoscere e parlare dei segni dei tempi perché essi riguardano le profezie che si stanno avverando. Questa seconda accezione ha a che fare con ciò che accade soprattutto nella Chiesa. C’è un messaggio forte a proposito:

“La Verità non cambia: solo che molti miei figli l’hanno dimenticata. Figli miei, le mie parole non sono né vecchie né nuove, sono eterne.  Perciò invito voi, miei figli, a osservare bene i segni dei tempi, a “raccogliere le croci frantumate” e ad essere Apostoli della Rivelazione. (2 maggio 2016).

 

La Verità non cambia, ma “molti miei figli l’hanno dimenticato”. Maria riferisce le parole di Gesù, ecco perché Lei non aggiunge niente al patrimonio della Rivelazione, mentre adesso vediamo – e ce lo dice la Madonna – che c’è chi pensa che queste Parole siano opinabili e possano cambiare secondo i tempi e le mode, attraverso interpretazioni false, o secondo le passioni dell’uomo.

Tagliente questo ammonimento della Gospa:

“Figli miei, non credete alle voci menzognere che vi parlano di cose false, di una falsa luce. Voi, figli miei, tornate alla Scrittura!” (2 febbraio 2018).

 

Chi sparge voci menzognere e propone cose false? Il maligno senz’altro. Uno dei servi del Maligno, spargitore di menzogne, è il Modernismo[3].

 

Col conformarsi al mondo, il Modernismo sta contribuendo a perseguitare gli stessi cristiani.

I modernisti, che vanno a braccetto con coloro che fanno leggi anticristiane, sono coloro che fanno di tutto per aiutare i buoni cristiani, convincendoli a invitare a casa “i demoni educati”, come li ha definiti papa Francesco il 12 ottobre 2016:

«Mi viene in mente — ha confidato il Papa — la preghiera di Gesù nell’ultima cena: “Padre, io ti chiedo per questi, difendili dallo spirito del mondo”». E «lo spirito della mondanità è questo: quello che portano i demoni educati»[4].

Su questo tema il papa è ritornato più volte come quando vi si soffermò a lungo il 12 aprile del 2016 durante l’omelia a Santa Marta:

Il papa spiegò che “sono due le persecuzioni contro i cristiani: c’è quella «esplicita» — e il ricordo del Papa è andato ai martiri uccisi a Pasqua in Pakistan — e c’è quella «educata, travestita di cultura, modernità e progresso» che finisce per togliere all’uomo la libertà, anche all’obiezione di coscienza. […]

[Questa è] «un’altra persecuzione della quale non si parla tanto». La prima forma di persecuzione «si deve al confessare il nome di Cristo» ed è dunque «una persecuzione esplicita, chiara». Ma l’altra persecuzione «si presenta travestita come cultura, travestita di cultura, travestita di modernità, travestita di progresso: è una persecuzione — io direi un po’ ironicamente — educata». Si riconosce «quando viene perseguitato l’uomo non per confessare il nome di Cristo, ma per voler avere e manifestare i valori di figlio di Dio». È perciò «una persecuzione contro Dio Creatore nella persona dei suoi figli».

E così «vediamo tutti i giorni che le potenze fanno leggi che obbligano ad andare su questa strada e una nazione che non segue queste leggi moderne, colte, o almeno che non vuole averle nella sua legislazione, viene accusata, viene perseguitata educatamente». È «la persecuzione che toglie all’uomo la libertà, anche della obiezione di coscienza! Dio ci ha fatti liberi, ma questa persecuzione ti toglie la libertà! E se tu non fai questo, tu sarai punito: perderai il lavoro e tante cose o sarai messo da parte»”[5].

“Uno degli aspetti più curiosi della persecuzione educata è il rifiuto da parte di molti cristiani di riconoscerne l’esistenza. Se un qualunque cristiano di Occidente dice che qui la Chiesa subisce una persecuzione, si può stare certi che uno dei suoi correligionari lo accuserà di esagerare. È qui che sta la grande insidia della persecuzione educata. Non è perpetrata da tiranni con spada e sandali pronti a ricorrere a mezzi brutali, spesso è praticata dagli stessi cristiani con l’obiettivo di adulare e servire i loro superiori mondani. Ogni volta si affrettano a denunciare altri cristiani come “carichi d’odio”, “insensibili” e “intolleranti” – in una parola, maleducati”[6].

