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lunedì 29 luglio 2024

CUORI PURI UN SEGNO IMPRESSIONANTE VISTO DA MIRJANA

 

CUORI PURI  UN SEGNO IMPRESSIONANTE VISTO DA MIRJANA

 



Abbiamo conosciuto il parere di Mirjana abbastanza severo sull'identità dell'Apostolo della Regina della Pace: digiunare e pregare non realizzano l'identità dell'apostolo, anche se ne fanno parte integrante a certe condizioni.

Infatti, venti anni di scuola della Regina della Pace ai suoi Apostoli, non possono essere disattese.  Perciò le condizioni, legate alle richieste ben precise della Madonna, sono la prima cosa da prendere in considerazione, a cominciare dall’accettazione della stessa missione affidata a Mirjana. Dal momento in cui abbiamo detto “sì" alla Gospa, allora Ella può anche ammonirci: “Vi prego con Cuore materno, ma vi ammonisco anche, figli miei, affinché la sollecitudine per coloro che non hanno conosciuto mio Figlio sia per voi al primo posto.” (Messaggio del 2 marzo 2012).  

Facciamo un esempio.

Nel suo diario Mirjana diverse volte accenna al problema dei cuori puri ed umili come condizione preliminare per l’Apostolo che desidera cominciare a rispondere con serietà alla chiamata della Gospa.

Questo il racconto di una apparizione illuminante a riguardo.

«Il 2 luglio 2011, mentre la Madonna stava scomparendo, ho visto un segno particolarmente impressionante: alla sua destra c’era una bellissima croce che splendeva di una luce d’oro, una luce che sembrava emanare un senso di gioia e di vittoria. Ma alla sua sinistra è apparsa una tenebra, diversa da tutto ciò che avevo mai visto – un vuoto oscuro che emanava un senso di desolazione. Vedendola muoversi e ondeggiare, mi riempiva di paura.

Il messaggio di quel giorno è stato un forte invito alla conversione. “Cari figli, oggi, per la vostra unione con mio Figlio, vi invito a un passo difficile e doloroso”. Ci ha implorato di purificarci, spiegando che un cuore impuro “non è un esempio della bellezza dell’amore di Dio per coloro che gli stanno attorno e che non l’hanno conosciuto”. […] La Madonna non mi ha spiegato l’immagine; a mio avviso, essa rivelava la differenza tra un cuore puro e uno impuro, come se fosse una illustrazione del messaggio, volta a dimostrare che i nostri cuori saranno pieni di luce se sceglieremo il cammino della virtù». 

(Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p. 373)

 

Ecco il messaggio del 2 luglio completo:

Cari figli, oggi, per la vostra unione con mio Figlio, vi invito ad un passo difficile e doloroso. Vi invito al riconoscimento completo ed alla confessione dei peccati, alla purificazione. Un cuore impuro non può essere in mio Figlio e con mio Figlio. Un cuore impuro non può dare un frutto d’amore e di unità. Un cuore impuro non può compiere cose rette e giuste, non è un esempio della bellezza dell’Amore di Dio per coloro che gli stanno attorno e che non l’hanno conosciuto. Voi, figli miei, vi riunite attorno a me pieni di entusiasmo, di desideri e di aspettative, ma io prego il Padre Buono di mettere, per mezzo dello Spirito Santo del mio Figlio, la fede nei vostri cuori purificati. Figli miei, ascoltatemi, incamminatevi con me”.

Questa è la condizione imprescindibile, una delle più importanti,  avere “cuori puri e umili”. La Madonna l’ha chiarito diverse volte, ma soprattutto nel messaggio del 2 gennaio 2014: “Cari figli, per poter essere miei Apostoli e per poter aiutare tutti coloro che sono nella tenebra a conoscere la luce dell’Amore di mio Figlio, dovete avere cuori puri ed umili”. La Madonna ha poi continuato dicendo che altrimenti “non potete essere d’aiuto”: “Non potete essere d’aiuto affinché mio Figlio nasca e regni nei cuori di coloro che non lo conoscono, se Egli non regna, se non è il Re nel vostro cuore”.

 

Naturalmente, occorre ricomporre per intero il puzzle degli insegnamenti della Madonna sui cuori puri ed umili nel resto dei messaggi a Mirjana, come ho già fatto nel mio libro, per comprenderne la portata fondante nella spiritualità dell’Apostolo della Regina della Pace.

