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martedì 30 marzo 2021

COLORO CHE NON CONOSCONO L’AMORE DI DIO (II PARTE) - A RISCHIO DI PERDIZIONE

 

COLORO CHE NON CONOSCONO L’AMORE DI DIO

(II PARTE)

 

A RISCHIO DI PERDIZIONE

 

“Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l'Amore di Dio” (Gv 5, 42).

 ***

 

Veils of illusion - Painting by Nadia Jovanovic


E infatti, la Madonna, nei messaggi che ha dato ai suoi Apostoli, ci illumina sempre più
sull’identità di “coloro che non conoscono l’Amore di Dio” e sul rischio che essi corrono di perdersi per sempre. Nei primi messaggi a Mirjana, successivi all’inizio della sua missione, la Madonna parlò di quelli per i quali è più importante la vita sulla terra,[1] aggiungendo quasi 20 anni dopo che sono anche quelli che “non hanno mai amato” (2 novembre 2016):   

Vi invito ad essere uno strumento attraverso il quale tutti coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio, che non hanno mai amato, comprenderanno, lo accetteranno e si salveranno. Vi ringrazio, figli miei!

Ma poi spuntano tra i messaggi anche “coloro che non vogliono”. Questo è più che evidente in alcuni messaggi, nei quali l’indifferenza significa anche rifiuto. Non solo queste persone non conoscono, ma non vogliono conoscere, non vogliono vedere, non vogliono sapere.

Cari figli, vi invito a diffondere la fede in mio Figlio, la vostra fede. Voi, miei figli, illuminati dallo Spirito Santo, miei Apostoli, trasmettetela agli altri, a coloro che non credono, non sanno e non vogliono sapere.” (2 luglio 2015);

Sarete i miei portatori della luce dell’Amore di Dio. Illuminerete la via a coloro a cui gli occhi sono donati, ma non vogliono vedere. (2 ottobre 2012).

La gravità di questa indifferenza-rifiuto si misura in proporzione del grado di allontanamento dal Sacrificio di Gesù. Terribile il messaggio del 2 maggio 2012:

Non rifiutate il suo Sacrificio[2] e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta del Paradiso”. 

Anche in quello del 2 marzo 2016 la Madonna mette in relazione il Sacrificio di Gesù con la durezza di cuore e l’indifferenza di coloro che si rifiutano di conoscerlo:

Vengo a confermarvi la Verità. Desidero ricordarvi le Parole di mio Figlio. Egli ha pronunciato parole di salvezza per il mondo intero, parole d’amore per tutti, l’amore che ha mostrato col suo Sacrificio. Anche oggi però molti miei figli non lo conoscono, non vogliono conoscerlo, sono indifferenti. A causa della loro indifferenza, il mio Cuore soffre amaramente”.

Il rifiuto dell’Amore che Dio ci ha dato nel suo Figlio Gesù: è proprio questo che ci suggerisce un riferimento indiretto al tremendo peccato contro lo Spirito Santo, poiché proprio qui gli uomini rischiano di rifiutare il rimedio estremo che Dio dona loro nel Sacrificio di suo Figlio. Infatti il rifiuto del Sacrificio di Gesù è accostato all’esilio eterno (2 maggio 2012), il che equivale a dire dannazione eterna. Perché? Perché nel sacrificio di Gesù il Padre ci ha detto la parola definitiva della sua infinita misericordia, ha lanciato l’ultima àncora di salvezza, e se uno rifiuta questa parola definitiva, non rimane per lui che la definitiva giustizia[3].  

È quella che nel messaggio del 2 aprile 1947 a Bruno Cornacchiola, la Madonna definisce “perdizione volontaria[4]. Anche nei messaggi a Mirjana viene utilizzato il termine “perdizione” unito a “ostinazione”:

"Cari figli, il mio Cuore materno soffre grandemente mentre guardo i miei figli che ostinatamente mettono ciò che è umano davanti a ciò che è Divino, i miei figli che, nonostante tutto ciò che li circonda e nonostante tutti i segni che vengono loro inviati, pensano di poter camminare senza mio Figlio. Non possono! Camminano verso la perdizione eterna.(2 marzo 2011).

