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sabato 6 maggio 2023

MEDJUGORJE: PERCHÈ LE PROFEZIE SONO IMPORTANTI

 

MEDJUGORJE: PERCHÈ LE PROFEZIE SONO IMPORTANTI

 


Tutta la Sacra Scrittura è pervasa da profezie, e Gesù non si è sottratto alle loro implicazioni, anzi le ha sottoscritte e richiamate più volte. Addirittura, ha legato alla loro realizzazione la prova della sua divinità. Lui stesso ha fatto tante profezie, soprattutto collegate alla sua morte e risurrezione.

Gran parte del tempo vissuto sulla terra dopo la Risurrezione fino alla sua Ascensione, lo ha trascorso per far capire “in tutte le Scritture” ciò che si riferiva a Lui.

È giunto a rimproverare i due discepoli diretti a Emmaus: "Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?". E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.” (Lc 24, 25-27).

Il principio con cui Gesù giustifica le profezie si può riassumere in una profezia che Lui stesso prima di morire fa ai suoi Apostoli sul suo tradimento, e alla realizzazione della quale lega il riconoscimento della Sua divinità:

deve compiersi la Scrittura: «Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno» [citazione del Salmo 41,10]. Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che IO SONO.” (Gv 13, 18-19).

Ve lo dico prima – spiega Gesù – in modo che quando si realizzerà ciò che vi ho detto crediate che io sono Dio.

Questo principio vale per tutte le profezie, in modo tale che il profeta si riconosca come veritiero solo al momento della realizzazione delle sue profezie, le quali perciò sono degne di fede, e questo perché solo Dio può conoscere il futuro.

Vale anche per Medjugorje: la realizzazione delle profezie porrà il sigillo finale sulla verità di queste apparizioni, i cui frutti sono già stati riconosciuti. Le profezie fatte a Medjugorje vanno oltre i 10 segreti. Infatti, ci è stato detto – attraverso un messaggio (25 giugno 2007) e  poi anche attraverso dichiarazioni degli stessi veggenti – che c’è un piano di Dio per la conversione del mondo intero. Concluso il tempo dei segreti noi aspettiamo un “tempo di pace” (25 giugno 1995) o “tempo di primavera” (25 ottobre 2000)  per l’umanità intera: “il nuovo mondo della pace” (25 dicembre 1992). Sarà il tempo del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria. “Non posso rivelare molto sui segreti, - ha detto Mirjana – ma posso dire questo: la Madonna ha deciso di cambiare il mondo. Non è venuta ad annunciare la nostra distruzione, è venuta a salvarci e, con suo Figlio, trionferà sul male”. (Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà,  p. 148).

 

Aspettiamo di vedere come sarà questo tempo non più soggetto al potere di Satana in base a ciò che ha detto la Madonna in un messaggio a Mirjana tra i più famosi:

“Questo secolo in cui vivete è sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto (14 aprile 1982)

 

La stagione delle profezie, inoltre, non è finita se è vero che c’è una veggente che conosce il futuro del mondo dopo i segreti, e cioè Ivanka. A Medjugorje, Ivanka è senza dubbio la veggente che conosce più cose sull'avvenire, dato che la Madonna le ha fatto scrivere quaderni interi sull'avvenire del mondo, destinati ad essere resi noti, come avrebbe raccontato a suor Emmanuel, ma non sappiamo se al tempo dei segreti.

Ma qual è la prospettiva dal punto di vista di una buona coscienza?

Intendo porre il problema dal punto di vista di una coscienza che vede frutti buoni e perciò è portata a giudicare buono anche l’albero, in base al criterio posto da Gesù nel  Vangelo:

Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d'altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero, infatti, si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo.” (Lc 6,43-44).

Da questo punto di vista la coscienza ben formata può dare il suo assenso alle profezie che fanno parte del patrimonio dell’evento Medjugorje (dell’albero nel suo insieme), ma come assenso umano, che non coinvolge l’autorità della Chiesa.

Ciò che Gesù dice ai suoi apostoli, la Madonna potrebbe dirlo a noi che oggi restiamo ancora col fiato sospeso: Ve lo dico prima, in modo che quando si realizzerà ciò che vi ho profetizzato crediate che questa era veramente la volontà di Dio.

E, in effetti, i cambiamenti che dovrebbero arrivare sono tali che lasceranno una traccia per i secoli a venire, e determineranno leggi e mentalità nuove in tutto il mondo.

 

Franco Sofia

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