SEGNI DEI TEMPI E
AVVERAMENTO DELLE PROFEZIE
Un formidabile pensiero
di Benedetto XVI.
"L’interpretazione
della Bibbia può effettivamente diventare uno strumento dell’Anticristo. Non è
solo Solov’ev[1] che lo
dice, è quanto afferma implicitamente il racconto stesso delle tentazioni
(...). E l’Anticristo ci dice allora, in atteggiamento di grande erudito, che
un’esegesi che legga la Bibbia nella prospettiva della fede nel Dio vivente,
prestandogli ascolto, è fondamentalismo; solo la sua esegesi, l’esegesi
ritenuta autenticamente scientifica, in cui Dio stesso non dice niente e non ha
niente da dire, è al passo con i tempi"[2] (Joseph
Ratzinger Benedetto XVI)
“Dal fico imparate questa parabola: quando già
il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l’estate è vicina;
così quando vedete accadere queste cose, sappiate che Egli è vicino.” (Mc 13,28-29).
***
C’è un’altra
accezione, più pregnante di quelle a cui abbiamo accennato prima, ed è ciò che
mi fa dire che la Madonna insiste nel chiederci di riconoscere e parlare dei
segni dei tempi perché essi riguardano le profezie che si stanno avverando.
Questa seconda accezione ha a che fare con ciò che accade soprattutto nella
Chiesa. C’è un messaggio forte a proposito:
“La Verità non cambia: solo che
molti miei figli l’hanno dimenticata. Figli miei, le mie parole non sono né
vecchie né nuove, sono eterne.
Perciò invito voi, miei figli, a osservare bene i segni dei tempi, a “raccogliere le croci frantumate” e ad essere Apostoli della Rivelazione.” (2 maggio 2016).
La Verità non cambia, ma “molti miei figli l’hanno dimenticato”.
Maria riferisce le parole di Gesù, ecco perché Lei non aggiunge niente al
patrimonio della Rivelazione, mentre adesso vediamo – e ce lo dice la Madonna –
che c’è chi pensa che queste Parole siano opinabili e possano cambiare secondo
i tempi e le mode, attraverso interpretazioni false, o secondo le passioni
dell’uomo.
Tagliente questo ammonimento della Gospa:
“Figli miei, non credete alle voci
menzognere che vi parlano di cose false, di una falsa luce. Voi, figli miei,
tornate alla Scrittura!” (2 febbraio 2018).
Chi sparge voci menzognere e propone cose false?
Il maligno senz’altro. Uno dei servi del Maligno, spargitore di menzogne, è il
Modernismo[3].
Col conformarsi al mondo, il
Modernismo sta contribuendo a perseguitare gli stessi cristiani.
I modernisti, che vanno a braccetto con
coloro che fanno leggi anticristiane, sono coloro che fanno di tutto per
aiutare i buoni cristiani, convincendoli a invitare a casa “i demoni educati”,
come li ha definiti papa Francesco il 12 ottobre 2016:
«Mi viene in mente — ha confidato il Papa — la preghiera di Gesù nell’ultima cena:
“Padre, io ti chiedo per questi, difendili dallo spirito del mondo”». E «lo
spirito della mondanità è questo: quello che portano i demoni educati»[4].
Su questo
tema il papa è ritornato più volte come quando vi si soffermò a lungo il 12
aprile del 2016 durante l’omelia a Santa Marta:
Il papa
spiegò che “sono due le persecuzioni
contro i cristiani: c’è quella «esplicita» — e il ricordo del Papa è andato ai martiri
uccisi a Pasqua in Pakistan — e c’è quella «educata, travestita di cultura,
modernità e progresso» che finisce per togliere all’uomo la libertà, anche
all’obiezione di coscienza. […]
[Questa è] «un’altra persecuzione della quale non si
parla tanto». La prima forma di persecuzione «si deve al confessare il nome di
Cristo» ed è dunque «una persecuzione esplicita, chiara». Ma l’altra
persecuzione «si presenta travestita come cultura, travestita di cultura,
travestita di modernità, travestita di progresso: è una persecuzione — io direi
un po’ ironicamente — educata». Si riconosce «quando viene perseguitato l’uomo
non per confessare il nome di Cristo, ma per voler avere e manifestare i valori
di figlio di Dio». È perciò «una persecuzione contro Dio Creatore nella persona
dei suoi figli».
E così «vediamo tutti i giorni che le potenze fanno
leggi che obbligano ad andare su questa strada e una nazione che non segue
queste leggi moderne, colte, o almeno che non vuole averle nella sua
legislazione, viene accusata, viene perseguitata educatamente». È «la
persecuzione che toglie all’uomo la libertà, anche della obiezione di
coscienza! Dio ci ha fatti liberi, ma questa persecuzione ti toglie la libertà!
