Medjugorje - Foto Mary TV |
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Premessa.
Innanzitutto, parlando di questi segni, occorre operare
subito una distinzione: non stiamo trattando i segni dei tempi, dei quali la
Madonna ha parlato nei messaggi a Mirjana, e sui quali mi sono già soffermato
più volte.
Nel mondo delle apparizioni, autentiche o false, c’è spesso
confusione quando si parla di segni che sarebbero stati visti. Questo serve a
tanti per autenticare le apparizioni. Ma noi sappiamo che per proclamare
l’autenticità di una apparizione devono concorrere numerose documentazioni. Per
prima cosa la nostra madre Chiesa vuole vedere i frutti. Ci sono conversioni?
Ci sono vocazioni? Ci sono guarigioni? Le apparizioni spingono verso la carità?
Sono sorte strutture caritative nei pressi del luogo dell’apparizione?
Poi la Chiesa si chiede se i veggenti sono veritieri, se
sono normali; guarda la loro testimonianza. Infine, analizza i messaggi per controllare che non siano in contrasto con la Parola di Dio, con la
Tradizione millenaria della Chiesa e col magistero dei suoi pastori, i sommi
pontefici.
In tutto questo processo, la Chiesa non prende in
considerazione i segni visti nel cielo, o sulla terra, oppure altri tipi di
segni. Ad esempio, per proclamare l’autenticità delle apparizioni di Fatima,
non è stato preso in considerazione il grande miracolo del sole avvenuto alla
fine dell’ultima apparizione del 13 ottobre 1917.
È possibile, però, che questi segni siano all’origine di
conversioni o di vocazioni. Tuttavia, riguardano la sfera personale, e non
coinvolgono il giudizio ufficiale della Chiesa. In questo casi vengono presi in
considerazione le conversioni e le vocazioni.
Detto questo, personalmente sono molto critico nei confronti
di chi fa di tutte le erbe un fascio da buttare. Io stesso ho visto dei segni e
ho avuto dei segni personali, e sono testimone di segni che hanno avuto
riscontro profetico nella vita di alcune persone.
Ci sono, poi, testimonianze sconvolgenti che riguardano
persone atee o appartenenti a confessioni religiose diverse da quella
cattolica, e che si sono convertite in seguito a questi segni.
Dei segni nel cielo e sulla terra parla Gesù nel discorso escatologico
sul Suo ritorno:
“Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e
sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,
mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà
accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.” (Lc
21, 25-26).
Anche l’Antico Testamento è ricco di testimonianze su tali
tipi di segni o su altri, come il roveto ardente visto da Mosè sul Sinai.
Ci chiediamo, allora, se esistono dei criteri per stabilire
quando tali segni sono attendibili. Alcuni li abbiamo già citati. I segni nel
sole, nella luna e nelle stelle, e i segni sulla terra, devono essere visti da
tante persone, comprese persone non
credenti o scettiche; se, poi, lasciano frutti duraturi nella vita delle
persone, tanto meglio.
Andare a cercare i segni è molto pericoloso, soprattutto se
ci si sforza di guardare il sole, perché si rischia di avere danni permanenti
alla retina. Ma chi vede i segni nel sole, può avere anche un segno ulteriore
per il fatto che riesce a vedere senza alcuno sforzo degli occhi.
Chi afferma di aver visto dei segni, deve fare una
controprova quando torna casa, specie se ha fatto foto col cellulare.
I libri sulla storia delle apparizioni di Medjugorje sono
pieni di racconti e testimonianze sui segni visti soprattutto nei primi tempi,
come il fuoco che fu visto nell’ottobre del 1981 sul Podbrdo nel luogo
dell’apparizione: bruciava, ma senza lasciare tracce di combustione, come
cenere o carbone, a somiglianza del roveto ardente.
A Medjugorje anche gli stessi veggenti hanno visto alcuni di
questi segni, e ne hanno parlato dando testimonianze.
È molto interessante quello che ha scritto nel suo diario la
veggente Mirjana:
“il 25 agosto 1981 la Madonna rispose alle continue
richieste di avere un segno, forse per rassicurare la gente di Medjugorje e
calmare ogni paura. Vicka ed io eravamo da Ivan, quando ad un tratto udimmo un
gran clamore all’esterno. Uscimmo e trovammo diverse persone in strada con lo
sguardo rivolto verso il Križevac. Alcune puntavano il dito. Altri
si erano messi in ginocchio.
Voltandomi verso la montagna, vidi la figura della
Madonna nel posto solitamente occupato dalla croce alta 8 metri e mezzo. La
Madonna era diversa da come eravamo abituati a vederla - sembrava più una
statua che una vera persona. La sagoma svani lentamente e riapparve la croce.
Qualche istante dopo, strane forme si materializzarono nel cielo sopra la
montagna, dando vita a tre lettere enormi e luminose che formavano la parola
Mir, che nella nostra lingua significa “pace”. Mir è anche la prima parte di
Miriam, l'originale nome di Maria in ebraico.
Nessuno poteva ignorare ciò che stava accadendo a
Medjugorje. Sembrava che stessimo vivendo episodi biblici”.
(Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p. 103 – 104)
LA MADONNA SI È PRONUNCIATA SUI SEGNI CHE VENGONO VISTI A
MEDJUGORJE
Un giorno, durante una sua testimonianza a pellegrini
italiani, la veggente Marija ebbe a dire:
“Per favore, se per caso vedete dei segni che Dio vi da,
sono per voi. Mi ricordo una volta un gruppo di Napoli, alle 2 di notte era
davanti alla mia casa e hanno detto che avevano visto una cosa bellissima;
gridavano alle 2 di notte dicendo che vicino alla Croce Blu c’era l’immagine
della Madonna alta più di 20 metri. "Vieni, presto!". Io mi sono
messa uno scialle sulla testa perché non volevo che mi vedessero perché
potevano dire che anche Marija la veggente ha visto e allora è vero… Ma io ho pensato
di andare a vedere e l’ho vista anch’io: la Madonna non era quella che vedevamo
ogni giorno, ma era più grande, era alta più di 20 metri.
Di questo gruppo napoletano l’hanno vista tutti mentre
pregavano alle 2 di notte; hanno pregato col cuore, come sanno fare i
napoletani. Questo è successo nel 1984. Il giorno dopo sono andati dal Parroco
a testimoniare; erano circa 60 persone. Ma non soltanto loro. Qui si sono visti
tanti segni, anche prima delle apparizioni; tante persone di Medjugorje hanno
visto. Dove voi dormite, provate a chiedere e loro cominceranno a raccontare le
loro storie che ognuno di loro ha; per questo ci hanno sostenuto. Qui c’era il
comunismo che cercava di soffocare tutto questo. Noi abbiamo allora chiesto
alla Madonna: «Queste persone hanno visto dei segni. Cosa sono?».
La Madonna ha risposto che sono segni personali per aumentare la loro fede.
Così anche se avete segni, teneteli per voi e dite: questo è un segno per me
perché devo crescere nella fede.”
(Marija Pavlovic Lunetti parla ai pellegrini italiani - Medjugorje,
24 giugno 2003,
https://medjugorje.altervista.org/index.php/archivio/articolo/marija/59/Marija-Pavlovic-parla-ai-pellegrini-italiani)
In una intervista risalente al 1989, Marija descrive altri segni
che anche lei ha visto.
Uno di essi tratta lo stesso segno descritto da Mirjana, con
delle variazioni.
Nel corso dell’intervista il giornalista chiede:
"Mi hanno raccontato che si sono manifestati
anche dei segni nel cielo".
E Marija risponde:
"È vero. Per tutto il mese di agosto del 1981 nel
cielo di Medjugorje apparvero dei segni luminosi che furono visti da molte
persone. Per la festa dell'Assunta arrivarono circa ventimila pellegrini. Dalle
nostre parti, nessuno aveva mai visto una folla simile.
Il 25 agosto ci fu uno spettacolare segno nel cielo.
In pieno giorno, verso le dieci e mezzo del mattino, la gente cominciò a
vedere, accanto alla Croce che si trova suI monte Krizevac, l'immagine della
Madonna. Quel giorno io ero a casa di un'amica. Sentendo il baccano che faceva
la gente per la strada, uscii insieme alle persone che erano con me. E così
vidi quello che tutti stavano ammirando. L'immagine non era come quella che
appare a noi. Noi vediamo una persona concreta, reale. In quell'occasione si
vedeva una figura fatta di luce bianca, che appariva e scompariva, ma era ben
distinta. La videro moltissime persone. Anche la gente distante molti
chilometri. I contadini, che lavoravano nei campi, si fermarono per ammirare
quello strano fenomeno. E poi, improvvisamente, su tutto il cielo che sovrasta
la montagna, apparve, a lettere maiuscole, color oro, la parola MIR, che in
croato significa "pace". Era una scritta gigantesca, imponente e tra
la meraviglia e lo stupore di tutti, continuava a brillare per una decina di
minuti.
Alcuni giorni dopo ci fu un altro segno spettacolare.
Verso sera, suI Podbrdo, il luogo delle prime apparizioni, dove per ordine
della polizia nessuno poteva recarsi, apparve un grande fuoco. Era come se
tutta la zona fosse stata incendiata. Molte persone si spaventarono. Girarono
per il paese chiedendo aiuto. I poliziotti ricevettero l'ordine di andare a
controllare, ma quando giunsero non c'era più il fuoco e neppure tracce del suo
passaggio. Il giorno dopo la Madonna ci disse: «Il fuoco visto dalla gente era
di carattere soprannaturale. Era uno dei segni premonitori del grande segno che
verrà».
Tutte queste manifestazioni accrescevano la fede della
gente, ma irritavano sempre più le autorità comuniste.”
(Dall'articolo : "Marija racconta" apparso
nella rivista “Medjugorje Torino” del maggio 2001, n.99)
Riguardo al fuoco, Marija è imprecisa, infatti tutti i
racconti di questo segno affermano che il fuoco fu visto il 28 ottobre 1981. È anche
vero, però, che è stato visto anche altre volte successivamente, come mi
raccontò una volta Ruska, sorella della veggente Marija, la quale si trovò con
altre persone sulla collina delle apparizioni, quando all’improvviso si
manifestò davanti a loro il fuoco; e, avvicinandosi, poterono verificare che mettendo
la mano dentro il fuoco non si bruciavano.
Franco Sofia
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