Cerca nel blog

mercoledì 30 settembre 2020

LE STRADE VERSO LA PURIFICAZIONE

 

LE STRADE VERSO LA PURIFICAZIONE

Come prepararsi alla prossima purificazione

 



La purificazione è necessaria sia che apparteniamo al popolo che entrerà nella terra promessa del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria[1], sia che dobbiamo incontrare il Signore come tutti gli uomini alla fine della nostra vita terrena.

In ogni caso occorre prepararsi.

Ma nel primo caso la purificazione fa anche parte dell’acquisizione delle capacità necessarie ad ogni buon Apostolo della Gospa per adempiere efficacemente la missione che gli è stata affidata.

Fino ad ora abbiamo visto perché e come la Regina della Pace ha chiesto “cuori puri ed umili” ai suoi Apostoli come condizione indispensabile per la loro missione[2], adesso vedremo quali strade Lei ha indicato per raggiungere questo traguardo.

Nella parte finale della riflessione sui “cuori puri ed umili”, vedevamo che:

 l’umiltà negli insegnamenti della Gospa ai suoi Apostoli, prima di essere una virtù, è un dono. E questo dono è più importante della virtù:

Ho bisogno di Apostoli dal cuore puro. Prego, ma pregate anche voi, che lo Spirito Santo vi renda capaci e vi guidi, che vi illumini e vi riempia di amore e di umiltà.” (2 ottobre 2012).

 

Ecco come Maria ci insegna la strada per ottenere questi doni.

Nel messaggio del 2 luglio 2007, ad esempio, l’umiltà nasce come dono, insieme alla mitezza e all’amore, in seguito alla purificazione ottenuta nel sacramento della confessione. Se la confessione è profondamente sincera, ben fatta, se c’è il “riconoscimento completo dei peccati” (2 luglio 2011)[3], allora si verifica come uno svuotamento che sarà riempito dalla grazia. Il primo e principale passo che occorre fare da parte nostra è la rinuncia all’orgoglio. Poi è Dio che interviene svuotandoci dal peccato attraverso la confessione.

Prima stazione su questa via, figli miei, è la confessione. Rinunciate al vostro orgoglio e inginocchiatevi davanti al mio Figlio.” (2 luglio 2007).

Insomma, l’umiltà dono nasce da una collaborazione tra Dio e l’uomo: è un lavoro di simbiosi in cui la parte preponderante è costituita dalla grazia di Dio che giunge a noi attraverso lo Spirito Santo; mentre all’uomo spetta di fargli spazio.  Il cammino verso l’umiltà inizia quando prendiamo coscienza del fatto che “non abbiamo niente e non possiamo niente” e che “l’unica cosa nostra e quello che possediamo è il peccato” (2 luglio 2007). Come il figliol prodigo, la cui salvezza ha avuto inizio nel momento in cui ha preso coscienza che l’unica cosa che gli era rimasta era la condizione di peccato in cui viveva: “rientrato in sé, disse: «Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Io mi alzerò e andrò da mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi».” (Lc 15, 17-19).

 

Dopodiché, avendo nella confessione ricevuto l’abbraccio del Padre, con la purificazione ci viene ridonato il cuore mite e umile di Gesù. È quello il momento in cui possiamo vivere Gesù (“vivere mio Figlio”), come ha detto in due messaggi la Vergine Maria (2 dicembre 2014 e 2 luglio 2017).

Mostrate a tutti umiltà ed amore verso il prossimo. Per mezzo di questa umiltà e di questo amore, mio Figlio vi ha salvato e vi ha aperto la via verso il Padre Celeste. Io vi prego di aprire la via verso il Padre Celeste a tutti coloro che non l'hanno conosciuto e non hanno aperto il proprio cuore al suo amore. Con la vostra vita aprite la via a tutti coloro che stanno ancora vagando in cerca della verità.(2 aprile 2013).

 

Franco Sofia

 

(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, Maria maestra dei suoi Apostoli)

 



[3]Cari figli, oggi, per la vostra unione con mio Figlio, vi invito ad un passo difficile e doloroso. Vi invito al riconoscimento completo ed alla confessione dei peccati, alla purificazione. Un cuore impuro non può essere in mio Figlio e con mio Figlio.”  (2 luglio 2011)  

UN SEGNO IMPRESSIONANTE VISTO DA MIRJANA

 ALLA SCUOLA DELLA GOSPA
CUORI PURI - UN SEGNO IMPRESSIONANTE VISTO DA MIRJANA 







Nel suo diario (Il mio Cuore trionferà)  Mirjana diverse volte accenna al problema dei cuori puri ed umili come condizione preliminare per l’Apostolo che desidera cominciare a rispondere con serietà alla chiamata della Gospa.

Questo il racconto di una apparizione illuminante a riguardo.

“Il 2 luglio 2011, mentre la Madonna stava scomparendo, ho visto un segno particolarmente impressionante: alla sua destra c’era una bellissima croce che splendeva di una luce d’oro, una luce che sembrava emanare un senso di gioia e di vittoria. Ma alla sua sinistra è apparsa una tenebra, diversa da tutto ciò che avevo mai visto – un vuoto oscuro che emanava un senso di desolazione. Vedendola muoversi e ondeggiare, mi riempiva di paura.

Il messaggio di quel giorno è stato un forte invito alla conversione. “Cari figli, oggi, per la vostra unione con mio Figlio, vi invito a un passo difficile e doloroso”. Ci ha implorato di purificarci, spiegando che un cuore impuro “non è un esempio della bellezza dell’amore di Dio per coloro che gli stanno attorno e che non l’hanno conosciuto”. […] La Madonna non mi ha spiegato l’immagine; a mio avviso, essa rivelava la differenza tra un cuore puro e uno impuro, come se fosse una illustrazione del messaggio, volta a dimostrare che i nostri cuori saranno pieni di luce se sceglieremo il cammino della virtù”. 

