Che cos’è L’INQUIETUDINE da cui ci mette in guardia la Madonna…
… e QUANDO L’INQUIETUDINE È UN SEGNO MALIGNO
DELL’AZIONE DI SATANA?
“Satana vuole la guerra e l’inquietudine” (25 settembre
2022).
Questa domanda riappare dopo che la Madonna a Medjugorje vi
ha fatto riferimento nel suo ultimo messaggio:
Messaggio, 25 aprile 2025
Cari figli! I venti dell’inquietudine, dell’egoismo e del
peccato afferrano molti cuori e li guidano all’inquietudine ed alla perdizione.
Perciò vi invito, figlioli, ritornate a Dio ed alla preghiera affinché possiate
star bene nei cuori e sulla terra, sulla quale vivete. Vi amo, figlioli, e
perciò non mi stanco di invitarvi alla conversione. Grazie per aver risposto
alla mia chiamata. (Con
approvazione ecclesiastica)
E precedentemente:
"Cari figli! I venti del male, dell'odio e dell’inquietudine
soffiano sulla terra per distruggere le vite.” (25 ottobre 2023).
+++
Esiste una sana inquietudine, come quella che ha ricordato
papa Francesco durante l’Angelus dell’11 settembre 2022, in riferimento
all’inquietudine che domina i tre personaggi delle tre parabole della
misericordia: il buon pastore, la donna che cerca la moneta perduta e il padre
del figlio prodigo (Domenica XXIV del Tempo Ordinario, Anno C).
La Madonna sottoscriverebbe questo significato, perché anche
Lei soffre questo tipo di inquietudine benigna per i suoi figli che rischiano
di perdersi per sempre, fino a piangere. E l’ha trasmessa ai suoi Apostoli:
“Vi prego con Cuore materno, ma vi ammonisco anche, figli
miei, affinché la sollecitudine per coloro che non hanno conosciuto mio Figlio
sia per voi al primo posto.” (2
marzo 2012).
Sana inquietudine è quella che Dio stesso ha messo dentro di
noi proprio perché ci ha fatti per essere con lui per sempre, secondo quello
che insegnava sant’Agostino “il nostro cuore è inquieto, finché non riposa in
Te”. In fondo è quella stessa inquietudine presente nel cuore del Figliol
prodigo.
Alcune inquietudini
nel linguaggio comune riguardano le preoccupazioni di ogni giorno, quelle che
destano ansia, affanno. A queste fa riferimento Gesù nel Vangelo:
“Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani
avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.” (Mt
6,34).
Tuttavia, questi affanni possono diventare delle trappole:
“State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si
appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel
giorno non vi piombi addosso all'improvviso; come un laccio, infatti, esso si
abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.”
(Lc 21, 34-35).
Il rimedio per questo tipo di
inquietudine è l’abbandono a Dio e alla sua Provvidenza, e la veglia:
“Getta sul Signore il tuo affanno
ed egli ti darà sostegno,
mai permetterà che il giusto vacilli.”(Sal 54,23).
A Medjugorje c’è un solo
messaggio in cui questo termine è presente con questo significato:
“Tutti avete problemi, tribolazioni, pene e inquietudini.” (25 ottobre 2017)[1].
Ma nel resto dei messaggi che la
Madonna ha dato soprattutto a Marija e a
Mirjana a Medjugorje l’inquietudine ha tutto un altro significato.
È qualcosa di maligno, di
tenebroso. È il modo in cui si manifesta la tenebra o l’inferno stesso nel
cuore dell’uomo.
Le società in cui viviamo e il
mondo stesso stanno attraversando questa condizione a più livelli, il
principale dei quali è quello delle anime in situazione di peccato e a rischio
di perdizione eterna.
L’inquietudine è perciò la
condizione di natura spirituale di coloro che non hanno la pace interiore, ed è
l’opposto della condizione di chi invece questa pace la possiede. Parliamo
di una pace che Dio solo può dare e di cui Maria è la Regina.
Nei messaggi che la Madonna ha
dato a Medjugorje, il contrario di pace è inquietudine, più che guerra.