 

Franco Sofia

giovedì 25 luglio 2024

Messaggio 25 luglio 2024

 



Messaggio 25 luglio 2024

''Cari figli miei! Con gioia vi ho scelti e vi guido perché in voi, figlioli, vedo uomini di fede, speranza e preghiera. Figlioli, vi guidi la fierezza di essere miei, e io vi guido a Lui che è Via, Verità e Vita. Sono anche con voi affinché la pace vinca in voi ed attorno a voi perché Dio mi ha mandato a voi per questa intenzione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''

 

IL NUOVO CAMMINO DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE, UNA CHIAMATA NELLA CHIAMATA

 

IL NUOVO CAMMINO DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE, UNA CHIAMATA NELLA CHIAMATA

 


Il 1987 è un anno in cui avviene un iniziale passaggio di consegne simbolico. Il 1° gennaio 1987 la Madonna, che aveva dato dal 1984 messaggi tutti i giovedì della settimana attraverso Marija, conclude questo percorso e ne inizia un altro con i messaggi del 25 del mese. Mentre il 2 agosto dello stesso anno ne inizia un altro ancora con Mirjana, affidandole la missione di pregare per “coloro che non conoscono l’Amore di Dio” e dando inizio, anche se in sordina all’inizio, alle apparizioni del 2 di ogni mese, che diverranno pubbliche a partire dal 2 gennaio 1997.

18 marzo 2000: alla fine del messaggio dato a Mirjana quel giorno la Madonna rivolge, per la prima volta, l’invito solenne a diventare suoi Apostoli: “Vi invito a diventare i miei Apostoli.”

Si tratta di una chiamata nella chiamata che Mirjana spiega così:

«Quando [la Madonna] iniziò a rendermi visita il 2 di ogni mese, – racconta Mirjana nel suo Diario – solo ogni tanto mi dava messaggi; poi, però, anch’essi divennero una parte costante delle sue visite. Notai che quelli che dava a Marija terminavano con la frase “Grazie per aver risposto alla mia chiamata”. A volte anche i messaggi del 18 marzo terminavano con una frase identica o simile, mentre quelli del 2 del mese si concludevano solo con le parole “Vi ringrazio”. Forse si trattava di un messaggio all’interno di un altro, destinato alle persone che desiderava di più raggiungere. Infatti, non poteva ringraziarci di aver risposto alla sua chiamata se non avevamo risposto tutti. Non potevamo semplicemente pregare e digiunare e poi dire “Ho risposto alla sua chiamata”». (Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà).

È  come se la Madonna volesse dire: “Siete qui, e questo vuol dire che avete risposto alla mia prima chiamata;  ma tanti non hanno risposto a questa seconda chiamata, cioè a diventare Apostoli del mio amore”, non la stanno prendendo sul serio.

Perfino tra quelli che si radunavano attorno a Mirjana, e quindi anche attorno alla Vergine Maria per le apparizioni del due di ogni mese, erano presenti “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”:

“Cari figli, mentre vi invito alla preghiera per coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio, se guardaste nei vostri cuori capireste che parlo di molti di voi.” (2 giugno 2011).  

Perciò, come avrebbe potuto dire “grazie per aver risposto alla mia chiamata”?

Perché la chiamata a diventare suoi Apostoli, che tuttavia presuppone l’adesione a quella generale come ad una base, risulta avere delle peculiarità nuove.

Questo perché la chiamata a diventare Apostoli comprende delle caratteristiche che non sono presenti nella chiamata precedente.

Giustamente Mirjana nel suo Diario conclude: «Non potevamo semplicemente pregare e digiunare e poi dire “Ho risposto alla sua chiamata”».

 

Franco Sofia

 

 

mercoledì 24 luglio 2024

GLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE UN GRANDE MOVIMENTO

 

UN GRANDE MOVIMENTO QUELLO DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE, DIVERSO DA QUELLO PRECEDENTE 



Lo afferma Mirjana nel suo diario:

Con le apparizioni del 2 del mese, la Madonna ha avviato un grande movimento. Tante persone nel mondo hanno risposto alla sua chiamata creando gruppi di preghiera, diffondendo i messaggi e dando l’esempio di come vive chi ha fatto l’esperienza dell’amore di Dio. La Madonna non può vincere senza di noi, e noi non possiamo vincere senza di Lei[1].  