Ecco il messaggio del 2 luglio completo:

Cari figli, oggi, per la vostra unione con mio Figlio, vi invito ad un passo difficile e doloroso. Vi invito al riconoscimento completo ed alla confessione dei peccati, alla purificazione. Un cuore impuro non può essere in mio Figlio e con mio Figlio. Un cuore impuro non può dare un frutto d’amore e di unità. Un cuore impuro non può compiere cose rette e giuste, non è un esempio della bellezza dell’Amore di Dio per coloro che gli stanno attorno e che non l’hanno conosciuto. Voi, figli miei, vi riunite attorno a me pieni di entusiasmo, di desideri e di aspettative, ma io prego il Padre Buono di mettere, per mezzo dello Spirito Santo del mio Figlio, la fede nei vostri cuori purificati. Figli miei, ascoltatemi, incamminatevi con me”.

 

Naturalmente, occorre ricomporre per intero il puzzle degli insegnamenti della Madonna sui cuori puri ed umili nel resto dei messaggi a Mirjana, come ho già fatto nel mio libro, per comprenderne la portata fondante nella spiritualità dell’Apostolo della Regina della Pace.

 

Franco Sofia


lunedì 28 settembre 2020

ECCO LA PURIFICAZIONE CHE CI ATTENDE

 

ECCO LA PURIFICAZIONE CHE CI ATTENDE

28 settembre 2020

 


Oggi ho capito qualcosa in più dell’esempio che Mirjana porta alla fine del suo libro, quando afferma che gli eventi contenuti nei segreti sono già avviati. E come esempio porta quello della donna che dovendo fare le grandi pulizie prima crea il disordine, in modo tale che gli oggetti sono disseminati alla rinfusa. Non si tratta però di togliere solo la polvere.

Oggi ho sistemato il contenuto di diversi scomparti della mia libreria.

Osservando quello che io stesso stavo facendo, ho notato qualcosa che nell’esempio di Mirjana prima mi sfuggiva. Infatti ho dovuto togliere tutto dalla sede in cui si è trovato per tanto tempo, cernendo e vagliando l’utile dall’inutile, separando ciò che serve da ciò che non serve, ma, e qui viene il bello, destinando un bel po’ di libri ad essere buttati.

Dopodiché ho rimesso tutto in ordine.

Vagliare è un’opera biblica. Assomiglia molto a ciò che succederà alla fine del mondo quando, secondo l’esempio portato da Gesù, il grano verrà separato dalla pula, ciò che è buono da ciò che è cattivo.

Adesso, come risultato degli eventi contenuti nei segreti, attendiamo una purificazione profonda, che somiglia tanto alla purificazione finale.

Ci sarà una purificazione interna ed una esterna, ma quella più importante riguarda il cuore degli uomini: la conversione del mondo intero a Dio.

Quella esterna riguarda le cosiddette strutture di peccato. È quello che sarà buttato.

In tutti e due i casi la purificazione non sarà indolore, poiché deve essere radicale, infatti anche nel cuore dell’uomo c’è molto da buttare.

Per questo motivo è necessario fin da subito accogliere i consigli della Gospa che ci portano alla purificazione del cuore. Ai suoi Apostoli per tanto tempo ha insegnato ciò che Lei desidera da essi al fine di condurli ad avere cuori puri ed umili.

Ma torniamo indietro e rileggiamo l’esempio portato da Mirjana:

«La Madonna mi ha detto molte cose che ancora non posso rivelare.

Per ora posso immaginare cosa ha in serbo il futuro, ma da alcune indicazioni capisco che gli eventi sono già avviati. Le cose stanno cominciando piano piano a svilupparsi. Come dice la Madonna, guardate i segni del tempo, e pregate.

Posso paragonare tutto ciò alle pulizie di primavera. Se voglio che la mia casa sia impeccabile, devo come prima cosa mettere tutto sottosopra: spostare il divano, mettere le sedie sul tavolo, aprire tutte le credenze – niente, insomma, resta al suo posto. La casa è nel caos, in disordine, è irriconoscibile per i miei figli, non c’è più la pace. Ma poi pulisco sotto ogni cosa. Tolgo tutta la sporcizia. Quindi rimetto ogni mobile al suo posto. Alla fine, la mia casa è più immacolata di prima.

Ecco come vedo la confusione del mondo di oggi, come vedo le apparizioni della Madonna e il piano di Dio.

La vera pulizia di una casa inizia da una grande confusione. Sarai forse come la maggior parte dei figli che mentre la mamma pulisce, se ne restano in disparte, o non avrai paura di sporcarti le mani e di aiutarla?

Come la Madonna ha detto in uno dei suoi messaggi: “Desidero che insieme, per mezzo dell’amore, i nostri cuori trionfino”.

Che il trionfo del suo cuore inizi da te[1]».

 

La descrizione fatta da Mirjana del dipanarsi metaforico dei segreti, lascia trasparire la certezza di un mondo futuro senza “confusione”, senza “disordine”, senza “sporcizia”, “immacolato”, “impeccabile”. Ma passando attraverso una pulizia profonda.

 

Ritorniamo dunque a prendere in considerazione la purificazione del cuore.

Per gli Apostoli ricordo che essa è necessaria al fine di rispondere con efficacia alla chiamata della Gospa. L’abbiamo ripetuto più volte che la Madonna è stata perentoria su questo: “non potete essere d’aiuto!” senza cuori puri ed umili.[2]

Cosa c’è da buttare via che ingombra il nostro cuore?

E in che cosa consiste la purificazione del cuore che insegnato la Regina della Pace?

 

Franco Sofia



[1] Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p.377

[2] Cfr. Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Quarto, “Il trionfo del Cuore Immacolato …” e Capitolo Ottavo, “Cuori puri e umili”

venerdì 25 settembre 2020

Messaggio 25 settembre 2020

 Messaggio 25 settembre 2020

Cari figli! Sono con voi così a lungo perché Dio è grande nel Suo amore e nella mia presenza. Figlioli, vi invito a ritornare a Dio ed alla preghiera. La misura del vostro vivere sia l’amore e non dimenticate, figlioli, che la preghiera ed il digiuno operano miracoli in voi ed attorno a voi. Tutto ciò che fate sia per la gloria di Dio e allora il Cielo riempirà il vostro cuore di gioia e voi sentirete che Dio vi ama e manda me per salvare voi e la Terra sulla quale vivete. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.



mercoledì 23 settembre 2020

MEDJUGORJE NEL SILENZIO DELL’ATTESA

 

MEDJUGORJE NEL SILENZIO DELL’ATTESA


 In questi mesi di disagio universale continuo a farmi domande riguardo a ciò che sta succedendo a Medjugorje. Perché Medjugorje è diversa dal resto del mondo.

