LA COLONNA DI FUOCO NELLA NOTTE DELLA TENEBRA
“Non potete aiutarmi a far sì che coloro che
non hanno conosciuto l’Amore di Dio lo conoscano, perché voi non avete il vero
Amore.” (2 febbraio 2013)
Quando si tratta di amore la Madonna si fa seria, come si fa
seria su Dio e sulla salvezza dei suoi figli. Ma quale amore? Lo vedremo strada
facendo.
Sul tema dell’amore si gioca la maggior
parte della missione degli Apostoli della Regina della pace, anzi si gioca
tutto. Infatti, la missione degli Apostoli della Regina della Pace consiste nel
pregare per “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”; e questo Amore di Dio è
il primo e l’ultimo in questa missione. E se è vero che la preoccupazione più
grande della Gospa sono “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”, è vero anche
che Ella si preoccupa perché i suoi Apostoli siano i primi a conoscere l’Amore
di Dio. Da
qui il suo grande impegno nel formarli attraverso una scuola dell’amore.
Quello che deve essere chiaro è che dopo
il 2005 i messaggi che passano attraverso Mirjana diventano un inno all’Amore
di Dio e in particolare all’Amore di Gesù. Ma è soprattutto a partire
dal 2006 che nasce la scuola dell’amore e che la Gospa innalza la colonna di
fuoco per dissipare la tenebra di Satana.
Può dare fastidio iniziare da alcuni
grafici [sui grafici applicati ai messaggi di Medjugorje leggere “l’Avvertenza”
alla fine di questa riflessione, N.d.A.], ma questo dà la misura del lavoro
impressionante che la Madonna ha svolto nel tempo in cui ha formato i suoi
Apostoli.
Attraverso due grafici desidero
evidenziare lo sforzo, inimmaginabile fino ai primi anni del 2000, che la Ella
ha fatto per instaurare il regno dell’Amore.
Nel primo grafico la densità sconvolgente
dei termini correlati all’amore all’interno dei messaggi consegnati a Mirjana
per gli Apostoli della Regina della Pace, a partire dal 2005, anche se, è da
considerare il 2006 l’anno principe da cui parte la “chiamata dell’amore” di
Maria. In breve tempo la Gospa supera in questi messaggi di gran lunga tutto
quello che riguardo all’amore aveva detto nel resto dei messaggi dati a tutti
gli altri veggenti fin dall’inizio delle apparizioni di Medjugorje. Mentre il secondo
grafico mostra il totale dei termini e delle forme utilizzate nei messaggi che
la Madonna ha dato a Medjugorje fin dall’inizio delle apparizioni.
Ma
torniamo alla scuola della Gospa.
È
il 2006, e in quest’anno la Gospa ha avviato alcune iniziative tra le più
straordinarie; con esse ha cominciato a spingere sull’acceleratore al fine di
intensificare la formazione dei suoi Apostoli.
Dopo l’invito ufficiale del 18 marzo 2000 a
diventare suoi Apostoli, le due iniziative forti nel cammino degli apostoli
riguardano la scuola dell’amore, preparata da molto lontano; e l’attenzione
speciale chiesta loro nei confronti dei pastori della Chiesa.
Il messaggio in
cui la Gospa chiarisce per la prima volta le sue intenzioni di una formazione
specifica sull’amore è quello del 2 settembre 2006:
“Voi sapete che ci raduniamo
perché vi aiuto a conoscere l’Amore di Dio”.
Poi la Madonna insiste:
“Io vi raduno sotto il mio manto
materno, per aiutarvi a conoscere l'Amore di Dio e la sua grandezza”.
E infine, per la prima volta dà il mandato di
testimoniare l’Amore di Dio:
“Andate e testimoniate il suo
Amore. Io sono con voi”.
Successivamente
nel messaggio del 2 ottobre 2006 la Madonna inserisce una frase che è un
proclama: “Questa è la
chiamata dell’Amore”.
Più avanti ritorna sul tema del raduno legato all’Amore:
“[…] raduno voi che siete disposti ad aprirmi il vostro cuore,
che siete disposti ad essere Apostoli del mio amore, perché mi aiutiate, perché
vivendo l’Amore di Dio siate un esempio per coloro che non lo conoscono.” (2 marzo 2011).
Ella, perciò,
sottolinea la responsabilità dell’Apostolo di fronte a questa grazia che gli
viene donata:
“Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni
dell'Amore di Dio. Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data.” (2 novembre 2012).
Che l’Amore di
Dio sia il primo e l’ultimo è evidente nell’insieme del messaggio del 2 ottobre
2006 (quando troviamo il primo riferimento ai pastori) dal quale si desume che
la crisi dell’amore diventa crisi della Chiesa:
“Cari figli, vengo a voi in questo
vostro tempo per rivolgervi la chiamata per l’Eternità. Questa è la chiamata dell’Amore. Vi invito ad amare, perché solo attraverso l’amore conoscerete l’Amore di Dio. Molti di voi pensano
che hanno fede in Dio e che conoscono le sue leggi. Si sforzano di vivere
secondo esse, ma non fanno ciò che è più importante: non Lo amano. Figli miei pregate, digiunate. Questa è la strada che
vi aiuterà ad aprirvi e ad amare. Solo attraverso l’Amore
di Dio si ottiene l’Eternità. Io sono con voi, io vi guiderò con amore materno. Grazie perché avete
risposto.” (2
ottobre 2006).
Sullo sfondo un rimprovero: “Molti di voi pensano che hanno fede in Dio e
che conoscono le sue leggi. Si sforzano di vivere secondo esse, ma non fanno
ciò che è più importante: non Lo amano”.
All’Apostolo e ad ogni uomo è richiesto di
aprirsi all’Amore di Dio, di arrendersi a questo Amore supremo per permettergli
di cambiarci.
Questo del 2 ottobre 2006 è sicuramente
uno dei messaggi più solenni che siano stati dati a Medjugorje dall’inizio
delle apparizioni. Arriva dall’Eternità e conduce all’Eternità: “vengo a voi in
questo vostro tempo per rivolgervi la chiamata per l’Eternità. Questa è la chiamata dell’Amore”; “Solo attraverso l’Amore di Dio si ottiene l’Eternità”. Dal che si evince che la chiamata dell’Amore è la chiamata per la vita
eterna. In altre parole, l’Amore di Dio è l’unico mezzo per ottenere la vita
eterna, anche per chi prima di entrare in Paradiso dovrà passare dal
Purgatorio.
Franco Sofia
(Estratto con aggiornamenti da: Franco
Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina
della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, “Maria maestra
dei suoi Apostoli”)
AVVERTENZA
Le statistiche e i grafici sui messaggi in italiano che la Madonna
ha dato e continua a dare a Medjugorje non sono perfetti. Rimane una
percentuale, benché minima, di approssimazione. Questo limite è dovuto al fatto
che i messaggi originali sono in lingua croata e che le traduzioni in italiano
non sempre sono coerenti col significato dell’originale. L’ho potuto constatare
nel confronto con le altre lingue in cui vengono tradotti, soprattutto quelle
neolatine.
Inoltre, i messaggi dei primi tempi non si trovano completi
nelle varie raccolte che circolano sul web o in altre raccolte.
Infine, le statistiche devono continuamente essere
aggiornate, a motivo del fatto che la Madonna continua a dare i suoi messaggi.
Tuttavia, esse sono altamente degne di essere prese in considerazione, perché
mostrano l’orientamento principale verso cui il Cielo ci indirizza. Da queste
statistiche scopriamo ciò che è più importante in questo momento per noi e per
la Chiesa.
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