Perciò deviare dalla strada che la Madonna ci sta indicando è andare verso la perdizione:

Figli miei, non deviate dalla strada per cui vi guido. Non correte verso la perdizione.” (2 maggio 2013).

Questo rifiuto viene evidenziato in più messaggi. Eccone alcuni:

Purtroppo molti miei figli non hanno conosciuto l’Amore di mio Figlio, molti non vogliono conoscere Lui. Oh, figli miei! quanto male fanno coloro che devono vedere o comprendere per credere! (2 ottobre 2016).

 Molti miei figli non vedono e non sentono, perché non vogliono farlo. Le mie parole e le mie opere non le accolgono, ma mio Figlio, attraverso di me, invita tutti. (2 giugno 2016).

 Cari figli, […] io sono Madre anche di voi che non mi accogliete e, nella durezza del vostro cuore, non volete conoscere l’Amore di mio Figlio.” (2 settembre 2014).

E, rivelazione terribile, purtroppo ci sono anche dei pastori che rischiano la perdizione eterna:

Non dimenticate i vostri pastori. Pregate che non si perdano e che restino in mio Figlio, affinché siano buoni pastori per il loro gregge. (18 marzo 2009). 

Una volta la Madonna in un messaggio dato a Marija disse:

Preghiamo, figlioli, per coloro che non vogliono conoscere l'amore di Dio, pur essendo nella Chiesa.” (25 marzo 1999)

In questa conoscenza dell’Amore di Dio, rifiutata da quelli, la Madonna vuole introdurre i suoi Apostoli:

Voi sapete che ci raduniamo perché vi aiuto a conoscere l’Amore di Dio.” (2 settembre 2006).

Agli Apostoli tocca una responsabilità pesante, perché, se Dio non interviene con un prodigio[5], a costoro rimangono poche risorse per risalire la china. Ma proprio tra di esse ci sono gli Apostoli della Regina della Pace, abilitati a questa missione:

Apostoli del mio amore, voi che pregate, vi sacrificate, amate e non giudicate: voi andate e diffondete la Verità, le Parole di mio Figlio, il Vangelo. Voi, infatti, siete un vangelo vivente, voi siete raggi della luce di mio Figlio. Mio Figlio ed io saremo accanto a voi, vi incoraggeremo e vi metteremo alla prova. (2 ottobre 2016).

Voi, che vivete il dolore, comprendete il mio dolore e la mia sofferenza per quei miei figli che non permettono che la luce di mio Figlio li illumini, per quei miei figli che vivono nelle tenebre. (2 novembre 2014).

Perciò io desidero che voi siate la luce di mio Figlio, che voi illuminiate la via a tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre - a tutti coloro che vagano nella tenebra del peccato, della disperazione, del dolore e della solitudine - e che mostriate loro con la vostra vita l’Amore di Dio. Io sono con voi! Se aprite i vostri cuori vi guiderò.” (2 novembre 2011).

            Molti vivono in modo tale da aver perso l’orientamento tra bene e male, sono a tal punto indifferenti ai richiami della propria coscienza da non sapere che stanno commettendo peccato, col rischio di non pentirsi “sinceramente” e di rischiare così la “perdizione eterna”:

Figli miei, aiutatemi nella mia lotta materna e pregate con me affinché i peccatori conoscano i loro peccati e si pentano sinceramente.” (2 dicembre 2012).

Così, delicatamente come al solito, la Madonna ammonisce:

Pregate per coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare. Pregate perché Dio sia per loro padre e non giudice. Figli miei, siate voi i miei Apostoli, siate il mio fiume d'amore. Io ho bisogno di voi.” (18 marzo 2010).

 Oltre a coloro che non conoscono l’Amore di Dio, occorre aggiungere anche quelli che non accettano e non seguono la Madonna:

“[…] figli miei, camminate per le vie sulle quali il mio amore vi guida, vi insegna l’umiltà, la sapienza e trova la via verso il Padre Celeste. Pregate con me per coloro che non mi accettano e non mi seguono, per coloro che, a causa della durezza del loro cuore, non possono sentire la gioia dell’umiltà, della devozione, della pace e dell’amore – la gioia di mio Figlio.(18 marzo 2014).

