Cerca nel blog

venerdì 28 marzo 2025

Sacerdote anglicano: «venite, vedete, provate!»

 

  Sacerdote anglicano: «venite, vedete, provate!»


+++

 L'estate scorsa è arrivato per la quarta volta a Medjugorje il prete anglicano Robert Llewelyn  di Manchester con 400 fedeli. Alla domanda di un giornalista che cosa rappresentasse Medjugorje per cattolici e anglicani, ha risposto:

Medjugorje è un luogo dove si trova Dio. Qui Lo Spirito Santo si riversa nei cuori degli uomini per mezzo di Maria. Vorrei dire a tutti: venite, vedete, provate! Molte cose del vostro triste passato pieno di buio e di conflitti cesseranno. Questo è il presupposto per la vera pace.”

 Di Medjugorje gli piace soprattutto il programma di ogni sera.  egli si è affezionato al Rosario e ha scritto perfino un libretto su questa preghiera.

Ha messo al corrente il suo vescovo di tutto e gli ha portato anche una corona Benedetta, che questi ha accettato di buon grado.

 Come ha scoperto la via di Medjugorje?

 Attraverso il Rosario , ha risposto.  Era andato là in vacanza ed era rimasto colpito da una famiglia che recitava il Rosario.  Lui stesso ha iniziato a pregarlo e continua tuttora. «E’  significativo – dice -  che Maria si sia rivelata a Medjugorje il giorno dedicato a San Giovanni Battista, il quale ha indicato Colui che doveva venire.  Così anche Maria qui dice:  “fate quello   che Lui vi dirà”.  (da Nasa Ognista,  traduzione di Don remigio Carletti, TS). (Eco 117)

giovedì 27 marzo 2025

9.COME ESSERE FELICI SU QUESTA TERRA i consigli e le ricette della Regina della Pace

 

9.COME ESSERE FELICI SU QUESTA TERRA

i consigli e le ricette della Regina della Pace

                    


25 febbraio 1987
Cari figli, desidero avvolgervi con il mio manto e condurvi tutti verso la via della conversione. Cari figli, vi prego, date al Signore tutto il vostro passato, tutto il vostro male che si è accumulato nei vostri cuori. Desidero che ognuno di voi sia felice; ma con il peccato nessuno può esserlo. Perciò, cari figli, pregate e nella preghiera conoscerete la nuova vita della gioia. La gioia si manifesterà nei vostri cuori e così potrete essere testimoni gioiosi di ciò che Io e mio Figlio desideriamo da ognuno di voi. Vi benedico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

 

+++

Così dice il Signore:
«Questo ordinai loro: "Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici".
Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio alla mia parola; anzi, procedettero ostinatamente secondo il loro cuore malvagio e, invece di rivolgersi verso di me, mi hanno voltato le spalle. (Ger 7,23-25)

+++

La beatitudine promessa ci pone di fronte alle scelte morali decisive. Essa ci invita a purificare il nostro cuore dai suoi istinti cattivi e a cercare l'amore di Dio al di sopra di tutto. Ci insegna che la vera felicità non si trova né nella ricchezza o nel benessere, né nella gloria umana o nel potere, né in alcuna attività umana, per quanto utile possa essere, come le scienze, le tecniche e le arti, né in alcuna creatura, ma in Dio solo, sorgente di ogni bene e di ogni amore:

«La ricchezza è la grande divinità del presente; alla ricchezza la moltitudine, tutta la massa degli uomini, tributa un omaggio istintivo. Per gli uomini il metro della felicità è la fortuna, e la fortuna è il metro dell'onorabilità. . . Tutto ciò deriva dalla convinzione che in forza della ricchezza tutto è possibile. La ricchezza è quindi uno degli idoli del nostro tempo, e un altro idolo è la notorietà. . . La notorietà, il fatto di essere conosciuti e di far parlare di sé nel mondo (ciò che si potrebbe chiamare fama da stampa), ha finito per essere considerata un bene in se stessa, un bene sommo, un oggetto, anch'essa, di vera venerazione» [John Henry Newman, Discourses to mixed congregations, 5, sulla santità]. (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1723)

Franco Sofia

 

 

martedì 25 marzo 2025

Medjugorje - Messaggio, 25 marzo 2025

 

