Mercoledì 27 agosto 2008 - Giorno di digiuno nel castello di Nancy e Patrick |
Ecco alcuni suggerimenti, che tanti non conoscono o
che hanno dimenticato. La maggior parte di essi provengono dai messaggi della
Madonna ai suoi Apostoli.
Servono nel caso si sia capaci di digiunare, come pure
nel caso si abbia difficoltà, per i più disparati motivi, a fare il digiuno
chiesto dalla Madonna a pane e acqua.
“Figli miei, nella vostra
vita terrena ispiratevi al mio esempio.
La mia vita è stata dolore, silenzio ed un’immensa fede e fiducia nel Padre
Celeste. Nulla è casuale: né il
dolore, né la gioia, né la sofferenza, né l’amore”. (2 settembre 2016).
“Cari figli, offrite
delle novene sacrificandovi là dove vi sentite più legati” (25 luglio
1993).
“Cari figli! Oggi vi invito ad offrire le vostre croci e le vostre
sofferenze per le mie intenzioni” (25 settembre 1996).
Essere sempre disposti alla
pazienza e alla misericordia:
“Lo è anche il più piccolo
bel gesto compiuto nel nome di mio Figlio; lo è la pazienza, la
misericordia, l’accettazione del dolore ed il sacrificio fatto per gli altri”
(2 settembre 2016);
“Apostoli del mio amore: abbiate cuori aperti, sempre disposti alla
misericordia e al perdono. Perdonate sempre il prossimo secondo mio Figlio,
perché così la pace sarà in voi.” (2 ottobre 2017).
La Madonna, sapendo che non
tutti sarebbero stati capaci di digiunare, si è prestata a dare molteplici
suggerimenti, in modo da recuperare, fin dove è possibile, in altri modi ciò
che può essere acquistato col digiuno a
pane e acqua; anche se, come Lei stessa ha detto una volta, non è possibile
sostituire questo tipo di digiuno neanche con le opere di carità.
Già nel primo anno delle
apparizioni, il giorno dell’Immacolata (8 dicembre 1981), rispondendo ad una
domanda di un veggente rispetto al loro futuro, suggerì anche le rinunce:
"Vorrei che tutti voi
diventaste sacerdoti e religiosi, ma solo se lo desiderate. Sei libero. Sta a
te scegliere. Se hai difficoltà o hai bisogno di qualcosa, vieni da me. Se non
hai la forza di digiunare a pane e acqua, puoi rinunciare a molte cose.
Sarebbe bene rinunciare alla televisione, perché dopo aver visto alcuni
programmi, sei distratto e incapace di pregare. Puoi rinunciare ad alcool,
sigarette e altri piaceri. Voi stessi sapete cosa dovete fare. "
Essere sempre disposti a
donarsi, sopportare e mai giudicare:
“Amare significa donarsi, sopportare e mai giudicare.
Amare significa vivere le parole di mio Figlio.” (18 marzo
2017).
Essere sempre disposti a
cercare nel fratello gli aspetti positivi, invece di rimarcare
quelli negativi. Ed evidenziarli dinanzi agli altri:
“Non dovete mai dimenticare che ogni vostro fratello porta in
sé qualcosa di prezioso: l’anima. Perciò, figli miei, amate tutti coloro
che non conoscono mio Figlio affinché, per mezzo della preghiera e dell’amore
che viene dalla preghiera, diventino migliori; affinché la bontà possa
trionfare in loro, affinché le loro anime si salvino ed abbiano la vita eterna.”
(2 luglio 2017).
Tenere la bocca chiusa quando si tratta di Pastori
della Chiesa:
“Pregate per coloro che mio Figlio ha
scelto perché vi guidino sulla via verso la salvezza. Che le vostre labbra
siano chiuse ad ogni giudizio.” (2
agosto 2012).
“Figli miei, pregate per i pastori. Che
le vostre labbra siano chiuse ad ogni condanna, perché non dimenticate: mio
Figlio li ha scelti, e solo Lui ha il diritto di giudicare.” (2 gennaio 2013).
ATTENZIONE ALLE DISSIPAZIONI
“State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in DISSIPAZIONI, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo” (Luca 21,34-36).
Dissipazioni.
Quelle attività o altro che ci fanno sperperare il tempo.
Quante
cose belle, simpatiche, da ridere, abbiamo a disposizione per perdere tempo? O,
se vi piace meglio, riempire il tempo?
Ognuno
ha senza saperlo le sue dissipazioni.
Ma
non ci rendiamo conto che possono essere, anzi sono, dissipazioni? Quante
attività per riempire il tempo libero? C’è da perdersi!
E
poi? Non abbiamo tempo per il Signore del Tempo!
Ecco un elenco di dissipazioni, espresse in modo indiretto, tratte dai messaggi dati dalla Madonna a Mirjana per i suoi Apostoli e per il mondo intero.
L’APOSTOLO DELLA REGINA
DELLA PACE:
·
Non
perde tempo in vanità
·
Non
ama la vanità
·
Lascia
la vanità e l’egoismo. Non vive soltanto per ciò che è terreno, materiale.
·
Non
cerca la pace e il benessere invano nei luoghi sbagliati e nelle cose
sbagliate. Non permette al suo cuore di diventare duro amando la vanità.
·
Non rinuncia alla salvezza ed alla vita eterna a causa della caducità e
della vanità di questa vita
·
Fa sì che muoia in lui tutto ciò che gli impedisce di amare e salvarsi, di
essere con il Padre e nel Padre
·
Riflette su ciò che è umano e su tutto ciò che non gli permette di
seguire Gesù, le cose passeggere, le imperfezioni, le limitazioni
confrontandolo con Gesù, con la sua divina immensità.
·
Si libera da tutto quello che lo lega alle cose terrene, e permette a ciò
che è di Dio, attraverso le sue preghiere e il sacrificio, di dare forma alla
propria vita.
·
Accoglie
l’invito materno della Mamma a fermarsi un momento e a riflettere su sé stesso e
sulla transitorietà di questa sua vita terrena. E poi riflette sull’eternità e
sulla beatitudine eterna.
·
Egli
sa che tutto attorno a lui è passeggero e tutto crolla, e che solo la gloria di
Dio rimane. Perciò rinuncia a tutto ciò che lo allontana dal Signore. Adora
solo Lui perché Egli è l’unico vero Dio.
ALTRI SUGGERIMENTI PER IL GIORNO DEL DIGIUNO E ANCHE
PER GLI ALTRI GIORNI
Accettare le contrarietà col sorriso.
Privilegiare il silenzio.
Non mangiare, fin dove è possibile, fuori dell’orario
dei pasti.
Non lamentarsi se qualcosa è andato storto nel cibo.
Evitare i condimenti preziosi.
Evitare le critiche. Evidenziare nel fratello
Evitare gli spettacoli superficiali, gossip, pettegolezzo,
ecc.
Sopportare con pazienza le persone moleste.
Accettare serenamente di rinviare cose che riteniamo
importanti per aiutare il prossimo.
Franco Sofia
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