Sono passati sei mesi dall’ultima apparizione a Mirjana (18 marzo 2020) e più di cinque da quando sono state chiuse le frontiere in Bosnia Erzegovina, a causa della pandemia che ha messo in crisi tutti i popoli della terra.

Le difficoltà enormi, poste da questa condizione globale davanti agli organizzatori di pellegrinaggi, hanno impedito a tutt’oggi l’arrivo di pellegrini a Medjugorje.

Qui la situazione è tale che in alcune famiglie manca il pane, e alcuni suoi abitanti stanno pensando seriamente di andare in Germania o in Irlanda a cercare lavoro, sperando di tornare in Erzegovina, quando la situazione si normalizzerà.

Meno pellegrini, più crisi locale. Eppure i veggenti hanno sempre assicurato che tutti quelli che arrivavano a Medjugorje, erano stati chiamati. Ma se i pellegrini non riescono ad arrivare, allora deve esserci un motivo superiore, altrimenti il Signore avrebbe già tolto da tanto tempo tutti gli impedimenti. Un motivo legato alla sospensione della chiamata, perché siamo entrati nella fase finale di attesa dell’inizio dei segreti.

Tanti di voi che leggete queste riflessioni sono testimoni che quando dovevi partire per Medjugorje, scomparivano tutti gli ostacoli; e questa è l’esperienza di milioni di persone nel mondo. Tante volte partivi anche se non volevi partire, e poi giunto a Medjugorje ti ricredevi, ed eri più che felice di essere partito e facevi di tutto per ritornare. E questo è successo a molti per quasi 39 anni. E adesso, all’improvviso non puoi partire anche se lo vuoi con tutto il cuore, e allo stesso modo milioni di persone nel mondo non possono partire. Non è il Covid l’ostacolo, è il progetto di Dio.

Ciò nonostante, dal punto di vista spirituale, per molti abitanti di Medjugorje, il momento presente ha significato una ripresa più forte della risposta alla chiamata della Gospa, l’ha sottolineato di recente la veggente Marija. Ad esempio, c’è un gruppo di essi che, a partire dal 25 giugno scorso, ha preso l’iniziativa di una novena di 365 giorni per prepararsi al 40° anniversario delle apparizioni. Ogni mattina, alle cinque salgono il Podbrdo, recitando tre rosari e leggendo i messaggi della Regina della Pace.

 




È TEMPO DI VEGLIA

Dopo il 18 marzo scorso, (giorno in cui la Gospa ci ha fatto sapere che le apparizioni del 2 del mese sono terminate), per il popolo dei figli della Regina della Pace è iniziato un periodo di preparazione e di attesa più intensa di prima.

La prima a entrare in questa preparazione è stata la stessa Mirjana.

La Madonna nell’ultimo messaggio della serie del 2 del mese, verso la fine, ha chiesto ai suoi Apostoli di vegliare:

Apostoli del mio amore, è tempo di veglia, e a voi chiedo amore” (2 marzo 2020).

Non è la prima volta, l’aveva chiesto con le stesse parole il 2 novembre 2016 (“Figli miei, è tempo di veglia. In questa veglia vi invito alla preghiera, all’amore ed alla fiducia”), e con altre parole in tre diverse occasioni. Addirittura il 2 marzo 2013 ci ha assicurato che Lei stessa veglia con noi: “Figli miei, vegliate! Io, come Madre, veglio con voi.”

Sotto sotto siamo in tanti a pensarla allo stesso modo: ci stiamo disponendo per l’inizio dei segreti. Emblematica l’iniziativa di Diego Manetti, il quale si è inventato una novena di 40 settimane a partire dal 25 giugno 2020, consistente in una preparazione ai segreti, in modo da giungere al 24 marzo prossimo, vigilia dell’Annunciazione, con l’intento, neppure tanto nascosto, di trovarsi a ridosso di quello che potrebbe essere il giorno dell’annuncio del primo segreto.

E questo per quel meccanismo che si verrebbe creare a partire dall’apparizione del 18 marzo, il prossimo anno 2021, in coincidenza all’entrata nel 40° anniversario delle apparizioni. Tutti ormai sappiamo che questa apparizione non è legata al compleanno che Mirjana festeggia in quel giorno, ma all’inizio dei segreti, come ha spiegato più volte Mirjana: “Quando avranno inizio i segreti, si capirà perché”.  

Il perché più ovvio è che sette giorni dopo viene la solennità dell’Annunciazione, una data maestosa, adatta a dare l’annuncio del primo segreto che apre tutta la serie dei 10 segreti, destinata a cambiare il mondo.

Siamo nel pieno di questa attesa, e lo stesso Mons. Hoser, Amministratore di Medjugorje per conto del papa, nel corso di un’intervista recente ha detto: "Stiamo aspettando l'iniziativa di Dio."*

 

 

IL DOVERE DELLA RISPOSTA

Se l’attesa è palpabile, chissà a che punto è la preparazione di tutti coloro che la Gospa per 39 anni ha definito “cari figli”, e ai quali ha dato credito di una risposta: “grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

La Gospa in questi 39 anni ha convocato milioni di persone, attraverso una chiamata personale. Una volta ha detto espressamente:

“[…] Cari figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l'umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio. Perciò, cari figli, pregate affinché nel pregare comprendiate ciò che poi dovete fare secondo il piano di Dio. Io sono con voi perché possiate tutto realizzare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” (25 gennaio 1987).

Tra tutti questi che sono stati già scelti, Dio ha operato una ulteriore scelta, proprio per formare quelle truppe scelte che devono dare la spallata definitiva al Male per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria e la vittoria del Bene.

Che dire dunque di coloro che si sono detti pronti a diventare suoi Apostoli, in quella che si può definire una chiamata nella chiamata, e una scelta nella scelta?

Vi ho scelto in modo speciale perché siate la luce dell'amore di mio Figlio.” (2 febbraio 2008).