Medjugorje - Messaggio, 25 marzo 2025

 


Cari figli! In questo tempo di grazia, in cui siete chiamati alla conversione, vi esorto, figlioli, offritemi le vostre preghiere, sofferenze e lacrime per la conversione dei cuori che sono lontani dal cuore di mio Figlio Gesù. Pregate con me, figlioli, perché senza Dio non avete né futuro né vita eterna. Vi amo, ma non posso aiutarvi senza di voi. Perciò dite Sì a Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Con approvazione ecclesiastica)

martedì 18 marzo 2025

APPARIZIONE A MIRJANA E MESSAGGIO

 
 L’apparizione annuale a Mirjana Dragićević-Soldo 18 marzo 2025



data: 18.03.2025.

La veggente Mirjana Dragićević-Soldo ha avuto apparizioni giornaliere dal 24 giugno 1981 fino al 25 dicembre 1982. In occasione della sua ultima apparizione quotidiana, rivelandole il decimo segreto, la Vergine le rivelò che avrebbe avuto apparizioni annuali il 18 marzo e così è stato in tutti questi anni. Più di mille pellegrini si sono riuniti per la preghiera del rosario. L’apparizione è iniziata alle 13:30 ed è durata fino alle 13:35.

''Cari figli!
Con amore materno vi prego: datemi le vostre mani giunte, datemi i vostri cuori purificati nella confessione ed io vi guiderò a mio Figlio! Perché, figli miei, soltanto mio Figlio, con la Sua luce può illuminare le tenebre, soltanto Lui, con la Sua Parola può togliere la sofferenza. Perciò non abbiate paura di camminare con me perché io vi guido a mio Figlio, alla salvezza. Vi ringrazio.''
(Con approvazione ecclesiastica)

 

domenica 16 marzo 2025

SEVERO AVVISO DELLA PARROCCHIA DI MEDJUGORJE

 

CARI PELLEGRINI! - INFORMAZIONI IMPORTANTI !

A nome di tutti i sacerdoti che prestano servizio in questa parrocchia, porgo un sincero benvenuto a voi, che venite a Medjugorje come capi spirituali del gruppo o come pellegrini.

 


Vi ringrazio di cuore per il desiderio e la disponibilità a visitare questo luogo di grazia e preghiera. Possa Dio Onnipotente, per intercessione della nostra Madre celeste Regina della Pace, ricompensare tutti gli sforzi che sopportate venendo qui.

 

Per rendere il vostro soggiorno nel nostro ambiente il più piacevole e utile possibile, vi comunico alcune linee guida. Vi chiedo sinceramente di leggerli attentamente e di seguirli:

 

1. Le sante messe si celebrano nella chiesa parrocchiale, nella cappella dell'adorazione e nella Sala Giovanni Paolo II, tutto d'accordo con l'Ufficio Informazione e le suore che se ne occupano in sacrestia. Secondo il decreto della Chiesa, è vietato celebrare la S. Messa nelle pensioni, nelle case private in cui si soggiorna, sulle colline o nelle cappelle situate nella zona della parrocchia di Medjugorje. Le messe possono essere celebrate solo nelle comunità che hanno il permesso del Visitatore Apostolico. Per chiarimenti o qualsiasi informazione, potete contattare l'Ufficio Informazioni per telefono/fax: + 387 36 651 988 o e-mail: informacije@medjugorje.hr

 

2. I raduni di preghiera nell'area parrocchiale possono essere organizzati solo con il permesso del parroco.

 

3. Solo i sacerdoti che lavorano in parrocchia hanno il permesso di incontrare e rivolgersi ai pellegrini nei locali della chiesa. Tutti gli altri sono obbligati a chiedere l'approvazione del parroco.

 

4. Nessuno ha il permesso di "pregare per altre persone" né in chiesa né nei locali della chiesa.

 

5. Se sei un prete, sei chiamato ad essere concelebrante alla messa dei Vespri (porta tutto il necessario: alb, stole, celebrità... ), ed essere - se hai giurisdizione confessionale - disponibile ai pellegrini per confessare nella tua lingua madre o nella lingua che parli.

 

6. Ogni prete che desideri confessare o concelebrare alle Messe dovrebbe avere una celebrità valida. Con questa celebrità, dovrebbe registrarsi presso l'Ufficio Informazione dove riceverà una registrazione con cui confessarsi e celebrare la Messa. I sacerdoti che non hanno la registrazione non saranno ammessi alla co-celebrazione dell'Eucaristia.