 

Franco Sofia

 

(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020)

 Prima Parte:

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/03/coloro-che-non-conosconolamore-di-dio.html



[1] Cfr. messaggio del 2 marzo 1997.

[2] Il 31 dicembre 1990 Maria confida a Bruno Cornacchiola: “Falsi profeti, che cercano con tutti i mezzi di avvelenare le anime cambiando la dottrina di Gesù in dottrine sataniche; e toglieranno il Sacrificio della croce che si ripete sugli altari del mondo” (Saverio Gaeta, Il Veggente, Il segreto delle Tre Fontane, p. 221)

[3]Io, come Madre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno. Mio Figlio, con la sua morte in croce, ha mostrato quanto vi ama, ha sacrificato se stesso per voi e per i vostri peccati. Non rifiutate il suo Sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta del Paradiso.” (2 maggio 2012).  

[4]Vedrete tempi che gli uomini faranno meglio la volontà della carne che quella di Dio; essi continuamente vengono trascinati nel fango e nel baratro della perdizione volontaria” (Saverio Gaeta, Il Veggente, Il segreto delle Tre Fontane, p. 86).

 

[5] Cfr. messaggio de 2 settembre 2014

domenica 28 marzo 2021

 

COLORO CHE NON CONOSCONO L’AMORE DI DIO

(I PARTE)

“Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.” (Gv 17,3)

“Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me”. (Gv 16,3)

 “Pregate per coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare. Pregate perché Dio sia per loro padre e non giudice.” (18 marzo 2010).

 

***

 

Qaraqosh (Iraq) 2016

 

Parlando della missione degli Apostoli della Regina della Pace, non può mancare il riferimento a coloro che costituiscono l’oggetto principale della missione, e che sono anche i secondi destinatari dei messaggi che la Madonna ha dato a Mirjana: “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”.

 

Sono coloro ai quali bisogna accreditare il male presente nel mondo e nella Chiesa, come ha spiegato Mirjana in più occasioni:

“Tutte le cose orribili che accadono nel mondo di oggi sono dovute a quelli che non conoscono l’Amore di Dio. Ma la Madonna non parla necessariamente di atei. Purtroppo anche molti altri, che si ritengono religiosi, non conoscono ancora l’Amore di Dio.”[1]

 

Perfino tra quelli che si radunavano attorno a Mirjana, e quindi anche attorno alla Vergine Maria per le apparizioni del due di ogni mese, erano presenti “coloro che non conoscono l’Amore di Dio:

“Cari figli, mentre vi invito alla preghiera per coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio, se guardaste nei vostri cuori capireste che parlo di molti di voi.” (2 giugno 2011).  

 

Per questo la Madonna si è impegnata in una scuola di formazione dei suoi Apostoli. Devono essere loro per primi a conoscere l’Amore di Dio.

 

Per scoprire in modo più approfondito chi sono coloro che non conoscono l’Amore di Dio non c’è di meglio che elencare le stesse definizioni che ha dato Maria nel corso di questi anni di scuola ai suoi Apostoli.

Ecco chi sono “coloro che non conoscono l’amore di Dio”:

“Tutti coloro che incontrate e che non hanno conosciuto mio Figlio, tutti coloro che non sanno cosa significa amare.” (2 maggio 2013;)

Coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare. (18 marzo 2010);

coloro che non hanno conosciuto la perfezione del Bene. (2 maggio 2010);

“tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre - tutti coloro che vagano nella tenebra del peccato, della disperazione, del dolore e della solitudine.” (2 novembre 2011);

  gli smarriti, coloro che non hanno ancora conosciuto la Verità in mio Figlio. (2 maggio 2014);

“coloro che, a causa del loro dolore e di incomprensioni, hanno abbandonato [mio Figlio], coloro che non l’hanno mai conosciuto. […] tutti coloro che non sono coscienti di scegliere le Tenebre al posto della Luce.” (2 marzo 2015).

