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sabato 31 agosto 2024

I SEGNI DI SPERANZA CHE NOI NON VEDIAMO …E L’OPERA DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE

 

I SEGNI DI SPERANZA CHE NOI NON VEDIAMO …

…E L’OPERA DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE

 

foto Bruno Temil

Se risulta difficile in questo momento storico vedere segni di speranza senza un aiuto dall’Alto, lo è ancora di più riguardo all’opera degli Apostoli della Regina della Pace, tanto più che ad essi è stato chiesto di agire nel nascondimento. Ma proprio la Madonna ci assicura che la risposta c’è e che è efficace.

 

Ai suoi Apostoli  la Regina della Pace attribuisce capacità straordinarie: “sorreggere il mondo”, “salvare se stessi e il mondo”:

“Figli miei, dovete essere migliori, solo coloro che sono puri, umili e colmi d’amore sorreggono il mondo, salvano sé stessi e il mondo.” (2 maggio 2017);

 

 essere coloro che aiuteranno il suo Cuore Immacolato a raggiungere il Trionfo tanto sospirato:

«Io, attraverso di voi, trionferò» (2 giugno 2007);

 

essere i “giusti” che non permetteranno al Male di vincere:

“Mio Figlio mi ha promesso che il male non vincerà mai, perché qui ci siete voi, anime dei giusti: voi, che cercate di dire le vostre preghiere col cuore; voi, che offrite i vostri dolori e sofferenze a mio Figlio; voi, che comprendete che la vita è soltanto un battito di ciglia; voi, che anelate al Regno dei Cieli. Tutto ciò vi rende miei Apostoli e vi conduce al trionfo del mio Cuore.” (dal messaggio 2 novembre 2014);

essere coloro che con l’amore raggiungeranno l’unione in Cristo e il trionfo del suo Cuore Immacolato:

“L’amore vi darà l’unione in mio Figlio e il trionfo del mio Cuore” (2 settembre 2008);

essere “i piccoli” che  Dio ha scelto per “realizzare i suoi grandi progetti”:

“Dio ha scelto voi piccoli per realizzare i suoi grandi progetti” (2 dicembre 2008);

essere coloro il cui amore unito “vivrà, vincerà e svelerà il Male”:

“L’amore unito dei miei Apostoli vivrà, vincerà e svelerà il Male” (2 novembre 2016).

 

E ciò per il semplice fatto che essi, non per capacità proprie, stanno facendo posto allo Spirito Santo, alla grazia del Signore ottenuta per mezzo delle lacrime di Maria, permettendogli di agire attraverso di loro.

 

 

Allo straordinario piano di Dio e di Maria corrisponde la grande responsabilità degli Apostoli della Regina della Pace, visto che vi sono coinvolti come protagonisti. “Spetta a voi”, dice loro Maria:

     “Cari figli, Apostoli del mio amore, spetta a voi diffondere l’Amore di mio Figlio a tutti coloro che non l’hanno conosciuto. […]  Spetta a voi, Apostoli miei, riconoscerlo, viverlo e diffonderlo.” (2 aprile 2017).

 

Leggendo i messaggi dati a Mirjana colpisce il tono accorato della Madre che cerca in tutti i modi di far toccare con mano ai suoi Apostoli questa grande responsabilità legata alla loro missione:

“Figli miei, su di voi c’è una grande responsabilità.” (2 giugno 2012).

 

Gli Apostoli, che sono in prima linea in questo grande piano di Dio che porta al trionfo del Cuore Immacolato di Maria, sanno che questa responsabilità riguarda la salvezza dell’umanità e il rinnovamento della Chiesa:

“Vi invito ad essere uno strumento attraverso il quale tutti coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio, che non hanno mai amato, comprenderanno, lo accetteranno e si salveranno. Vi ringrazio, figli miei!” (2 novembre 2016).   

 

Essi sono inseriti da protagonisti in questo meraviglioso progetto di “cambiare il mondo”, per realizzare il quale Dio ha inviato Maria. Ed Ella l’ha fatto capire neanche così tanto velatamente:

“Cari figli, come Madre sono con voi per aiutarvi con il mio amore, preghiera ed esempio a diventare seme di ciò che avverrà, un seme che si svilupperà in un forte albero ed estenderà i suoi rami nel mondo intero.” (2 dicembre 2011).  

 

«Diventare seme di ciò che avverrà», afferma Maria. E «ciò che avverrà», è contenuto nei dieci segreti. Però la Madonna, secondo il suo stile, non vuole spaventarci, e per questo motivo ci presenta la conclusione dello sviluppo del seme: il trionfo del suo Cuore Immacolato, il trionfo del Cuore di Gesù e il trionfo del Cuore della Chiesa: «un forte albero» che «estenderà i suoi rami nel mondo intero»;  confermando così quell’ammissione che Mirjana fa nel suo diario a nome anche degli altri veggenti, che, cioè, “Lei era venuta per cambiare il mondo intero” secondo un ben preciso piano di Dio.

Gli Apostoli sono quindi il seme di «ciò che avverrà», come la Gospa ha precisato per la seconda volta nello stesso messaggio:

«Per divenire seme di ciò che avverrà, seme dell’Amore, pregate il Padre che vi perdoni le omissioni finora compiute».(2 dicembre 2011).

 

Ciò che avverrà sarà dunque l’Amore, appunto i trionfi dei Cuori di Gesù, di Maria e della Chiesa, che significano la salvezza del maggior numero di persone possibili e l’instaurazione di un ordine nuovo nel mondo. Anche l’espressione estendere i rami nel mondo intero, indica un trionfo. Una ulteriore precisazione a riguardo troviamo nel messaggio del 18 marzo 2013:

“Mio Figlio tramite Me vi prepara per le opere che desidera fare tramite voi, attraverso le quali desidera glorificarsi. RingraziateLo”.