 

 

Tornando alla lettura dei segni dei tempi, poiché non siamo capaci di leggerli da soli, ecco che la Madonna ci orienta, dandoci una mano.

Nel messaggio del 2 maggio 2016 citato sopra troviamo tre espressioni, su una delle quali ci si è soffermati in tanti:

 

·         Osservare bene i segni dei tempi

·         Raccogliere le croci frantumate

·         Essere Apostoli della Rivelazione

 

Al centro ci sta quel “raccogliere le croci frantumate” che sulle prime, quando venne dato il messaggio, ci ha lasciato un po’ pensierosi, fino a quando chi conosceva bene le apparizioni a Bruno Cornacchiola (il veggente delle Tre Fontane di Roma), e soprattutto l’ultimo libro esplosivo uscito da poco, “Il veggente” di Saverio Gaeta, ci aprì gli occhi.

 

La frase tra virgolette è stata voluta così da Mirjana, si tratta di una citazione – e questa è la prima volta che capita a Medjugorje – di una espressione usata in un’altra apparizione. La Madonna cita un’altra apparizione, quella delle Tre Fontane.

 

La citazione della espressione “raccogliere le croci frantumate” (adesso al plurale rispetto alle Tre Fontane), significa che occorre rileggere tutte le profezie consegnate a Bruno Cornacchiola. La Madonna stessa invitava Bruno a rileggere spesso le profezie (la prima datata 12 aprile 1947), e glielo ha chiesto fino a poco prima della sua morte avvenuta nel 2001.

 

Occorre notare il tempismo tra l’uscita del libro di Saverio Gaeta e il messaggio dato a Mirjana. Il libro infatti è uscito all’inizio del 2016, mentre il messaggio della Madonna è datato 2 maggio 2016. Ora, il libro, grazie alle ricerche certosine di Saverio Gaeta, riporta molte profezie inedite di Bruno Cornacchiola, rimaste nascoste per decenni: esse sono un quadro soprattutto della crisi nella Chiesa che è sotto i nostri occhi.

Il Cielo ha permesso che fossero trovate solo oggi queste profezie, alcune avveratesi, altre che si stanno avverando, e altre ancora che devono avverarsi, perché sono indirizzate a noi[7].

 

Proprio durante la prima apparizione, il 12 Aprile 1947, a un certo punto, la Madonna mosse un braccio, il sinistro, e puntò l’indice verso il basso…, indicando qualcosa ai suoi piedi… Bruno seguì con l’occhio il gesto e vide per terra un drappo nero, una veste talare da prete e accanto una croce spezzata.

«Ecco», spiega la Vergine, «questo è il segno che la Chiesa soffrirà, sarà perseguitata, spezzata; questo è il segno che i miei figli si spoglieranno… Tu, sii forte nella fede! …». 

“L’ira di Satana non è più mantenuta; lo Spirito di Dio si ritira dalla Terra, la Chiesa sarà lasciata vedova ecco il drappo talare funebre, sarà lasciata in balìa del mondo”[8].

“I sacerdoti, pure nella bolgia infernale, sono a me cari; saranno calpestati e trucidati, ecco la croce rotta vicino alla talare dello spogliamento esteriore sacerdotale”[9].

 

Cosa sta chiedendo la Madonna con “raccogliere le croci frantumate”?

A me sembra che stia chiedendo ai suoi Apostoli di riparare per i cristiani perseguitati. Notate il plurale: da “croce spezzata” a “croci frantumate”. Siamo nel pieno delle persecuzioni. La croce è disprezzata e ignorata nell’occidente e in oriente. La Chiesa e i cristiani perseguitati, dovunque nel mondo.

 

È questa la prima persecuzione descritta da papa Francesco, il quale nella festa di santo Stefano del 2016 si è spinto ad affermare che “i martiri di oggi sono in numero maggiore rispetto a quelli dei primi secoli”:  

 

Anche oggi la Chiesa, per rendere testimonianza alla luce e alla verità, sperimenta in diversi luoghi dure persecuzioni, fino alla suprema prova del martirio. Quanti nostri fratelli e sorelle nella fede subiscono soprusi, violenze e sono odiati a causa di Gesù! Io vi dico una cosa, i martiri di oggi sono in numero maggiore rispetto a quelli dei primi secoli. Quando noi leggiamo la storia dei primi secoli, qui, a Roma, leggiamo tanta crudeltà con i cristiani; io vi dico: la stessa crudeltà c’è oggi, e in numero maggiore, con i cristiani. […] Nonostante le prove e i pericoli, essi testimoniano con coraggio la loro appartenenza a Cristo e vivono il Vangelo impegnandosi a favore degli ultimi, dei più trascurati, facendo del bene a tutti senza distinzione; testimoniano così la carità nella verità[10].

