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martedì 7 giugno 2022

SI STA REALIZZANDO LA PROFEZIA DEL MONTFORT SUGLI APOSTOLI DEGLI ULTIMI TEMPI?

 

Apparizione del 2 maggio 2018


Chiunque studia i messaggi che a Medjugorje ha dato alla veggente Mirjana la Madonna non può fare a meno di mettere a confronto il movimento degli Apostoli sorto in questi ultimi 20 anni con la profezia del Montfort sugli Apostoli degli ultimi tempi.

Ma cosa hanno in comune e cosa no?

Dal momento che la Madonna ha rivolto il primo invito a diventare suoi Apostoli (18 marzo 2000), è apparso evidente che si stava rivolgendo a tutti i suoi cari figli, cioè a tutti quelli che avevano già risposto alla sua chiamata, e questo senza distinzioni tra clero e laici.

Quindi la prima differenza in questo confronto consiste nel fatto che mentre il Montfort pensava a un esercito di sacerdoti; invece, qui la Madonna si rivolge principalmente a tutti i suoi “cari figli”.

Anzi, quando la Madonna ha dato questi suoi messaggi, neanche si è rivolta  direttamente ai pastori della Chiesa, se non in una occasione. In pratica, a loro non ha chiesto di diventare suoi Apostoli, anche se per due volte ha confermato “io con loro trionferò”. Non lo ha chiesto, ma solo per l’immenso rispetto che porta nei loro confronti; lasciando ad essi la decisione di rispondere se e quando lo vogliano.

Invece, nella prospettiva del  Montfort, ai laici non viene lasciato se non un piccolo spiraglio.     

Inoltre, il Montfort nella sua profezia parla di Ultimi Tempi e di seconda venuta di Gesù. Mentre invece Maria ha voluto degli Apostoli per accelerare l’arrivo del trionfo del suo Cuore Immacolato e i tempi nuovi.

C’è da dire, però, che il legame tra la visione del Montfort e la chiamata di Maria nel nostro tempo rimane molto suggestiva e presenta molti più aspetti in comune; al punto di poter dire che questa profezia si sta realizzando sotto i nostri occhi, anche se non esattamente come l’aveva prospettata san Luigi.

Vediamo allora alcuni di questi aspetti.  

Il 2012, per esempio, è quello che bisogna definire l’anno della grande chiamata.

A 300 anni esatti dal Trattato della vera devozione (1712), in cui san Luigi Maria Grignion de Montfort formula la profezia sugli Apostoli degli ultimi tempi, la Madonna scende in campo rendendo sempre più evidente, col progressivo utilizzo dell’espressione “Apostoli miei”, che questo è il tempo della realizzazione di quella profezia.

La Madonna precisa, inoltre, che la missione degli Apostoli viene dall’Alto: essi sono stati scelti.

“Egli [mio Figlio] mi ha scelto ed io, insieme a Lui, scelgo voi perché siate Apostoli del Suo Amore e della Sua Volontà.” (2 giugno 2012).

           

È anche l’anno del più importante messaggio sulla chiamata degli Apostoli, nel quale la Madonna rinnova in modo inequivocabile l’invito ad accettare la missione di Apostoli: “Accettate la missione e non temete: vi renderò forti.”. Eccolo:

“Cari figli, mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola, anime che abbiano compreso l’importanza della preghiera per quei miei figli che non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste. Vi chiamo perché ho bisogno di voi. Accettate la missione e non temete: vi renderò forti. Vi riempirò delle mie grazie. Col mio amore vi proteggerò dallo Spirito del Male. Sarò con voi. Con la mia presenza vi consolerò nei momenti difficili. Vi ringrazio per i cuori aperti.

 Pregate per i sacerdoti. Pregate perché l’unione tra mio Figlio e loro sia più forte possibile, affinché siano una cosa sola. Vi ringrazio.” (2 settembre 2012).

 

Ma sono tante le risonanze in comune.

Nel suo Trattato il Montfort, il geniale scopritore del Totus Tuus, arriva a dire:

“Uno dei principali motivi per cui lo Spirito Santo oggi non compie meraviglie clamorose nelle anime, è che non vi trova un'unione abbastanza forte con la sua fedele e indissolubile Sposa.” (Trattato della vera devozione a Maria, 36).

La Madonna, proprio nel messaggio del 2 settembre 2012, a sua volta, sembra aver chiesto ai suoi Apostoli qualcosa che assomiglia al Totus Tuus, cioè alla consacrazione concepita da san Luigi Grignion de Montfort, da cui partire per giungere ad una unione che sia superiore a tutto ciò che ha chiesto finora:

“Cari figli, mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola.” (2 settembre 2012). 

 Addirittura, la traduzione letterale dell’originale croato non è “una cosa sola”, ma “una”, come dimostrano, ad esempio, le traduzioni in inglese, francese e portoghese.

 

Il Montfort afferma che è compito di Maria preparare gli Apostoli degli Ultimi Tempi.

 In effetti, anche se siamo sicuri che non abbiamo a che fare per il momento con gli Ultimi Tempi, tuttavia il modo in cui la Madonna ha preparato per vent’anni i suoi Apostoli richiama immediatamente gli Apostoli di cui ha parlato il Montfort. Ci sono molti elementi che accomunano la preparazione prevista da san Luigi con quella presente nei messaggi dati a Mirjana.

 

    Così, per esempio, tra gli attributi con i quali la Gospa ha definito i suoi Apostoli, colpisce, per i risvolti a cui conduce, l’invito a farsi piccoli:

“Figli miei, siate gioiosi nell’animo, siate puri, siate bambini.” (2 gennaio 2018);

“Cari figli, mio figlio era sorgente di amore e di luce quando, sulla terra, parlava al popolo di tutti i popoli. Apostoli miei, seguite la sua luce. Farlo non è facile: dovete essere piccoli, dovete farvi più piccoli degli altri e, con l’aiuto della fede, riempirvi del suo amore.” (2 gennaio 2017);   

“Apostoli del mio amore, fatevi piccoli!” (2 maggio 2018).

 

Allo stesso modo, san Luigi Maria Grignion de Montfort, quando tratteggia la figura degli Apostoli degli ultimi tempi, ne evidenzia l’essere piccoli:

Il potere di Maria su tutti i demoni si rivelerà specialmente negli ultimi tempi, quando Satana tenderà insidie al suo calcagno, cioè agli umili schiavi e ai devoti figli che ella susciterà per fargli guerra. Essi saranno piccoli e poveri secondo il mondo, in basso davanti a tutti come il calcagno, calpestati e maltrattati come lo è il calcagno rispetto alle altre membra del corpo; ma in cambio essi saranno ricchi nella grazia di Dio, che Maria comunicherà loro con abbondanza, grandi ed elevati in santità davanti a Dio, superiori ad ogni altra creatura per il loro zelo coraggioso e saranno così fortemente sostenuti dall'aiuto divino che con l'umiltà del loro calcagno e in unione a Maria schiacceranno il capo al demonio e faranno trionfare Gesù Cristo”. (Trattato della vera devozione a Maria, 54).

 

Franco Sofia

 

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