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domenica 19 gennaio 2025

Memorandum - IL CAMMINO INIZIALE DELL’APOSTOLO DELLA REGINA DELLA PACE

 

Memorandum

IL CAMMINO INIZIALE DELL’APOSTOLO DELLA REGINA DELLA PACE

Lo ricordo a me e a tutti quelli che hanno preso sul serio questa chiamata.

 


Rispondere “si” alla chiamata, fatta la prima volta il 18 marzo 2000, e poi ripetuta diverse altre volte: “vi invito a diventare miei apostoli”.

Essere consapevoli del significato della chiamata e di ciò che essa comporta: aiutare principalmente la Madonna con la preghiera per “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”; ma attendersi pure che, strada facendo, la Madonna precisi i contorni della chiamata, poiché ha lasciato diversi altri compiti ai suoi Apostoli.

Quando ci si sente trafiggere il cuore di fronte alle richieste di Maria, quello è il momento in cui si può prendere consapevolezza che la chiamata non è solo una nostra risposta, ma è anche una scelta dall’alto: “Secondo la volontà di Dio vi scelgo, secondo la sua forza vi rinvigorisco” (2 gennaio 2013).

Intraprendere il cammino dalle varie tappe che la Madonna propone, partendo dall’inizio, cioè dai cuori puri ed umili:

  1. purificazione del cuore
  2. accettazione del dono dell’umiltà e di quello dell’amore

nella consapevolezza che senza questo passo non si può essere di aiuto:


“Cari figli, per poter essere miei Apostoli e per poter aiutare tutti coloro che sono nella tenebra a conoscere la luce dell’amore di mio Figlio, dovete avere cuori puri ed umili. Non potete essere d’aiuto affinché mio Figlio nasca e regni nei cuori di coloro che non lo conoscono, se Egli non regna, se non è il Re nel vostro cuore” (2 gennaio 2014).

Questi sono i primi passi.

 

Franco Sofia

 

 

giovedì 16 gennaio 2025

Gesù per la preghiera sacrificava anche la carità

 

Gesù per la preghiera sacrificava anche la carità

“Al mattino presto Gesù si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava”. (Dal Vangelo secondo Marco).

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“Mi guardò con due occhi limpidi e penetranti. Poi mi chiese: «Quante ore preghi ogni giorno?». Rimasi sorpreso da una simile domanda e provai a difendermi dicendo: «Madre, da lei mi aspettavo un richiamo alla carità, un invito ad amare di più i poveri. Perché mi chiede quante ore prego?». Madre Teresa mi prese le mani e le strinse tra le sue quasi per trasmettermi ciò che aveva nel cuore; poi mi confidò: «Ricorda, Gesù per la preghiera sacrificava anche la carità. Figlio mio, senza Dio siamo troppo poveri per poter aiutare i poveri! Ricordati: io sono soltanto una povera donna che prega. Pregando, Dio mi mette il Suo Amore nel cuore e così posso amare i poveri. Pregando!»”

(card. Angelo Comastri)

lunedì 13 gennaio 2025

COLORO CHE NON CONOSCONO L’AMORE DI DIO (II PARTE) ... A RISCHIO DI PERDIZIONE

 

COLORO CHE NON CONOSCONO L’AMORE DI DIO (II PARTE)

... A RISCHIO DI PERDIZIONE

“Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l'Amore di Dio” (Gv 5, 42).

                           

Apparizione a Mirjana 2 aprile 2018

Perché è così grave la non-conoscenza dell’Amore di Dio?

Se fosse solo un problema di ignoranza si potrebbero cercare delle scuse, ma la gravità si nasconde nel rifiuto di questo Amore.

E infatti, la Madonna, nei messaggi che ha dato ai suoi Apostoli, ci illumina sempre più sull’identità di “coloro che non conoscono l’Amore di Dio” e sul rischio che essi corrono di perdersi per sempre. Nei primi messaggi a Mirjana, successivi all’inizio della sua missione, la Madonna parlò di quelli per i quali è più importante la vita sulla terra,[1] aggiungendo quasi 20 anni dopo che sono anche quelli che “non hanno mai amato” (2 novembre 2016):   

“Vi invito ad essere uno strumento attraverso il quale tutti coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio, che non hanno mai amato, comprenderanno, lo accetteranno e si salveranno. Vi ringrazio, figli miei!”

Ma poi spuntano tra i messaggi anche “coloro che non vogliono”. Questo è più che evidente in alcuni messaggi, nei quali l’indifferenza significa anche rifiuto. Non solo queste persone non conoscono, ma non vogliono conoscere, non vogliono vedere, non vogliono sapere.

