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sabato 12 settembre 2020

CUORI PURI E UMILI

 

CUORI PURI E UMILI  

LA "CONDITIO SINE QUA NON" PER OGNI VERO APOSTOLO DELLA REGINA DELLA PACE

 Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero” (Mt 11, 28-30)

***


Quello dei cuori puri e umili è un passaggio assolutamente necessario per ogni Apostolo della Regina della Pace.

Da alcuni anni a questa parte nei messaggi la Madonna ha definito i suoi Apostoli con attributi diversi, delineando così una carta d’identità dell’Apostolo sempre più accurata, che a ben vedere è anche la foto dei santi.

 “Cari figli, in questo santo tempo di lieta attesa Dio ha scelto voi piccoli per realizzare i suoi grandi progetti. Figli miei, siate umili.” (2 dicembre 2008).  

“Cari figli, voi siete la mia forza. Voi, apostoli miei, che, con il vostro amore, l’umiltà ed il silenzio della preghiera, fate in modo che mio figlio venga conosciuto.” (2 marzo 2015);
 dovete essere piccoli[1], dovete farvi più piccoli[2] degli altri. (2 gennaio 2017);  

 “Figli miei, dovete essere migliori, solo coloro che sono puri, umili e colmi d’amore sorreggono il mondo, salvano sé stessi e il mondo.” (2 maggio 2017);

 “I peccati si moltiplicano, sono troppo numerosi. Ma con l’aiuto di voi — che siete umili, modesti, ricolmi d’amore, nascosti[3] e santi — il mio Cuore trionferà.” (2 luglio 2017).

“Apostoli del mio amore, fatevi piccoli! Aprite i vostri cuori puri a mio Figlio, affinché egli possa operare attraverso di voi.” (2 maggio 2018).

 Tutti coloro che hanno risposto “SI” alla chiamata della Regina della Pace a diventare suoi Apostoli, devono avere la consapevolezza che senza un cuore puro e umile non possono essere d’aiuto alla realizzazione del piano del Signore che conduce al trionfo del Cuore Immacolato di Maria. La Madonna è stata chiara: “Non potete essere d’aiuto!”.

Cari figli, per poter essere miei Apostoli e per poter aiutare tutti coloro che sono nella tenebra a conoscere la luce dell’Amore di mio Figlio, dovete avere cuori puri ed umili. Non potete essere d’aiuto affinché mio Figlio nasca e regni nei cuori di coloro che non lo conoscono, se Egli non regna, se non è il Re nel vostro cuore. (2 gennaio 2014).

Mirjana nel suo diario (Il mio Cuore trionferà) si dice sicura che è già iniziata la grande pulizia che ci porterà al Trionfo del Cuore Immacolato; ed aggiunge: “che il trionfo del suo Cuore abbia inizio da te!”.

Il che significa che se la grande pulizia, che raggiungerà il suo culmine con i segreti, è iniziata, noi possiamo anticiparla in modo indolore adesso, ma seguendo i consigli che ci ha lasciato la Gospa.

Per chi ha risposto SI alla chiamata a diventare Apostolo della Regina della Pace la pulizia, che poi non è altro che la purezza del cuore, è parte costitutiva della risposta alla chiamata.


Perché per l’Apostolo della Regina della Pace è indispensabile avere il cuore puro e umile?

Il passaggio dal cuore puro e umile è fondamentale, perché a partire da esso ha inizio la nuova vita dell’Apostolo della Regina della Pace, e senza di esso non è possibile aiutare la Gospa (“non potete essere d’aiuto”) nel suo progetto di salvezza per coloro che non conoscono l’amore di Dio e per giungere al sospirato Trionfo del suo Cuore Immacolato. Inoltre il cuore puro e umile è la base per ottenere gli altri doni che caratterizzano la vita spirituale dell’Apostolo. La Madonna ha spiegato, ad esempio, che solo i cuori puri sanno sacrificarsi per coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio:

Cari miei figli, solo cuori puri sanno come portare la croce e sanno come sacrificarsi per tutti quei peccatori che hanno offeso il Padre Celeste e che anche oggi lo offendono, ma non l'hanno conosciuto” (2 agosto 2012).

