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venerdì 18 aprile 2025

PRIMO GIORNO. NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA

 

PRIMO GIORNO.

NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA

 


Venerdì Santo

“Novena alla Divina Misericordia che Gesù mi ha ordinato di scrivere e di fare prima della festa della Misericordia. Ha inizio il Venerdì Santo. «Desidero che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui banno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell'ora della morte. Ogni giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E Io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun'anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione ». Risposi: «Gesù, non so come fare questa novena e quali anime introdurre prima nel Tuo misericordiosissimo Cuore. E Gesù mi rispose che me l'avrebbe detto giorno per giorno quali anime dovevo introdurre nel Suo Cuore”.

(Santa Faustina Kowalska)



 

PRIMO GIORNO.

“Oggi conduciMi tutta l’umanità e specialmente tutti i peccatori e immergili nel mare della Mia Misericordia. E con questo Mi consolerai dell’amara tristezza in cui Mi getta la perdita delle anime”.

Gesù misericordiosissimo, la cui prerogativa è quella d'avere compassione di noi e di perdonarci, non guardare i nostri peccati, ma la fiducia che abbiamo nella Tua infinita bontà e accoglici nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore e non lasciarci uscire di lì per l'eternità. Ti supplichiamo per l'amore che Ti unisce al Padre ed allo Spirito Santo.

O Onnipotenza della divina Misericordia,

Rifugio per l'uomo peccatore,

Tu che sei la Misericordia e un mare di compassione,

Aiuta chi t'invoca in umiltà.

 

Eterno Padre, guarda con occhio di misericordia specialmente i poveri peccatori e tutta l’umanità, che è racchiusa nel pietosissimo Cuore di Gesù, e per la Sua dolorosa Passione mostraci la Tua misericordia, affinché per tutti i secoli possiamo esaltare l’onnipotenza della Tua misericordia. Amen.

 



[dal Diario di santa Faustina Kowalska]

 

 

RECITA CORONCINA DIVINA MISERICORDIA:

 

Padre Nostro, Ave Maria, Credo apostolico, e poi sui grani della corona del rosario usati per il Padre Nostro:

 

“Eterno Padre, io ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero”.

 

Mentre sui grani delle Ave Maria si recita:

 

“Per la sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero”

 

Alla fine:

 

“Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero” (3 volte)

 

“O Sangue e Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come

                        sorgente di misericordia per noi, confido in Te!

 

 

NOVENA A LLA DIVINA MISERICORDIA

mercoledì 16 aprile 2025

SALVARE MILIARDI DI ANIME? SI! Ma come?

 

SALVARE MILIARDI DI ANIME? 

SI! Ma come? 

 


Ogni Apostolo della Regina della Pace che sta realizzando la chiamata fino in fondo, contribuisce a salvare miliardi (ripeto: miliardi) di anime. Capisco che può dare fastidio il termine “miliardi”, che l’espressione possa apparire grossolana, ma ciò che viene fuori dai messaggi è molto più forte.

Ecco alcuni brani dai messaggi agli Apostoli:

 


Come singoli, figli miei, non potete fermare il male che vuole regnare nel mondo e distruggerlo. Ma per mezzo della volontà di Dio, tutti insieme con mio Figlio, potete cambiare tutto e guarire il mondo.” (2 agosto 2011);  

“Pregate perché tutti conoscano mio Figlio, che il mondo cambi, che il mondo si salvi” (2 marzo 2017);

“La preghiera vi aiuterà, perché la preghiera salva voi, la preghiera salva il mondo”. (2 aprile 2017); 

“Figli miei, dovete essere migliori, solo coloro che sono puri, umili e colmi d’amore sorreggono il mondo, salvano sé stessi e il mondo”.  (2 maggio 2017);

“Il bene che silenziosamente si diffonde attraverso le anime pure, è la forza che regge questo mondo. (2 novembre 2017);

 

E Mirjana nel suo diario scrive che la Madonna è venuta per cambiare il mondo intero:

Dagli incontri ravvicinati con la Madonna avevamo capito che i suoi piani non si limitavano al piccolo paese di Medjugorje o alla Jugoslavia; Lei era venuta per cambiare il mondo intero. Come ci rivelò, il piano di Dio si sarebbe compiuto, alla fine, attraverso una serie di avvenimenti futuri. Iniziò allora a riferirci tali eventi raccomandandoci di non svelarli a nessuno fino a poco tempo prima che si fossero verificati”.

 

Ma non meno grandioso è ciò che ha detto una volta la Madonna in un messaggio alla veggente Marija:

Siete tutti importanti in questo grande piano che Dio porta avanti attraverso Medjugorje. Dio desidera convertire il mondo intero e chiamarlo alla salvezza e al cammino verso di Lui che è il principio e la fine di ogni essere” (25 giugno 2007).

Franco Sofia

venerdì 4 aprile 2025

“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (VII PARTE) APOSTOLI DEL MIO AMORE

 

“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (VII PARTE)

 


APOSTOLI DEL MIO AMORE

 

Ma è anche l’amore della loro Madre e Regina, quello che gli Apostoli sono chiamati a conoscere; questo è tanto vero che ad un certo punto, a partire dal 2011, Lei ha cominciato a definirli “Apostoli del mio amore”, mentre precedentemente aveva utilizzato l’appellativo “Apostoli miei”.

Quando la Gospa parla del suo amore vengono i brividi, poiché le definizioni che dà del suo amore e di se stessa in riferimento all’Amore di Dio sono vertiginose. È per questo motivo che si può affermare che quando la Madonna fa riferimento al suo amore, questo è quasi sempre lo stesso Amore di Dio, nel senso che Lei ci ama con l’Amore di Dio. E questo è in linea con quanto detto a proposito delle gerarchie dell’amore. Ecco alcuni esempi:

“Oggi vi parlerò di quello che avete dimenticato. Cari figli, il mio nome è Amore, per questo sono con voi così tanto del vostro tempo, e questo è amore, perché un grande Amore mi manda.” (2 marzo 2007). 

 

Nessuno può parlare di infinito Amore, se non solo Dio. Maria può usare questa espressione solo perché Lei ha raggiunto una fusione perfetta col Dio Amore, e questo Amore passa attraverso di Lei come il sole passa attraverso uno vetro tersissimo:

“Cari figli, sono continuamente in mezzo a voi perché, col mio infinito Amore, desidero mostrarvi la porta del Paradiso. Desidero dirvi come si apre: per mezzo della bontà, della misericordia, dell’amore e della pace, per mezzo di mio Figlio.” (2 giugno 2012).