 

Non solo gli Apostoli della Regina della Pace vivranno in se stessi in anticipo il trionfo del Cuore Immacolato, ma vi parteciperanno. Altrimenti non avrebbe significato che la Gospa abbia detto loro in messaggi citati ripetutamente:

“Io, attraverso di voi, trionferò” (2 giugno 2007).

 “Desidero che insieme, per mezzo dell'amore, i nostri cuori trionfino.” (18 marzo 2007). 

“L’amore unito dei miei Apostoli vivrà, vincerà e svelerà il Male.” (2 novembre 2016).  

  “Tutto ciò vi rende miei Apostoli e vi conduce al trionfo del mio Cuore.” (2 novembre 2014).

 

La prima volta che nei messaggi dati a Mirjana la Madonna accennò al trionfo del suo Cuore, sempre in riferimento al contributo determinante di suoi Apostoli, era il 2 maggio 2006. Ella lo fece utilizzando queste parole:

“Il mio Cuore vuole vincere attraverso di voi e trionfare. Io vi invito a questo”.

 

Dunque, ci ha invitati ad essere il tramite di questo trionfo; ma io penso che ci abbia anche invitati a parteciparvi dal punto di vista storico-temporale. Ed ecco altre promesse legate al trionfo del Cuore Immacolato:

“L’amore vi darà l’unione in mio Figlio e il trionfo del mio Cuore.” (2 settembre 2008).

I peccati si moltiplicano, sono troppo numerosi. Ma con l’aiuto di voi — che siete umili, modesti, ricolmi d’amore, nascosti e santi — il mio Cuore trionferà.” (2 luglio 2017).

 

Le promesse di Maria ai suoi Apostoli sono promesse di Dio, come appare evidente da questo messaggio davvero singolare che abbiamo citato all’inizio:

Mio Figlio mi ha promesso che il Male non vincerà mai, perché qui ci siete voi, anime dei giusti: voi, che cercate di dire le vostre preghiere col cuore; voi, che offrite i vostri dolori e sofferenze a mio Figlio; voi, che comprendete che la vita è soltanto un battito di ciglia; voi, che anelate al Regno dei Cieli. Tutto ciò vi rende miei Apostoli e vi conduce al trionfo del mio Cuore.” (2 novembre 2014).

 

Essi operano con la Forza di Dio:

“Vi invito a radunarvi nella famiglia di Dio ed a rafforzarvi con la Forza del Padre. Come singoli, figli miei, non potete fermare il male che vuole regnare nel mondo e distruggerlo. Ma per mezzo della volontà di Dio, tutti insieme con mio Figlio, potete cambiare tutto e guarire il mondo.” (2 agosto 2011).

 

Nella prima parte di questa riflessione facevano riferimento alle affermazioni molto potenti e autorevoli della Regina della Pace, citandone una in particolare:

“non perdete la speranza, ma seguitemi, perché il trionfo del mio Cuore è nel nome di Dio.” (2 dicembre 2014).

 

È, comunque, tutto il messaggio che si presta a infondere speranza:

 

“Cari figli, tenetelo a mente, perché vi dico: l’amore trionferà!

So che molti di voi stanno perdendo la speranza perché vedono attorno a sé sofferenza, dolore, gelosia e invidia, ma io sono vostra Madre. Sono nel Regno, ma anche qui con voi. Mio Figlio mi manda nuovamente affinché vi aiuti.

Perciò, non perdete la speranza, ma seguitemi, perché il trionfo del mio Cuore è nel nome di Dio. Il mio amato Figlio pensa a voi, come ha sempre fatto: credetegli e vivetelo! Egli è la vita del mondo. Figli miei, vivere mio Figlio vuol dire vivere il Vangelo. Non è facile. Comporta amore, perdono e sacrificio. Questo vi purifica e apre il Regno. Una preghiera sincera, che non è solo parola, ma preghiera pronunciata dal cuore, vi aiuterà. Così pure il digiuno, poiché esso comporta ulteriore amore, perdono e sacrificio.

Perciò non perdete la speranza, ma seguitemi.

Vi chiedo nuovamente di pregare per i vostri pastori, affinché guardino sempre a mio Figlio, che è stato il primo Pastore del mondo e la cui famiglia era il mondo intero. Vi ringrazio.” (2 dicembre 2014).

Coraggio, dunque! Non perdiamo la speranza!

 

Franco Sofia

 

 

 

giovedì 29 agosto 2024

I SEGNI DI SPERANZA CHE NOI NON VEDIAMO

 

I SEGNI DI SPERANZA CHE NOI NON VEDIAMO

o dei quali non ci rendiamo conto.




“… non perdete la speranza!” (2 dicembre 2014).

+

“… vi  benedico e non perdo la speranza che questo mondo cambierà in bene e che la pace regnerà nei cuori degli uomini.” (25 gennaio 2011).

 

“Cari figli, tenetelo a mente, perché vi dico: l’amore trionferà!

So che molti di voi stanno perdendo la speranza perché vedono attorno a sé sofferenza, dolore, gelosia e invidia, ma io sono vostra Madre. Sono nel Regno, ma anche qui con voi. Mio Figlio mi manda nuovamente affinché vi aiuti.

Perciò, non perdete la speranza, ma seguitemi, perché il trionfo del mio Cuore è nel nome di Dio. Il mio amato Figlio pensa a voi, come ha sempre fatto: credetegli e vivetelo! Egli è la vita del mondo. Figli miei, vivere mio Figlio vuol dire vivere il Vangelo. Non è facile. Comporta amore, perdono e sacrificio. Questo vi purifica e apre il Regno. Una preghiera sincera, che non è solo parola, ma preghiera pronunciata dal cuore, vi aiuterà. Così pure il digiuno, poiché esso comporta ulteriore amore, perdono e sacrificio.