Secondo la volontà di Dio vi scelgo, secondo la sua forza vi rinvigorisco” (2 gennaio 2013).

Se sei stato scelto in modo speciale, allora devi dare una risposta speciale.

È necessario e urgente ritornare all’antico entusiasmo, spogliato dalle facili emotività.


DUNQUE:

  

NON DESISTERE

  Cari figli, vi invito ad essere coraggiosi e a non desistere, perché anche il più piccolo bene, il più piccolo segno d’amore vince il Male sempre più visibile.” (2 Ottobre 2018).

 

 VEGLIARE

 Vegliare con più intensità. Ritornare alla preghiera “di giorno e di notte”, perché non c’è da scherzare con le prove che arriveranno, perché è sicuro che arriveranno, come la Gospa ci ha rivelato attraverso la veggente Marija:

 

Figlioli, verranno le prove, e voi non sarete forti ed il peccato regnerà, ma se siete miei, vincerete perché il vostro rifugio sarà il Cuore di mio Figlio Gesù. Perciò figlioli, ritornate alla preghiera affinché la preghiera diventi vita per voi, di giorno e di notte.” (25 luglio 2019)

 

 PERSEVERARE

 Tutto il messaggio del 2 novembre 2012 è sconvolgente, destinato a toccare il cuore in profondità:

 Cari figli, come Madre vi prego di perseverare come miei Apostoli.

Prego mio Figlio affinché vi dia la Sapienza e la Forza divina.

Prego affinché valutiate tutto attorno a voi secondo la Verità di Dio e vi opponiate fortemente a tutto quello che desidera allontanarvi da mio Figlio.

Prego affinché testimoniate l'Amore del Padre Celeste secondo mio Figlio. Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell'Amore di Dio.

Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data. Non affliggete il mio Cuore materno. Come Madre desidero fidarmi dei miei figli, dei miei Apostoli.

Attraverso il digiuno e la preghiera mi aprite la via affinché preghi mio Figlio di essere accanto a voi ed affinché attraverso di voi il Suo Nome sia santificato.

Pregate per i pastori, perché niente di tutto questo sarebbe possibile senza di loro. Vi ringrazio.

 La Madonna non nasconde ai suoi Apostoli che il cammino della risposta è difficile, ma mostra loro anche un traguardo finale di gioia:

 "Cari figli, vi invito nella mia missione, accompagnatemi a cuore aperto e con totale fiducia. La via nella quale vi guido a Dio è difficile, ma perseverate, e alla fine gioiremo tutti in Dio.” (2 ottobre 2007)  

 Siate perseveranti affinché alla fine del cammino tutti insieme, nella gioia e nell’amore, potremo tenerci per le mani di mio Figlio.” (18 marzo 2008).

 Riprendiamo coraggio, tenendo presente che ciò che ci attende è smisuratamente più grande e definitivo delle prove.

 

 Franco Sofia


____________________________________________

 Per approfondire queste tematiche: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Mimep, 2020)

*  Per leggere tutta l’intervista a mons. Hoser:  *  Per leggere tutta l’intervista a mons. Hoser:  Medjugorje, monsignor Hoser:– “Stiamo aspettando l'iniziativa di Dio”:

 http://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2020/09/monsignor-hoser-medjugorje-lapocalissee.html 

domenica 20 settembre 2020

MONSIGNOR HENRYK HOSER, MEDJUGORJE "Stiamo aspettando l'iniziativa di Dio."

 

MONSIGNOR HOSER: MEDJUGORJE - L'APOCALISSE È INIZIATA

2020-09-16

In questa intervista della giornalista polacca ALINA PETROWA-WASILEWICZ, mons. Hoser, aprendo il suo cuore, attraverso numerosi e deliziosi episodi legge per noi la situazione odierna del mondo e della Chiesa nella prospettiva dei segreti .

_____________________

- Qui le meraviglie straordinarie non vengono offerte alle persone. Si recita insieme il rosario, si celebra l'Eucaristia, cioè si offre il pane quotidiano, quotidiano che la Chiesa da secoli dà alle persone. Dopo l'Eucaristia c'è una preghiera per la guarigione, ma è una preghiera ordinaria - afferma l'Arcivescovo Henryk Hoser, Visitatore Apostolico a Medjugorje

 


Alina Petrowa-Wasilewicz: C'è p. Arcivescovo Visitatore Apostolico di carattere speciale, cioè inviato speciale del Santo Padre a Medjugorje. Come tutto è cominciato

 MONSIGNOR HENRYK HOSER: Nel 2017 la Santa Sede mi ha chiesto di indagare su quanto stava accadendo a Medjugorje. Sono venuto qui a cavallo tra marzo e aprile, ho scritto una relazione introduttiva a maggio e il testo completo in autunno. Pesava cinque chili con aggiunte e allegati. Presto sono stato convocato in Vaticano, ho parlato con il cardinale Pietro Parolin, segretario di stato della Santa Sede, e mi ha fatto un'offerta che non potevo rifiutare ...

 

ALINA - Quindi c'è padre, l'arcivescovo è l'ambasciatore speciale del Santo Padre ...

 MONS. HOSER - Sì, e non dovrei solo fare ricerca, ma anche plasmare la situazione e sviluppare questo luogo da una prospettiva pastorale. Questo è un grosso problema e un compito, mi sono state date istruzioni scritte su quattro pagine A4.

ALINA - Cosa sta realmente accadendo a Medjugorje? Tre anni sono sufficienti per conoscere in dettaglio il fenomeno di questo luogo.

 MONS. HOSER - I confessori dicono che quando qualcuno confessa a lungo, quasi sempre avviene è perché una conversione radicale.

Pellegrini da tutto il mondo, vengono molti polacchi. Ci sono circa due milioni di pellegrini ogni anno. I confessori dicono che quando qualcuno confessa a lungo, quasi sempre avviene è perché una conversione radicale. Viene qualcuno, ha sessant'anni, l'ultima volta che si è confessato è stato prima di ricevere la Prima Comunione. Tutta la vita fuori dalla Chiesa con un destino contorto. E queste confessioni sono molto estenuanti. Recentemente mi hanno segnalato che ci sono sempre più problemi bioetici nella vita delle persone. Fanno scelte di cui si pentiranno in seguito e alla fine non sanno come uscirne ...

