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sabato 2 settembre 2023

2 SETTEMBRE 2012 IL MESSAGGIO PER ECCELLENZA DELLA MISSIONE

 

2 SETTEMBRE 2012 IL MESSAGGIO PER ECCELLENZA DELLA MISSIONE

 

Mirjana durante l'apparizione del 2 settebre 2012

 

 Quel giorno alla Croce Blu, la Madonna diede uno dei messaggi più belli e più struggenti che ci abbia lasciato durante le sue apparizioni a Medjugorje. Anche se direttamente è indirizzato ai suoi Apostoli, è valido per tutti i suoi figli e, in particolar modo, per tutti coloro che desiderano consacrarsi a Lei col “Totus tuus”:     

 

“Cari figli, mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola, anime che abbiano compreso l’importanza della preghiera per quei miei figli che non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste. Vi chiamo perché ho bisogno di voi. Accettate la missione e non temete: vi renderò forti. Vi riempirò delle mie grazie. Col mio amore vi proteggerò dallo Spirito del Male. Sarò con voi. Con la mia presenza vi consolerò nei momenti difficili. Vi ringrazio per i cuori aperti.

Pregate per i sacerdoti. Pregate perché l’unione tra mio Figlio e loro sia più forte possibile, affinché siano una cosa sola. Vi ringrazio”.

 

Proprio nell’anno della chiamata alla missione di Apostoli, la Madonna in un messaggio a Marija, rivelò un dato, che cioè tanti con la preghiera e la conversione si sono avvicinati a Lei e stanno anticipando in se stessi il trionfo del Cuore Immacolato:

“Cari figli, desidero condividere con voi la mia gioia. Nel mio Cuore Immacolato io sento che ci sono tanti che si sono avvicinati a me e portano in maniera particolare nei loro cuori la vittoria del mio Cuore Immacolato pregando e convertendosi.” (25 agosto 2000).

 

Dodici anni dopo, attraverso quel messaggio che abbiamo definito per eccellenza della missione e che abbiamo citato sopra, Ella si spinge oltre, e all’Apostolo non chiede più solo vicinanza, accompagnamento, ma fusione:

“Cari figli, mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola[1].” (2 settembre 2012). 

             

Qui, secondo me, sta infatti il salto di qualità che deve fare l’Apostolo, o il tassello fondamentale nell’identikit dell’Apostolo della Regina della Pace: egli è colui che permette all’anima della Madonna di assimilare la propria anima. Il che significa che per diventare Apostolo della Regina della Pace bisogna tendere a questa unione.

 

C’è una categoria di persone che capisce subito, per una sorta di intuito innato, le parole di questo messaggio, perché ce l’ha nel proprio codice genetico spirituale: sono coloro che hanno dato la loro vita a Maria col Totus Tuus, come è successo con san Giovanni Paolo II.

 

La Madonna sta chiedendo ai suoi Apostoli qualcosa che assomigli al Totus Tuus, cioè alla consacrazione concepita da san Luigi Grignion de Montfort, da cui partire per giungere ad una unione che sia superiore a tutto ciò che ha chiesto finora?

 

È mia convinzione che questa unione, che è anche uno dei segreti della santità, sia fondamentale per permettere alla Madonna di operare in noi. Come rifletteva san Luigi Maria Grignion de Montfort:

 

“Quando lo Spirito Santo, suo Sposo [di Maria], l'ha trovata in un'anima, vi vola e vi entra con pienezza, si comunica a quest'anima con abbondanza e nella misura in cui trova spazio la sua Sposa. Uno dei principali motivi per cui lo Spirito Santo oggi non compie meraviglie clamorose nelle anime, è che non vi trova un'unione abbastanza forte con la sua fedele e indissolubile Sposa. Dico indissolubile Sposa, perché da quando questo Amore sostanziale del Padre e del Figlio ha sposato Maria per generare Gesù Cristo, capo degli eletti, e per riprodurre Gesù Cristo negli eletti, non l'ha mai abbandonata, perché ella è stata sempre fedele e disponibile.”[2]

 

Abbiamo già accostato gli Apostoli della Regina della Pace agli Apostoli degli Ultimi Tempi di cui parla il Montfort. In effetti il modo in cui la Madonna sta preparando i suoi Apostoli richiama immediatamente a quegli Apostoli. Ci sono molti elementi che accomunano la preparazione prevista da san Luigi con quella presente nei messaggi dati a Mirjana.

 

Nel suo libro “Medjugorje e il futuro del mondo” padre Livio, alla luce del confronto con la profezia del Montfort (il quale nel 1712 annunciava che la Madonna sarebbe venuta a suscitare gli Apostoli degli ultimi tempi), scrive che siamo giunti al momento dell’epilogo dello scontro tra la Donna vestita di sole e il Dragone infernale:  in un tempo in cui la stessa Regina della Pace pare richiamare sempre più la prospettiva montfortana usando frequentemente nei messaggi di Medjugorje l’espressione  «apostoli miei». È come se la Madonna stessa confermasse il fatto che sta chiamando i suoi, li sta radunando e formando per farne le schiere della Luce opposte alle potenze delle Tenebre”.[3]

 

Franco Sofia

 

(Estratto da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Mimep, 2020)



[1] Addirittura, la traduzione letterale dell’originale croato non è “una cosa sola”, ma “UNA”, come dimostrano, ad esempio, le traduzioni in inglese, francese e portoghese

[2] Trattato della vera devozione a Maria, 36.

[3] Padre Livio (con Diego Manetti), Medjugorje e il futuro del mondo, Dai dieci segreti al tempo della pace, Piemme, 2014, p. 200


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