 

La stessa motivazione troviamo quando Lei afferma: “Immenso è il mio Amore” (2 gennaio 2013).

Anche nei messaggi alla veggente Marija ha detto qualcosa che conferma questa ipotesi: “Io sono con voi e vi amo con l'amore di Gesù senza misura.” (25 novembre 1991).

 

Ciononostante, il suo Amore è anzitutto amore materno. Nel momento in cui Maria ci ama, è la Madre ad amarci. A tal proposito, dopo il 2004 la Madonna ha cominciato a fare riferimento spesso al suo “amore materno” (in tutto 22 volte), come pure al suo “Cuore materno” (37 volte). Con queste espressioni Maria esprime la sua preoccupazione e la sua sofferenza per la salvezza dei suoi figli[1], come la pure la partecipazione alle sofferenze dei suoi Apostoli[2]:

“Cari figli, con amore materno io vi prego: datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi. Io, come Madre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno.” (2 maggio 2012);  

"Cari figli, il mio Cuore materno soffre grandemente mentre guardo i miei figli che ostinatamente mettono ciò che è umano davanti a ciò che è Divino, i miei figli che, nonostante tutto ciò che li circonda e nonostante tutti i segni che vengono loro inviati, pensano di poter camminare senza mio Figlio. Non possono! Camminano verso la perdizione eterna.” (2 marzo 2011)[3].

 

L’aggettivo “materno” lo troviamo 124 volte: le sue sono benedizioni materne, richieste materne; la sua è una mano materna, una chiamata materna, e via dicendo.

Certo non è solo a partire da queste citazioni che si sente l’afflato materno e amoroso di Maria per i suoi “cari figli e Apostoli” che hanno risposto alla sua chiamata, come pure per i suoi figli che sono lontani da Dio e dal suo Cuore, perché ogni messaggio trasuda del Suo amore materno.

Io considero una grazia il fatto di avvertire questo amore materno ogni volta che leggo i suoi messaggi. Impossibile, perciò, continuare a citare i suoi messaggi. Farò solo altri due esempi, lasciando che il “caro figlio e Apostolo” volenteroso faccia una ricerca personale; e rinviando alle riflessioni fatte sulle lacrime di Maria e le Sue preoccupazioni per la salvezza delle anime.

 

Quanto commoventi sono le parole che Ella utilizza spesso per toccare il cuore dei suoi figli:

        “Cari figli, vengo a voi come madre, vengo col cuore aperto ripieno d'amore per voi. Purificate il vostro cuore da tutto ciò che vi impedisce di ricevermi così potrete conoscere l'amore mio e di mio Figlio. Il mio cuore vuole vincere attraverso di voi e trionfare. Io vi invito a questo.” (2 maggio 2006).

In questo messaggio è ancora più chiaro:

                “Cari figli, se solo vorreste, con totale fiducia, aprirmi i vostri cuori, capireste tutto. Capireste con quanto amore vi chiamo, con quanto amore desidero cambiarvi, per rendervi felici, con quanto amore desidero rendervi seguaci di mio Figlio e donarvi la pace nella pienezza di mio Figlio. Capireste l’immensa grandezza del mio amore materno.” (2 agosto 2013).

 

(continua)

 

Franco Sofia

 

(Estratto con aggiornamenti da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, “Maria maestra dei suoi Apostoli”)

 

Prima Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (I PARTE)

Conoscere l’Amore di Dio

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/01/questa-e-la-chiamata-dellamore-i-parte.html

Seconda Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (II PARTE)

La colonna di fuoco nella notte della tenebra

 https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-ii-parte.html

Terza Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (III PARTE)

L'amore alla scuola della Gospa

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iii.html

Quarta Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (IV PARTE)

Quale Amore?

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iv-parte.html

Quinta Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (V PARTE)

Quale Amore? 2

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/03/questa-e-la-chiamata-dellamore-v-parte.html

Sesta Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (VI PARTE)

Fede e amore

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/03/questa-e-la-chiamata-dellamore-vi-parte.html

Settima Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (VII PARTE)

Apostoli del mio amore

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/04/questa-e-la-chiamata-dellamore-vii.html

 

 

 

 

 

 

 

 

“Solo la conoscenza dell’Amore di mio Figlio può salvarvi.” (2 giugno 2012).

 

 

 



[1] Ecco un altro esempio: “Quando la pace del cielo vi conquisterà, coloro che la cercano in posti sbagliati e così danno dolore al mio Cuore materno la riconosceranno.” (2 aprile 2012).   Cari figli, il mio Cuore materno piange mentre guardo quello che fanno i miei figli. I peccati si moltiplicano, la purezza dell’anima è sempre meno importante. Mio Figlio viene dimenticato e adorato sempre meno ed i miei figli vengono perseguitati.” (2 dicembre 2016).

[2]Io capisco i vostri dolori e le vostre sofferenze e, con materno amore, asciugo le vostre lacrime (2 luglio 2016).

[3] Non si finirebbe nel citare esempi: “Per mezzo dell'Amore di mio Figlio e del mio Amore, io, come Madre, cerco di portare nel mio abbraccio materno tutti i figli smarriti e di mostrare loro la via della fede. Figli miei, aiutatemi nella mia lotta materna e pregate con me affinché i peccatori conoscano i loro peccati e si pentano sinceramente.” (2 dicembre 2012).

 

venerdì 28 marzo 2025

Sacerdote anglicano: «venite, vedete, provate!»

 

  Sacerdote anglicano: «venite, vedete, provate!»


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 L'estate scorsa è arrivato per la quarta volta a Medjugorje il prete anglicano Robert Llewelyn  di Manchester con 400 fedeli. Alla domanda di un giornalista che cosa rappresentasse Medjugorje per cattolici e anglicani, ha risposto:

Medjugorje è un luogo dove si trova Dio. Qui Lo Spirito Santo si riversa nei cuori degli uomini per mezzo di Maria. Vorrei dire a tutti: venite, vedete, provate! Molte cose del vostro triste passato pieno di buio e di conflitti cesseranno. Questo è il presupposto per la vera pace.”

 Di Medjugorje gli piace soprattutto il programma di ogni sera.  egli si è affezionato al Rosario e ha scritto perfino un libretto su questa preghiera.

Ha messo al corrente il suo vescovo di tutto e gli ha portato anche una corona Benedetta, che questi ha accettato di buon grado.

 Come ha scoperto la via di Medjugorje?