I sacerdoti devono essere educati in modo che sappiano cosa rispondere a queste persone. Supponiamo che una donna arrivi, dica di aver avuto una fecondazione in vitro, che abbia abortito più volte dopo queste fecondazioni, che ci siano ancora 6-9 embrioni nel laboratorio che hanno creato. Questi sono problemi, e bisogna sapere cosa consigliare a tali penitenti. E questo appare sempre più spesso, perché le tecniche di fecondazione in vitro sono già utilizzate ovunque. E le persone che vi hanno partecipato scoprono ex post , [cioè dopo il fatto], che non era la strada giusta.

I pastori prestano molta attenzione alle persone dipendenti da droghe, alcol e attività criminogene. Dopotutto, non sono i chierichetti oi cantori della chiesa.

 

ALINA - Medjugorje sembra essere la capitale mondiale dei figli prodighi. Ma intendo anche i giovani, ad esempio gli inglesi con tre o quattro figli che vengono qui ...

MONS. HOSER - E qui scoprono una spiritualità che non hanno a casa e nelle Chiese locali. Vanno a confessarsi, cosa che non hanno, perché in Occidente i sacerdoti hanno smesso di confessare. E lo dico con tutta la responsabilità, da quando ho lavorato sette anni a Parigi e tre anni a Bruxelles. I sacerdoti non confessano più i fedeli perché credono che la confessione sia "colpevolezza", cioè alle persone viene detto che sono colpevoli. E questo è un male per il loro benessere, dovrebbero andare da uno psichiatra, quindi essere trattati in modo che non si sentano in colpa. E qui a Medjugorje le persone riconoscono che non tutto nella loro vita è andato bene, chiedono perdono e scoprono la spiritualità. È molto semplice e allo stesso tempo, grazie ad esso, accadono grandi cose, AVVENGONO CONVERSIONI SPETTACOLARI. Una volta che stavo attraversando il cortile davanti alla chiesa, mi si avvicina un prete, quarantenne forse quarantacinque. Dall’Australia. E dice che qui si è convertito. “Ero un alcolizzato e un tossicodipendente. Sono venuto qui e qui sono stato guarito. E ora sono un prete felice e lavoro a casa ". E abbiamo molti di questi casi, il che significa che c'è una grazia straordinaria al lavoro qui. Perché non è umano - trasformare le persone in quel modo.

Anche persone dello spettacolo, celebrità ... Quando abbiamo tenuto il Festival della Gioventù alcuni anni fa a luglio, una croata, Blanka Vlasić, alta 193 cm, campionessa mondiale di salto in alto, è arrivata da Spalato. E ha visto come, da atleta, si è convertita qui e ha riacquistato il senso della vita, dell'azione e della preghiera. Ne ha parlato davanti a migliaia di persone e ha fatto una grande impressione.

Le meraviglie straordinarie non vengono offerte alle persone qui. Si recita insieme il rosario, si celebra l'Eucaristia, cioè si offre il pane quotidiano, quello che la Chiesa da secoli dà alle persone. Dopo l'Eucaristia c'è una preghiera per la guarigione, ma è una preghiera ordinaria.

ALINA - Non ci sono "partenze" emotive, né stranezze, basta ascoltare l'appello della Gospa ai veggenti: torna al pane che hai buttato via. Può confermarlo?

 MONS. HOSER - Sì. Qui le persone scoprono un'adorazione che nemmeno loro conoscevano. Dopotutto, quante volte è così che adorano per un'ora, le persone si siedono, nessuno se ne va, c'è silenzio completo. Quando finisce, la gente applaude. Agli italiani piace applaudire e qui tutti applaudono. Dopo l'adorazione della croce, la gente applaude. E queste sono le cose che mancano agli occidentali. Le nostre chiese sono spesso un deserto spirituale, soprattutto in Occidente. C’è sociologia lì. E lo psicologismo.

 ALINA -Qual è il futuro di una simile Chiesa?

 MONS. HOSER - Ci saranno ciuffi d'erba. Perché al momento l'ultima generazione di preti che lavora lì, in Occidente, sta morendo. Ecco perché non vedo prospettive. Sì, ci sono élite, ci sono comunità zelanti, ma queste sono frammenti. La Francia è un paese speciale sotto questo aspetto. Ma in Germania si sta sviluppando il movimento di Medjugorje, anche in Spagna, estremamente secolarizzata, e in Portogallo, anch'esso molto secolarizzato. E stanno iniziando a riprendersi, ma allo stesso tempo abbiamo un afflusso di Islam senza precedenti.

 ALINA - Quali sono le esperienze di p. Arcivescovo con i veggenti?

 MONS. HOSER -  Questi sono adulti. Hanno creato famiglie, hanno figli, alcuni di loro hanno nipoti. Prima di tutto, sono persone normali. Non ho avuto la sensazione che fossero mentalmente disturbati, con sintomi psicotici o nevrotici. Queste persone camminano coi piedi per terra, hanno la loro famiglia, il lavoro e altre responsabilità, e parlano in un modo che non è per niente esaltato. Ma parlano con una tale sicurezza che è difficile negare la loro esperienza. La prima volta che ho parlato con loro, uno di loro ha gridato e ha detto che erano passati trentasette anni dalle apparizioni sul Podbrdo nel 1981, "e continuano ad accusarci di essere imbroglioni, di essere manipolatori".

Il culto mariano qui è cristocentrico, Maria si riferisce sempre a Gesù, come lo era a Cana in Galilea.

Ci sono varie cose da fare qui, tutti hanno notato che le infrastrutture a Medjugorje sono modeste, e per un tale numero di pellegrini, la Chiesa di san Giacomo è troppo piccola. Troppo piccola in estate e in inverno. E le strutture di ritiro e catechesi sono molto deboli, molto povere. Mi occupo di questi tipi di questioni, ma anche se la liturgia è appropriata o qualcosa deve essere cambiato, credo che la liturgia sia generalmente corretta, tranne che per alcuni dettagli minori. Ciò che mi rende felice è il fatto che, come è con Luigi Grignion de Montfort, il culto mariano locale è cristocentrico, Maria si riferisce sempre a Gesù, come lo era a Cana in Galilea. E così è qui: al centro c'è la Parola di Dio, c'è l'Eucaristia, c'è la Via Crucis, il rosario, ci sono i misteri di Gesù Cristo e la Madre di Dio. Attrae le persone.