 

7. I capi dei gruppi di pellegrinaggio organizzano incontri con tutti i pellegrini presso l'ufficio informazioni del santuario.

 

8. È vietato utilizzare un sistema di indirizzo pubblico personale nei locali della chiesa.

 

9. Chiediamo ai gruppi di pellegrini di prendere una guida professionalmente formata alla guida dei gruppi di pellegrinaggio a Mujugorje. I servizi di una guida possono essere richiesti presso l'ufficio informazioni del santuario.

 

10. Chiediamo gentilmente ai capi dei gruppi di pellegrinaggio di annunciare l'arrivo del loro gruppo e il numero di pellegrini presso l'ufficio informazioni del santuario, via telefono/fax: + 387 36 651 988 o e-mail: informacije@medjugorje.hr

 

FONTE: medjugorje-info.com

Uno comunista convinto e l'altro fascista dichiarato: convertìti sul Podbrdo!

 

Uno comunista convinto e l'altro fascista dichiarato: convertìti sul Podbrdo!

A raccontarlo è un vescovo parente di tutti e due.

 


- (Medjugorje febbraio 1995) - Il Vescovo argentino Mons. Rubeiro H. de Monteo ha detto che in un precedente viaggio in Italia aveva incontrato famiglie di origine paterna, tra le quali c'erano due cugini, uno comunista convinto e l'altro fascista dichiarato: non è stato possibile dialogare con loro. “Dopo molto tempo seppi che erano diventati ferventi cattolici e devoti di Maria.  Più tardi mi dissero che erano andati a Medjugorje, non perché fossero interessati ma solo per accompagnare le loro mogli e prendersi una piccola vacanza. Per curiosità salirono sulla collina delle apparizioni, videro il gioco del sole e poi, voltandosi verso il Križevac, videro la croce in fiamme. Furono così impressionati che andarono subito alla chiesa dalla collina. Lì, con la preghiera e la confessione, iniziarono un'altra vita. Questo mi ha spinto a venire qui per ringraziare la Vergine per aver riversato l'amore di sua madre sui miei parenti." (Eco di Medjugorje, 119, aprile-maggio 1995)

sabato 15 marzo 2025

“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (VI PARTE) FEDE E AMORE

 

 “QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (VI PARTE)

 


FEDE E AMORE

 

Nei messaggi ai suoi Apostoli la Madonna ha curato molto il rapporto fede-amore-opere, intrecciandolo al punto tale che non sarebbe possibile affrontare un capitolo a parte sulla fede senza ripetere le riflessioni fatte per gli altri temi già trattati.

“Perciò, figli miei, pregate, pregate per poter amare il più possibile e compiere opere d’amore. Perché la sola fede, senza amore e opere d’amore, non è quello che vi chiedo. Figli miei, quella è una parvenza di fede, è un lodare sé stessi. Mio Figlio chiede fede e opere, amore e bontà.” (2 novembre 2015).

 

A proposito di “conoscere la vera fede”[1]. Non si deve dimenticare che la voce “credere” nei messaggi coincide con conoscere l’Amore di Dio. Da tempo ormai al posto di “non credenti”, la Madonna ha optato per l’espressione “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”. E, infatti, già in precedenza la Madonna nel messaggio del 2 marzo 2017 aveva detto: “Cari figli, con materno amore vengo ad aiutarvi ad avere più amore, il che significa più fede”.

“Molti di voi pensano che hanno fede in Dio – aveva detto ancora prima il 2 ottobre 2006 – e che conoscono le sue leggi. Si sforzano di vivere secondo esse, ma non fanno ciò che è più importante: non Lo amano”.

 

C’è coerenza in questo nei messaggi; provate a rileggere quello del 2 luglio 2015: “Perciò voi dovete pregare molto per il dono dell’amore, perché l’amore è un tratto distintivo della vera fede e voi sarete Apostoli del mio amore”. 