 

Tocca agli Apostoli della Regina della Pace raccogliere come fa una mamma i frammenti delle croci frantumate per ricomporli, cioè non dimenticare la persecuzione in atto. E soprattutto raccogliere il sangue dei martiri, come i due angeli che stanno sotto la croce, nella profezia del 3° Segreto di Fatima, che raccolgono con due calici il sangue dei martiri. Raccogliere il sangue dei martiri nei calici, cioè offrire col sacerdote, nel calice della Messa, il sangue dei martiri, perché sia unito al sangue di Gesù nel suo sacrificio al Padre per la salvezza del mondo intero. 

 

La Madonna, dunque, ci sta facendo capire che le profezie, in particolare quelle sulla Chiesa, si stanno realizzando. Ella, che alle Tre Fontane si presenta come la Vergine della Rivelazione, ha mostrato a Bruno quello che sarebbe accaduto soprattutto nella Chiesa: una crisi spaventosa.

E come mai la Madonna ha iniziato a dare ai suoi Apostoli inviti a riguardo dei pastori della Chiesa a partire dal 2006[11], l’anno successivo alla morte di San Giovanni Paolo II? Inviti a pregare e a digiunare, inviti a sacrificarsi per i pastori della Chiesa.  Ammonimenti a tacere e a non giudicare.

 

 

(continua)

 

 Franco Sofia



(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020)

 

Qui trovate la I PARTE:

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/08/importanza-dei-segni-dei-tempi.html

 

Qui la II PARTE:

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/08/importanza-dei-segni-dei-tempi-ii-parte.html

 

 



[1] Il papa qui fa riferimento all’opera di Vladimir Sergeevič Solov’ev, pensatore russo, vissuto verso la fine del 1800, e che è conosciuto soprattutto per la sua opera “I tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo”.

[2] Joseph Ratzinger Benedetto XVI, "Gesù di Nazaret", pp. 58-59

[3] Sul Modernismo vedere capitolo seguente. Il modernismo fa della verità e delle sue formulazioni concettuali una funzione del tempo, come se la verità variasse col tempo, come varia la moda. J. Maritain afferma: "Ciò che ho riunito in questo quadro (vedi sotto) sono le vedute non di onesti cercatori, ma di estremisti di cui gli esperti in materia sanno bene i nomi nonché le opinioni che serpeggiano negli ambienti da loro influenzati, come nell'animo di quei sacerdoti che si vantano di non piegare più le ginocchia davanti al tabernacolo".

[4] Papa Francesco, Meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae, Quando il diavolo fa l'educato, Venerdì, 12 ottobre 2018 in https://w2.vatican.va/

[5] Papa Francesco, Meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae, Due persecuzioni, Martedì, 12 aprile 2016, in https://w2.vatican.va/.

[6] Matthew Schmitz, Quando i cristiani si uniscono ai loro persecutori (per educazione), 17 febbraio 2019. In   https://www.tempi.it/quando-i-cristiani-si-uniscono-ai-loro-persecutori-per-educazione/.

[7] È impressionante notare come tante profezie che riguardano i nostri giorni siano state ritrovate dopo il 2000. Addirittura, per volontà espressa della stessa Madonna, tenute nascoste per secoli, come quelle a Madre Mariana de Jesus (Ecuador), per essere rivelate solo dopo il 2000.

[8] Saverio Gaeta, Il Veggente, op. cit., p. 84

[9] Ivi, p. 85

[10] Papa Francesco, Festa di Santo Stefano protomartire, Angelus, Piazza San Pietro, Lunedì, 26 dicembre 2016. In https://w2.vatican.va/.