 Attraverso il Rosario , ha risposto.  Era andato là in vacanza ed era rimasto colpito da una famiglia che recitava il Rosario.  Lui stesso ha iniziato a pregarlo e continua tuttora. «E’  significativo – dice -  che Maria si sia rivelata a Medjugorje il giorno dedicato a San Giovanni Battista, il quale ha indicato Colui che doveva venire.  Così anche Maria qui dice:  “fate quello   che Lui vi dirà”.  (da Nasa Ognista,  traduzione di Don remigio Carletti, TS). (Eco 117)

giovedì 27 marzo 2025

9.COME ESSERE FELICI SU QUESTA TERRA i consigli e le ricette della Regina della Pace

 

9.COME ESSERE FELICI SU QUESTA TERRA

i consigli e le ricette della Regina della Pace

                    


25 febbraio 1987
Cari figli, desidero avvolgervi con il mio manto e condurvi tutti verso la via della conversione. Cari figli, vi prego, date al Signore tutto il vostro passato, tutto il vostro male che si è accumulato nei vostri cuori. Desidero che ognuno di voi sia felice; ma con il peccato nessuno può esserlo. Perciò, cari figli, pregate e nella preghiera conoscerete la nuova vita della gioia. La gioia si manifesterà nei vostri cuori e così potrete essere testimoni gioiosi di ciò che Io e mio Figlio desideriamo da ognuno di voi. Vi benedico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

 

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Così dice il Signore:
«Questo ordinai loro: "Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici".
Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio alla mia parola; anzi, procedettero ostinatamente secondo il loro cuore malvagio e, invece di rivolgersi verso di me, mi hanno voltato le spalle. (Ger 7,23-25)

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La beatitudine promessa ci pone di fronte alle scelte morali decisive. Essa ci invita a purificare il nostro cuore dai suoi istinti cattivi e a cercare l'amore di Dio al di sopra di tutto. Ci insegna che la vera felicità non si trova né nella ricchezza o nel benessere, né nella gloria umana o nel potere, né in alcuna attività umana, per quanto utile possa essere, come le scienze, le tecniche e le arti, né in alcuna creatura, ma in Dio solo, sorgente di ogni bene e di ogni amore:

«La ricchezza è la grande divinità del presente; alla ricchezza la moltitudine, tutta la massa degli uomini, tributa un omaggio istintivo. Per gli uomini il metro della felicità è la fortuna, e la fortuna è il metro dell'onorabilità. . . Tutto ciò deriva dalla convinzione che in forza della ricchezza tutto è possibile. La ricchezza è quindi uno degli idoli del nostro tempo, e un altro idolo è la notorietà. . . La notorietà, il fatto di essere conosciuti e di far parlare di sé nel mondo (ciò che si potrebbe chiamare fama da stampa), ha finito per essere considerata un bene in se stessa, un bene sommo, un oggetto, anch'essa, di vera venerazione» [John Henry Newman, Discourses to mixed congregations, 5, sulla santità]. (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1723)

Franco Sofia

 

 

martedì 25 marzo 2025

Medjugorje - Messaggio, 25 marzo 2025

 

Medjugorje - Messaggio, 25 marzo 2025

 


Cari figli! In questo tempo di grazia, in cui siete chiamati alla conversione, vi esorto, figlioli, offritemi le vostre preghiere, sofferenze e lacrime per la conversione dei cuori che sono lontani dal cuore di mio Figlio Gesù. Pregate con me, figlioli, perché senza Dio non avete né futuro né vita eterna. Vi amo, ma non posso aiutarvi senza di voi. Perciò dite Sì a Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Con approvazione ecclesiastica)

martedì 18 marzo 2025

APPARIZIONE A MIRJANA E MESSAGGIO

 
 L’apparizione annuale a Mirjana Dragićević-Soldo 18 marzo 2025



data: 18.03.2025.

La veggente Mirjana Dragićević-Soldo ha avuto apparizioni giornaliere dal 24 giugno 1981 fino al 25 dicembre 1982. In occasione della sua ultima apparizione quotidiana, rivelandole il decimo segreto, la Vergine le rivelò che avrebbe avuto apparizioni annuali il 18 marzo e così è stato in tutti questi anni. Più di mille pellegrini si sono riuniti per la preghiera del rosario. L’apparizione è iniziata alle 13:30 ed è durata fino alle 13:35.

''Cari figli!
Con amore materno vi prego: datemi le vostre mani giunte, datemi i vostri cuori purificati nella confessione ed io vi guiderò a mio Figlio! Perché, figli miei, soltanto mio Figlio, con la Sua luce può illuminare le tenebre, soltanto Lui, con la Sua Parola può togliere la sofferenza. Perciò non abbiate paura di camminare con me perché io vi guido a mio Figlio, alla salvezza. Vi ringrazio.''
(Con approvazione ecclesiastica)

 

domenica 16 marzo 2025

SEVERO AVVISO DELLA PARROCCHIA DI MEDJUGORJE

 

CARI PELLEGRINI! - INFORMAZIONI IMPORTANTI !

A nome di tutti i sacerdoti che prestano servizio in questa parrocchia, porgo un sincero benvenuto a voi, che venite a Medjugorje come capi spirituali del gruppo o come pellegrini.

 


Vi ringrazio di cuore per il desiderio e la disponibilità a visitare questo luogo di grazia e preghiera. Possa Dio Onnipotente, per intercessione della nostra Madre celeste Regina della Pace, ricompensare tutti gli sforzi che sopportate venendo qui.

 

Per rendere il vostro soggiorno nel nostro ambiente il più piacevole e utile possibile, vi comunico alcune linee guida. Vi chiedo sinceramente di leggerli attentamente e di seguirli:

 

1. Le sante messe si celebrano nella chiesa parrocchiale, nella cappella dell'adorazione e nella Sala Giovanni Paolo II, tutto d'accordo con l'Ufficio Informazione e le suore che se ne occupano in sacrestia. Secondo il decreto della Chiesa, è vietato celebrare la S. Messa nelle pensioni, nelle case private in cui si soggiorna, sulle colline o nelle cappelle situate nella zona della parrocchia di Medjugorje. Le messe possono essere celebrate solo nelle comunità che hanno il permesso del Visitatore Apostolico. Per chiarimenti o qualsiasi informazione, potete contattare l'Ufficio Informazioni per telefono/fax: + 387 36 651 988 o e-mail: informacije@medjugorje.hr

 

2. I raduni di preghiera nell'area parrocchiale possono essere organizzati solo con il permesso del parroco.

 

3. Solo i sacerdoti che lavorano in parrocchia hanno il permesso di incontrare e rivolgersi ai pellegrini nei locali della chiesa. Tutti gli altri sono obbligati a chiedere l'approvazione del parroco.