Perciò non perdete la speranza, ma seguitemi.

Vi chiedo nuovamente di pregare per i vostri pastori, affinché guardino sempre a mio Figlio, che è stato il primo Pastore del mondo e la cui famiglia era il mondo intero. Vi ringrazio.” (2 dicembre 2014).
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Ci sono dei segni di speranza che, bombardati come siamo continuamente ogni giorno da brutte notizie,  la maggior parte di noi non vede.

E per questo abbiamo bisogno di un aiuto dall’alto.

 

Abbiamo bisogno che qualcuno ci ricordi che fa più rumore un albero che cade di una foresta che piano piano cresce.

 

Questi segni di bene e di speranza ce li ha indicati più volte la nostra Madre e Regina nei suoi messaggi, i quali, a questo riguardo, si presentano molto potenti e autorevoli, come la seguente affermazione del messaggio che abbiamo citato per intero all’inizio:

 

“non perdete la speranza, ma seguitemi, perché il trionfo del mio Cuore è nel nome di Dio.” (2 dicembre 2014).

 

Per questo dobbiamo essere certi che grazie a “coloro che hanno detto SÌ”la pace regnerà nel mondo” (25 gennaio 2011).

 

È certo: “questo mondo cambierà in bene” e “la gioia regnerà nel mondo perché vi siete aperti alla mia chiamata e all'amore di Dio”. Infatti, – ed   ecco i segni che noi non vediamo –  lo Spirito Santo cambia la moltitudine di coloro che hanno detto SÌ.” (25 gennaio 2011).

 

Se la nostra Madre e Regina ci dice che non perde la speranza, perché dobbiamo perderla noi?

Se ci dice che non si arrende (Cari figli, sono con voi e non mi arrendo, 2 agosto 2012) perché dobbiamo arrenderci noi?

 

In un messaggio precedente aveva rivelato cheI gruppi di preghiera sono forti: attraverso di loro posso vedere, figlioli, che lo Spirito Santo opera nel mondo.” (25 giugno 2004).

 

E alla fine ci sarà il Trionfo del Cuore Immacolato della nostra Mamma, del Cuore Sacratissimo di Gesù e del Cuore della Chiesa!

 

E ancora: Il bene che silenziosamente si diffonde attraverso le anime pure, è la forza che regge questo mondo. I peccati sono molti, però c’è anche amore.” (2 novembre 2017).

 

La vittoria è già cominciata:

desidero condividere con voi la mia gioia. Nel mio Cuore Immacolato io sento che ci sono molti che si sono avvicinati a me e portano in maniera particolare nei loro cuori la vittoria del mio Cuore Immacolato pregando e convertendosi.” (25 agosto 2000).

 

Questi segni noi non li vediamo come evidenti, ma il Cielo ci conferma che ci sono e ci invita a non desistere:

Cari figli, vi invito ad essere coraggiosi e a non desistere, perché anche il più piccolo bene, il più piccolo segno d’amore vince il Male sempre più visibile.” (2 ottobre 2018).

 

La nostra Madre, mostrandoci il premio sicuro, ci dà l’esempio e ci incoraggia:

Mio Figlio vi ha mostrato la via e vi ha dato la speranza, ed io vi consolo e vi incoraggio. Perché, figli miei, io ho conosciuto il dolore, ma ho avuto fede e speranza. Ora ho il premio della vita nel Regno di mio Figlio. Perciò ascoltatemi, abbiate coraggio, non desistete! (2 ottobre 2018).

 

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IL FUTURO È DI DIO (25 marzo 2021)

 

Ecco alcuni messaggi con affermazioni inequivocabili, dalle quali si evince che c’è un piano di Dio per il futuro di questo mondo. Per realizzare questo piano Dio stesso ha bisogno della nostra collaborazione.

 

“Cari figli! Sono con voi così a lungo perché Dio è grande nel Suo amore e nella mia presenza. Figlioli, vi invito a ritornare a Dio ed alla preghiera. La misura del vostro vivere sia l' amore e non dimenticate, figlioli, che la preghiera ed il digiuno operano miracoli in voi ed attorno a voi. Tutto ciò che fate sia per la gloria di Dio e allora il Cielo riempirà il vostro cuore di gioia e voi sentirete che Dio vi ama e manda me per salvare voi e la Terra sulla quale vivete. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” (25 settembre 2020);

“Cari figli! Oggi vi invito al bene. Siate portatori di pace e di bontà in questo mondo. Pregate che Dio vi dia la forza affinché nel vostro cuore e nella vostra vita regnino sempre la speranza e la fierezza[1] perché siete figli di Dio e portatori della Sua speranza in questo mondo che è senza gioia nel cuore e senza futuro perché non ha il cuore aperto verso Dio, vostra salvezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” (25 luglio 2012); 

 

''Cari figli! Anche oggi sono con voi per dirvi: figlioli, chi prega non ha paura del futuro e non perde la speranza. Voi siete stati scelti per portare la gioia e la pace, perché siete miei. Io sono venuta qui con il nome: Regina della Pace, perché il diavolo vuole l’inquietudine e la guerra, vuole riempire il vostro cuore di paura per il futuro, e il futuro è di Dio. Perciò siate umili, pregate ed abbandonate tutto nelle mani dell’Altissimo che vi ha creati. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.'' (25 marzo 2021); 

