SEGNI DEI TEMPI E TEMPI DEI SEGNI DI DIO
Una volta la Madonna però parlò di “tempi
dei segni di Dio”. Come mai?
“Cari figli, in questi
tempi dei segni di Dio, non abbiate paura perché io sono con voi. L’amore
grande di Dio mi manda per condurvi alla salvezza” (2
settembre 2007).
Di che segni sta
parlando? Non si tratta di segni dei tempi stavolta, ma di tempi dei segni di
Dio. “Tempi dei segni di Dio”, non
potrebbe essere l’altra definizione dei 10 segreti? Padre Livio in una
catechesi del 2007, seguita a questa apparizione, ebbe a dire che possiamo
tranquillamente sostituire a “tempi dei segni di Dio”, “Tempi dei 10 segreti”.
Si tratta di interventi di Dio nella storia, alcuni dei quali potrebbero
mettere paura, altrimenti la Madonna
non si premurerebbe di rassicurarci: “non
abbiate paura, perché io sono con voi”.
Anche gli ammonimenti che manda Dio sono
suoi segni:
"Cari figli, vi invito di
nuovo maternamente: non siate duri di cuore! Non chiudete gli occhi sugli ammonimenti che per amore il Padre Celeste
vi manda.” (2 marzo 2013).
Riguardano anche questi i segreti? Può
essere. Tanto è vero che tra di essi ce ne sono alcuni che sono considerati
ammonimenti. Oppure si tratta di leggere i vari interventi di Dio nella storia
del nostro tempo, comprese le apparizioni?
Ma allora perché l’invito a non avere paura?
Agli Apostoli tocca essere vigilanti per
leggere questi segni di Dio che ci preparano alla realizzazione dei segreti. Ci
saranno segni, e ci sono già, che anticiperanno ciò che è contenuto nei 10
segreti.
Ultimamente la Madonna ha parlato di questi segni
come di un linguaggio di Dio, nel messaggio del 2 marzo 2018:
“Cari figli, grandi cose ha fatto in me il Padre Celeste,
come le fa in tutti quelli che lo amano teneramente e fedelmente, e devotamente
lo servono. Figli miei, il Padre Celeste vi ama e per il suo Amore io sono qui
con voi. Lui vi parla: perché non volete vedere i segni? Con lui è tutto
più semplice: anche il dolore, vissuto con lui, è più lieve, perché c’è la
fede. […]”
Nel senso che Dio parla attraverso i segni.
Il contesto del messaggio porterebbe a una spiegazione di segni che riguardano
la vita personale degli individui, dove il dolore stesso diventa un segno.[1]
Nel messaggio del 2 marzo 2018, è la
stessa presenza di Maria a Medjugorje che viene indicata come un segno di Dio.
Che dire, dunque, di 40 anni di
apparizioni di Maria a Medjugorje? Non sono forse un tempo dei segni di Dio?[2] Così,
allo stesso modo possiamo riconoscere i segni dell’inizio del trionfo del Cuore
Immacolato di Maria, come tempo dei segni di Dio, che sta per arrivare.
Eppure, anche qui, torna un interrogativo:
perché la Madonna vi sta accennando a questo punto delle apparizioni?
(continua)
Franco Sofia
(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Ed. MIMEP, 2020)
Qui
trovate la I PARTE:
https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/08/importanza-dei-segni-dei-tempi.html
[1] Sono da intendersi in
questo senso i segni che vengono visti nei luoghi delle apparizioni, a
somiglianza del grande segno nel sole del 13 ottobre a Fatima? Secondo ciò che
hanno riferito gli stessi veggenti di Medjugorje, per fare un esempio, anche il
fuoco visto nell’ottobre del 1981 sulla collina delle apparizioni, sarebbe un
segno premonitore del grande Segno che Dio lascerà sul Podbrdo, come avrebbe
detto loro la stessa Madonna. Di questi ultimi segni sono ricchi i luoghi delle
grandi apparizioni contemporanee.
Ma potrebbe riguardare pure gli interventi di Dio
attraverso le apparizioni contemporanee. Non si è mai visto infatti nella
storia dell’uomo un periodo come il nostro così ricco di tante apparizioni in
quasi tutte le nazioni del mondo.
Ma anche le lacrimazioni ed altri fenomeni straordinari.
Civitavecchia ne è un esempio.
[2] Ricordiamo che questi
frutti sono stati riconosciuti di recente da parte del Vaticano.
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