 

 In uno degli ultimi messaggi della serie del due del mese ha invitato i suoi Apostoli a inginocchiarsi davanti a suo Figlio e a riconoscerlo come Dio, in riparazione per chi rifiuta di farlo:

 

“Apostoli del mio amore […] Vivete un legame indissolubile con il Sacratissimo Cuore di mio Figlio! Figli miei, come Madre vi dico che non c’è tempo per esitare ad inginocchiarvi dinanzi a mio Figlio, a riconoscerlo vostro Dio, centro della vostra vita. Offritegli dei doni, ciò che lui più ama, ossia l’amore verso il prossimo, la misericordia e cuori puri. Apostoli del mio amore, molti miei figli ancora non riconoscono mio Figlio come loro Dio, ancora non hanno conosciuto il suo Amore.” (2 settembre 2019).   

 

Qui scopriamo che coloro che non conoscono l’amore di Dio sono anche coloro che si rifiutano di riconoscerlo come Dio.

 

 

Franco Sofia

 

(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020)



[1] Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p. 216. Questo è un pensiero che Mirjana ha ripetuto altre volte. Come in questa intervista risalente al 7 ottobre 1996, in cui afferma: “La Madonna prega insieme a me per i non credenti, anzi Lei non dice mai così, ma «Per coloro che non hanno ancora conosciuto l’Amore di Dio». Per questa intenzione Ella chiede l’aiuto di tutti noi, cioè di quelli che la sentono come Madre, perché dice che noi possiamo cambiare i non credenti mediante la nostra preghiera e il nostro esempio. Anzi in questo tempo così difficile lei desidera che si preghi anzitutto per i non credenti, perché tutte le cose brutte che oggi accadono (guerre, omicidi, suicidi, divorzi, aborti, droga) sono causate dai non credenti. Perciò ripete: «Quando voi pregate per loro, voi pregate anche per voi stessi e per il vostro futuro». Inoltre, desidera che diamo il nostro esempio, non tanto andando in giro a predicare, quanto testimoniando con la nostra vita, perché i non credenti possano vedere in noi Dio e l’Amore di Dio”. (Intervista a cura di Angelo Masciello, Foggia, in https://www.medjugorje.ws/it/articles/mirjana-latest-apparitions/).

giovedì 25 marzo 2021

“ACCETTATE LA MISSIONE”

 

“ACCETTATE LA MISSIONE” (messaggio 2 settembre 2012)

Invito agli operai dell’ultima ora: forse c’è ancora posto

 

2 maggio 2018



Agli inizi degli anni ’70, dopo aver letto un libro di san Luigi Maria Grignion de Montfort - “Il trattato della vera devozione a Maria” – feci la consacrazione ivi proposta (quella resa famosa da san Giovanni Paolo II, quella del “Totus Tuus”, per intenderci).

Di questo volumetto, che rileggevo spesso, mi colpiva e mi affascinava tra le altre cose una profezia.

San Luigi affermava che la Madonna, “per ordine dell’Altissimo”, sarebbe venuta a formare i suoi Apostoli. 

Era un sogno per me. Mi dicevo: “Come sarebbe bello vivere in quell’epoca!”.

Non avrei mai potuto immaginare che quel tempo sarebbe arrivato prima del previsto.

Carissimi! È dal 2000 che la Madonna a Medjugorje ha iniziato a formare i suoi Apostoli! E lo ha fatto attraverso una delle veggenti, Mirjana. Dopo 20 anni, si è chiuso un ciclo.

20 anni di formazione, che mi costringono ad essere prudente. C’è ancora posto tra le fila degli Apostoli?

Devo perciò essere prudente, e dire: “secondo me”.

 

Carissimi amici, nonostante ciò, sento il dovere di richiamare la vostra attenzione su due fatti:

a.       chi va a Medjugorje è stato chiamato;

b.       che l’urgenza della chiamata a diventare Apostoli della Regina della Pace, secondo me, non è finita, ma che si fa sempre più pressante.