 

4. Nessuno ha il permesso di "pregare per altre persone" né in chiesa né nei locali della chiesa.

 

5. Se sei un prete, sei chiamato ad essere concelebrante alla messa dei Vespri (porta tutto il necessario: alb, stole, celebrità... ), ed essere - se hai giurisdizione confessionale - disponibile ai pellegrini per confessare nella tua lingua madre o nella lingua che parli.

 

6. Ogni prete che desideri confessare o concelebrare alle Messe dovrebbe avere una celebrità valida. Con questa celebrità, dovrebbe registrarsi presso l'Ufficio Informazione dove riceverà una registrazione con cui confessarsi e celebrare la Messa. I sacerdoti che non hanno la registrazione non saranno ammessi alla co-celebrazione dell'Eucaristia.

 

7. I capi dei gruppi di pellegrinaggio organizzano incontri con tutti i pellegrini presso l'ufficio informazioni del santuario.

 

8. È vietato utilizzare un sistema di indirizzo pubblico personale nei locali della chiesa.

 

9. Chiediamo ai gruppi di pellegrini di prendere una guida professionalmente formata alla guida dei gruppi di pellegrinaggio a Mujugorje. I servizi di una guida possono essere richiesti presso l'ufficio informazioni del santuario.

 

10. Chiediamo gentilmente ai capi dei gruppi di pellegrinaggio di annunciare l'arrivo del loro gruppo e il numero di pellegrini presso l'ufficio informazioni del santuario, via telefono/fax: + 387 36 651 988 o e-mail: informacije@medjugorje.hr

 

FONTE: medjugorje-info.com

Uno comunista convinto e l'altro fascista dichiarato: convertìti sul Podbrdo!

 

Uno comunista convinto e l'altro fascista dichiarato: convertìti sul Podbrdo!

A raccontarlo è un vescovo parente di tutti e due.

 


- (Medjugorje febbraio 1995) - Il Vescovo argentino Mons. Rubeiro H. de Monteo ha detto che in un precedente viaggio in Italia aveva incontrato famiglie di origine paterna, tra le quali c'erano due cugini, uno comunista convinto e l'altro fascista dichiarato: non è stato possibile dialogare con loro. “Dopo molto tempo seppi che erano diventati ferventi cattolici e devoti di Maria.  Più tardi mi dissero che erano andati a Medjugorje, non perché fossero interessati ma solo per accompagnare le loro mogli e prendersi una piccola vacanza. Per curiosità salirono sulla collina delle apparizioni, videro il gioco del sole e poi, voltandosi verso il Križevac, videro la croce in fiamme. Furono così impressionati che andarono subito alla chiesa dalla collina. Lì, con la preghiera e la confessione, iniziarono un'altra vita. Questo mi ha spinto a venire qui per ringraziare la Vergine per aver riversato l'amore di sua madre sui miei parenti." (Eco di Medjugorje, 119, aprile-maggio 1995)

sabato 15 marzo 2025

“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (VI PARTE) FEDE E AMORE

 

 “QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (VI PARTE)

 


FEDE E AMORE

 

Nei messaggi ai suoi Apostoli la Madonna ha curato molto il rapporto fede-amore-opere, intrecciandolo al punto tale che non sarebbe possibile affrontare un capitolo a parte sulla fede senza ripetere le riflessioni fatte per gli altri temi già trattati.

“Perciò, figli miei, pregate, pregate per poter amare il più possibile e compiere opere d’amore. Perché la sola fede, senza amore e opere d’amore, non è quello che vi chiedo. Figli miei, quella è una parvenza di fede, è un lodare sé stessi. Mio Figlio chiede fede e opere, amore e bontà.” (2 novembre 2015).

 

A proposito di “conoscere la vera fede”[1]. Non si deve dimenticare che la voce “credere” nei messaggi coincide con conoscere l’Amore di Dio. Da tempo ormai al posto di “non credenti”, la Madonna ha optato per l’espressione “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”. E, infatti, già in precedenza la Madonna nel messaggio del 2 marzo 2017 aveva detto: “Cari figli, con materno amore vengo ad aiutarvi ad avere più amore, il che significa più fede”.

“Molti di voi pensano che hanno fede in Dio – aveva detto ancora prima il 2 ottobre 2006 – e che conoscono le sue leggi. Si sforzano di vivere secondo esse, ma non fanno ciò che è più importante: non Lo amano”.

 

C’è coerenza in questo nei messaggi; provate a rileggere quello del 2 luglio 2015: “Perciò voi dovete pregare molto per il dono dell’amore, perché l’amore è un tratto distintivo della vera fede e voi sarete Apostoli del mio amore”. 

Fede e amore si intersecano nel messaggio del 2 febbraio 2017, in cui dall’aver conosciuto l’Amore di “mio Figlio” derivano conseguenze importanti per l’espressione dell’amore e della fede degli Apostoli; e come conoscere l’Amore di Gesù significa una presenza di Gesù nell’anima, allo stesso modo avere fede si traduce in una presenza di “mio Figlio” nell’anima:

“Quando avete fede siete felici e diffondete pace, la vostra anima sussulta di gioia: in quell’anima c’è mio Figlio.” (2 febbraio 2018).  

Questa è la fede che fa sì che tutto nella vita si faccia per amore; che non si conosca la superbia; che si perdoni sempre con prontezza, senza mai giudicare e cercando sempre di comprendere il proprio fratello. Perciò, Apostoli del mio amore, pregate per coloro che non sanno amare, per coloro che non vi amano, per coloro che vi hanno fatto del male, per coloro che non hanno conosciuto l’amore di mio Figlio. Figli miei, vi chiedo questo, perché ricordate: pregare significa amare e perdonare.” (2 dicembre 2017).

 

 

 

(continua)

 

Franco Sofia

 

(Estratto con aggiornamenti da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, “Maria maestra dei suoi Apostoli”)

 

Prima Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (I PARTE)

Conoscere l’Amore di Dio

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/01/questa-e-la-chiamata-dellamore-i-parte.html

Seconda Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (II PARTE)

La colonna di fuoco nella notte della tenebra

 https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-ii-parte.html

Terza Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (III PARTE)

L'amore alla scuola della Gospa

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iii.html

Quarta Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (IV PARTE)

Quale Amore?

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iv-parte.html

Quinta Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (V PARTE)

Quale Amore? 2

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/03/questa-e-la-chiamata-dellamore-v-parte.html

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Il mio amore opererà in voi, mi servirò di voi” (2 giugno 2015).