Fede e amore si intersecano nel messaggio del 2 febbraio 2017, in cui dall’aver conosciuto l’Amore di “mio Figlio” derivano conseguenze importanti per l’espressione dell’amore e della fede degli Apostoli; e come conoscere l’Amore di Gesù significa una presenza di Gesù nell’anima, allo stesso modo avere fede si traduce in una presenza di “mio Figlio” nell’anima:

“Quando avete fede siete felici e diffondete pace, la vostra anima sussulta di gioia: in quell’anima c’è mio Figlio.” (2 febbraio 2018).  

Questa è la fede che fa sì che tutto nella vita si faccia per amore; che non si conosca la superbia; che si perdoni sempre con prontezza, senza mai giudicare e cercando sempre di comprendere il proprio fratello. Perciò, Apostoli del mio amore, pregate per coloro che non sanno amare, per coloro che non vi amano, per coloro che vi hanno fatto del male, per coloro che non hanno conosciuto l’amore di mio Figlio. Figli miei, vi chiedo questo, perché ricordate: pregare significa amare e perdonare.” (2 dicembre 2017).

 

 

 

(continua)

 

Franco Sofia

 

(Estratto con aggiornamenti da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, “Maria maestra dei suoi Apostoli”)

 

Prima Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (I PARTE)

Conoscere l’Amore di Dio

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/01/questa-e-la-chiamata-dellamore-i-parte.html

Seconda Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (II PARTE)

La colonna di fuoco nella notte della tenebra

 https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-ii-parte.html

Terza Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (III PARTE)

L'amore alla scuola della Gospa

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iii.html

Quarta Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (IV PARTE)

Quale Amore?

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iv-parte.html

Quinta Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (V PARTE)

Quale Amore? 2

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/03/questa-e-la-chiamata-dellamore-v-parte.html

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Il mio amore opererà in voi, mi servirò di voi” (2 giugno 2015).

 

 



[1]  “Cari figli, quando sulla terra viene a mancare l’amore, quando non si trova la via della salvezza, io, la Madre, vengo ad aiutarvi a conoscere la vera fede, viva e profonda; ad aiutarvi ad amare davvero. Come Madre, anelo al vostro amore reciproco, alla bontà e alla purezza. È mio desiderio che siate giusti e che vi amiate” (2 gennaio 2018).

giovedì 6 marzo 2025

IL PELLEGRINO SCALZO

 




IL PELLEGRINO SCALZO

Medjugorje è un luogo dove si sentono inconsuete storie esistenziali legate alla vita vera di singoli individui ma a volte anche di gruppi di persone. Si tratta di un suolo fertile per la verità sulla nostra vita di ieri, oggi e domani. La presenza della Madonna, la sua apertura materna e pazienza verso gli uomini offrono la fiducia e la certezza di poter uscire fuori dalla propria realtà nascosta per confrontarsi con la verità.

Così a Medjugorje incontro un giovane che cammina a piedi scalzi verso la chiesa. Gli chiedo: «Perché sei scalzo?» Mi risponde: «Sono andato sul Križevac ed in pellegrinaggio, pregando di amare ed accettare nuovamente mia moglie!» Dopo avermi detto così, continua il suo cammino verso la chiesa.

La risposta di questo pellegrino dimostra come egli abbia evidentemente accolto Gesù e compreso quello che la Vergine vuole da noi. Egli non va in pellegrinaggio e non prega affinché gli altri cambino e lo accettino, ma perché sia egli stesso a cambiare.

Egli ha compreso perfettamente l´invito sostanziale di Gesù alla conversione. Proprio la Madonna ne parla spesso nei suoi messaggi. L´invito della Vergine alla conversione è in realtà soltanto un ammonimento su quello che Gesù ci ha fatto sapere e si aspetta da noi.

Il pensatore spirituale contemporaneo Gregory Mayers scrive: «L´uomo non si libererà dell´incubo notturno fino a quando non si risveglierà». Con questa metafora lo scrittore vuole farci capire come sia necessario scuotersi, svegliarsi e compiere la trasformazione. A proposito del contesto di questa citazione, spesso ci accade di aspettare che siano gli altri a fare qualcosa al posto nostro. Ma sappiamo che Gesù desidera che siamo noi a fare qualcosa, siamo noi a dover accogliere Lui. Il messaggio di Gesù e quello della Madonna sono rivolti personalmente ad ognuno di noi. […]

Gesù dice a tutti noi di essere vigili e di pregare sempre. Soltanto risvegliati dalla fede potremo essere pronti al cambiamento ed alla conversione ed a superare «l´incubo notturno».  

fra Mario Knezovic

 

PRESS BULLETIN – It., 192, 26 Novembre 2003 https://www.medjugorje.org/mpb/mpb192it.htm

domenica 2 marzo 2025

“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (V PARTE) QUALE AMORE? (2)

 

“Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell'Amore di Dio. Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data.” (2 novembre 2012).