''Cari figli miei! Con gioia vi ho scelti e vi guido perché in voi, figlioli, vedo uomini di fede, speranza e preghiera. Figlioli, vi guidi la fierezza di essere miei, e io vi guido a Lui che è Via, Verità e Vita. Sono anche con voi affinché la pace vinca in voi ed attorno a voi perché Dio mi ha mandato a voi per questa intenzione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.'' (25 luglio 2024);

"Cari figli! Oggi la mia preghiera con voi è per la pace. Il bene e il male lottano e vogliono prevalere nel mondo e nei cuori degli uomini. Voi siate uomini di speranza, di preghiera e di grande fiducia in Dio Creatore al quale tutto è possibile. Figlioli, la pace prevalga in voi ed attorno a voi. Vi benedico con la mia benedizione materna affinché, figlioli, siate gioia per tutti coloro che incontrate. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." (25 agosto 2024);

Siete tutti importanti in questo grande piano che Dio porta avanti attraverso Medjugorje. Dio desidera convertire il mondo intero e chiamarlo alla salvezza e al cammino verso di Lui che è il principio e la fine di ogni essere.” (25 giugno 2007);

“Cari figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l'umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio. Perciò, cari figli, pregate affinché nel pregare comprendiate ciò che poi dovete fare secondo il piano di Dio. Io sono con voi perché possiate tutto realizzare.” (25 gennaio 1987);

“vi invito tutti a costruire con me, attraverso la preghiera, il nuovo mondo della pace. Io non posso farlo senza di voi e perciò vi invito tutti con il mio amore materno e il resto lo farà Dio. Perciò apritevi ai piani di Dio e ai suoi progetti per poter collaborare con lui per la pace e il bene e non dimenticate che la vostra vita non è vostra ma un dono con il quale dovete dare gioia agli altri e guidarli verso la vita eterna.” (25 dicembre 1992);

“Cari figli, oggi desidero dirvi che io vi amo. Io vi amo con il mio materno amore e vi invito ad aprirvi completamente a me, affinché io possa, attraverso voi, convertire e salvare il mondo, in cui vi sono molti peccati e molto di ciò che non è bene.” (25 agosto 1992);

“Vi invito, cari figli, a comprendere l’importanza della mia venuta e la serietà della situazione. Desidero salvare tutte le anime e presentarle a Dio. Perciò preghiamo affinché tutto quello che ho cominciato [a Fatima] sia realizzato completamente.” (25 agosto 1991).

 

 

Franco Sofia

 



[1] che mostra dignità e consapevolezza del proprio valore. In questo caso il valore è essere “figli di Dio e portatori della Sua speranza”.

lunedì 19 agosto 2024

LA CARICATURA DELL’ULTIMA CENA “ATTO CODARDO, VILMENTE PARODIATO ALL’INAUGURAZIONE DEI GIOCHI OLIMPICI DI QUEST’ANNO”.

 

L’Eucaristia, il Sacramento che nostro Signore Gesù Cristo ha istituito  nell’Ultima Cena è stato “vilmente parodiato all’inaugurazione dei Giochi Olimpici di quest’anno, in nome dell’inclusione. Atto codardo quella parodia da parte degli organizzatori, perché sanno che ne usciranno senza alcun danno e perché l’amore dei nemici è la carta d’identità del cristiano”.

       


Lo ha detto nella bellissima omelia di ieri (18 agosto 2024) mons. Orlando Antonini Arciv. Tit. di Formia, Nunzio Apostolico. Omelia esemplare da ogni punto vista, in cui si è soffermato sulle persecuzioni che soffrono i cristiani oggi, comprese quelle “in guanti bianchi”.

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XX DOMENICA TRA L’ANNO

(L’Aquila, Collemaggio, 18 Agosto 2024)

Carissimi tutti, e voi che ci state seguendo in trasmissione. La parola di Dio che abbiamo ascoltato è una catechesi sull’Eucarestia, sacramento del Corpo e del Sangue di Gesù. L’ha voluta perché desidera, ha detto, di “essere con noi tutti i giorni – anche fisicamente, benché sacramentalmente – fino alla fine del mondo” (Mt 28,20).

Aveva profetizzato l’Eucarestia secoli prima il libro dei Proverbi della prima lettura: ‘La Sapienza ha imbandito la tavola… Essa dice: Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato’ (Pv 8,31). E poco prima nello stesso passo si legge che, quando Dio creando il mondo aveva il Figlio con lui “come architetto”, questi agiva ponendo “le sue delizie tra i figli dell’uomo”. Gesù, dunque, si delizia a ‘stare coi figli dell’uomo’, con noi. Del resto, come osserva S. Giovanni della Croce, “se l’anima cristiana è alla ricerca di Dio, molto più Dio è alla ricerca di lei…” (Cantico Sp., Str. 27). Così, nel paradiso, dice S. Luca, per quelli che lo hanno ri-amato Gesù “si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli” (Lc. 12,37).

È nel Giovedì Santo dell’Ultima Cena che il nostro Signore Gesù ha istituito questo sacramento sotto le specie del pane e del vino, che diede agli Apostoli in nutrimento spirituale e lavò loro i piedi in segno di umile servizio e di amore. Ebbene, carissimi, è proprio questo gesto di amore, il mistero più grande e più intimo per noi, e perciò nei primi secoli protetto dalla cosiddetta ‘disciplina dell’arcano’, che è stato vilmente parodiato all’inaugurazione dei Giochi Olimpici di quest’anno, in nome dell’inclusione. Atto codardo quella parodia da parte degli organizzatori, perché sanno che ne usciranno senza alcun danno e perché l’amore dei nemici è la carta d’identità del cristiano. È stato ben scritto che “la nobile difesa dell'inclusione maschera in realtà il desiderio tutt'altro che nobile di ripudiare l'eredità culturale che ci definisce come civiltà”.