 

 



[1]  “Cari figli, quando sulla terra viene a mancare l’amore, quando non si trova la via della salvezza, io, la Madre, vengo ad aiutarvi a conoscere la vera fede, viva e profonda; ad aiutarvi ad amare davvero. Come Madre, anelo al vostro amore reciproco, alla bontà e alla purezza. È mio desiderio che siate giusti e che vi amiate” (2 gennaio 2018).

giovedì 6 marzo 2025

IL PELLEGRINO SCALZO

 




IL PELLEGRINO SCALZO

Medjugorje è un luogo dove si sentono inconsuete storie esistenziali legate alla vita vera di singoli individui ma a volte anche di gruppi di persone. Si tratta di un suolo fertile per la verità sulla nostra vita di ieri, oggi e domani. La presenza della Madonna, la sua apertura materna e pazienza verso gli uomini offrono la fiducia e la certezza di poter uscire fuori dalla propria realtà nascosta per confrontarsi con la verità.

Così a Medjugorje incontro un giovane che cammina a piedi scalzi verso la chiesa. Gli chiedo: «Perché sei scalzo?» Mi risponde: «Sono andato sul Križevac ed in pellegrinaggio, pregando di amare ed accettare nuovamente mia moglie!» Dopo avermi detto così, continua il suo cammino verso la chiesa.

La risposta di questo pellegrino dimostra come egli abbia evidentemente accolto Gesù e compreso quello che la Vergine vuole da noi. Egli non va in pellegrinaggio e non prega affinché gli altri cambino e lo accettino, ma perché sia egli stesso a cambiare.

Egli ha compreso perfettamente l´invito sostanziale di Gesù alla conversione. Proprio la Madonna ne parla spesso nei suoi messaggi. L´invito della Vergine alla conversione è in realtà soltanto un ammonimento su quello che Gesù ci ha fatto sapere e si aspetta da noi.

Il pensatore spirituale contemporaneo Gregory Mayers scrive: «L´uomo non si libererà dell´incubo notturno fino a quando non si risveglierà». Con questa metafora lo scrittore vuole farci capire come sia necessario scuotersi, svegliarsi e compiere la trasformazione. A proposito del contesto di questa citazione, spesso ci accade di aspettare che siano gli altri a fare qualcosa al posto nostro. Ma sappiamo che Gesù desidera che siamo noi a fare qualcosa, siamo noi a dover accogliere Lui. Il messaggio di Gesù e quello della Madonna sono rivolti personalmente ad ognuno di noi. […]

Gesù dice a tutti noi di essere vigili e di pregare sempre. Soltanto risvegliati dalla fede potremo essere pronti al cambiamento ed alla conversione ed a superare «l´incubo notturno».  

fra Mario Knezovic

 

PRESS BULLETIN – It., 192, 26 Novembre 2003 https://www.medjugorje.org/mpb/mpb192it.htm

domenica 2 marzo 2025

“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (V PARTE) QUALE AMORE? (2)

 

“Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell'Amore di Dio. Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data.” (2 novembre 2012).

 


“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (V PARTE)

QUALE AMORE? (2)

 


Quando  monsignor Rino Fisichella,  prefetto del Dicastero per la Nuova Evangelizzazione, si recò a Medjugorje per partecipare al Festival dei Giovani del 2019, durante una intervista riconobbe che ciò che caratterizza il messaggio di Medjugorje  può essere considerato il cuore o modello della Nuova Evangelizzazione. Poi affermò che senza il vero amore non ci può essere neanche Nuova Evangelizzazione. E ricorrendo alla Sacra scrittura, continuò dicendo che  il vero amore dipende da un’esperienza di ricevere amore; poiché nessuno ama veramente se prima non è stato amato. Infatti, non siamo stati noi ad amare Dio, ma Dio per primo ci ha amato:

“In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.” (1Gv 4,10).

Questo è ciò di cui hanno fatto esperienza coloro che sono andati a Medjugorje e si sono convertiti. E questo è anche ciò che insegna la Regina della Pace.

Una delle cose più importanti da sottolineare è che nei messaggi dati a Mirjana, l’amore che più serve all’opera degli Apostoli è quello che viene ricevuto in dono. È come per l’umiltà e tutte le virtù dell’Apostolo – dal cuore puro ed umile – che sono prima di tutto doni, allo stesso modo lo è l’amore:

“Cari figli, oggi vi invito ad amare con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima. Pregate per il dono dell'amore perché, quando l'anima ama chiama a sé mio Figlio.” (18 marzo 2010).

“Figli miei, pregate per il dono dell’amore, solo l’amore perdona tutto, come ha fatto mio Figlio, seguite Lui.” (2 settembre 2009).

Per questo motivo la Madonna ha invitato spesso i suoi Apostoli a chiedere nella preghiera il dono dell’Amore[1]. Senza questo dono non è possibile aiutare Maria nella sua opera che sta portando avanti con essi. Lo si evince da numerosi messaggi.[2]

Insomma, l’Apostolo deve fare posto all’Amore di Dio e permettergli di operare attraverso di lui:

“dovete essere piccoli, dovete farvi più piccoli degli altri e, con l’aiuto della fede, riempirvi del suo Amore.” (2 gennaio 2017).

Un segnale di questa disposizione all’accoglienza dell’Amore di Dio necessaria nell’Apostolo si trova in una frase della Gospa: “Il mio amore opererà in voi, mi servirò di voi” (2 giugno 2015).

 

Alla scuola di Maria, si impara l’amore vero, quello che ha insegnato Gesù, la Parola di Dio:

"Cari figli! Io sono con voi nel nome dell’Amore più grande, nel nome del buon Dio che si è avvicinato a voi attraverso mio Figlio e vi ha dimostrato il vero Amore. Io desidero guidarvi sulla via di Dio. Desidero insegnarvi il vero Amore.” (18 marzo 2011).

 

A questo proposito, la Madonna ci mette in guardia dalle falsificazioni dell’amore. Poiché infatti esiste l’amore secondo il mondo, Ella puntualizza che l’amore vero è quello che ci ha insegnato Gesù (“secondo mio Figlio”, 2 novembre 2012) con la sua vita. E l’Apostolo, che è chiamato a valutare tutto in base alla Verità di Dio e a opporsi con forza a tutto ciò che lo vorrebbe allontanare da Essa, cioè da Gesù, deve prendere le distanze anche da ciò vorrebbe allontanarlo dalla Verità dell’Amore:

“Cari figli, come Madre vi prego di perseverare come miei Apostoli. Prego mio Figlio affinché vi dia la Sapienza e la Forza divina. Prego affinché valutiate tutto attorno a voi secondo la Verità di Dio e vi opponiate fortemente a tutto quello che desidera allontanarvi da mio Figlio. Prego affinché testimoniate l'Amore del Padre Celeste secondo mio Figlio. Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell'Amore di Dio. Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data.” (2 novembre 2012).

