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martedì 21 giugno 2022

I PASSI PER AMARE SÉ STESSI

 


Gli Apostoli alla scuola della Gospa

“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (XI PARTE)

 


I PASSI PER AMARE SÉ STESSI

 

Tentiamo di comprendere quali possano essere i passi che mi conducono all’amore verso me stesso, senza tradire il Vangelo e restando alla scuola della Gospa. Prendo spunto da un messaggio che può aiutarci più di altri, quello del 18 marzo 2013.

“Cari figli! Vi invito a benedire il nome del Signore con fiducia totale e gioia e a ringraziarLo col cuore di giorno in giorno per il grande Amore. Mio Figlio, attraverso questo Amore dimostrato con la Croce, vi ha dato la possibilità che tutto vi sia perdonato, cosicché non abbiate a vergognarvi, a nascondervi e per paura a non aprire la porta del vostro cuore a mio Figlio. Al contrario, figli miei, riconciliatevi con il Padre celeste perché possiate amare voi stessi come vi ama mio Figlio. Quando comincerete ad amare voi stessi, amerete anche gli altri uomini e in loro vedrete mio Figlio e riconoscerete la grandezza del suo Amore.” (18 marzo 2013).

 

Il punto fermo di partenza è l’Amore che Gesù ci ha dimostrato dando la sua vita sulla Croce. Mentre il punto di arrivo è il Padre. L’Amore di Gesù verso di noi ha come scopo la riconciliazione col Padre. Ma mentre muore sulla Croce, Gesù ama me stesso volendo il mio vero bene, cioè la mia salvezza eterna nell’incontro col Padre.

 

Così come avviene nella parabola del figliol prodigo, scopriamo che c’è un falso amore verso sé stessi che conduce alla perdita di sé stessi; mentre la riconciliazione col Padre permette di riacquistare la propria dignità di figlio, e conoscere sé stessi e il vero amore di sé stessi.

Se questo è il modo con cui Gesù dunque ama me stesso, allora anche io devo amarmi desiderando il mio vero bene, la salvezza eterna che mi viene donata accettando il suo Amore per me. Adesso posso amare i miei fratelli, poiché riconosco che quello stesso amore che mi sta salvando, salva anche loro.

 

Li amerò perciò all’interno dello stesso amore di Gesù, donando la mia vita e desiderando per loro quello che per me e per loro è il vero bene, la salvezza eterna. Non posso amare i miei fratelli rinnegando l’amore che mi sta salvando.

 

In un altro messaggio, che abbiamo già affrontato da diverse prospettive, Maria spiega perché l’amore a Dio, a sé stessi e al prossimo, sono realtà inseparabili:

“Cari figli, vi invito di nuovo maternamente ad amare, a pregare senza sosta per il dono dell’Amore, ad amare il Padre Celeste al di sopra di tutto. Quando amerete Lui, amerete voi stessi ed il vostro prossimo. Queste realtà non possono essere separate.” (2 novembre 2013).

 

Tutto però parte dal “dono dell’Amore”. Senza questo dono non si può amare il Padre nella Verità. Questo si spiega col fatto che nessun tipo di amore è vero ed efficace se non è lo stesso Amore di Dio ad agire. Io amo, anche me stesso, ma con l’Amore di Dio, altrimenti il mio amore potrebbe essere falsato da egoismo, se non addirittura da infiltrazioni di suggestioni maligne.

 

 

Franco Sofia

 

(Estratto con aggiornamenti da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, “Maria maestra dei suoi Apostoli”) 


PrimaParte: LA COLONNA DI FUOCO NELLA NOTTE DELLA TENEBRA 

Sesta parte: APOSTOLI DEL MIO AMORE

SettimaParte: COLORO CHE CONOSCONO L’AMORE DI DIO

Ottava Parte: CONOSCERE E AMARE SE STESSI IN DIO

Nona Parte:CONFRONTO COL CONOSCI TE STESSO DEGLI ANTICHI

Decima Parte: AMARE SÉ STESSI?


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