[11] Cfr Capitolo Undicesimo di Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020

giovedì 12 agosto 2021

IMPORTANZA DEI SEGNI DEI TEMPI - (II PARTE)

 


 


 

SEGNI DEI TEMPI E TEMPI DEI SEGNI DI DIO

 

Una volta la Madonna però parlò di “tempi dei segni di Dio”. Come mai?

“Cari figli, in questi tempi dei segni di Dio, non abbiate paura perché io sono con voi. L’amore grande di Dio mi manda per condurvi alla salvezza” (2 settembre 2007).

 

Di che segni sta parlando? Non si tratta di segni dei tempi stavolta, ma di tempi dei segni di Dio. “Tempi dei segni di Dio”, non potrebbe essere l’altra definizione dei 10 segreti? Padre Livio in una catechesi del 2007, seguita a questa apparizione, ebbe a dire che possiamo tranquillamente sostituire a “tempi dei segni di Dio”, “Tempi dei 10 segreti”.

Si tratta di interventi di Dio nella storia, alcuni dei quali potrebbero mettere paura, altrimenti la Madonna non si premurerebbe di rassicurarci: “non abbiate paura, perché io sono con voi”.

Anche gli ammonimenti che manda Dio sono suoi segni:

"Cari figli, vi invito di nuovo maternamente: non siate duri di cuore! Non chiudete gli occhi sugli ammonimenti che per amore il Padre Celeste vi manda.” (2 marzo 2013).

 

Riguardano anche questi i segreti? Può essere. Tanto è vero che tra di essi ce ne sono alcuni che sono considerati ammonimenti. Oppure si tratta di leggere i vari interventi di Dio nella storia del nostro tempo, comprese le apparizioni?  Ma allora perché l’invito a non avere paura?

 

Agli Apostoli tocca essere vigilanti per leggere questi segni di Dio che ci preparano alla realizzazione dei segreti. Ci saranno segni, e ci sono già, che anticiperanno ciò che è contenuto nei 10 segreti.

 

 Ultimamente la Madonna ha parlato di questi segni come di un linguaggio di Dio, nel messaggio del 2 marzo 2018:

“Cari figli, grandi cose ha fatto in me il Padre Celeste, come le fa in tutti quelli che lo amano teneramente e fedelmente, e devotamente lo servono. Figli miei, il Padre Celeste vi ama e per il suo Amore io sono qui con voi. Lui vi parla: perché non volete vedere i segni? Con lui è tutto più semplice: anche il dolore, vissuto con lui, è più lieve, perché c’è la fede. […]”

 

Nel senso che Dio parla attraverso i segni. Il contesto del messaggio porterebbe a una spiegazione di segni che riguardano la vita personale degli individui, dove il dolore stesso diventa un segno.[1]

Nel messaggio del 2 marzo 2018, è la stessa presenza di Maria a Medjugorje che viene indicata come un segno di Dio.

Che dire, dunque, di 40 anni di apparizioni di Maria a Medjugorje? Non sono forse un tempo dei segni di Dio?[2] Così, allo stesso modo possiamo riconoscere i segni dell’inizio del trionfo del Cuore Immacolato di Maria, come tempo dei segni di Dio, che sta per arrivare. 

Eppure, anche qui, torna un interrogativo: perché la Madonna vi sta accennando a questo punto delle apparizioni?

 

(continua)

 

 Franco Sofia



(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020)

 

Qui trovate la I PARTE:

 

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/08/importanza-dei-segni-dei-tempi.html



[1] Sono da intendersi in questo senso i segni che vengono visti nei luoghi delle apparizioni, a somiglianza del grande segno nel sole del 13 ottobre a Fatima? Secondo ciò che hanno riferito gli stessi veggenti di Medjugorje, per fare un esempio, anche il fuoco visto nell’ottobre del 1981 sulla collina delle apparizioni, sarebbe un segno premonitore del grande Segno che Dio lascerà sul Podbrdo, come avrebbe detto loro la stessa Madonna. Di questi ultimi segni sono ricchi i luoghi delle grandi apparizioni contemporanee.

Ma potrebbe riguardare pure gli interventi di Dio attraverso le apparizioni contemporanee. Non si è mai visto infatti nella storia dell’uomo un periodo come il nostro così ricco di tante apparizioni in quasi tutte le nazioni del mondo.

Ma anche le lacrimazioni ed altri fenomeni straordinari. Civitavecchia ne è un esempio.

