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venerdì 12 maggio 2023

COME SARÀ IL MONDO FUTURO (I parte)

 

 COME SARÀ IL MONDO FUTURO (I parte)

 


Mi sono chiesto più volte se la Madonna avesse nascosto nei suoi messaggi dei segnali per farci intuire qualcosa del nuovo mondo, cioè, di come sarà il mondo nel tempo che seguirà la fine dei segreti.

Secondo me si potrebbe arrivare alle stesse  conclusioni attraverso due strade. La prima – che è anche la più semplice – parte dalla gestione di un evento già preannunciato: quando ci sarà il Trionfo del Cuore Immacolato, questo coinciderà con la sconfitta di Satana. La seconda è quella che tenterò di  mostrare seguendo le parole stesse  e i concetti presenti nei messaggi che la Madonna ha dato a Medjugorje.

Nella Sacra Scrittura abbiamo le tracce che descrivono il n, uovo mondo – non quello di cui dobbiamo parlare adesso – ma quello che verrà alla fine dei tempi, quando si realizzerà il piano di Dio di “ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra” (Ef 1, 9-10), la nuova creazione, la risurrezione dei morti, la sconfitta definitiva del Male quando Dio sarà tutto in tutti” (1Cor 15,28)[1].

Riguardo al tema che ci prefiggiamo di trattare abbiamo delle tracce sia nei messaggi che la Madonna ha dato a Medjugorje sia nelle dichiarazioni dei veggenti.

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Seguiremo adesso la prima strada, ma senza fare troppe elucubrazioni, attenendoci a qualche dato di fatto.

Dopo la fine dei segreti, l’umanità ferita, avendo visto la vittoria di Dio sul Male,  si troverà nella condizione di dover ricostruire tutto.

Le tenebre si sono allontanate e il Principe del Male è stato sconfitto, ma non definitivamente.  Bisogna per questo motivo tener presente una verità, a scanso di equivoci: nel tempo che seguirà la fine dei segreti, pur con il freno pesante che verrà messo a Satana, continuerà ad esserci la tentazione. Non esiste santità senza prove e tentazioni: “Figlio, se ti presenti per servire il Signore, prepàrati alla tentazione”. (Sir 2,1).

Allo stesso modo continuerà ad esserci la morte, la vecchiaia, la malattia, infatti, non potrà esserci una condizione di definitività come quando arriverà la fine dei tempi e il ritorno glorioso di Gesù. Su queste condizioni della natura umana e su come sarà gestita la società umana dobbiamo attendere più luci da quello che è stato rivelato ai veggenti di Medjugorje, soprattutto a Ivanka, sul futuro del mondo.

Quello che possiamo arguire adesso utilizzando le luci opportune che la Grazia e la ragione ci danno.

Innanzitutto, nonostante che la sconfitta di Satana non sia stata definitiva, egli non avrà più la libertà che aveva prima. È finito il secolo che gli era stato concesso. Questo significa che l’umanità non subirà gli stimoli dovuti alle cosiddette “strutture di peccato”[2] con le quali i figli delle tenebre hanno costruito la loro tela nella presente società; strutture che hanno reso molto più facile commettere il peccato e più difficile difendersi da esso.  Tolto Dio dall’orizzonte degli uomini e cancellata la nozione di peccato[3], infatti, l’umanità aveva cominciato a scendere sempre più in basso. In questo le strutture di peccato l’hanno agevolata; si tratta di condizioni di vita nelle quali il male, perché legalizzato e praticato diffusamente, viene percepito e interiorizzato come inevitabile e quindi normale.

Nel tempo nuovo non esisteranno, tanto per fare degli esempi, leggi che legalizzino l’aborto, la contraccezione, l’eutanasia, l’uso della droga, la pornografia, il matrimonio tra persone dello stesso sesso, ecc. perché non esisteranno più le organizzazioni (comprese le mafie) che promuovono il male come un diritto anche attraverso vere e proprie colonizzazioni. Allo stesso modo, non ci saranno neppure le suggestioni o le facilitazioni a compiere il male che adesso arrivano attraverso i mass media.

Mirjana ha richiamato più volte la nostra attenzione sula necessità di pregare per coloro che non conoscono l’Amore di Dio, affermando che  se non ci fossero i non credenti, non ci sarebbero le guerre, le separazioni, i suicidi, le droghe, gli aborti.  Se noi preghiamo per loro, noi preghiamo per noi e per il nostro futuro.

