MARIA
MAESTRA DEI SUOI APOSTOLI
“raduno voi che siete disposti
ad aprirmi il vostro cuore, che siete disposti ad essere Apostoli del mio
Amore, perché mi aiutiate, perché vivendo l’Amore di Dio siate un esempio per
coloro che non lo conoscono."
(2 marzo 2011)
Croce Blu - In attesa dell'apparizione a Mirjana 2 ottobre 2018 |
PERCHÉ FORMARE GRUPPI DI PREGHIERA
Dai messaggi dati
agli Apostoli si evincono altre motivazioni e caratteristiche inerenti ai
gruppi di preghiera. Perché dunque far parte di questi gruppi?
Per ubbidire alla
Madonna, perché è Lei che raduna. Per ritrovarsi insieme a Lei che chiama:
infatti gli Apostoli costituiscono un corpo unico. Lei non dice che sono
obbligatori, ma fa capire che li gradisce e che fanno parte della stessa
missione dei suoi Apostoli.
La Madonna promette in
questo modo di essere presente: prima di tutto ci si ritrova attorno a Lei, e
non viceversa, come se la Madonna fosse invitata. È meraviglioso ciò che ci fa capire nel
messaggio che abbiamo citato sopra: “Vi invito a pregare insieme, perché da
voi stessi vedete bene che con le nostre preghiere tutti i mali vengono
distrutti. Preghiamo e speriamo.” (18 marzo 1994). Mentre ci invita a
pregare insieme, aggiunge: “con le nostre preghiere”; e conclude:
“Preghiamo e speriamo”. Da qui la certezza che deve avere l’Apostolo di non essere mai isolato, né
quando prega da solo e né, a maggior ragione, perché è volontà ben precisa
della sua Madre e Regina, quando prega insieme ad altri in un gruppo.
Non si deve, quindi,
dimenticare che Lei è già in preghiera prima dei suoi Apostoli. Lei li ha
chiamati prima singolarmente (la risposta alla chiamata è personale) e poi li
ha radunati attorno a sé. È Lei che guida.
“Apostoli del mio amore, io, come Madre, mi rivolgo a voi, vi raduno attorno a me e desidero guidarvi sulla via dell’amore e della fede, sulla via che conduce alla Luce del mondo.” (2 febbraio 2018).
La Madonna ha parlato diverse volte di
raduno. Non è pensabile un raduno fatto da una sola persona. Certo il raduno
potrebbe essere inteso in senso metaforico, ma dai messaggi emerge un
significato di raduno in senso fisico-spirituale. La stessa nozione di raduno
comporta il ritrovarsi insieme per uno scopo comune. Un
gruppo di preghiera, formato da Apostoli della Regina della Pace, perciò
esprime plasticamente il desiderio della Gospa, perché è Lei che raduna, prima
ancora che siano gli Apostoli a radunarsi per una volontà comune.
È
a partire dal 2006 che la Madonna ha cominciato a parlare con insistenza di
raduno, come se per i suoi Apostoli fosse una cosa scontata:
“«Voi sapete che ci raduniamo perché vi aiuto a conoscere l’Amore di Dio». La Madonna – dice Mirjana - ha parlato dei tempi futuri ed era preoccupata. «Io vi raduno sotto il mio manto materno, per aiutarvi a conoscere l'Amore di Dio e la sua grandezza.»” (2 settembre 2006).
“Cari figli, io sono con voi! Come Madre vi raduno perché desidero cancellare dai vostri cuori ciò che ora vedo.” (2 febbraio 2008).
“Io sono con voi. Vi raduno attorno a me, voglio aiutarvi perché anche voi possiate aiutare il vostro prossimo nella scoperta della fede, unica gioia e felicità della vita. Vi ringrazio.” (2 ottobre 2008)
.
"Cari figli, il mio Cuore materno soffre grandemente mentre guardo i miei figli che ostinatamente mettono ciò che è umano davanti a ciò che è Divino, i miei figli che, nonostante tutto ciò che li circonda e nonostante tutti i segni che vengono loro inviati, pensano di poter camminare senza mio Figlio. Non possono! Camminano verso la perdizione eterna. Perciò raduno voi che siete disposti ad aprirmi il vostro cuore, che siete disposti ad essere Apostoli del mio Amore, perché mi aiutiate, perché vivendo l’Amore di Dio siate un esempio per coloro che non lo conoscono." (2 marzo 2011).
Altri messaggi sul
raduno:
“Figli miei, vi raduno come miei Apostoli e vi insegno come far conoscere agli altri l'amore di mio Figlio, come portare loro la buona novella, che è mio Figlio.” (2 ottobre 2013).
“Voi, figli miei, Apostoli miei cari, voi vi radunate sempre di nuovo attorno a me perché siete assetati, siete assetati di pace, di amore e di felicità.” (2 ottobre 2014).
"Cari figli, cari miei Apostoli dell'Amore, miei portatori di Verità, vi invito nuovamente e vi raduno attorno a me perché mi aiutiate, affinché aiutiate tutti i miei figli assetati di Amore e di Verità, assetati di mio Figlio.” (2 settembre 2015).
“Cari figli, come Madre della Chiesa, come vostra madre, sorrido guardandovi venire a me, radunarvi attorno a me e cercarmi”. (2 giugno 2016).
I
messaggi sul raduno sono dati anche per un motivo di crescita comune. Certo la
vita degli Apostoli è per la maggior parte vissuta nel segreto della propria
coscienza, ma c’è la necessità di ritrovarsi insieme, in gruppo, dove ci si
confronta e si prende coscienza del cammino fatto e quello da fare. Stando
lontani da un gruppo si corre il rischio di cadere nel disamore, secondo il
principio “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”. Per questo motivo tanti che hanno cominciato
con fervore e con entusiasmo, poi si sono arenati, allontanati anche dalla
chiamata generale ricevuta andando a Medjugorje.
Ma
uno dei motivi principali di un gruppo di preghiera è quello di ritrovarsi
insieme come una forza; si è parte di un esercito chiamato a una battaglia
decisiva. Gli Apostoli costituiscono un drappello dell’insieme di questo
esercito. Per questo essi devono ugualmente percepirsi come un corpo, anche se
sono fisicamente distanti gli uni dagli altri:
“Apostoli del mio amore, figli miei: unitevi in preghiera con cuore vero e semplice, per quanto lontani siate gli uni dagli altri. Incoraggiatevi gli uni gli altri nella crescita spirituale, come vi sto incoraggiando io.” (2 ottobre 2015).
Radunati con Maria è più facile leggere i segni dei
tempi, parlarne in gruppo per parlarne agli altri.
Altro motivo è la preghiera comune per un unico scopo:
pregare insieme secondo le intenzioni di Maria, soprattutto per coloro che non
conoscono l’Amore di Dio: questo è specifico degli Apostoli della Regina della
Pace.
(continua)
Franco Sofia
(Estratto
con aggiornamenti dal libro: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina
della Pace. Ultima chiamata, Ed. MIMEP, 2020, Capitolo Ottavo)
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