[2] Ricordiamo che questi frutti sono stati riconosciuti di recente da parte del Vaticano.

lunedì 9 agosto 2021

IMPORTANZA DEI SEGNI DEI TEMPI

 


 

 
Mirjana detta, in diretta, il messaggio ricevuto appena qualche istante prima durante l'apparizione

 

  Indirettamente è Mirjana a confermare la serietà dei segni dei tempi (o “segni del tempo”, espressione equivalente in questi messaggi consegnati a lei) in funzione degli avvenimenti futuri. Lo fa alla fine del suo libro:

 

La Madonna mi ha detto molte cose che ancora non posso rivelare. Per ora posso solo immaginare cosa ha in serbo il futuro, ma da alcune indicazioni capisco che gli eventi sono già avviati. Le cose stanno cominciando piano piano a svilupparsi. Come dice la Madonna, guardate ai segni del tempo e pregate[1].

 
            Perché guardare ai segni dei tempi e pregare, se questo non fosse collegato all’avvicinarsi della realizzazione dei segreti?

In ogni epoca si è guardato ai segni dei tempi, ma questa volta essi sono da considerare come premonitori degli avvenimenti futuri o collegati con questi.

 

Se guardare ai segni dei tempi è una cosa seria, e la Madonna lo ha fatto notare anche col rimprovero, allora occorre affrontare questo argomento. Infatti, all’interno della missione degli Apostoli ci sono dei compiti speciali, tra i quali un posto di primo piano deve essere riservato alla richiesta della Gospa di leggere e parlare dei “segni dei tempi”. L’Apostolo diventa così come la biblica figura della sentinella[2], chiamata a gridare per mettere in allarme sui segni del tempo e preparare il mondo ad accogliere i segreti.

 

La storia degli inviti che Maria ha fatto a Medjugorje, a leggere i segni del tempo, ci porta indietro a due messaggi risalenti al 1993, e tutti e due consegnati alla veggente Marija. Allora la Madonna, accennando ai segni del tempo, ne mostrava l’importanza e indicava la strada per leggerli:

“Che ogni odio e gelosia escano dalla vostra vita e dai vostri pensieri e che vi risieda soltanto amore per Dio ed il prossimo. Così, solo così sarete capaci di discernere i segni di questo tempo.” (25 gennaio 1993).

“Leggete la Santa Scrittura, vivetela e pregate per poter capire i segni di questo tempo.” (25 agosto 1993).

 

Da questi due messaggi, emergono alcune condizioni necessarie per “discernere” i segni del tempo: essere liberi dall’odio e dalla gelosia (che nei messaggi a Mirjana si tradurrà nella richiesta di avere cuori puri e umili); leggere e vivere la Santa Scrittura, e pregare. Qui però siamo in presenza di suggerimenti, non ancora di inviti, come avviene invece nei messaggi agli Apostoli.

 

Spesso mi sono chiesto come mai la Madonna insista nel chiederci di riconoscere i segni dei tempi e di parlarne, e più volte ha fatto questo in modo accorato, quasi come a rimproverarci:

 “Cari figli miei, non riconoscete i segni dei tempi?” (2 ottobre 2014).

 

Da una parte c’è un appello a riconoscere i segni dei tempi, e dall’altra l’invito a parlarne. Questa nuova fase della missione degli Apostoli inizia a partire dal 2006: prima non esiste. Come mai questa urgenza adesso, forse che non c’erano prima questi segni?

E c’è di più, la richiesta di leggere i segni dei tempi e parlarne, sta molto a cuore alla Madonna, come si evince da questo messaggio:

      “Solo con una totale rinuncia interiore riconoscerete l’Amore di Dio e i segni del tempo in cui vivete. Sarete testimoni di questi segni e comincerete a parlare di essi. A questo desidero condurvi. Grazie per avermi risposto.” (18 marzo 2006).

 

Qui la Madonna sta parlando come il condottiero che guida i suoi attraverso alcune tappe in vista del traguardo finale. Addirittura, invita a riconoscere i segni dei tempi, traducendo tutto questo in testimonianza: “Sarete testimoni di questi segni”. Se questo compito gli sta così a cuore, allora occorre indagare sul perché.