Verrà combattuta la fame e ogni forma di disparità tra ricchi e poveri.

Non verranno più sfruttati i deboli a favore dei più forti. E non ci saranno forme di guerra, né corse agli armamenti.

Si tornerà al rispetto della natura e delle sue leggi; e la natura ricambierà rispettando l’uomo.

E tutto questo perché Dio verrà messo al suo posto, o, meglio, perché l’umanità tornerà a Dio e ai suoi comandamenti.

In quel tempo ci verranno aperti gli occhi e ci ricorderemo degli ammonimenti della  Regina della Pace. E allora ci diremo l’un l’altro: “Ricordate quando la Mamma ci ammoniva  che per vivere in pace e felici su questa terra bisognava ritornare a Dio e ai suoi comandamenti?”:

"Cari figli! Il Mio Cuore Immacolato sanguina guardandovi nel peccato e nelle abitudini peccaminose. Vi invito: ritornate a Dio ed alla preghiera affinché siate felici sulla terra.” (25 aprile 2016); 

“Cari figli! Pregate con Me per la vita nuova di tutti voi. Figlioli, nei vostri cuori sapete cosa deve cambiare: ritornate a Dio ed ai Suoi Comandamenti affinché lo Spirito Santo possa cambiare le vostre vite ed il volto di questa terra, che ha bisogno del rinnovamento nello Spirito.” (25 maggio 2020);

“Vi invito: ritornate a Dio ed ai comandamenti di Dio per stare bene sulla terra e per uscire da questa crisi in cui siete entrati perché non ascoltate Dio che vi ama e desidera salvarvi e guidarvi verso la vita nuova.”  (25 marzo 2022). 

Al  tempo del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria, perciò, il mondo godrà di un periodo di pace che, come si può facilmente intuire, non consisterà solo nell’assenza di guerra, ma di quella pace che la Madonna invocò già nel primo messaggio che diede a Medjugorje:

Pace! Pace! Pace! Riconciliatevi! Riconciliatevi con Dio e tra di voi! E per fare questo è necessario credere, pregare, digiunare e confessarsi”. (26 giugno 1981).

Finito il tempo dei segreti, agli inizi del nuovo mondo della pace (25 dicembre 1992), si sarà già realizzato il “grande piano che Dio porta avanti attraverso Medjugorje”, cioè convertire il mondo intero e chiamarlo alla salvezza e al cammino verso di Lui che è il principio e la fine di ogni essere.” (25 giugno 2007). E sia la Chiesa che le società godranno di un tempo propizio quale l’umanità non ha mai conosciuto per edificarsi a vicenda secondo la legge di Dio; processo che Satana non potrà fermare.

Tutto ciò che, invece, Satana ha costruito attraverso gli uomini stessi negli ultimi secoli sarà distrutto, sempre che non sia andato distrutto durante la realizzazione dei segreti, e l’uomo potrà costruire un mondo e una società nuova, impensabili allo stato attuale.

Non sappiamo come ciò sarà possibile o come si realizzerà, ma è facilmente ipotizzabile che certamente non esisterà in quel periodo ciò che adesso ferisce il Cuore di Gesù, il Cuore Immacolato di Maria e il Cuore della Chiesa. 

Qualche giorno prima di entrare nel 2000, il nuovo secolo, la Madonna precisò ancora una volta i contorni del nuovo tempo, come tempo di “pace” e di “prosperità”:

"Attraverso il vostro 'si' alla pace e la vostra decisione per Dio vi si apre una nuova possibilità per la pace. Solo così figlioli il tempo di questo secolo sarà per voi un tempo di pace e di prosperità.” (25 dicembre 1999).

  P. Slavko Barbarić spiegando questo messaggio, lasciava intuire straordinari orizzonti, ricordando che: “Nel concetto biblico, pace significa pienezza dei beni: spirituali e fisici[4].

A sua volta, Padre Livio afferma che questo tempo, ormai prossimo, sarà un tempo di prosperità che vedrà l’umanità tornare a Dio:

«Come continuano a ripetere i veggenti in ogni occasione, la Madonna non è venuta a Medjugorje per impaurirci, bensì per aiutarci. Non ha mai parlato di fine del mondo, anzi ha promesso, se accoglieremo il Re della pace, che “il tempo di questo secolo sarà un tempo di pace e di prosperità”: non parla dunque di un futuro lontano, ma proprio dei nostri giorni.
Al più presto e in maggior misura ci convertiremo, prima verrà il tempo promesso della pace. Il periodo della prova, il tempo dei segreti in cui Satana verrà sconfitto e l’umanità ritornerà a Dio, sarà meno doloroso e meno faticoso nella misura in cui noi uomini accoglieremo in pieno i messaggi della conversione e della preghiera
»
[5].