Mirjana, quindi, conferma nel suo diario che quello degli Apostoli della Regina della Pace è un NUOVO MOVIMENTO diverso da quello precedente. Tante persone nel mondo rispondono creando GRUPPI DI PREGHIERA.

Mentre  si avvicina il due di agosto, data memorabile per tutti gli Apostoli della Regina della Pace, perché è il giorno della missione, il giorno in cui il 2 agosto 1987 la Madonna assegnò a Mirjana la missione di pregare per «coloro che non conoscono l'amore di Dio», noi riprendiamo i punti cardine di questa missione con i compiti assegnati agli Apostoli.  

 

Franco Sofia



[1] Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p. 376

lunedì 22 luglio 2024

IL SEGRETO DI VICKA

 

IL SEGRETO DI VICKA



Una mattina avevo appuntamento con Vicka per partire con lei e Don Dwello di New York per gli Stati Uniti. All'ultimo momento Don mi ha detto, con la morte nel cuore:

- Vicka è malata, non viene. Sua sorella mi ha detto di partire senza di lei...

- Cooosa? - Mi sono stupita. - Ma solo ieri stava benissimo!  Ha cominciato ieri sera.

Con Ivanka siamo andati a trovarla; ha dovuto mettersi a letto, il suo braccio era paralizzato, la mano tutta blu e soffriva molto. Mi ha detto che forse questa notte sarebbe passato, ma questa mattina la sua sorellina mi ha riferito che era invece peggiorato...

Nove giorni più tardi torno dal giro negli USA in cui avevo dato testimonianza sulla Gospa. Vado da Vicka che sorprendo a stendere la biancheria con un gran sorriso sulle labbra.

- Allora sei guarita finalmente! Mi hai lasciata tutta sola in America! Quando hai cominciato a star meglio?

- Solo questa mattina! Mi sono alzata e tutto andava bene. Ho potuto perfino parlare a un gruppo di pellegrini. Come vedi, tutto è passato!

- Questa mattina !? Allora sei rimasta otto giorni malata, proprio il tempo della "missione"? Come spieghi che è capitato esattamente durante la missione?

- Ma è così!

Espressione tipica delle persone di qui.

- La Gospa aveva il suo piano: tu dovevi parlare, io dovevo soffrire. È stata scelta Sua!  Evidentemente la Gospa non aveva consultato i 5000 americani di Pittsburgh che avrebbero preferito il contrario!

- Cos'hai avuto esattamente? 

Con Vicka bisogna rinunciare a ogni spiegazione logica...

- Niente di interessante, vedi è passato! Finché non ritornerà, la vita è così! Ride e cambia argomento.

 

Sam, un medico americano allora ha voluto farla curare adeguatamente e mi ha chiesto di spiegarle il piano di cura; l'ho fatto:

- Vedrai uno dei migliori medici USA, prima di tutto farà degli esami, ti terrà in osservazione per un po'. Questo potrebbe salvarti la vita! Non si sa mai.... se tu avessi qualcosa di grave. Saresti contenta di andare in cielo, ma noi ci teniamo a conservarti ancora a lungo!

- Non so, vedremo... aspettiamo un po'...

In bocca a lei questo significa: "Lasciamo perdere!".

Mi viene un'idea:

- Ma Vicka, la tua salute, le tue forze appartengono forse alla Gospa? Se è così tocca a Lei decidere... Se tu le chiedessi cosa fare?

- Hai ragione,- dice con riconoscenza, come se non ci avesse pensato. - Glielo chiederò.

Due giorni dopo Vicka mi informa della risposta avuta dall'alto. "Non è necessario", aveva detto la Gospa...

- Mamma mia! Se la Gospa stessa ci mette i bastoni fra le ruote! - ho pensato. Che io sappia, nessuno ha mai saputo spiegare il segreto di Vicka e non abbiamo ancora finito di stupirci.

 

(I PARTE)

Fonte: Suor Emmanuel Maillard, Medjugorje, gli anni ’90, Il trionfo del Cuore, Ed. Shalom.

venerdì 19 luglio 2024

LE DELICATEZZE DI MARIA REGINA DELLA PACE A MEDJUGORJE VERSO I PASTORI DELLA CHIESA, IL NESSO CON I SEGRETI E CON IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 

LE DELICATEZZE DI MARIA REGINA DELLA PACE A MEDJUGORJE VERSO I PASTORI DELLA CHIESA, IL NESSO CON I SEGRETI E CON IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

                                       


La scusa di questa approfondita riflessione è l’ultimo messaggio straordinario della Regina della pace del 6 luglio 2024 al veggente  Ivan di Medjugorje che rileggiamo insieme:

 

“Cari figli, oggi voglio invitarvi in ​​modo speciale a pregare per i miei amati figli, per i sacerdoti:

perché possano annunciare in modo semplice la parola viva del Vangelo;

perché il loro cammino sia il cammino della santità;
perché in questo tempo diano testimonianza come mai prima;

affinché possano essere portatori dei miei messaggi come mai prima d’ora, senza paura, senza paura.

