I SUGGERIMENTI DELLA MADONNA PER UNA BUONA PREPARAZIONE AL NATALE
L’ATTESA
È capitato che, in prossimità di quelli che
gli specialisti definiscono “tempi forti”, cioè Quaresima e Avvento, a
volte la Madonna ha dato tanti consigli per viverli al meglio.
Ad esempio, la Madonna definisce
l’’Avvento “gioioso tempo di attesa di
mio Figlio”. Ma, come la stessa sacra liturgia suggerisce, questa è
l’occasione per far diventare tutta la nostra vita una gioiosa attesa della
venuta di Gesù.
Infatti, nei primi giorni del tempo di
Avvento del 2006, proprio all’inizio del messaggio consegnato alla veggente
Mirjana, la Madonna disse:
"Cari figli, in questo gioioso
tempo di attesa di mio Figlio, desidero che in tutti i giorni della vostra vita
terrena vi sia una gioiosa attesa di mio Figlio”. (2 dicembre 2006).
La Chiesa, sposa di Cristo, non può non
anelare allo Sposo, come ci insegna l’Apocalisse:
“Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!»”
(Ap 22,17.20). “Amen. Vieni, Signore Gesù.” (Ap 22,20).
La Chiesa rimane in perenne attesa dello Sposo,
ricordarcelo è uno dei compiti del tempo di Avvento, ma anche della Madre dello
Sposo.
LA CONFESSIONE E LA PURIFICAZIONE PER
ACCOGLIERE IL SIGNORE CHE VIENE
Poi la Madonna continua:
“Vi invito alla santità”.
La Chiesa dovrà presentarsi davanti al suo Signore
e Sposo tutta santa e immacolata:
“Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se
stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell'acqua
mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa,
senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.” (Ef 5,
25-27).
Da qui l’insistenza che c’è nei messaggi,
soprattutto in questo periodo di Avvento, di accostarsi alla confessione e di
ricercare la purificazione; come nel seguente messaggio:
“Cari
figli, in questo tempo di preparazione e di gioiosa attesa, io come Madre
desidero indicarvi ciò che è più importante: la vostra anima. Può nascere in
essa mio Figlio? E’ purificata con l’amore dalla menzogna, dalla superbia,
dall’odio e dalla malvagità? La vostra anima ama al di sopra di tutto Dio come
Padre e il fratello in Cristo? Io vi indico la strada che innalzerà la vostra
anima all’unione completa con mio Figlio. Desidero che mio Figlio nasca in voi.
Che gioia per me, la Madre. Vi ringrazio.” (2 dicembre 2009).
Fin dall’inizio delle apparizioni,
ripetutamente nei primi anni, la Madonna ha insistito sulla confessione. Addirittura,
questo invito lo troviamo nel primo messaggio, quello del 26 giugno 2081:
“Pace! Pace! Pace! Riconciliatevi!
Riconciliatevi con Dio e tra di voi! E per fare questo è necessario credere,
pregare, digiunare e confessarsi”.
La Madonna spiegò la necessità e l’urgenza di
riscoprire questo sacramento per la guarigione della Chiesa.
Poi di tanto in tanto ce lo ha ricordato nei
messaggi consegnati a Marija.
È curioso notare che tanti messaggi ce li ha
dati proprio in vista e in preparazione al Natale di Gesù. Viene Gesù? Quindi, preparate
i vostri cuori.
“Pregate per conoscere i peccati”. “Voi, cari
figli, non potete farlo da soli; perciò, ci sono qua io” ad aiutarvi. È desiderio
del Signore “purificarvi da tutti i peccati del vostro passato”. Cose che
ripeté in questo messaggio:
“Cari figli, anche oggi vi invito a
preparare i vostri cuori per questi giorni, in cui il Signore desidera in modo
particolar purificarvi da tutti i peccati del vostro
passato. Voi, cari figli, non potete farlo da soli, perciò sono qua io ad
aiutarvi. Pregate, cari figli, solo così potete conoscere tutto il male che sta
in voi e presentarlo al Signore in modo che il Signore possa purificare del
tutto i vostri cuori. Perciò, cari figli, pregate senza sosta e preparate i
vostri cuori nella penitenza e nel digiuno. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata! (4 dicembre 1986).
Quando cominciò a
dare i messaggi del 25, allora anticipava gli inviti a prepararsi al Natale al
25 novembre precedente:
“Cari figli! Oggi vi invito a
prepararvi alla venuta di Gesù. In modo particolare preparate i vostri cuori.
Che la santa confessione sia per voi il primo passo della conversione, e
quindi, cari figli, decidetevi per la santità. […]” (25 novembre 1998)
“Cari figli, vi invito anche oggi
alla conversione. Aprite il vostro cuore a Dio, figlioli, attraverso la santa
confessione e preparate la vostra anima affinché il piccolo Gesù possa
nuovamente nascere nel vostro cuore. […]” (25 novembre 2002).
Proprio in un
messaggio molto vicino a noi si è dilungata, in modo accorato e con accenti
nuovi, sulla preparazione al Natale, ritornando alla fine di esso a invitare
alla confessione:
“Cari figli! Questo è il tempo dell'amore, del
calore, della preghiera e della gioia. Pregate, figlioli, affinché Gesù Bambino
nasca nei vostri cuori. Aprite i vostri cuori a Gesù che si dona a ciascuno di
voi. Dio mi ha inviato per essere gioia e speranza in questo tempo ed Io vi
dico: senza Gesù Bambino non avete né la tenerezza né il sentimento del Cielo,
nascosti nel Neonato. Perciò, figlioli, lavorate su voi stessi. Leggendo la
Sacra Scrittura, voi scoprirete la nascita di Gesù e la gioia, come quella che
Medjugorje ha donato all’umanità nei primi giorni. La storia sarà vera*, ciò
che anche oggi si ripete in voi ed attorno a voi. Lavorate e costruite la pace
attraverso il sacramento della confessione. Riconciliatevi con Dio, figlioli, e
vedrete i miracoli attorno a voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''
(25 novembre 2020)
IL
CONSUMISMO NEMICO ACERRIMO DEL NATALE
In un messaggio che la Madonna ci ha dato quando nel
secondo anno dei messaggi del giovedì, ci mise in guardia dal consumismo. Non parlò
esplicitamente del consumismo, ma lo fece indirettamente:
“Cari figli, vi invito a prepararvi
al Natale con la penitenza, la preghiera e le opere di carità. Non guardate,
cari figli, alle cose materiali, perché allora non potrete gustare il Natale.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” (5 dicembre 1985).
Nel periodo che
precede il Natale il consumismo ci sommerge di inviti, lasciando intendere che
solo consumando beni materiali ed effimeri troveremo il vero Natale.
La Madonna, invece,
ci dice il contrario: se, infatti, guardiamo alle cose materiali, anche solo
desiderandole, ci allontaniamo dal senso del vero Natale: una Donna costretta a
dare alla luce il Figlio di Dio in una stalla.
In realtà, è stato
il Re del creato a fuggire dai beni materiali. Solo i piccoli e i poveri di
spirito possono gustare il vero Natale del Signore.
Franco Sofia
*Scoprirete cioè che la
storia del Natale è vera perché si realizza nella vostra vita.
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