        “Cari figli, vi invito a diffondere la fede in mio Figlio, la vostra fede. Voi, miei figli, illuminati dallo Spirito Santo, miei Apostoli, trasmettetela agli altri, a coloro che non credono, non sanno e non vogliono sapere.” (2 luglio 2015);

“Sarete i miei portatori della luce dell’Amore di Dio. Illuminerete la via a coloro a cui gli occhi sono donati, ma non vogliono vedere.” (2 ottobre 2012).

 

La gravità di questa indifferenza-rifiuto si misura in proporzione del grado di allontanamento dal Sacrificio di Gesù. Terribile il messaggio del 2 maggio 2012:

Non rifiutate il suo Sacrificio[2] e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta del Paradiso”. 

 

Anche in quello del 2 marzo 2016 la Madonna mette in relazione il Sacrificio di Gesù con la durezza di cuore e l’indifferenza di coloro che si rifiutano di conoscerlo:

“Vengo a confermarvi la Verità. Desidero ricordarvi le Parole di mio Figlio. Egli ha pronunciato parole di salvezza per il mondo intero, parole d’amore per tutti, l’amore che ha mostrato col suo Sacrificio. Anche oggi però molti miei figli non lo conoscono, non vogliono conoscerlo, sono indifferenti. A causa della loro indifferenza, il mio Cuore soffre amaramente”.

 

Il rifiuto dell’Amore che Dio ci ha dato nel suo Figlio Gesù: è proprio questo che ci suggerisce un riferimento indiretto al tremendo peccato contro lo Spirito Santo, poiché proprio qui gli uomini rischiano di rifiutare il rimedio estremo che Dio dona loro nel Sacrificio di suo Figlio. Infatti, il rifiuto del Sacrificio di Gesù è accostato all’esilio eterno (2 maggio 2012), il che equivale a dire dannazione eterna. Perché? Perché nel sacrificio di Gesù il Padre ci ha detto la parola definitiva della sua infinita misericordia, ha lanciato l’ultima àncora di salvezza, e se uno rifiuta questa parola definitiva, non rimane per lui che la definitiva giustizia:

Io, come Madre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno. Mio Figlio, con la sua morte in croce, ha mostrato quanto vi ama, ha sacrificato se stesso per voi e per i vostri peccati. Non rifiutate il suo Sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta del Paradiso.” (2 maggio 2012).     

 

 La definitiva giustizia è quella che nel messaggio del 2 aprile 1947 a Bruno Cornacchiola, la Madonna definisce “perdizione volontaria”:

Vedrete tempi che gli uomini faranno meglio la volontà della carne che quella di Dio; essi continuamente vengono trascinati nel fango e nel baratro della perdizione volontaria” (Saverio Gaeta, Il Veggente, Il segreto delle Tre Fontane, p. 86).

 

Anche nei messaggi a Mirjana viene utilizzato il termine “perdizione” unito a “ostinazione”:

"Cari figli, il mio Cuore materno soffre grandemente mentre guardo i miei figli che ostinatamente mettono ciò che è umano davanti a ciò che è Divino, i miei figli che, nonostante tutto ciò che li circonda e nonostante tutti i segni che vengono loro inviati, pensano di poter camminare senza mio Figlio. Non possono! Camminano verso la perdizione eterna.” (2 marzo 2011).

 

Perciò deviare dalla strada che la Madonna ci sta indicando è andare verso la perdizione:

“Figli miei, non deviate dalla strada per cui vi guido. Non correte verso la perdizione.” (2 maggio 2013).

 

Questo rifiuto viene evidenziato in più messaggi. Eccone alcuni:

“Purtroppo, molti miei figli non hanno conosciuto l’Amore di mio Figlio, molti non vogliono conoscere Lui. Oh, figli miei! quanto male fanno coloro che devono vedere o comprendere per credere!” (2 ottobre 2016).

 “Molti miei figli non vedono e non sentono, perché non vogliono farlo. Le mie parole e le mie opere non le accolgono, ma mio Figlio, attraverso di me, invita tutti.” (2 giugno 2016).

 “Cari figli, […] io sono Madre anche di voi che non mi accogliete e, nella durezza del vostro cuore, non volete conoscere l’Amore di mio Figlio.” (2 settembre 2014).

 

E, rivelazione terribile, purtroppo ci sono anche dei pastori che rischiano la perdizione eterna:

“Non dimenticate i vostri pastori. Pregate che non si perdano e che restino in mio Figlio, affinché siano buoni pastori per il loro gregge. (18 marzo 2009). 

