ERO SOLITO DIRE CHE NON POTEVA ESSERE VERO.
All'inizio del
mese di novembre [1997] il vescovo Lazaro Perez, della diocesi messicana di De
Autlan Jalisco, è venuto in visita a Medjugorje insieme ad un gruppo di
pellegrini.
"Medjugorje
è molto conosciuta in Messico. Io sono venuto a conoscenza di Medjugorje, per
la prima volta, quindici anni fa, quando se ne iniziò a parlare un po'. Devo
essere sincero e dire che quando noi vescovi veniamo a conoscenza di notizie
relative ad apparizioni e fenomeni simili, siamo generalmente cauti nelle
nostre dichiarazioni. Solitamente accade che, in un primo momento, diciamo che
non è possibile, vogliamo rifiutarlo subito. Abbiamo sempre timore di
confermare le notizie relative alle apparizioni, poichè abbiamo paura che
questo credere sia fragile e che potrebbe evolversi in fanatismo.
Questa era la
mia convinzione personale agli inizi. Successivamente, nel 1985, mi sono recato
in Italia. Ho incontrato una coppia di coniugi che era venuta in visita a
Medjugorje. Da allora ho iniziato ad interessarmi sempre più.
Ero solito
dire che non poteva essere vero.
Sostenevo che,
dopo l'apparizione a Guadalupe, non si potesse più parlare di altre
apparizioni, poichè Maria di Guadalupe era stata la Regina del Messico. Si
iniziava a parlare sempre più della missione di Maria qui e di come Ella
parlasse per mezzo di alcuni ragazzi. Temevo che potesse crearsi una sorta di
fanatismo religioso.
Il mio grande
interessamento è iniziato dal momento in cui, del tutto casualmente, mi sono
imbattuto nel libro del teologo Renè Laurentin, nel quale egli scrive in merito
ad apparizioni in tutto il mondo.
Ho letto
questo libro con grande interesse, anchè perchè l'autore è un sacerdote ed un
mio ex professore a Roma, dove ho frequentato le sue lezioni di dottrina
mariana. Pensavo che egli comunque fosse un teologo serio e conosciuto e non un
fanatico. Così ho proseguito la lettura anche con maggiore interesse. In questo
libro ho trovato una frase toccante nella quale Padre Laurentin dice:
UNA CULTURA DI VALORI IN CONTRAPPOSIZIONE CON L'INSEGNAMENTO EVANGELICO.
Sono giunto
alla conclusione che i problemi che esistono nella Chiesa non siano risolti e
che forse ne sono responsabili i pastori della Chiesa. Io mi sono sentito uno
di loro. Abbiamo bisogno di più santi sacerdoti e pastori chesi impegnino a
vivere secondo Gesù Cristo il Buon Pastore ed il Santissimo Cuore di Gesù.
Tutti questi
eventi hanno aperto le porte all'ateismo, al secolarismo, ad una società
consumistica, che hanno creato una cultura di valori in contrapposizione con
l'insegnamento evangelico.
Leggendo le
esperienze di Padre Laurentin ho detto: „Sicuramente questa non è finzione; egli
dice la verità“.
MARIOLOGI
CHE NON AMANO MARIA E SI VERGOGNANO.
In
un'occasione ho parlato con un amico teologo. Mi ha consigliato di non andare a
Medjugorje dicendo che egli non avrebbe rischiato la propria dignità di
teologo.
Il Prof.
Laurentin mi ha detto che tali teologi parlano molto di Medjugorje, ma
non dicono la verità. Si servono della dottrina mariana per l'insegnamento, ma
non hanno un rapporto sentito nei confronti di Maria.
Tutto questo
mi ha aiutato a risvegliare in me stesso un grande interesse nei confronti
della Vergine, sebbene senta che la Vergine abbia sempre avuto un posto di
rilievo in tutta la mia vita. Nello stendardo della nostra diocesi abbiamo una
stella che rappresenta la Vergine. Io ho voluto con tutte le mie forze che il
simbolo della Vergine fosse presente nello stemma della nostra diocesi.
I BENEFICI DEI FRUTTI DI MEDJUGORJE NELLO SPIRITO DELLA NUOVA
EVANGELIZZAZIONE.
Dopo la
lettura del libro di Laurentin l'interesse nei confronti di questi avvenimenti
è andato crescendo sempre più. Inoltre ho incontrato molti pellegrini che sono
stati a Medjugorje. Al loro ritorno in Messico erano arricchiti religiosamente
ed erano pronti a viverne i benefici nello spirito della Nuova
Evangelizzazione.
Tutto ciò
evidenzia i frutti di Medjugorje, sebbene la Chiesa ufficiale guardi ancora con
cautela questo fenomeno. Io ritengo che bisogna innanzitutto prestare molta
attenzione ai frutti di Medjugorje. Ora mi trovo qui con un centinaio di
pellegrini del Messico e posso già dire di aver notato molti buoni frutti.
INVITERÒ I MIEI FEDELI A VENIRE A MEDJUGORJE.
Peccato che
sia così lontana dal Messico. Noi abbiamo una sentita cultura della fede e la
devozione alla Beata Vergine Maria occupa un posto di rilievo. Penso che il
fondamento dei mio invito sia quello di risvegliare lo spirito di adorazione
della Vergine. Ritengo che Maria, come dice il Concilio Vaticano II, preghi ed
interceda insieme a Cristo e questo è quello che ho sperimentato qui, a
Medjugorje.
Stamattina
abbiamo parlato con una veggente, Vicka. Ci ha riferito i messaggi della
Vergine sulla conversione, il digiuno, la preghiera, il perdono, la santa
confessione e tutti quei valori che al giorno d'oggi vanno lentamente smarriti.
IL COMPITO FONDAMENTALE DI SACERDOTI E VESCOVI FAR RINASCERE I VALORI MESSI
IN RILIEVO NEI MESSAGGGI
Personalmente
ritengo quanto segue: se la Vergine cerca, per mezzo di Cristo, di far
rinascere questi valori, allora questo dovrebbe essere il compito fondamentale
di ogni sacerdote, ed in modo particolare di noi vescovi.
Bisogna
mostrare ai nostri fedeli che c'è una via di salvezza in questo mondo, poichè
Cristo è la nostra via. Cristo è il nostro Salvatore e qui vediamo che la Madre
del Cristo ci invita a questo: vivere i valori che ci guidano alla salvezza.
Si tratta
della preghiera, della riconciliazione, della conversione e del digiuno, per
poter essere più vicini alla croce di Cristo. Al giorno d'oggi, come anche al
tempo di S. Paolo, la croce diviene un simbolo negativo, e non solo per quanti
non credono.
Tutti
vorrebbero una vita semplice, gli uomini hanno paura delle prove e si cerca di
eliminare la presenza della croce dall'orizzonte. Perciò ritengo che la Vergine
voglia darci un grande consiglio: rinnovate tutti i valori cristiani che sono
stati trascurati, la preghiera in modo particolare, e vivrete la conversione.
Tutti noi
dobbiamo riconciliarci con Dio e con la Chiesa per mezzo del sacramento della
santa confessione perchè se ci riconciliamo sinceramente con Dio, potremo più
facilmente seguire il cammino di Cristo. Seguire Cristo non in un modo
qualsiasi, ma essere pronti a prendere la Sua croce ed a rendere testimonianza
della fede di Cristo.
Mons. Lázaro Pérez Jiménez
https://www.medjugorje.hr/it/fenomeno-di-medjugorje/chiesa/vescovi/pastori/vescovi-ed- arcivescovi/
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