9.COME ESSERE FELICI SU QUESTA TERRA
i consigli e le ricette
della Regina della Pace
25 febbraio
1987
Cari figli, desidero avvolgervi con il mio manto e condurvi tutti verso la via
della conversione. Cari figli, vi prego, date al Signore tutto il vostro
passato, tutto il vostro male che si è accumulato nei vostri cuori. Desidero
che ognuno di voi sia felice; ma con il peccato nessuno può esserlo. Perciò,
cari figli, pregate e nella preghiera conoscerete la nuova vita della gioia. La
gioia si manifesterà nei vostri cuori e così potrete essere testimoni gioiosi
di ciò che Io e mio Figlio desideriamo da ognuno di voi. Vi benedico. Grazie
per aver risposto alla mia chiamata!
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Così dice il Signore:
«Questo ordinai loro: "Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio
e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi
prescriverò, perché siate felici".
Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio alla mia parola; anzi,
procedettero ostinatamente secondo il loro cuore malvagio e, invece di
rivolgersi verso di me, mi hanno voltato le spalle. (Ger 7,23-25)
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La beatitudine promessa ci pone di fronte alle scelte morali
decisive. Essa ci invita a purificare il nostro cuore dai suoi istinti cattivi
e a cercare l'amore di Dio al di sopra di tutto. Ci insegna che la vera
felicità non si trova né nella ricchezza o nel benessere, né nella gloria umana
o nel potere, né in alcuna attività umana, per quanto utile possa essere, come
le scienze, le tecniche e le arti, né in alcuna creatura, ma in Dio solo,
sorgente di ogni bene e di ogni amore:
«La ricchezza è la grande divinità del presente; alla
ricchezza la moltitudine, tutta la massa degli uomini, tributa un omaggio
istintivo. Per gli uomini il metro della felicità è la fortuna, e la fortuna è
il metro dell'onorabilità. . . Tutto ciò deriva dalla convinzione che in forza
della ricchezza tutto è possibile. La ricchezza è quindi uno degli idoli del
nostro tempo, e un altro idolo è la notorietà. . . La notorietà, il fatto di
essere conosciuti e di far parlare di sé nel mondo (ciò che si potrebbe chiamare
fama da stampa), ha finito per essere considerata un bene in se stessa, un bene
sommo, un oggetto, anch'essa, di vera venerazione» [John Henry Newman,
Discourses to mixed congregations, 5, sulla santità]. (Catechismo della Chiesa
Cattolica, n. 1723)
Franco Sofia
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