 

Secondo me, c’è ancora posto!

La Madonna non costringe nessuno, ma ci ha parlato molte volte in modo accorato:

“Cari figli, mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola, anime che abbiano compreso l’importanza della preghiera per quei miei figli che non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste. Vi chiamo perché ho bisogno di voi. Accettate la missione e non temete: vi renderò forti, (Messaggio 2 settembre 2012).

 

E un’altra volta:

"Cari figli, vi invito nella mia missione, accompagnatemi a cuore aperto e con totale fiducia. (Messaggio del 2 ottobre 2007)

 

Ognuno di noi è importante […] ma uno in meno è una forza in meno. Ce l’aveva già detto nei messaggi a Marija:

“Cari figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l'umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio. Perciò, cari figli, pregate affinché nel pregare comprendiate ciò che poi dovete fare secondo il piano di Dio. Io sono con voi perché possiate tutto realizzare.” (25 gennaio 1987).

 

Sai quante volte la Madonna ti ha ringraziato nei messaggi dati a Medjugorje?

Più di 700 volte. Sei proprio sicuro/a di rientrare tra coloro che la Madonna ha ringraziato?

Io dico di sì. E allora, non ti viene una fitta al cuore sapendo che Maria ha fiducia in te, e che viene da 40 anni per chiedere il nostro aiuto per la battaglia decisiva?

 

Allo stesso della prima chiamata, così nella chiamata degli Apostoli, c’è una scelta:

“Cari figli, ho scelto voi, Apostoli miei, perché tutti portate dentro di voi qualcosa di bello.” (2 aprile 2015).

Vi ho scelto in modo speciale perché siate la luce dell'amore di mio Figlio.” (2 febbraio 2008).

  

Pur essendosi, il 18 marzo 2020, concluso il percorso fatto di messaggi e di incontri nelle apparizioni a Mirjana il 2 del mese e il 18 marzo di ogni anno, tuttavia restano i messaggi della Gospa ai suoi Apostoli che sono vivi, Lei vi è presente, e non escludo affatto che possa continuare a chiamare i suoi Apostoli. Gente che accetta di fondere la propria anima con quella della Regina della Pace e di far proprio tutto il programma di preparazione appositamente formulato per loro in questi 20 anni.

Non basta dire “SI”, occorre accogliere e far proprio tutto il programma di formazione, adesso attraverso un corso intensivo.

Del resto, quanto c’è ancora da imparare nei messaggi per gli stessi Apostoli!

Prova a leggere i messaggi della Regina della Pace ai suoi Apostoli, e ascolta col cuore, Lei è lì presente, forse ti sta chiamando.

 

Franco Sofia

martedì 23 marzo 2021

COME I GIUSTI CHE ABRAMO NON RIUSCI’ A TROVARE (II PARTE)

 

Gli Apostoli alla scuola della loro Regina

COME I GIUSTI CHE ABRAMO NON RIUSCI’ A TROVARE (II PARTE)

 

I GIUSTI E GLI AVVENIMENTI FUTURI NEGLI ECHI DEL PASSATO

Le sorprese dai risvolti biblici

 

 Mio Figlio mi ha promesso che il male non vincerà mai, perché qui ci siete voi, anime dei giusti(2 novembre 2014).

 


È la prima volta che nei messaggi viene utilizzato il termine “giusti”. Qui è evidente il richiamo agli avvenimenti futuri contenuti nei segreti. Ma è evidente anche un richiamo ai giusti di biblica memoria.

Ho chiesto a un biblista-esegeta: “Chi sono i giusti nella Bibbia?”. La risposta secca è stata: “Quelli che vivono secondo il volere di Dio”.

Ho voluto consultare la Bibbia sulla base dell’utilizzo del termine “giusti” al plurale. E qualche sorpresa l’ho trovata. La prima sorpresa è stata che il termine al plurale si trova quasi esclusivamente nell’Antico Testamento. I giusti sono una categoria di persone, un gruppo, quasi sempre contrapposto ad un altro gruppo: gli empi, cioè i nemici di Dio e del suo popolo. Questi ultimi nella Bibbia sono definiti: stolti, beffardi, malvagi, superbi, maldicenti, violenti.