 ALINA - Rispettando i segreti vaticani: qual è la possibilità che la Chiesa parli ufficialmente delle apparizioni? La posizione finora era ed è tuttora scettica. P. Arcivescovo ha detto che l'atmosfera intorno a Medjugorje è almeno favorevole e che questo ha un effetto positivo sul numero di pellegrini che vengono qui. O forse p. Arcivescovo vuole svelare qualche segreto?

 MONS. HOSER - Nel valutare le apparizioni, è importante conoscerne il contenuto. Questo è stato esaminato da tutte le parti, una commissione speciale del card. Camillo Ruini, nominato da Benedetto XVI. Ha discusso fino al 2014 e ha presentato tutti i documenti, lo hanno fatto in modo abbastanza dettagliato, sono anche venuti qui per la ricerca. Erano già molte le équipe mediche che hanno visitato i veggenti anche durante le apparizioni, e non hanno riscontrato patologie.

La sig.ra prof.ssa Alina Midro, membro del team di bioetica della Conferenza episcopale polacca, ha un'amica qui a Mostar, una professoressa di medicina. E ha detto che portavano questi giovani all'ospedale di Mostar per gli esami, e lì non trovavano patologie, né fisiche né psicologiche. Ed è stato durante l'era comunista. E qui il comunismo era molto duro, molto più che in Polonia.

Questa professoressa di Mostar era atea, sebbene fosse battezzata, apparteneva alla gioventù comunista, era un'attivista. E per curiosità, è venuta a Medjugorje durante le apparizioni sul Podbrdo, e c'era Vicka, una delle veggenti. E chiede a Vicka se può avvicinarsi. Così Vicka ha chiesto alla Madre di Dio, e la Madre di Dio dice che la professoressa può venire. E quando è venuta su, ha chiesto se poteva toccare la Madre di Dio? E ancora Vicka dice che chiederà alla Madre di Dio se puoi toccarla. E la risposta è stata sì. E allungò le braccia, non sentì alcun corpo, ma si sentì come se fosse cambiata completamente. Da quel momento in poi, è diventata una credente. Ho sentito questo racconto a Białystok, durante un seminario di bioetica con la partecipazione di un professore di Mostar.

 ALINA - Qualche anno fa è stato realizzato un documentario polacco di Leszek Dokowicz e Maciej Bodasiński: L'ultima sfida. Il film si conclude con una scena in cui Vicka durante la Santa Messa legge un estratto dall'Apocalisse di S. Giovanni, in cui c'è una forte allusione che si tratti della fine dei tempi, e il film parla dei dieci segreti che la Madonna ha dato a Mirjana, dopo averli manifestati a un sacerdote il quale deve annunciare in anticipo il contenuto di questi segreti al mondo. Credere nella veridicità di queste rivelazioni non è obbligatoriamente necessario per la salvezza, ma stanno accadendo cose insolite e come le affrontiamo?

 MONS. HOSER - Le apparizioni mariane del XX secolo sono apocalittiche. Questa è Fatima, e Kibeho in Ruanda. In entrambi i casi, c'era una visione dell'inferno. Anche in Ruanda i bambini hanno visto l'inferno. Questa è una specie di campanello d'allarme sulle pessime condizioni dell'umanità. Quanto all'Apocalisse, non è che si realizzerà solo alla fine del mondo, perché si sta già realizzando in vari episodi. Ventesimo secolo, due guerre mondiali: queste furono esperienze apocalittiche, milioni di persone innocenti morirono, inauditi e incredibili crimini sono accaduti. [Questo] succede e continua [a succedere anche oggi]. Vedo queste rivelazioni da una prospettiva escatologica. La Madonna ci chiama prima di tutto alla conversione a Dio. Al momento, la situazione nel mondo sta peggiorando. La terza guerra mondiale non è ancora arrivata, perché non paga nessuno, perché non ci saranno vincitori, saranno sconfitti da soli, ci sarà un deserto. Le superpotenze non vogliono usare armi nucleari, ma stanno ricominciando a pensarci. E quindi tutto il contesto è in bilico.

La Madonna ci chiama prima di tutto alla conversione a Dio.

E anche la decadenza, il degrado dei rapporti umani, sta peggiorando. Ad esempio, i matrimoni che stanno cadendo a pezzi. Dopo la fine del Festival della Gioventù, sono stata avvicinata da una ragazza spagnola sulla ventina di Barcellona. Ha parlato di una nuova categoria di giovani e di persone segnate a vita, stigmatizzate dal divorzio dei genitori. Li ferisce così profondamente, sconvolge così le loro prospettive di vita che non sono più in grado di stabilire famiglie permanenti perché non ci credono. E ha detto che era tempo che la Chiesa si prendesse cura di questi bambini, perché solo Dio poteva guarirli. La Madre di Dio è la nostra madre; il nome più antico della Chiesa è Ecclesia Mater - Madre della Chiesa. Ma oggi abbiamo un'atmosfera, simboleggiata dal film "Clergy", che mostra che tutta la Chiesa è delinquenziale, completamente degenerata, e questa è l'immagine della Chiesa che si vende, e la gente ci crede. Tutta questa situazione odora di Apocalisse.

Ma la speranza non è da perdere. Dio è più grande, questo è il mio motto episcopale. Dio è più grande e può gestire tutto. Stiamo aspettando l'iniziativa di DioOra le varie profezie si sono moltiplicate, si dice che siano numerose circa i tre giorni di tenebre che avvolgeranno la terra. Santa Faustina ha avuto una tale rivelazione. Per noi credenti significa mobilitazione, non possiamo guardare il male in modo passivo, dobbiamo reagire.