 


“QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (V PARTE)

QUALE AMORE? (2)

 


Quando  monsignor Rino Fisichella,  prefetto del Dicastero per la Nuova Evangelizzazione, si recò a Medjugorje per partecipare al Festival dei Giovani del 2019, durante una intervista riconobbe che ciò che caratterizza il messaggio di Medjugorje  può essere considerato il cuore o modello della Nuova Evangelizzazione. Poi affermò che senza il vero amore non ci può essere neanche Nuova Evangelizzazione. E ricorrendo alla Sacra scrittura, continuò dicendo che  il vero amore dipende da un’esperienza di ricevere amore; poiché nessuno ama veramente se prima non è stato amato. Infatti, non siamo stati noi ad amare Dio, ma Dio per primo ci ha amato:

“In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.” (1Gv 4,10).

Questo è ciò di cui hanno fatto esperienza coloro che sono andati a Medjugorje e si sono convertiti. E questo è anche ciò che insegna la Regina della Pace.

Una delle cose più importanti da sottolineare è che nei messaggi dati a Mirjana, l’amore che più serve all’opera degli Apostoli è quello che viene ricevuto in dono. È come per l’umiltà e tutte le virtù dell’Apostolo – dal cuore puro ed umile – che sono prima di tutto doni, allo stesso modo lo è l’amore:

“Cari figli, oggi vi invito ad amare con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima. Pregate per il dono dell'amore perché, quando l'anima ama chiama a sé mio Figlio.” (18 marzo 2010).

“Figli miei, pregate per il dono dell’amore, solo l’amore perdona tutto, come ha fatto mio Figlio, seguite Lui.” (2 settembre 2009).

Per questo motivo la Madonna ha invitato spesso i suoi Apostoli a chiedere nella preghiera il dono dell’Amore[1]. Senza questo dono non è possibile aiutare Maria nella sua opera che sta portando avanti con essi. Lo si evince da numerosi messaggi.[2]

Insomma, l’Apostolo deve fare posto all’Amore di Dio e permettergli di operare attraverso di lui:

“dovete essere piccoli, dovete farvi più piccoli degli altri e, con l’aiuto della fede, riempirvi del suo Amore.” (2 gennaio 2017).

Un segnale di questa disposizione all’accoglienza dell’Amore di Dio necessaria nell’Apostolo si trova in una frase della Gospa: “Il mio amore opererà in voi, mi servirò di voi” (2 giugno 2015).

 

Alla scuola di Maria, si impara l’amore vero, quello che ha insegnato Gesù, la Parola di Dio:

"Cari figli! Io sono con voi nel nome dell’Amore più grande, nel nome del buon Dio che si è avvicinato a voi attraverso mio Figlio e vi ha dimostrato il vero Amore. Io desidero guidarvi sulla via di Dio. Desidero insegnarvi il vero Amore.” (18 marzo 2011).

 

A questo proposito, la Madonna ci mette in guardia dalle falsificazioni dell’amore. Poiché infatti esiste l’amore secondo il mondo, Ella puntualizza che l’amore vero è quello che ci ha insegnato Gesù (“secondo mio Figlio”, 2 novembre 2012) con la sua vita. E l’Apostolo, che è chiamato a valutare tutto in base alla Verità di Dio e a opporsi con forza a tutto ciò che lo vorrebbe allontanare da Essa, cioè da Gesù, deve prendere le distanze anche da ciò vorrebbe allontanarlo dalla Verità dell’Amore:

“Cari figli, come Madre vi prego di perseverare come miei Apostoli. Prego mio Figlio affinché vi dia la Sapienza e la Forza divina. Prego affinché valutiate tutto attorno a voi secondo la Verità di Dio e vi opponiate fortemente a tutto quello che desidera allontanarvi da mio Figlio. Prego affinché testimoniate l'Amore del Padre Celeste secondo mio Figlio. Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell'Amore di Dio. Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data.” (2 novembre 2012).