Nello stesso messaggio del 2 gennaio 2014 la Gospa è anche più chiara:

“Io prego - ma pregate anche voi, figli miei amati, - affinché possiate aprire a mio Figlio cuori puri ed umili e ricevere i doni che vi ha promesso[4]. Allora sarete guidati dall’Amore e dalla Forza di mio Figlio. Allora sarete miei Apostoli, che diffonderanno ovunque attorno a loro i frutti dell’Amore di Dio. A partire da voi e attraverso di voi agirà mio Figlio, perché sarete Uno.”

 Già nel IV secolo d.C. san Cirillo di Gerusalemme spiegava in modo profetico questi meccanismi spirituali legati all’avvento di un tempo di “trionfo epocale del cristianesimo”:

 Tuttavia, anche il prossimo epocale trionfo cristiano, come quelli precedenti, non sarà un evento che s’imporrà fatalmente prescindendo dall’umana collaborazione, ma dovrà essere preparato dalla preghiera, dal sacrificio e dall’azione dei cristiani. Per vincere bisogna lottare, per lottare bisogna sperare nella vittoria, per sperare bisogna amare ciò in cui si spera, per amare bisogna credere in ciò che si ama rifiutando colpevoli illusioni e false consolazioni. La riscossa tanto auspicata presuppone quindi l’impegno e l’olocausto di cristiani dall’animo retto, forte e generoso, dotati insomma delle qualità riservate dallo Spirito Santo ai “puri di cuore”;

e spiegava:

«solo un cuore puro può dire, senza timore alcuno: “venga il tuo Regno!” (…) Solo colui che nelle azioni, nei pensieri e nelle parole si conserva integro, può chiedere a Dio: “venga il tuo Regno!”»[5]

 

Comprendiamo meglio perché la Madonna ha voluto creare questo movimento di suoi Apostoli, questo manipolo di soldati che costituiscono le sue truppe scelte per l’assalto decisivo a Satana e la riconquista delle postazioni perdute: la salvezza del maggior numero di anime; come pure l’instaurazione di un tempo di pace.

 E non solo Ella insiste nel chiedere ai suoi Apostoli cuori[6] puri e umili, ma nel tempo ha aggiunto anche altre qualità. Gli Apostoli devono essere “piccoli”, “miti”, “modesti”, ricolmi d’amore”, “nascosti e santi”; dotati di “tenerezza” e “bontà”, disponibili “a servire gli altri”[7]. Devono avere “cuori aperti, sempre disposti alla misericordia e al perdono”[8].  E presentarsi “gioiosi nell’animo”, “puri”, “bambini”.[9]  Perché è qui che si gioca il successo della grande e finale battaglia tra Bene e Male, tra la superbia e l’umiltà.

Gli eserciti sono schierati, e la battaglia è iniziata da tempo. Se la “superbia sta regnando”, allora occorre rispondere con l’arma dell’umiltà: “Figli miei, la Superbia sta regnando. Io vi indico l’Umiltà” (2 febbraio 2012).   Come non andare con la mente a colui che addita se stesso come Dio?

 “Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio.” (2Ts 2,3-4).

Maria può insegnarci tutto sul cuore puro ed umile, perché dopo Gesù Lei è la maestra di umiltà per eccellenza, Colei che si oppone al Superbo, riconoscendo che è Dio che disperde i superbi (cfr. Lc 1, 46-48.51-52).  È così che, dai messaggi dati a Mirjana, sappiamo che la purezza precede sempre l’umiltà (“Solo i cuori puri sono umili”, 2 ottobre 2014). Infatti, quando nei messaggi troviamo l’espressione “cuori puri ed umili”, puri precede sempre umili. La Madonna vuole che ci avviciniamo a ciò che è stata Lei.

Cari figli, con molto amore e pazienza, cerco di rendere i vostri cuori simili al mio Cuore. Cerco di insegnarvi, col mio esempio, l'umiltà, la sapienza e l'amore, perché ho bisogno di voi, non posso senza di voi, figli miei.(2 gennaio 2013).