 

https://stacja7.pl/rozmowy/abp-hoser-medjugorie-apokalipsa-toczy-sie-teraz/

 (tradotto con Google Traduttore e corretto da Franco Sofia)

sabato 12 settembre 2020

CUORI PURI E UMILI

 

CUORI PURI E UMILI  

LA "CONDITIO SINE QUA NON" PER OGNI VERO APOSTOLO DELLA REGINA DELLA PACE

 Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero” (Mt 11, 28-30)

***


Quello dei cuori puri e umili è un passaggio assolutamente necessario per ogni Apostolo della Regina della Pace.

Da alcuni anni a questa parte nei messaggi la Madonna ha definito i suoi Apostoli con attributi diversi, delineando così una carta d’identità dell’Apostolo sempre più accurata, che a ben vedere è anche la foto dei santi.

 “Cari figli, in questo santo tempo di lieta attesa Dio ha scelto voi piccoli per realizzare i suoi grandi progetti. Figli miei, siate umili.” (2 dicembre 2008).  

“Cari figli, voi siete la mia forza. Voi, apostoli miei, che, con il vostro amore, l’umiltà ed il silenzio della preghiera, fate in modo che mio figlio venga conosciuto.” (2 marzo 2015);
 dovete essere piccoli[1], dovete farvi più piccoli[2] degli altri. (2 gennaio 2017);  

 “Figli miei, dovete essere migliori, solo coloro che sono puri, umili e colmi d’amore sorreggono il mondo, salvano sé stessi e il mondo.” (2 maggio 2017);

 “I peccati si moltiplicano, sono troppo numerosi. Ma con l’aiuto di voi — che siete umili, modesti, ricolmi d’amore, nascosti[3] e santi — il mio Cuore trionferà.” (2 luglio 2017).

“Apostoli del mio amore, fatevi piccoli! Aprite i vostri cuori puri a mio Figlio, affinché egli possa operare attraverso di voi.” (2 maggio 2018).

 Tutti coloro che hanno risposto “SI” alla chiamata della Regina della Pace a diventare suoi Apostoli, devono avere la consapevolezza che senza un cuore puro e umile non possono essere d’aiuto alla realizzazione del piano del Signore che conduce al trionfo del Cuore Immacolato di Maria. La Madonna è stata chiara: “Non potete essere d’aiuto!”.

Cari figli, per poter essere miei Apostoli e per poter aiutare tutti coloro che sono nella tenebra a conoscere la luce dell’Amore di mio Figlio, dovete avere cuori puri ed umili. Non potete essere d’aiuto affinché mio Figlio nasca e regni nei cuori di coloro che non lo conoscono, se Egli non regna, se non è il Re nel vostro cuore. (2 gennaio 2014).

Mirjana nel suo diario (Il mio Cuore trionferà) si dice sicura che è già iniziata la grande pulizia che ci porterà al Trionfo del Cuore Immacolato; ed aggiunge: “che il trionfo del suo Cuore abbia inizio da te!”.

Il che significa che se la grande pulizia, che raggiungerà il suo culmine con i segreti, è iniziata, noi possiamo anticiparla in modo indolore adesso, ma seguendo i consigli che ci ha lasciato la Gospa.

Per chi ha risposto SI alla chiamata a diventare Apostolo della Regina della Pace la pulizia, che poi non è altro che la purezza del cuore, è parte costitutiva della risposta alla chiamata.


Perché per l’Apostolo della Regina della Pace è indispensabile avere il cuore puro e umile?

Il passaggio dal cuore puro e umile è fondamentale, perché a partire da esso ha inizio la nuova vita dell’Apostolo della Regina della Pace, e senza di esso non è possibile aiutare la Gospa (“non potete essere d’aiuto”) nel suo progetto di salvezza per coloro che non conoscono l’amore di Dio e per giungere al sospirato Trionfo del suo Cuore Immacolato. Inoltre il cuore puro e umile è la base per ottenere gli altri doni che caratterizzano la vita spirituale dell’Apostolo. La Madonna ha spiegato, ad esempio, che solo i cuori puri sanno sacrificarsi per coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio:

Cari miei figli, solo cuori puri sanno come portare la croce e sanno come sacrificarsi per tutti quei peccatori che hanno offeso il Padre Celeste e che anche oggi lo offendono, ma non l'hanno conosciuto” (2 agosto 2012).

Nello stesso messaggio del 2 gennaio 2014 la Gospa è anche più chiara:

“Io prego - ma pregate anche voi, figli miei amati, - affinché possiate aprire a mio Figlio cuori puri ed umili e ricevere i doni che vi ha promesso[4]. Allora sarete guidati dall’Amore e dalla Forza di mio Figlio. Allora sarete miei Apostoli, che diffonderanno ovunque attorno a loro i frutti dell’Amore di Dio. A partire da voi e attraverso di voi agirà mio Figlio, perché sarete Uno.”

 Già nel IV secolo d.C. san Cirillo di Gerusalemme spiegava in modo profetico questi meccanismi spirituali legati all’avvento di un tempo di “trionfo epocale del cristianesimo”:

 Tuttavia, anche il prossimo epocale trionfo cristiano, come quelli precedenti, non sarà un evento che s’imporrà fatalmente prescindendo dall’umana collaborazione, ma dovrà essere preparato dalla preghiera, dal sacrificio e dall’azione dei cristiani. Per vincere bisogna lottare, per lottare bisogna sperare nella vittoria, per sperare bisogna amare ciò in cui si spera, per amare bisogna credere in ciò che si ama rifiutando colpevoli illusioni e false consolazioni. La riscossa tanto auspicata presuppone quindi l’impegno e l’olocausto di cristiani dall’animo retto, forte e generoso, dotati insomma delle qualità riservate dallo Spirito Santo ai “puri di cuore”;

e spiegava:

«solo un cuore puro può dire, senza timore alcuno: “venga il tuo Regno!” (…) Solo colui che nelle azioni, nei pensieri e nelle parole si conserva integro, può chiedere a Dio: “venga il tuo Regno!”»[5]

 

Comprendiamo meglio perché la Madonna ha voluto creare questo movimento di suoi Apostoli, questo manipolo di soldati che costituiscono le sue truppe scelte per l’assalto decisivo a Satana e la riconquista delle postazioni perdute: la salvezza del maggior numero di anime; come pure l’instaurazione di un tempo di pace.