Invece i giusti sono “umili”. Evitano il male, fanno il bene e cercano la pace (1 Pt 3,11). Sono “retti di cuore” (salmo 37). “Confidano nel Signore” (Sal 125), si sono in lui rifugiati (Sal 37), per questo

Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi sul possesso dei giusti, perché i giusti non stendano le mani a compiere il male(Salmo 125,3).

Nella Bibbia troviamo una costante: gli empi sono sconfitti e subiscono il castigo, mentre i giusti trionfano e sono protetti da Dio.

L'attesa dei giusti finirà in gioia, ma la speranza degli empi svanirà (Proverbi 10, 28).

L’espressione “giusti”, è una espressione ampia che appartiene anche ad altre religioni. Il suo significato in senso stretto appartiene soltanto alla religione ebraico-cristiana.

Ma che relazione c’è tra i giusti della Bibbia e quelli a cui si rivolge Maria nel messaggio del 2 novembre 2014 e in altri messaggi successivi?

Se i giusti della Bibbia sono quelli che vivono secondo il volere di Dio, evidentemente i “giusti” a cui si rivolge Maria sono quei suoi Apostoli che stanno realizzando la volontà di Dio:

Per mezzo di questo Amore salvifico e dello Spirito Santo, Egli mi ha scelto ed io, insieme a Lui, scelgo voi perché siate Apostoli del Suo Amore e della Sua Volontà” (2 giugno 2012).

Questi giusti allora sono coloro che non solo stanno rispondendo alla chiamata di Maria, ma, come si evidenzia dal contesto degli ultimi messaggi dati a Mirjana, sono coloro che stanno realizzando la Sua “chiamata nella chiamata”, cioè i suoi Apostoli.

          A questi Apostoli, a questi giusti, come abbiamo visto anche altre volte, è fatta la promessa di partecipare al trionfo del Cuore Immacolato di Maria: 

“Il mio cuore vuole vincere attraverso di voi e trionfare. Io vi invito a questo” (2 maggio 2006).

Io, attraverso di voi, trionferò. Vi ringrazio!” (2 giugno 2007). 

E che “il male non vincerà mai” (2 novembre 2014).

I peccati si moltiplicano, sono troppo numerosi. Ma con l’aiuto di voi — che siete umili, modesti, ricolmi d’amore, nascosti e santi — il mio Cuore trionferà” (2 luglio 2017).

Nell’Antico Testamento, oltre al brano che abbiamo citato all’inizio di questa riflessione sul dialogo tra Dio ed Abramo, ci sono altri brani che sembrano possedere una potente forza suggestiva in relazione alla presenza di Maria in queste apparizioni di Medjugorje e ai suoi Apostoli.

Interessante, a mio parere, è un sogno riportato nel libro di Ester: 

«Nel secondo anno del regno del gran re Assuero, il giorno primo di Nisan, Mardocheo figlio di Iair, figlio di Simei, figlio di Kis, della tribù di Beniamino ebbe un sogno. Era un Giudeo che abitava nella città di Susa, uomo grande, che prestava servizio alla corte del re e proveniva dal gruppo degli esuli che Nabucodònosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme con Ieconìa re della Giudea.

Questo era il suo sogno: ecco grida e tumulto, tuoni e terremoto, agitazione sulla terra. Ecco due enormi draghi avanzarono, pronti tutti e due alla lotta, e risuonò potente il loro sibilo. Al loro sibilo ogni nazione si preparò alla guerra, per combattere contro il popolo dei giusti. Ecco un giorno di tenebre e di caligine, di tribolazione e angustia, di malessere e grande agitazione sulla terra. Tutta la nazione dei giusti fu agitata: essi temevano la propria rovina, si prepararono a perire e gridarono a Dio. Ma dal loro grido sorse, come da una piccola fonte, un grande fiume, acque copiose. Spuntò la luce e il sole: gli umili furono esaltati e divorarono i superbi» (Ester 1, 1a-1k).