E se tu non fai questo, tu sarai punito: perderai il lavoro e tante cose o
sarai messo da parte»”[5].
“Uno degli
aspetti più curiosi della persecuzione educata è il rifiuto da parte di molti
cristiani di riconoscerne l’esistenza. Se un qualunque cristiano di Occidente
dice che qui la Chiesa subisce una persecuzione, si può stare certi che uno dei
suoi correligionari lo accuserà di esagerare. È qui che sta la grande insidia
della persecuzione educata. Non è perpetrata da tiranni con spada e sandali
pronti a ricorrere a mezzi brutali, spesso è praticata dagli stessi cristiani
con l’obiettivo di adulare e servire i loro superiori mondani. Ogni volta si
affrettano a denunciare altri cristiani come “carichi d’odio”, “insensibili” e
“intolleranti” – in una parola, maleducati”[6].
Tornando alla lettura dei segni dei tempi,
poiché non siamo capaci di leggerli da soli, ecco che la Madonna ci orienta, dandoci una mano.
Nel messaggio
del 2 maggio 2016 citato sopra troviamo tre espressioni, su una delle quali ci
si è soffermati in tanti:
·
Osservare
bene i segni dei tempi
·
“Raccogliere le croci frantumate”
·
Essere Apostoli della Rivelazione
Al
centro ci sta quel “raccogliere le croci
frantumate” che sulle prime, quando venne dato il messaggio, ci ha lasciato
un po’ pensierosi, fino a quando chi conosceva bene le apparizioni a Bruno
Cornacchiola (il veggente delle Tre Fontane di Roma), e soprattutto l’ultimo
libro esplosivo uscito da poco, “Il
veggente” di Saverio Gaeta, ci aprì gli occhi.
La
frase tra virgolette è stata voluta così da Mirjana, si tratta di una citazione
– e questa è la prima volta che capita a Medjugorje – di una espressione usata
in un’altra apparizione. La Madonna cita un’altra apparizione, quella delle Tre
Fontane.
La
citazione della espressione “raccogliere
le croci frantumate” (adesso al plurale rispetto alle Tre Fontane),
significa che occorre rileggere tutte le profezie consegnate a Bruno
Cornacchiola. La Madonna stessa invitava Bruno a rileggere spesso le profezie
(la prima datata 12 aprile 1947), e glielo ha chiesto fino a poco prima della
sua morte avvenuta nel 2001.
Occorre
notare il tempismo tra l’uscita del libro di Saverio Gaeta e il messaggio dato
a Mirjana. Il libro infatti è uscito all’inizio del 2016, mentre il messaggio
della Madonna è datato 2 maggio 2016. Ora, il libro, grazie alle ricerche
certosine di Saverio Gaeta, riporta molte profezie inedite di Bruno
Cornacchiola, rimaste nascoste per decenni: esse sono un quadro soprattutto
della crisi nella Chiesa che è sotto i nostri occhi.
Il
Cielo ha permesso che fossero trovate solo oggi queste profezie, alcune
avveratesi, altre che si stanno avverando, e altre ancora che devono avverarsi,
perché sono indirizzate a noi[7].
Proprio
durante la prima apparizione, il 12 Aprile 1947, a un certo punto, la Madonna mosse un braccio, il sinistro,
e puntò l’indice verso il basso…, indicando qualcosa ai suoi piedi… Bruno seguì
con l’occhio il gesto e vide per terra un drappo nero, una veste talare da
prete e accanto una croce spezzata.
«Ecco»,
spiega la Vergine, «questo è il segno che la Chiesa soffrirà, sarà
perseguitata, spezzata; questo è il segno che i miei figli si spoglieranno… Tu,
sii forte nella fede! …».
“L’ira
di Satana non è più mantenuta; lo Spirito di Dio si ritira dalla Terra, la Chiesa sarà lasciata vedova ecco il drappo talare funebre, sarà lasciata in balìa del mondo”[8].
“I sacerdoti,
pure nella bolgia infernale, sono a me cari; saranno calpestati e trucidati,
ecco la croce rotta vicino alla talare dello spogliamento esteriore
sacerdotale”[9].
Cosa
sta chiedendo la Madonna con “raccogliere
le croci frantumate”?
A
me sembra che stia chiedendo ai suoi Apostoli di riparare per i cristiani
perseguitati. Notate il plurale: da “croce spezzata” a “croci frantumate”.
Siamo nel pieno delle persecuzioni. La croce è disprezzata e ignorata
nell’occidente e in oriente. La Chiesa e i cristiani perseguitati, dovunque nel
mondo.