 

Una volta la Madonna in un messaggio dato a Marija disse:

“Preghiamo, figlioli, per coloro che non vogliono conoscere l'amore di Dio, pur essendo nella Chiesa.” (25 marzo 1999)

 

In questa conoscenza dell’Amore di Dio, rifiutata da quelli, la Madonna vuole introdurre i suoi Apostoli:

“Voi sapete che ci raduniamo perché vi aiuto a conoscere l’Amore di Dio.” (2 settembre 2006).

 

Agli Apostoli tocca una responsabilità pesante, perché, se Dio non interviene con un prodigio[3], a costoro rimangono poche risorse per risalire la china. Ma proprio tra di esse ci sono gli Apostoli della Regina della Pace, abilitati a questa missione:

“Apostoli del mio amore, voi che pregate, vi sacrificate, amate e non giudicate: voi andate e diffondete la Verità, le Parole di mio Figlio, il Vangelo. Voi, infatti, siete un vangelo vivente, voi siete raggi della luce di mio Figlio. Mio Figlio ed io saremo accanto a voi, vi incoraggeremo e vi metteremo alla prova.” (2 ottobre 2016).

“Voi, che vivete il dolore, comprendete il mio dolore e la mia sofferenza per quei miei figli che non permettono che la luce di mio Figlio li illumini, per quei miei figli che vivono nelle tenebre.” (2 novembre 2014).

“Perciò io desidero che voi siate la luce di mio Figlio, che voi illuminiate la via a tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre - a tutti coloro che vagano nella tenebra del peccato, della disperazione, del dolore e della solitudine - e che mostriate loro con la vostra vita l’Amore di Dio. Io sono con voi! Se aprite i vostri cuori vi guiderò.” (2 novembre 2011). 

 

                Molti vivono in modo tale da aver perso l’orientamento tra bene e male, sono a tal punto indifferenti ai richiami della propria coscienza da non sapere che stanno commettendo peccato, col rischio di non pentirsi “sinceramente”:

“Figli miei, aiutatemi nella mia lotta materna e pregate con me affinché i peccatori conoscano i loro peccati e si pentano sinceramente.” (2 dicembre 2012).

Così, delicatamente come al solito, la Madonna ammonisce:

“Pregate per coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare. Pregate perché Dio sia per loro padre e non giudice. Figli miei, siate voi i miei Apostoli, siate il mio fiume d'amore. Io ho bisogno di voi.” (18 marzo 2010).

 

 Oltre a coloro che non conoscono l’Amore di Dio, occorre aggiungere anche quelli che non accettano e non seguono la Madonna:
“[…] figli miei, camminate per le vie sulle quali il mio amore vi guida, vi insegna l’umiltà, la sapienza e trova la via verso il Padre Celeste. Pregate con me per coloro che non mi accettano e non mi seguono, per coloro che, a causa della durezza del loro cuore, non possono sentire la gioia dell’umiltà, della devozione, della pace e dell’amore – la gioia di mio Figlio.”
(18 marzo 2014).

 

Franco Sofia

 

(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. MIMEP, 2020)

 

Per la Prima Parte:

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2021/03/coloro-che-non-conosconolamore-di-dio.html

 



[1] Cfr. messaggio del 2 marzo 1997.

[2] Il 31 dicembre 1990 Maria confida a Bruno Cornacchiola: “Falsi profeti, che cercano con tutti i mezzi di avvelenare le anime cambiando la dottrina di Gesù in dottrine sataniche; e toglieranno il Sacrificio della croce che si ripete sugli altari del mondo” (Saverio Gaeta, Il Veggente, Il segreto delle Tre Fontane, p. 221)

[3] Cfr. messaggio de 2 settembre 2014

giovedì 2 gennaio 2025

COLORO CHE NON CONOSCONO L’AMORE DI DIO (I PARTE)

 

COLORO CHE NON CONOSCONO L’AMORE DI DIO

(I PARTE)

Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.” (Gv 17,3)

“Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me”. (Gv 16,3)

 “Pregate per coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare. Pregate perché Dio sia per loro padre e non giudice.” (18 marzo 2010).

 

Apparizione 2 marzo 2017


***

 

Avevamo concluso la formazione degli Apostoli della Regina della Pace negli ultimi mesi dello scorso anno con il ciclo di riflessioni su LA SALVEZZA DELLE ANIME PRIORITÀ ASSOLUTA, distribuita in 5 capitoli.