Il Signore potrebbe cancellare dalla terra gli empi in un attimo, ma non lo fa. Tergiversa, pazienta, ammonendoli e mandando loro dei segni. Poi però comincia a castigarli, ma sempre in maniera da dar loro il tempo di convertirsi.

Questa è la strategia scelta da Dio e che troviamo adombrata in alcuni passi del libro della Sapienza, questi passi richiamano gli eventi biblici della liberazione dall’Egitto e sembrano adombrare, fatte le debite differenze, la dinamica degli eventi contenuti nei segreti:

«Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli

e li ammonisci ricordando loro i propri peccati,

perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore

Pur potendo in battaglia dare gli empi in mano dei giusti,

oppure distruggerli con bestie feroci

o all'istante con un ordine inesorabile,

colpendoli invece a poco a poco,

lasciavi posto al pentimento […]

Mentre dunque ci correggi,

tu colpisci i nostri nemici in svariatissimi modi,

perché nel giudicare riflettiamo sulla tua bontà

e speriamo nella misericordia, quando siamo giudicati.

[…] La loro punizione è progressiva» (Sapienza 12, 2.9-10.22).

 

Franco Sofia

 

PRIMA PARTE DI QUESTA RIFLESSIONE:

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/03/come-i-giusti-che-abramo-non-riusci.html

(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020)

lunedì 22 marzo 2021

COME I GIUSTI CHE ABRAMO NON RIUSCÌ A TROVARE

 

Gli Apostoli alla scuola della Regina della Pace

COME I GIUSTI CHE ABRAMO NON RIUSCÌ A TROVARE  

 


Il libro della Genesi ci rivela che Dio riconosce Abramo come suo amico a motivo della sua fede (Gen 18, 20-33); a lui confida i suoi progetti segreti e il futuro, perché vuole ci sia qualcuno col quale negoziare la salvezza di due città: Sodoma e Gomorra.  

E infatti, Abramo, venendo a conoscere il piano di Dio che intende distruggere le due città a causa dei troppo numerosi peccati che vi si commettono, intercede per salvarle, facendo leva sulla presenza dei “giusti”.

Abramo intercede presso Dio per evitare il castigo proprio basandosi sulla possibilità che a Sodoma potessero essere presenti dei giusti:

«Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: "Davvero sterminerai il giusto con l'empio?  Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano?  Lungi da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?". Rispose il Signore: "Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutta la città"» (Genesi 18, 23-26). 

Il dialogo continua fino al punto che Abramo riesce ad ottenere la misericordia di Dio a condizione di trovare almeno dieci giusti. Il tentativo di Abramo, per quanto lodevole, andò a vuoto, perché non si trovarono neppure dieci giusti, proprio quelli che lui era riuscito a carpire a Dio come condizione per la salvezza delle due città.

Oggi Maria sta svolgendo lo stesso compito di Abramo, ma per la salvezza del mondo intero. Dai messaggi dati a Mirjana, sembrerebbe che la Madonna abbia trovato i giusti, almeno per salvare dalla perdizione eterna e preservare dai castighi imminenti il maggior numero di persone, impedendo così al male di riportare la vittoria finale e giungere infine al sospirato Trionfo del suo Cuore.

 

Nel 1991 aveva dato uno tra i più accorati messaggi, invitando i suoi “cari figli” ad aiutarla, per permettere così con la loro risposta di raggiungere presto il traguardo del trionfo del suo Cuore Immacolato:

“Cari figli, vi invito tutti in modo speciale alla preghiera e alla rinuncia perché, adesso come mai prima, Satana vuole mostrare al mondo il suo volto vergognoso col quale egli vuole sedurre più gente possibile sul cammino della morte e del peccato. Perciò, cari figli, aiutate il mio Cuore Immacolato affinché trionfi in un mondo di peccato. Chiedo a tutti voi di offrire le preghiere e i sacrifici per le mie intenzioni affinché io possa offrirli a Dio per quello che è più necessario. Dimenticate i vostri desideri e pregate, cari figli, per quello che Dio vuole e non per quello che voi desiderate. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” (25 settembre 1991).