 

Nei messaggi che la Madonna ha dato a Mirjana, e che noi stiamo seguendo come suoi Apostoli, “segni dei tempi” non indica ciò che così veniva indicato, a partire da Giovanni XXIII, e che si trova anche nei documenti del Concilio Vaticano II, in cui i “segni dei tempi” sono visti in una accezione positiva, come la presenza di Dio negli avvenimenti dei nostri giorni[3]. Invece nei messaggi dati a Mirjana, eccettuato un caso, l’espressione “segni dei tempi” è presente in una accezione per lo più diversa, o addirittura negativa. Tuttavia, anche questa accezione ha a che fare con la Parola di Dio, e noi abbiamo il diritto-dovere di individuare o indagare questi segni, e riconoscerli per tali.

 

Sono gli apostoli stessi di Gesù a chiedergli di indicare loro quale sarà il segno che precederà la sua venuta:

Al monte degli Ulivi poi, sedutosi, i discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Di' a noi quando accadranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo».” (Mt 24, 3).

 

Gesù non dà loro un solo segno, ma più segni, invitandoli a saper discernere questi segni quando sarebbe venuto il momento:

“Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.” (Mt. 24, 32-33).

 

Ma i segni che Gesù annuncia non sono affatto belli. Addirittura, ci saranno segni che sveleranno il volto del male e ai quali – lo dice Gesù – dobbiamo fare attenzione:

perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi per ingannare, se possibile, gli eletti. Voi, però, fate attenzione! Io vi ho predetto tutto.” (Mc 13, 22-23).

 

In Luca, Gesù rincara la dose:

Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».” (Lc 21, 25-28).

 

È Gesù stesso, dunque, che ci invita alla vigilanza, a fare attenzione e ad osservare questo tipo di segni, che evidentemente non sono quelli pacifici e positivi eletti dal Vaticano II. Se segni dei tempi fossero solamente quelli, ci sarebbe precluso anche di vegliare sulla presenza dell’Anticristo, dell’Apostasia e di tutti gli altri segni che annunciano il ritorno di Gesù, e così di alzare il capo pieni di gioia perché “la vostra liberazione è vicina”. Anche questi sono “segni dei tempi”.

 

E infatti, nel resto del Nuovo Testamento ci vengono mostrati proprio questi segni della venuta di Gesù e di tutto quello che la precederà.

“Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima, infatti, verrà l'apostasia e si rivelerà l'uomo dell'iniquità, il figlio della perdizione, l'avversario, colui che s'innalza sopra ogni essere chiamato e adorato come Dio, fino a insediarsi nel tempio di Dio, pretendendo di essere Dio. […] La venuta dell'empio avverrà nella potenza di Satana, con ogni specie di miracoli e segni e prodigi menzogneri e con tutte le seduzioni dell'iniquità, a danno di quelli che vanno in rovina perché non accolsero l'amore della verità per essere salvati” (2 Ts. 2, 3-4. 9-10).

 

Tornando ai messaggi dati a Mirjana, ecco due esempi di illuminanti inviti della Madonna a leggere i segni dei tempi. Primo esempio:

 

“Cari figli, vengo a voi perché desidero col mio esempio mostrarvi l'importanza della preghiera per coloro che non hanno conosciuto l'Amore di Dio. Voi chiedetevi: mi seguite? Figli miei, perché non riconoscete i segni del tempo? Perché non parlate di essi? Venite con me, come Madre vi chiamo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” (2 aprile 2006).

 

In questo primo esempio i segni dei tempi sono collegati a “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”. Secondo esempio:

“Cari figli miei, non riconoscete i segni dei tempi? Non riconoscete che tutto quello che è intorno a voi, tutto quello che sta succedendo, accade perché non c’è amore?” (2 ottobre 2014).

 

Anche in questo secondo esempio i segni del tempo sono legati a “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”, infatti, suggerisce la Madonna, ciò che sta succedendo nel mondo è a causa della mancanza di amore, o, meglio, per mancanza di conoscenza dell'Amore di Dio.  Mirjana stessa conferma questa interpretazione. Il 4 agosto del 2014 al Festival dei Giovani, si è riferita proprio a questo quando ha affermato:

 

“[La Madonna] ha detto in un messaggio: «Cari figli, Io vi ho chiamati. Aprite i vostri cuori e permettetemi di entrare per farvi Apostoli». Lei vuole che tutti noi siamo apostoli che divulgano l’Amore di Dio. Vi prego di aiutare la nostra Madre Celeste. Ogni nostra preghiera per loro asciuga le Sue lacrime a causa dei non credenti. Lei vuole salvare tutti i Suoi figli. Vuole che tutti camminiamo sulla via retta. Noi possiamo convertire i non credenti solo con la nostra preghiera ed il nostro esempio. Lei vuole che per prima cosa preghiamo per loro. Ciò che di brutto accade nel mondo - guerre, divorzi, aborti… - viene da loro.  Quando pregate per loro, pregate anche per voi stessi e per il vostro futuro”. 