È
questa la prima persecuzione descritta da papa Francesco, il quale nella festa
di santo Stefano del 2016 si è spinto ad affermare che “i martiri di oggi sono in numero maggiore
rispetto a quelli dei primi secoli”:
“Anche oggi la Chiesa, per rendere
testimonianza alla luce e alla verità, sperimenta in diversi luoghi dure
persecuzioni, fino alla suprema prova del martirio. Quanti nostri fratelli e
sorelle nella fede subiscono soprusi, violenze e sono odiati a causa di Gesù!
Io vi dico una cosa, i martiri di oggi sono in numero maggiore rispetto a
quelli dei primi secoli. Quando noi leggiamo la storia dei primi secoli, qui, a
Roma, leggiamo tanta crudeltà con i cristiani; io vi dico: la stessa crudeltà
c’è oggi, e in numero maggiore, con i cristiani. […] Nonostante le prove e i
pericoli, essi testimoniano con coraggio la loro appartenenza a Cristo e vivono
il Vangelo impegnandosi a favore degli ultimi, dei più trascurati, facendo del
bene a tutti senza distinzione; testimoniano così la carità nella verità”[10].
Tocca agli Apostoli della Regina della Pace raccogliere come
fa una mamma i frammenti delle croci frantumate per ricomporli, cioè non
dimenticare la persecuzione in atto. E soprattutto raccogliere il sangue dei
martiri, come i due angeli che stanno sotto la croce, nella profezia del 3°
Segreto di Fatima, che raccolgono con due calici il sangue dei martiri.
Raccogliere il sangue dei martiri nei calici, cioè offrire col sacerdote, nel
calice della Messa, il sangue dei martiri, perché sia unito al sangue di Gesù
nel suo sacrificio al Padre per la salvezza del mondo intero.
La Madonna, dunque, ci sta
facendo capire che le profezie, in particolare quelle sulla Chiesa, si stanno
realizzando. Ella, che alle Tre Fontane si presenta come la Vergine della
Rivelazione, ha mostrato a Bruno quello che sarebbe accaduto soprattutto nella
Chiesa: una crisi spaventosa.
E come mai la Madonna ha
iniziato a dare ai suoi Apostoli inviti a riguardo dei pastori della Chiesa a
partire dal 2006[11],
l’anno successivo alla morte di San Giovanni Paolo II? Inviti a pregare e a
digiunare, inviti a sacrificarsi per i pastori della Chiesa. Ammonimenti a tacere e a non giudicare.
(continua)
Franco Sofia
(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Ed. MIMEP, 2020)
Qui trovate la I PARTE:
https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/08/importanza-dei-segni-dei-tempi.html
Qui la II PARTE:
[1] Il papa qui fa riferimento
all’opera di Vladimir
Sergeevič Solov’ev, pensatore russo, vissuto verso la fine del 1800, e che è
conosciuto soprattutto per la sua opera “I tre dialoghi e il
racconto dell’Anticristo”.
[2] Joseph Ratzinger Benedetto
XVI, "Gesù di Nazaret", pp. 58-59
[3] Sul Modernismo vedere
capitolo seguente. Il
modernismo fa della verità e delle sue formulazioni concettuali una funzione
del tempo, come se la verità variasse col tempo, come varia la moda. J.
Maritain afferma: "Ciò che ho riunito in questo quadro (vedi sotto) sono
le vedute non di onesti cercatori, ma di estremisti di cui gli esperti in
materia sanno bene i nomi nonché le opinioni che serpeggiano negli ambienti da
loro influenzati, come nell'animo di quei sacerdoti che si vantano di non
piegare più le ginocchia davanti al tabernacolo".
[4] Papa Francesco,
Meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae, Quando il diavolo fa l'educato, Venerdì,
12 ottobre 2018 in https://w2.vatican.va/
[5] Papa Francesco,
Meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae, Due persecuzioni, Martedì, 12 aprile
2016, in https://w2.vatican.va/.
[6] Matthew Schmitz, Quando i cristiani si uniscono ai loro
persecutori (per educazione), 17 febbraio 2019. In
https://www.tempi.it/quando-i-cristiani-si-uniscono-ai-loro-persecutori-per-educazione/.
[7] È impressionante notare
come tante profezie che riguardano i nostri giorni siano state ritrovate dopo
il 2000. Addirittura, per volontà espressa della stessa Madonna, tenute
nascoste per secoli, come quelle a Madre Mariana de Jesus (Ecuador), per essere
rivelate solo dopo il 2000.
[8] Saverio Gaeta, Il Veggente, op. cit., p. 84
[9] Ivi, p. 85
[10] Papa Francesco, Festa di
Santo Stefano protomartire, Angelus,
Piazza San Pietro, Lunedì, 26 dicembre 2016. In https://w2.vatican.va/.
[11] Cfr Capitolo Undicesimo di
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