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martedì 23 aprile 2024

Moira Lister per la seconda volta a Medjugorje

 

 

 Moira Lister per la seconda volta a Medjugorje

‘TUTTO QUELLO CHE HO CHIESTO, O DI CUI AVEVO BISOGNO, È ANDATO AL POSTO
GIUSTO’: L’ATTRICE MOIRA LISTER RACCONTA IL SUO PELLEGRINAGGIO A MEDJUGORJE




Pubblichiamo la toccante testimonianza di Moira Lister, attrice teatrale e cinematografica, (nata nel 1923) che ha fatto una brillante carriera a Londra. Nel giugno 2005 è venuta per la seconda volta in pellegrinaggio a Medjugorje; piangendo di gioia ha dato la sua testimonianza:
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 «Provengo da una famiglia molto cattolica. Il fratello di mia madre era un sacerdote, due della nostra famiglia erano suore. Io ho sempre avuto una devozione per la Madonna di Lourdes. Sono nata in Sud Africa e sono andata via nel mezzo della guerra con una nave militare e ho pregato la Madonna tutto il tragitto verso l’Inghilterra e sono arrivata sana e salva. La Madonna si è sempre stata vicina. Quando è arrivato il tempo del mio matrimonio, penso abbia avuto un grande libro coi nomi di tutti i ragazzi
dei dintorni di Lourdes e che lo abbia scorso pagina per pagina per trovare qualcuno giusto per me. E ha trovato un meraviglioso uomo francese di nome Vicomte d’Orthez, della città di Orthez, vicino a Lourdes. Così mi sono sposata con un ragazzo del luogo e ho avuto un bel matrimonio durato 40 anni. Abbiamo avuto due belle figlie, Chantal e Christobel, e durante tutto il matrimonio ho continuato la mia carriera a Londra. Ho avuto un enorme successo, ho lavorato con tutte le grandi star del teatro e del cinema. Ora mi sto avvicinando al termine della vita e mi chiedo come finirà e cosa accadrà...
Circa nove anni fa una mia amica mi disse: “mio marito e io andiamo a Medjugorje, vuoi venire con noi?”.

Non avevo idea di dove fosse Medjugorje, non sapevo niente di esso, ma dissi: “Bene, andiamo!”. Allora non era come adesso. Che differenza! Quanti fiori e quanti ceri!

Rimasi molto, molto impressionata dalla fede che ho sentito qui, essa era quasi palpabile. Le persone erano come imbevute di una fede stupefacente.

 

Quella volta ebbi un’esperienza straordinaria. Ero seduta e pregavo nella piccola Cappella dell’Adorazione e improvvisamente sentii come se ogni cellula del mio corpo subisse uno shock elettrico. Probabilmente durò non più di un minuto e poi passò. Fu straordinario, sentii come se in me entrasse una presenza, è stata veramente una sensazione inconsueta. Comunque, non ci feci molta attenzione.

Ma la gente diceva: quando vai a Medjugorje la tua vita cambia. L’unica cosa che posso dire è che da quella volta tutto quello che ho chiesto, o di cui avevo bisogno, o che cercavo è andato al posto giusto. E’ incredibile. Tutto quello per cui ho pregato, la mia vita, la carriera, i figli. Ho avuto tre volte il cancro, quelle forme di cancro da cui di solito non ci si rimette, e ogni volta mi sono rimessa.

 

E ora mi chiedo: che succederà ora? Ieri sono andata in quella stessa cappella sperando di

avere di nuovo quell’esperienza, ma non è successo.


La notte scorsa ho deciso di salire sulla Collina delle Apparizioni. Sono stata anche operata alle anche e quindi ho dolori alla schiena, e, dopo i primi cinque passi, ho capito come è difficile per una persona della mia età salire, ma volevo tentare per vedere fino a dove sarei riuscita ad arrivare. Ho continuato e ho capito che non ci sarei riuscita. Da qualche parte improvvisamente è spuntata una mano: “Posso aiutarla a salire la Collina?”, disse. Non sapevo chi fosse.

Improvvisamente tutti i miei dolori di schiena sono passati e io sono salita senza avvertire alcun dolore, come un camoscio sulle pietre. Non potevo crederci perché io ho problemi anche a salire i gradini! Siamo arrivati su… ed è scomparso. Mi sono seduta lì sulla vetta ed è stato così bello!

La statua della Gospa brillava nelle tenebre, la luna brillava, c’era anche la stella di Betlemme. Mi sono guardata attorno e ho sentito le preghiere e il silenzio mentre Ivan ha avuto l’apparizione.

E’ stato così impressionante. Nessun rumore, nessun colpo di tosse, nessun soffio di vento in quei minuti. Sotto le luci della città, ed il cielo vicino …

Quando mi sono alzata per scendere, da qualche parte ecco di nuovo una mano ed una voce che mi ha detto: “Ti aiuterò a scendere” e poi di nuovo è scomparso. Ieri non mi era chiaro il significato di tutto questo, ma oggi sonno tornata nella piccola Cappella e improvvisamente mi è stato chiaro cosa significasse tutto ciò: davanti a me ci sono ancora difficoltà – questo è stata la salita tra le pietre, ma Dio è qui che mi sostiene.

Quando sono arrivata alla vetta, è stato lui a dirmi: “Così sarà in Cielo, ma davanti a te ci sono ancora difficoltà. Non sei ancora pronta. Scendi, tutto andrà bene. Io sono qui e ti sostengo”. Questo mi sta aiutando nei miei ultimi giorni. So che non sono sola. Devo camminare con lui. Tutto è andato a posto, mi ha dato una prospettiva per la fine della mia vita. Quando si arriva alla mia età, non si sa cosa possa accadere. Il mio caro marito ha avuto un terribile ictus, da quattro anni non può più parlare ed è paralizzato. Se fosse capitato a me credo che non avrei resistito. E c’è dell’altro, come l’Alzheimer… Vedo amici che vivono momenti terribili. Alle fine della vita possono succedere cose terribili.
Qui ho ricevuto una tale forza – perché so che non sono sola. Prima avevo sempre paura, ero terrorizzata. Mi serviva questa forza. Ora sento che non devo più aver paura. Stamattina il sacerdote ha detto: “Mettetevi nelle mani di Dio, è lì per voi”.

Ha detto anche: “Se Dio si preoccupa tanto dei fiori del campo, perché non dovrebbe preoccuparsi di voi?”. È vero».

 

Fonte: www.medjugorje.hr


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