IL SEGRETO DI VICKA
(II
PARTE)
Ritorniamo
al 1983-84. Vicka aveva una grave malattia cerebrale. Sento ancora il Padre
Laurentin annunciare con pena: "Morirà". Soffriva talmente da perdere
conoscenza per lunghe ore, quasi ogni giorno. Sua madre addolorata al vederla
soffrire così le diceva:
-
Vai a farti fare un iniezione di calmante, non puoi restare così...!
Ma
Vicka rispondeva:
-
Mamma, se tu sapessi le grazie che la
mia sofferenza ottiene per me e per gli altri non parleresti così!
Dopo
una lunga Via Crucis la Gospa le ha detto: "il tal giorno sarai
guarita". Vicka l'ha scritto a due sacerdoti perché avessero l'annuncio
scritto prima del giorno X che cadeva una settimana dopo. Vicka è stata
guarita. Ha conservato di questa esperienza una conoscenza molto profonda del mistero
della sofferenza e della sua fecondità.
Ecco
un episodio personale: mentre traducevo Vicka per un gruppo di pellegrini
francesi, lei spiegava:
«La Gospa dice: "Cari figli,
quando avete una sofferenza, una malattia, un problema, voi pensate: ma perché
è capitato proprio a me e non a qualcun altro!? No, cari figli, non dite così!
Dite il contrario: Signore ti ringrazio per il regalo che mi fai! Perché la
sofferenza, quando è offerta a Dio, ottiene grandi grazie!"».
E
l'intrepida Vicka aggiunge, da parte della Gospa: «Dite anche: “Signore, se hai altri regali per me, sono pronta!”».
Quel
giorno i pellegrini sono ripartiti pensosi avendo molto su cui meditare...
Per
quanto mi riguarda, la sera stessa una persona mi ha detto qualcosa di molto
cattivo mentre mi dirigevo verso la chiesa per la messa. Mi ha ferito il cuore
così tanto che ho dovuto lottare per vivere pienamente la messa invece di
rimuginare la cosa nella mia testa. Al momento della Comunione ho offerto la
mia sofferenza a Gesù e mi sono tornate in mente le parole di Vicka e ho
pregato così:
"Signore
ti ringrazio per il regalo che mi fai! Serviti di questo per dare tante grazie
e se hai altri regali per me... (ho ripreso fiato per continuare la
frase) io... io ... aspetta ancora un po' a darmeli!!!".
Il
segreto di Vicka è che non tiene il conto dei suoi "SI" a Dio. Come i
bambini di Fatima, ha visto l'inferno e non ha voglia di tirarsi indietro
quando si tratta della salvezza delle anime.
Un
giorno la Gospa ha chiesto: "Chi fra voi vuole sacrificarsi per i
peccatori?", e Vicka è stata la più pronta a offrirsi come
volontaria.
"Chiedo
solo la grazia di Dio e la sua forza per poter continuare" dice.
Non
cerchiamo oltre la ragione per cui Vicka trasmette tanto la gioia del cielo a
quanti l'avvicinano!
In
un'intervista per la televisione americana ha detto:
“Non
vi rendete conto del grande valore che hanno le vostre sofferenze agli occhi di
Dio! Non ribellatevi quando arriva la sofferenza. Ci si arrabbia perché non si
cerca veramente la volontà di Dio; se la si cerca, la rabbia se ne va. Solo
quelli che rifiutano di portare la croce si ribellano.
Ma
state pur certi che se Dio dà una croce, Lui sa perché la dà e sa quando la
toglierà. Niente succede per caso”.
Per
lei il velo si è squarciato e sa di cosa parla.
Fonte: Suor Emmanuel Maillard, Medjugorje, gli anni ’90,
Il trionfo del Cuore, Ed. Shalom.
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