Chiediamo alla Madonna Assunta in cielo, Titolare di questa basilica, ed a S. Pietro Celestino che fece alla Chiesa il dono della ‘grande Perdonanza’ così definita da papa Francesco, che ci aiutino, tra altre necessità, anche ad affrontare questo momento storico di inizio, diciamolo, di una nuova persecuzione.

Sì, carissimi. Una persecuzione cruenta è tuttora in atto nel Medio Oriente, in Asia e in Africa, dove i cristiani, e soltanto i cristiani, vengono uccisi in quanto cristiani. Ma tempo fa papa Francesco ha detto che “esistono persecuzioni sanguinarie, come essere sbranati da belve per la gioia del pubblico sugli spalti o saltare in aria per una bomba all’uscita da Messa. E persecuzioni in guanti bianchi, ammantate di ‘cultura’, quelle che ti confinano in un angolo della società, che arrivano a toglierti il lavoro se non ti adegui a leggi che vanno contro Dio Creatore”. Appunto come nei nostri paesi occidentali: qui la persecuzione esiste in una forma sottile: noi cristiani siamo divenuti bersaglio di attacchi e di derisione a causa della nostra fede e dei nostri principi morali circa la famiglia, la vita, la sessualità, ecc.

Protestare per tali attacchi occorre. Al contempo, vediamo cosa dice la parola di Dio. S. Pietro, I lettera, capitolo quarto: “Carissimi, non siate sorpresi per l’incendio di persecuzione che si è acceso in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano” (1 Pt. 4,12-16). Ciò significa che questi attacchi sono per noi la normalità, utili a provare la nostra fede. Ecco perché gli apostoli, fustigati per aver cominciato ad annunciare Cristo, “se ne andarono dal sinedrio – dice il testo – lieti di essere stati oltraggiati per amore del nome di Gesù”. Oltraggiati per il nome di Gesù naturalmente, non per altri motivi. Infatti, lo stesso S. Pietro subito dopo soggiunge: “Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida o ladro o malfattore o delatore. Ma se uno soffre come cristiano, non ne arrossisca: glorifichi anzi Dio per questo nome”.

Ora certo, nel corso della loro bimillenaria storia i cristiani hanno offerto alla nostra civiltà, forgiandola, un innegabile contributo di santità, di carità, di cultura e di arte, ed hanno anche peccato e peccano, sia in capite che in membris, di gravi infedeltà, a volte con la loro condotta facendo ‘bestemmiare il nome di Dio tra le genti’. Sì, ma è anche certo che, se i cristiani si comportassero sempre esemplarmente, l’opposizione a Cristo si produrrebbe lo stesso. Anzi sarebbe più virulenta. E in fondo, il nostro cattivo esempio varrà davanti al tribunale di Dio come attenuante per coloro che ora irridono Cristo e ci perseguitano.

È il Vangelo stesso che provoca. Gesù Cristo è posto a ‘segno di contraddizione’. Lo esplicava bene nel secondo secolo l’autore della Lettera a Diogneto. “I Cristiani – scriveva – rappresentano nel mondo ciò che l’anima è nel corpo. La carne, anche se non ha ricevuto alcuna ingiuria, si accanisce con odio e fà la guerra all’anima, perché questa non le permette di godere dei piaceri sensuali; allo stesso modo il mondo odia i cristiani pur non avendo ricevuto nessuna ingiuria, per il solo motivo che questi sono contrari ai piaceri. L’anima ama la carne e le membra pur essendone odiata; così pure i cristiani amano chi li odia.”.

Carissimi, abbiamo sentito Gesù: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui”. La Vergine Maria sostenga il nostro proposito di rimanere in Gesù Cristo, nutrendoci della sua Eucaristia e diventando, a nostra volta, pane spezzato per i fratelli.

È proprio questo nostro rimanere in Gesù che ci dà la capacità a perdonarci vicendevolmente, come anche lo comporta la Perdonanza celestiniana. Amen.

 

 

+ Orlando Antonini Arciv. Tit. di Formia, Nunzio Apostolico

 

https://www.chiesadilaquila.it/lomelia-del-nunzio-apostolico-mons-antonini-nella-messa-celebrata-a-collemaggio-trasmessa-in-diretta-su-rai1/  

 

lunedì 12 agosto 2024

“DIO STA PURIFICANDO LA CHIESA”.

 

“DIO STA PURIFICANDO LA CHIESA”.

MA LA PURIFICAZIONE È INIZIATA DA TEMPO A COMINCIARE DAI PASTORI DELLA CHIESA

                    


“Dio sta purificando la Chiesa per renderla adatta alla sua missione.” (Monsignor Éric de Moulins-Beaufort, arcivescovo di Reims) *.

***

Abbiamo già notato e fatto notare, diverse volte, con l’aiuto delle piccole rivelazioni provenienti dai veggenti di Medjugorje, e in particolare da Mirjana, questo evento che avviene sotto i nostri occhi.

Già nel 2012 il veggente Ivan, rispondendo a p. Livio, aveva fatto trapelare che i segreti metteranno alla prova la Chiesa:

“PADRE LIVIO: E’ giusto dire che il “tempo dei segreti” sarà un tempo di grande prova per la Chiesa e per il mondo?

IVAN: Si, sono d’accordo. Riguardo ai segreti noi non possiamo dire nulla, però posso solo dire che viene un tempo molto importante; in modo particolare viene un tempo importante per la Chiesa. Dobbiamo tutti pregare per questa intenzione.

PADRE LIVIO: Sarà un tempo di prova per la fede?

IVAN: E’ già un pochino presente adesso…”

(Intervista di Padre Livio a Ivan di Medjugorje, 14-08-2012, https://radiomaria.it/viene-un-tempo-importante-per-la-chiesa/). 