Grazie, cari figli, per aver risposto anche oggi alla mia chiamata!”

 

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Una delle prime cose che avevamo fatto notare è stato il ritardo nella pubblicazione, tanto è vero che la stessa Radio Maria ha pubblicato questo messaggio con due giorni di ritardo nel Blog di p. Livio.

Ora proviamo a capire alcune cose importanti.

La prima di esse è che, come in quasi tutti i messaggi dati a Medjugorje in cui si citano i pastori della Chiesa, anche questo non è rivolto direttamente a loro.

Non è rivolto a loro direttamente, ma indirettamente lo è. E come!

Tutti i sacerdoti o pastori della Chiesa quando arrivano a Medjugorje fanno subito esperienza di quella che ho definito “La carezza di Maria ai Pastori della Chiesa”: si sentono protetti in un abbraccio materno. E questo lo avvertono anche attraverso la delicatezza e il rispetto sovrumano che riserva loro la Madre di Dio anche attraverso messaggi che, indirettamente, li riguardano e se fossero dati direttamente sarebbero molto duri.

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Trasportiamoci adesso su uno scenario panoramico per osservare cose che a uno sguardo superficiale possono sfuggire.

 

«Una cosa che sorprende studiando i messaggi che la Madonna ha dato finora a Medjugorje riguardo ai sacerdoti e ai Pastori, e che molti disconoscono, è che, se si eccettuano una decina di messaggi dati nei primi anni, tre messaggi a Marija e alcuni messaggi dati a Ivan, solo attraverso Mirjana Ella ha svolto un’opera educativa così costante sull’atteggiamento da tenere nei confronti dei Pastori della Chiesa.

Riguardo a Ivan, sui sacerdoti in tutto troviamo 20 messaggi – stiamo parlando dei messaggi pubblicati ufficialmente e disseminati in gran parte in un arco di tempo che va dal 2011 al 2019. Prima di questi ci sono due messaggi in cui la Madonna invita a pregare per i sacerdoti, uno del 2002 e uno del 2004. E poi c’è l’ultimo, quello che ha stupito un po’ tutti, del 6 luglio 2024 scorso.

 

Torniamo al lavoro che la Madonna ha svolto nell’arco di quasi 14 anni con i suoi Apostoli.

La prima volta che la Madonna invitò al rispetto dei Pastori della Chiesa risale al 2 ottobre 2006. Da allora la Madonna non ha smesso di richiamare la nostra attenzione su di essi: 15 volte si è riferita ai sacerdoti e 78 volte ai Pastori. Altre 14 volte ha definito indirettamente i Pastori della Chiesa con delle circonlocuzioni, tra le quali spicca, perché ripetuta più volte, “coloro che mio Figlio ha scelto”.

 

Delle 385 volte in cui, in tutti i messaggi a Mirjana, la Madonna ha invitato a pregare o ha ricordato l’importanza della preghiera, 95 riguardano richieste di preghiere per i Pastori. Gli insegnamenti, forse è meglio definirli ammonimenti, sui Pastori sono inseriti quasi sempre all’esterno o alla fine dei messaggi, ad eccezione del messaggio del 2 giugno 2017, in cui i consacrati vengono citati all’inizio. E anche di quello del 2 dicembre 2019, in cui la Madonna benedice i Pastori, e usa parole di grande incoraggiamento per loro; è anche l’unico messaggio in cui la Madonna si rivolge direttamente ai Pastori della Chiesa:

“Cari figli, mentre guardo voi che amate mio Figlio, la delizia colma il mio Cuore. Vi benedico con la benedizione materna. Con la materna benedizione benedico anche i vostri Pastori: voi che dite le parole di mio Figlio, benedite con le sue mani e lo amate tanto da essere disposti a fare con gioia ogni sacrificio per lui. Voi seguite lui, che è stato il Primo Pastore, il Primo Missionario.” (2 dicembre 2019)

 

Quanta delicata insistenza sui Pastori della Chiesa!