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 “Non accettate nulla come verità che sia privo di amore. E non accettate nulla come amore che sia privo di verità! L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva”[3]. Edith Stein

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Ma cosa intende la Gospa per amore misericordioso?

È principalmente l’amore che tende alla conversione di coloro che non conoscono l’Amore di Dio:

“figli miei, ricordate che amare vuol dire sia voler bene al prossimo che desiderare la conversione della sua anima.” (2 giugno 2018).

Perché parlando d’amore si rischia di pensare più ai bisogni corporali del prossimo, che non  a quelli spirituali, e questo è all’opposto di ciò che la Gospa vuole dai suoi Apostoli; mettere  i bisogni corporali prima di quelli spirituali sarebbe infatti in contrasto con la stessa missione Sua, di Mirjana e degli Apostoli.

L’amore misericordioso è quello che spinge a sacrificarsi per la salvezza delle anime.  Nei messaggi, preghiera, amore misericordioso e verità, si intrecciano legandosi tra di loro in un corpo omogeneo che sa tanto di mentalità biblica ed ebraica.

 “La preghiera vi aiuterà, perché la preghiera salva voi, la preghiera salva il mondo. Perciò, figli miei, pregate con le parole, con i sentimenti, con l’amore misericordioso e col sacrificio. Mio Figlio vi ha mostrato la via: lui, che si è incarnato ed ha fatto di me il primo calice; lui, che col suo sublime sacrificio vi ha mostrato come bisogna amare. Perciò, figli miei, non abbiate paura di dire la verità. Non abbiate paura di cambiare voi stessi ed il mondo diffondendo l’Amore, facendo in modo che mio Figlio sia conosciuto ed amato, amando gli altri in Lui. Io, come Madre, sono sempre con voi. Prego mio Figlio che vi aiuti affinché nella vostra vita regni l’Amore: l’Amore che vive, l’Amore che attrae, l’Amore che dà vita. Questo è l’amore che io vi insegno, l’amore puro. Spetta a voi, Apostoli miei, riconoscerlo, viverlo e diffonderlo.” (2 aprile 2017).

 

Nel messaggio successivo continuerà queste tematiche esordendo in questo modo:

"Cari figli, vi invito a pregare non chiedendo, ma offrendo sacrifici, sacrificandovi.  Vi invito all’annuncio della Verità e all’amore misericordioso.” (2 maggio 2017).

 

(continua)

 

Franco Sofia

 

(Estratto con aggiornamenti da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, “Maria maestra dei suoi Apostoli”)

 

 Prima Parte: “QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (I PARTE)

  Prima Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (I PARTE)

Conoscere l’Amore di Dio

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/01/questa-e-la-chiamata-dellamore-i-parte.html

Seconda Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (II PARTE)

La colonna di fuoco nella notte della tenebra

 https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-ii-parte.html

Terza Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (III PARTE)

L'amore alla scuola della Gospa

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iii.html

Quarta Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (IV PARTE)

Quale Amore?

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iv-parte.html

 

 

 

 

 

 

 

“la sola fede, senza amore e opere d’amore, non è quello che vi chiedo. Figli miei, quella è una parvenza di fede” (2 novembre 2015).

 

 

 



[1] Pregate, pregate per il dono dell’amore, perché l’amore è l’unica verità, l’amore perdona tutto, serve tutti e vede tutti come fratelli. (2 agosto 2013). “Figli miei, pregate, pregate, pregate per il dono dell’Amore, perché l’Amore è mio Figlio.” (2 novembre 2013).

[2]Dovete comprendere che la vostra preghiera è il dialogo di un figlio con il Padre, che l’Amore è la via per la quale dovete incamminarvi, l’amore verso Dio e verso il vostro prossimo. Questo è, figli miei, un Amore che non ha confini, è un Amore che nasce nella Verità e va fino in fondo” (2 aprile 2011). 

[3] Citato da san Giovanni Paolo II nell’omelia per la canonizzazione di Edith Stein, domenica 11 ottobre 1998. (http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/bnw/bn12b.html).

martedì 25 febbraio 2025

MEDJUGORJE - Messaggio, 25 febbraio 2025

 




MEDJUGORJE - Messaggio, 25 febbraio 2025

“Cari figli! Questo tempo primaverile sia per voi l’esortazione alla conversione personale affinché con le vostre vite possiate amare e pregare Dio al di sopra di ogni cosa, per tutti coloro che sono nel bisogno. Figlioli, siate le mie mani di pace e di preghiera, siate amore per tutti coloro che non amano, non pregano e non vogliono la pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” (Con approvazione ecclesiastica)

venerdì 21 febbraio 2025

VALORE DEL DIGIUNO UNITO ALLA PREGHIERA

 

VALORE DEL DIGIUNO UNITO ALLA PREGHIERA  


               

È importante che l'invito al digiuno sia sempre unito all'invito alla preghiera.

Solo la preghiera, l'essere rivolti verso Dio, dona al digiuno il suo giusto valore e la sua efficacia.

Il digiuno scelto liberamente produce i suoi buoni frutti in diversi modi. Libera da dipendenze e da legami e così rende liberi per quello che Dio vorrebbe dare. Anche molte opere di carità sono possibili solo tramite qualche rinuncia. Chi digiuna coopera alla pace, alla salvezza, alla vittoria del bene.[1]

Kurt Knotzinger

(da una lezione svolta a un incontro – Tucepi 1996 – per le guide dei gruppi di preghiera che si ispirano a Medjugorje)

 ( Foto Franco Sofia: È giorno di digiuno a casa di Nancy e Patrick.)

mercoledì 19 febbraio 2025

DONA UN RENE AL COGNATO Serie “Frutti Medjugorje”.

 

 DONA UN RENE AL COGNATO

Serie “Frutti Medjugorje”.

                                               


Ormai dovremmo saperlo che su questa terra non avremo il tempo di  documentare  tutte le conversioni, le vocazioni,  i miracoli, in altre parole tutti i frutti che il Signore ci ha donato e continua a donarci  per l’intercessione di Maria a Medjugorje, sono milioni. Ma ci sono perle che brillano più di altre.  Tanti non sanno , che la veggente Marija  vive con un solo rene  perché l'altro l'ha donato al fratello.

Tra le tante perle spicca quella di Javier Pacheco Doria che potrete leggere tra poco.