I non credenti sono quelli più a rischio di non salvarsi, cioè “coloro che non conoscono l’Amore di Dio” come vengono definiti nei messaggi dati a Mirjana; sono coloro che costituiscono l’oggetto principale della missione degli Apostoli della Regina della Pace, e sono anche i secondi destinatari di tali  messaggi. Sono coloro ai quali bisogna accreditare il male presente nel mondo e nella Chiesa, come ha spiegato Mirjana in più occasioni:

“Tutte le cose orribili che accadono nel mondo di oggi sono dovute a quelli che non conoscono l’Amore di Dio. Ma la Madonna non parla necessariamente di atei. Purtroppo, anche molti altri, che si ritengono religiosi, non conoscono ancora l’Amore di Dio.”[1]

 

Perfino tra quelli che si radunavano attorno a Mirjana, e quindi anche attorno alla Vergine Maria per le apparizioni del due di ogni mese, erano presenti “coloro che non conoscono l’Amore di Dio:

“Cari figli, mentre vi invito alla preghiera per coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio, se guardaste nei vostri cuori capireste che parlo di molti di voi.” (2 giugno 2011).  

 

Per questo la Madonna si è impegnata in una scuola di formazione dei suoi Apostoli, i quali devono essere i primi a conoscere l’Amore di Dio.

 

Per scoprire in modo più approfondito chi sono coloro che non conoscono l’Amore di Dio non c’è di meglio che elencare le stesse definizioni che ha dato Maria nel corso di questi anni di scuola ai suoi Apostoli.

Ecco chi sono “coloro che non conoscono l’amore di Dio”:

“Tutti coloro che incontrate e che non hanno conosciuto mio Figlio, tutti coloro che non sanno cosa significa amare.” (2 maggio 2013;)

Coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare. (18 marzo 2010);

coloro che non hanno conosciuto la perfezione del Bene. (2 maggio 2010);

“tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre - tutti coloro che vagano nella tenebra del peccato, della disperazione, del dolore e della solitudine.” (2 novembre 2011);

  gli smarriti, coloro che non hanno ancora conosciuto la Verità in mio Figlio. (2 maggio 2014);

“coloro che, a causa del loro dolore e di incomprensioni, hanno abbandonato [mio Figlio], coloro che non l’hanno mai conosciuto. […] tutti coloro che non sono coscienti di scegliere le Tenebre al posto della Luce.” (2 marzo 2015).

 

 In uno degli ultimi messaggi della serie del due del mese, Maria ha invitato i suoi Apostoli a inginocchiarsi davanti a suo Figlio e a riconoscerlo come Dio, in riparazione per chi rifiuta di farlo:

“Apostoli del mio amore […] Vivete un legame indissolubile con il Sacratissimo Cuore di mio Figlio! Figli miei, come Madre vi dico che non c’è tempo per esitare ad inginocchiarvi dinanzi a mio Figlio, a riconoscerlo vostro Dio, centro della vostra vita. Offritegli dei doni, ciò che lui più ama, ossia l’amore verso il prossimo, la misericordia e cuori puri. Apostoli del mio amore, molti miei figli ancora non riconoscono mio Figlio come loro Dio, ancora non hanno conosciuto il suo Amore.” (2 settembre 2019).   

 

Qui scopriamo che coloro che non conoscono l’amore di Dio sono anche coloro che si rifiutano di riconoscerlo come Dio[2].

 

 

Franco Sofia

 

 

 



[1] Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p. 216. Questo è un pensiero che Mirjana ha ripetuto altre volte. Come in questa intervista risalente al 7 ottobre 1996, in cui afferma: “La Madonna prega insieme a me per i non credenti, anzi Lei non dice mai così, ma «Per coloro che non hanno ancora conosciuto l’Amore di Dio». Per questa intenzione Ella chiede l’aiuto di tutti noi, cioè di quelli che la sentono come Madre, perché dice che noi possiamo cambiare i non credenti mediante la nostra preghiera e il nostro esempio. Anzi in questo tempo così difficile lei desidera che si preghi anzitutto per i non credenti, perché tutte le cose brutte che oggi accadono (guerre, omicidi, suicidi, divorzi, aborti, droga) sono causate dai non credenti. Perciò ripete: «Quando voi pregate per loro, voi pregate anche per voi stessi e per il vostro futuro». Inoltre, desidera che diamo il nostro esempio, non tanto andando in giro a predicare, quanto testimoniando con la nostra vita, perché i non credenti possano vedere in noi Dio e l’Amore di Dio”. (Intervista a cura di Angelo Masciello, Foggia, in https://www.medjugorje.ws/it/articles/mirjana-latest-apparitions/).

[2] (Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. MIMEP, 2020)