 

In base alla piega che da tempo hanno preso gli eventi, ormai da parecchi anni, sembra di assistere a un intervento divino. Viene in mente quello che ha scritto Mirjana alla conclusione del suo libro (Il mio Cuore trionferà), proprio in riferimento alle avvisaglie degli eventi contenuti nei segreti.

Nella descrizione che fa Mirjana di queste avvisaglie troviamo termini quali:

 “confusione”, “disordine”, “sporcizia”**.

Non c’è solo l’uomo dietro lo svelamento di questo disordine, ma un intervento esterno superiore. È come se  una donna, dice nel suo esempio Mirjana, volendo fare le pulizie, prima crea il disordine.

Quindi c’è qualcuno che mette in vista il disordine, il caos, che già c’è, la sporcizia evocata dall’allora cardinale Ratzinger nella sua ultima Via Crucis con Giovanni Paolo II:

«Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a Lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! […] Il tradimento dei discepoli, la ricezione indegna del suo Corpo e del suo Sangue è certamente il più grande dolore del Redentore, quello che gli trafigge il cuore. Non ci rimane altro che rivolgergli, dal più profondo dell’animo, il grido: Kyrie, eleison – Signore, salvaci (cfr Mt 8,25)» (Nona Stazione della Via Crucis al Colosseo del 2005).          

 

Sporcizia successivamente richiamata anche da papa Francesco nella sua “Lettera al popolo di Dio” (20 agosto 2018), e ai cui sforzi irremovibili si deve principalmente  la pulizia attuale.

 

 Ma io sono convinto che Qualcuno, da più in alto dell’uomo, ha messo in moto la macchina per porre ordine, in vista di rendere la “casa” “immacolata” alla fine dei segreti.

 

Dopo il Modernismo, già citato quattro volte dalla Madonna stessa a Medjugorje, la sporcizia più spaventosa è costituita dagli scandali sessuali.  Il vescovo Robert Morlino, vescovo di Madison, USA, in una lettera inviata ai fedeli della sua diocesi, ed emanata due giorni prima della Lettera del papa, verso la fine ha invocato «una vera riforma e "pulizia della casa" di questo tipo di depravazione».

 

Preghiera e digiuno chiede papa Francesco nella sua “Lettera al popolo di Dio” (20 agosto 2018) contro la guerra dei sensi e delle leggi di natura deviate che ha colpito da tempo e ancora sta colpendo la Chiesa nei suoi Pastori, ricordando che  “Questa specie di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno” ( Mt 17,21).

E questo ha chiesto la Madonna ai suoi Apostoli attraverso i messaggi dati alla veggente Mirjana.

A partire dal 2006, la Madonna non ha smesso di richiamare la nostra attenzione su di essi: 15 volte si è riferita ai sacerdoti e 78 volte ai Pastori. Altre 14 volte ha definito indirettamente i Pastori della Chiesa con delle circonlocuzioni, tra le quali spicca, perché ripetuta più volte, “coloro che mio Figlio ha scelto” (cfr. Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. MIMEP, 2020, Cap. Decimo: La carezza di Maria ai Pastori della Chiesa).

Certo, e lo ripeto, la “confusione”, il “disordine” e la “sporcizia”, di cui parla Mirjana, sono dovuti principalmente al Modernismo, il fumo denunciato da Paolo VI e che è penetrato nel Tempio di Dio, ma adesso sappiamo che ci sono di mezzo abusi sessuali commessi dai pastori della Chiesa. Il rilassamento prodotto dal Modernismo crea le condizioni base per un rilassamento morale.

Quando Mirjana, nell’esempio che porta, afferma “da alcune indicazioni capisco che gli eventi [contenuti nei segreti] sono già avviati” e le “cose stanno cominciando piano piano a svilupparsi”; e poi fa riferimento a disordine e pulizia, sembra proprio che stia vedendo quello che succede nella Chiesa, soprattutto dopo l’elezione di papa Francesco. Non dimentichiamo che il suo libro è stato dato alle stampe nel 2016 a tre anni dall’elezione di papa Francesco.

Ciò a conferma di quello che hanno riferito altri veggenti che i segreti riguardano in modo speciale la Chiesa.

La Madonna ai suoi Apostoli non ha chiesto solo preghiera e digiuno per i pastori della Chiesa, ma molto di più, di sacrificarsi e di custodirli: “Figli miei, mio Figlio vi ha donato i pastori: custoditeli, pregate per loro. Vi ringrazio!” (2 maggio 2013).

Perché ci sono pastori della Chiesa che stanno correndo verso la perdizione eterna, e con se stessi conducono anche il gregge loro affidato: “Non dimenticate i vostri pastori. Pregate che non si perdano e che restino in mio Figlio, affinché siano buoni pastori per il loro gregge” (18 marzo 2009).  

 

Occorre pregare che questa purificazione abbia fine, perché, lo sappiamo, i Pastori della Chiesa sono un tramite privilegiato per giungere al Trionfo del Cuore Immacolato di Maria. E che il popolo di Dio recuperi la fiducia in loro.

 

La Madonna ci ha insegnato il più grande rispetto verso i Pastori della Chiesa, ci ha chiesto persino di tenere la bocca chiusa e non giudicare:

“Pregate come me per i vostri pastori. Di nuovo vi ammonisco: non giudicateli, perché mio Figlio li ha scelti.” (2 luglio 2012).  

“Pregate per coloro che mio Figlio ha scelto perché vi guidino sulla via verso la salvezza. Che le vostre labbra siano chiuse ad ogni giudizio.” (2 agosto 2012).