Purtroppo, vent’anni dopo, Ella deve costatare che è vero che molti hanno risposto, ma è anche vero che, nonostante tutti gli appelli, è enorme il numero di coloro che non vogliono sentire né accettare il mio invito”. Ma le vie della misericordia di Dio sono infinite, Egli si serve di Maria che riuscirà laddove non è riuscito Abramo.

Non si trovano i giusti? E allora è giunto il momento di formarli. Maria ha trovato i “giusti”. Un messaggio di speranza, la Gospa lo ha dato, osservando la risposta dei suoi Apostoli:

 

“Mio Figlio mi ha promesso che il male non vincerà mai, perché qui ci siete voi, anime dei giusti: voi, che cercate di dire le vostre preghiere col cuore; voi, che offrite i vostri dolori e sofferenze a mio Figlio; voi, che comprendete che la vita è soltanto un battito di ciglia; voi, che anelate al Regno dei Cieli. Tutto ciò vi rende miei Apostoli e vi conduce al Trionfo del mio Cuore.” (2 novembre 2014).

 

Quattro anni dopo la Madonna ritorna su questo tema, mostrando il suo vivo desiderio che i suoi Apostoli siano i giusti che Lei si attende, i quali primeggiano non per forza propria, ma perché uniti alla giustizia di Gesù.

“Apostoli del mio amore, dovete pregare molto e purificare i vostri cuori, in modo che siate voi i primi a camminare sulla via di mio Figlio; in modo che siate voi i giusti uniti dalla giustizia di mio Figlio.” (2 aprile 2018).

“Figli miei, dovete essere migliori, solo coloro che sono puri, umili e colmi d’amore sorreggono il mondo, salvano sé stessi e il mondo.” (2 maggio 2017).

“Apostoli del mio amore, vi circondo col mio manto perché, come Madre, desidero proteggervi. Vi prego: pregate per il mondo intero. Il mio Cuore soffre. I peccati si moltiplicano, sono troppo numerosi. Ma con l’aiuto di voi — che siete umili, modesti, ricolmi d’amore, nascosti e santi — il mio Cuore trionferà.” (2 luglio 2017).

 

            Raccontava il vescovo Paul Hnilica S.J. che “Un giorno, mentre si parlava con il S. Padre [san Giovanni Paolo II] della conversione della Russia, gli ho detto che oggi la Madonna svolge nella Chiesa il ruolo di Abramo che voleva salvare Sodoma e Gomorra dall’imminente castigo divino: bastavano dieci giusti. Ed egli mi chiese: «Ma quanti giusti sono necessari per salvare il mondo oggi?». Credo proprio che in questo tempo la Madonna, attraverso le sue apparizioni, stia cercando questi giusti”. (Eco di Medjugorje (Eco di Maria Regina della Pace), maggio-giugno 1996, n. 127.)

 

Già san Luigi Maria Grignion de Montfort aveva anticipato questo momento presente in cui sarebbe stata necessaria e urgente una risposta del Signore: “Non è forse vero che quasi tutti i cristiani tradiscono la fede promessa a Gesù Cristo nel battesimo? Da dove scaturisce questo disordine universale? (Montfort, Trattato della vera devozione, 127)   E rivolto al Signore grida: “È tempo che tu agisca, secondo la tua promessa. Hanno violato la tua legge, è stato abbandonato il tuo vangelo, torrenti di iniquità dilagano sulla terra e travolgono perfino i tuoi servi. Tutta la terra si trova in uno stato deplorevole, l'empietà siede in trono, il tuo santuario è profanato e l'abominio è giunto nel luogo santo. Signore, Dio giusto, lascerai nel tuo zelo, che tutto vada in rovina? Tutto diverrà alla fine come Sodoma e Gomorra? Continuerai sempre a tacere e sempre pazienterai?” (Montfort, Preghiera Infuocata, 5)

 

E il Signore sta rispondendo.

 

 

Franco Sofia

 

(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020)