A UN CERTO PUNTO HO COMINCIATO A SENTIRE QUALCOSA CHE
NON SO SPIEGARE, NEMMENO ORA, UN AMORE CHE HA COMINCIATO A PERMEARMI.
SENTII UNA PRESENZA DIVINA CHE NON AVEVO MAI SENTITO
PRIMA, NÉ MAI PIÙ SENTITO IN QUESTO MODO.
Mi chiamo suor Šarbela Miočić e appartengo alla
comunità delle Serve del Cuore Eucaristico di Gesù e Maria - OMNIA DEO. Sono
nata e cresciuta in una famiglia cattolica dove la fede non era praticata
correttamente. I miei genitori andavano a messa ogni tanto e ricevevano gli
altri sacramenti occasionalmente, ma mia madre ci obbligava ad andare a messa
ogni domenica, e così lo facevamo.
Sono cresciuta nella parrocchia salesiana di Zara,
dove ho ricevuto la mia prima educazione religiosa dai sacerdoti e dalle suore
salesiane che servivano la parrocchia in quel periodo. Ho avuto un'infanzia
felice e una bella parrocchia in cui sono cresciuta. Tuttavia, dopo la terza
media e durante il liceo, la mia fede ha cominciato a diminuire. Non andavo più
all'oratorio, la vita parrocchiale era diventata per me una cosa strana e
lontana, anche se lì avevo ricevuto la mia prima educazione alla fede, mi ero
allontanata da Dio.
+
Per me la Chiesa era diventata qualcosa di estraneo,
freddo e inaccettabile per la mia vita.
Durante tutto questo tempo, la sorella maggiore di mia
madre, la mia madrina, seguiva la mia vita spirituale. Mi parlava spesso di
Dio, una cosa che io trovavo fastidiosa e dolorosa, ma lei insisteva e pregava
per me. Mi sono iscritta all'università e al terzo anno di studi lei ha
insistito ché io la accompagnassi a Medjugorje. Mi sono detta: andrò a
Medjugorje per sbarazzarmi di lei, lei era molto insistente. Sull'autobus
abbiamo recitato il rosario ma non mi interessava affatto, anzi, mi infastidiva
la preghiera.
Durante il viaggio, mia zia cominciò ad insistere,
dicendo: "Vai a confessarti quando arriviamo lì!”. Ho pensato: "Beh,
la ascolterò". Arrivai al confessionale, aprii la porta e ancora ricordo
l'aspetto del confessionale e il sacerdote all'interno.
+
Non mi confessavo da anni e io glielo dissi.
Gli dissi anche che mi era stato chiesto di farla e
che la confessione non significava nulla per me. Mi ha detto di mettermi a
sedere.
Quando ho iniziato a parlare, mi ha guardato. Ricordo
lo sguardo nei suoi occhi, lo ricordo ancora oggi dopo tanti anni, era qualcosa
di nuovo per me. Ho detto cose serie, che non mi confessavo, che non andavo a
messa, che stavo vivendo una vita senza Dio, e più parlavo più il suo sguardo
diventava dolce. Questo mi ha motivato internamente a essere sincera fino in
fondo.
+
A un certo punto ho cominciato a sentire qualcosa che
non so spiegare, nemmeno ora, un amore che ha cominciato a permearmi. La confessione si protrasse a lungo e, mentre il
sacerdote parlava, sentii una presenza Divina che non avevo mai sentito prima,
né mai più sentito in questo modo. Dopo questa lunga confessione mi ha dato una
breve assoluzione e al momento dell'assoluzione ho capito non solo che Dio era
presente, ma che Maria era lì e che era mia madre, che Maria mi amava e che
Maria era una persona viva e non una statua nella chiesa dove le nonne vanno a
pregare, ma che era viva e che e' una persona reale e che era lì!
+
Quando sono uscita dal confessionale ho sentito
davvero la presenza di Dio, la presenza di Maria, un calore e un nuovo senso della vita.
Ora mia zia è gravemente malata, costretta a letto, e
io sono una suora, come ho detto all'inizio. Sono una Serva del Cuore
Eucaristico di Gesù e Maria - OMNIA DEO. Mia zia ringrazia Dio per tutto.
+
Grazie alla mia vocazione, molte cose sono cambiate
nella mia famiglia.
La mia famiglia iniziò a camminare sulla via di Dio,
fu davvero una valanga causata, prima di tutto, dai sacrifici e dalle preghiere
di mia zia.
+
Dopo la mia conversione ho continuato a venire spesso
a Medjugorje e subito dopo la mia conversione, a Medjugorje, ho sentito i primi
sentimenti della mia anima verso la vita consacrata. Nel frattempo, avevo
terminato gli studi universitari e la specializzazione, avevo una buona
carriera, molti amici, mi piaceva studiare ed ero una persona estremamente
socievole, senza alcuna tendenza alla contemplazione o alla vita religiosa.
+
Nel mio cuore sentivo che Dio mi stava chiamando ad
altro.
Le mie visite a Medjugorje, le confessioni,
l'adorazione, le preghiere, i pellegrinaggi, soprattutto con la mia comunità
OMNIA DEO, hanno aperto il mio cuore alla vita consacrata a Dio.
L'evento più importante è stato l'incontro con il
fondatore della nostra comunità, il nostro padre spirituale, padre Josip Radić
e successivamente con la cofondatrice, la nostra madre spirituale, Jozefina
Glasnović, attraverso i cui cuori il mio cuore è stato incitato al vero
servizio di Dio, attraverso la vita spirituale della comunità.
+
Poi ho accettato la chiamata di Dio e oggi voglio dire
che sono una suora davvero felice! Ringrazio Dio e la Madonna.
Sono sua figlia. La nostra comunità è un frutto di
Medjugorje, nato dal cuore di Maria. Non so molto di teologia, né della verità
o falsità delle apparizioni, ma so che Maria vive nel mio cuore e che voglio respirare
la sua presenza con tutto il cuore e condividerla con gli altri.
LA GENTE DE MEDJUGORJE
https://www.facebook.com/mediamirmedjugorjeit/posts/489557276127382
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