Cerca nel blog

giovedì 12 agosto 2021

IMPORTANZA DEI SEGNI DEI TEMPI - (II PARTE)

 


 


 

SEGNI DEI TEMPI E TEMPI DEI SEGNI DI DIO

 

Una volta la Madonna però parlò di “tempi dei segni di Dio”. Come mai?

“Cari figli, in questi tempi dei segni di Dio, non abbiate paura perché io sono con voi. L’amore grande di Dio mi manda per condurvi alla salvezza” (2 settembre 2007).

 

Di che segni sta parlando? Non si tratta di segni dei tempi stavolta, ma di tempi dei segni di Dio. “Tempi dei segni di Dio”, non potrebbe essere l’altra definizione dei 10 segreti? Padre Livio in una catechesi del 2007, seguita a questa apparizione, ebbe a dire che possiamo tranquillamente sostituire a “tempi dei segni di Dio”, “Tempi dei 10 segreti”.

Si tratta di interventi di Dio nella storia, alcuni dei quali potrebbero mettere paura, altrimenti la Madonna non si premurerebbe di rassicurarci: “non abbiate paura, perché io sono con voi”.

Anche gli ammonimenti che manda Dio sono suoi segni:

"Cari figli, vi invito di nuovo maternamente: non siate duri di cuore! Non chiudete gli occhi sugli ammonimenti che per amore il Padre Celeste vi manda.” (2 marzo 2013).

 

Riguardano anche questi i segreti? Può essere. Tanto è vero che tra di essi ce ne sono alcuni che sono considerati ammonimenti. Oppure si tratta di leggere i vari interventi di Dio nella storia del nostro tempo, comprese le apparizioni?  Ma allora perché l’invito a non avere paura?

 

Agli Apostoli tocca essere vigilanti per leggere questi segni di Dio che ci preparano alla realizzazione dei segreti. Ci saranno segni, e ci sono già, che anticiperanno ciò che è contenuto nei 10 segreti.

 

 Ultimamente la Madonna ha parlato di questi segni come di un linguaggio di Dio, nel messaggio del 2 marzo 2018:

“Cari figli, grandi cose ha fatto in me il Padre Celeste, come le fa in tutti quelli che lo amano teneramente e fedelmente, e devotamente lo servono. Figli miei, il Padre Celeste vi ama e per il suo Amore io sono qui con voi. Lui vi parla: perché non volete vedere i segni? Con lui è tutto più semplice: anche il dolore, vissuto con lui, è più lieve, perché c’è la fede. […]”

 

Nel senso che Dio parla attraverso i segni. Il contesto del messaggio porterebbe a una spiegazione di segni che riguardano la vita personale degli individui, dove il dolore stesso diventa un segno.[1]

Nel messaggio del 2 marzo 2018, è la stessa presenza di Maria a Medjugorje che viene indicata come un segno di Dio.

Che dire, dunque, di 40 anni di apparizioni di Maria a Medjugorje? Non sono forse un tempo dei segni di Dio?[2] Così, allo stesso modo possiamo riconoscere i segni dell’inizio del trionfo del Cuore Immacolato di Maria, come tempo dei segni di Dio, che sta per arrivare. 

Eppure, anche qui, torna un interrogativo: perché la Madonna vi sta accennando a questo punto delle apparizioni?

 

(continua)

 

 Franco Sofia



(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamataEd. MIMEP, 2020)

 

Qui trovate la I PARTE:

 

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/08/importanza-dei-segni-dei-tempi.html



[1] Sono da intendersi in questo senso i segni che vengono visti nei luoghi delle apparizioni, a somiglianza del grande segno nel sole del 13 ottobre a Fatima? Secondo ciò che hanno riferito gli stessi veggenti di Medjugorje, per fare un esempio, anche il fuoco visto nell’ottobre del 1981 sulla collina delle apparizioni, sarebbe un segno premonitore del grande Segno che Dio lascerà sul Podbrdo, come avrebbe detto loro la stessa Madonna. Di questi ultimi segni sono ricchi i luoghi delle grandi apparizioni contemporanee.

Ma potrebbe riguardare pure gli interventi di Dio attraverso le apparizioni contemporanee. Non si è mai visto infatti nella storia dell’uomo un periodo come il nostro così ricco di tante apparizioni in quasi tutte le nazioni del mondo.

Ma anche le lacrimazioni ed altri fenomeni straordinari. Civitavecchia ne è un esempio.

[2] Ricordiamo che questi frutti sono stati riconosciuti di recente da parte del Vaticano.

Nessun commento:

Posta un commento