 

I segni dei tempi riguardano perciò in primo luogo tutti gli eventi che avvengono in negativo a causa di coloro che non conoscono l’Amore di Dio, e che sono sotto gli occhi di tutti. Lo stesso fatto che in modo impressionante la Madonna abbia insistito sull’amore nei messaggi a Mirjana, vuol forse ricordarci il vangelo di Matteo: “Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell'iniquità, si raffredderà l'amore di molti”? (Mt 24, 11-12).

 

Anche alle Tre Fontane, a Roma, la Madonna profetizzò:

La carità viene il tempo che si raffredda” (12 aprile 1947).

 

È per questo che la Madonna sta svolgendo con i suoi Apostoli un lavoro massiccio per compensare questo raffreddamento dell’amore per colpa di “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”.

I segni dei tempi nei messaggi dati a Mirjana hanno a che fare sempre con una realtà niente affatto piacevole, tanto è vero che in alcuni casi in cui la Madonna ha invitato a leggere i segni dei tempi, ha invitato anche a non aver paura. Tale realtà riguarda l’azione del maligno (Satana, la Tenebra), il quale per compiere le sue opere si serve di coloro che non conoscono l’Amore di Dio. Realtà tremenda, anche perché è in gioco la salvezza eterna.

 “Voi mi rifiutate. Permettete che il peccato vi avvolga sempre di più. Permettete che vi conquisti e vi tolga la capacità di discernimento. Poveri figli miei, guardatevi intorno e osservate i segni del tempo. Pensate di poter vivere senza la benedizione di Dio? Non permettete che la tenebra vi avvolga. Anelate dal profondo del cuore a mio Figlio. Il Suo Nome dissipa la tenebra più fitta. Io sarò con voi, voi solo chiamatemi: “Eccoci Madre, guidaci!”. Vi ringrazio!”  (2 maggio 2009).

 

La Madonna aveva già preparato questo momento in un’altra apparizione, che abbiamo avuto già modo di citare, cioè quella delle Tre Fontane a Roma. Il 15 agosto 1958, all’inizio di una profezia affidata a Bruno Cornacchiola, si trova un cenno di questa futura chiamata degli Apostoli a leggere i segni dei tempi:

“Necessitano molte anime apostoliche, arditi di verità e d’amore, pieni di fede, viva operante, amanti dell’amore vero, e questi dovranno far conoscere i tempi[4]

 Franco Sofia


(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020)



[1] Il trionfo del Cuore, p.377

[2]Sentinella, quanto resta della notte? Sentinella, quanto resta della notte?”. (Isaia 21,11).

[3] Ad esempio, Paolo VI un giorno enucleò alcuni «segni dei tempi», in linea con gli insegnamenti del Concilio Vaticano II, che a lui sembravano annunciare un prossimo ritorno di Gesù:

“Bravi noi diciamo a quei giovani che sappiamo lietamente partecipi di momenti religiosi intensi di riflessione e di orazione comunitaria, forse più coscienti e più disposti a qualche operosa testimonianza sociale, o esteriore, di quanto non fosse la generazione precedente. Bene!

Così vediamo che la gente di professione religiosa osservante sembra oggi più convinta e più disposta a dare significato personale più genuino e più generoso al carattere cristiano della loro vita di quello ereditato dal costume ambientale o domestico. Bene!

Ancora: noi incontriamo qua e là la rinascita dello spirito associativo nelle file dei nostri fedeli…

Esortiamo pure voi, figli carissimi, a cercare quei «segni dei tempi», che sembrano precedere un nuovo Avvento di Cristo fra noi”. (Paolo VI, Angelus Domini, domenica, 5 dicembre 1976).

[4] Saverio Gaeta, Il Veggente, Il segreto delle Tre Fontane, p. 93