 E non solo Ella insiste nel chiedere ai suoi Apostoli cuori[6] puri e umili, ma nel tempo ha aggiunto anche altre qualità. Gli Apostoli devono essere “piccoli”, “miti”, “modesti”, ricolmi d’amore”, “nascosti e santi”; dotati di “tenerezza” e “bontà”, disponibili “a servire gli altri”[7]. Devono avere “cuori aperti, sempre disposti alla misericordia e al perdono”[8].  E presentarsi “gioiosi nell’animo”, “puri”, “bambini”.[9]  Perché è qui che si gioca il successo della grande e finale battaglia tra Bene e Male, tra la superbia e l’umiltà.

Gli eserciti sono schierati, e la battaglia è iniziata da tempo. Se la “superbia sta regnando”, allora occorre rispondere con l’arma dell’umiltà: “Figli miei, la Superbia sta regnando. Io vi indico l’Umiltà” (2 febbraio 2012).   Come non andare con la mente a colui che addita se stesso come Dio?

 “Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio.” (2Ts 2,3-4).

Maria può insegnarci tutto sul cuore puro ed umile, perché dopo Gesù Lei è la maestra di umiltà per eccellenza, Colei che si oppone al Superbo, riconoscendo che è Dio che disperde i superbi (cfr. Lc 1, 46-48.51-52).  È così che, dai messaggi dati a Mirjana, sappiamo che la purezza precede sempre l’umiltà (“Solo i cuori puri sono umili”, 2 ottobre 2014). Infatti, quando nei messaggi troviamo l’espressione “cuori puri ed umili”, puri precede sempre umili. La Madonna vuole che ci avviciniamo a ciò che è stata Lei.

Cari figli, con molto amore e pazienza, cerco di rendere i vostri cuori simili al mio Cuore. Cerco di insegnarvi, col mio esempio, l'umiltà, la sapienza e l'amore, perché ho bisogno di voi, non posso senza di voi, figli miei.(2 gennaio 2013).

 Ma attenzione, Lei non dice: rendere i vostri cuori uguali al mio, ma simili. Infatti, Maria è umile per natura, perché è Immacolata fin dal concepimento. L’umiltà in lei è connaturata, conseguenza della purezza totale acquisita per grazia. Noi, a differenza di Lei, invece, dobbiamo per ottenere l’umiltà prima cercare la purezza. 

Da questi insegnamenti emerge che l’umiltà, prima di essere una virtù, è un dono. E questo dono è più importante della virtù:

Ho bisogno di Apostoli dal cuore puro. Prego, ma pregate anche voi, che lo Spirito Santo vi renda capaci e vi guidi, che vi illumini e vi riempia di amore e di umiltà.(2 ottobre 2012).

Franco Sofia

 (continua)

(Estratto da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, Maria maestra dei suoi Apostoli)

 

 



[1] Così santa Faustina Kowalska M. sui piccoli e umili: “Oggi, quando la Maestà di Dio si è impossessata di me, la mia anima è venuta a sapere che il Signore, sebbene sia tanto grande, ha una predilezione per le anime piccole e umili. Quanto più profondamente un'anima si umilia, tanto più amabilmente il Signore le si avvicina, e unendosi strettamente a lei, l'innalza fino al Suo trono. Felice l'anima che il Signore stesso difende. Ho conosciuto che solo l'amore ha valore, l'amore è una cosa grande; nulla, nessuna opera può paragonarsi ad un atto di puro Amore di Dio. [...].

Oh, quanto è buono il Signore, che non mi permette di andare fuori strada e so che mi custodirà gelosamente, ma solo fino a quando resterò piccola, poiché a Lui, Sovrano eccelso, piace intrattenersi coi piccoli, mentre i grandi li osserva da lontano e li contrasta. (S. Faustina Kowalska, Diario, 16. IV. 37; 30. XI. 37).

[2] “se non diventerete come bambini”: conversione va insieme a piccolezza -  La “piccolezza”, secondo il Vangelo, è il criterio e la misura del vero progresso spirituale: “Chiunque diventerà piccolo come questo bambino sarà il più grande nel regno dei cieli” – vedi anche “infanzia spirituale” – La piccolezza cuore della dinamica del regno nelle parabole

[3] In questo l’Apostolo imita il nascondimento di Maria, come ricorda il Montfort:  “Maria visse tanto nascosta da essere chiamata dallo Spirito Santo e dalla Chiesa Alma Mater, Madre nascosta e riservata. Fu così profondamente umile da non avere, sulla terra, attrattiva più forte e continua che di nascondersi a se stessa e ad ogni creatura per essere conosciuta da Dio solo.” (Grignion da Montfort L. M.,  Trattato della vera devozione a Maria, par. 2).

[4] Gesù nel Vangelo fa ai suoi apostoli una promessa solenne riguardo alla venuta dello Spirito Santo. Quindi l’espressione “doni promessi” ha a che fare con lo Spirito Santo? Si. Infatti, nella frase successiva, Maria parla di Amore e Forza che vengono da Gesù, e queste sono le definizioni dello Spirito Santo. E infatti, in un messaggio precedente, la Madonna aveva già chiarito qualcosa riguardo a queste promesse: “Quando comprenderete e accetterete questo, si realizzerà ciò che vi è stato promesso. Per mezzo dello Spirito Santo nascerà nei vostri cuori il Regno dei Cieli. Io vi conduco a questo” (2 dicembre 2010).

[5] S. Cirillo di Gerusalemme (Gerusalemme, 313 o 315 – Gerusalemme, 18 marzo 386), Catechesi mistagogiche, V, § 13. In Guido Vignelli, Fine dei tempi o fine di un’epoca? [Saggio in gran parte pubblicato sulla rivista francescana Fides Catholica, Firenze-Frigento, anno V (2010), n. 1, pp. 203-246]

[6] Parlando di cuori “puri e umili”, anche se di passaggio, occorre sottolineare che, nei messaggi che stiamo studiando, “cuore” è inteso in senso biblico, non in senso sentimentale o peggio ancora fisico. Cuore è il centro unificatore della realtà spirituale, psicologica e fisica dell’uomo, è ciò che rappresenta tutta la persona nel modo più nobile possibile.

[7] 2 aprile 2018

[8] 2 ottobre 2017

[9] 2 gennaio 2018