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lunedì 3 aprile 2017

VIBRANTE OMELIA DELL'INVIATO DEL PAPA, ARCIVESCOVO MONS. HOSER A MEDJUGORJE

Promemoria per gli Apostoli della Regina della Pace
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VIBRANTE OMELIA DELL'INVIATO DEL PAPA,
ARCIVESCOVO MONS. HOSER A MEDJUGORJE
                                                                   (1 APRILE  2017).

QUESTA qui proposta è la parte più importante dell’omelia durante la quale il cardinale ha parlato come uno di noi, uno degli apostoli della regina della pace.

            “Preghiamo per la pace perché le forze distruttive oggi sono immense. Il commercio degli armamenti non conosce sosta. E crescono continuamente le famiglie che si sfasciano, le società che si sfasciano, i paesi che si sfasciano: Abbiamo bisogno dell'intervento del Cielo; e la presenza della Vergine Maria è uno di questi interventi, una iniziativa di Dio”.
“Ho lavorato tanti anni nei paesi occidentali, in Belgio, in Francia, e posso dire che la confessione è sparita, la confessione individuale non esiste più, soltanto qualche caso raro”.  “Il miracolo più grande di Medjugorje sono le confessioni, il sacramento della riconciliazione, del perdono e della misericordia

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[…]

“Vorrei tornare alla prospettiva storica. Nei giorni che stanno davanti a noi, leggeremo nei Vangeli come la rete dei nemici di Cristo si restringe sempre più. Minacciano sempre di più Gesù, e lui lo sa; lui sa ciò che i discepoli non sanno: che c'è qualcuno che lo segue sul cammino della sua passione: è la sua Madre, Beata Vergine Maria. Lei è vicina, soffre con Lui, sente la sua impotenza. San Giovanni Paolo II ha detto che questa era una fede talmente difficile. Spesso la chiamiamo la Madonna dei Sette Dolori, la Madonna Addolorata. Lei ha vissuto la sofferenza e il dolore nella sua vita. E la sua sofferenza e il suo dolore cresce fino ai piedi della Croce. Quando facciamo la Via Crucis vediamo alla IV Stazione che Maria incontra suo Figlio. Il Vangelo ci dice che Lei era testimone e della sua morte terribile sulla Croce. Ha preso tra le sue braccia il corpo martoriato, quasi distrutto di Suo Figlio.
La Tradizione cristiana ci dice che lei ha incontrato suo Figlio risorto, prima di Maria Maddalena. e nella prospettiva della vita di ciascuno di noi, nella prospettiva della Resurrezione, Lei è lì, Lei ci accompagna, ci segue, partecipa alle nostre sofferenze, alle nostre passioni, se viviamo queste sofferenze nella prospettiva di Dio. Lei ci aiuta a salvarci, ci aiuta ad arrivare alla conversione. E noi dobbiamo risentire questa sua presenza spirituale. Noi, soprattutto qui la chiamiamo Regina della Pace. Nelle litanie della Vergine Maria, ci sono 12 invocazioni di Maria Regina, e quella della Regina della Pace è l'ultima. Maria è Regina, e noi contempliamo nei misteri gloriosi del Rosario, l'incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra. Lei partecipa in tutte le caratteristiche del regno del Suo Figlio, di colui che è il creatore del cielo e della terra. E Lei è dappertutto.   

Dappertutto viene venerata la Vergine Maria. Noi la ringraziamo per la sua costante presenza accanto a ciascuno di noi. La Regina della Pace è il frutto della nostra conversione: Lei mette la Pace nel nostro cuore. Per mezzo di questo diventiamo uomini pacifici, tranquilli in seno alle nostre famiglie, in seno alle nostre società, in seno ai nostri paesi.
La pace è minacciata nel mondo intero. Il santo Padre Francesco ha detto che noi stiamo vivendo la Terza Guerra Mondiale a pezzi. La terza Guerra Mondiale in certe parti è già presente. E le guerre più terribili sono le guerre civili, quelle che avvengono tra i cittadini dello stesso paese.
Cari fratelli e sorelle, io ho vissuto 21 anni in Ruanda, in Africa. Nel 1982 [in realtà è stato nel novembre del 1981n.d.r.] lì è apparsa la Vergine Maria. La Madonna ha predetto il genocidio del Ruanda, l'ha detto 10 anni prima. Le persone in quell'epoca non hanno capito niente dei suoi messaggi sul genocidio. Questo è stato il genocidio che ha ucciso 1 milione di persone.

Le apparizioni della Beata Vergine Maria in Ruanda sono state riconosciute. E lei si è presentata come la Madre della Parola, come la Madre del Verbo Eterno, nella prospettiva della mancanza di pace. E dunque, questo culto, così intenso qui, è eccezionalmente importante e necessario per il mondo intero.

Preghiamo per la pace perché le forze distruttive oggi sono immense. Il commercio degli armamenti non conosce sosta. E crescono continuamente le famiglie che si sfasciano, le società che si sfasciano, i paesi che si sfasciano: abbiamo bisogno dell'intervento del Cielo; e la presenza della Vergine Maria è uno di questi interventi, una iniziativa di Dio.

Perciò voglio incoraggiarvi e confortarvi come inviato speciale del Santo Padre (qui lunghissimo applauso, n.d.r.).

Diffondete nel mondo intero la pace tramite la conversione del cuore. Il miracolo più grande di Medjugorje sono le confessioni, il sacramento della riconciliazione, del perdono e della misericordia: questo è il sacramento della Risurrezione. Io ringrazio tutti i sacerdoti che vengono a confessare qui. E anche oggi sono qui 50 sacerdoti a confessare, e sono al servizio del popolo di Dio.

Ho lavorato tanti anni nei paesi occidentali, in Belgio, in Francia, e posso dire che la confessione è sparita, la confessione individuale non esiste più, soltanto qualche caso raro.  

 Il mondo si secca, i cuori si seccano, il male si moltiplica, i conflitti si moltiplicano. E dunque cerchiamo di essere apostoli della buona novella, della conversione e anche della pace nel mondo.

Qui ho sentito queste parole: “I non credenti sono coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio”.

Perché colui che è toccato dall’Amore di Dio, dalla sua Misericordia, non può resistere a questo dono una volta toccato da questo Amore di Dio.
Ed ecco noi siamo coloro che salvano la vita, noi siamo testimoni di coloro che salvano il mondo.
I Francescani mi hanno detto che qui vengono le persone di circa ottanta paesi del mondo, significa che questo invito si è diffuso fino ai confini del mondo come ha detto Cristo quando ha mandato i suoi apostoli: “Andate fino ai confini della terra”.
Voi siete testimoni dell’Amore di Cristo, dell’Amore di Sua Madre, dell’Amore della Chiesa.
Il Signore vi rafforzi e vi benedica".

(Traduzione e trascrizione di Franco diacono Sofia)



P.S. Un mio amico sacerdote mi ha scritto che il 2 aprile il cardinale è salito sulla collina delle apparizioni, e qui ha mormorato: “Medjugorje è tutto vero. La Regina della Pace è qui.”

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