Cerca nel blog

mercoledì 17 novembre 2021

NIENTE TRE GIORNI DI BUIO, E NEANCHE FINE DEL MONDO

 





NIENTE TRE GIORNI DI BUIO, E NEANCHE FINE DEL MONDO

Ricordo che mia madre teneva sempre a portata di mano delle candele benedette, per proteggersi dal possibile arrivo di questi tre giorni di buio preannunciati in diverse profezie.

Poiché tanti continuano ad essere preoccupati, per il fatto che, di tanto in tanto, ritornano sul web queste profezie, più o meno aggiornate, ho pensato di rassicurarvi.

Se qualcuno aveva pensato che si potesse assimilare la profezia dei Tre Giorni di Buio all’interno dell’ingranaggio dei segreti di Medjugorje, si sbaglia.

I veggenti, interrogati a questo proposito, sono stati perentori: la Madonna non ne ha mai parlato con loro.

René Laurentin ha scritto: «Marija, che ho consultato a questo proposito, l’ha escluso categoricamente. E così anche Ivan, al quale si attribuiscono questi discorsi».

Che non si parli di tre giorni di buio a Medjugorje, “lo ha confermato esplicitamente pure Vicka: «Alcuni che sono stati qui parlano di tre giorni di tenebre o della fine del mondo, lasciando intendere che tutto questo è stato detto da Maria a Medjugorje. Ora, qui la Regina della pace non ha detto niente di tutto questo».

E nel 1999 è giunta infine la smentita di Jakov: «La Madonna non ha mai parlato della fine del mondo e neppure dei tre giorni di buio, e quindi non dovete preparare né cibo, né candele» (Interviste di padre Livio a Vicka del 3 agosto 1993, e a Jakov del 24 settembre 1999. Cfr. pure: Saverio Gaeta, L’ultima profezia, La vera storia di Medjugorje, pp. 231-232).

Ivan, in una conferenza tenuta negli Stati Uniti il 29 ottobre 1997, ebbe a dire:

Ci sono oggi tante persone che parlano di tre giorni di buio e di tanti castighi, e tante volte sento la gente dire che così dice la Madonna a Medjugorje. Ma devo dirvi che la Madonna non dice questo, la gente lo dice. La Madonna non viene da noi per spaventarci. La Madonna viene come Madre di speranza, Madre di luce. Lei vuole portare questa speranza in questo mondo così stanco e bisognoso”.

E mentre rispondeva alle domande del pubblico, diede la stessa risposta:

“Domanda: Tu cosa dici alle persone che sono preoccupate per i tre giorni di buio?
Ivan: Come ho detto all’inizio, questo non è qualcosa che la Madonna abbia detto a noi, dunque non so da dove viene. Ma come ho già detto, se crediamo che la Madonna è con noi, di che cosa dobbiamo avere paura? Perché dobbiamo avere paura?” (Conferenza di Ivan Dragičević Seattle, 29 ottobre 1997. Qui trovate tutta la conferenza: https://medjugorje.altervista.org/)

 

Franco Sofia

 

 

Quello che dicono Vicka e Jakov, veggenti di Medjugorje, a proposito della profezia dei tre giorni di buio

Intervista a Vicka del 3 agosto 1998

Padre Livio: Non c'è dubbio che per cogliere il valore della vita qui sulla terra occorre avere uno sguardo sull'eternità; diversamente i conti non tornano. Quello, però, che preoccupa è che molti giovani sono angosciati e hanno paura di affrontare il futuro. Direi che c'è in loro un blocco psicologico a prendere degli impegni duraturi.

 Vicka: Sì, è vero; ma perché hanno paura? Il motivo va ricercato nel fatto che si preoccupano troppo per delle cose che sono ancora lontane e che forse non verranno mai. La Madonna, invece, ci dice di non preoccuparci per il domani. Lei ci invita sempre a pensare a ciò che bisogna fare oggi, momento per momento. Oggi moltissime persone pensano che è prossima la fine del mondo, oppure che è imminente qualche catastrofe o altro. Arrivano delle persone che mi dicono: "Vicka, ci saranno tre giorni di buio e poi nel duemila la fine del mondo". "E chi lo ha detto? - rispondo io - La Madonna? Dove? Qui? Questo io lo sento da voi. Non prestate ascolto a queste cose, non sono vere! La Madonna non parla mai per farci paura. Lei parla sempre per darci una speranza. Cosa succeda nel futuro Dio lo sa, ma noi non dobbiamo avere alcun timore di guardare avanti". Così con queste voci anche i giovani entrano in confusione e non sanno più che cosa fare. Ma un giovane che affronta la vita giorno per giorno e va avanti un passo per volta non si lascia prendere dalla paura. La Madonna ci insegna che la paura non viene da Dio, ma viene sempre dalla parte opposta. Quando noi sentiamo che nel nostro cuore vi è la gioia, la pace e la tranquillità, capiamo subito che tutto questo viene da Dio. Ma quando siamo disturbati e abbiamo dentro la rabbia o siamo presi da paure, allora tutto questo viene dalla parte di un altro (il demonio). In questo modo siamo subito in grado di capire la differenza. Così, carissimi giovani, se sentite la pace, allora accoglietela con tutto il cuore e andate avanti. Se sentite la paura, allora questo è un modo con cui Dio vuol farvi capire che dovete incominciare a impegnarvi o ad andare avanti senza timore a realizzare quello che avete incominciato.