Questa insistenza sui Pastori risulta ancora più incredibile, ma è un dato di fatto, se si pensa che c’è un veggente con la missione di pregare per i sacerdoti, e cioè Ivan. Curioso poi che i messaggi non siano indirizzati ai Pastori della Chiesa, ma agli Apostoli per i Pastori della Chiesa.

 

Ai suoi Apostoli la Regina della Pace ha chiesto di pregare, digiunare[1] e perfino sacrificarsi a favore dei Pastori della Chiesa. Solo a loro ha chiesto di custodirli; solo a loro di non giudicarli.

Anche se questo ammonimento vale per tutti.

 

 

I PASTORI SONO IL PONTE PER RAGGIUNGERE IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO.

 

 

I Pastori, in base a ciò che afferma Mirjana, perché è detto in modo esplicito nei messaggi o perché accessibile solo a lei, sono da considerare il ponte senza il quale non si arriverà al trionfo del Cuore Immacolato.

 

Non c’è dubbio poi che ci sia un nesso con i segreti. E non solo perché per due volte la Madonna ha legato il Trionfo del suo Cuore Immacolato ai Pastori della Chiesa[2]:

“Nuovamente vi invito: solo con i miei Pastori il mio cuore trionferà. Non permettete al male che vi separi dai vostri Pastori.” (2 settembre 2013).

 

            Nella Chiesa ci sono sempre stati gli scandali e gli scismi. Tuttavia,  è in questi anni che, a motivo della diffusione del modernismo, che esplode la crisi interna alla Chiesa, con scandali e prese di posizione scismatiche. In questo periodo si è resa sempre più evidente la frattura tra conferenze episcopali, tra cardinali e cardinali, vescovi e vescovi.

In ogni caso è questo il periodo, 2010 – 2017, in cui la Madonna punta l’indice sul Modernismo, accusandolo di essere un prodotto delle suggestioni di Satana[3].

 

Sarà questo il motivo per cui in questi inviti la Madonna parla più di Pastori che di sacerdoti? Nel senso che, a scanso di equivoci, lei desidera che teniamo presenti tutti i Pastori, a partire dalle guide supreme.

 

            A partire dal 2006 questi richiami sui Pastori diventano parte integrante degli insegnamenti agli Apostoli, anche se la posizione che assumono all’interno del messaggio li pone in condizione di secondaria importanza, rispetto alla formazione principale. Si tratta di inviti, sollecitazioni, ammonimenti, rimproveri materni.

 

Ma come mai proprio a partire dal 2006?». (Estratto da Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Decimo, La carezza di Maria ai Pastori della Chiesa).

 

Franco Sofia



[1]Pregate per i vostri pastori perché, attraverso il vostro digiuno e la vostra preghiera, possano guidarvi nell’amore.” (2 febbraio 2013). In un messaggio dei primi tempi c’è un invito a pregare e digiunare per la pace tra i sacerdoti: “Pregate e digiunate perché tra i sacerdoti regni la pace!” (21 gennaio 1982).

[2] Cfr. Capitolo Sesto di Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Segni dei tempi e avveramento delle profezie.

[3] E lo fa attraverso i messaggi dati alla veggente Marija (vedi Capitolo Sesto, il paragrafo sul Modernismo).

lunedì 15 luglio 2024

Il Nunzio apostolico per la Croazia durante l'omelia di ieri ha spiegato quali sono le conseguenze per Medjugorje alla luce dell'ultimo documento Vaticano.

 

Ieri durante la celebrazione eucaristica a Medjugorje il Nunzio apostolico per la Croazia che presiedeva durante l'omelia alla luce della parola di Dio e dell'ultimo documento del dicastero per la Dottrina della Fede ha spiegato magistralmente come leggere le apparizioni di Medjugorje proprio alla luce di quest'ultimo documento.

   



MONS. GIORGIO LINGUA HA CELEBRATO LA MESSA A MEDJUGORJE

14/07/2024

Domenica 14 luglio 2024 la Santa Messa vespertina sull'altare esterno della Chiesa di S. Jakov a Medjugorje è stato presentato dal Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, Mons. Giorgio Lingua. Hanno concelebrato il visitatore apostolico con incarico speciale per la parrocchia di Medjugorje, mons. Aldo Cavalli, vescovo della diocesi di Limerick in Irlanda, mons. Brendan Leahy. Il provinciale della Provincia francescana dell'Erzegovina, fra Jozo Grbeš, il guardiano dell'Istituto Internazionale Antonianum di Roma, fra Miljenko Šteko, il parroco di Međugorje, fra Zvonimir Pavičić, e altri 34 sacerdoti.