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Javier Pacheco Doria racconta:

«Sono rimasto molto scosso quando mio cognato ha avuto bisogno di un rene. Sua moglie, che è anche mia sorella, non era compatibile con lui. Io sono la persona più paurosa del mondo e non riesco nemmeno a vedere un ago, ma la Madonna mi ha detto: "Comprendi che la vita deve essere donata. Dio ti ha dato due reni. E  tuo cognato ti ha dato due nipoti, quindi dovresti dargli un rene." E gliel'ho dato volentieri, grazie alla fede e a quell'insegnamento, e in gran parte a Medjugorje.»

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LA TESTIMONIANZA DI JAVIER PACHECO DORIA

14/06/2024

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Il primo pellegrinaggio di Javier a Medjugorje avvenne durante il Festival dei Giovani. Rimase profondamente commosso dalle numerose testimonianze raccolte a Medjugorje quella settimana. Ma la testimonianza che lo colpì di più fu quella di un "angelo custode", un ex tossicodipendente che viene assegnato a ogni nuovo arrivato nella comunità del Cenacolo.

Ispirato da questo esempio di servizio e sacrificio, al suo ritorno in Spagna, Javier decise di donare un rene al cognato, gravemente malato. Insieme ad alcuni suoi amici, Javier sta ora organizzando una grande comunità di preghiera online chiamata Macrofiesta del Rosario. Ha spiegato come Medjugorje ha influenzato la sua vita durante la serie Frutti di Medjugorje, condotta da Marija Jerkić. Sul canale YouTube Frutti di Medjugorje e sul nostro sito web potete guardare o leggere numerose altre testimonianze di persone la cui vita è stata cambiata da Medjugorje. Di seguito vi presentiamo la storia di Javier.

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«Mi chiamo Javier Pacheco e vengo da Barcellona. Sarebbe più facile dire che sono un ragazzo di poco più di 37 anni, ma oserei dire che sono una persona normale, con i suoi alti e bassi. Ispirato e innamorato della verità, è per questo che mi trovo a Medjugorje. È stato interessante, uscivo con una ragazza con cui volevo solo trascorrere qualche giorno. Lei andò con una parrocchia in un posto chiamato Medjugorje dove appare la Madonna, mentre io cercai indicazioni presso una parrocchia completamente diversa e finii lo stesso nella terra di Maria.

Maria ha attirato la mia attenzione perché non è apparsa in un idilliaco villaggio della Svizzera dove tutto è perfettamente bello, ma in un villaggio che, dal punto di vista umano, non è poi così bello.

Sembra gente normale che ha sicuramente le sue croci, non è gente che può volare, e questo soggiorno qui a Medjugorje ti ricorda che Gesù non è nato in un palazzo, che in fondo Gesù non ha affatto bisogno di noi, ma ci ama sopra ogni cosa. Che Gesù nacque alle porte di Betlemme, giusto?

E quando qualcuno apre il suo cuore e comincia a comprendere queste cose, si accorge che un miracolo non è poi così importante, ma che è un miracolo vedere così tante persone andare a confessarsi. È un miracolo quando arrivi qui con un pensiero fisso e te ne vai con il desiderio di diventare una persona migliore.

 

Quando sono arrivato, ho partecipato per la prima volta anche al Festival della Gioventù, che si è tenuto dal 1° all'8 agosto, e Nikola ha detto una frase: le persone anziane portano dentro di sé una giovinezza accumulata. E in quel pellegrinaggio specifico, penso che il 90 percento delle persone parta con una "giovinezza accumulata" con la volontà di seguire la Luce e diventare loro stessi come loro e vivere la giovinezza con il cuore.

La cosa interessante è che qualcosa mi ha davvero colpito e realizzato. Sono stato ispirato da numerosi esempi di vita, diverse testimonianze che mi hanno incoraggiato a riflettere su tutto questo nel corso degli anni e ad applicarlo in modo personale alla mia vita, ad esempio quando ho donato un rene a mio cognato quattro mesi fa.

 

Quando hanno parlato dell'angelo custode nel Cenacolo, mi ha colpito profondamente il fatto che qui nessuno è veramente solo, che qui un individuo accetta facilmente la debolezza dell'altro e accetta quella debolezza come propria. Mi ha davvero toccato.

La pandemia principale non è il Covid, la pandemia principale, che si vede sui social media, è che molti sono circondati da un mucchio di persone, ma mai le persone hanno reso le persone così infelici e sole, giusto? Questo mi ha motivato anche quando mio cognato aveva bisogno di un rene, perché sua moglie, mia sorella, non poteva essere una donatrice compatibile, e io sono la persona più spaventata del mondo perché non riesco nemmeno a vedere un ago,

La Madonna mi ha detto: "Capisci che la vita deve essere donata, Dio ti ha dato due reni, e tuo cognato ti ha dato due nipoti, quindi un rene deve essere donato".

L'ho fatto volentieri grazie alla fede e a quella lezione, e soprattutto a Medjugorje e alla crescita cristiana nel corso degli anni, cosa che per molti anni non ho fatto per egoismo, e poi ti rendi conto che il matrimonio funziona con e senza sentimenti, che devi amare ogni giorno.

Poi vedi che a volte pensiamo di essere eterni, e qui vediamo che non siamo nulla, non siamo eterni o necessari. Quindi la Madonna ci ha offerto l'opportunità di dire "sì", ci sono persone che sono angeli custodi dentro di sé.

 

Ci sono persone che donano un rene e altre che non lo fanno, ma con piccoli gesti cercano di rendere il loro mondo e quello degli altri migliore. Come sempre, dopo la donazione non ho provato quella sensazione di euforia, ma piuttosto si impara a pregare, si impara ad amare. Quando una persona ama, non può farlo in base ai sentimenti, perché i sentimenti oggi ci sono e domani se ne vanno.

Perché la fede è fiducia, e io credevo che Dio avesse preparato qualcosa di grande per noi, che la Madonna avesse preparato qualcosa di grande per noi, e così è stato. Un anno fa, abbiamo fondato un'iniziativa sui social media, la Dearest Mary's Prayer, per venerare insieme la Madonna. Abbiamo visto che sui social media venivano consumati contenuti che erano seriamente dannosi per i giovani.

Per questo motivo abbiamo deciso di entrare nella preghiera del Rosario senza paura e per amore della Madonna, che lo volessimo o no. Perché? Perché abbiamo capito che essa trasforma i cuori e cambia le persone proprio attraverso questa iniziativa della preghiera più amata dalla Madonna, come Ella ha ripetuto qui più volte.

