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martedì 3 maggio 2022

LA MISSIONE DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE

 

“Vengo a chiedere il vostro aiuto: unitevi a me per pregare per quelli che non credono. Mi aiutate molto poco. Avete poca carità, poco amore verso il prossimo”. (2 febbraio 1991).

LA MISSIONE DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE

“Vi prego con Cuore materno, ma vi ammonisco anche, figli miei, affinché la sollecitudine per coloro che non hanno conosciuto mio Figlio sia per voi al primo posto” (2 marzo 2012).  

Medjugorje 2agosto 2016 - In prossimità della Croce Blu - In attesa dell'apparizione a Mirjana

 

 

Per comprendere meglio chi è l’Apostolo della Regina della Pace occorre capire prima la missione congiunta della Vergine Maria e della veggente Mirjana. Per questo non si può non passare attraverso la storia di Mirjana, perché essere Apostoli della Regina della Pace significa partecipare alla stessa missione affidata a Mirjana, missione singolare rispetto a quella degli altri veggenti di Medjugorje.

 

Conosciamo tutti la missione di Mirjana legata alla realizzazione dei segreti. Sappiamo pure che la Madonna la sta preparando in tutti questi anni a questo compito. Quello che molti non sanno è che questa preparazione non consiste tanto nel parlare dei segreti (anche quello), quanto soprattutto nel pregare per i non credenti o quelli che la Madonna, con una definizione magistrale, nei messaggi definisce come “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”. Nel corso di ogni apparizione, quelle del 2 del mese e quella annuale del 18 marzo, Mirjana e la Madonna pregano insieme per coloro che non conoscono l’Amore di Dio.

 

Il giorno in cui la Madonna ha assegnato a Mirjana in modo ufficiale la sua nuova missione, è il 2 agosto 1987. Così la stessa Mirjana racconta:

 

Quel giorno i miei erano al lavoro e mio fratello era a scuola; a casa quindi ero sola. Ad un tratto, verso le 4 del pomeriggio, sentii la presenza della Madonna. Mi inginocchiai nella mia stanza e Lei mi apparve immediatamente. Vederla fu una sorpresa graditissima. Mi disse che la mia missione consisteva nel «pregare per coloro che non credono – che non hanno ancora conosciuto l’Amore di Dio». Quando le chiesi chi fossero questi «non credenti», rispose: «Tutti coloro che non sentono la Chiesa come propria casa e Dio come proprio padre». E aggiunse: «Non chiamateli non credenti, perché anche dicendo questo li giudicate. Dovreste considerarli fratelli e sorelle».

La Madonna disse che sarebbe venuta il secondo giorno di ogni mese a pregare per la mia missione. All’improvviso mi era tutto chiaro – anche le mie peggiori sofferenze facevano parte di un progetto più grande[1].

 

Ecco: questa è la missione congiunta della Vergine Maria e di Mirjana, e questa è anche la missione principale dell’Apostolo della Regina della Pace, come ha fatto intendere più volte la Madonna nei suoi messaggi:

"Cari figli, vi invito nella mia missione, accompagnatemi a cuore aperto e con totale fiducia.” (2 ottobre 2007).

 

Per realizzare questa missione, gli Apostoli sono inseriti in un “tempo particolare della preghiera” che, se ho capito bene, è un dono della Misericordia di Dio ottenuto da Maria:

     “Cari figli, non abbiate il cuore duro verso la Misericordia di Dio che versa su di voi tanto del vostro tempo[2]. In questo tempo particolare della preghiera, permettetemi di trasformare i vostri cuori per aiutarmi affinché il mio Figlio risusciti in tutti i cuori e che il mio Cuore trionfi.” (2 aprile 2007).

 

A tutti quelli che hanno accettato la missione di Apostoli la Madonna ricorda spesso che per essi questa intenzione è fondamentale, e deve orientarne tutta la vita:

“Vi prego con Cuore materno, ma vi ammonisco anche, figli miei, affinché la sollecitudine per coloro che non hanno conosciuto mio Figlio sia per voi al primo posto.” (2 marzo 2012).   

 

Ci sono due messaggi del 1991 nei quali la Madonna riepiloga, e anticipa, quasi a distanza di dieci anni, tutti i temi della chiamata degli Apostoli:

“Figli cari! Vengo a chiedere il vostro aiuto: unitevi a me per pregare per quelli che non credono. Mi aiutate molto poco. Avete poca carità, poco amore verso il prossimo. Dio vi dato l’amore, vi ha mostrato come perdonare e amare gli altri. Perciò riconciliatevi e purificate la vostra anima. Prendete il rosario e pregatelo. Accettate con pazienza tutte le vostre sofferenze ricordando che Gesù ha sofferto con pazienza per voi.” (2 febbraio 1991).

“Sarebbe mio particolare desiderio che dedichiate le vostre preghiere ai miei figli che non sanno nulla del mio amore e dell’amore di mio figlio. Aiutateli a conoscere questo amore. E aiutate anche me che sono Madre di tutti.” (18 marzo 1991).

 

In questi due messaggi c’è già il compendio della nuova chiamata.

In fondo si tratta di partecipare alla stessa missione che Dio ha affidato da sempre alla Vergine Maria: venire in soccorso (Lumen Gentium, 62) dei suoi figli che rischiano la salvezza eterna. E i non credenti sono suoi figli, e sono quelli che rischiano di più.

 

Indirettamente questa missione è in funzione della realizzazione dei segreti, per cui l’Apostolo della Regina della Pace si trova in prima linea nell’aiutare Maria a forzare gli eventi verso la vittoria del Bene e il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, come in un messaggio ha detto la stessa Gospa, abbreviando i tempi e mitigando i “terribili” eventi futuri.

 

La missione degli Apostoli non è a tempo indeterminato. Si conclude col raggiungimento del traguardo che è costituito dal trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Ciò che ne sarà di questo movimento non è dato saperlo. 

 

(continua)

Franco Sofia

 



[1] Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p.214.

 

[2] Significa che la Madonna ha ottenuto dalla Misericordia di Dio un prolungamento del tempo prima che Dio metta in opera la Sua Giustizia

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