“Figli miei, pregate per i pastori. Che le vostre labbra siano chiuse ad ogni condanna, perché non dimenticate: mio Figlio li ha scelti, e solo Lui ha il diritto di giudicare.” (2 gennaio 2013).

“Nuovamente vi invito: solo con i miei pastori il mio cuore trionferà. Non permettete al male che vi separi dai vostri pastori.” (2 settembre 2013).

 

Riprenderemo, più avanti, in modo più organico, questo argomento, non per mettere  in evidenza in modo plateale la sporcizia che c’è dentro la Chiesa, ma perché tutti sentiamo il dovere di contribuire nel nostro piccolo, con le preghiere e i sacrifici, a proteggere e custodire i Pastori della Chiesa, come fa la Madonna nei suoi interventi. In questo modo proteggiamo la Chiesa e noi stessi.

Se è vero, infatti, che ciò che colpisce di più l’opinione pubblica sono gli scandali causati dalle alte sfere  della Chiesa, è vero anche che tutti abbiamo delle responsabilità con la nostra pessima testimonianza, chi più, chi meno.

 

Franco Sofia

 

 

* Mons. de Moulins-Beaufort ha raccontato che quando è stato eletto sapeva che avrebbe dovuto portare avanti il fardello degli abusi nella Chiesa: «È la croce della nostra generazione di cristiani essere in questa fase di purificazione della Chiesa, rispettando i tempi delle vittime perché possano parlare. Sono convinto che Dio stia purificando la sua Chiesa per renderla più adatta alla sua missione. Il nostro compito è quello di perseverare. Ma possiamo vedere che stiamo facendo progressi in una certa cultura della verità». (https://www.ilsussidiario.net/news/vescovi-francia-dio-sta-purificando-la-chiesa-abusi-serve-cultura-di-verita/2460991/).

 

**Rileggiamo l’esempio, che altre volte abbiamo citato e che Mirjana, la quale conosce il futuro del mondo legato alla realizzazione dei segreti che dovrà rivelare, ha scritto alla fine del suo libro:

 

«La Madonna mi ha detto molte cose che ancora non posso rivelare.

Per ora posso immaginare cosa ha in serbo il futuro, ma da alcune indicazioni capisco che gli eventi sono già avviati. Le cose stanno cominciando piano piano a svilupparsi. Come dice la Madonna, guardate i segni del tempo, e pregate.

Posso paragonare tutto ciò alle pulizie di primavera. Se voglio che la mia casa sia impeccabile, devo come prima cosa mettere tutto sottosopra: spostare il divano, mettere le sedie sul tavolo, aprire tutte le credenze – niente, insomma, resta al suo posto. La casa è nel caos, in disordine, è irriconoscibile per i miei figli, non c’è più la pace. Ma poi pulisco sotto ogni cosa. Tolgo tutta la sporcizia. Quindi rimetto ogni mobile al suo posto. Alla fine, la mia casa è più immacolata di prima. Ecco come vedo la confusione del mondo di oggi, come vedo le apparizioni della Madonna e il piano di Dio.

La vera pulizia di una casa inizia da una grande confusione. Sarai forse come la maggior parte dei figli che, mentre la mamma pulisce, se ne restano in disparte, o non avrai paura di sporcarti le mani e di aiutarla?

Come la Madonna ha detto in uno dei suoi messaggi: “Desidero che insieme, per mezzo dell’amore, i nostri cuori trionfino”.  Che il trionfo del suo cuore inizi da te».

 (Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p.377).  

 

Franco Sofia

giovedì 8 agosto 2024

MARIA MAESTRA DEI SUOI APOSTOLI

 

 

“Apostoli del mio amore, […] Quante cose desidero insegnarvi! Quanto il mio Cuore desidera che siate completi” (2 marzo 2018)

 

MARIA MAESTRA DEI SUOI APOSTOLI 


 

Perché è così difficile trovare chi si fermi a prendere sul serio gli insegnamenti di Maria ai suoi Apostoli?

 Eppure, dai messaggi si evince con chiarezza che Lei è venuta  anche con lo scopo di istituire una scuola per quelli che avrebbero dimostrato la disposizione a dire “Sì” alla chiamata a diventare suoi Apostoli.

 

 

IL LAMENTO DI NOSTRA MADRE

 

Cari figli! Io, vostra Madre, sono con voi per il vostro bene, per le vostre necessità e per vostra personale istruzione. Il Padre Celeste vi ha dato la libertà di decidere da soli e di conoscere da soli. Io desidero aiutarvi. Desidero essere per voi Madre, maestra di Verità, affinché con la semplicità di un cuore aperto conosciate l’immensa purezza e la luce che da Essa proviene e dissolve le tenebre, la luce che porta speranza. Io, figli miei, capisco i vostri dolori e le vostre sofferenze. Chi potrebbe capirvi meglio di una Madre! Ma voi, figli miei?

È piccolo il numero di coloro che mi capiscono e mi seguono. Grande è il numero degli smarriti, di coloro che non hanno ancora conosciuto la Verità in mio Figlio.

Perciò, Apostoli miei, pregate ed agite. Portate la luce e non perdete la speranza. Io sono con voi. In modo particolare sono con i vostri pastori. Li amo e li proteggo con Cuore materno, perché essi vi guidano al Paradiso che mio Figlio vi ha promesso. Vi ringrazio!” (2 maggio 2014).

 

 

 

Da tempo, ormai, mi sono reso conto che c’è poca consapevolezza riguardo alla ricchezza e alla profondità di questi insegnamenti. A volte ho la sensazione che la nostra Madre Santissima predichi nel deserto. Ma poi mi fido del suo operare con i suoi Apostoli in tutto il mondo; mi fido delle sue rivelazioni in merito al risultato finale della risposta che stanno dando i suoi Apostoli. Sono perciò sicuro che c’è una risposta, anche se diversificata, efficace e tale che ha fatto dire a Lei: “Io, attraverso di voi, trionferò”. (2 giugno 2007).