Nella sua omelia, ripensando alle letture messe, parlò di Amos, che fu esiliato a causa della sua profezia, e che si difese con le parole: "Io non sono profeta né figlio di profeta, ma pastore e coltivatore di erbe selvatiche fichi. Ma il Signore mi prese dal gregge e il Signore mi disse: "Va', profetizza al mio popolo Israele!"».

"Amos ha lasciato tutto perché il Signore lo ha chiamato. Non era il suo compito ma la sua missione", ha affermato Mons. Lingua, sottolineando due realtà.

"La predicazione di Amos, che crea problemi all'ordine pubblico, semina il panico tra la gente, e scontenta le autorità civili e religiose, che intervengono emettendo ordini di espulsione. La seconda realtà è interna, connessa al rapporto di Amos con Dio, che crea in lui sicurezza: è Dio che lo ha chiamato e inviato. Nessun altro può vedere quell'altra realtà, che per lui è molto evidente, e non può essere verificata, non ci sono criteri oggettivi e segni visibili a tutti che la confermino" ha affermato mons. Lingua sottolineando che queste due realtà sono presenti nella vita di ognuno di noi.

"Da un lato ci sono le parole e le azioni che diciamo e facciamo, che tutti possono vedere e che possono essere giudicate. D'altra parte, ogni uomo e ogni donna hanno con Dio un rapporto personale, intimo, misterioso. È un dialogo che si instaura nella propria coscienza con un mistero eterno, invisibile, ma non per questo meno reale. Per questo la coscienza di ogni persona esige umiltà, massimo rispetto, atteggiamento di stupore, perché il rapporto con Dio è unico e irripetibile per tutti e si svolge nel segreto", ha affermato Mons. Lingua, sottolineando che "questo pensiero ha un significato profondo per ciò che vive qui a Medjugorje".

 

«C'è una realtà esterna, oggettiva, visibile che nessuno può negare, come l'afflusso di pellegrini che provengono da tutto il mondo, molti dei quali riscoprono la fede, cambiano vita e cominciano ad amare Dio e il prossimo. In un certo senso è anche confuso, come il sermone di Amos, che ha turbato la gente e preoccupato le autorità.

Poi abbiamo la realtà interiore, quella nascosta che è conosciuta solo da chi la sperimenta e solo lui sa da dove proviene. E quando ne parliamo non riusciamo mai a trasmetterlo completamente. Siamo tutti tenuti ad avvicinarci all'opera di Dio con umiltà e rispetto, senza pregiudizi nei nostri cuori e nelle nostre menti.

La Chiesa, che è Madre e Maestra, ha il dovere e l'impegnativo compito di discernimento affinché nessuno, anche in buona fede, venga ingannato. I credenti hanno il diritto di essere indirizzati perché si chiedono: quello che mi dicono è vero oppure no? Ciò che vedo e sento è realtà o illusione? È conforme all'annuncio o è un inganno?", ha detto il nunzio Lingua, facendo riferimento anche alle norme per affrontare il discernimento dei fenomeni soprannaturali pubblicate dal Dicastero per la Dottrina della Fede nel mese di maggio.

 

Ha affermato che «il livello più alto di riconoscimento che la Chiesa può dare è il nihil obstat, cioè, dopo uno studio attento e prolungato delle manifestazioni visibili, potrà dichiarare che non esistono elementi contrari alla dottrina e alla morale della Chiesa e che quindi non vi è alcun ostacolo all'adesione libera e personale a tali fenomeni e messaggi che essi portano con sé" e ha aggiunto di aver pensato, quando ha letto per la prima volta questo documento, che le autorità ecclesiastiche volessero lavarsene le mani così che non avrebbero dovuto dichiararsi su argomenti così delicati.

