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mercoledì 24 gennaio 2024

UN EVENTO ALTAMENTE SIMBOLICO

 

“Non vi pentirete né voi né i vostri figli, né i figli dei vostri figli”

UN EVENTO ALTAMENTE SIMBOLICO

 


Tanti si sono rammaricati di non aver potuto partecipare all’evento del 1°gennaio 2024,ritenendo di aver perso un’ occasione preziosa. Altri mi hanno posto la domanda se per questi motivi si trovano adesso estromessi dal numero di coloro che sono privilegiati dalla benedizione e dalla promessa che la Madonna ha fatto quel giorno.

Dal mio punto di vista, le cose stanno diversamente. Avevo già evidenziato che l’evento era analogo ad altri avvenuti nei primi tempi delle apparizioni. In modo particolare mi riferisco a un evento che è partito anche allora dalla veggente Marija. Era il 2 agosto 1981.

 

Quel giorno era domenica, e dopo l’apparizione delle 18:40 Marija vede la Vergine in camera sua: «Andate tutti insieme nel campo di Gumno. È in corso un grande combattimento, un combattimento tra mio Figlio e Satana. La posta in gioco sono le anime». 

I veggenti, seguiti da una quarantina di persone, si recano nella piana di Gumno, a 200 metri dalla casa di Vicka.

Le persone però, invece di vedere la battaglia in corso, scoprono che essa si svolge nel proprio cuore.

«Qui tutti possono toccarmi», disse la Madonna.

Man mano che le persone la toccavano, una macchia nera andava allargandosi sul vestito della Vergine; Marija si mette a piangere.

La Madonna ha dato ai veggenti questa spiegazione: «Me l'hanno sporcata coloro che vivono nel peccato. Di' alla gente che vada a confessarsi e a riparare i propri peccati». 

Non si può, infatti, parteggiare con Gesù se il peccato rimane dentro di noi. Questo il messaggio recuperato di quel giorno:

"Coloro che hanno sporcato il mio vestito sono quelli che non sono in grazia di Dio. Confessatevi frequentemente! Non lasciate che nella vostra anima rimanga a lungo anche solo un piccolo peccato. Confessatevi e riparate i vostri peccati."

 

È evidente che la Madonna intendeva attraverso l’evento di Gumno richiamare l’attenzione sulla battaglia in atto tra il Bene e il Male, tra Cristo e Satana; battaglia su cui sarebbe ritornata più volte nei messaggi che darà in seguito, soprattutto in quelli dati alla veggente Marija. E che, quindi, si tratta di una battaglia che non riguardava solo quei pochi presenti quella sera a Gumno, ma tutta la Chiesa e il mondo intero. Ne hanno fatto esperienza quei milioni di persone che a Medjugorje si sono accostati alla confessione: momento in cui hanno sconfitto Satana ottenendo guarigione dell’anima e del corpo.

 

Questo paradigma può essere applicato all’evento del 1° gennaio 2024 che è da ritenersi un’appendice della promessa di Maria “alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà”.

Quel giorno aveva dato questo messaggio: “Grazie per aver risposto alla mia chiamata e aver pregato secondo le mie intenzioni. Non vi pentirete né voi, né i vostri figli, né i figli dei vostri figli”.

È evidente che i primi destinatari di questa promessa sono coloro che stanno rispondendo alla chiamata della Gospa.

Essendo l’evento di quel giorno da considerarsi altamente simbolico, non devono perciò dispiacersi tutti quelli che non ne sono venuti a conoscenza , ma che tuttavia stanno rispondendo alla chiamata della Madonna.

Ma c’è di più. Medjugorje, nel piano di Dio, è costituita per la salvezza e la conversione del mondo intero. Questo significa che la benedizione insita nel messaggio di quel giorno ridonda a favore perfino di coloro che attualmente non stanno rispondendo non solo alla chiamata della Madonna, ma anche ai richiami di Dio, e che tuttavia si convertiranno in tempo. Quel «non vi pentirete» significa anche  che coloro che hanno risposto alla chiamata della Gospa vivranno  il tempo dei segreti da protagonisti, contribuendo alla salvezza del maggior numero di anime.

Inoltre, io sono convinto che la benedizione insita nella promessa che la Madonna ha fatto quel giorno vada oltre le tre generazioni, perché riguarda anche il tempo che seguirà al Trionfo del Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace.

Franco Sofia

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