+

 “Non accettate nulla come verità che sia privo di amore. E non accettate nulla come amore che sia privo di verità! L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva”[3]. Edith Stein

+

Ma cosa intende la Gospa per amore misericordioso?

È principalmente l’amore che tende alla conversione di coloro che non conoscono l’Amore di Dio:

“figli miei, ricordate che amare vuol dire sia voler bene al prossimo che desiderare la conversione della sua anima.” (2 giugno 2018).

Perché parlando d’amore si rischia di pensare più ai bisogni corporali del prossimo, che non  a quelli spirituali, e questo è all’opposto di ciò che la Gospa vuole dai suoi Apostoli; mettere  i bisogni corporali prima di quelli spirituali sarebbe infatti in contrasto con la stessa missione Sua, di Mirjana e degli Apostoli.

L’amore misericordioso è quello che spinge a sacrificarsi per la salvezza delle anime.  Nei messaggi, preghiera, amore misericordioso e verità, si intrecciano legandosi tra di loro in un corpo omogeneo che sa tanto di mentalità biblica ed ebraica.

 “La preghiera vi aiuterà, perché la preghiera salva voi, la preghiera salva il mondo. Perciò, figli miei, pregate con le parole, con i sentimenti, con l’amore misericordioso e col sacrificio. Mio Figlio vi ha mostrato la via: lui, che si è incarnato ed ha fatto di me il primo calice; lui, che col suo sublime sacrificio vi ha mostrato come bisogna amare. Perciò, figli miei, non abbiate paura di dire la verità. Non abbiate paura di cambiare voi stessi ed il mondo diffondendo l’Amore, facendo in modo che mio Figlio sia conosciuto ed amato, amando gli altri in Lui. Io, come Madre, sono sempre con voi. Prego mio Figlio che vi aiuti affinché nella vostra vita regni l’Amore: l’Amore che vive, l’Amore che attrae, l’Amore che dà vita. Questo è l’amore che io vi insegno, l’amore puro. Spetta a voi, Apostoli miei, riconoscerlo, viverlo e diffonderlo.” (2 aprile 2017).

 

Nel messaggio successivo continuerà queste tematiche esordendo in questo modo:

"Cari figli, vi invito a pregare non chiedendo, ma offrendo sacrifici, sacrificandovi.  Vi invito all’annuncio della Verità e all’amore misericordioso.” (2 maggio 2017).

 

(continua)

 

Franco Sofia

 

(Estratto con aggiornamenti da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, “Maria maestra dei suoi Apostoli”)

 

 Prima Parte: “QUESTA È LA CHIAMATA DELL’AMORE” (I PARTE)

  Prima Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (I PARTE)

Conoscere l’Amore di Dio

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/01/questa-e-la-chiamata-dellamore-i-parte.html

Seconda Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (II PARTE)

La colonna di fuoco nella notte della tenebra

 https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-ii-parte.html

Terza Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (III PARTE)

L'amore alla scuola della Gospa

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iii.html

Quarta Parte: “Questa è la chiamata dell’amore” (IV PARTE)

Quale Amore?

https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2025/02/questa-e-la-chiamata-dellamore-iv-parte.html

 

 

 

 

 

 

 

“la sola fede, senza amore e opere d’amore, non è quello che vi chiedo. Figli miei, quella è una parvenza di fede” (2 novembre 2015).

 

 

 



[1] Pregate, pregate per il dono dell’amore, perché l’amore è l’unica verità, l’amore perdona tutto, serve tutti e vede tutti come fratelli. (2 agosto 2013). “Figli miei, pregate, pregate, pregate per il dono dell’Amore, perché l’Amore è mio Figlio.” (2 novembre 2013).

[2]Dovete comprendere che la vostra preghiera è il dialogo di un figlio con il Padre, che l’Amore è la via per la quale dovete incamminarvi, l’amore verso Dio e verso il vostro prossimo. Questo è, figli miei, un Amore che non ha confini, è un Amore che nasce nella Verità e va fino in fondo” (2 aprile 2011). 

[3] Citato da san Giovanni Paolo II nell’omelia per la canonizzazione di Edith Stein, domenica 11 ottobre 1998. (http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/bnw/bn12b.html).