Dove regna Dio, regna la pace;
dove regna Satana, regna l’inquietudine.
A Satana interessa seminare
inquietudine, perché essa è strettamente connessa col disordine interiore che
porta al disordine esteriore e ad ogni tipo di male. Con l’inquietudine egli
avvolge le anime, i cuori e i pensieri dell’uomo in modo tale che con facilità
“miete le anime per attirarle a sé” (25 luglio 2020).
L’inquietudine è madre
dell’insoddisfazione e della ricerca di soluzioni effimere. L’uomo allora,
trovandosi a vivere un malessere generale, anche psicologico e fisico, cerca la
pace perché è una sua necessità innata, ma in questa situazione è portato a
cercarla “nei posti sbagliati”:
“Cercate la speranza e la
consolazione nei posti sbagliati.” (2 marzo 2009)[2].
Questo crea un circolo vizioso
perché, quando la pace viene cercata nei posti sbagliati l’inquietudine si
rigenera e aumenta:
“La vostra anima è inquieta
perché lo spirito è debole e stanco di tutte le cose terrene.” (25 aprile 2015).
Colpisce che, nei messaggi a
Mirjana i termini relativi all’inquietudine siano distribuiti a partire dal
2006; mentre nei messaggi a Marija sono concentrati a partire dal 2015, e sono
molti di più. In ogni caso, non esiste in questi messaggi una prospettiva
positiva o benevola dell’inquietudine, ma è sempre qualcosa di negativo e
pauroso.
In questi messaggi, inoltre,
l’inquietudine sta insieme all’odio e alla guerra, ai litigi, al disordine
morale, all’insoddisfazione esistenziale, all’ orgoglio e all’egoismo.
Nell’anno in cui aveva annunciato
che “Satana è sciolto dalle catene” (1° gennaio 2001) la Madonna ci fece
una rivelazione, avvertendoci che “l’inquietudine ha cominciato a regnare
nei cuori” (25 novembre 2001) e contemporaneamente anche l’odio ha
cominciato a regnare nel mondo insieme alla guerra.
Dove abita l’inquietudine si
trova pure “la morte senza speranza” (25 novembre 2010) e la rinuncia a
credere in un futuro migliore. Da qui la tentazione dello scoraggiamento e
della disperazione che conduce alla morte eterna:
“Cari figli, con amore materno
io vi prego: datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi. Io, come Madre,
desidero salvarvi dall’inquietudine,
dalla disperazione e dall’esilio eterno.” (2 maggio 2012).
Allo stesso modo, nell’ultimo
messaggio la Madonna ci avverte che:
“I venti dell’inquietudine,
dell’egoismo e del peccato afferrano molti cuori e li guidano all’inquietudine
ed alla perdizione.” (25 aprile 2025).
Cioè:
dall’inquietudine tentazione che soffia con l’egoismo e il peccato, il rischio è quello di ritrovarsi nell’inquietudine
eterna, la pena eterna della perdizione senza ritorno.
Pertanto, nei messaggi in cui la
Madonna mette in guardia dall’inquietudine o ne denuncia la presenza, indirizza
ed esorta alla speranza che si trova solo in Dio; oppure ci incoraggia a
credere in un mondo e un futuro migliore. “Per questo sono con voi, perché
Lui, l'Altissimo, mi manda tra di voi per esortarvi alla speranza e voi sarete
portatori di pace in questo mondo inquieto.” (25 novembre 2021). E lo
stesso ha detto nell’ultimo messaggio: “Perciò l'Altissimo mi ha inviato a
voi per guidarvi verso la via della pace e della comunione con Dio e con gli
uomini. Voi, figlioli, siete le mie mani estese: pregate, digiunate e offrite
sacrifici per la pace, tesoro al quale anela ogni cuore.” (25 ottobre
2023).
E nell’ultimo messaggio:
“Perciò vi invito, figlioli,
ritornate a Dio ed alla preghiera affinché possiate star bene nei cuori e sulla
terra, sulla quale vivete. Vi amo, figlioli, e perciò non mi stanco di
invitarvi alla conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”. (25
aprile 2025).