 

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In questi anni, soprattutto a partire dal 2005, la Regina della Pace ha realizzato tutto un programma di formazione per i suoi Apostoli. Con tono materno, ha aiutato i suoi Apostoli a crescere attraverso una spiritualità appropriata, per prepararli ad affrontare la missione per la quale li ha chiamati. E poiché tale missione è speciale, anche la formazione deve essere speciale. Appunto una scuola di specializzazione.

 

Ma sintetizzare tutto è compito difficile. La Maestra è la Madre di Dio, e i suoi insegnamenti sono profondissimi, anche se espressi con parole semplici. I concetti si trovano ad incastro uno dentro l’altro. Per districarsi, ogni volta, occorrerebbe avere davanti il messaggio per intero, e non sempre questo è sufficiente. E d’altra parte i concetti di un messaggio richiamano, completandosi, tutti gli altri messaggi. Da qui la difficoltà a gestire un lavoro che sia impostato su tematiche; lavoro che, tuttavia, è necessario. Siamo sempre più vicini al traguardo, e occorre intensificare la risposta alla chiamata della Gospa nel migliore dei modi.

 

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Accogliere e realizzare questi insegnamenti è perciò indispensabile per chi vuole prendere sul serio la chiamata a diventare Apostolo della Regina della Pace. Questo perché non c’è dubbio che i principali interlocutori di Maria nei messaggi dati a Mirjana siano i suoi Apostoli, e dopo di loro anche coloro che non conoscono l’Amore di Dio. Più del novanta per cento delle parole dei messaggi sono indirizzate agli Apostoli. E tante volte messaggi interi sono rivolti esclusivamente a loro[1]. La Madonna parla a tutti gli Apostoli come gruppo, e contemporaneamente si rivolge a loro singolarmente.

 

Tra gli inviti, che la Madonna ha fatto nel tempo e con cui ha mostrato il suo vivo desiderio di insegnare ai suoi Apostoli, questo è uno dei più belli:

 

“Siate fedeli a mio Figlio, e insegnate agli altri la fedeltà. Sono con voi e vi aiuterò.

Vi insegnerò la Fede, perché sappiate trasmetterla agli altri nel modo giusto.

Vi insegnerò la Verità, affinché possiate discernere.

Vi insegnerò l'Amore perché possiate conoscere cosa è il vero Amore.

Figli miei, mio Figlio farà in modo di parlare attraverso le vostre parole e le vostre opere. Vi ringrazio" (2 settembre 2015).

 

Che sia una scuola per i suoi Apostoli, la Madonna lo ha detto apertamente in più occasioni, sottolineando che questa formazione è soprattutto personale, come nel messaggio che ho citato per intero all’inizio di questa provocazione:

 “Cari figli! Io, vostra Madre, sono con voi per il vostro bene, per le vostre necessità e per vostra personale istruzione. Il Padre Celeste vi ha dato la libertà di decidere da soli e di conoscere da soli. Io desidero aiutarvi. Desidero essere per voi madre, maestra di verità, affinché con la semplicità di un cuore aperto conosciate l’immensa purezza e la luce che da essa proviene e dissolve le tenebre, la luce che porta speranza.” (2 maggio 2014).

“Cari figli, Apostoli del mio amore, spetta a voi diffondere l’amore di mio Figlio a tutti coloro che non l’hanno conosciuto. A voi, piccole luci del mondo, che io istruisco con materno amore perché splendano chiaramente di uno splendore pieno.” (2 aprile 2017).

 

Ecco altri due esempi:

 

“Figli miei, io vi parlo; la mia voce parla alla vostra anima, il mio Cuore parla al vostro cuore. Apostoli del mio amore, oh quanto vi ama il mio Cuore materno! Quante cose desidero insegnarvi! Quanto il mio Cuore desidera che siate completi, ma potrete esserlo soltanto quando in voi saranno uniti l’anima, il corpo e l’amore.” (2 marzo 2018). 

“Figli miei, camminate per le vie sulle quali il mio amore vi guida, vi insegna l’umiltà, la sapienza e trova la via verso il Padre Celeste.” (18 marzo 2014).

 

Tutto è orientato a conoscere l’Amore di Dio, come spiegò la Madonna nel dialogo che ebbe con Mirjana il 2 settembre 2006:

La Madonna – riferì Mirjana – non ha detto "cari figli", perché si trattava di un discorso, di un dialogo, e perciò non c’è un "incipit" come di consueto con "cari figli". Ha detto:

«Voi sapete che ci raduniamo perché vi aiuto a conoscere l’Amore di Dio».

La Madonna ha parlato dei tempi futuri ed era preoccupata.

«Io vi raduno sotto il mio manto materno, per aiutarvi a conoscere l'Amore di Dio e la sua grandezza. Figli miei, Dio è grande. Grandi sono le sue opere. Non ingannatevi che potete fare qualcosa senza di Lui. Neanche un passo, figli miei. Andate e testimoniate il suo Amore. Io sono con voi. Vi ringrazio».

 

Franco Sofia

 

 

(Estratto con aggiornamenti da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata,  MIMEP, 2020, Capitolo Ottavo)



[1] Lo dimostra l’incipit di diversi messaggi. Qui due a caso: “Cari figli ho scelto voi, Apostoli miei, perché tutti portate dentro di voi qualcosa di bello.” (2 aprile 2015); “Cari figli, desidero operare attraverso di voi, miei figli, miei Apostoli, per radunare alla fine tutti i miei figli là dove tutto è pronto per la vostra felicità.” (2 giugno 2015).