"Poi ho capito che questo è, invece, un atteggiamento di grande rispetto per la coscienza individuale, che, come dice il Concilio Vaticano II, è il nucleo più segreto e il santuario dell'uomo, dove egli è solo con Dio, la cui voce echi nell'intimo . Nessun altro può penetrare e quindi giudicare la coscienza individuale. Si possono vedere e giudicare solo le azioni, i fenomeni esterni, ma non il rapporto personale di questi individui con Dio", ha affermato Mons. Lingua, sottolineando che esiste una sola rivelazione definitiva e certa, ed è quella avvenuta nel Figlio di Dio ...

«La vita e la parola di Cristo sono l'unico criterio universale e finale della rivelazione di Dio all'uomo. Ma se tutto è detto in una parola che si è fatta carne, non vuol dire che tutto sia già compreso", ha detto mons. Lingua, e potete ascoltare l'intera predica nella registrazione audio.

Velimir Begic


L'OMELIA DI IERI DI MONS. GIORGIO LINGUA IN ITALIANO

Per chi lo desidera, potete seguire, con la traduzione in italiano, l'omelia di ieri di mons. GIORGIO LINGUA a partire dal minuto 1:20:40 dal link qui sotto:

https://www.youtube.com/watch?v=VZZIa-8EZsI&t=5075s




https://radio-medjugorje.com/vijesti/medjugorje/nadbiskup-giorgio-lingua-predslavio-misu-u-medugorju

giovedì 11 luglio 2024

MESSAGGIO STRAORDINARIO DELLA REGINA DELLA PACE DEL 6 LUGLIO 2024 A IVAN DI MEDJUGORJE

 

MESSAGGIO STRAORDINARIO DELLA REGINA DELLA PACE DEL 6 LUGLIO 2024 A IVAN DI MEDJUGORJE



“Cari figli

 

oggi voglio invitarvi in ​​modo speciale a pregare per i miei amati figli: per i sacerdoti;

perché possano annunciare in modo semplice la parola viva del Vangelo;

perché il loro cammino sia il cammino della santità;
perché in questo tempo diano testimonianza come mai prima;

affinché possano essere portatori dei miei messaggi come mai prima d’ora, senza paura, senza paura.

 

Grazie, cari figli, per aver risposto anche oggi alla mia chiamata!”

 

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Ultimamente  i messaggi ricevuti dal veggente Ivan non vengono distribuiti come ufficiali per volontà dello stesso veggente, in quanto ritenuti messaggi riservati al gruppo di preghiera guidato dallo stesso veggente. Tanto è vero che la stessa radio Maria ha pubblicato questo messaggio con due giorni di ritardo nel Blog di p. Livio col suo primo commento:

 

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“IL MESSAGGIO È STATO DATO A IVAN DURANTE  L’APPARIZIONE, ALLA QUALE ERANO PRESENTI UN GRUPPO DI SACERDOTI.

 

IVAN HA SOTTOLINEATO CHE L’ESORTAZIONE PIÙ IMPORTANTE DELLA MADONNA,E’STATA QUELLA DELLA PREGHIERA PER I SACERDOTI

 

QUESTO MESSAGGIO HA UNA PARTICOLARE IMPORTANZA PERCHÉ NEL TEMPO DEI SEGRETI SARANNO I SACERDOTI A DOVER FARE DA PONTE PER IL LORO GREGGE LUNGO LA VIA DELLA SALVEZZA”.

 

 https://blogdipadrelivio.it/medjugorje-messaggio-della-regina-della-pace-a-ivan-6-luglio-2024/

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Ciao nei prossimi giorni, a dio piacendo, vedremo di ritornarci.

Franco Sofia

mercoledì 3 luglio 2024

È INIZIATO IL 27 ° RITIRO SPIRITUALE INTERNAZIONALE PER I SACERDOTI A MEDJUGORJE

 

È INIZIATO IL 27 ° RITIRO SPIRITUALE INTERNAZIONALE PER I SACERDOTI A MEDJUGORJE

01/07/2024

A Medjugorje è iniziato il ritiro spirituale dei sacerdoti. Questo ritiro spirituale avviene per la ventisettesima volta, e quest'anno il tema è "Davvero Maria ha scelto la parte migliore..." (Lc 10,42).

Si tratta di veri e propri Esercizi Spirituali.




Il relatore di questo ritiro spirituale è fra Ante Vučković. Il ritiro durerà fino a venerdì.

[…] Oltre a partecipare al programma di preghiera serale e alle conferenze, i partecipanti a questo ritiro spirituale avranno e pregheranno il rosario sulla collina delle apparizioni, la Via Crucis sul Križevac, parteciperanno all'adorazione e l'ultimo giorno visitare anche la tomba di fra Slavko Barbaric, il fondatore di questo ritiro spirituale.