 Padre Livio: Non dobbiamo dimenticarci che non siamo soli a percorrere il cammino della vita e che la Madonna ci accompagna e ci protegge.

 Vicka: Ma, Padre Livio, Lei sempre ci protegge, ma non ti può proteggere quando tu non vuoi; capito? Se io voglio che la Madonna mi protegga, ecco che io credo che Lei è sempre qui con noi, anche in questo momento. Ma se uno non ci crede e non si affida, Lei come potrebbe aiutarlo se uno non vuole? Non si può giocare con la Grazia. Lei è sempre vicina, ma dipende da noi chiedere il suo aiuto.

 (qui si trova l’intervista completa a Vicka: https://medjugorje.altervista.org/).

 

Intervista a Jakov del 24 settembre 1999

JAKOV: Qualche volta, quando ci sono tanti pellegrini a Medjugorje e bussano ogni momento alla porta, ci capita di dire: "Ma come facciamo. ...?" A volte si creano delle situazioni difficili, perché siamo tutti uomini e tutti ci stanchiamo. Ma non ci siamo certo lamentati con la Madonna perché ci ha scelto per dare testimonianza.

PADRE LIVIO: Forse la gente non si rende conto quanto sia impegnativa la testimonianza quotidiana e continuata davanti ai pellegrini. Non dico che è difficile, ma certo richiede tanta pazienza.

 JAKOV: Molto dipende dai gruppi che vengono a Medjugorje. Ve ne sono alcuni che vengono solo per sentire i messaggi della Madonna. Ma ce ne sono altri che fanno strane domande, come ad esempio se ci saranno i tre giorni di buio, se bisogna preparare le candele e cose di questo genere. Dipende molto dalle persone che vengono. Certo che se tu vedi gente che vuole accogliere i messaggi della Madonna, tu nel tuo cuore senti una immensa gioia, ma se vengono rivolte domande strane...

  […]

JAKOV: A Dio tutto è possibile, però dipende anche da noi. Mi viene sempre in mente una cosa. Voi sapete che in Bosnia Erzegovina, prima che scoppiasse la guerra, la Madonna ci invitò per dieci anni a pregare per la pace.

 PADRE LIVIO: Dal 26 giugno 1981, giorno in cui la Madonna piangendo diede il messaggio della pace a Marija, al 26 giugno 1991 giorno in cui scoppiò la guerra, sono dieci anni esatti.

 JAKOV: Per tanti anni la gente si chiedeva perché mai questa preoccupazione per la pace. Ma, quando è scoppiata la guerra, allora si diceva: " Ecco perché ci ha invitato". Ma che non fosse scoppiata la guerra dipendeva da noi. La Madonna ci invita ad aiutarla a cambiare tutto questo.

PADRE LIVIO: Dobbiamo fare la nostra parte.

 JAKOV: Però non dobbiamo aspettare l'ultimo momento e dire: "Ecco perché la Madonna ci ha chiamato". Penso che anche oggi, purtroppo, tanti di noi si chiedono che cosa succederà nel futuro, chissà quali punizioni Dio ci darà e cose di questo genere...

 PADRE LIVIO: La Madonna ha mai parlato della fine del mondo?

 JAKOV: No e neppure dei tre giorni di buio e quindi non dovete preparare né cibo, né candele. Alcuni mi chiedono se provo la pesantezza di mantenere i segreti. Ma, penso che ogni persona che ha conosciuto Dio, che ha scoperto il suo amore e che porta Gesù nel suo cuore, non deve avere paura di niente e dovrebbe essere pronta ogni momento della sua vita per Dio.

PADRE LIVIO: Se Dio è con noi, non dobbiamo avere paura di nulla, tanto meno di incontrarlo.

 JAKOV: Dio ci può chiamare ogni momento della nostra vita.

PADRE LIVIO: Certo!

JAKOV: Non dobbiamo guardare avanti dieci anni o cinque anni.

PADRE LIVIO: Può essere anche domani.

 JAKOV: Noi dobbiamo in ogni momento essere pronti per lui.

 

(Qui tutta l’intervista in formato PDF:  

https://digilander.libero.it/mariadimedjugorje/veggenti/intervista_jakov.pdf

E qui in formato audio: https://medjugorje.altervista.org/index.php/video/guarda/923).

 

Nessun commento:

Posta un commento