Intanto, è stata la Madonna stessa che nel messaggio del 25 giugno 2019 ci ha confermato con chiarezza:

Io vi preparo per i tempi nuovi”

 

Gli uomini che vivranno in quel tempo saranno uniti come in una sola famiglia, la famiglia di Dio.

Esistono due messaggi consecutivi in cui la Madonna rivolta ai suoi Apostoli accenna a questa realtà:

“Con la scoperta del Padre, la vostra vita sarà indirizzata al compimento della volontà di Dio ed alla creazione della famiglia di Dio, così come desidera mio Figlio.” (2 gennaio 2011);

“La preghiera vi condurrà al compimento del mio desiderio, della mia missione qui con voi, l’unità nella famiglia di Dio.” (2 febbraio 2011).

 

(continua)

Franco Sofia



[1] «L’ultima pagina dell’Apocalisse dipinge a vivi colori questa meta. La Chiesa e lo Spirito attendono e invocano quel momento in cui Cristo “consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza... L’ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa (Dio) ha posto sotto i piedi” del suo Figlio (1Cor 15,24.26). Al termine di questa battaglia - cantata in pagine mirabili dall’Apocalisse - Cristo compirà la ‘ricapitolazione’ e coloro che saranno uniti a lui formeranno la comunità dei redenti, che “non sarà più ferita dal peccato, dalle impurità, dall’amor proprio, che distruggono o feriscono la comunità terrena degli uomini. La visione beatifica, nella quale Dio si manifesterà in modo inesauribile agli eletti, sarà sorgente perenne di gaudio, di pace e di reciproca comunione” (CCC, 1045)». (Giovanni Paolo II, Udienza Generale, mercoledì, 14 febbraio 2001, La “ricapitolazione” di tutte le cose in Cristo).

[2] “Così il peccato rende gli uomini complici gli uni degli altri e fa regnare tra di loro la concupiscenza, la violenza e l'ingiustizia. I peccati sono all'origine di situazioni sociali e di istituzioni contrarie alla bontà divina. Le «strutture di peccato» sono espressione ed effetto dei peccati personali. Inducono le loro vittime a commettere, a loro volta, il male. In un senso analogico esse costituiscono un «peccato sociale». (Catechismo della Chiesa Cattolica, 1869), (Cf Giovanni Paolo II, Esort. ap. Reconciliatio et paenitentia, 16: AAS 77 (1985) 216).

[3] Si sente ancora il dolore di san Paolo VI, quando constatava che la nozione di peccato era stata cancellata portando l’uomo al suicidio: “Il peccato: oggi è una parola taciuta; la mentalità del nostro tempo rifugge non soltanto dal considerare il peccato per quello che è, ma perfino dal parlarne. Pare questa parola fuori uso, quasi un termine sconveniente, di cattivo gusto. E si capisce perché. La nozione di peccato coinvolge due altre realtà, di cui l’uomo moderno non intende occuparsi: una Realtà trascendente assoluta, vivente, onnipresente, misteriosa, ma innegabile, ch’è Dio; Dio creatore, che ci definisce sue creature. […] E una seconda realtà soggettiva e relativa alla nostra persona, una realtà metafisico-morale; e cioè la relazione insopprimibile delle nostre azioni al Dio presente, onnisciente, interrogante la nostra libera scelta. […] L’idolatria dell’umanesimo contemporaneo, che nega, o trascura questo nostro rapporto con Dio, nega o trascura l’esistenza del peccato. Ne deriva un’etica folle. Folle d’ottimismo, che tende a rendere tutto lecito, quanto piace o quanto giova, e folle di pessimismo, che toglie alla vita il suo senso profondo, derivante dalla distinzione trascendente del bene e del male, e la avvilisce in una visione finale di angosciosa e disperata fatuità.” (Paolo VI, Udienza Generale,  Mercoledì, 8 marzo 1972).

[4] In http://www.medjugorje.ws/it/messages/991225m/

[5] Padre Livio & Saverio Gaeta, La firma di Maria, edizioni Sugarco, 2005

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