 Ma attenzione, Lei non dice: rendere i vostri cuori uguali al mio, ma simili. Infatti, Maria è umile per natura, perché è Immacolata fin dal concepimento. L’umiltà in lei è connaturata, conseguenza della purezza totale acquisita per grazia. Noi, a differenza di Lei, invece, dobbiamo per ottenere l’umiltà prima cercare la purezza. 

Da questi insegnamenti emerge che l’umiltà, prima di essere una virtù, è un dono. E questo dono è più importante della virtù:

Ho bisogno di Apostoli dal cuore puro. Prego, ma pregate anche voi, che lo Spirito Santo vi renda capaci e vi guidi, che vi illumini e vi riempia di amore e di umiltà.(2 ottobre 2012).

Franco Sofia

 (continua)

(Estratto da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, Maria maestra dei suoi Apostoli)

 

 



[1] Così santa Faustina Kowalska M. sui piccoli e umili: “Oggi, quando la Maestà di Dio si è impossessata di me, la mia anima è venuta a sapere che il Signore, sebbene sia tanto grande, ha una predilezione per le anime piccole e umili. Quanto più profondamente un'anima si umilia, tanto più amabilmente il Signore le si avvicina, e unendosi strettamente a lei, l'innalza fino al Suo trono. Felice l'anima che il Signore stesso difende. Ho conosciuto che solo l'amore ha valore, l'amore è una cosa grande; nulla, nessuna opera può paragonarsi ad un atto di puro Amore di Dio. [...].

Oh, quanto è buono il Signore, che non mi permette di andare fuori strada e so che mi custodirà gelosamente, ma solo fino a quando resterò piccola, poiché a Lui, Sovrano eccelso, piace intrattenersi coi piccoli, mentre i grandi li osserva da lontano e li contrasta. (S. Faustina Kowalska, Diario, 16. IV. 37; 30. XI. 37).

[2] “se non diventerete come bambini”: conversione va insieme a piccolezza -  La “piccolezza”, secondo il Vangelo, è il criterio e la misura del vero progresso spirituale: “Chiunque diventerà piccolo come questo bambino sarà il più grande nel regno dei cieli” – vedi anche “infanzia spirituale” – La piccolezza cuore della dinamica del regno nelle parabole

[3] In questo l’Apostolo imita il nascondimento di Maria, come ricorda il Montfort:  “Maria visse tanto nascosta da essere chiamata dallo Spirito Santo e dalla Chiesa Alma Mater, Madre nascosta e riservata. Fu così profondamente umile da non avere, sulla terra, attrattiva più forte e continua che di nascondersi a se stessa e ad ogni creatura per essere conosciuta da Dio solo.” (Grignion da Montfort L. M.,  Trattato della vera devozione a Maria, par. 2).

[4] Gesù nel Vangelo fa ai suoi apostoli una promessa solenne riguardo alla venuta dello Spirito Santo. Quindi l’espressione “doni promessi” ha a che fare con lo Spirito Santo? Si. Infatti, nella frase successiva, Maria parla di Amore e Forza che vengono da Gesù, e queste sono le definizioni dello Spirito Santo. E infatti, in un messaggio precedente, la Madonna aveva già chiarito qualcosa riguardo a queste promesse: “Quando comprenderete e accetterete questo, si realizzerà ciò che vi è stato promesso. Per mezzo dello Spirito Santo nascerà nei vostri cuori il Regno dei Cieli. Io vi conduco a questo” (2 dicembre 2010).

[5] S. Cirillo di Gerusalemme (Gerusalemme, 313 o 315 – Gerusalemme, 18 marzo 386), Catechesi mistagogiche, V, § 13. In Guido Vignelli, Fine dei tempi o fine di un’epoca? [Saggio in gran parte pubblicato sulla rivista francescana Fides Catholica, Firenze-Frigento, anno V (2010), n. 1, pp. 203-246]

[6] Parlando di cuori “puri e umili”, anche se di passaggio, occorre sottolineare che, nei messaggi che stiamo studiando, “cuore” è inteso in senso biblico, non in senso sentimentale o peggio ancora fisico. Cuore è il centro unificatore della realtà spirituale, psicologica e fisica dell’uomo, è ciò che rappresenta tutta la persona nel modo più nobile possibile.

[7] 2 aprile 2018

[8] 2 ottobre 2017

[9] 2 gennaio 2018

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