Partecipano al ritiro spirituale 203 sacerdoti provenienti da 36 paesi: Italia, Romania, Brasile, Albania, Austria, Camerun, Burkina Faso, USA, Malawi, Inghilterra, India, Irlanda, Spagna, Colombia, Ungheria, Guatemala, Messico, Germania, Svizzera , Croazia, Slovenia. Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Ucraina, Lituania, Moldavia, Israele, Grecia, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Corea, Belgio, Argentina, Uruguay e Francia.

Velimir Begic

https://radio-medjugorje.com/vijesti/medjugorje/pocela-duhovna-obnova-za-svecenike-u-medugorju

lunedì 1 luglio 2024

L’AVEVO DETTO.

 

L’AVEVO DETTO.

Durante la novena notturna sul Podbrdo, osservando la gioia e la decisione mostrate nell’organizzare e portare avanti l’evento voluto dalla Madonna stessa, senza guardare a limiti di orario, da parte della veggente Marija, avevo detto che, se fosse dipeso solo da lei, neanche sarebbe scesa dalla collina delle apparizioni.


                                       

Foto in B/N di Umberto Pizzi


E, infatti, da una rivelazione sulla vita privata della veggente Marija, abbiamo scoperto che dopo essere scesa a tarda notte dalla collina, la mattina alle cinque era di nuovo lì a fare la sua personale novena.

Perciò, di buon grado, condivido la riflessione seguente:

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«Per quanto riguarda questa ultima novena molto speciale che la Mamma Celeste ha fatto vivere al mondo intero tramite Medjugorje, ci tengo a precisare una cosa che penso non tutti sanno.

La veggente Marija, ogni anno, vive la novena in attesa dell’Anniversario delle Apparizioni, andando tutte le mattine molto presto (alle ore 5) sul Podbrdo.

Quest’anno però, vista l’eccezionalità della “Richiesta” da parte della Mamma, pensavo che la veggente Marija, avesse “cambiato” orario e pensavo che salisse sulla Collina delle Apparizioni, solo la sera (così come abbiamo visto tutti).

Invece, con mia grande sorpresa, una volta arrivata a Medjugorje, ho “scoperto” che Marija è comunque andata (regolarmente) tutte le mattine sul Podbrdo (partendo sempre alle ore 5) così come è stato ogni anno negli anni precedenti.

Considerando però, che non solo la veggente Marija tornava sul Podbrdo la sera alle ore 21.30 circa (come richiesto dalla Madonna) per iniziare la preghiera alla quale tutti abbiamo potuto partecipare, ma, finita la preghiera (che proseguiva ancora dopo l'Apparizione) rientrava a casa sempre verso l’1. Ho quindi capito fino in fondo con quale serietà, profondità e fedeltà ha vissuto questi nove giorni.

Vorrei quindi ringraziare Marija che (come tutti gli altri veggenti) accettando di essere “strumento” della Madonna per poter “far arrivare al mondo la Sua Voce” in tutto questi decenni ha ed hanno accettato ed affrontato anche fatica, ostacoli, attacchi, calunnie (non è semplice come sembra) sempre rimanendo in silenzio, compostezza e mitezza. Li ringrazio anche per tutto l’amore che hanno nei confronti della Gospa, ma anche di noi tutti che attraverso i loro occhi, possiamo incrociare gli occhi della Mamma Celeste.

Come dice spesso Marija "Io ho guardato la Madonna, ma la Madonna ha Guardato ognuno di voi..." Che Dono Immenso.

Rimango quindi sempre allibita quando sento mormorazioni (noi italiani siamo campioni in questo) e mi domando come non si possa portare rispetto nemmeno a chi ha “speso” la propria vita per aiutare il mondo intero.

Ricordiamo che grazie ai veggenti, l’umanità ha potuto vivere la Speranza.

Immaginiamo ora un mondo senza questi anni di Apparizioni quotidiane.

Che ne sarebbe di noi tutti? Sicuramente sarebbe tutta un’”altra storia” e NON sicuramente migliore… Anzi…

Grazie Marija, Ivan, Vicka, Mirjana, Jakov ed Ivanka, per tutto quello che avete accettato in questi anni, in umile silenzio e grande preghiera. Vi voglio bene».

  

Fonte: IL TEMPO DI MARIA