Nel seguente messaggio c’è il
riepilogo di quello che abbiamo appena detto:
“Cari figli! In questo tempo inquieto in cui il diavolo
miete le anime per attirarle a sé, vi invito alla preghiera perseverante
affinché nella preghiera scopriate il Dio d'amore e di speranza. Figlioli,
prendete la croce fra le mani. Essa sia per voi d'incoraggiamento che l'amore
vince sempre in modo particolare adesso che la croce e la fede sono rifiutate.
Voi siate il riflesso e l'esempio con le vostre vite che la fede e la speranza
sono ancora vive ed è possibile un nuovo mondo di pace. Io sono con voi e
intercedo per voi davanti a mio Figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata.” (25 luglio 2020).
Lo stesso in quest’altro
messaggio:
''Cari figli! Anche oggi sono
con voi per dirvi: figlioli, chi prega non ha paura del futuro e non perde la
speranza. Voi siete stati scelti per portare la gioia e la pace, perché siete
miei. Io sono venuta qui con il nome: Regina della Pace, perché il diavolo
vuole l’inquietudine e la guerra, vuole riempire il vostro cuore di paura per
il futuro, e il futuro è di Dio. Perciò siate umili, pregate ed abbandonate
tutto nelle mani dell’Altissimo che vi ha creati. Grazie per aver risposto alla
mia chiamata.'' (25 marzo 2021).
Per questo l’ultima parola è di
Dio, ed è parola di speranza.
La medicina contro l’inquietudine
è sempre la stessa, la preghiera, il digiuno, la conversione, il ritorno a Dio,
l’invito ad essere coraggiosi e testimoni della speranza e della pace che solo
Dio può dare.
Ecco la strada per vincere la
disperazione a cui porta l’inquietudine:
“Cari figli, le mie parole sono semplici, ma colme di
amore materno e preoccupazione. Figli miei, sopra di voi si allargano sempre
più le ombre delle tenebre e dell’inganno, io vi chiamo verso la Luce e la
Verità, io vi chiamo verso mio Figlio. Solo Lui può convertire la
disperazione e il dolore in pace e serenità, solo Lui può dare speranza nei
dolori più profondi.” (2
settembre 2018).
“Cari figli, mentre con
materna preoccupazione guardo nei vostri cuori, vedo in essi dolore e
sofferenza; vedo un passato ferito e una ricerca continua; vedo i miei figli
che desiderano essere felici, ma non sanno come. Apritevi al Padre. Questa è la
via alla felicità, la via per la quale io desidero guidarvi. Dio Padre non
lascia mai soli i suoi figli e soprattutto non nel dolore e nella disperazione.
Quando lo comprenderete ed accetterete, sarete felici. La vostra ricerca si
concluderà. Amerete e non avrete timore. La vostra vita sarà la speranza e
la Verità che è mio Figlio. […]” (2 gennaio 2012)
Franco Sofia
[1]
“Se volete essere felici, fatevi una vita semplice ed umile. Pregate molto e
non vi preoccupate troppo dei vostri problemi: lasciateli risolvere a Dio e
abbandonatevi a Lui!” (4 gennaio 1982). “Voi, figli miei, voi dovete
preoccuparvi soltanto per la vostra anima, perché essa è l’unica cosa che vi
appartiene sulla terra. Sudicia o pura, la porterete davanti al Padre Celeste.”
(2 luglio 2016).
[2]
Messaggio del 18 marzo 2000 “Cari figli! Non cercate la pace e il benessere
invano nei luoghi sbagliati e nelle cose sbagliate. Non permettete ai vostri
cuori di diventare duri amando la vanità. Invocate il nome di mio Figlio.
RiceveteLo nel vostro cuore. Solo nel nome di mio Figlio sperimenterete il vero
benessere e la vera pace nel vostro cuore. Solo così conoscerete l´Amore di Dio
e lo diffonderete. Vi invito a diventare i miei Apostoli.
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