Abbiamo visto ragazze che hanno deciso di tenere i loro figli, persone che non si sono buttate dal ponte perché avevano ricevuto in quel momento una notifica per unirsi alla nostra grande celebrazione di preghiera. È un miracolo che siamo qui grazie a, eh, non dirò i loro nomi, perché a Nikola e Irena non piace quando la gente dice così, ma grazie a loro siamo qui. Ci sono anche miracoli con matrimoni riconciliati, e tutto questo grazie alla forza della preghiera che qualcuno sta pregando in questo momento, spesso controvoglia perché, ripeto, non pensiamo che noi cristiani abbiamo sempre la volontà di pregare, di fare qualcosa.

 

Siamo persone normali che commettono errori, ma ci piace lavorare, sorridere e trasmettere alle persone, per esperienza e con l'esperienza, che la vita va vissuta se si apre il cuore a Maria. Prima o poi, proprio qui o tra 10 anni, la Madonna ha preparato una sorpresa per il mondo intero, ed è stata la nostra sorpresa, quella che vediamo oggi attraverso le persone che ci seguono nel rosario digitale, che impariamo a conoscere e di cui ci prendiamo cura gli uni degli altri.

Questo sarebbe in realtà un piccolo miracolo, una testimonianza che significa fiducia, confidenza nel potere illimitato della preghiera. La grande celebrazione del rosario è un'iniziativa personale, nata in un momento in cui avevo fede, ma non la vivevo di conseguenza.

Non ero un cristiano convinto, ma un giorno ho visto un video su un social network. Ciò che consuma la tua mente controlla la tua vita, giusto?

 

Ho continuato a ripetere questo per molto tempo e a un certo punto ho visto un video di un bambino di 5 anni con sindrome di Down che stava morendo di leucemia e ricordo di aver chiamato un prete che conoscevo dal liceo, giocava molto a calcio ed era una persona aperta, così gli ho detto: "Don José María, dobbiamo pregare per quel bambino online". Altrimenti ero abituato a contenuti che incoraggiavano la vanità, che in ultima analisi non mi portavano alcun valore o mi rendevano una persona migliore, e la sua risposta è stata che con tutto ciò che porta del bene, andiamo avanti!

Quella stessa notte ci siamo già collegati e il primo giorno si sono collegate a noi 500 persone. A un certo punto, durante la preghiera di uno dei misteri, ci raggiunse Javi dal letto insieme alla sua famiglia. Ci hanno chiesto di pregare un mistero. Abbiamo pregato per lui e nel giro di una settimana Javi, uno dei promotori dell'iniziativa, è nato in cielo.

È un piacere essere a Medjugorje, un luogo, una terra di Maria, dove è un onore risiedere. Ciò che facciamo è pregare la preghiera più amata della Madonna. Dove dovremmo andare, se non a Medjugorje? E siamo veramente commossi dal dono così grande che la Madonna ci ha fatto di essere qui e di aprire prontamente i nostri cuori per ascoltare ciò che Lei vuole dirci.

Come si può aderire all’iniziativa e alla Celebrazione del Rosario? Altre due persone, Clara e Laura, si unirono a questa preoccupazione. Attraverso i nostri account Instagram, che elenchiamo sempre. Ogni domenica dell'anno, a volte alle 9.30, a volte alle 10, a seconda del periodo dell'anno, questa preghiera può essere recitata in famiglia.

Ma la cosa più importante è andare alla Celebrazione del Rosario, ma la cosa più importante è che ci abituiamo a pregare il Rosario in famiglia, con la nuova famiglia digitale sui social media, perché è una preghiera comune che ci dimostra che la preghiera della Madonna è bella. Una delle cose che mi piace qui è che la gente qui a Medjugorje capisce che Dio ci ama, che la Madonna ci ama nella nostra debolezza.

 

Come ho detto all'inizio, Dio non ha scelto persone che godono di un certo prestigio, la Madonna non è apparsa a persone con molti titoli accademici e successi professionali, ma la Madonna è apparsa a degli innocenti. La Madonna è apparsa a persone che sicuramente conducono la loro vita normalmente oggi e che hanno gli stessi problemi che potremmo avere io o te, e non importa quanto brutte siano le azioni che ci riguardano, se apriamo i nostri cuori, Maria e Gesù renderanno tutto nuovo.

Voglio continuare così e voglio che tutti continuino così. Perché a volte cadiamo e diciamo: “Non ne sono degno”, vero?

Non ci sentiamo le persone adatte per questo, ed è probabilmente in questa incoerenza e debolezza che la Madonna vi sta già aspettando. Sono particolarmente felice di poter inviare un messaggio ai giovani di oggi, in modo molto diretto e molto semplice:

“Ciò che consuma la tua mente, controlla la tua vita”.

Siamo immersi nei contenuti digitali, ma dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo resistere a quei contenuti che ci danno così poco, che ci sensibilizzano a malapena, e scegliere contenuti che trasmettono valore, giusto?

Che abbiamo bisogno di meno influencer con immagini e corpi e più referenti di vita, con significato. È molto importante, però, che, se si vuole donare qualcosa, prima la si abbia. Se qualcuno è vuoto, non potrà offrire nulla. Ecco perché il rosario è importante, ha il suo valore anche se siamo deboli, perché più virtù hai, più sarai in grado di dare come riferimento, cioè, come modello.

Se riusciamo a notarlo, i cinque pilastri di Medjugorje sono quelli che, quando applicati alla vita, trasformano i nostri cuori e quelli delle altre persone. Ponendo il Signore al centro della vita, affidandoci alla Vergine Maria, sua madre, come colei che è stata scelta per portarci suo Figlio.

Poiché non parla mai di sé, dice sempre che imitiamo suo Figlio e che da lei impariamo questa umiltà. Ecco come stanno le cose. Ciò che tiene insieme Medjugorje, come ho detto all'inizio, non è la bellezza della natura, perché non è bella. Non c'è niente [di ciò che può attrarre un turista], ma c'è tutto, giusto? E sono tutti questi i pilastri che fanno sì che il tuo cuore si trasformi nell'unico muscolo capace di amare.

Ragazzi, siamo abituati ad andare in palestra, giusto? Per esercitare i muscoli che chiaramente ci portano molte cose o niente. Ma l'unico muscolo capace di baciare è il cuore. Esercitiamo quel cuore mettendo in pratica i cinque pilastri che sono così importanti a Medjugorje».

 

https://radio-medjugorje.com/vijesti/medjugorje/javier-pacheco-doria-trebamo-manje-influencera-slikom-i-tijelom-a-vise-zivotnih-referencera-sa-smislom

 

(Tradotto con Google e sistemato in italiano corrente da Franco Sofia)